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5° Festival Internazionale di Architettura in Video
IL FUTURO E LA CITTA'
incontri internazionali di architettura > 30 novembre - 3 dicembre 2000
esposizioni > 30 novembre - 17 dicembre 2000




> OPERE

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Shohei Matsukawa, Fumio Matsumoto, Akira Wakita
Infotube
Giappone 2000

La rivoluzione industriale ha portato all’interno della città persone e merci e dato vita a nuove forme urbane e architettoniche. La rivoluzione informatica accelera il flusso di persone e dati all’interno della rete, e crea un nuovo spazio sociale elettronico, il ciberspazio. Non è possibile trasferire gli edifici e le città dello spazio reale nello spazio virtuale. Ma il trasferimento dei concetti è possibile. “Infotube” è la ricostruzione di un paesaggio urbano reale (vie commerciali a Yokohama, in Giappone) che viene trasformato radicalmente e trasportato in un’architettura del ciberspazio. I visitatori di “Infotube” possono esplorare un nuovo spazio virtuale, riconfigurato in un tubo cilindrico. Questo è rivestito da ‘celle’ rettangolari, unità essenziali di informazioni, sulle quali sono esposti testi e immagini. I visitatori possono interagire con queste celle, ottenere informazioni dettagliate, inserire i propri messaggi. La proposta comprende la creazione di ‘celle reali’ sulle vie cittadine, in modo che lo spazio reale abbia una stretta interazione con il ciberspazio. Le informazioni non sono distribuite gerarchicamente come nei tradizionali siti web, ma collocate simultaneamente e casualmente nel tubo. I visitatori possono quindi ignorare in un primo tempo l’informazione senza dover esplorare livelli più approfonditi del sito. Le informazioni sono distribuite e visualizzate in modo nuovo: i visitatori possono riconoscerle intuitivamente, come se osservassero un paesaggio.

Shohei Matsukawa è architetto e co-fondatore dello Studio 000 di Tokyo. Dopo aver completato gli studi d’architettura all’Università di Scienze di Tokyo, ha collaborato con Fumio Matsumoto nella maggior parte dei suoi lavori presentati a concorsi d’architettura. Matsukawa ha fondato lo Studio 000 con il collega Masayuki Kuramochin nel 1999. Sono stati entrambi direttori creativi della mostra “Blurring Architecture" di Toyo Itoh al Suermondt-Ludwig-Museum di Acquisgrana, in Germania. Hanno inoltre collaborato con Riken Yamamoto alla sua installazione per la Biennale di Venezia del 2000. 

Fumio Matsumoto è architetto, dirige la Plannet Architectures di Tokyo. Dopo aver conseguito la laurea in architettura all’Università Wasada, Matsumoto ha lavorato per la Arata Isozaki & Soci per dieci anni, nel corso dei quali ha acquisito esperienza pratica su progetti a livello nazionale e internazionale. Dopo aver creato il proprio studio nel 1997, ha preso parte a vari concorsi d’architettura e design urbano, ottenendo numerosi riconoscimenti. A partire dal 1999 ha rivolto il proprio interesse all’architettura cibernetica, oltre che all’architettura tradizionale. “Ginga” è il primo risultato del suo impegno in questo campo: una creazione che si propone di realizzare un paesaggio visibile per le informazioni di Internet, abitualmente invisibili. “Infotube”, il lavoro successivo, è la ricostruzione nel ciberspazio del paesaggio urbano reale, in forme e funzioni del tutto differenti. Matsumoto presiede inoltre il Cyber Laboratory, nel quale operano esperti di altri campi: oltre agli architetti, direttori di riviste d’architettura, esperti di reti informatiche, programmatori di software tridimensionali, studiosi dello spazio ad alte dimensioni. Il Cyber Laboratory studia il ciberspazio in modo pratico e interdisciplinare. Attualmente l’interesse di Matsumoto riguarda una definizione estesa d’architettura, nella quale l’architettura cibernetica emerge nello spazio reale. 

Akira Wakita è candidato al dottorato presso la Scuola di Media e Relazioni Pubbliche dell’Università Keio di Kanagawa e lavora presso la Lattice Technology di Tokyo. Laureato alla facoltà di Tecnologie Ambientali dell’Università Keio, ha studiato tecnologie di software tridimensionali, tra cui la tecnologia XVL.

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