Centro culturale comprendente la nuova biblioteca civica centrale e una
sala teatrale |
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Tra
i grandi obiettivi messi in atto dalla Civica Amministrazione per la città del terzo
millennio, è incluso uno degli eventi culturali più importanti, ossia la realizzazione
di un centro culturale che comprenderà la nuova Biblioteca civica centrale e una sala
teatrale di circa 1200 posti principalmente dedicata all'opera di prosa. Una simile decisione va ad assumere particolare rilevanza non solo per il programma innovativo delle attività previste, ma anche per la valenza architettonica di cui Torino vuole dotarsi per essere competitiva in campo europeo. L'unione in uno stesso luogo di due grandi espressioni dell'arte, come la letteratura e lo spettacolo, permette di affermare le capacità progettuali di Torino, oltre che la continuità con una politica culturale da sempre perseguita. Già in altre città straniere, grazie alla valenza monumentale data alle forme esterne dell'edificio e al forte richiamo di pubblico per i servizi offerti, la nuova sede della biblioteca è anche diventata l'edificio simbolo di complesse operazioni urbanistiche di riassetto del territorio e di qualificazione degli insediamenti ottenendo, anche sul piano dell'immagine complessiva della città, un ottimo ritorno del cospicuo investimento finanziario occorso per la costruzione. In tal senso Torino vive una stagione di grandi opportunità, in quanto la disponibilità di vaste superfici da destinare a nuovi usi nella "Spina centrale" della Città offre anche l'occasione di qualificare la trasformazione urbanistica, avviata attraverso l'inserimento di edifici pubblici capaci di simboleggiare l'impegno e le scelte dell'intera città nell'affrontare le sfide del proprio sviluppo futuro. Per la realizzazione di tale complesso architettonico, che si svilupperà su più piani con una superficie complessiva di circa 40.000 mq, è stata individuata l'area industriale dismessa delle ex officine "Nebiolo e Westinghouse", sita in via Pier Carlo Boggio, compresa all'interno del programma integrato relativo alla Spina centrale 2. L'intervento si estenderà anche ai giardini confinanti "ex caserma Lamarmora" che si sviluppano con forma rettangolare lungo il Corso Vittorio Emanuele. La rilevanza del centro culturale in questione, la sua complessa peculiarità funzionale, il ritorno di immagine che il medesimo dovrà garantire, l'impostazione strategica dell'area individuata, rendono opportuno bandire un concorso di progettazione, di livello internazionale, al fine di garantire alla Città di Torino un'ampia possibilità di scelta tra le migliori competenze professionali nel settore dell'architettura. La scelta di bandire un concorso di progettazione, considerato anche l'elevato costo di intervento stimato preventivamente in duecento miliardi di lire, rientra nelle condizioni dettate dalla Direttiva 92/50/CEE del 18 giugno 1992 che coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti dei pubblici servizi, recepita con D.Lgs. 17 marzo 1995 n. 157, nonché nel dispositivo dell'art. 17, comma 13 della Legge 11 febbraio 1994 n. 109 e s.m.i. Il ricorso al concorso di progettazione, soprattutto nel presente caso, deriva dalla volontà dell'Amministrazione di garantire criteri di trasparenza nell'affidamento di incarichi professionali e un buon livello di qualità architettonica, inoltre è ormai il metodo più usato a livello europeo. Il tema di concorso dovrà essere sviluppato nel rispetto delle condizioni dettate dal Bando di Concorso e sulla base delle indicazioni di carattere tecnico-funzionali contenute nel Programma Architettonico allegato ed in riferimento agli elaborati grafici (rilievi, planimetrie dello stato di fatto, documentazione fotografica, ecc.), allegati al Bando di Concorso sopra citato. Il Concorso sarà aperto a tutti gli Architetti e gli Ingegneri, italiani e stranieri, che ne faranno richiesta e verrà suddiviso in due fasi. La 1° fase sarà aperta a tutti ed in forma strettamente anonima, la 2° fase sarà ristretta e interesserà soltanto i concorrenti selezionati dalla Giuria nella 1° fase (max sino 10) che parteciperanno in forma palese. La 1° fase del Concorso si concluderà con una graduatoria di merito, dove verranno selezionati un massimo di dieci concorrenti finalisti che potranno accedere alla 2° fase del Concorso. La 2° fase si concluderà con la nomina del concorrente vincitore del concorso che riceverà l'incarico di progettazione, ai sensi della Legge 109/94 e s.m.i.. Il testo del Bando di Concorso con relativi allegati tecnici, è stato pubblicato il 08 aprile 2000 sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea Il termine di presentazione dell'iscrizione e degli elaborati della 1a fase dovrà avvenire entro le ore 12 del giorno 07 luglio 2000. I concorrenti interessati potranno consultare successivamente il presente sito internet al fine di ricevere ulteriori informazioni in merito e/o gli aggiornamenti del caso. REGOLAMENTO Art. 1) Tipo di Concorso La Città di Torino bandisce un Concorso di progettazione a due fasi di selezione, aperto a tutti i professionisti in possesso dei requisiti di cui all'art. 4 del Bando, in forma anonima per la prima fase ed in forma palese per la seconda fase, relativo ad un centro culturale comprendente la nuova Biblioteca civica centrale e una sala teatrale da realizzarsi in un'area industriale dismessa ("ex officine Nebiolo e