Architetture

RENZO PIANO BUILDING WORKSHOP. Bolla Tecnologica Espositiva


La "bolla tecnologica" è stata concepita come una struttura sferica interamente realizzata in carpenteria metallica, a cui sono state applicate lastre di cristallo a copertura di uno spazio espositivo circolare avente una superficie totale di circa 200 mq. La bolla è destinata ad ospitare le preziosissime felci arboree del Comune di Genova, che raggiungono altezze dell'ordine dei 6-7 metri. Lo spazio espositivo è occupato da una collina in terra su cui saranno disposte le felci, mentre le persone potranno ammirare il Porto Antico da una posizione privilegiata.

Particolare attenzione, data la preziosa presenza delle felci, è stata data al mantenimento della temperatura durante i periodi invernali ed estivi. Studi e simulazioni fluidodinamiche sono state condotte dallo studio londinese di Ove Arup. Il mantenimento della temperatura durante il periodo invernale verrà garantito da una heat pump in grado di scambiare il calore dell'acqua del mare per alimentare radiatori alettati perimetrali, posti in corrispondenza del livello espositivo.



Durante il periodo estivo una ventilazione naturale sarà in grado di "smaltire" il calore mediante delle aperture comandate da un principio idraulico, assieme all'aria fredda prodotta dalla pompa di calore e convogliata in speciali torrette a dislocamento. Il funzionamento della ventilazione naturale ha richiesto l'uso di appositi deflettori in grado di convogliare l'aria proveniente dal basso lungo la superficie vetrata in modo da "lavare" i cristalli smaltendo il piu' possibile il calore accumulato.

[29aug2001]

Sezione.

La protezione dalla radiazione diretta per l'ambiente interno è garantita da tende in tessuto non tessuto (classe 1.1), avvolte a dei rollafiocchi, a imitazione delle vele nautiche. Tutti i macchinari, pompa di calore, scambiatori, gruppi sono stati dislocati presso un cassone circolare di calcestruzzo appositamente realizzato e posto al di sotto del livello espositivo. La posizione è tale che esso risulta immerso per 2/3 in acqua, per cui particolare cura è stata posta durante le fasi di realizzazione utilizzando calcestruzzo pozzolanico e altri accorgimenti specifici.

L'apparato fondale è costituito da quattro pali metallici (camicia circolare di 2000 mm con spessore 10 mm) aventi una lunghezza di 14 metri ed in ognuno di essi sono stati realizzati 6 micropali valvolati, collegati tra loro da un getto di calcestruzzo che riempie completamente la camicia del palo metallico. Su questi pali è stata realizzata la lastra in C.A. con mensole in acciaio per ospitare la struttura metallica in elevazione. 


Inquadramento dell'area.


Dettaglio.
Con riferimento ai disegni di progetto, la struttura del pontile comprende:
- 32 mensole radiali ad altezza variabile da 200 a 500 mm, realizzate con un'anima centrale di spessore 15 mm e due ali 150x15 mm;
- l'anello di collegamento esterno, realizzato con un profilo UPN200, disposto sul perimetro esterno per collegare le estremità delle mensole e per realizzare l'attacco dei puntoni della bolla;
- l'anello di collegamento interno, realizzato con un profilo a C 150x500 mm composto da piatti saldati di spessore 10 mm, disposto a contenimento del nucleo interno in calcestruzzo armato e ad esso collegato mediante profili saldati;
- la parte centrale in calcestruzzo armato, realizzata mediante predalles prefabbricate di spessore cm 5 e getto in opera di completamento da cm 45, per uno spessore complessivo di 50 cm.

