L'aereo
inizia a effettuare la discesa finale e, dopo 19 ore, i passeggeri barcollanti
riprendono vita ed il loro chiacchierare animato si mescola con il rumore
delle turbine. La veduta dall'aria è spesso, per il turista, il primo
aspetto visibile di un tramonto balinese, una perfetta introduzione
ad un paradiso asiatico. Benvenuti a Bali, una delle tante lontane destinazioni
di villeggiatura tra le più scelte nel mondo. Così tanto che negli ultimi
due decenni il numero dei turisti che l'hanno visitata è quasi di un
milione e mezzo ad anno. Quando la cifra arriva a questo livello di
flusso, si riesce anche a "buttare un occhio" sull'orizzonte imprenditoriale,
cercando le possibili aperture di business, leggendo bene le strade
già fatte e quelle in pianificazione. Si può capire lo sviluppo che
avranno le entità commerciali. |
[21apr2003] | |||
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L'area
più turisticamente intensa è nel sud dell'isola, da Kuta a Sanur fino
giù a Nusa Dua. In genere queste spiagge del sud sono ben popolate.
Le acque di Bali sono un vero surfer's paradise, così tanto che
qui gli australiani si sentono davvero a casa. Il più sviluppato rifugio
turistico è Kuta dove, sfortunatamente, tantissimi turisti si concentrano
piuttosto che visitare il resto dell'isola. Bali non è Kuta e Kuta non
significa Bali. Qui al sud c'è il surf, le pensioni di vari prezzi,
strade piene di boutique balinesi che vendono qualunque cosa che un
potenziale cliente possa desiderare. Il traffico a Kuta e dintorni è
una follia: macchine che suonano, motorini con famiglie di tre o quattro
persone a bordo, carrelli warung che attraggono l'attenzione
con le loro campanelle e i loro odori prodotti dai fornelli sempre accesi
ed infine tantissimi turisti a piedi. Quando piove sembra che il quotidiano
caos, normale per questa parte di Bali, si alteri per diventare qualcosa
di simile alla società dipinta da Scott in Blade Runner. Verso
la fine della giornata la spiaggia si popola di giocatori di pallone,
gente che va in bicicletta, in moto o a cavallo. Tutti si incontrano
come "lungo il corso". Ogni 10 minuti atterra un Boeing un po' più giù,
quasi nell'acqua ,sempre sotto la sorveglianza degli amanti del sole. |
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Uno
si domanda: ma dove è andato quel paradiso che i viaggiatori di 30 anni
fa hanno trovato? Vico Magistretti disegnò una lampada e la chiamò Kuta;
Ettore Sottsass, ispirato dai muri di pietra nera circondata da calce
bianca, li ha reinterpretati come elementi che ha poi inserito nelle
sue texture sensoriali. Tutti rapiti da questo mondo gentile, "popoli
felici" così venivano chiamati. Il domestic business è attivato
sopratutto da cinesi-indonesiani, da commercianti locali e da uomini
d'affari musulmani, ma una vera dominazione sono i cinesi che, nonostante
siano il 4% della popolazione dell'isola, detengono il 60% degli affari
commerciali. Case costruite, case vendute, case affittate, da mille
e una notte. |
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La vita notturna, con i suoi party che sono organizzati in grande scala, inizia a mezzanotte e finisce all'alba. Questo girare frenetico è proprio la vera essenza e l'esigenza delle nuove generazioni. L'insieme di esperienze, i diversi punti di vista sulla vita che si incontrano, l'assenza di distinzioni di classe: A Bali tutti vivono con tutti. È un'isola ma è come se fosse metropoli. I giovani usano linguaggi diversi che derivano dalle diverse estrazioni. Ma comunque cercano di capirsi, scambiando le proprie esperienze, magari con un bacio. Quasi tutto nasce spontaneo. |
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12
OTTOBRE 2002, BALI. Il luogo dell'attentato, dove si trovavano il Sary Clus, Paddy's e il Maccaroni Club. Dopo le torri gemelle, un atto terroristico ha colpito Kuta, nel centro della vita notturna internazionale. Sarj Club, Paddy's, Maccaroni Club, completamente distrutti dalla bomba che ha ucciso più di 200 innocenti. L'isola mistica non ha più sorriso. È lì che prega in una cerimonia trascendentale che per chilometri riempie Jalan Legian, la strada rettilinea che percorre tutto il litorale. Tutta la gente locale è riunita in una cerimonia senza precedenti, per riappropriarsi del bene degli spiriti dell'isola. Le macerie della devastazione sono state traghettate a largo dell'oceano e gettate negli abissi marini. Così vuole la religione. Eliminare il male dai luoghi colpiti, dai demoni e spiriti della credenza religiosa indù. Ma come in un ciclo completo, tutto inizia dalla fine. Ed io che sono stato chiamato da Caruso a costruire il Maccaroni Club nel 1996 sono ora qui ha costruire di nuovo questo locale, che è stato l'unico a non avere subito vittime. |
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Il Maccaroni Club, distrutto dall'esplosione. Il nuovo progetto. Sembra che l'isola si sia risvegliata nuovamente e che con lei molta gente nel mondo abbia sentito il richiamo di questi luoghi ricchi di energie e ibridazioni. È sempre la natura il forte richiamo che l'uomo porta con sé inconsciamente. L'attrazione per cose che sappiamo necessarie, lo scambio, la curiosità e l'amore. Giovanni D'Ambrosio |
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