associazione culturale
Architettando |
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sede: Cortile interno di Palazzo Pretorio via Marconi, 30 35013 Cittadella, Padova ore 21.0023.00 segreteria organizzativa: associazione culturale Architettando Cittadella (Padova) http://www.geocities.com/architettando architettando@yahoo.com |
[03jun2001] | |||
PRESENTAZIONE |
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PROGRAMMA |
Il ciclo di incontri 'Nuove architetture nel territorio' vedrà la partecipazione di architetti e professionisti che testimonieranno con la loro esperienza, maturata in loco, consapevolezza e sapere tecnico non comuni. La scelta degli "attori" è avvenuta selezionando i SEGNI lasciati sul territorio da chi con particolare incisività è intervenuto sia in città che in periferia, con interventi di carattere diverso e a loro modo particolarmente significativi, sia per il rapporto con il contesto sia per la sperimentazione. Interverranno gli architetti Valentino Ivano Sebellin, Luisa Fontana, Afra e Tobia Scarpa, Antonio Zambusi e Alberto Cecchetto. L'iniziativa è nata per sensibilizzare l'opinione pubblica, non solamente gli addetti ai lavori, e per suggerire una chiave di lettura del panorama architettonico degli ultimi anni, presentando alcuni degli ultimi e più interessanti interventi realizzati nella nostra zona e già oggetto di pubblicazioni su riviste di settore. L'architettura non dovrebbe intendersi come disciplina puramente accademica e distaccata, ma al contrario come elemento vitalizzante per le nostre città, capace di creare luoghi vivibili e piacevoli e suscitare dibattito e interesse in tutti. Per questo sono state selezionate le "nuove architetture" ritenute più stimolanti e che negli ultimi anni hanno più incisivamente segnato il nostro territorio. |
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PROGRAMMA | giovedì
14 giugno 2001 ore 21.00 VALENTINO IVANO SEBELLIN Valentino Ivano Sebellin (Mussolente 1954) si laurea presso lIstituto Universitario di Architettura di Venezia nel 1980. Inizia lattività di progettista libero professionista nel 1981. Partecipa nel 1982 alla fondazione del gruppo di progettazione architettonica, urbanistica ed ingegneria AISA Progetti allinterno del quale oggi lavora. Realizza diverse opere nel settore pubblico e privato con particolare attenzione alledilizia industriale, alla pianificazione urbanistica, allarchitettura del paesaggio, alla conservazione e riuso di edifici storici. I progetti più significativi progettati e costruiti in Italia ed in Europa sono gli stabilimenti e la sede centrale della FILK S.p.A. , i complessi industriali della HTM Sport, della Scotton S.p.A., della CMA industria meccanica, della IALC Serramenti, lo stabilimento Colorplast in Polonia ed altri ancora, oltre alla conservazione e riuso di dimore storiche quali Villa Barbini Rinaldi, Villa Loredan Trentinaglia, Villa Soderini-Drigo-Cremasco, Villa Palma, La Torricella (Asolo), Palazzo Lugo Cerato ora Brunetti a Bassano del Grappa. Partecipa e collabora con il proprio gruppo a vari concorsi ed incarichi pubblici. giovedì 21 giugno 2001 ore 21.00 LUISA FONTANA Luisa Fontana nasce a Zurigo (Svizzera). Ottenuta la maturità scientifica e artistica in Italia, si laurea in Architettura a Venezia e apre l'Atelier di progettazione architettonica a Schio (Svolge attività didattica presso lo I.U.A.V. e per la University of Manitoba). Concepisce l'architettura come ricerca, sperimentando una architettura d'avanguardia che rifiuta qualsiasi modello predeterminato. Partecipa a numerosi concorsi e pubblica articoli in riviste nazionali e internazionali. Alcuni lavori: Airforce circle in Vicenza, Santa Libera chemist's in Malo (VI), Stone shop in Thiene (VI), House with wings in Schio (VI), Pendulum house in Schio (VI), Musical scale, "Piazza del Bao" in Schio (VI), Rosà squares (VI), Zodiacal house in Schio (VI), Matturi's house (MI). Under way: Industrial tourism in Tramontina Farroupllha Brazil, Telematics square in Manzano (UD), Central Park district in Schio (VI), Youth centre Former Public Baths in Thiene (VI), Canteen of the elementary school in Marano (VI), Rossi squares in Schio (VI), Seat of the medical association in Udine (UD). giovedì 28 giugno 2001 ore 21.00 AFRA E TOBIA SCARPA / ROBERTO MASIERO Tobia Scarpa nasce a Venezia nel 35, Afra Bianchin a Montebelluna (Treviso) nel 37. Del 57 sono i primi lavori che Tobia realizza per le vetrerie Venini. Del 59 è la collaborazione col padre Carlo, docente presso