CONCORSI INTERNAZIONALI DI
ARCHITETTURA, DESIGN, MEDIA

 

Il ponte dei congressi
Concorso Internazionale di Progettazione



in english
1. Oggetto del Concorso
Il Comune di Roma bandisce un Concorso Internazionale di progettazione in due fasi per la realizzazione di un ponte/viadotto carrabile di attraversamento del Tevere, con l'obiettivo di connettere viale Oceano Pacifico con l'autostrada Roma Fiumicino. Il nuovo ponte dovrà risolvere un evidente problema viabilistico, consentendo al traffico veicolare proveniente da viale Oceano Pacifico di immettersi sull'autostrada Roma-Fiumicino, garantendo una autentica relazione tra i quartieri EUR e Magliana. Il nuovo collegamento sarà in grado di assorbire, distribuire e connettere traffici di varia natura, ponendosi non solo quale valida alternativa all'esistente viadotto della Magliana, ma quale elemento caratterizzante e di coesione urbana, servendo il nuovo Centro Congressi dell'EUR e snellendo il congestionato traffico che caratterizza oggi i due quartieri. Il ponte dei Congressi, un vero e proprio moderno viadotto (ponte/viadotto) urbano, insisterà su una vasta area, caratterizzata da luoghi con peculiarità diverse: il fiume Tevere, le arterie stradali, le linee ferroviarie metropolitane e alcune aree a destinazione industriale. Il Comune di Roma, attraverso la legge per Roma Capitale, provvederà alle spese per la realizzazione dell'opera.

1.1 Caratteristiche dell'area e richieste della committenza
Il Ponte dei Congressi si troverà in un contesto urbano complesso e dovrà assolvere alle seguenti funzioni: connettere due aree urbane, i quartieri EUR e Magliana con attività in forte evoluzione, essere inoltre un "presidio di centralità", un elemento del paesaggio urbano con forte identità e riconoscibilità. L'area, nella sua complessità, si presenta da sud verso nord (dall'EUR alla Magliana) caratterizzata da luoghi così schematizzabili:
il viale dell'Oceano Indiano a sud-ovest e viale Egeo a nord-est (arteria di scorrimento veloce a doppio senso di circolazione); l'area di rimessaggio COTRAL delle vetture della metropolitana (si tratta di un'area larga circa 250 metri), comprendente uffici, alcuni edifici a utilizzo industriale, linee ferroviarie e pali dell'alta tensione;
i binari della linea della metropolitana Roma-Ostia (Ferrovia COTRAL);
una vasta area occupata da capannoni industriali e caratterizzata da case sparse (larga circa 50 metri);
la via Ostiense, arteria di scorrimento veloce;
la via del Mare, arteria di scorrimento veloce;
l'argine sinistro del fiume Tevere (largo circa 90 metri), comprendente una pista ciclabile accessibile a nord-est da via del Cappellaccio, in prossimità del viadotto della Magliana (ponte della Magliana);
il fiume Tevere (largo in questo punto circa 70 metri);
l'argine destro del fiume Tevere (largo circa 90 metri);
il lungotevere della Magliana;
un'area occupata da case sparse e da costruzioni industriali (larga circa 160 metri);
le vie delle Idrovore e della Magliana;
l'autostrada Roma-Fiumicino nelle sue due diramazioni;
i binari della linea della metropolitana Roma Fiumicino-Aeroporto (Metropolitana FM1).
La nuova connessione attraverserà un eterogeneo tratto di territorio urbano lungo circa 900 metri, interessando un'area complessa e caratterizzata da diverse quote altimetriche della larghezza di circa 250 ml, per un totale di circa 225.000 mq. L'intervento dovrà prevedere i punti di svincolo stradale necessari a servire le varie arterie e gli assi di scorrimento interessati. Il ponte/viadotto non dovrà per" essere inteso unicamente quale collegamento veicolare, ma anche come strumento di percezione e fruizione del paesaggio circostante. I progettisti dovranno confrontarsi con un tema complesso, fatto di luoghi urbani significativi e spazi di risulta, caratteristico di molte grandi metropoli contemporanee. I requisiti richiesti sono: la realizzazione di un ponte/viadotto e degli svincoli relativi considerandone l'attento posizionamento in relazione allo stato di fatto dei luoghi. Il viadotto dovrà inserirsi in armonia e congruenza con il contesto, divenendo elemento qualificante per l'intorno urbano occupato da costruzioni e infrastrutture di non elevata qualità. Elemento fondamentale nella progettazione dovrà essere la valutazione dell'impatto ambientale, soprattutto nel tratto di attraversamento del fiume Tevere, dove più delicato appare l'inserimento dell'infrastruttura. Il ponte/viadotto dovrà essere finalizzato alla massima flessibilità d'uso, collegando non solo il traffico viabilistico, ma anche quello pedonale e ciclabile. Relativamente alle aree-percorsi pedonali/ciclabili si suggeriscono soluzioni che contemplino aree di piazze-sosta, semplici e facilmente adattabili ad allestimenti temporanei. Essendo per ora (e prevedibilmente per lungo tempo) non alta la frequenza stabile di pubblico sulle due sponde, la soluzione di tali "aree di soste-piazze" appare l'unico modo per impedire che la nuova struttura possa produrre l'effetto contrario a quello voluto, diventando un luogo di marginalità e pericolo sociale invece che di aggregazione. Se il ponte si limitasse, nel suo attraversamento pedonale e ciclabile, a essere soltanto un collegamento con una pura funzione di transito delle persone da una sponda all'altra, tali effetti negativi sarebbero inevitabili. Il ponte dovrà essere improntato all'innovazione tecnologica e alla massima flessibilità funzionale. Il nuovo ponte carrabile dovrà essere progettato con una grande sensibilità al contesto urbano, agli spazi pubblici esistenti, alla circolazione viaria del quartiere, all'edilizia residenziale limitrofa, al rapporto con il quartiere EUR e con il Tevere.

2 Le procedure concorsuali

2.1. Tipo di Concorso
Il Concorso si svolgerà in due fasi. La Prima Fase richiede l'invio della scheda di iscrizione (Allegato 1) e della documentazione specificata al punto 4.1.
In base a tale documentazione verranno selezionati un massimo di sette soggetti che saranno ammessi, a pari merito, alla Seconda Fase del Concorso. Ad essi sarà richiesta la redazione di un Progetto Preliminare e sarà riconosciuto per esso un rimborso spese. Al vincitore della Seconda Fase sarà affidato dall'Ente Banditore l'incarico della progettazione definitiva ed esecutiva del nuovo ponte. La partecipazione alla Prima Fase del Concorso è aperta agli architetti e agli ingegneri della Unione Europea, della Svizzera, della Norvegia e del Liechtenstein regolarmente iscritti agli albi dei rispettivi ordini professionali o, comunque, iscritti ai relativi registri professionali nei loro paesi di appartenenza e per questo autorizzati all'esercizio della professione e alla partecipazione a concorsi di progettazione architettonica alla data della iscrizione al concorso. Essi possono partecipare singolarmente o congiuntamente, anche mediante raggruppamenti, associazioni o società, previa indicazione dell'architetto o dell'ingegnere che funge da capogruppo e legale rappresentante.

2.2. Pubblicità e diffusione
L'estratto del bando di concorso sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G.U.R.I.) e sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Economica Europea (G.U.C.E.E.), ai sensi dell'art.17 della legge n.109/94 e successive modifiche ed integrazioni, nonchè sui quotidiani Il Sole 24 Ore, Corriere della Sera e Il Messaggero. Per assicurare una adeguata diffusione copia del bando verrà inviata ai seguenti organismi professionali internazionali:
Conseil Nationale De L'ordre Des Architectes (Belgio);
Federation Royale Des Societes D'architectes De Belgique (Belgio);
Danske Architekters Landsforbund (Danimarca);
Conseji Superior De Los Colegios De Arquitectos De Espana (Spagna);
Conseil National De L'ordre Des Architectes (Francia);
Union Nationale Des Syndacats Francais D'Architectes (Francia);
Chambre Technique De Grece (Grecia)
Association Des Architectes Diplomes (Sadas) (Grecia);
Royal Institute of Architects of Ireland (Irlanda);
Consiglio Nazionale degli Architetti (Italia);
Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Italia);
Ordre des Architectes de Luxembourg (Lussemburgo);
Koninklijke Maatschappij Tot Bevordering Der Bouwkunst, Bond Van Nederlandse Architekten (Olanda);
Associacao De Arquitectos Portugueses (Portogallo);
Royal Institute of British Architects (Regno Unito);
The Architects Registration Council of The United Kingdom (Arcuk) (Regno Unito);
Bundesarchitektenkammer (Repubblica Federale Tedesca);
Bund Deutscher Architekten (Repubblica Federale Tedesca).
Comunicazione del Concorso verrà data alle principali istituzioni culturali, alla stampa specializzata e attraverso Internet all'indirizzo www.comune.roma.it/dipterritorio/concorso.pontecongressi

