OSWALD MATHIAS UNGERS
COLONIA

Nasce nel 1926 a Kaisersesch / Eifel (Germania).
Nel 1950 si laurea in Architettura presso il Politecnico di Karlsruhe. Nel ‘63 e' nominato Professore Ordinario a Berlino. Ha tenuto lezioni, oltre che in Germania, negli Stati Uniti (Cornell University, Harvard University, University of California), in Austria (Hochschule für Angewandte Kunst di Vienna).

E' stato insignito di numerosi premi tra cui il Grosser BDA (1987), Rhenan Strasbourg (1989), BDA Bremen (1994).
Ha partecipato a numerose mostre ed esposizioni internazionali, tra le quali: Biennale di Venezia (1980 e ‘91), Triennale di Milano (1984 e ‘87), Documenta 8, Kassel (1987). Tra le retrospettive: “O. M. Ungers, Architetto”, Amburgo, 1994.

E’membro del The American Institute of Architets (AIA) dal 1971, e del Moscow Branch of the International Academy of Architects dal 1992.

Tra le sue numerose opere e progetti ricordiamo: abitazione e studio Belvederestrasse, Colonia-Müngersdorf (1959), Museo di architettura, Francoforte (1979-84), galleria d'arte ed abitazione in Venloer Strasse, Colonia (1988), concorso per l'area di piazza Matteotti a Siena (1988), edificio-biblioteca KUBUS, Quadrather Strasse, Colonia (1989-90), concorso per il Palazzo federale a Berlino (1994), Friedrichstadt-Passage, Block 205, Berlino (1991-1995).

I suoi lavori sono comparsi nelle piu' importanti riviste internazionali.



Lo Studio di architettura del Prof. O.M.Ungers + Partner GmbH e' in realta' composto da due studi: uno a Colonia in Belvederestrasse n.20 e l'altro a Berlino in Marienstrasse n.10.

Nello studio di Colonia sono presenti circa venti collaboratori, principalmente architetti, e l'attivita' e' incentrata soprattutto sulla progettazione ed esecuzione dei lavori, anche lo studio di Berlino lavora in questa direzione ma li' operano circa quaranta persone.

Esiste, inoltre, uno studio che potrebbe essere definito come "di contatto" a New York..

Lo Studio di architettura del Prof. O.M.Ungers + Partner GmbH rivolge la sua attenzione, oltre che al settore dell’architettura, anche all'urbanistica ed al design di oggetti, abbracciando cosi' tutti i campi della progettazione, con le parole di Ernesto Nathan Rogers potremmo quasi dire che i suoi interessi si estendono "Dalla citta' al cucchiaio".

traduzione e sintesi redazionale.



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