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Sopralluoghi

       Ambienti iper-naturali

Luca Emanueli



 
 
    Dal 16 al 21 ottobre 2006 a Riccione ventidue studenti delle Facoltà di architettura delle Università di Ferrara, Syracuse (NY, Usa) e Delft (NL) hanno svolto un lavoro di ricerca sul tema dello sviluppo sostenibile della città di Riccione lavorando sul rapporto città–mare. Sono stati esplorati differenti scenari partendo dalla considerazione della estrema densità della costa e della mancanza di spazio per la crescita qualitativa e diversificata della città. Attraverso una prima fase di ricerca, con sopralluoghi in Olanda e Spagna per raccogliere informazioni su progetti e realizzazioni all'estero in città cresciute verso il mare ed analizzando la realtà della riviera adriatica e di Riccione, è stata ipotizzata un'isola o dei gruppi di isole come lo scenario più interessante. Una riflessione su strategie alternative, elaborate dai nove gruppi di studenti. Un brainstorming per accumulare idee.



Sealine. Riccione international design workshop

Riccione, dal 21 al 26 ottobre 2006

promosso da: Università degli studi di Ferrara, Facoltà di Architettura.
con: Syracuse University School of Architecture, Florence program, Comune di Riccione, Arenaria Srl, gestione sabbie marine.
e il patrocinio di: Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini.
direzione e responsabilità organizzativa: Luca Emanueli, Facoltà di Architettura di Ferrara.
coordinamento didattico: Luca Emanueli e Francisco Sanin coordinator Scuola di architettura Syracuse University in Florence.
lavori sulla base di una ricerca condotta da: Luca Emanueli, Roberto Frollà, Barbara Stefani.
con la collaborazione di: Carlo Ruyblas Lesi, Gianni Lo Bosco, Giorgia Lupi.



Lo spazio per pensare

 




  STATO. Una situazione di stallo generata da notizie confuse. Visioni contrastanti riguardo la crescita e lo sviluppo generano pensieri apocalittici. L'inarrestabile tendenza, delle popolazioni a trasferirsi dall'entroterra alla costa -uno studio della commissione europea Eurosion prevede che nei prossimi cinquanta anni lungo le coste dell'Europa la popolazione residente raddoppierà, passando dagli attuali duecento milioni ai quattrocento milioni di persone- e la crescita della pressione turistica prefigurano uno stato di congestione preoccupante. Fino al collasso -lo scenario estremo- e l'abbandono nel prossimo futuro della costa romagnola (Riccione) quale luogo di residenza e meta del turismo, luogo perdente nel confronto con le nuove offerte globali. Strette d'assedio su due lati le aree urbane rischiano di esplodere violentemente, incapaci di resistere all'erosione della costa da un lato e alla pressione edilizia dall'altro, deboli nelle infrastrutture. Manca il respiro, LO SPAZIO PER PENSARE. La costrizione è operare in un ambito ridotto. Agire nel contingente e in emergenza.

I PRESUPPOSTI. Immaginare, SENZA PREGIUDIZI, permette di ipotizzare nuove strategie e scenari di crescita radicali. La consapevolezza di essere di fronte ad un paesaggio artificiale. La linea di costa è un artificio. le aree litoranee acquitrinose, inospitali, disabitate sono state bonificate con le colmate (il riempimento degli acquitrini tramite il materiale apportato da fiumi e canali). Un'opera di trasformazione del territorio che ha sottratto parti di mare per aggiungere terreno agricolo. Oggi le città occupano questo spazio. Il mare. scarichi, ripascimenti, barriere soffolte, geotubi, scogliere di massi, tetrapodi, porti, gasdotti, miticoltura, piattaforme d'estrazione. In queste condizioni la ricerca del naturale non e più possibile.

  [15jan2007]

Anna Malaguti, Federica Pennacchini, Nuovi paesaggi industriali. Creazione di un nuovo paesaggio industriale con il recupero e la connessione di piattaforme metanifere inutilizzate. Piattaforme aggregate, sovrapposte e connesse. Isola in potenziale espansione, reversibile, multifunzione. Struttura completamente artificiale.


Roberto Argenti, Alina Isakadze, Città ribaltata. Isola come ribaltamento della condizione lineare della costa adriatica e della realtà di Riccione: spiaggia-città-infrastrutture. Una nuova parte di città che funge da connessione tra spiagge iper-naturali e porto (infrastrutture) inevitabilmente artificiale.


Roxana Bonderson, Alberto Verde, Joyce Kelder, Tempo e paesaggio. Connessioni-infrastrutture di collegamento (percorsi). Strisce-infrastrutture di attività (piattaforme artificiali). Topografia in esaurimento-sabbia, che naturalmente con lo scorrere del tempo lascia spazio al mare.

 
Anna Goldoni, Margherita Fenati, Natasha Kukresh, Parco ecologico. Iper-naturale iper-artificiale. Dalla netta contrapposizione funzionale e formale di naturale ed artificiale la composizione di un'isola costituente un nuovo ecosistema, in cui sabbia e natura hanno la prevalenza.


Sara Cuccu, Silvia Ciacci, Maria Olivia Mansilla, Iper sostenibilità. Dal mare verso la costa la produzione di energia sfruttando vento e correnti marine rende l'isola iper sostenibile. Un nuovo paesaggio in continua modifica con porto galleggiante (barriera di protezione) e sabbia accumulata (paesaggio in crescita).


Drew Fish, L'isola come città lineare. Dall'analisi della linearità della costa adriatica una nuova città artificiale in mezzo al mare. Piattaforme sopraelevate con nuove funzioni.


Amina Al-Kandari, Maja Dapcevic, Michele D'ariano, Città della moda. Nuove funzioni. Nuove spiagge. Nuovi approdi. Un'isola dedicata alla moda con atelier e showroom con attività aggiuntive concepita per funzionare 12 mesi all'anno che assicura spazi chiusi ed aperti ipotizzando la costruzione del fronte mare a frangiflutto e creando ambienti coperti all'interno delle barriere stesse.



 
 

Adam Geissler, Francesco Flaim, Piattaforma programmatica. Dal presupposto dell'artificialità del paesaggio attuale si creano strutture -artificiali- sviluppate nella contrapposizione di punti estremamente definiti (fissi) e punti temporanei altamente variabili (fluidi) con piani di collegamento centrale su diversi livelli (folded landscape) che definiscono la composizione dello spazio.


Stefan Rier, Giambattista Ghersi, Maria Teresa Aiello, Centro per la pace. Isola diale'gomai ("dialogo interreligioso"). Questo è l'obiettivo di un progetto che pone al centro dei suoi intenti la creazione di un polo interreligioso collegato alla città di Riccione. strutture ricettive, università di teologia porto ed edifici amministrativi per individuare una nuova centralità.

    LA SFIDA. È immaginare ambienti IPER–NATURALI. Ambienti immancabilmente artificiali. Per questo con il minore impatto possibile. Un'ISOLA, un arcipelago di piccole isole, (con l'utilizzo di sabbie marine e di altri materiali naturali) oltre la fascia attiva (per evitare il velocizzarsi delle correnti tangenziali alla costa), una protezione (contro le mareggiate). Un porto semi-galleggiante, dove le acque sono naturalmente profonde. Il vento e le correnti la fonte di energia. Lo spazio per pensare e la possibilità di liberare porzioni di costa per dare spazio alla città.

Luca Emanueli
 
   
Per informazioni sul workshop sealine@unife.it.
   
       

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