EXTENDED PLAY

 

In difesa di Euclide*

 

[in english]

Bernard Cache
www.objectile.net

 

 

Non si può, naturalmente, provare l'esistenza dello spazio in quanto tale, così come non è possibile verificare alcunché della sua sostanza. C'è chi negherebbe addirittura l'esistenza stessa delle cose, sostenendo che le percezioni sarebbero soltanto degli eventi mentali. Tuttavia, sappiamo che nella nostra percezione esistono delle differenze. Una molteplicità di cose viene presa in considerazione anche prima di pensare noi stessi come soggetto di quel pensiero. La leibniziana Cogitata giunge prima del Cogito cartesiano. Per Kant, lo spazio è quella forma in funzione della quale organizziamo le variazioni degli accadimenti simultanei, così come il tempo è la forma in funzione della quale organizziamo le variazioni degli eventi che ci coinvolgono in successione. Kant pensava che la geometria di Euclide fosse l'organizzazione ultima di questa forma d'intuizione, che noi chiamiamo spazio. Ma circa venti anni dopo la morte di Kant, avvenuta nel 1804, molti matematici tra cui Gauss, Bolyai e Lobacevskij scoprirono la possibilità di pensare altre geometrie. Tali geometrie non-euclidee erano basate su considerazioni contro-intuitive, e inizialmente non furono considerate altro che giochi matematici. Ma meno di un secolo dopo, Einstein scoprì, nella sua teoria della relatività generale, che lo spazio poteva essere descritto meglio utilizzando una variante complessa della geometria di Lobacevskij. E con l'esatta conferma sperimentale di questa teoria della relatività, la geometria non-euclidea ha mostrato la propria importanza così da non poter più essere considerata come una logica esotica...



HOME  >  PARTE(1)  >   PARTE(2)   PARTE(3)  >   PARTE(4)

 



   

["In difesa di Euclide" è pubblicato contemporaneamente da Arch'it e da ANY Review. La traduzione italiana è di Marco Brizzi. Di Bernard Cache, MIT Press ha pubblicato il volume "Earth Moves", acquistabile da Amazon.com]

 

 

 

Torna a: EXTENDED PLAY

 

 


laboratorio
informa
scaffale
servizi
in rete