Ponte Parodi e la città di Genova |
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1.1 Il
Concorso. Il presente bando ha per oggetto un Concorso Internazionale di progettazione architettonica e di programma di destinazioni d'uso per il sito di Ponte Parodi in Genova, Italia. La partecipazione al Concorso è aperta a tutti i professionisti in possesso dei requisiti di cui all'art. 3.1 di questo bando e si articolerà attraverso una fase di Preselezione e due fasi successive. Nella fase di Preselezione si richiede l'invio di un dossier con curriculum dettagliato ed immagini di opere e progetti (come indicato al successivo articolo 4.1). Un massimo di 16 partecipanti sarà selezionato e potrà accedere alla Prima fase. Tra questi saranno compresi almeno 4 progettisti o gruppi di progettazione di cui tutti i componenti siano nati dopo il 31 dicembre 1959. Nella Prima fase si domanda ai progettisti selezionati di elaborare delle proposte architettoniche e di programma di destinazioni d'uso per il sito di Ponte Parodi. Quattro progetti verranno ammessi alla Seconda fase. Nella Seconda fase i concorrenti definiranno maggiormente i progetti precedentemente consegnati, integrandoli e/o modificandoli tenuto conto degli eventuali suggerimenti ( di cui al successivo punto 6.1) formulati dalla Giuria del Concorso. Fase di Preselezione: · Pubblicazione del bando di Concorso: Maggio 2000. · Termine per la presentazione delle candidature: 7 Luglio 2000. · Pubblicazione della lista dei 16 concorrenti selezionati: 24 Luglio 2000. Prima fase: · Workshop introduttivo: 7/9 Settembre 2000. · Consegna degli elaborati della Prima fase: 30 Novembre 2000. · Pubblicazione della lista dei 4 concorrenti ammessi alla Seconda fase: 20 Dicembre 2000. Seconda fase: · Presentazione delle 4 proposte finaliste: 5 Gennaio 2001. · Consegna degli elaborati della Seconda fase: 28 Aprile 2001. · Proclamazione del vincitore: 25 Maggio 2001. 1.2 La committenza: Il Concorso è bandito dalla Società Porto Antico di Genova SpA cui sarà data in concessione l'area oggetto del bando. Porto Antico di Genova SpA è una società controllata per l'80 % dal Comune di Genova e per il 20 % dalla Camera di Commercio di Genova. L'autorità Portuale ha già manifestato, con l'accordo dell'Amministrazione Comunale, il proprio interesse a diventare azionista della Società Porto Antico al momento della realizzazione del progetto di Ponte Parodi. In definitiva quindi, i Committenti possono essere indirettamente considerati il Comune di Genova, quale società controllante di Porto Antico e l'Autorità Portuale, quale concedente dell'area oggetto del Bando e potenziale azionista della stessa Società Porto Antico. 1.3 Il contesto: Tra tutte le città italiane, Genova è forse quella che, nell'ultimo decennio, ha cambiato più radicalmente il suo aspetto. L'Acquario ed i Magazzini del Cotone ( opera di Renzo Piano ), il Teatro Carlo Felice ( opera di Aldo Rossi e Ignazio Gardella), lo stadio Luigi Ferraris ( Vittorio Gregotti ), il Matitone ( Skidmore & Owings ), la nuova facoltà di Architettura ( Ignazio Gardella ), il museo di Sant'Agostino ( Franco Albini e Franca Helg) ed un attento restauro del patrimonio artistico e monumentale ( Palazzo Ducale, Commenda di Prè, Cattedrale di San Lorenzo ) sono solo alcune delle tappe di un cambiamento radicale, di una vera e propria metamorfosi che in pochi anni ha ribaltato un immobilismo protrattosi per oltre un secolo e mezzo. Fondata storicamente sul porto e più recentemente sulla grande Impresa di Stato, Genova sta ora vivendo un momento di grande trasformazione. Il ridimensionamento della grande Industria di Stato sta lasciando il passo ad un tessuto di piccole e medie aziende nelle aree in via di recupero e le potenzialità della nuova imprenditorialità stanno facendo massa critica definendo nuovi orizzonti di industria pulita e nuove tecnologie. Il porto ha ormai consolidato il suo ruolo centrale all'interno del bacino del Mediterraneo e, con i suoi trentamila addetti tra occupati diretti e indotto, costituisce la prima azienda cittadina le cui decisioni hanno ricadute immediate sull'insieme delle relazioni commerciali e sociali della città. Il nuovo Piano Regolatore Portuale ha inteso fornire il proprio contributo per un rinnovato modello di sviluppo della città; ciò in un momento in cui il Comune di Genova sta producendo un notevole sforzo in questa direzione: la città ha infatti avviato, anche grazie agli interventi realizzati nell'antico bacino portuale, un processo di rilancio culturale e turistico. Dalle originarie banchine portuarie ormai dismesse si è passati ad una zona multi funzionale legata prevalentemente al tempo libero: l'Acquario, un complesso cinematografico multisala , la Città dei Bambini, la Biblioteca E. De Amicis, il Museo dell'Antartide, una pista