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Fred Pelon
Nieuw babylon
Eyediom Filmatelier
Paesi Bassi 1999, 6'
Guardate la gente che s’incontra nel tempo e nello spazio, resistendo a feedback e suoni alienanti. Questo filmato è un tributo al Movimento Situazionista e alla loro opera incompiuta: "lasciando il XX secolo". È una visione critica dell'urbanesimo. Il filmato è stato girato alla KNSM Island e alla stazione centrale di Amsterdam. Per me la vita urbana è una continua lotta per il diritto all'azione, sullo sfondo di una mancanza di spazi reali sempre maggiore e di un incessante moltiplicarsi di regole. Il fatto di essere un cittadino attivo spesso si trasforma in un problema: blocca il traffico diventando oggetto di reazioni violente. Persino le riprese del filmato sono state fermate durante i tre minuti di registrazione senza permesso alla stazione centrale di Amsterdam. Tre guardie stavano lì con il loro ultimatum: due minuti e poi mi avrebbero accompagnato fuori dalla stazione. "Tenere il traffico in movimento è il problema di fondo delle città moderne. Tenere il traffico in movimento è l'opposto di permettere alla gente d'incontrarsi. Il proprio status sociale dipende dalla natura e dall'estensione della mobilità personale e quindi viviamo tutti in un segmento di potere. Le persone in cima alla scala gerarchica di oggi sono quelle che appaiono in tre capitali diverse nell'arco della stessa giornata" (passo tratto da un opuscolo situazionista del 1969).
Fred Pelon è nato il 24 luglio del 1961, ha lavorato per Cinema de Balie e Filmhuis Cavia di Amsterdam. Nel 1995 ha fondato l'Amsterdam Pinkfilmday's e nel dicembre 1998 ha organizzato il programma Heilig & Crimineel al Balie di Amsterdam, basandosi sui lavori di Jean Genet e Kenneth Anger. Tipico della sua opera è l'uso della proiezione e della continua ripresa del materiale originale. Attualmente sta lavorando a “The Dutch Act”, un cortometraggio sul suicidio e internet, sovvenzionato dagli Amsterdam Fonds voor de Kunst. La pellicola sarà ultimata nell'estate del 2000.
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