lIstituto Universitario di Architettura di Venezia, per il disegno di una serie di posate (secondo premio al concorso Reed & Barton, Boston). Ancora una collaborazione col padre è nel 62 per Nuvola (lampada Flos), e nel 62-63 per il primo progetto di rinnovo del padiglione Italia alla Biennale di Venezia. Afra e Tobia frequentano la facoltà di Architettura di Venezia, dove si laureano nel 69, con alle spalle unattività professionale consolidata. Dal 60 in poi inizia una sempre maggiore attività progettuale nel campo del design collaborando con numerose ditte tra cui: Santabona, Gavina(ora Knoll International), Flos, Meda, C&B, Stildomus ecc Nel 64 avviene lincontro con Luciano Benetton per il quale progetteranno la prima fabbrica, la casa, e la catena di negozi. Nel 69 progettano la loro casa studio nella campagna veneta, anchessa vero e proprio laboratorio sperimentale, occasione per provare nuove tecniche, o per studiare le tecniche di sempre. Tali esperienze verranno trasferite nelle nuove edificazioni, nei numerosi restauri e ristrutturazioni, nella produzione di serie, aprendo anche a nuove collaborazioni. Cambiano le scale, i contesti, le tecniche, le ragioni implicite alle varie funzioni e sistemi produttivi, ma non cambia latteggiamento etico (di base). Nel lopera di Afra e Tobia Scarpa, architettura e design debbono essere considerati nella loro costante dialettica e integrazione. Il rapporto aperto con la Benetton continuerà negli anni con la progettazione di grandi strutture, con la progettazione e cura dellimmagine dellazienda, con nuovi allestimenti di negozi e uffici; con ristrutturazioni e restauri da villa Minelli a Ponzano a casa G. Benetton a Treviso. La nuova edificazione sarà segnata da una progettazione sempre caratterizzata dal dialogo col contesto, da una notevole attenzione verso i materiali usati, i particolari costruttivi, la qualità della vita e la qualità degli spazi. Roberto Masiero insegna storia dellarchitettura allIstituto Universitario di Architettura di Venezia e allUniversità di Trieste. Ha pubblicato numerosi saggi e articoli su riviste specializzate e dirige (con F. Caputo) Neoclassico. Tra i suoi libri si possono ricordare: In un luogo superfluo, Venezia 1985; Larte senza muse, Milano 1986; Theste e lImpero (con F. Caputo), Venezia 1987; La questione architettura. Teoria, storia e critica (con V. Ugo), Venezia 1990. Ha curato il libro di Hans Sedlmayr, La luce nelle sue manifestazioni artistiche, Palermo 1985 e le mostre Neoclassico a Trieste (1990) e Il mondo di Afra e Tobia Scarpa (1992). giovedì 5 luglio 2001 ore 21.00 ANTONIO ZAMBUSI Nato a Padova nel 1937, si è laureato a Venezia nel 1962 ed è iscritto all'Ordine degli Architetti di Padova, città dove ha lo studio professionale. Lavora nel Restauro, nelle Nuove Costruzioni, nel Disegno industriale e nell'Arredo Urbano. Partecipa a concorsi di Architettura nazionali e internazionali, molti dei suoi progetti sono stati pubblicati in Italia e all'estero. Impegnato criticamente sui temi dell'Architettura Contemporanea, collabora con varie riviste, tiene conferenze e relazioni presso l'Ordine degli Architetti di Padova, Associazioni Culturali varie e dal 1997 tiene lezioni sulla Teoria dell'Architettura Contemporanea presso il Dipartimento di Architettura della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Padova. giovedì 12 luglio 2001 ore 21.00 ALBERTO CECCHETTO Alberto Cecchetto, nato a Venezia nel 1949 si laurea presso l'IUAV, dove, nel 1975 inizia a svolgere attività didattiche e di ricerca; dal 1996 è docente di progettazione anche presso l'università di Ferrara. Nel 1976 inizia l'attività professionale a Venezia. Tra le sue realizzazioni: quartieri residenziali (San Giorgio, 1987, e Cà de l'Ora, 1990, a Rovereto); piani di riqualificazione urbana (Rovereto, 1983; Cesenatico, 1994; San Donà di Piave, 1997); progetti per parti di città (Pergine, 1980-92; Ala, 1980; Urbino, 1982). Nel 1989 riceve il premio Palladio per la nuova mensa universitaria di Trento (1987). E' premiato e segnalato in vari concorsi (progetto del centro residenziale e sportivo a Mattarello, 1990, e nuovo polo scolastico di Piedicastello, 1993). Nel 1995 si aggiudica il concorso per le nuove cantine MezzaCorona, che espone nel 1996 alla VI Biennale di Architettura di Venezia. Tra i suoi più recenti lavori: una concessionaria a Trento, il nuovo accesso a Massa Marittima e il progetto per il nuovo stadio di Tessera a Venezia (con Ove Arup). |
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