di pattinaggio sul ghiaccio sono solo alcuni esempi delle funzioni che hanno dato vita ad un'area culturale urbana concentrata nell'area dell'ex Expo colombiana ed oggi gestita dalla Porto Antico di Genova SpA. Più oltre, a ponente dell'arco del porto, si è andata sempre più affermando la volontà di recupero, con un nuovo sistema ricettivo alberghiero ed edifici residenziali. Proseguendo verso ponente si è assistito ad una ulteriore trasformazione. La "Darsena", un tempo zona di ricovero e manutenzione per i mezzi navali militari, oggi ospita la Facoltà di Economia e Commercio e vi sono programmate le localizzazioni del Museo del Mare e della Navigazione, della Facoltà di Ingegneria, di un Museo per le Arti Contemporanee, di un Centro di Musica Contemporanea e di un edificio residenziale con annessi servizi per il Centro Storico. Si tratta evidentemente di una forte trasformazione fisica e funzionale che comporterà delle mutazioni notevoli nell'intorno. Ponte Parodi, posto esattamente al centro dell'antico bacino portuale, si propone quale ultimo elemento di rilievo del processo di recupero dell'arco storico del porto di Genova. Su questo molo si intende incidere con forza, per realizzare un nuovo grande polo a contenuti culturali e ludici in grado di assumere la veste di fulcro dell'intero sistema. L'arco portuale procede verso ponente con il Terminal Crociere ed il Terminal Traghetti. 1.4 Il sito: Sorto tra il 1883 ed il 1886 su progetto dell'ing. Adolfo Parodi a ridosso degli approdi storicamente consolidati del complesso della Darsena, Ponte Parodi si estende su una superficie di 23.000 m2 circa. Utilizzato inizialmente per la movimentazione delle merci e successivamente per le attività di sostegno all'adiacente silos granario Hennebique, negli anni '60 vide sorgere sui suoi spazi l'imponente mole di 108.900 m3 del nuovo silos che oggi lo caratterizza. Dalla terrazza all'ultimo piano di questi, ad 80 metri sul livello del mare, si può godere un panorama a 360° dell'intera città. Due magazzini di ragguardevoli dimensioni completano le costruzioni presenti sulla banchina. Il totale dei volumi fuori terra su Ponte Parodi è pari a 160.000 m3 circa. Foto esplicative delle aree limitrofe, del contesto e del sito specifico oggetto di Bando sono presenti nel sito internet del Concorso di cui al successivo punto 3.5. 1.5 Strumenti Urbanistici di riferimento: Dal punto di vista delle relazioni con gli strumenti urbanistici vigenti, l'area è soggetta alla disciplina di: · PRG ( Piano Regolatore Generale), · PRP (Piano Regolatore Portuale), · PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico), · PTCC (Piano Territoriale di Coordinamento della Costa) . In particolare il PRG ed il PRP hanno già trovato, rispetto alle indicazioni funzionali contenute nei rispettivi elaborati, un primo importante momento di attuazione nel Programma di Riqualificazione Urbana della Darsena Comunale e nelle intese programmatiche intervenute tra gli Enti competenti a riguardo degli insediamenti universitari previsti. In questo contesto il progetto di riqualificazione di Ponte Parodi, oggetto del presente bando di Concorso, assume un significato fondamentale, elemento di sintesi e rappresentazione di tutte le relazioni urbanistiche, produttive e culturali che pianificazione cittadina e portuale hanno posto a base dello sviluppo della città di Genova. Al riguardo si rimanda al punto 2.2. e 3.5. 2 Obiettivi del Concorso: 2.1 Richieste per le destinazioni d'uso: Il Concorso è finalizzato alla realizzazione su Ponte Parodi di un polo di rilievo internazionale a contenuti culturali e ludici a servizio della città. L'area, di grande qualità scenografica, è posta al centro del porto storico di Genova ed è in concessione alla Porto Antico di Genova SpA da parte dell'Autorità Portuale. L'intervento si propone di continuare il processo avviato con le Manifestazioni Colombiane del 1992, ossia di proseguire il programma di recupero a funzioni urbane del porto antico e di integrazione di quest'ultimo con il tessuto urbano della Città Storica. Un'area centrale e ricca di molteplici e differenti valori come Ponte Parodi deve essere progettata tenendo conto della sua localizzazione e della cultura della città. Per questo motivo si richiede ai partecipanti di elaborare un programma di destinazioni d'uso che tenga in considerazione anche il seguente tema e le successive indicazioni e vincoli: "Genova città mediterranea." Genova è stata una delle quattro repubbliche marinare medioevali, insieme con Venezia, Pisa ed Amalfi. Le relazioni che si instaurarono con il mondo mediterraneo, fin dai tempi in cui gli abitanti di Focea e i Fenici si insediarono in questo golfo propizio alle attività portuali e i Liguri vi si installarono a loro volta, le conferirono, nel tempo, un'importanza di