Architetture

Candidato da ARCH'IT alla Medaglia d'Oro all'opera prima bandita dalla XX Triennale di Milano
  CINQUE+UNO. Campus a Savona



   

Ascensore per la mediateca e biblioteca.
  Un gruppo nato attorno a E.D. Bona ed all'I.L.A.U.D; il debutto si raccoglie in un catalogo edito nel 1998 dalla Joshua Architettura approntato per la mostra dei loro lavori a Parigi... Il catalogo, di taglio SMLXL, figurativo a prima vista, esprime la gioia e la freschezza del fare, del mestiere, attraverso uno sguardo disincantato ed una visione ad apertura internazionale; questo avveniva già in un altro catalogo del 1994 dal titolo "...a carnevale anche i grattacieli ballano" in cui la lettura a più mani di New York veniva restituita per frammenti in un caleidoscopio di emozioni oscillanti tra la gag e la rimozione di memorie... Attivi partecipanti a concorsi, anche come consulenti per quelli riservati agli studenti... così da rendere i corsi di E.D. Bona un caso interessante di didattica sperimentale capace di ottenere ogni fine anno accademico diversi premi e riconoscimenti. "Fin qui tutto bene" dice il titolo del catalogo italo-francese... e da quel periodo in breve i 5+1 hanno fatto passi e balzi... Fautori di spazi aperti e vincitori di concorsi, con rapporti professionali e seminariali con Rudy Ricciotti, Yves Nascher, Arnod & Herault... Dopo cinque cantieri e dopo un tour europeo di mostre personali e collettive approdano a Savona con un'opera che raccoglie il senso programmatico del gruppo.

  [27may2000]

Ingresso alla biblioteca dalle vecchie mura.


Portico e residenze universitarie.
 
Ingresso alla biblioteca dalle vecchie mura.

Nel 1997 i 5+1 vengono incaricati con l'Agence Chaix Morel di Parigi da S.P.E.S. Spa Savona -Società di promozione degli Enti Savonesi per l'Università- per la stesura del progetto preliminare, definitivo, esecutivo relativo alla riconversione delle aree della Caserma Bligny sita nella zona levante della città capoluogo, in un nuovo Centro Polifunzionale per le risorse produttive e per la formazione avanzata. Ora è lì costruita (primo lotto disarmato) a manifesto di una premiata ditta. Il recupero viene inteso come energia potenziale ed economica del progetto, ma innestato e rimesso in gioco con il programma "figurativo"... Uno dei presupposti informatori della strategia -che diviene metodo in quasi tutti i progetti- è la "STRATIFICAZIONE" che in questo caso s'identifica nel porre un tetto brise-soleil ed un pavimento a zattera che trattiene a sandwich le preesistenze, ma che costituisce anche la definizione dei temi del SUOLO, dell'ORIZZONTE e del CIELO. L'idea chiara di ricostituire in virtuale le geometrie dei capannoni tende a smaterializzare i corpi compatti rendendo agli edifici un senso di apertura e leggerezza...

 
Scala a chiocciola di collegamento uffici e aule universitarie.

Portico e residenze universitarie.


Portico e residenze universitarie.


Scala a chiocciola di collegamento uffici e aule universitarie.
    Per i 5+1 il suolo è sempre superficie sonora; la scelta dei materiali -certe volte anche estremamente economici- tende a restituire uno spazio amplificato dalle differenti risonanze; in questo caso il tavolato industriale -sospeso- realizza anche memorie di pontili marini. Questo aspetto si lega ad un altro presupposto progettuale, quello della SOSPENSIONE resa certe volte dalla luce radente che "solleva" l'appoggio... Un cielo a strisce dove "GIORNO & NOTTE" alimentano il gioco delle differenze e gli oggetti-soggetti invertono i ruoli nella dinamica delle relazioni... Insomma un'architettura a flash di luoghi e situazioni, un'opera che presenta frammenti di soluzioni, come una rappresentazione a pieno schermo cinematografico a campo lungo che permette di cogliere contemporaneamente diverse scene.

   
Scala a chiocciola di collegamento uffici e aule universitarie.