2.3. Condizioni di Esclusione
Non possono partecipare al Concorso in oggetto:
Ðcomponenti effettivi o supplenti della Giuria, della Segreteria o della Commissione Tecnica del Concorso, i loro coniugi i loro parenti ed affini fino al terzo grado compreso; coloro che abbiano qualsiasi rapporto di lavoro o collaborazione continuativi e notori con membri della Giuria, della Segreteria o della Commissione Tecnica del Concorso;
coloro che hanno partecipato alla stesura del bando e/o dei documenti allegati;
coloro che abbiano rapporti di lavoro dipendente con Enti, Istituzioni o Amministrazioni pubbliche, salvo che essi siano titolari di autorizzazione specifica o comunque siano legittimati da leggi, regolamenti o contratti sindacali.
In caso di gruppo i suddetti, qualora partecipino privi di autorizzazione, non potranno essere designati capogruppo e legali rappresentanti; comunque, nel caso di aggiudicazione del concorso ed in assenza di specifica autorizzazione, assumeranno automaticamente la qualifica di consulenti.

2.4. Composizione della Giuria
La Giuria è composta da nove membri effettivi e due membri supplenti. Qualora un membro effettivo risulti assente, verrà sostituito in via definitiva da uno dei membri supplenti su proposta del Presidente.
A tal fine i membri supplenti partecipano integralmente ai lavori della Giuria, pur senza diritto di voto. Ai lavori della Giuria partecipa inoltre un segretario verbalizzante senza diritto di voto, coadiuvato da un massimo di tre rappresentanti dell'Ente Banditore. Per la verifica della rispondenza formale del materiale fornito dai concorrenti la Giuria sarà supportata da un lavoro istruttorio eseguito da una Commissione Tecnica.
La Giuria è così composta:
Jo Coenen
Boris Podrecca
Giorgio Macchi
Francesco Purini
Pietro Cascella
Raniero Fabrizi (MM.LL.PP.)
Sebastiano Brandolini (C.N.A.)
Armando Albi Marini (C.N.I.)
Daniel Modigliani (Comune di Roma)
Membri supplenti:
Denis Balent
Emilio Puglielli

2.5. Commissione Tecnica
La Commissione tecnica per la verifica preliminare dei progetti è formata da due esperti nominati dall'Ente Banditore e da un esperto nominato dalla rivista IL PROGETTO in quanto gruppo di lavoro che ha redatto il presente bando di concorso.
La Commissione predisporrà una relazione sulla rispondenza tecnica dei progetti presentati al programma funzionale; la relazione sarà sottoposta alla Giuria.

2.6. Segreteria Organizzativa del Concorso
Comune di Roma, Dipartimento VI
Ufficio Concorsi di Architettura
Piazzale Victor Hugo, 8
00197 Roma
Tel.: +39 06 67108561 +39 06 67106631
Fax: +39 06 67108561
E-mail: pontecongressi@comune.roma.it
sito web: www.comune.roma.it/dipterritorio/ concorso.pontecongressi
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore13.30.

3 Programma funzionale

Il ponte/viadotto deve essere incluso in una più ampia proposta di intervento che coinvolga tutta l'area interessata dal collegamento tra la viabilità principale e le due sponde del Tevere. Dovranno essere individuati e analizzati i tre elementi significativi del tema concorsuale: il ponte sul Tevere, i viadotti, i raccordi. Il Ponte dei Congressi dovrà costituire l'emergenza di maggiore rilievo. I viadotti, elemento di ricongiungimento del ponte con la viabilità esistente, dovranno essere pensati anche in funzione delle aree complesse e parzialmente compromesse attraversate. I raccordi rappresentano i nodi di svincolo tra la viabilità esistente e quella prevista e dovranno assolvere alla semplice funzione di ripartitori dei flussi di traffico carrabile e pedonale/ciclabile nondimeno ne andrà attentamente valutato l'impatto soprattutto nell'area urbanizzata. Se l'area prevista per la localizzazione del ponte è relativamente libera da condizionamenti formali, non altrettanto può dirsi per gli elementi "secondari", i viadotti e i raccordi, il cui posizionamento e inserimento andrà opportunamente valutato a seguito di analisi comparative con soluzioni alternative. La direttrice del ponte mostra l'esistenza di interferenze di varia natura che i viadotti dovranno necessariamente attraversare prima del congiungimento con la viabilità esistente; tali interferenze, sono costituite principalmente da assi viari, assi ferroviari e costruzioni, presenti su entrambe le sponde. Il progetto deve risolvere l'attraversamento delle interferenze nei modi più appropriati; inoltre, la soluzione prescelta deve evidenziare in maniera chiara le motivazioni e l'impatto ambientale previsto anche in considerazione del tracciato plano-altimetrico del ponte/viadotto. Parallelamente all'attraversamento carrabile dovrà essere previsto anche un attraversamento pedonale/ciclabile, o prevedendo una zona ad esso riservata sullo stesso impalcato utilizzato per la piattaforma carrabile o utilizzando un impalcato separato. Sono consigliate le soluzioni a più livelli a separare i due collegamenti carrabile e pedonale/ciclabile. Il normale transito nella zona pedonale/ciclabile sarà probabilmente molto ridotto, simile a quello di un'area cittadina prevalentemente pedonale, regolamentata a seconda delle fasce orarie, dei giorni feriali e festivi, delle ricorrenze; la zona sarà connotata da elementi minimi, esattamente come avviene in una via di un centro storico. In ogni caso dovrà essere prevista la possibilità di accedere a tale parte con mezzi di servizio o di soccorso ed eventualmente anche con mezzi di trasporto pubblico. Oltre alla funzione del transito pedonale, e naturalmente ciclabile, questa parte del ponte deve poter essere una temporanea isola pedonale, uno strumento di percezione e fruizione del paesaggio circostante, costituendo la possibile sede di manifestazioni commerciali, culturali e spettacolari e di allestimenti temporanei. I progettisti sono tenuti dunque a prevedere questa versatilità di servizi, ma non a progettare alcun allestimento specifico. Sul ponte si passerà dunque piacevolmente e in sicurezza e vi si potranno organizzare eventi quali Tevere Expo Arte, feste di partiti politici, "isole gastronomiche", sfilate di moda, sezioni di Massenzio (cinema all'aperto d'estate), ecc.; nel rispetto della massima flessibilità dello spazio, la parte pedonale/ciclabile del ponte può, se i progettisti lo ritengono opportuno, diventare, per esempio un giardino sospeso.

Accessibilità'
Il ponte e i viadotti devono essere connessi alla viabilità carrabile, ciclabile e pedonale con soluzioni di normalità rispetto al contesto, perseguendo la continuità con il tessuto urbano dei diversi quartieri. Tutte le aree pedonali/ciclabili pavimentate dei ponti devono essere agevolmente accessibili, rispettando le normative per le barriere architettoniche e introducendo scale solo in funzione complementare alle rampe. Sono sconsigliati per l'accesso principale dispositivi meccanici, come tapis-roulant, ascensori, scale mobili e rampe meccanizzate. Ascensori e rampe di scale possono essere previste sulle teste per collegare le solette dei ponti con le rive sottostanti (ipotesi di attracco di traffico pubblico fluviale). é bene comunque prevedere tali dispositivi come moduli complementari, autonomi e realizzabili anche a posteriori, senza nuocere all'immagine e all'integrità dell'opera. Ragioni di sicurezza suggeriscono comunque di studiare le vie di accesso alle rive dimensionandole anche come vie di esodo in caso di necessità.


Vincoli idraulici
La relazione di progetto dovrà illustrare le scelte fatte relativamente ai problemi idrologici, idrografici e idraulici sia in fase di esercizio che di realizzazione dell'opera. Tali scelte dovranno essere in accordo con il "progetto di navigabilità del Tevere".