prim'ordine. Molteplici avvenimenti storici si svolsero in questo spazio relativamente angusto tra Porta Soprana, la Valbisagno e la Valpolcevera, all'interno della cinta del Barbarossa e più specificatamente nell'antico Porto, teatro di eventi memorabili: le partenze dei pellegrini e dei crociati per la Terrasanta che nella Commenda trovarono un punto di incontro significativo e strategico; le imprese di Andrea Doria, figura carismatica ed altre considerevoli e note vicende. Il potere dei Dogi seppe trovare la sua collocazione tra potenti regni vicini, quale la Francia e la Spagna, stipulare accordi con il Levante ed il Ponente, rafforzare la sua presenza sulla costa Nord e Sud del Mediterraneo e riuscì ad avventurarsi oltre le Colonne d'Ercole. Il commercio si svolgeva attraverso molteplici mercati permettendo l'attuazione di innumerevoli scambi che si rivelarono fondamentali per l'evoluzione e lo sviluppo della civiltà mediterranea. Nello stesso tempo Genova inventò, tra l'altro, un sistema bancario che diede alla sua economia uno slancio senza precedenti: i suoi banchieri riuscirono - come sottolinea Fernand Braudel - a imporre le loro leggi all'economia dell'Europa e, attraverso questa, all'economia mondiale. Una nuova spinta dinamica si è verificata ultimamente nelle attività del porto di Genova, evidenziandone le considerevoli potenzialità di ulteriore sviluppo nei contatti con gli altri paesi del Mediteraneo. ( Predrag Matvejevic ) 1. indicazioni: · Relazioni e Compatibilità con la Città Storica: Le destinazioni d'uso proposte dovranno essere tali da favorire un indotto per la Città Storica in termini di turismo stanziale e di promozione. L'area del tessuto storico immediatamente retrostante all'arco portuale, in cui si trova buona parte del patrimonio culturale della città, costituisce l'ambito di sostegno logistico all'area di Ponte Parodi. Le attività da insediarsi su Ponte Parodi dovranno pertanto essere compatibili con il suo tessuto economico e commerciale. · Compatibilità con gli adiacenti insediamenti universitari presenti e futuri: Le destinazioni d'uso proposte dovranno essere compatibili con l'adiacente facoltà di Economia e Commercio ( già insediata ) ed Ingegneria ( da insediarsi ); non dovranno comunque essere interferenti con il corretto svolgimento delle attività didattiche e scientifiche. · Relazioni con il polo portuale legato al traffico crocieristico: Il polo crociere-traghetti, con i suoi oltre tre milioni di passeggeri, rappresenta una risorsa fondamentale nello sviluppo della città. Le prospettive di sviluppo del settore trovano riscontro nelle previsioni del Piano Regolatore Portuale attraverso l'incremento e la razionalizzazione degli accosti e attraverso la razionalizzazione dei servizi a supporto di questa attività. · Potenzialità attrattive: L'insieme delle destinazioni d'uso proposte dovrà costituire un forte richiamo per un rilevante flusso di turisti di età e di interessi diversificati. 2. Vincoli: · Vitalità e fruizione dell'area: Gli spazi pubblici esterni saranno attrezzati ad uso pubblico e il loro accesso non potrà essere inibito in alcun momento della giornata. · Limitazioni delle destinazioni d'uso: Le destinazioni d'uso proposte dovranno derivare da un'attenta osservazione delle attività già presenti o previste nell'area circostante, in modo tale da non creare tra di loro irragionevoli conflitti di interesse. Secondo quanto indicato dal Piano Regolatore Generale, sono escluse alberghi ed abitazioni private . · Potenzialità gestionali: Il progetto vincitore verrà sottoposto a project financing. Di conseguenza, le destinazioni d'uso proposte dovranno evidenziare capacità di autofinanziamento senza irragionevoli rischi di impresa. 2.2 Richieste per gli spazi e la mobilità: E' prevista l'eliminazione dei magazzini attualmente presenti su Ponte Parodi. Ai concorrenti è riservata la facoltà di optare per la demolizione ( totale o parziale) o il riutilizzo della struttura del Silos granario. I volumi massimi consentiti fuori terra non dovranno superare quelli attuali. Oltre alla soddisfazione delle esigenze emergenti dal programma di destinazioni d'uso proposto, i progetti elaborati dovranno tenere conto dei seguenti punti: · La testata di Ponte Parodi dovrà garantire un affaccio della città sul mare. L'intero Ponte Parodi, o una porzione di questo, potrà essere concepito come grande piazza sul mare. · I Terminal Crociere di Ponte dei Mille e Ponte Doria dovranno poter estendere le proprie funzioni a parte della superficie di Ponte Parodi la quale dovrà essere organizzata in maniera tale da fornire i necessari servizi di supporto al traffico crocieristico. · Dovranno essere realizzati parcheggi in numero almeno sufficiente per le previsioni di utilizzo delle destinazioni d'uso proposte. Essi integreranno