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Magic
Realism/Context vs Cynism
Vittorio
Savi
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Il
prossimo 1 febbraio alle ore 18 presso la Whitecross Gallery di Londra
si inaugura la mostra 5earths+1form - Magic Realism/Context vs Cynism
che presenta il lavoro di 5+1AA attraverso modelli in terracotta di
Danilo Trogu e fotografie di Ernesta Caviola. Tema centrale dell'esposizione,
aperta fino al 28 febbraio, sono i meccanismi di meraviglia e lo stupore
che l'architettura, in quanto macchina di percezione e messa in forma
del reale e del contesto, può provocare. Meraviglia e stupore
che gli autori riconoscono come "gli elementi propri della poetica
italiana e del suo territorio". Ma l'architettura italiana contemporanea
ha ancora il desiderio di meravigliare e stupire? L'Agenzia di Architettura
5+1 risponde con questo originale lavoro. Attraverso la poetica dello
straniamento gli autori provocano nello spettatore reazioni uniche,
talvolta laconiche, spesso romantiche, sempre volontariamente disorientanti.
La giovane architettura italiana, che non si rispecchia più solo
nel ruolo di "comprimario brillante di una certa architettura
internazionale", ritorna ad interloquire con il territorio, la
storia e la poesia di questo nostro lacerato Paese. Anticipiamo ai lettori
di ARCH'IT il testo di Vittorio Savi, che apre il catalogo della mostra.
(Elisabetta Mori)
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Penso
che il lavoro dell'Agenzia 5+1AA sia il più interessante dell'attuale
panorama architettonico italiano. Di recente le sue architetture sono
sorte, ora si stanno eseguendo, usciranno presto dal cantiere, lungo
la linea di confine. (E, prima o poi, quel tanto o quel poco di immagine
ingannevole svanirà, ineffabilmente, ma sparirà dall'orizzonte
della linea di confine.)
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[28jan2007]
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Il bello
è che il limite si ridefinisce di continuo, tra entità
allotrope, disomogenee, differenti. Per esempio, il Nuovo Centro Espositivo
cresce, tra Milano e ciò che Milano non è. Per
altro esempio, l'ex-cinematografo Embassy è rifunzionalizzato,
tra l'uso della materia opaca e la messa in opera della materia
trasparente. Ancora, il MOdAM è teso, tra la conservazione
e la creazione. Così, la Torre Landmark resta magra dall'est
all'ovest, svettando sopra l'asta dal nord al sud. Così,
il Palazzo dei Frigoriferi-Frigoriferi Milanesi sta introverso, tra
il se stesso coloristico e la città pulsante. Così, il
Low Emission Building a Vado si accende della luce incidente e della
luce riflessa, entrambe provenienti dalla fonte misteriosa -si direbbe
situata nel dipinto magicorealistico ovvero nella prosa d'arte asciutta
degli anni Venti, Trenta, Quaranta, persino Cinquanta del secolo scorso.
E così via.
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Nel Paese occidentale, gettato a ponte dal nord al sud, onusto
di architettura città territorio, eppure mancante di reti tecnologiche
veramente efficienti e deficitario di luoghi e alloggi autenticamente
abitabili, queste architetture valgono ad esprimere la ragione e il
sentimento della ricerca urgente? O forse occorre riprendere i tentativi
della poesia europea novecentesca minimamente sperimentale, e reificare
l'architettura, cioè tendere ad oggetti, che di quella ragione
e di quel sentimento siano i correlativi oggettivi?
Penso di sì, che sia necessario. Non a caso, nell'occasione della
mostra alla Whitecross Gallery, 5+1AA commissiona al plasticatore l'esecuzione
delle miniature di terracotta delle opere architettoniche. Ancora meno
incidentale che gli oggetti, i correlativi oggettivi, siano spostati
anch'essi al limite, nel caos sottile delle cose. (E dire che nell'insieme
la poetica di 5+1AA si segnala per essere assai poco caosistica!)
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Nuovo
Centro Culturale "ex-Omni", Casarza. Realizzato. Committente:
Comune di Casarza Ligure. Progetto: 5+1AA Srl. Architetti: Alfonso Femia,
Gianluca Peluffo. Calendario: 2002–2007. Modello: terracotta,
ingobbi colorati. Dimensione 34x22,5x16 cm.
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Knowledge Transfer
Centre IULM, Milano. In corso. Committente: IULM, Milano. Progetto:
5+1AA Srl. Architetti: Alfonso Femia, Gianluca Peluffo. Calendario:
2003–2007. Modello: terracotta, ingobbi colorati. Dimensione 91x44x33
cm.
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Torre San Michele,
Savona. Progetto preliminare. Committente: Parfiri Srl (Savona), Talea
Spa (Savona). Progetto: 5+1AA Srl. Architetti: Alfonso Femia, Gianluca
Peluffo. Calendario: 2005–2007. Modello: terracotta, ingobbi colorati.
Dimensione: 18x18x41 cm.
Là, sulla spiaggia, potrebbero restare, sino a farci ricordare
gli ossi di seppia, cose naturali, anzi metafore liriche per il poeta
ligure Eugenio Montale del 1925, campione dell'espressione laconica
novecentesca. E invece sono portati alla Whitecross Gallery a costituire
i pezzi della mostra a tesi, quasi a manifesto del neorealismo magico,
cui 5+1AA mai rinuncerebbe.
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Città
della Moda, Nuovo Centro Espositivo, Milano. Concorso internazionale
ad inviti. Committente: Gruppo Hines. Progetto: 5+1AA Srl (progettista
invitato) & Rudy Ricciotti. Architetti: Alfonso Femia, Gianluca
Peluffo, Rudy Ricciotti. Calendario: 2006. Modello: terracotta, ingobbi
colorati, vernice. Dimensione: 80x23x15 cm.
Là, nel terrain vague, potrebbero abbandonarsi,
assimilabili a splendidi rottami porosi. Invece vengono messi in posa
e ritratti. Notevoli ritratti fotografici (uno cita dall'immortale foto
di Walker Evans, Farmer's kitchen, 1935), i quali vanno a costituire
altrettante icone. A loro volta le icone, anzi i correlativi iconici,
sono avviati a comporre il catalogo dell'esposizione londinese, se non
a disporre l'album analogo all'in folio curato da Edoardo Persico.
(Mitica strenna dell'annata 1935 di "Domus", intitolata Arte
Romana, dove le immagini fotografiche delle sculture augustee erano
la spia vitale della tendenza, contemporanea con lo spirito dell'adesso.)
Vittorio Savi |
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SPOTLIGHT: 5+1AA
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5+1AA
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WHITECROSS GALLERY
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