Ambiente e Lavoro Toscana
ONLUS

Delibera Giunta Regionale 320/1999 del 29/03/1999: "Piano regionale di gestione rifiuti - Secondo stralcio relativo ai rifiuti speciali e pericolosi" (BURT n. 18 del 5/05/1999)

Indirizzi generali

Il Piano dovrà essere sviluppato attraverso un piano di azione in coerenza con gli strumenti previsti per l'attuazione dell'Agenda XXI.

Linee guida per la attuazione del Piano

Il Piano contiene schede operative che tracciano le linee guida

Stime per il fabbisogno di inerti da riutilizzare

Indirizzi per il riutilizzo dei rifiuti speciali prodotti da alcuni grandi produttori

Linee guida per l'utilizzo del CDR

Il Piano prevede un massimo 1600 t/d di CDR da avviare alla termovalorizzazione. Individuazione quantità di rifiuti recuperabili con termovalorizzazione (pneumatici, assimilabili agli urbani , fanghi organici).

Linee guida per la messa in sicurezza dei veicoli

Linee guida smaltimento rifiuti da amianto

In attesa del nuovo D.M:

Linee guida per la gestione dei rifiuti da attività agricole

Linee guida per la gestione dei contenitori vuoti di prodotti fitosanitari

Privilegiare il recupero sullo smaltimento

Criteri di localizzazione di nuovi impianti

Ci si riferisce ad inceneritori, impianti di stoccaggio e trattamento, discariche. Tali impianti non possono ricadere nelle seguenti zone:

Vincoli di localizzazione particolari sono previsti per le discariche di pericolosi. In particolare questi impianti non possono ricadere:

Linee guida per la progettazione e gestione degli impianti

Tutte le diverse tipologie di impianti devono essere gestite secondo i metodi del regolamento di ecogestione ed audit nonché della norma ISO 14000 per garantire la gestione del rispetto dell'ambiente e ISO 9001/9002/9003 per garantire del servizio reso e la norma BS 8800 per il sistema di gestione della sicurezza

 

 

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