quanto complessivamente definito dal Piano Regolatore del Porto e dal Piano Regolatore Generale. · Per l'accessibilità e la viabilità nell'area di Bando dovranno essere garantite: · Pronunciata pedonalità degli spazi pubblici di superficie. · Agevole accessibilità veicolare a tutti gli edifici ed alle strutture di servizio al traffico crocieristico. · Minima commistione della viabilità portuale con quella interna e dei parcheggi. Per la definizione degli spazi destinati all'attività crocieristica , di quelli pubblici delle aree limitrofe, per l'accessibilità e le condizioni di mobilità generali dell'ambito su cui insiste l'area di bando e per gli strumenti urbanistici di riferimento, si rimanda alla documentazione di supporto che verrà fornita e commentata nel corso del Workshop dei giorni 7/9 Settembre 2000 e/o nei giorni immediatamente successivi. Ulteriori indicazioni inerenti le modalità di intervento saranno rese note nel corso del Workshop. La presenza al Workshop del Capogruppo o del professionista selezionati si rende quindi indispensabile ed il mancato rispetto di questa condizione sarà considerato motivo di esclusione di cui al successivo punto 3.2. 3 Procedure del concorso: 3.1 Condizioni di partecipazione: La partecipazione al Concorso è aperta agli Architetti e agli Ingegneri italiani e stranieri singoli o associati. I partecipanti dovranno comunque essere abilitati alla progettazione in base a specifiche previsioni di legge secondo le modalità riconosciute dagli organismi internazionali preposti; ad essi non dovrà essere inibito l'esercizio della libera professione, sia per legge, sia per contratto, sia infine per provvedimento disciplinare, fatte salve le incompatibilità di cui al successivo articolo 3.2. Ai sensi dell'art.17, comma 1, della legge n.109/94 e successive modificazioni e integrazioni, possono partecipare alla gara liberi professionisti singoli o associati, anche mediante raggruppamenti temporanei o associazioni, società di professionisti, società di ingegneria. I partecipanti al Concorso potranno avvalersi di consulenti o collaboratori; questi potranno essere privi di abilitazione alla progettazione in base a specifiche previsioni di legge ( secondo le modalità riconosciute dagli organismi internazionali preposti ), ma non dovranno trovarsi nelle condizioni di incompatibilità di cui all'articolo 3.2. Collaboratori e consulenti non potranno far parte né collaborare , ad alcun titolo, con più partecipanti, pena l'esclusione di tutti i soggetti che hanno trasgredito la norma. I loro compiti e le loro attribuzioni saranno definiti all'interno del gruppo senza il coinvolgimento dell'Ente Banditore; dovrà tuttavia essere dichiarata la loro qualifica e la natura della consulenza e/o della collaborazione. Nei raggruppamenti temporanei, i requisiti di capacità tecnica devono essere posseduti dal raggruppamento. A tutti i componenti del gruppo è riconosciuta la parità dei diritti e la paternità della proposta . I concorrenti che partecipano in forma associata dovranno indicare, in sede di presentazione del progetto, il nominativo del responsabile dello svolgimento dell'incarico che assumerà la veste di capogruppo/legale rappresentante presso l'Ente Banditore per tutta la durata del Concorso. I contatti , le comunicazioni e gli aspetti economici saranno rapportati esclusivamente al capogruppo. 3.2 Condizioni di esclusione: Non possono partecipare al Concorso: · I componenti effettivi o supplenti della Giuria, i loro associati o collaboratori. · I componenti della Segreteria e del Gruppo di Lavoro del Concorso, i loro coniugi ed i loro parenti ed affini fino al terzo grado compreso. · Gli amministratori ed i dipendenti dell'Ente Banditore. · Coloro che hanno partecipato alla stesura del bando e dei documenti allegati. · I concorrenti che non abbiano presenziato al Workshop di cui al precedente punto 2.2. 3.3 Calendario del Concorso: Fase di Preselezione: Pubblicazione del bando di Concorso: Maggio 2000. Termine ultimo per la presentazione delle candidature: 7 Luglio 2000. Pubblicazione della lista dei 16 concorrenti selezionati: 24 Luglio 2000. Prima fase del Concorso: Workshop introduttivo: 7/9 Settembre 2000. Consegna degli elaborati della Prima fase: 30 Novembre 2000. Lavori della Giuria: 1/19 Dicembre 2000. Pubblicazione della lista dei 4 concorrenti ammessi alla Seconda fase: 20 Dicembre 2000. Seconda fase del Concorso: Presentazione delle 4 proposte finaliste: 5 Gennaio 2001. Consegna degli elaborati della Seconda fase: 28 Aprile 2001. Lavori della Giuria: 1/18 Maggio 2001. Proclamazione del vincitore: 25 Maggio 2001. Esposizione dei progetti: Giugno / Agosto 2001. 