Morfologia del ponte
L'eventuale sostegno intermedio in alveo deve rispettare i vincoli imposti dal "progetto di navigabilità del Tevere". Gli appoggi lungo le rive non devono interrompere i percorsi ripariali. Non vi sono limitazioni per le eventuali torri necessarie, per esempio, nel caso di ponti strallati. Non vi sono limitazioni per materiali o colori. Eventuali materiali innovativi, non ampiamente sperimentati, dovranno essere documentati dai concorrenti con particolare approfondimento. In ogni caso i materiali sia impiegati singolarmente che in combinazione tra loro dovranno essere conformi alle norme italiane vigenti. Il progetto proposto deve dare indicazioni sulle fasi costruttive: devono prevedersi indicazioni di massima con l'individuazione dello schema di montaggio e delle principali fasi costruttive.
Dimensionamento strutturale.
L'opera (il ponte/viadotto) dovrà essere progettata, in accordo con la vigente normativa italiana sul calcolo, esecuzione e collaudo delle strutture civili. Con riferimento alla vigente normativa sulla progettazione dei ponti stradali l'opera dovrà essere considerata di 1a categoria per quanto riguarda i carichi mobili sulla parte carrabile degli impalcati e di 2a categoria per i carichi sulla parte pedonale/ciclabile, dovendo prevedere, come detto, il possibile accesso di mezzi in tale zona. Particolare attenzione dovrà essere dedicata all'entità delle vibrazioni e degli spostamenti (e relative accelerazioni) dell'impalcato pedonale/ciclabile, sia proprie che indotte dalla parte carrabile, così come dovrà essere opportunamente valutato il rumore, in modo da garantirne il "comfort" di impiego in funzione della particolare destinazione d'uso che potrebbero assumere alcune sue parti (ad es.: aree espositive, commerciali ecc.).

Geometria della sede stradale
La piattaforma carrabile dovrà essere dimensionata in modo da sopportare un volume di traffico non inferiore alla capacità di Viale Oceano Pacifico. In ogni caso la sede stradale sarà composta da 2 carreggiate con almeno 2 corsie per carreggiata. Qualora i progettisti lo ritengano opportuno le carreggiate potranno essere separate in pianta e poste anche a quote differenti di elevazione.

Pendenze longitudinali
La pendenza longitudinale della parte carrabile non dovrà superare il valore del 5%. Valori maggiori potranno essere utilizzati per la parte pedonale/ciclabile, ma sempre tali da consentire facilità di accesso e percorribilità. Nel caso di soluzioni a più livelli, le scale, se previste, dovranno solo collegare gli impalcati con le rive sottostanti in corrispondenza degli argini.

Costruzione
Nella fase transitoria di costruzione si dovranno limitare al massimo le interferenze con la viabilità attuale, garantendone, per quanto possibile il funzionamento. La relazione di progetto dovrà illustrare le modalità di realizzazione dell'opera, descrivendo le diverse fasi, la posizione e la dimensione e durata del cantiere o dei cantieri, assieme al loro inserimento nel contesto urbano circostante, in modo da poterne quantificare l'impatto.

Impianti
Gli impianti a servizio del ponte sono:
rete di illuminazione pubblica;
rete di alimentazione elettrica con pozzetti a scomparsa;
rete di acqua potabile;
rete telefonica;
rete di irrigazione (ove richiesta).
Non sono previsti impianti portati dall'opera (canalizzazioni cittadine passanti).

Manutenzione
Il progetto dovrà contenere precise indicazioni sulle esigenze di manutenzione dell'opera, definendo tempi, costi e modalità di intervento future. Dovranno essere definite le modalità di manutenzione delle diverse parti, segnalando eventuali difficoltà di accesso o operazioni che richiedano attrezzature particolari. In particolare dovranno essere illustrate le caratteristiche di comportamento nel tempo dei materiali impiegato anche in relazione alla loro durabilità e manutenzione.

Costi
Sulla base dei consuntivi di opere analoghe eseguite recentemente e inaugurate nell'anno, il costo complessivo del ponte/viadotto dovrà essere contenuto in un massimo di 50.000.000 di Euro (25.000.000 per il ponte e 25.000.000 per la parte relativa ai viadotti). La stima dei costi andrà fatta utilizzando l'elenco prezzi del Comune di Roma e, per le voci non presenti, il listino prezzi ANAS, che saranno fornito ai progettisti selezionati per la seconda fase. Nel caso di nuovi prezzi il Concorrente dovrà indicare a quale documento ha fatto riferimento per la loro definizione. La stima dovrà comprendere tutte le opere accessorie, gli impianti, il costo delle eventuali opere provvisionali necessarie per la costruzione, e il costo per le eventuali indagini geognostiche integrative a quelle esistenti.

4. Prima Fase

4.1 Iscrizione al Concorso e consegna documentazione
Le domande di iscrizione al Concorso, insieme al materiale richiesto per la partecipazione alla Prima Fase, dovranno pervenire in un unico plico all'indirizzo della segreteria organizzativa del Concorso di cui al punto 2.6. entro il giorno 25 febbraio 2000. La consegna può essere affidata ad un vettore (Poste di Stato, corrieri o agenzie abilitate), o effettuata a mano (in tale ultimo caso la consegna dovrà avvenire entro le ore 17.00). La data di scadenza si riferisce inderogabilmente alla consegna e non alla data di spedizione, qualunque sia il mezzo di spedizione utilizzato. Sul plico, contenente tutto il materiale richiesto, dovrà essere riportato il nome e l'indirizzo del concorrente o, in caso della formazione di gruppi, quello del capogruppo e dovrà essere chiaramente apposta la seguente dicitura:
"Il Ponte dei Congressi, un ponte carrabile sul Tevere - Concorso Internazionale di Progettazione".
La domanda di iscrizione dovrà essere redatta secondo il facsimile di cui all'Allegato 1. Nel caso di partecipazione in forma congiunta o di raggruppamenti dovrà essere indicato il professionista designato quale capogruppo, legale rappresentante, che sarà considerato unico interlocutore dalla Committenza. La domanda di iscrizione va presentata dal capogruppo e deve riportare l'elenco dei componenti del gruppo di progettazione. Uno stesso concorrente non può far parte di più di un gruppo. Nei casi di partecipazione in forma societaria consentiti dalla legge dovrà essere indicato nella domanda il professionista o i professionisti in possesso dei requisiti previsti dal presente bando, individuati per la partecipazione al concorso di progettazione. Il concorrente singolo o il raggruppamento potranno avvalersi di consulenti o collaboratori, i quali potranno essere privi dei requisiti di cui al punto 2.1. ma non dovranno trovarsi nelle condizioni di esclusione di cui al punto 2.3.; i loro ruoli dovranno essere definiti dal gruppo concorrente senza investire di ciò il rapporto del gruppo stesso con l'Ente banditore. Nella domanda dovrà essere dichiarata la loro qualifica professionale e la natura della loro consulenza o collaborazione. La composizione del gruppo non potrà essere mutata nel corso dello svolgimento del concorso.
La domanda dovrà essere corredata da un fascicolo contenente la seguente documentazione:
curriculum professionale (massimo quattro pagine A4 stampate su una sola facciata) in cui siano riportate le opere realizzate (evidenziando quelle relative ad importi pari o superiori a Euro 5.000.000 ed i risultati ottenuti in concorsi di progettazione (progetti premiati o segnalati);
immagini e testi riguardanti le proprie opere, realizzate e non (massimo dieci pagine A4 stampate su una sola facciata);
diapositive (massimo cinque in formato 35 mm) riguardanti le proprie opere realizzate e non, numerate e corredate di didascalie (una pagina A4);
immagini e testi che esprimano l'approccio al tema concorsuale in relazione al programma funzionale richiesto (massimo due pagine A3 stampate su una sola facciata, piegate);
nel caso della presenza nel gruppo di progettazione di uno o più giovani professionisti che non abbiano compiuto il 35° anno di età alla data di pubblicazione del bando, un breve curriculum che illustri la sua/loro fisionomia professionale (massimo una pagina A4 ciascuno, stampata su una sola facciata).
Il fascicolo deve essere rilegato in un unico documento; di esso sono richieste due copie che non saranno restituite agli interessati.
Nel caso della formazione di un gruppo, i contenuti e la quantità della documentazione da presentare rimane la stessa, indipendentemente dal numero dei membri.
Dovranno inoltre essere allegate le seguenti dichiarazioni:
dichiarazione da parte di ciascun concorrente del rispetto delle condizioni di cui al punto 2.3. e, nel caso di rapporto di lavoro dipendente con Enti, Istituzioni o Amministrazioni pubbliche, lettera di autorizzazione;
dichiarazione di autorizzazione ad esporre e/o pubblicare il progetto e a citare il nome dei progettisti, anche non vincitori; nel caso di raggruppamenti, dichiarazione in cui i componenti del gruppo si impegnano, qualora lo stesso risultasse vincitore, a conformarsi alle vigenti disposizioni di legge per quanto attiene la costituzione dell'associazione temporanea. La mancanza e/o l'incompletezza e/o la difformità, anche parziale, di tutta la documentazione citata, relativa alle prescrizioni indicate nel presente punto, determinano l'esclusione del concorrente.