Westinghouse") sita in Torino, Via Pier Carlo Boggio, compresa all'interno del programma integrato relativo alla zona urbana di trasformazione della Spina Centrale 2. La 1° fase del Concorso aperta a tutti, che prevede la presentazione di elaborati minimi illustranti l'idea progettuale, porterà alla selezione di un massimo di 10 concorrenti che potranno partecipare alla 2° fase, elaborando un progetto preliminare ai sensi dell'art. 16 della Legge 11 febbraio 1994 n. 109 e successive modificazioni ed integrazioni "Legge quadro in materia di Lavori Pubblici". Nella 2° fase verrà scelto il progetto vincitore. Art. 2) Scopo e tema del Concorso Il Concorso ha come scopo l'acquisizione del progetto preliminare per la realizzazione della nuova sede della Biblioteca civica centrale della Città di Torino in sostituzione dell'attuale complesso di Via della Cittadella, ormai del tutto inadeguato alle esigenze della collettività torinese, e per la realizzazione di una nuova sala teatrale dedicata all'opera di prosa. L'obiettivo del tema progettuale, oggetto del Concorso, è di creare un nuovo polo di forte attrazione culturale nel cuore della città, riutilizzando le aree industriali dismesse della "Spina Centrale", con la finalità di riqualificare le trasformazioni urbanistiche e di creare le migliori opportunità per lo sviluppo futuro dell'intera città. Il progetto si dovrà sviluppare in coerenza con quanto indicato in modo più dettagliato nel programma architettonico allegato al presente Bando di Concorso. In linea generale i concorrenti dovranno tenere in considerazione le seguenti indicazioni: · nell'area oggetto di Concorso dovrà sorgere un nuovo complesso architettonico di circa 40.000 mq di superficie lorda complessiva, che dovrà contenere la nuova Biblioteca civica centrale come funzione principale, ed un teatro di prosa di circa 1.200 posti; · agli spazi per le funzioni principali si dovranno aggiungere tutti i servizi per il pubblico, quali i locali per la ristorazione, i servizi gestionali, gli spazi destinati a parcheggio e a verde, il tutto secondo quanto dettagliato nel programma architettonico e negli elaborati grafici allegati; · all'interno dell'area di intervento si dovranno conservare alcune parti preesistenti, tutelate per l'interesse storico-artistico, secondo quanto indicato dal programma architettonico allegato. Il progetto dovrà contenere tutti gli elementi di definizione del nuovo complesso architettonico e della sua articolazione, oltre l'immagine di inserimento ambientale con una chiara visione complessiva dell'intervento, considerando che le opere sono stimate, a titolo puramente indicativo, in Lire 200.000.000.000 (Euro 103.291.379,80) oltre IVA e spese tecniche accessorie. Art. 3) Individuazione del luogo, riferimenti normativi e programma architettonico L'area oggetto di Concorso, pur collocandosi all'interno di un ambito di trasformazione più ampio relativo alla "Spina Centrale 2", comprende il lotto di forma quadrangolare delle industrie dismesse "ex officine Nebiolo e Westinghouse", con superficie pari a circa 19.000 mq, sito tra Via Pier Carlo Boggio e Corso Francesco Ferrucci, dove si dovrà realizzare il nuovo centro culturale e l'area confinante dei Giardini ex Caserma Lamarmora, dove si dovrà prevedere una nuova sistemazione dell'area verde. I concorrenti dovranno sviluppare il progetto tenendo conto dei riferimenti normativi attualmente vigenti in Italia, meglio specificati nell'unito programma architettonico, e comunque in osservanza della Legge 11 febbraio 1994 n. 109 "Legge quadro in materia di Lavori Pubblici" e successive modificazioni ed integrazioni. Le procedure concorsuali sono soggette alle disposizioni dell'art. 26 del D.Lgs. 17 marzo 1995 n. 157 "Attuazione direttiva 92/50/CEE in materia di appalti pubblici di servizi". Sono allegati costituenti parte integrante del Bando: · Programma architettonico; · Planimetria generale della Città con viabilità principale e fabbricati di pubblico interesse, in scala 1:20000, (tav. n. 1); · Planimetria dell'area di interesse, in scala 1:2000, (tav. n. 2); · Planimetria dell'area di progetto, in scala 1:500, (tav. n. 3); · Rilievo dei fabbricati da conservare, in scala 1:200, (tav. n. 4); · Planivolumetrico di tutta la zona in 3D reso a CAD, (tav. n. 5); · CD ROM del programma architettonico; · Immagini sulla Città di Torino; · Riferimenti legislativi; · Etichette con titolo del Concorso e indirizzo prestampato del luogo di spedizione degli elaborati. Art. 4) Condizioni di partecipazione La partecipazione al Concorso è aperta agli Architetti e agli Ingegneri italiani e stranieri iscritti ai relativi Albi o Registri Professionali dei Paesi di appartenenza, e per questo autorizzati all'esercizio della professione e alla partecipazione ai concorsi di progettazione, oltre i soggetti aventi titolo in base alle direttive della U.E., ai quali non sia inibito, al momento dell'iscrizione al Concorso, l'esercizio della libera professione sia per legge, sia per contratto, sia per provvedimento disciplinare, fatte salve le incompatibilità di cui all'art. 5 del presente Bando. I concorrenti potranno partecipare singolarmente o in gruppo. In caso di raggruppamento, a tutti i componenti del gruppo è riconosciuta la parità di titoli o di diritti, la paternità delle proposte o del progetto concorrente. Il concorrente singolo o i concorrenti in gruppo potranno avvalersi di consulenti o di collaboratori. Essi potranno essere privi