LABORATORIOBOARIO |
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PRESENTAZIONE Si invitano i partecipanti a redigere un progetto che contribuisca a una riflessione sul complesso dell'ex mattatoio di Roma, inteso quale spazio pubblico della città aperto alle culture e ai popoli del mondo. L'obiettivo è quello di ampliare il coinvolgimento e l'attenzione sia sui temi della convivenza tra culture sia nei confronti di un'area estremamente strategica e complessa per la città di Roma, quale l'ex mattatoio. TEMA Il concorso propone i seguenti temi di progetto: gli spazi aperti - il Foro Boario quale spazio aperto di azione interculturale; i manufatti - architetture effimere e durature per lo svolgimento delle attività da proporre; L'area a concorso si trova nel centro storico dove anticamente era il porto fluviale, tra le mura Aureliane, la ferrovia e il fiume Tevere. Si tratta di un'area di grande rilievo storico-archeologico. Il complesso dismesso del mattatoio fa parte del quartiere Testaccio. Nelle immediate vicinanze, infatti, sorge la collina artificiale detta Testaccio (da Mons testaceus, "monte dei cocci") che si andò formando con gli scarichi delle anfore che provenivano dal movimento di merci che avveniva in questa parte della città dove vi era l'antico porto di Roma. Il complesso edilizio del mattatoio è composto da due aree funzionali all'interno di un grande recinto. Da una parte il mattatoio vero e proprio e dall'altra il Foro Boario, destinato originariamente al mercato del bestiame. Gran parte del complesso rimane in apparente stato di abbandono. In alcune sue parti si sono formate delle realtà di tipo spontaneo che in forme diverse hanno gradualmente recuperato e utilizzato le strutture. L'area attualmente è interessata dal progetto Piano di riuso del mattatoio presentato dal Comune di Roma che prevede la presenza di funzioni legate alla produzione culturale. Il concorso intende partire dal progetto del Comune per proporre i sopracitati temi di riflessione per i concorrenti. PARTECIPAZIONE Il concorso è aperto a studenti e professionisti di qualsiasi nazionalità. Si può partecipare individualmente o in gruppo. Architetti, ingegneri, paesaggisti, artisti e urbanisti sono incoraggiati a costituire gruppi misti. Nel caso sia costituito un gruppo, esso dovrà eleggere un capogruppo quale referente per qualsiasi comunicazione con la Segreteria del concorso. A tutti i componenti del gruppo è riconosciuta la paternità della proposta presentata e i diritti sul progetto. Il concorso vuole incoraggiare lo studio e lo scambio tra professionisti, operatori culturali e studenti e per questo invita alla partecipazione del Workshop che si terrà sull'area (vedi il sito web). Non possono partecipare al concorso: i componenti effettivi della giuria, i componenti della segreteria organizzativa e delle associazioni banditrici, i loro coniugi e i loro parenti e affini, fino al terzo grado compreso; i dipendenti e i collaboratori dei membri della giuria e degli enti banditori; coloro che hanno partecipato alla stesura del bando e dei documenti allegati. CALENDARIO Apertura concorso 15 giugno 2000 Termine per le adesioni al concorso 31 luglio 2000 Termine per l'invio delle domande di chiarimenti 4 agosto 2000 Termine per l'invio degli elaborati 4 settembre 2000 Termine lavori della giuria e tavola rotonda 12 settembre 2000 Mostra dei progetti 6 al 30 settembre 2000 SOGGETTO BANDITORE Il concorso è bandito da Stalker per il Laboratorio Boario con il patrocinio della Fondazione Adriano Olivetti, dell'Accademia di Francia. Segreteria organizzativa e informazioni: telefono: 06 57305040; fax: 06 2331004; email: co.laboratorioboario@libero.it sito: http://laboratorioboario.homepage.com indirizzo per l'invio degli elaborati: Concorso d'idee per il Foro Boario Stalker c/o Accademia di Francia - Villa Medici via Trinità dei Monti 1/A, 00187 Roma, Italia LINGUE UFFICIALI