3.4 Proroghe: L'Ente Banditore potrà prorogare i termini solo eccezionalmente allo scopo di conseguire un generale vantaggio per il miglior esito del Concorso. L'eventuale provvedimento di proroga sarà pubblicato e divulgato con le stesse modalità del bando di Concorso, con un congruo anticipo e, comunque, prima che sia decorsa la metà del periodo originariamente stabilito per la presentazione degli elaborati. 3.5 Documentazione fornita da Porto Antico di Genova SpA: Fase di Preselezione: Sarà attivo un sito internet in cui vengono fornite informazioni e documentazione fotografica riguardanti il Concorso " Ponte Parodi e la città di Genova": www.portoantico.it/portoantico/ponteparodi. Chiunque abbia interesse alla consultazione può avervi accesso. Per ulteriori chiarimenti su calendario e procedure è a disposizione la Segreteria Organizzativa del Concorso. Prima e Seconda fase del concorso: Durante il Workshop che si terrà a Genova, presso gli spazi di Porto Antico SpA nei giorni 7/9 Settembre 2000 verrà fornito ai partecipanti il seguente materiale: · Cartografia riguardante l'area di progetto. · Cartografia riguardante l'ambito in cui si colloca l'area di progetto. · Planimetrie, prospetti e sezioni principali degli edifici e delle strutture significative presenti nell'ambito di progetto. · Tracciati delle principali reti infrastrutturali presenti nell'ambito di progetto. · Documentazione fotografica ( aerofotogrammetrie, immagini panoramiche e a raso ). · Strumenti Urbanistici di riferimento: PRG ( Piano Regolatore generale), PRP ( piano regolatore Portuale), PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico), PTCC (Piano Territoriale di coordinamento della costa) e relativa normativa di riferimento. · CD-ROM contenente il materiale di cui è disponibile versione digitalizzata. Per ulteriori chiarimenti sul materiale che sarà distribuito ci si potrà rivolgere alla Segreteria del Concorso entro e non oltre 30 giorni dalla consegna degli elaborati. Nel corso della Prima e della Seconda fase, le informazioni fornite dalla Segreteria Organizzativa del Concorso in risposta ad eventuali domande formulate da un singolo concorrente verranno rese note unitamente alle domande stesse a tutti i partecipanti attraverso pubblicazione nel sito internet di cui sopra. 3.6 Giuria e Gruppo di Lavoro del Concorso: La Giuria del Concorso è composta da 11 membri effettivi e da 3 membri supplenti. Per la validità delle sue decisioni, tenuto conto di quanto successivamente indicato al punto 3.8, è richiesta la presenza di tutti i suoi membri. Qualora un membro effettivo venga a trovarsi nella definitiva impossibilità a partecipare alle riunioni, verrà sostituito da un membro supplente su designazione del Presidente della Giuria. A tal fine i membri supplenti partecipano ai lavori della Giuria, pur senza diritto di voto. La Giuria potrà avvalersi della consulenza di esperti. Ai lavori della Giuria partecipa inoltre un segretario senza diritto di voto. La Giuria è così composta: Segretario: Dott.. R. Picco, Presidente della Porto Antico di Genova SpA. Membri effettivi: M. De Cunzo, designato dal Ministero dei Beni Culturali, Roma. G. Gallanti, Presidente dell'Autorità del Porto di Genova. D. Laming, Architetto, Parigi. A. Maniglio Calcagno, Architetto, designato dalla Facoltà di Architettura di Genova. P. Matvejevic, Scrittore, Roma. L. Mirizzi, Architetto, Bari, designato dal CNA. G. Pericu, Sindaco di Genova. R. Piano, Architetto, Genova. G. Rolando, Ingegnere, Sanremo, designato dal CNI. B. Secchi, Architetto, Milano. M. Smets, Architetto, Bruxelles. Membri supplenti: C. Barale, Ingegnere, Savona, designato dal CNI. C. Cricchio, Ingegnere, designato dalla Porto Antico di Genova SpA. R. Saraconi, Architetto, Viterbo, designato dal CNA. Il Gruppo di Lavoro del Concorso è composto da 10 membri: · Esponenti di Porto antico SpA: Dott. R. Picco e Ing. C. Cricchio. · Esponenti del Comune di Genova: Prof. Arch. B. Gabrielli e Dott. C. Isola. · Esponente dell'Autoritá Portuale di Genova: Avv. G. Gallanti. · Consulenti: Prof. Arch. B. Secchi, Prof. P. Matvejevic e Arch. D. Laming. · Segreteria Organizzativa: Arch. G Carnevali e Arch. G. Delbene. Il suo ruolo è consistito nella redazione del bando di Concorso. 