Si
svolgerà dal 29 maggio al 20 giugno prossimi la "biennale dei giovani artisti
dell'europa e del mediterraneo", Roma 1999. L'evento riserverà una particolare
attenzione all'architettura, sarà inaugurato da Zaha Hadid, vincitrice
del concorso internazionale per il nuovo Centro per le Arti Contemporanee di Roma, e
vedrà tra gli altri la partecipazione di Boeri, Carabba,
Donin, Fuksas, Girot, Karasz,
La Cecla, Nacher, Ruchat Roncati,
Sacchi, Tischer, Torres Tur, Zagari.
Durante la Biennale l'Inarch Lazio svolge un programma di conferenze, mostre e workshop
nella Sezione architettura.
Le conferenze sono appuntamenti quotidiani con autori e studiosi
dell'architettura contemporanea.
Le mostre sono due diorami che rappresentano la giovane architettura,
molto diversi fra loro. La Grande Etagère, per la prima volta presentata a Roma, è un
atlante internazionale di architetti di tutto il mondo attraverso i loro autoritratti.
Gerico è invece una autoproduzione: sessanta architetti italiani sono chiamati a
presentarsi, venti per ognuna delle tre settimane della Biennale, in una estemporanea
collettiva che denota una straordinaria molteplicità di linguaggi.
I workshop sono brevi seminari di tre-sette giorni, nei quali il pubblico
è direttamente coinvolto. Rivolti a gruppi di studenti e laureati, forniscono
informazioni di base, simulazioni di lavoro, incontri con specialisti su vari temi. Un
campo riguarda le nuove tecnologie, dalla progettazione della rete e l'orientamento nel
mondo del web ai nuovi programmi di disegno assistito dal computer -in particolare
l'ultima evoluzione di Autocad-, fino ai sistemi di rappresentazione del territorio. Poi
vi sono un seminario progettuale fra architettura e paesaggio, uno di fotografia, uno di
interni e, non ultimo, uno di esplorazione della nuova realtà metropolitana, un viaggio
nell'habitat dei curdi a Roma.
Per partecipare http://art.dada.it/inarchbiennalegiovani.
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