4.2. Selezione dei partecipanti
Per la selezione dei sette partecipanti ammessi alla Seconda Fase, la Giuria si orienterà verso idee innovative e valuterà le capacità di dare soluzione a problemi complessi. In particolare verrà considerata:
la qualità architettonica delle opere realizzate e dei progetti, riscontrabile nell'esperienza dei candidati;
la qualità della proposta formulata rispetto al tema del Concorso e in relazione al programma funzionale richiesto;
la qualità nella progettazione e realizzazione di opere complesse, assimilabili per caratteristiche tecnologiche a quella oggetto del concorso, per importi delle opere progettate o realizzate pari o superiori a Euro 5.000.000;
la qualità, la congruenza e la complementarità delle competenze disciplinari in rapporto al tema di progettazione del Concorso nella composizione dei raggruppamenti eventualmente creati dai concorrenti e la possibile presenza nel gruppo di uno o più giovani professionisti.
La selezione dei partecipanti sarà effettuata dai membri della Giuria, previa verifica di ammissibilità da parte della Commissione Tecnica.

4.3. Esito Prima Fase del Concorso
Entro il 20 marzo 2000 un numero di candidati non superiore a sette sarà scelto dalla Giuria per partecipare a pari merito alla Seconda Fase del Concorso. Gli esiti della Prima Fase verranno contestualmente divulgati tramite il sito internet del Concorso.

5. Seconda Fase

5.1. Svolgimento e documentazione fornita
La Seconda Fase del Concorso ha per obiettivo la progettazione preliminare del nuovo Ponte dei Congressi.
I progettisti selezionati per partecipare alla Seconda Fase del Concorso saranno invitati con apposita lettera raccomandata dell'Ente Banditore, che verrà spedita entro cinque giorni dalla conclusione della preselezione effettuata in Prima Fase.
I progettisti saranno invitati ad un sopralluogo collettivo sull'area di Concorso, al quale seguirà un seminario curato dall'Ente Banditore.
Il seminario si svolgerà a Roma presso l'Ufficio Concorsi Architettura il giorno 31 marzo 2000; al seminario parteciperanno i rappresentanti dell'Ente Banditore e i membri della Commissione Tecnica.
La partecipazione al Seminario da parte di almeno un rappresentante per ciascuno dei gruppi ammessi alla seconda Fase è obbligatoria. Ai progettisti verrà fornita la seguente documentazione:
Regolamento del Concorso;
Programma del Concorso, comprensivo di specifiche tecniche relative al progetto, caratteristiche geologiche dell'area e profilo storico del quartiere;
Elaborati grafici necessari per la stesura preliminare del progetto (rilievo dello stato di fatto comprensivo di piante, sezioni/profili e prospetti).
Gli elaborati verranno consegnati in una copia cartacea e in una copia su CD ROM in formato compatibile Windows e Macintosh (DWG, DXF). Dopo la conclusione del seminario l'Ente Banditore invierà ai concorrenti ammessi alla Seconda Fase una relazione sui lavori svolti.

5.2 Elaborati di progetto richiesti ed indicazioni per la loro composizione
Gli elaborati progettuali vanno presentati su 5 tavole formato A0 orizzontali (h = 84 cm) e un album rilegato, formato A3, di dodici pagine impresse su una sola facciata più copertina. Gli elaborati richiesti devono comprendere quanto previsto per un progetto preliminare (come indicato dall'art.16 della Legge Quadro in materia di lavori pubblici 11.02.1994, n.109: relazione generale, studio di inserimento ambientale, planimetria generale e schemi grafici, calcolo sommario dei costi, e in particolare, uno studio sulla concezione e sulla fattibilità strutturale). I testi possono essere presentati in italiano o in inglese. Gli elaborati dovranno utilizzare come sistema di misura il sistema metrico decimale e riportare un riferimento metrico grafico, in modo da consentire anche pubblicazioni in formato ridotto. Le 5 tavole, in bianco e nero o a colori, montate su pannelli rigidi leggeri, dovranno contenere: planimetria generale dell'area con la rappresentazione del ponte-viadotto e del suo inserimento nel contesto urbano (scala 1/2.000), con l'indicazione degli schemi di scorrimento del traffico;
planimetria generale dell'area con l'inserimento del ponte sul Tevere (scala 1/500);
piante, sezioni e prospetti del ponte alle quote significative, comprensive delle fondazioni, del viadotto e dell'impalcato (scala 1/200);
stralcio (porzioni significative) del prospetto longitudinale (scala 1/100);
stralcio (porzioni significative) della sezione longitudinale (scala 1/100);
sezioni trasversali significative (scala 1/50);
piante, sezioni e prospetti e particolari delle aree di svincolo;
dettagli costruttivi dai quali si evincano le soluzioni tecnologiche proposte;
assonometrie, prospettive, fotomontaggi e qualsiasi altra rappresentazione grafica idonea a illustrare le scelte progettuali.
L'album, in bianco e nero o a colori, dovrà contenere:
relazione eventualmente illustrata con immagini e schemi grafici, contenente i criteri guida delle scelte progettuali, le caratteristiche tecniche dei materiali, la descrizione delle specifiche di accessibilità, sicurezza, durata e agevole manutenzione, la soluzione per l'illuminazione notturna, l'inserimento urbanistico;
calcolo preliminare della struttura e degli impianti;
definizione schematica degli impianti e delle utenze a rete necessarie;
computo metrico estimativo sommario delle opere previste e preventivo dei costi;
le riproduzioni ridotte delle quattro tavole di progetto.
La scelta delle modalità grafiche di rappresentazione è libera. Pena l'esclusione non sono ammessi elaborati ulteriori o difformi. La composizione del gruppo di progettazione può essere modificata rispetto a quella notificata in sede di iscrizione/prima fase purché il capogruppo (unico interlocutore dell'Ente banditore) resti il medesimo. A tutti i componenti del gruppo è comunque riconosciuta, a parità di titoli e di diritti, la paternità delle proposte e del progetto concorrente. Ogni concorrente potrà partecipare con un solo gruppo di progettazione.

5.3 Modalità di presentazione e consegna degli elaborati
Tutta la documentazione richiesta dovrà essere inviata in un unico plico sigillato, all'indirizzo riportato al punto 2.6. Il plico dovrà pervenire entro le ore 12.00 del giorno 30 giugno 2000 qualunque sia il mezzo utilizzato. La data di scadenza si riferisce inderogabilmente alla data di consegna e non alla data di spedizione.
La mancanza e/o l'incompletezza e/o la difformità, anche parziale, della documentazione rispetto alle prescrizioni innanzi indicate determinano l'esclusione del concorrente.

5.4 Criteri di valutazione
Per formulare il proprio giudizio, la Giuria terrà conto dei seguenti elementi:
l'impostazione generale del progetto e l'inserimento nel contesto ambientale;
la qualità della soluzione architettonica;
la rispondenza del progetto ai desiderata della committenza;
l'approccio innovativo del progetto in relazione ai requisiti specifici di un ponte/viadotto carrabile;
la fattibilità e la congruenza del programma di realizzazione e manutenzione dell'opera.
Si indicano di seguito i principali criteri che l'Ente Banditore ritiene indispensabili per la valutazione da parte della Commissione tecnica e della Giuria degli elaborati di concorso.

Inserimento nel territorio
La proposta progettuale rispetta le valenze territoriali del lungo Tevere e delle aree limitrofe?
E'in grado il progetto proposto, di contribuire al miglioramento generale della qualità della vita (non solo per quanto concernente la circolazione, ma anche per la fruizione e la percezione del paesaggio)?