dell'iscrizione ai rispettivi Albi o Registri professionali di cui al 1° comma del presente articolo, non dovranno trovarsi nelle condizioni di incompatibilità di cui all'art. 5 del Bando e non potranno essere componenti del gruppo. I loro compiti e le loro attribuzioni saranno definiti all'interno del gruppo concorrente senza investire l'Ente Banditore nel rapporto del gruppo. Dovrà essere dichiarata la loro qualifica e la natura della loro consulenza o collaborazione. Ai sensi dell'art. 17, comma 1, della legge n. 109/94 e successive modificazioni ed integrazioni, possono partecipare alla gara liberi professionisti singoli o associati, società di professionisti, società di ingegneria, raggruppamenti temporanei, oltre i soggetti aventi titolo in base alle direttive della U.E. I concorrenti che partecipano in forma associata dovranno indicare, in sede di presentazione del progetto, il nominativo del concorrente che sarà personalmente responsabile dello svolgimento dell'incarico e che assumerà la veste di capogruppo, quale delegato paritetico a rappresentarli presso l'Ente banditore. Nei raggruppamenti temporanei, i requisiti di capacità tecnica devono essere posseduti dal raggruppamento. Dichiarazioni obbligatorie I concorrenti dovranno produrre, in allegato ai documenti della 1° fase di cui al successivo art. 8, punto 8.3, le dichiarazioni sostitutive di certificazioni di cui ai successivi punti A,B,C,D corredate da una copia fotostatica, non autenticata, di un documento di identità del sottoscrittore, come di seguito indicato: A) Per i concorrenti liberi professionisti di cittadinanza italiana, dichiarazione di essere iscritti, con relativo numero di iscrizione, agli Ordini professionali di appartenenza e, per i concorrenti non residenti in Italia, dichiarazione di avere titolo a partecipare al Concorso ai sensi delle Direttive CEE 85/384 e CEE 92/50. B) Per tutti i concorrenti, dichiarazione con la quale i concorrenti attestino, sotto la loro responsabilità, di non trovarsi in alcuna delle condizioni di esclusione di cui all'art. 11 del D.Lgs. 24 luglio 1992, n. 358 e successive modificazioni ed integrazioni, in attuazione delle Direttive CEE in materia. C) In caso di raggruppamenti temporanei, dichiarazione sottoscritta da tutti i componenti facenti parte del gruppo, contenente la nomina del componente capogruppo al quale spetterà il ruolo di legale rappresentante nei confronti dell'Ente banditore. D) Per i concorrenti che hanno natura imprenditoriale, dichiarazione comprovante che il capogruppo possiede i requisiti di cui ai precedenti punti A e B del presente articolo e che il legale rappresentante dell'impresa risulta essere iscritto al Registro delle Imprese, o ad analogo registro professionale di Stato aderente alla U.E. con attività analoga a quella oggetto del Concorso. Le modalità di iscrizione al Concorso sono dettagliatamente riportate al successivo art. 9 del presente Bando. Art. 5) Incompatibilità dei partecipanti Non possono partecipare al Concorso: a) I componenti effettivi o supplenti della Giuria; b) I componenti della Segreteria Organizzativa; c) I componenti della Commissione Tecnica; d) I coniugi, i parenti e affini fino al terzo grado compreso dei componenti delle 3 categorie sopracitate; e) Gli amministratori, i consiglieri e i dipendenti dell'Ente Banditore, anche con contratto a termine, i consulenti dello stesso Ente con contratto continuativo; f) I datori di lavoro o coloro che abbiano qualsiasi rapporto di lavoro o collaborazione continuativa con membri della Giuria e della Commissione Tecnica; g) Coloro che hanno rapporti di lavoro dipendente con Enti, Istituzioni o Amministrazioni Pubbliche; h) Coloro che partecipano alla stesura del presente Bando. Art. 6) Incompatibilità della Giuria e della Commissione Tecnica Non possono fare parte della Giuria e della Commissione Tecnica: a) I concorrenti, i loro coniugi e i loro parenti ed affini fino al terzo grado compreso; b) I datori di lavoro e i dipendenti dei concorrenti e coloro che abbiano con loro rapporti di lavoro o di collaborazione continuativi e notori. Non possono fare parte contemporaneamente di una stessa Giuria o di una stessa Commissione Tecnica: a) Parenti ed affini fino al terzo grado compreso; b) Datori di lavoro e loro dipendenti; c) Coloro che abbiano un rapporto di lavoro o collaborazione continuativa e notoria. Art. 7) Segreteria Organizzativa del Concorso Presso la Divisione Servizi Culturali della Città di Torino è istituita una apposita Segreteria Organizzativa del Concorso che avrà il compito di ricevere il materiale, dare le necessarie informazioni, trasmettere il materiale, rispondere a quesiti scritti, tenere i rapporti con i concorrenti, ecc. Responsabili della Segreteria del Concorso: Signora Daniela Ieva Signora Laura Riccardino Indirizzo: Città di Torino, Divisione Servizi Culturali, Settore Edifici per la Cultura, Via San Francesco da Paola n. 3 , 10123 Torino, Italia; Telefono: 011 4434400 per comunicazioni nazionali, +39 011 4434400 per comunicazioni internazionali; Fax: 011 4434410 per comunicazioni nazionali, +39 011 4434410 per comunicazioni internazionali; e@mail: centroculturale@comune.torino.it sito internet: www.comune.torino.it/centroculturale Art. 8) Elaborati del Concorso Gli elaborati del Concorso sono fissati per numero e dimensioni e pertanto non saranno ammessi elaborati ulteriori o diversi. La mancata presentazione di uno o più elaborati o la presentazione