3.7 Criteri di valutazione: Fase di Preselezione: Nella fase di Preselezione la valutazione dei dossier pervenuti e la scelta dei 16 soggetti ammessi alla prima fase verrà operata dalla Giuria del Concorso. Dato l'interesse che il Concorso possa affermarsi anche come un'occasione di sperimentazione e ricerca, si includeranno nel gruppo dei 16 selezionati almeno 4 progettisti o gruppi di progettazione di cui tutti i componenti siano nati dopo il 31 dicembre 1959. Per la Preselezione, la Giuria del Concorso si orienterà verso le idee innovative, la capacità di soluzione di problemi complessi e la qualità architettonica riscontrabili nell'esperienza di quanti abbiano consegnato il curriculum richiesto. Prima fase del Concorso: Per formulare il proprio giudizio, la Giuria terrà conto dei seguenti elementi: · Programma di destinazioni d'uso ed approccio al tema "Genova città mediterranea". · Qualità ed attrattività della soluzione architettonica. · Adesione all'immagine complessiva della città. · Capacità di diventare un nuovo punto di riferimento per la città. · Approccio innovativo alle problematiche ed alle suggestioni specifiche dell'area e relazioni con la Città Storica. · Impostazione generale del progetto che dovrà riflettere contemporaneamente immaginazione e rigore. · Attenzione al rapporto tattile e visivo con l'acqua. · Soluzione proposta per la realizzazione della Piazza sul mare. · Potenzialità di finanziamento del progetto da parte di investitori privati. Seconda fase del Concorso: La valutazione dei 4 progetti avverrà sulla base delle soluzioni adottate per tener conto degli eventuali suggerimenti formulati dalla Giuria. Il progetto vincitore dovrà inoltre emergere per la coerenza delle soluzioni architettoniche adottate in relazione al programma di destinazioni d'uso scelto e per la validità delle relative prospettive di gestione economica . Le decisioni della Giuria sono insindacabili e questa condizione si intende automaticamente accettata dai partecipanti con l'invio dei dossier richiesti nella fase di Preselezione. 3.8 Lavori della Giuria del Concorso: Fase di Preselezione: La Giuria del Concorso si riunirà nel periodo 10/21 Luglio 2000 per selezionare i 16 concorrenti ammessi alla Prima fase. Durante la prima seduta, con votazione a maggioranza, la Giuria del Concorso designerà il suo Presidente. Entro 6 giorni dall'espletamento delle procedure relative alla Preselezione, saranno inviate ai concorrenti selezionati le lettere di invito a partecipare al Workshop introduttivo della Prima fase; parimenti verrà data comunicazione ai non ammessi dei nominativi dei 16 selezionati. Prima fase del Concorso: La Giuria del Concorso si riunirà nel periodo 1/19 Dicembre 2000 per selezionare le 4 proposte ammesse alla Seconda fase. I suoi lavori saranno riservati, ma di essi sarà redatto un verbale da conservarsi agli atti del Concorso. Le decisioni saranno prese a maggioranza relativa di 7 membri su 11. Seconda fase del Concorso: La Giuria si riunirà nel periodo 1/18 Maggio 2001 per selezionare la proposta vincitrice del Concorso. Le decisioni saranno prese a maggioranza relativa di 9 membri su 11. 3.9 Segreteria Organizzativa del Concorso: Presso la Porto Antico S.p.A. è istituita la sottoindicata Segreteria Organizzativa del Concorso che avrà il compito di: · Ricevere le domande di partecipazione alla fase di Preselezione. · Inoltrare ai candidati ammessi alla Prima fase del Concorso l'invito di partecipazione al Workshop. · Istruire i lavori del Workshop. · Fornire le necessarie informazioni ai concorrenti durante le fasi del Concorso. · Mantenere i rapporti con i concorrenti ed aggiornare il sito internet del Concorso secondo i chiarimenti richiesti e le eventuali modifiche del Calendario. · Assistere, senza diritto di voto, ai Lavori della Giuria, anche al fine di fornire ad essa ogni utile informazione sugli aspetti organizzativi del Concorso. · Inoltrare ai candidati ammessi alla Seconda fase del Concorso l'invito alla presentazione dei loro progetti . · Comunicare ai candidati non ammessi alla Seconda fase la non ammissione e l'elenco dei candidati ammessi. · Ricevere gli elaborati consegnati e trasmetterli alla Giuria. · Comunicare a tutti i candidati i risultati del Concorso. Porto Antico di Genova SpA, Genova. "Concorso internazionale: Ponte Parodi e la città di Genova." Palazzina S. Giobatta Via al Porto Antico, 16128 Genova. Tel. 0039-010-2485723. Fax. 0039-010-2462241. E-mail: parodi.competition@portoantico.it 3.10 Rimborsi e conferimento dell'incarico: Al termine della Prima fase, a ciascuno dei 16 concorrenti che avrà consegnato gli elaborati richiesti sarà riconosciuto un rimborso spese forfetario di Lire 40.000.000. ( Euro:20.658,27). Al termine della Seconda fase, a ciascuno dei 4 concorrenti finalisti che avrà consegnato le proposte tenendo conto di quanto successivamente indicato nel punto 6.1 sarà riconosciuto un rimborso spese forfetario di Lire 80.000.000.( Euro:41.316,55). Il Concorso si concluderà con la proclamazione di un vincitore il quale riceverà l'incarico della progettazione, in base alle norme e alle condizioni che regolano l'esercizio dell'attività professionale in Italia. L'impegno dell'Ente Banditore al conferimento dell'incarico è stabilito nei confronti del gruppo vincitore e non si estende a consulenti, tecnici e società che abbiano collaborato con esso nella fase concorsuale. Qualora l'Ente Banditore non proceda direttamente o tramite altro soggetto al conferimento dell'incarico entro 12 mesi dalla comunicazione dell'esito del Concorso, al vincitore sarà corrisposta la somma di Lire 200.000.000 ( Euro: 103.291,37 ) a titolo di compenso. Non sarà assegnato alcun premio ex aequo. 