Spazi destinati alla circolazione e alla sosta
Il progetto proposto è funzionale e fattibile?
E' sostenibile il costo della sua manutenzione?
Come risponde il progetto proposto ai requisiti fondamentali richiesti per il ponte/viadotto?
Con quanta ampiezza di creatività il progetto risponde alle richieste "tecniche" del bando?
Il sistema della circolazione carrabile e pedonale proposto è chiaro?
Le aree di sosta e fruizione degli spazi pedonali costituiscono effettivamente un valore aggiunto per la zona?
Il sistema pedonale/ciclabile è piacevole?
E' effettivamente utilizzabile per gli scopi richiesti?
Gli spazi pubblici, i percorsi pedonali e quelli carrabili proposti sono in grado di garantire la sicurezza dei fruitori?
La proposta è idonea a rappresentare un elemento architettonico di richiamo e di qualificazione per l'area e le emergenze limitrofe?
Come si integrano tra loro i diversi percorsi pedonali e carrabili?
Quale capacità presenta il progetto di rispondere con successo su scala operativa e funzionale ad una crescente richiesta di servizi migliori?
Come è integrato il ponte/viadotto con il contesto?
Sono state esplorate in modo adeguato le molteplici possibilità alternative in rapporto al contesto urbano e ambientale?

Il progetto
Il progetto rispetta i limiti massimi di costo previsti?
Il progetto presenta soluzioni tecnico-costruttive in grado di determinare possibili economie sui costi di realizzazione?
Il progetto può portare a costi di gestione e manutenzione contenuti?
Il progetto è correttamente impostato ai fini della realizzazione?
La proposta fornisce un contributo all'assetto urbano e architettonico dell'area?
La proposta presenta fattori di innovazione sia a livello di sostenibilità ambientale che tecnologica?
La proposta presenta elementi innovativi per la realizzazione da un punto di vista tecnico o per il processo costruttivo?

5.5 Verifica Preliminare dei Progetti
La Commissione Tecnica, per ciascun progetto presentato, effettuerà un'istruttoria comparativa relativa al soddisfacimento del programma progettuale, della valutazione economica dei costi di realizzazione dell'opera e della corrispondenza delle richieste di cui al punto 5.2.

5.6 Lavori della Giuria
Al termine dei lavori, entro il 28 luglio 2000, la Giuria proclamerà il vincitore e renderà noti i giudizi espressi sui singoli progetti e la relazione conclusiva dei lavori.

6. Rimborsi

Ai progettisti selezionati che consegneranno gli elaborati richiesti, sarà riconosciuto un rimborso spese a forfait di Euro 15.000.

7. Squalifica

Un progetto potrà essere squalificato per una delle seguenti ragioni:
se presentato in ritardo rispetto alle scadenze indicate;
se le condizioni e le limitazioni imposte non vengono rispettate.

8. Premio al vincitore e conferimento dell'incarico

Per la realizzazione del Ponte dei Congressi, il Comune di Roma affiderà l'incarico per l'elaborazione del progetto definitivo ed esecutivo al concorrente primo classificato, in base alle norme e alle condizioni che regolano l'esercizio dell'attività in Italia. L'Amministrazione comunale provvederà alla progettazione definitiva ed esecutiva dello svincolo di raccordo con la viabilità autostradale Roma-Fiumicino. Il premio di Euro 35.000 per il concorrente affidatario è da considerasi quale anticipo della tariffa professionale applicata e pertanto detratto dalle competenze professionali spettanti. Il Comune di Roma potrà chiedere modifiche non sostanziali o perfezionamenti al progetto, anche ai fini autorizzativi, senza che ciò comporti ulteriore compenso oltre quello stabilito dal contratto. Qualora l'Ente Banditore non proceda al conferimento dell'incarico entro 12 mesi dalla comunicazione dell'esito del concorso, al vincitore sarà corrisposta una ulteriore somma di Euro 35.000 a titolo di definitivo indennizzo.

9. Diritto di esposizione e pubblicazione

La proprietà intellettuale e il copyright dei progetti presentati è degli autori concorrenti, ad eccezione del progetto vincitore la cui proprietà viene acquisita dell'Ente Banditore attraverso il conferimento dell'incarico di progettazione. Il progettista ne conserva però il relativo diritto d'autore e la proprietà intellettuale. In caso di raggruppamenti, a tutti i componenti del gruppo è riconosciuta, a parità di titoli e di diritti, la paternità delle proposte e del progetto concorrente. L'Ente banditore si riserva il diritto di esporre, pubblicare o consentire la pubblicazione in tutto o in parte degli elaborati presentati al Concorso che, a proprio insindacabile giudizio, ritiene interessanti, senza nulla dovere ai concorrenti. Solo dopo la pubblicazione dei risultati finali del Concorso, ogni concorrente non vincitore potrà esporre e/o pubblicare i lavori presentati.

10. Lingue ufficiali del Concorso

Le lingue ufficiali del Concorso sono l'italiano e l'inglese.

11. Trasporto ed assicurazione

I partecipanti al Concorso dovranno sostenere le spese di spedizione e, qualora lo desiderino, di assicurazione degli elaborati.

12. Accettazione delle clausole del Bando

La partecipazione al Concorso implica, da parte di ogni concorrente, l'accettazione incondizionata di tutte le norme del Bando.

13. Controversie

A eccezione delle regole specifiche di questo concorso, si fa riferimento alle raccomandazioni relative ai concorsi di architettura e di urbanistica approvate dalla Conferenza generale dell'UNESCO nel 1978. Per le eventuali controversie non risolte in via amichevole, si farà ricorso al Foro di Roma.

14. Riassunto dei Tempi di Svolgimento del Concorso

Prima Fase
Consegna iscrizione e documentazione
25 febbraio 2000
Comunicazione esito Prima Fase
20 marzo 2000
Seconda Fase
Consegna materiale informativo ai progettisti
31 marzo 2000
Consegna elaborati
30 giugno 2000
Comunicazione esito Concorso
28 luglio 2000

http://www.comune.roma.it/dipterritorio/concorso.pontecongressi/





top















A Bridge over the Tiber
International Design Competition




P1. Aim of the Competition
The Municipality of Rome (the Authority) announces an International Design Competition in two stages for the construction of a bridge/viaduct suitable for vehicles over the Tiber, with the purpose of connecting viale Oceano Pacifico to the Rome-Fiumicino motorway. The new bridge will have to enable vehicles coming from viale Oceano Pacifico to flow into the Roma-Fiumicino motorway, improving viability and assuring an integral relation between the EUR and the Magliana quarters.
The new link will be able to attract, distribute and connect different kinds of traffic flows, becoming not only a sound alternative to the existing viaduct of the Magliana, but also a characteristic urban and cohesive element, serving the new Centro Congressi of the EUR and relieving the congested traffic of the quarters. The Ponte dei Congressi, a modern urban viaduct (bridge/viaduct), will dominate a wide area, comprised of places with diverse features: the river Tiber, the arterial roads, intra-urban railway tracks and some industial areas. The Municipality of Rome, according to the "Roma Capitale" Law, will pay for the completion of the work.

1.1 Characteristics of the area and requirements of the Authority
The Ponte dei Congressi will be located in a complex urban context and will have the following functions: to link two urban areas, the EUR and the Magliana quarters with many activities in development, to be a "central and cohesive" element of the urban landscape with a strong identity and recognisable features. The area, in its complexity, is characterized from north to south (from the EUR to the Magliana) by the following places:
viale dell'Oceano Indiano to the south-west and viale Egeo to the north-east (a two-way arterial road);
the Metropolitan train yard (an area of about 250 metres wide), including offices, some industrial buildings, rail tracks and high tension pylons;
the tracks of the metro line Roma-Ostia (COTRAL Railway);
a large area housing industrial sheds and characterized by scattered houses (about 50 metres apart);
via Ostiense, an arterial road;
via del Mare, an arterial road;
the left bank of the river Tiber (about 90 metres wide), comprised of a bicycle track accessible from the north-east from via del Cappellaccio, near the viaduct of the Magliana (bridge of the Magliana);
the river Tiber (at this point about 70 metres wide);
the right bank of the river Tiber (about 90 metres wide);
the riverfront of the Magliana;
an area occupied by scattered houses and industrial buildings (about 160 metres wide);
via delle Idrovore and via della Magliana;
the Rome-Fiumicino motorway with its branches;
the tracks of the Rome Fiumicino-Airport metro line (Metro FM1).
The new connection will cross a complex heterogeneous urban territory of approximately 900 metres long, and 250 metres wide, characterized by buildings of different heights, for a total area of around 225,000 sq. m. The project will have to provide the necessary access to the various arterial roads and traffic flows.
The bridge/viaduct must not only be considered a traffic connection but it must also provide a viewpoint for the adjacent area and must enhance the surrounding urban landscape.
The designers will have to tackle a complex problem, involving both meaningful urban spaces and marginal areas, characteristic of many large contemporary metropolises.
The necessary requirements are: the construction of a bridge/viaduct and the related on and off ramps considering their position in accordance with the surrounding context. The viaduct will have to be built in harmony and congruence with the context, becoming an enhancing element for the urban surrounding made up of buildings and infrastructures of not very high quality. A fundamental element of the design process will have to be the environmental impact assessment, especially in the part over the Tiber, where the introduction of the infrastructure could be more difficult. The bridge/viaduct will have to provide maximum multipuropse use, connecting not only vehicle traffic but also pedestrians and bicycles. As regards to footpaths/cycle tracks, solutions including rest areas/plazas, simple and easy to adapt to temporary installations are recommended. With the current and eventual future low presence of the public on the two river banks, the solution of such rest areas/plazas would be the only way to avoid producing the opposite effect, i.e. becoming a place of marginality and social danger instead of aggregation. If the bridge was limited only to being a link for the movement of people from one bank to the other, such negative outcomes would be unavoidable. The bridge will have to be characterized by technological innovation and maximum functional flexibility. The new bridge should be designed with great sensitivity to the urban context: the existing public spaces, the traffic and road system of the district, the nearby residential blocks, the relation with the EUR quarter and the Tiber.

