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A12 al PS1

gruppo A12

 

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L'idea odierna di città e di metropoli coincide con la stessa idea del mondo. Le correnti nozioni di velocità, accelerazione, densità, congestione coincidono con i caratteri attribuiti al contesto urbano. Ma nel momento in cui le agglomerazioni urbane esplodono drammaticamente, con una intensità e rapidità inedite, le discipline tradizionalmente deputate a controllare e dirigere la trasformazione spaziale, l'architettura e l'urbanistica, sembrano aver perduto non solo la capacità di gestire tali processi, ma anche quella di creare strumenti utili alla loro descrizione.



Nel momento in cui vaste masse di popolazione si muovono verso i centri urbani, che stanno espandendosi e trasformandosi in tutti i continenti, mentre le forme e gli usi dello spazio urbano si modificano in maniera sensibile, pare che un analogo processo di congestione stia caratterizzando il dibattito proprio dell'architettura.



Nel tentativo di costruire interpretazioni significative e di inseguire il cambiamento, nominandolo, spesso arrancando nel tentativo di applicare categorie concettuali ed apparati descrittivi privi di una effettiva relazione dialogica con il reale, nuove parole, invenzioni lessicali, neologismi sono coniati ad un ritmo intenso ed analogo a quello della modificazione.
Alcune di queste invenzioni lessicali sono destinate a svanire in poco tempo, certe in pochi giorni, alcune guadagnano una certa rilevanza concettuale e diventano cruciali nel dibattito culturale, altre fluiscono nel sistema dei mass-media e diventano comuni e diffuse.



[18may2001]
Non solamente le discipline dedicate allo studio ed alla trasformazione della città sono caratterizzate dal tentativo di costruzione di nuovi dizionari interpretativi del reale, ma tutte le culture popolari elaborano terminologie gergali e localizzate in grado di nominare fenomeni nuovi o innovativi. L'intreccio tra espressioni di saperi tecnici e culturali specifici, prefigurazione di progetti utopici e di visioni future, terminologie locali, dialetti, deformazioni lessicali, costituisce un mondo di termini che si sovrappone al mondo urbano reale e concreto.



Dal 1995 gruppo A12 sta collezionando questi termini, registrando un'impressionante accelerazione nella loro produzione. Questo materiale, composto quindi da testi, immagini, collegamenti con siti Internet costituisce il contenuto di “parole” (http://king.dom.de/parole), un progetto realizzato in occasione della Settima Mostra Internazionele di Architettura, Biennale di Venezia nel 2000. Il progetto del sito Internet, quindi sia dei suoi contenuti sia della struttura concettuale e tecnica che lo gestisce, è stato realizzato da gruppo A12, Udo Noll e Peter Scupelli. “parole” è un archivio dinamico, in costante evoluzione, relativo alla città contemporanea, costituito da materiali eterogenei e differenti, realizzato integrando i contenuti raccolti dai suoi autori con i contributi di numerosi utilizzatori del sito Internet, localizzati in differenti contesti geografici e sociali.




Il desiderio è quello di costruire una geografia elettronica, articolata e complessa, nella quale ci si muova con la stessa ricchezza di movimento, di possibilità e di imprevisto propria della città reale. Il 20 maggio 2001, “parole” verrà presentato presso il PS1 di New York, dove verrà allestito un ambiente interattivo nel quale sia possibile creare le condizioni per una interazione locale, in modo che il progetto si arricchisca di contenuti prodotti a New York: video, immagini, suoni che integrino quindi il materiale che affluisce quotidianamente nel database di gestione del sito Internet.



In occasione delle sue varie presentazioni “fisiche” (Venezia, Stuttgart, Saint Etienne, New York) “parole” si deforma e cambia, tentando di traslare in un contesto concreto e reale la sua natura elettronica, costruendo luoghi fisici di interazione e di scambio, e contaminando i suoi contenuti con i suggerimenti dei suoi utilizzatori.

gruppo A12
gruppoa12@iol.it
gruppo A12 è Nicoletta Artuso, Andrea Balestrero, Gianandrea Barreca, Antonella Bruzzese, Maddalena De Ferrari, Fabrizio Gallanti, Massimiliano Marchica.

Nelle foto, di Andrea Di Rosa, "parole" presentata nell'ambito della mostra "Solitude au Musée" presso il Musée d'Art Moderne de Saint Etienne, Saint Etienne, Francia, 2000.
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