di uno o più elaborati in forma diversa da quella richiesta comporta l'esclusione del concorrente dal Concorso. I concorrenti partecipanti al Concorso, singoli o unitamente in caso di raggruppamento, dovranno presentare i seguenti elaborati: A) PRIMA FASE (aperta e in forma anonima) 8.1 - una relazione di lunghezza non superiore a 5 pagine in formato A/4 che illustri l'approccio al tema di Concorso, i criteri progettuali adottati, le soluzioni proposte, le scelte tecnico-costruttive; 8.2 - due tavole di progetto in formato A/0 montate su supporto rigido leggero in forex, dello spessore di 5 mm, con plasticatura bianca opaca, contenenti disegni e schemi grafici di progetto, così suddivise: 1° tavola - una planimetria di insieme in scala 1:2000, uno schema tridimensionale dell'organizzazione funzionale e delle diverse circolazioni del centro, una vista prospettica dall'alto utilizzando la foto indicata nel programma architettonico (foto n. 4.4); 2° tavola - pianta del piano terreno compresa l'area del giardino ex Caserma Lamarmora in scala 1:500 con eventuali particolari significativi del progetto, una pianta del piano tipo in scala 1:500, la pianta dell'ultimo piano in scala 1:500, oltre almeno una sezione e due prospetti significativi in scala 1:500. I suddetti elaborati dovranno essere riprodotti anche in diapositive a colori di formato 24x36 ed in copia cartacea di formato A/3 (piegati in formato A/4) e allegati alla relazione di cui al precedente punto 8.1. 8.3 - una busta gialla in formato A/4 opaca, sigillata e totalmente anonima, contenente i seguenti dati: · i nomi, i cognomi, gli indirizzi e i numeri di telefono dei concorrenti; · l'indicazione del codice alfanumerico prescelto; · la dichiarazione da parte di ciascun concorrente di trovarsi nelle condizioni di partecipazione di cui al precedente art. 4 del presente Bando; · la dichiarazione da parte di ciascun concorrente di non rientrare nei casi di incompatibilità previsti dall'art. 5 del presente Bando; · il nome del capogruppo designato in caso di raggruppamento; · la dichiarazione da parte di eventuali consulenti o collaboratori nella quale risulti la loro qualifica e la natura della loro consulenza; · la dichiarazione da parte di ciascun concorrente di non avvalersi del diritto dell'anonimato durante l'esposizione dei progetti; · le dichiarazioni da parte di ciascun concorrente esplicitate nel paragrafo "Dichiarazioni obbligatorie" dell'art. 4 del presente Bando. I suddetti elaborati 8.1, 8.2 non dovranno essere firmati dai concorrenti, ma contraddistinti da un codice, di non più di 9 caratteri alfanumerici con altezza di un centimetro, posto in alto a sinistra su ciascun elaborato. In nessun caso i concorrenti potranno violare il carattere anonimo della prima fase del Concorso mediante simboli, segni o altri elementi identificativi, pena l'esclusione dal Concorso. Tutta la documentazione di questa 1° fase dovrà essere consegnata in un unico plico contenente sia gli elaborati sia la busta sigillata, dovrà essere redatta sulla base degli schemi e delle indicazioni fornite dall'Ente Banditore e dovrà essere contenuta nelle dimensioni e nelle quantità definite, anche nel caso di formazione di un gruppo di progettazione ed indipendentemente dal numero dei membri concorrenti, a pena di esclusione. B) SECONDA FASE (ristretta ad inviti ed in forma palese) Il passaggio alla 2° fase è riservato ad un massimo di 10 concorrenti selezionati dalla Giuria. I progettisti selezionati per la seconda fase dovranno elaborare un progetto preliminare secondo i requisiti previsti dalla normativa italiana vigente in materia di lavori pubblici, sulla base del programma architettonico e degli elaborati grafici allegati e delle indicazioni fornite dall'Ente Banditore. Tale progetto dovrà definire le caratteristiche qualitative e funzionali dell'opera, nel quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire, illustrando le ragioni della scelta delle soluzioni prospettate in base alla valutazione delle eventuali scelte possibili, anche con riferimento ai profili ambientali e all'utilizzo di energie alternative con risparmio energetico, della sua fattibilità tecnica e amministrativa accertata attraverso le indispensabili indagini di prima approssimazione, dei costi da determinare in base ai benefici previsti, nonché individuando, attraverso appositi schemi grafici, le caratteristiche dimensionali, volumetriche, tipologiche, funzionali e tecnologiche delle opere da realizzare. Le tavole grafiche (per un massimo di 15) dovranno essere presentate in formato A/0 e montate su pannelli rigidi e leggeri in forex, dello spessore di 5 mm, con plasticatura bianca opaca. La composizione delle tavole è liberamente formulata dal concorrente purché comprenda gli elaborati di seguito indicati: 8.4 - una planimetria generale del settore urbano dove è inserita l'area oggetto di intervento, in scala 1:2000, con l'inserimento del progetto e dei collegamenti di eventuali proposte di connessione, con definizione degli spazi pubblici limitrofi urbani, della mobilità e dei parcheggi; 8.5 - planimetria generale del complesso, in scala 1:500, con la rappresentazione delle opere in progetto sezionate a livello del piano terreno; 8.6 - piante, prospetti e sezioni descrittive delle soluzioni architettoniche proposte, in scala 1:200, relative ai piani più significativi compresi quelli del sottosuolo; 8.7 - particolari architettonici e dettagli costruttivi utili alla