Bar.
L'architettura dei 5+1 ha molto a che fare con i FILM, spezzoni, messe a fuoco, citazioni, sfocature... EFFETTO NOTTE... ed a che fare con le dinamiche percettive traguardate dai finestrini delle auto... sulle sorprese emotive generate a ripetizione... una architettura colta e liberata dalle oscure relazioni regionalistiche, solare e chiara a prima lettura anche nelle semplici tecnologie. Il progetto per il nuovo campus di formazione avanzata prevede la ristrutturazione di tutti gli edifici all'interno dell'area della ex caserma Bligny a Savona come sostengono gli stessi autori nelle battute qui a seguito...

...È stato realizzato il primo lotto di lavori: palazzina ovest destinata ai corsi di formazione ed insediamenti di pmi, e la biblioteca-mediateca all'interno dell'ex mensa. L'obiettivo del progetto è stato quello di trasformare, in termini di funzionalità e di caratteristiche spaziali e psicologiche, un complesso di edifici pensato per la rigida educazione militare in un complesso caratterizzato da:
- apertura reale e simbolica con il tessuto urbano del quartiere: un luogo della formazione deve interagire attivamente con il mondo produttivo e culturale cittadino.
- valorizzazione delle caratteristiche naturali del luogo in rapporto alla nuova funzione: attraverso ampie aperture vetrate protette da un tetto brise-soleil che copre tutti gli edifici del campus, la ricchissima vegetazione entra in quelli che erano opachi e sordi edifici, trasformandoli in luoghi di attività e di scambio.
- valorizzazione degli spazi aperti: un campus universitario e per la formazione è anche luogo di creatività e imprevedibilità; la accurata progettazione degli spazi aperti come elementi di connessione tra gli edifici, attraverso la definizione di territori per lo sport, la quiete, gli spettacoli all'aperto, l'incontro, diviene elemento di progetto complementare e di pari importanza rispetto agli edifici stessi...


L'opera, si diceva, riassume in sé il manifesto teorico di un fare strategico e contemporaneamente giocoso; progetti che forgiano spazi semplici, comprensibili e di piacevole percezione... ma soprattutto sequenze come partiture di un set... restituito mirabilmente dalle fotografie di Ernesta Caviola. Inquadrature... che rimettono in gioco la complessità delle relazioni. ma essenzialmente generano la reazione a catena, mentre se ne esplora la "trama", di sensazioni esclusive, di trasparenze in cui si raccoglie il ritmo del progetto.

Brunetto De Batté
bdebatte@libero.it
CINQUE +UNO. Campus a Savona

Centro di formazione avanzata ex caserma Bligny a Legino, Savona.

cliente:
SPES scpa

progettisti:
5+1 associati, Genova
Chaix & Morel, Parigi

programma:
6 edifici per la formazione; biblioteca-mediateca
centro di formazione avanzata
2 edifici per laboratori
1 edificio per residenze

superficie totale:
mq 25.000

costi:
primo lotto: 11 MLD lire
secondo lotto: 12 MLD lire
terzo lotto: 12 MLD lire

cronologia:
progetto: settembre-dicembre 1997
primo lotto: novembre 1999
secondo lotto: dicembre 2000
terzo lotto: novembre 2001
Lo studio 5+1 associati è stato fondato nel 1995. I membri del gruppo vivono a Genova e lavorano tra Genova e la Francia; laureati presso la Facoltà di Architettura di Genova, hanno svolto attività universitaria e professionale all'interno di altri studi ed hanno partecipando in prima persona a numerosi concorsi nazionali e internazionali. Lo studio svolge la propria attività nel campo dell'architettura, dell'urbanistica e della grafica. In particolare rivolge l'attenzione verso la città contemporanea, nei suoi spazi pubblici e nelle aree dismesse. L'agenzia 5+1 associati collabora dal 1997 con l'atelier parigino Chaix & Morel et associés, con il quale sono stati scelti per la progettazione del nuovo Campus Universitario di Savona (in corso di realizzazione la prima fase) e con l'architetto Rudy Ricciotti di Marsiglia, con il quale hanno progettato gli spazi aperti dei Piani di Celle Ligure (in corso di realizzazione).

> SPOTLIGHT: BONINO: 5+1AA

> 5+1 ARCHITETTI ASSOCIATI

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