La struttura portante è costituita da profili metallici di diverso diametro (meridiani di 70 mm e paralleli con diametro variabile da 60 a 48 mm) connessi, in corrispondenza dei nodi, da delle fusioni in acciaio Fe 510 e uniti mediante applicazione di colla di tipo Locktite. L'applicazione della colla, in sostituzione della tradizionale saldatura per i giunti, deriva dalla volontà di ricercare e sperimentare nuovi materiali. I controventi interni sono costituiti da tiranti in acciaio tipo Nitronic 50 in grado di fornire, dato il processo di incrudimento a freddo, uno snervamento superiore ai 1100 MPa. La particolarità di questa tecnologia consiste nello speciale processo di fabbricazione dei terminali e nella ribattinatura a freddo. Le bullonerie (borchie passanti costitutite da disco esterno e corpo interno per il fissaggio sulle stelle di supporto), i tiranti e tutti gli accessori sono in acciaio Inox (AISI 316 Nitronic AISI 630), mentre le carpenterie metalliche sono protette mediante applicazione di un colore micaceo. Il collegamento tra la struttura metallica e i 320 pannelli di cristallo a curvatura sferica con raggio costante, costituiti da due lastre float extra white stratificati con un PVB di 1.42 mm dello spessore complessivo di 20 mm, è garantito da fusioni in cera persa a formare stelle a quattro braccia. L'impossibilità di disporre di vetri temperati ha vincolato i progettisti ad utilizzare delle borchie di fissaggio passanti entro il giunto delle lastre.


Pianta.
Il ponte di accesso è costituito da un impalcato, di larghezza 3 m circa, vincolato alla struttura della bolla (profili tipo UPN200 e tiranti diametro 20 di sospensione), e dal ponte, largo 2.4m, appoggiato sul molo e sull'impalcato precedente. Il ponte può essere sollevato mediante cavi portati da un albero basato sul molo. I tempi di realizzazione e gli spazi di cantiere limitati hanno consigliato il montaggio della gabbia metallica sulle banchine di Ponte Parodi, e il trasporto è stato eseguito con 16 cavi in acciaio. Il trasporto della struttura ed il suo posizionamento sono stati effettuati da una gru, con uno sbraccio di oltre 40 metri, montata su un pontone galleggiante. Il posizionamento della struttura con l'anello di base, causa le limitate tolleranze, ha reso questa fase spettacolare. Particolare cura durante la progettazione è stata posta alle vie di fuga, agli apparecchi di rivelazione e segnalazione di fumo, soprattutto al fine di limitare al massimo il carico di incendio dello spazio espositivo. 

Francesco De Cillia
fdecillia@bwge.it
RENZO PIANO BUILDING WORKSHOP. Bolla Tecnologica Espositiva


Modello.
Dimensioni
Massimo diametro livello espositivo: 16.00 m
Massimo diametro bolla: 20.50 m
Massima altezza dal livello del mare: 17.25 m
Massima altezza interno bolla: 15.15 m

Superfici
Livello espositivo: 201.06 m2
Livello tecnico: 50.00 m2

Volumi
Livello espositivo: 4041.74 m3 
Massimo affollamento interno bolla: <100 persone
Francesco De Cillia nasce a Udine il 03/05/1972. Dopo la laurea in Ingegneria, conseguita presso l'Università degli studi di Udine, si specializza in costruzioni in cemento armato presso il Politecnico di Milano con ricerche e progetti esecutivi sulle applicazioni del c.a. nel progetto contemporaneo (High strength concrete HSC Campagna di prova sperimentale sull'interazione flessione-taglio di calcestruzzi ad altissima resistenza). Premiato con diverse borse di studio, affianca alla ricerca e alle prove di laboratorio sui materiali e sugli elementi costruttivi presso l'Università di Udine, un'intensa attività professionale nella progettazione ed esecuzione di costruzioni industriali e civili in territorio sismico. Attualmente impegnato presso Renzo Piano Building Workshop si è occupato della progettazione e della sistemazione del Porto Antico di Genova in occasione del Vertice Internazionale intergovernativo del G8, seguendo in particolare le fasi progettuali e di cantiere della "Bolla Tecnologica Espositiva", della "Isola delle Chiatte" e della "Biglietteria dell'Acquario".
> RENZO PIANO, UNA NUOVA ARCHITETTURA...
> RPBW
> ARCHITETTURE

per partecipare alla rubrica architetture
scrivete alla redazione di Arch'it
redazione@architettura.it


laboratorio
informa
scaffale
servizi
in rete








© Copyright DADA architetti associati
Contents provided by iMage