rigo.gif (139 byte)
image | attività | contacts | links | english

5° Festival Internazionale di Architettura in Video
IL FUTURO E LA CITTA'
incontri internazionali di architettura > 30 novembre - 3 dicembre 2000
esposizioni > 30 novembre - 17 dicembre 2000




> OPERE

presentazione
programma
        - calendario
        - autori
        - opere
        - esposizioni
partners
credits
edizioni precedenti
mailto



Marcos Lutyens
Antemnesia. Diagnosi della città del futuro
USA 2000, 32'

"Antemnesia" traccia una mappa virtuale della città del futuro disegnata direttamente dal subconscio collettivo e visionario di architetti e artisti contemporanei attraverso il metodo dell'induzione ipnotica. Gli architetti di "Antemnesia" saranno sottoposti ad una progressione/regressione ipnotica che permetterà loro di stabilire una corrispondenza diretta con la città sognata e concepita dal loro subconscio. Lo stato di trance mette in rilievo il potere d’ideazione, di concetti temporali, movimento e flusso propri della fisionomia corporale, tradotti in fisionomia architettonica. Gli architetti diventeranno loro stessi oggetti architettonici del futuro, contemporaneamente abitanti e abitazione; tracceranno immagini, delle bozze, dalle quali scaturiranno delle animazioni 3D, riproposte in videoproiezioni.

Marcos Lutyens, direttore del progetto, usa l'ipnosi come uno strumento artistico fin dalle prime collaborazioni con l'enfant terrible della performance art, Ron Athey. Sin da allora sta studiando le emissioni di una realtà sommersa, la trasformazione della memoria inclusa negli spazi, negli oggetti e nelle persone. "Antemnesia" è il suo progetto più ambizioso, non solo per la complessità dell'accesso al subconscio di alcuni dei più impegnati e creativi giovani architetti del nostro tempo, ma per la difficoltà di anticipare o meglio di ‘rimembrare’ architetture future attraverso il subconscio, che è lo scopo del progetto. Data la complessità di questo progetto solo recentemente esso è divenuto possibile, attraverso l'avanzare della tecnologia in modelli computerizzati, che hanno permesso di ricreare queste memorie ‘anticipate’. Le strutture ‘viste’ dagli architetti in uno stato di trance diventano contemporaneamente organiche, sociali, astratte e vagamente futuriste. Tessiture, colori, nuances e movimenti, descritti o disegnati in trance dagli architetti vengono catturati e riproposti nel modo più vero possibile. Il progetto è presentato per la prima volta, ed è importante che ciò avvenga in Italia, il luogo dove nacque il Futurismo: un Futurismo che ha preso le mosse dalla meccanica e che ora si è spostato verso l'elettronica. Recentemente Marcos Lutyens ha lavorato su un progetto all'Università del Sud della California per lo sviluppo d’oggetti solidi invisibili generati da parole, con la tecnologia virtuale nota come Haptics. Di ritorno da Venezia (luglio 2000) ha dato vita ad un’installazione interattiva chiamata "Primordium" all'Istituto di Tecnologia della California, basato sulla memoria genetica delle piante. Gli interessi propri di Lutyens in architettura derivano dal lavoro architettonico del prozio Sir Edwin Lutyens, che comprende il disegno del Palazzo del Governo a New Delhi, e le fontane in Trafalgar Square, a Londra. Marcos Lutyens recentemente ha anche prodotto un documentario sul gruppo d’architettura Morphosis, commissionatogli dal Governo spagnolo.

VIDEO
site hosted by ARCH'IT
rivista digitale di architettura



www.architettura.it