3.11 Proprietà ed utilizzazione dei progetti, esposizione e pubblicazione: Il diritto di proprietà intellettuale ed il copyright dei progetti consegnati è dei concorrenti. E' possibile che, nella Seconda fase del Concorso, la Giuria inviti i 4 finalisti a tenere in considerazione proposte di destinazioni d'uso avanzate da altri concorrenti, ivi compresi quelli non selezionati per l'ultima fase. Sia l'Ente Banditore sia eventuali operatori interessati alla fase del project financing di cui al successivo punto 6.1 potranno richiedere per il progetto vincente destinazioni d'uso differenti da quelle previste che siano compatibili con l'idea architettonica del progetto. L'Ente Banditore e gli eventuali operatori interessati al finanziamento dell'opera potranno altresì chiedere ulteriori modifiche architettoniche che comunque non pregiudichino l'idea generale del progetto. Avvenuta la proclamazione del vincitore, l'Ente Banditore si riserva la facoltà di organizzare una mostra aperta al pubblico dei 16 progetti partecipanti al Concorso, di pubblicare le proposte selezionate o di consentirne la pubblicazione a scopi di promozione culturale, senza ulteriori compensi per gli autori. 3.12 Lingue: Italiano ed Inglese sono le lingue del Concorso. Entrambe devono figurare nelle indicazioni esplicative delle tavole richieste ai partecipanti e nelle relazioni di accompagnamento dei progetti. 3.13 Squalifica: Un progetto potrà essere squalificato per una delle seguenti ragioni: · Se presentato in ritardo sulle scadenze indicate. · Se le condizioni e le limitazioni imposte dall'Ente Banditore, automaticamente accettate all'atto della consegna dei dossier richiesti nella fase di Preselezione, non vengono rispettate. 3.14 Trasporto e Assicurazione: I partecipanti al Concorso dovranno sostenere le spese di spedizione e, qualora lo desiderino, di assicurazione degli elaborati. In caso di smarrimento del materiale inviato, l'Ente Banditore non si assume alcuna responsabilità. 4 Preselezione: 4.1 Elaborati richiesti e modalità di consegna: Per accedere alla Prima fase si richiede a ciascun progettista o gruppo partecipante di far pervenire all'Ente Banditore un dossier formato UNI A4 contenente la seguente documentazione nelle due lingue richieste: · Un curriculum di lunghezza non superiore a 4 cartelle in cui siano evidenziati i progetti realizzati ed i risultati ottenuti in Concorsi di progettazione ( progetti premiati o selezionati ). · Un massimo di 20 cartelle riguardanti le proprie opere realizzate e non realizzate. L'esposizione di ciascun progetto non dovrà occupare più di una cartella e si articolerà in immagini, indicazioni delle dimensioni dell'intervento con le rispettive destinazioni d'uso e focalizzazione su eventuali elementi di innovazione o di rilievo nelle soluzioni architettoniche adottate. Tutti gli elaborati da presentare dovranno essere consegnati a Porto Antico di Genova SpA, Palazzina S. Giobatta, Via al Porto Antico 16128 Genova entro e non oltre le ore 18.00 del giorno 7 Luglio 2000. Tale termine si riferisce inderogabilmente alla consegna e/o al ricevimento degli elaborati e non alla spedizione degli stessi. 4.2 Esito della Preselezione al Concorso: Il giorno 24 Luglio 2000 la Giuria del Concorso renderà noti i nomi dei 16 concorrenti ammessi alla Prima fase. La Segreteria provvederà ad invitare al Workshop introduttivo i 16 selezionati dandone comunicazione anche ai non ammessi. 5 Prima fase: 5.1 Workshop introduttivo: Nei giorni 7/9 Settembre si terrà a Genova, presso gli spazi di Porto Antico di Genova SpA un Workshop introduttivo cui saranno invitati i 16 concorrenti selezionati per la Prima fase (il professionista o il capogruppo potrà essere accompagnato al massimo da una sola altra persona). Durante i lavori del Workshop verranno approfonditi gli obiettivi del Concorso, le esigenze cui dovranno rispondere i progetti e le modalità di intervento nell'area di Bando. Verrà inoltre fornita una cartografia adeguata alle esigenze della progettazione e sarà possibile visitare il sito di Ponte Parodi e le sue adiacenze nel corso di sopralluoghi guidati. Gli atti del Workshop saranno messi a disposizione di tutti i concorrenti. 