2. Competition procedures

2.1. Type of Competition
The Competition will be carried out in two stages.
Stage One involves the submission of the application form (Enclosure 1) and of the required documentation described in point 4.1. On the basis of such documents, a maximum of seven competitors will be admitted to Stage Two of the Competition.
The entrants will be asked to submit a preliminary design and will be reimboursed for their expenses.
The Authority issuing the Competition will award the winner of Stage Two the task of designing the final and executive project for the new bridge. The participation in Stage One of the Competition is opened to architects and engineers from the European Union, Switzerland, Norway and Lichtenstein enrolled in the registers of their respective professional associations or, in any case, enrolled in the professional registers of their countries, and thus authorised to practice and take part in architectural design competitions at the date of competition registration. Registrations will be accepted from single individuals, incorporated firms or design teams, in the latter case a team leader must be chosen to serve as the team's legal representative.

2.2. Advertising and Publication
The competition announcement will be published in the Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (G.U.R.I.) and in the Gazzetta Ufficiale della Comunità Economica Europea (G.U.C.E.E.), according to art.17 law n.109/94 and following modifications and additions, and also in newspapers such as Il Sole 24 Ore, Corriere della Sera and Il Messaggero. In order to assure a proper distribution, a copy of the Brief will be sent to the following international professional bodies:
Conseil Nationale De L'ordre Des Architectes (Belgium);
Federation Royale Des Societes D'architectes De Belgique (Belgium);
Danske Architekters Landsforbund (Denmark);
Conseji Superior De Los Colegios De Arquitectos De Espana (Spain);
Conseil National De L'ordre Des Architectes (France);
Union Nationale Des Syndacats Francais D'architectes (France);
Chambre Technique De Grece (Greece)
Association Des Architectes Diplomes (Sadas) (Greece);
Royal Institute of Architects of Ireland (Ireland);
Consiglio Nazionale degli Architetti (Italy);
Consiglio Nazionale degli Ingegneri (Italy);
Ordre des Architectes de Luxembourg (Luxembourg);
Koninklijke Maatschappij Tot Bevordering Der Bouwkunst, Bond Van Nederlandse Architekten (Holland);
Associacao De Arquitectos Portugueses (Portugal);
Royal Institute Of British Architects (United Kingdom);
The Architects Registration Council of The United Kingdom (Arcuk) (United Kingdom);
Bundesarchitektenkammer (German Federal Republic);
Bund Deutscher Architekten (German Federal Republic).
Announcement of the competition will be given to major cultural institutions, to the specialized press and on Internet at www.comune.roma. it/dipterritorio/concorso.pontecongressi

2.3. Ineligibility
The following cannot take part in the Competition:
effective and substitute members of the Jury, of the Secretariat, or of the Technical Committee of the Competition, their spouses, close relatives and other relatives up to and including the third degree; employees or those who have a continuous collaboration and/or known relationship with members of the Jury, Secretariat or Technical Committee of the Competition;
those who have played a part in drawing up the Competition Brief and/or enclosed documents;
those who are employed by Associations, Institutions or Public Administrative Bodies, unless they have received specific authorization or are in any case legitimated by laws, regulations or Union contracts. In the case of teams, the aforesaid categories, if participating without authorization, cannot be appointed team leaders or legal representatives; however, should the team win the competition, and lacking any specific authorization, they are automatically deemed consultants.

2.4. Jury
The Jury will include nine full members and two substitute members.
Should a full member be absent, he or she will immediately and definitively be repalced by one of the substitute members appointed by the Jury Chairman. Therefore the substitute members will fully participate in the jury work, but without the right to vote. A Secretary, helped by a maximum of three officers of the Authority issuing the Competition, will participate at the jury works without voting rights and will draw up the records. For the formal assessment of the documents submitted by the participants, the Jury will be supported by a preliminary inquiry of the Technical Committee.
The members of the Jury are:
Jo Coenen
Boris Podrecca
Giorgio Macchi
Francesco Purini
Pietro Cascella
Raniero Fabrizi (MM.LL.PP.)
Sebastiano Brandolini (C.N.A.)
Armando Albi Marini (C.N.I.)
Daniel Modigliani (Comune di Roma)
Membri supplenti:
Denis Balent
Emilio Puglielli

2.5. Technical Committee
The Technical Committee for the preliminary assessment of the designs includes two experts appointed by the Authority and an expert appointed by the journal IL PROGETTO as the working group who drew up the Competition Brief.
The Committee will prepare a report on the technical conformity of the entries submitted to the functional requirements; the report will be submitted to the Jury.

2.6. Organizing Secretariat of the Competition
Comune di Roma, Dipartimento VI
Ufficio Concorsi di Architettura
Piazzale Victor Hugo, 8
00197 Roma
Tel.: +39 06 67108561 +39 06 67106631
Fax: +39 06 67108561
E-mail: pontecongressi@comune.roma.it
Web site: www.comune.roma.it/dipterritorio/ concorso.pontecongressi
Opening time: Monday - Friday, 9.30 a.m. - 1.30 p.m.

3. Functional requirements

The bridge/viaduct has to be included in a broader project proposal involving the entire area affected by the connection of the main road system on both banks of the Tiber. Three meaningful elements of the Competition's theme will have to be identified and analyzed: the bridge over the Tiber, the viaducts, and access roads. The Ponte dei Congressi will have to be the most prominent landmark. The viaducts are the connecting element of the bridge with the existing road system and will have to be planned taking into account that they will span a complex and partially compromised area. Access roads represent the nodal junctions between the existing roads and the future bridge, and their function is to direct vehicular and non-vehicular traffic flows. Their impact on the urbanized area will have to be assessed. Although the area envisaged for the location of the bridge is relatively free from restricting conditions, this is not true for the "secondary elements", i.e. viaducts and access roads, whose positioning and insertion will have to be carefully assessed by comparative analysis providing alternative solutions. The axis of the bridge requires dealing with different types of interferences that the viaducts will necessarily have to cross before joining the existing road system. Such interferences are mainly comprised of road and railway routes, and buildings which, having different dimensions and positions, are found on both banks. The project must solve the problems posed by crossing the interferences in the most appropriate ways, through the use of above and underground passages. The chosen solution must be supported by evidence and must detail the foreseen environmental impact also with reference to the elevation of the bridge/viaduct. Parallel to the roadway deck, a footpath/cycle track will have to be included, either reserving a specific space on the same level of the roadway deck, or using a separate structure. Multi-level solutions are advised to separate the two connections: roadway and footpath/cycle track. The normal traffic through the footpath/cycle track will probably be very limited, similar to other mainly pedestrian urban areas, depending on the time, week-days, holidays; the area will be characterized by minimal elements, exactly like a road of the historical centre. In any case the possibility of access by service or emergency vehicles and if necessary even by public transport has to be envisaged. Besides the function of pedestrian and bicycle transit, this part of the bridge has to be able to be used as a temporary pedestrian area, a viewing point for the surrounding landscape, becoming the possible location for commercial and cultural exhibitions, shows and temporary installations. The designers are thus asked to envisage this manifold aspect of function, but without designing any specific installation. The bridge will be crossed safely and events such as the Tevere Expo Arte, political parties feasts, food booths, fashion shows, sections of "Massenzio" (outdoor Summer cinema), etc.; with respect to the maximum flexibility of the space, the pedestrian/bicycle section of the bridge could, if the designers regard it suitable, become, for instance, a suspended garden.