comprensione delle tecnologie adottate e della integrazione con gli impianti tecnologici, in scala libera; 8.8 - assonometria esplosa di tutto il centro culturale, compresi i piani interrati, illustrante le dislocazioni delle diverse attività, le circolazioni del pubblico, del personale e delle opere, nonché delle principali condotte impiantistiche; 8.9 - viste prospettiche dell'esterno a scelta, utilizzando la base in 3D, resa a CAD; 8.10 - viste prospettiche degli interni, di cui: una della sala teatrale verso la scena, una di uno spazio tipico di lettura della Biblioteca, una dell'atrio di ingresso, da comporre liberamente nel formato A/0; 8.11 - fotomontaggio del centro culturale e degli spazi limitrofi di pertinenza utilizzando le due foto indicate nel programma architettonico, da comporre sulla tavola A/0, (foto n. 4.4 e n. 5.1); 8.12 - una relazione sintetica di lunghezza pari a 10 pagine dattiloscritte in formato A/4 che contenga, oltre alla descrizione del progetto e dei criteri adottati, la valutazione preliminare e parametrica dei costi di realizzazione e di gestione dell'opera, le tabelle delle superfici di progetto, il programma di realizzazione dell'opera per fasi di intervento, l'organizzazione dei ruoli, delle competenze e i criteri previsti dal concorrente per l'espletamento dell'incarico professionale. In questa fase gli elaborati dovranno essere presentati con i nominativi dei concorrenti posti in alto a sinistra su di uno spazio di dimensione pari a 21x29,7 centimetri. Non sono ammessi, a pena di esclusione, elaborati ulteriori o diversi da quelli indicati nel presente Bando. Le suddette tavole grafiche dovranno essere riprodotte anche in diapositive a colori di formato 24x36 ed in una copia cartacea in formato A/3 (piegate in formato A/4) ed allegate alla relazione di progetto di cui al punto 8.12. Art. 9) Iscrizione al Concorso L'iscrizione al Concorso dovrà essere effettuata, come termine massimo, entro le ore 12.00 del 90° giorno dalla data di pubblicazione del Bando di Concorso sulla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee. L'istanza di iscrizione, redatta in lingua italiana o inglese, dovrà pervenire all'Ufficio Protocollo della Città di Torino - Divisione Servizi Culturali - Via San Francesco da Paola n. 3 - 10123 Torino - ITALIA - indicando sulla busta "Città di Torino - Concorso per la progettazione di un centro culturale comprendente la nuova Biblioteca civica centrale e una sala teatrale" a mezzo lettera o via fax al numero indicato all'art. 7 del presente Bando (Si potranno utilizzare le etichette allegate). Non saranno ammesse le iscrizioni che perverranno oltre il termine sopra indicato. La data di scadenza si riferisce inderogabilmente alla consegna all'Ufficio Protocollo o all'arrivo via fax e non alla spedizione dell'istanza. Nell'istanza di iscrizione ogni partecipante singolo o in raggruppamento, in questo caso congiuntamente, dovrà dichiarare in carta semplice: · nome, cognome, data di nascita e cittadinanza; · domicilio e recapito telefonico di riferimento; · recapito fax e indirizzo di posta elettronica (eventuale). All'istanza di iscrizione dovrà essere allegata inoltre l'attestazione del versamento, tramite vaglia postale intestato alla Civica Tesoreria della Città di Torino, Via Bellezia n. 2, 10122 Torino - Italia, della somma di L. 200.000 (Euro 103,29) a titolo di quota d'iscrizione e rimborso materiali, precisando come causale il titolo del Concorso. La partecipazione al Concorso implica da parte del concorrente l'accettazione incondizionata di tutte le norme contenute nel presente Bando. Informazioni per l'iscrizione e testo del Bando saranno visibili sul sito Internet della Città di Torino (www.comune.torino.it/centroculturale). Art. 10) Calendario e procedure del Concorso · Invio della documentazione L'Ente Banditore provvede all'invio della documentazione di cui all'art. 3 e della copia integrale del presente Bando, tramite spedizione postale, a ciascun concorrente iscritto al Concorso secondo quanto dettato dall'art. 9 del presente Bando. · Presentazione dei quesiti I concorrenti iscritti al Concorso potranno presentare quesiti in forma scritta entro 60 giorni successivi alla data di pubblicazione del Bando. I quesiti dovranno essere inviati alla Segreteria Organizzativa del Concorso tramite fax o tramite posta elettronica, all'indirizzo riportato al precedente art. 7. · Risposte ai quesiti Le risposte ai quesiti saranno fornite in forma scritta a tutti i concorrenti iscritti al Concorso nei 10 giorni seguenti, con le stesse modalità di ricevimento, e comunque non oltre 70 giorni dalla data di pubblicazione del Bando. · Consegna degli elaborati della 1° fase Alla scadenza del 90° giorno successivo alla data di pubblicazione del Bando, entro le ore 12.00, gli elaborati relativi alla 1° fase del Concorso dovranno essere consegnati, opportunamente imballati, alla Segreteria Organizzativa del Concorso presso la Divisione Servizi Culturali - Via San Francesco da Paola n. 3 - 10123 Torino - ITALIA, indicando sul plico "Città di Torino - Concorso per la progettazione di un centro culturale comprendente la nuova Biblioteca civica centrale e una sala teatrale" (Si potranno utilizzare le etichette allegate). La data di scadenza si riferisce inderogabilmente alla consegna degli elaborati e non alla spedizione degli stessi. All'atto della consegna a mano, o a mezzo vettore, verrà rilasciata una ricevuta con la data e l'ora