DEL CONCORSO Italiano e inglese. MODALITÀ D'ISCRIZIONE AL CONCORSO E' sufficiente andare sul sito del concorso e compilare il modulo d'iscrizione (il cui fac-simile è sul sito) entro il 31/7/2000. L'iscrizione è gratuita. GIURIA E' composta da: Vito Acconci (USA, artista), Stefano Boeri (Italia, urbanista); Raul Bunschoten (Olanda, architetto); Emanuela De Cecco (Italia, curatrice d'arte); Massimiliano Fuksas (Italia, architetto); Anne Lacaton (Francia, architetto); Yves Nacher (Francia, architetto); Hans Ulrich Obrist (Svizzera, curatore d'arte); Kiong Park (Usa, architetto); Stefan Tischer (Germania, architetto paesaggista); Guy Tortosa (Francia, critico d'arte); Franco Zagari (Italia, architetto paesaggista). La Giuria svolge i propri lavori con la presenza del 50% dei membri. Le decisioni della Giuria saranno prese a maggioranza. I lavori della Giuria saranno pubblici, al termine dei quali, i partecipanti sono invitati a un confronto aperto sui temi e sui progetti del concorso. ESITO DEL CONCORSO Una volta acquisiti i progetti redatti dai concorrenti sul tema, si procederà alla selezione dei progetti meritevoli. Tutti i progetti consegnati saranno esposti nel mattatoio, presso l'Associazione Ararat. I progetti selezionati saranno inseriti nella mostra sul sito e nel catalogo: Xenobia, La città, gli stranieri e il divenire dello spazio pubblico. DOCUMENTAZIONE DEL CONCORSO PER I PARTECIPANTI Il materiale si può avere gratuitamente presso il sito del concorso (cfr. capitolo soggetto banditore). Il materiale a disposizione dei partecipanti consiste in: due foto aeree zenitali; planimetrie in scala 1:10.000 e 1:1.000; relazione illustrativa e allegati; fotografie del sito logo Le risposte ai quesiti saranno fornite in forma scritta per email simultaneamente a tutti i concorrenti iscritti al concorso, con scadenza periodica. I quesiti dovranno pervenire alla Segreteria organizzativa del concorso tramite posta elettronica non oltre i 30 giorni antecedenti la data di consegna degli elaborati. ELABORATI DA CONSEGNARE Il materiale da consegnare da parte dei concorrenti è costituito da: quattro tavole A3, con il lato maggiore in orizzontale, su supporto rigido. Il contenuto e l'impaginazione delle tavole sono liberi. Si richiede una relazione di minimo una cartella A4 contenuta nelle suddette tavole. Sul margine inferiore destro di ogni elaborato dovrà figurare in maniera leggibile il motto (con carattere, estensione, dimensione libera) e il logo fornito. una busta chiusa contenente il motto e il nome del progettista o, per i gruppi, dei progettisti, con la loro qualifica: capogruppo, progettista, consulente, collaboratore. La busta dovrà inoltre contenere un breve curriculum di tutti i componenti del gruppo, con un massimo di 5 righe per ogni componente compreso il capogruppo. Il curriculum non potrà superare in ogni caso una cartella. L'invio degli elaborati deve avvenire per posta (all'indirizzo riportato nel capitolo soggetto banditore), e deve pervenire entro e non oltre il 4 settembre 2000. Farà fede il timbro postale di arrivo. CRITERI DI VALUTAZIONE La Giuria in primo luogo dovrà esaminare i progetti non conformi alle prescrizioni, segnalati dalla Segreteria del concorso, per deliberare la loro esclusione. La Giuria esaminerà i progetti in base a: la qualità progettuale; l'inserimento nel contesto; la rispondenza ai temi e indirizzi forniti nel materiale di gara; l'aspetto innovativo delle soluzioni proposte; il linguaggio e le forme di comunicazione degli elaborati; PUBBLICAZIONE E PROMOZIONE Ogni concorrente acconsente agli organizzatori del concorso l'utilizzazione delle immagini del progetto, per pubblicazioni e mostre, mentre il diritto d'autore resterà dei singoli concorrenti o ai concorrenti che hanno firmato il progetto nel caso di raggruppamento. Web: http://digilander.iol.it/stalkerlab
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