Accessibility
The bridges and the viaducts must be connected to the roadway, footpaths and cycle tracks with normal solutions with reference to the context, pursuing continuity with the urban fabric of the different districts. All the paved pedestrian/bicycle areas of the bridge have to be accessed easily, respecting norms on architectural barriers and introducing stairs only complementary to ramps. The main access should not have mechanical devices such as tapis-roulant, elevators, escalators and mechanical ramps. Elevators and staircases can be envisaged on the abutments to connect the bridges with the banks below (possible ferry stop). It is suggested to envisage such devices as complementary and autonomous modules which could be implemented later, without causing any damage to the image and integrity of the work. Safety reasons suggest studying access routes to the banks also as possible exits in case of emergency.


Hydraulic restrictions
The design report will have to explain the choices made for hydrological, hydrographical and hydraulic problems both in the construction phase and when the bridge is fully functioning. Such choices will have to be in accordance with the "navigability project of the Tiber".
Information is provided in the enclosed documentation.

Morphology of the bridge
The possible erection of intermediate support piers in the water way must conform to the restrictions imposed by the "navigability project of the Tiber". The supports along the banks must not interrupt the riverfront paths. There are no restrictions on possible towers, for instance in the case of a suspension bridge. There are no restrictions on materials or colours. Any innovative material, not fully tested, will have to be documented in depth by the competitors. However, the materials employed both singularly and in combination will have to conform to the laws in force in the EU. The proposed design must give indications of the building stages: broad instructions including the assembly diagram and the main building steps.

Structural dimension
The work (bridge/viaduct) will have to be designed in accordance with the laws in force on calculations, implementation and testing of civil structures. With reference to the laws in force on the planning of road bridges the work will have to be considered of 1st category as far as mobile loads on the road part are concerned, and of 2nd category for loads on the footpath/cycle track, involving, as mentioned before, a possible access of vehicles in that area. Special care should be given to the degree of vibrations and movements (and related accelerations) of the pedestrian/bicycle structure, either proper or caused by the vehicles. Also the level of noise will have to be carefully assessed, in order to assure the "comfort" according to the specific purpose of use that some parts could have (for example: exibition and commercial areas, etc.).

Geometry of the road
LThe road deck will have to be designed so that it will bear a volume of traffic not below the capacity of Viale Oceano Pacifico. In any case, the bridge is to carry a dual two-lane carriageway. If designers consider it suitable, the two carriageways could be separated or also positioned at different heights.

Longitudinal slopes
The longitudinal slope of the road should not exceed 5%. Higher values may be used for the footpath/cycle track, but always enabling easy access and passage. In the case of a multi-level solution, stairs, if envisaged, will only have to connect the bridge with the banks below at the abutments.

Construction
In the building transition phase, interference with the existing road system will have to be limited as much as possible, assuring its continued functioning. The project report will have to explain the procedures for the completion of the work, describing the different stages, position, dimension and duration of the building yard or yards, along with their inclusion in the surrounding urban context, so that their impact can be assessed.

Implants
The implants serving the bridge are the following:
public lighting system;
electric supply network with manholes;
potable water supply system;
telephone network;
irrigation network (where required).
Pubblic utility conduits are not expected to be included.

Maintenance
The project must contain precise instructions on maintenance needs of the bridge, defining time, costs and future intervention methods. Maintenance procedures of the different parts will have to be detailed, signalling possible difficulties of access or operations requiring particular equipment. The characteristics of the performance of the materials employed over time, also in relation to their durability and maintenance, should be taken into consideration.

Costs
On the basis of the cost of similar structures recently built, the overall sum for the bridge/viaduct must be within a maximum of Euro 50,000,000. (Euro 25,000,000 for the bridge and Euro 25,000,000 for the viaducts). The cost estimate will have to be based on the Price List of the Municipality of Rome and, for further details, the ANAS Price List that will be supplied to Stage Two participants. In the case of new or different prices, the Competitor will have to indicate the document of reference. The estimate will include all accessory works, implants, eventual provisional works necessary in the construction phase and further geological and geotechnical surveys.

4. Stage One

4.1. Registration and document submission
The application forms to enter the Competition, along with the matrial required for the participation in Stage One, must arrive by and not later than 25th of February 2000, in a single package to the address of the Competition's Secretariat (2.6). The documents can be delivered by regular mail, authorized couriers or delivery agencies, or delivered in person (in such case the delivery will have to take place before 5 pm).
The deadline refers strictly to the arrival date and not mailing date, whatever delivery means is used. On the package, containing all the documents required, the competitor's name and address must be indicated, or in the case of teams, the team's leader name, and in all cases it must be labelled:
"Il Ponte dei Congressi, un ponte carrabile sul Tevere - Concorso Internazionale di Progettazione".
The Application form must be completed according the facsimile enclosure 1. In the case of a team participation, the name of the team leader must be indicated as legal representative and the only spokesperson dealing with the Authority. The application form must be presented by the team leader, listing all the other team members. Each entrant can be a member of only one design team. In the case of societary participation allowed by law, the name of the professional/s complying with the requirements of the competition Brief, designated for the participation in the design competition, must be indicated.The individual competitor or the team may have consultants or collaborators without having point 2.1 requirements, but respecting point 2.3 ineligibility conditions; their roles will have to be defined by the team but this will not have to involve the relationship with the Authority. In the application form, their professional qualification must be reported and also the nature of their consultance or collaboration. The team's composition must not change during the Competition. The application must include the following documents:
Ðprofessional curriculum (four pages A4 at most, printed on one side) listing the completed works (indicating those of Euro 5,000,000 or more, and the results obtained in design competitions (winning projects or those that received mention);
images and texts of the works built and/or designed (ten pages at most A4 printed on one side);
slides (five at most, 35 mm format) depicting built and/or designed works, numbered and with captions (one page A4);
images and texts containing the design proposal for the theme of the Competition with reference to the functional requirements (two pages A3 at most, printed on one side, folded);
in the case of a design team with one or more young designers below 35 years old on the date of the Competition publication, a short curriculum describing his/her professional experience (one page A4 each at most, printed on one side).
The documentation has to be bound in a single folder, prepared in duplicate, and will not be returned to the competitors.
In the case of teams, the contents and the quantity of documents to be submitted are the same, independent from the number of team members.
The following shall also be included within the same envelope: declaration by each entrant of respecting point 2.3 ineligibility conditions, and, in the case of employees of Associations, Institutions or Public Bodies, a letter declaring the specific authorization;
authorization to exhibit and publish the design with the designer's name, even those who do not win the competition;
in the case of teams, declaration by the team's members of respecting laws in force regarding the creation of a temporary association, if winning the competition. The failure to include any documentation required or providing it in an incomplete or different format will cause the exclusion of the participant.

4.2. Participant's selection
For the selection of the seven participants admitted to Stage Two, the Jury will give preference to innovative proposals and will assess the capacity of finding solutions to complex problems. The following aspects will be taken into account:
the architectural quality of the competitor's built works and projects;
the quality of the design solution proposed for the competition in compliance with the functional requirements.
the design and construction quality of complex works having similar technological features to the object of the competition, for designed or completed works equal to or above Euro 5,000,000;
the quality, congruency and complementarity of disciplinary expertise in relation to the competition's theme, in the composition of the teams created by the competitors and the possible presence within a group of more than one young professional.
The Jury will select the participants after the evaluation carried out by the Technical Committee of the formal and technical aspects relating to the fulfilment of the functional requirements

4.3. Result of Stage One of the Competition
EBy 20th of March 2000, the Jury will choose seven candidates at most equally deserving to be admitted to Stage Two of the Competition.
The results of Stage One will be available on Internet at the Competition's Website.