5.2 Elaborati richiesti e modalità di consegna: I concorrenti dovranno esprimere le loro idee e formulare le loro proposte in: 1 dossier in formato UNI A3 ad album contenente: · Relazione programmatica: in un massimo di 4 cartelle dovrà esporsi il programma di destinazioni d'uso proposto, indicando la metratura e la volumetria complessiva dell'intervento e specificando in particolare: · L'organizzazione e la distribuzione in percentuale delle destinazioni d'uso. · Una valutazione sommaria dei costi di realizzazione. · Una eventuale proposta di realizzazione per fasi. · Relazione architettonica: in un massimo di 10 cartelle dovranno esporsi gli elementi caratterizzanti il progetto, ponendo particolare attenzione a: · Caratteristiche del manufatto architettonico proposto. · Relazioni tra il manufatto architettonico ed il contesto. · Funzionalità alla risoluzione delle esigenze delle destinazioni d'uso proposte. Il dossier potrà inoltre contenere diagrammi, schizzi, fotografie del modello e quant'altro sia necessario a meglio descrivere l'idea di progetto. · Riduzione a colori in formato UNI A3 delle tavole di progetto. 5 tavole formato UNI A1, con lato lungo basso, montate su supporto rigido e leggero in cui devono comprendersi: · Una planimetria di scala adeguata che evidenzi l'inserimento del progetto proposto nel contesto. · Una planimetria di scala adeguata che rappresenti più in dettaglio l'area di progetto. · Sezioni, prospetti in scala adeguata, fotomontaggi, assonometrie, prospettive, schizzi e qualunque altra rappresentazione atta a meglio descrivere il progetto. · Uno schema o un diagramma che evidenzi le relazioni intercorrenti fra le destinazioni d'uso proposte, fra esse e la logica di progetto, eventuali sviluppi per fasi o evoluzioni nelle destinazioni d'uso. Gli elaborati richiesti dovranno essere fatti pervenire a Porto Antico di Genova SpA, palazzina S. Giobatta, via al Porto Antico Genova entro e non oltre le ore 18.00 del giorno 30 Novembre 2000. Tale termine si riferisce inderogabilmente alla consegna e/o al ricevimento degli elaborati e non alla spedizione degli stessi. 5.3 Esito della Prima fase del Concorso: In conclusione ai lavori della Giuria per la valutazione delle 16 proposte della Prima fase, il giorno 20 Dicembre 2000 verranno resi noti i quattro concorrenti ammessi alla Seconda fase. La Segreteria provvederà ad invitare i quattro finalisti alla presentazione di cui al successivo punto 6.1 e ad informare i rimanenti partecipanti alla Prima fase dell'esito della medesima. 6 Seconda fase: 6.1 Presentazione agli operatori dei progetti selezionati: Il giorno 5 Gennaio 2001 si terrà presso gli spazi di Porto Antico di Genova SpA una presentazione nel corso della quale la Giuria presenterà le 16 proposte della prima fase ed esporrà le motivazioni delle proprie scelte. I quattro finalisti saranno invitati ad illustrare i propri progetti . I programmi di destinazione d'uso dei 4 progetti selezionati, unitamente agli eventuali suggerimenti della Giuria di cui tener conto nella Seconda ed ultima fase saranno esposti all'attenzione di eventuali operatori interessati alla fase di project financing che seguirà la conclusione del Concorso. Il soggetto finanziatore avrà la facoltà di chiedere la consulenza di un proprio esperto di fiducia. 6.2 Elaborati richiesti e modalità di consegna: I 4 finalisti rielaboreranno i progetti della Prima fase tenendo conto degli eventuali suggerimenti della Giuria. Si richiede che consegnino: 1 Dossier in formato UNI A3 ad album contenente: · Relazione programmatica per un massimo di 15 cartelle il cui contenuto dovrà mettere in maggior evidenza gli elementi della relazione di cui al precedente punto 5.2 ed evidenziare quanto ritenuto utile dalla Giuria per formulare il proprio giudizio finale come previsto nel precedente punto 3.7. · Eventuale Integrazione della relazione architettonica per un massimo di 8 cartelle formato UNI A3. 4 tavole in formato UNI A0, con lato lungo basso, montate su supporto rigido leggero in cui devono comprendersi: · Planimetria generale dell'area con l'inserimento del progetto e delle soluzioni degli spazi pubblici limitrofi. · Planimetria del complesso scala 1:500. · Elaborati grafici ( piante, prospetti e sezioni ) in scala 1:500 e 1:200. · Prospettive, assonometrie o qualsiasi altra rappresentazione idonea a illustrare le scelte progettuali. Un modello volumetrico in scala 1:1000 di cui verrà fornita la base per l'inserimento nel modello del contesto urbano. Il materiale del modello è a scelta del concorrente. E' ammessa la consegna di materiale aggiuntivo di varia natura ( filmati multimediali o quant'altro ) se finalizzato ad una migliore comprensione del progetto. Il termine di consegna è fissato per il giorno 28 Aprile 2001. Tale termine si riferisce inderogabilmente alla consegna e/o al ricevimento degli elaborati e non alla spedizione degli stessi. 6.3 Proclamazione del vincitore: Il giorno 25 Maggio 2001 verrà proclamato il vincitore del Concorso. I 16 progetti che hanno partecipato al Concorso verranno esposti presso gli spazi della Porto Antico SpA di Genova per un periodo di circa tre mesi. web: www.portoantico.it/portoantico/ponteparodi
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