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| GATTI 
          SANGUIGNI. Torre delle Telecomunicazioni-Belvedere a Sogliano al Rubicone | 
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| [in english] | Il 
          sito si trova ad una quota che permette l'osservazione ottimale delle 
          caratteristiche fondamentali dell'area (la presenza dei calanchi, la 
          rinaturalizzazione di settori un tempo coltivati, la morfologia dell'insediamento). | 
        [19dec2004] | |||
|  L'ubicazione 
          prevista, strategica per la diffusione dei segnali radio e della telefonia, 
          è in asse con il paese, ed inoltre risulta visibile da gran parte 
          del territorio. È quindi fondamentale fare in modo che la nuova 
          torre si integri nel paesaggio, soprattutto nel suo versante verso Sogliano, 
          mentre la sua struttura deve garantire la visibilità delle aree 
          circostanti. Un oggetto fortemente direzionato quindi, che ospiterà, 
          nascondendole, le sue componenti tecnologiche (la scala di accesso e 
          di servizio, le attrezzature per le telecomunicazioni e il parcheggio). | 
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        ![]() Il lato verso il centro abitato avrà una piano inclinato capace di ospitare e sostenere delle piantumazioni miste sostenuto alle sue spalle da un traliccio reticolare in acciaio al cui interno salirà la scala. In questo modo, la superficie verde verso Sogliano limiterà l'impatto ambientale del manufatto, e, al contempo, vista dall'intorno, risulterà esile e permeabile alla vista. Non una torre quindi, ma un lembo del terreno stesso, che si alza per ospitare e armonizzare le funzioni richieste.  | 
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Una 
          serie di belvedere posti ogni 6 metri permetterà lo svelarsi 
          progressivo del panorama; man mano che il visitatore salirà lungo 
          la torre potrà, sporgendosi da degli affacci praticati nella 
          "pelle verde" del prospetto, godere della vista su Sogliano 
          e sui fondovalle altrimenti nascosti. La torre potrà essere un 
          vero e proprio osservatorio verde, un organismo vivente capace di uniformarsi 
          con il paesaggio e di reagire al cambio di stagione. Varrà per 
          la struttura un principio di introversione-estroversione, perché 
          sarà allo stesso tempo luogo da cui osservare e punto di riferimento 
          nel territorio.![]() Durante la notte il bordo della pelle-giardino verrà illuminato da una serie di lampade al neon, enfatizzando la metafora del lembo di terreno sollevato. In questo modo la torre continuerà ad essere, anche di notte, un punto di orientamento per il territorio circostante.  | 
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![]() ![]() La superficie erbosa è formata da una serie di cassette "verdi" inserite in una maglia metallica disposta lungo il trapezio inclinato. La cassetta verde è un contenitore irrigidito da una struttura alveolare composto in materiale plastico riciclato (PE HD stabile ai raggi UV della Geoplast Srl). La struttura a nido d'ape aiuta a mantenere la terra compatta. Il semento delle piante erbacee utilizzate appartiene principalmente al genere erxinia. La scelta della specie è stata fatta in considerazione dell'esposizione a Nord, ed in virtù della sua forte capacità tappezzante. La semina avverrà con la cassetta in vivaio e, solo quando il tappeto erboso sarà rigoglioso e le radici ancorate alla rete di sottofondo, verrà posizionata sul traliccio. ![]() Il forte potere tappezzante e rampicante della specie, assicura sia la copertura alla vista delle giunzioni tra le cassette contigue, sia un'adeguata protezione da processi erosivi del substrato terroso. È prevista un'ulteriore protezione con una fitta rete verde al fine di garantire la resistenza dell'opera agli agenti meteorici. È previsto inoltre un adeguato impianto di irrigazione artificiale e di smaltimento delle acque, per mantenere l'apparato radicale ad un corretto tenore idrico. Francesco Gatti, Giampiero Sanguigni  | 
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|  GATTI 
          SANGUIGNI. Torre delle Telecomunicazioni-Belvedere a Sogliano al Rubicone | 
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         Progetto 
          elaborato in occasione del concorso internazionale per la realizzazione 
          di una Torre delle Telecomunicazioni a Belvedere a Sogliano al Rubicone 
          (Forlì-Cesena), conclusosi nel 2004 e vinto da Roger Bacciarini. 
          Giuria: Elio Lorenzini (presidente), Edoardo Preger, Luciano Marni, 
          Massimo Rocco, Marco Guiduzzi. luogo: Belvedere a Sogliano al Rubicone (Forlì-Cesena) progetto: Francesco Gatti, architetto - team leader Giampiero Sanguigni, architetto Cesare Lupi, ingegnere strutturista Domenico Zilli, agronomo Daniele Tittoni, agronomo data di elaborazione: 2004  | 
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            ARCHITETTURE: BREATHING DESIGN TEAM. NAM JUNE PAIK MUSEUM  | 
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|   Per 
            candidare progetti laboratorio 
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