di consegna. · Comunicazione dell'esito della 1° fase Entro il 90° giorno successivo alla consegna degli elaborati saranno trasmessi i risultati ufficiali della 1° fase mediante comunicazione personale ai concorrenti. Saranno ammessi alla 2° fase del Concorso un numero massimo di 10 concorrenti. · Accesso all'area di Concorso I concorrenti selezionati per la 2° fase saranno invitati ad un sopralluogo collettivo dell'area di Concorso, al quale seguirà una riunione organizzata con i rappresentanti dell'Ente Banditore. A tale incontro, in data da stabilire, dovrà partecipare il capogruppo o un suo delegato scelto nell'ambito del gruppo. Gli atti di tale incontro saranno messi a disposizione di tutti i concorrenti. · Consegna degli elaborati della 2° fase Alla scadenza del 120° giorno successivo alla data di comunicazione personale degli ammessi alla 2° fase, entro le ore 12.00, dovranno essere consegnati gli elaborati alla Segreteria Organizzativa del Concorso presso la Divisione Servizi Culturali - Via San Francesco da Paola n. 3 - 10123 Torino - ITALIA indicando sul plico "Città di Torino - Concorso per la progettazione di un centro culturale comprendente la nuova Biblioteca civica centrale e una sala teatrale". La data di scadenza si riferisce inderogabilmente alla consegna degli elaborati e non alla spedizione degli stessi. All'atto della consegna a mano, o a mezzo vettore, verrà rilasciata una ricevuta con la data e l'ora di consegna. · Squalifica Un concorrente potrà essere squalificato, solo ed esclusivamente dalla Giuria, per le seguenti ragioni: Þ se ha presentato gli elaborati richiesti dal Bando in ritardo sulle scadenze indicate; Þ se non ha rispettato le condizioni e le limitazioni imposte dal Bando di Concorso; Þ se ha reso pubblico il progetto, o parte dello stesso, prima che la Giuria abbia espresso e formalizzato il proprio giudizio. · Comunicazione dell'esito finale del Concorso Entro il 90° giorno successivo alla consegna degli elaborati relativi alla 2° fase saranno resi noti i risultati finali del Concorso mediante comunicazione personale a tutti i concorrenti, comunicati al C.N.A. e C.N.I. e agli Ordini professionali territorialmente interessati. L'esito finale del Concorso, la graduatoria di merito definitiva, la proclamazione del vincitore del Concorso e l'erogazione dei premi saranno approvati con specifico provvedimento amministrativo successivo. Eventuali variazioni di scadenza concorsuali saranno tempestivamente comunicate a tutti gli iscritti al Concorso. · Lingua La lingua ufficiale utilizzata per il Concorso, sia nella 1° fase, sia nella 2° fase, sarà l'italiano; è tuttavia ammesso l'uso della lingua inglese. QUADRO RIASSUNTIVO DELLE TEMPISTICHE Attività concorsuale Tempi rispetto alla pubblicazione Bando 0. pubblicazione del Bando 1. invio quesiti Entro 60 giorni 2. risposte ai quesiti Entro 70 giorni 3. consegna elaborati 1° fase Entro 90 giorni 4. comunicazione esito 1° fase Entro 180 giorni 5. consegna elaborati 2° fase Entro 300 giorni 6. comunicazione esito finale del Concorso Entro 390 giorni Art. 11) Composizione della Giuria Esaminatrice E' nominata una Giuria Esaminatrice composta da un numero dispari di membri. La Giuria Esaminatrice ha lo scopo di individuare i progetti selezionati ad accedere alla seconda fase del Concorso, oltre che individuare il progetto vincitore, che sarà unico. Non sarà contemplata una situazione di parità. La Giuria sarà composta da membri effettivi e da membri supplenti ed è la stessa per entrambe le fasi del concorso. La sua composizione è la seguente: · Richard Rogers, Architetto, Progettista di fama internazionale, individuato dalla Città di Torino (Inghilterra); · Giambattista Quirico, Ingegnere, Vice Direttore Generale Servizi Tecnici della Città di Torino; · Silvano Cova, Ingegnere, Direttore Tecnico della Fondazione Teatro Regio di Torino; · Wim M. Renes, Direttore della Biblioteca Civica dell'Aia (Olanda); · Maija Berndston, Direttore della Biblioteca Civica di Helsinki (Finlandia); · Nevio Parmeggiani, Architetto, Libero Professionista, individuato dal Consiglio Nazionale degli Architetti; · Luigi Zordan, Ingegnere, Presidente del Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura e Ordinario di Architettura Tecnica della Facoltà di Ingegneria dell'Aquila, individuato dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Membri supplenti: · Giovanni Dardano, Architetto, Libero Professionista, individuato dall'Ordine degli Architetti della Provincia di Torino; · Tullio Finzi, Ingegnere, Libero Professionista, individuato dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino; · Raffaela Saraconi, Architetto, Libero Professionista, individuata dal Consiglio Nazionale degli Architetti; · Fausto Sorba, Dottore in Economia e Commercio, Direttore della Divisione Servizi Culturali della Città di Torino. Le riunioni della Giuria saranno valide con la presenza di tutti giurati. Qualora uno dei membri effettivi risulti assente, esso verrà sostituito da un membro supplente su designazione del Responsabile del Procedimento. Il Presidente di Giuria, individuato tra i componenti della medesima, sarà nominato durante la prima seduta. Un incaricato dell'Ente Banditore parteciperà inoltre ai lavori della Giuria come Segretario verbalizzante, senza diritto di voto, e sarà coadiuvato dal Responsabile del Procedimento e dagli altri incaricati della Segreteria Organizzativa. Le decisioni della Giuria sono prese a