5. Stage Two

5.1. Information and documents supplied to participants
The aim of the Stage Two of the Competition is the preliminary design for the new Ponte dei Congressi. The competitors admitted to Stage Two will receive an invitation sent by registered mail from the issuing Authority within five days after the conclusion of the pre-selection carried out during Stage One. Designers will be invited to a collective survey of the Competition site, and a seminar organised by the Authority will follow. The seminar will be held in Rome at the Ufficio Concorsi Architettura on 31st of March 2000. The representatives of the Authority and the members of the Technical Committee will take part in the seminar. Participation in the Seminar is compulsory for at least one representative of each design team admitted to Stage Two.
The competitiors will receive the following documents:
Competition Rules;
Competition programme, including technical details concerning the project, geological features of the area and historical profile of the district;
Graphic plans necessary for the preliminary draft of the project (survey of the setting, including maps, sections/profiles and prospects).
The documents will be supplied in paper and on CD ROM in a Windows and Macintosh compatible format (DWG, DXF).
After the conclusion of the seminar, the Authority will send a report of the proceedings to the participants admitted to Stage Two.

5.2 Required documents and instructions for their completion
The design proposals consist of 5 size A0 vertical panels (h = 84 cm) and an A3 sized album of twelve pages printed on one side plus the cover. The documents must contain what is required by a preliminary design (as set forth in the art.16 of the Legge Quadro with reference to public works,11.02.1994, n.109: general report, environmental study, site plan and graphic diagrams, general cost estimate, and in particular, a study on conception and structural feasibility.). Texts may be written either in Italian or English. The required documents will have to use the metric decimal system and a graphical metric reference must be indicated, to enable reduced size publications.
The five panels, in black and white or colour, mounted on lightweight rigid supports, must contain:
overall site plan with the sketch of the bridge/viaduct and of its inclusion in the urban context (scale 1/2,000), with traffic flow charts;
overall site plan with the bridge over the Tiber (scale 1/500);
maps, sections and prospects of the bridge at significant elevations, including foundations of the viaduct and deck structure (scale 1/200);
detail (meaningful portions) of the side elevation (scale 1/100);
detail (meaningful portions) of the side elevation (scale 1/100);
meaningful cross-sections (scale 1/50);
plans, cross-sections, elevations and details of road access areas;
building details depicting proposed technological solutions;
axonometric drawings, perspectives, photomontage and any other graphic representation appropriate to illustrate the design.
The black-and-white or colour album must contain:
report, possibly illustrated with images and graphic outline, containing the guidelines of the design choices, technical characteristics of materials, description of specific access routes, safety, durability and easy maintenance, the solution for night lighting, the inclusion in the urban context;
preliminary calculation of the structure and implants;
outline of the implants and necessary utility infrastructure;
summary bill of quantities for the works envisaged and cost estimate;
reduced reproductions of the four panels of the project.
The choice of graphic representation is free.
Further or different material will not be admitted.
The design group components may be more than the number notified on the registration, but the team leader (the only spokesperson dealing with the Authority) must be the same. However authorship of the competing proposal and design will be attributed to all members of the team having the same qualifications and rights.
Each entrant can be a member of only one design team.

5.3 Submission and delivery of entries
All the documents must be sent in a single sealed package to the address in point 2.6.
The package must arrive no later than 12.00 am on the 30th of June, 2000, whatever delivery means is used.
The deadline refers to the date of arrival and not of mailing. The failure to include any documentation required or providing it in an incomplete or different format will cause the exclusion of the participant.

5.4 Assessment Criteria
For the assessment the Jury will take into account the following elements:
the overall structure of the project and its inclusion in the specific setting;
the quality of the architectural solution;
the correspondence of the project to the requirements of the Authority;
the innovative approach of the project with reference to the specific features of a bridge/viaduct;
feasibility and congruence of the implementation and maintenance programmes of the work.
The following text reports the main criteria considered by the Authority fundamental for the evaluation of the projects.
The Technical Committee and the Jury will adopt these guidelines to assess the competition entries.

Environmental scale
Does the proposal respect the environmental and landscape values of the Tiber riverfront and of surrounding areas?
Is the proposal likely to contribute to an overall enhancement of the quality of life (not only as far as traffic circulation is concerned, but also for the fruition and perception of the landscape?

Vehicle, pedestrian/cycle ways and rest areas
Is the proposal functional and feasible?
Are maintenance costs sustainable?
How does the proposal respond to the fundamental demands of a bridge/viaduct set forth in the Competition Brief?
How imaginatively does the proposal respond to the "technical" requirements of the Competition?
Is vehicle, pedestrian and cycle circulation sufficiently rational and clear?
Are the proposed rest/landscape viewing areas capable of giving an additional value to the site?
Are the footpaths and cycle tracks pleasant?
Can they really be used for the puroses required?
Are public spaces, footpaths, and roadways safe and able to cope with different security requirements?
Is the proposal capable of being an architectural landmark?
Is it able to enhance the area and to establish a relationship with the other relevant architectural works built in that district?
How are footpaths, cycle tracks and vehicle roads integrated?
Is there any evidence in the proposal of an understanding of how the functioning of the bridge could respond to growing demands for better service?
ÐHow is the bridge/viaduct inserted in the context?
Have the manifold alternative possibilities been adequately explored, taking into consideration the urban and environmental contexts?

The project
Does the proposal respect the maximum limits of investment costs envisaged?
Does the proposal provide technical and structural solutions able to determine possible savings on implementation costs?
Is the proposal likely to lead to low operating and management costs?
Is the proposal well structured and straight forward to construct? Does the proposal give a contribution to the urban and architectural assets of the area?
Does the proposal contain innovative elements both in terms of environmental and technological sustainability?
Has the proposal anything new to say about construction from either a technical or building process point of view?

5.5 Preliminary assessment of the Projects
The Technical Committee will verify comparatively each project for the fulfillment of the planning requirements, the economic assessment of implementation costs and compliance with point 5.2 requirements.

5.6 Jury's task
At the end of the deliberation, within july the 28th 2000, the Jury will announce the winner and will also announce the judgements on each project and a final report on the works carried out will be published.

6. Reimboursements

The selected competitors who deliver the required designs, will be granted an expense refund on a fixed lump sum payment of 15,000 Euro.

7. Exclusion

A project will be eliminated for one of the following reasons:
if submitted after the deadline;
if the conditions and the restrictions established are not respected.

8. Announcement of the winner and project assignment

For the construction of the Ponte dei Congressi, the Municipaliy of Rome will award the final and executive project to the first classified competitor, according to the laws and norms which regulate the practice of the activity in Italy.
The Municipality of Rome will carry out the final and executive project of the roads connecting the bridge with the Rome-Fiumicino motorway. The prize of Euro 35,000 for the winner is to be considered an advance for the professional fee and thus subtracted from the professional fee owed. The Municipality of Rome may ask for modifications, but not substantial ones, and improvements of the project, to achieve authorization, without involving a further sum besides the one established by contract. Should the Authority not assign the task within 12 months from the announcement of the results of the Competition, the winner will receive an additional sum of Euro 35,000 as final compensation.

9. Publication and exhibition right

Authors hold rights of intellectual ownership and the copyright of the projects submitted, except for the winning project, which will be the property of the the Authority through the assignment of the project. The designer will maintain the author's right and the intellectual ownership. In the case of groupings, the authorship of the proposals and of the project will be recognized to all components of the group, according to qualifications and rights. The Authority issuing the competition reserves the right to exhibit, publish or allow publication of all or parts of the documents submitted, which are considered interesting by the Authority's judgement, without any rights due to the authors. Only after the final publication results, each competitor may display and/or publish the submitted designs.

10. Official languages of the competition

The official languages of the Competition are Italian and English.

11. Transport and insurance

Competitors shall carry the cost of dispatch and, if they wish, of insurance of their designs.

12. Acceptance of Competition rules

By taking part to the competition, competitors accept all the regulations in the Brief.

13. Disputes

Except the specific regulations of this Brief, reference shall be to the recommendations on international architecture and urban planning competitions approved by the UNESCO General Conference in 1978. In the event of disputes not solved amicably, the Court of venue shall be that of Rome.

14. Competition Timetable Summary

Stage One
Registration and documentation submission
25th of February 2000
Announcement of Stage One Results
20th of March 2000
Stage Two
Delivery of supplementary documents to participants
31st of March 2000
Submission of entries
30th of June 2000
Announcement of Competition Results
28th of July 2000


http://www.comune.roma.it/dipterritorio/concorso.pontecongressi/

 

 

in collaborazione con

ICN

International Competitions Network
Partner italiano

 

Per ricevere gratuitamente arch'it NEWS, il bollettino periodico d'informazione di arch'it, segnalate qui il vostro indirizzo email



 

 

per segnalare nuovi concorsi o per
qualsiasi comunicazione
scrivete redazione@architettura.it


laboratorio
informa
scaffale
servizi
in rete


archit.gif (990 byte)





© Copyright DADA architetti associati
Contents provided by iMage