Il Consiglio dei ministri, nella riunione del 23 luglio 1999, ha approvato definitivamente il decreto legislativo recante il recepimento della direttiva 96/82/CE del 9 dicembre 1996 relativa a prevenire gli incidenti rilevanti connessi a determinate sostanze pericolose e a limitarne le conseguenze per l'uomo e per l'ambiente. Tale direttiva è meglio conosciuta come "Seveso 2" o "Seveso bis". Infatti, questo nuovo testo legislativo che viene in gran parte ad abrogare il D.P.R. 175/88, tende ad assicurare livelli sempre più elevati di protezione dell'ambiente e della salute umana con un più efficiente sistema di prevenzione degli incidenti rilevanti. Una sostanziale differenza tra l'attuazione della prima direttiva "Seveso" del 1988 e il nuovo testo di recepimento della direttiva 96/82/CE sta nella nuova ottica con la quale il problema degli incidenti rilevanti viene affrontato. Infatti, la valutazione del possibile rischio di incidente rilevante in azienda non si basa soltanto nel considerare la tipologia dell'attività industriale, ma prevalentemente nel tenere conto della presenza e dell'uso di determinate sostanze e preparati individuati come pericolosi (in quanto rientranti in determinate categorie di pericolo) e presenti in precise quantità ben definite. Anche in questa nostra rubrica settimanale, avremo l'opportunità di commentare più approfonditamente ed in dettaglio, con i dovuti e necessari raffronti in relazione alle variazioni avvenute rispetto al DPR 175/88, non appena il testo integrale del nuovo decreto legislativo sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Possiamo, comunque, sin da ora anticipare che, con la "Seveso 2", i gestori degli stabilimenti industriali e tutti coloro che detengono e commercializzano sostanze e preparati pericolosi, saranno tenuti ad osservare nuovi e - almeno ce lo auguriamo - più efficaci obblighi di gestione della sicurezza ambientale. La nostra Associazione, anche attraverso questa rubrica, sarà a disposizione degli utenti del nostro sito Internet per fornire la collaborazione necessaria affinché la "Seveso 2" sia correttamente attuata, sia nell'interesse delle aziende coinvolte in tale adempimento normativo, sia nell'interesse della popolazione che ha il diritto di essere sempre più protetta dagli eventuali rischi non desiderati.