maggioranza e sono vincolanti per l'Ente Banditore. I componenti della Giuria e della Commissione Tecnica non potranno ricevere dall'Ente Banditore affidamenti di incarico relativi al tema del Concorso. Art. 12) Composizione della Commissione Tecnica Per la verifica preliminare e selezione dei progetti nella 1° fase, e per la scelta del progetto vincitore nella 2° fase, la Giuria sarà supportata da una Commissione Tecnica. In ogni caso la Giuria assumerà ogni decisione definitiva anche in merito ai motivi di esclusione di cui agli art. 8 e 10 del presente Bando, sui quali la Commissione Tecnica si esprimerà in forma preliminare. La Commissione Tecnica è formata da: · Sergio Brero, Ingegnere, Dirigente del Settore Edifici per la Cultura della Città di Torino, in qualità di Responsabile del Procedimento; · Paolo Messina, Dottore in Lettere, Dirigente del Settore Sistema Bibliotecario Urbano della Città di Torino; · Gianfranco Franchini, Architetto Libero Professionista, Programmatore, Consulente della Città di Torino; · Angelica Ciocchetti, Architetto, Dirigente del Settore Progetti di Riassetto Urbano della Città di Torino; · Carmelo Giammello, Scenografo, Responsabile Tecnico dell'Associazione Teatro Stabile Torino; · Marco Masoero, Ingegnere, Professore Ordinario di Fisica Tecnica Industriale della Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Torino; · Evelina Calvi, Architetto, Ricercatore confermato presso il Dipartimento di Progettazione Architettonica della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino. La Commissione Tecnica provvede ad esaminare, in fase istruttoria, la documentazione di ogni singolo concorrente e a verificare la rispondenza del materiale pervenuto alle condizioni dettate dal Bando di Concorso sia per la 1° fase, sia per la 2° fase. Per ogni progetto concorrente verrà redatta una scheda con il risultato dell'esame preliminare, che sarà messa a disposizione di ogni componente della Giuria. La Commissione Tecnica opera con la presenza di almeno due terzi del numero dei componenti. Art. 13) Lavori della Giuria · 1° Fase La Giuria, convocata con almeno 15 giorni di preavviso, dovrà ultimare i lavori entro i termini stabiliti dall'art. 10 del presente Bando di Concorso. La Giuria esaminerà la documentazione inviata dai concorrenti che hanno partecipato al Concorso, previo esame preliminare della Commissione Tecnica, definirà le valutazioni e formulerà la graduatoria di merito dei concorrenti (massimo 10) che potranno accedere alla 2° fase. Formata la graduatoria, la Giuria procederà all'apertura delle buste sigillate contenenti i nominativi di tutti i concorrenti e alla verifica complessiva dei documenti, conclusa la quale definirà i progetti selezionati per la 2° fase e quelli eventualmente da segnalare alla conclusione dei lavori. Ogni giurato disporrà di un voto; le decisioni saranno prese a maggioranza e saranno inappellabili. I lavori della Giuria, validi con la totalità delle presenze dei componenti, saranno segreti. Di essi sarà tenuto un verbale redatto dal Segretario e custodito dal Responsabile di Procedimento per 90 giorni dopo la proclamazione del vincitore finale da parte della Giuria. I criteri adottati dalla Giuria per la scelta dei progetti che potranno accedere alla 2° fase, saranno principalmente i seguenti: § Conformità del progetto al programma architettonico (fino a 40 punti); § Qualità architettonica e di insediamento urbano (fino a 40 punti); § Qualità d'uso e funzionamento (fino a 20 punti). · 2° Fase La Giuria, convocata con almeno 15 giorni di preavviso, dovrà ultimare i lavori entro i termini stabiliti dall'art. 10 del presente Bando di Concorso. La Giuria esaminerà i progetti, previo esame preliminare della Commissione Tecnica, definirà le valutazioni e formulerà la graduatoria definitiva dei concorrenti della 2° fase. Ogni giurato disporrà di un voto; le decisioni della Giuria saranno prese a maggioranza e saranno inappellabili. I lavori della Giuria, validi con la totalità delle presenze dei componenti, saranno segreti. Di essi sarà tenuto un verbale redatto dal Segretario e custodito dal Responsabile del Procedimento per 90 giorni dopo la proclamazione del vincitore finale da parte della Giuria. Formata la graduatoria definitiva la Giuria definirà l'assegnazione dei premi e sceglierà il progetto vincitore. Pubblica sarà invece la relazione conclusiva, contenente la graduatoria dei premiati, gli eventuali segnalati con relative motivazioni, la metodologia seguita dai commissari nel loro lavoro e l'iter dei lavori stessi. I criteri adottati dalla Giuria per la scelta del progetto vincitore, saranno principalmente i seguenti: § Qualità architettonica e impatto ambientale (fino a 50 punti); § Rispetto della normativa e conformità al programma architettonico (fino a 20 punti); § Qualità d'uso e funzionalità tecnica (fino a 20 punti); § Costi di intervento e di gestione (fino a 5 punti); § Dettagli costruttivi (fino a 5 punti). Graduatoria definitiva, elenco di tutti i partecipanti e relazione conclusiva della Giuria saranno resi pubblici ed inviati a tutti i concorrenti, al C.N.A., al C.N.I., e agli Ordini Professionali. Nel caso in cui la Giuria non potesse portare a termine i propri lavori, verranno corrisposti ai concorrenti che hanno presentato i progetti nella 2° fase i premi stabiliti dal successivo art. 14 del presente Bando di Concorso. Art. 14) Proclamazione del vincitore e conferimento dell'incarico Il Concorso si concluderà con una graduatoria di merito definitiva e i premi saranno attribuiti con le seguenti modalità: · Ai sensi del D.Lgs. 157/95, art. 7, comma 2, lettera c, il vincitore del Concorso riceverà l'incarico della progettazione del centro culturale comprendente la nuova Biblioteca civica centrale e una sala teatrale con annessi servizi, in base alle norme e alle condizioni che regolano l'esercizio dell'attività professionale in Italia e così come evidenziato dalla Legge 109/94 e successive modificazioni ed integrazioni. · La progettazione dovrà essere sviluppata secondo il disciplinare che verrà fornito dal Committente. · Al pagamento della prestazione relativa alla redazione del progetto si provvederà in base alla tariffa professionale degli Ingegneri e degli Architetti vigente in Italia. · L'impegno dell'Ente Banditore al conferimento dell'incarico è stabilito solo nei confronti del progettista capogruppo e non si estende a consulenti, tecnici e/o società che abbiano collaborato con esso nella fase concorsuale. · Qualora l'Ente Banditore non proceda al conferimento dell'incarico entro 12 mesi dalla data di comunicazione dell'esito del Concorso, al vincitore sarà corrisposta la somma corrispondente alla prestazione professionale inerente il progetto preliminare, scorporando il premio assegnato. · A ciascuno dei progettisti selezionati per la 2° fase, che avranno consegnato la documentazione e gli elaborati richiesti all'art. 8 del presente Bando, sarà riconosciuto un premio di L. 50.000.000 (Euro 25.822,84). · L'importo del premio corrisposto al vincitore del Concorso va considerato come anticipo sull'onorario della prestazione professionale successivamente affidata. · Non è previsto, invece, alcun rimborso spese per i restanti concorrenti che hanno partecipato unicamente alla 1° fase del Concorso. L'Ente Banditore si riserva la facoltà di realizzare l'opera oggetto del Concorso, nonché la facoltà di affidare l'incarico di direzione dei lavori al concorrente vincitore del Concorso o la direzione artistica dell'opera. Il progetto sarà redatto secondo le prescrizioni della Legge 109/94, secondo le direttive generali e le eventuali ulteriori specifiche tecniche del Committente, il quale potrà chiedere l'introduzione di modifiche non sostanziali sia qualitative, sia quantitative, o perfezionamenti, senza che ciò comporti ulteriore compenso oltre quello stabilito per la redazione del progetto stesso. Per la redazione del progetto sarà stipulata con il professionista vincitore una apposita convenzione. I compensi saranno computati in conformità alla tariffa professionale ed ai regolamenti vigenti in Italia alla data del conferimento dell'incarico (Legge n. 109/1994 e successive modificazioni ed integrazioni). Nel caso in cui il progetto vincitore sia stato redatto da un gruppo, il Committente stipulerà la convenzione unicamente con il professionista delegato, restando il Committente stesso estraneo agli accordi stabiliti tra loro dai componenti del gruppo. I compensi saranno quelli spettanti al singolo professionista. Art. 15) Mostra dei progetti L'Ente Banditore si riserva la facoltà di provvedere, dopo la conclusione della 1° fase dei lavori della Giuria, ad organizzare una giornata di studio, durante la quale i progettisti selezionati per la 2° fase avranno la possibilità di presentare pubblicamente le proposte progettuali, in modo da consentire un dibattito aperto a ulteriori considerazioni. L'Ente Banditore si riserva inoltre la facoltà di organizzare una mostra ed eventuali forme di pubblicizzazione dei progetti presentati nella 2° fase e dei progetti ritenuti più significativi della 1° fase, con modalità e tempi da stabilire. A tale scopo l'Ente Banditore si riserva il diritto di trattenere gli elaborati di tutti i progetti ammessi alla 2° fase e di quelli segnalati. Art. 16) Regolarità e pubblicità del Bando Il presente Bando di Concorso è stato redatto in conformità allo schema fornito dal Consiglio Nazionale Architetti e dal Consiglio Nazionale Ingegneri. Esso è stato preliminarmente esaminato ed approvato dal C.N.A e C.N.I. italiani. Il presente Bando viene trasmesso agli Organismi rappresentativi interessati, con l'invito a pubblicizzarlo direttamente presso i propri iscritti. Il presente Bando viene pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee. Per assicurare la massima diffusione, copia del Bando verrà inviata agli organismi professionali nazionali e internazionali. Comunicazione del Concorso sarà data inoltre alle principali istituzioni culturali e ai mezzi di informazione specializzati. Art. 17) Diritti d'autore - Proprietà delle proposte L'Ente Banditore avrà il diritto di trattenere in via definitiva i progetti presentati nella 2° fase , mentre il diritto d'autore resterà dei singoli concorrenti o ai concorrenti che hanno firmato il progetto nel caso di ragruppamento. Art. 18) Restituzione dei progetti Entro 200 giorni successivi alla approvazione dell'esito finale del Concorso i concorrenti, esclusi quelli del progetto vincitore, potranno procedere al ritiro degli elaborati a loro cura e spese. Trascorso tale periodo l'Ente Banditore non sarà più responsabile della loro conservazione. IL DIRIGENTE DEL SETTORE EDIFICI PER LA CULTURA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (Ing. Sergio Brero)
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segnalare nuovi concorsi o per laboratorio
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