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5° Festival Internazionale di Architettura in Video
IL FUTURO E LA CITTA'
incontri internazionali di architettura > 30 novembre - 3 dicembre 2000
esposizioni > 30 novembre - 17 dicembre 2000




> OPERE

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Salvatore Covelli 
Tra città e fiume: un terminal nel parco di Firenze sud
Facoltà d’Architettura di Firenze
Italia 2000, 7’

L’area di progetto si presenta oggi occupata dall’ex-stabilimento F.lli Franchi ed è fortemente segnata dalla presenza del viadotto di Varlungo, ma anche da quella del fiume Arno, ridotto a mera presenza morfologica. L’idea progettuale ha come scopo di creare su quell’area una struttura multifunzionale che possa contenere oltre ad un terminal per l’afflusso al centro città, anche aree a carattere espositivo, economico, di servizio e ricettive, atte a riqualificare non solo quell’area ma tutta la zona d’accesso a Firenze tramite la Via Aretina. L’intero intervento viene ad inserirsi in una più ampia prospettiva per quella parte di Firenze prevedendo anche, su una scala maggiore, un parco che racchiuda tutte le nuove attività più quelle preesistenti. Uno degli obiettivi principali del progetto mira alla riconciliazione della città col fiume, un riavvicinamento che riconsideri le sponde dell’Arno e le riavvicini al cittadino, creando degli spazi sul fiume che permettano la sosta, e anche un continuo rapporto visivo, sia dall’interno che dall’esterno della nuova struttura. Il progetto si sviluppa prevalentemente nel sottosuolo, nel quale sono presenti gli ambienti che permettono l’accesso alle varie funzioni del centro multifunzionale, e consentono anche l’ingresso ai tre auditori posti sotto i terrazzamenti superficiali. I tre edifici che invece emergono dal terreno hanno funzioni specifiche: espositiva, centro servizi e ricettiva. Anche l’idea del rivestimento delle facciate a frangisole in alluminio nasce dalla volontà di mantenere sempre un rapporto visivo con il fiume, ma anche quella di separare strutturalmente la ‘pelle’ dell’edificio dalla struttura vera e propria; questo compromesso ha permesso un utilizzo minimo di materiali invasivi (cemento armato) ed un avvicinamento a materiali ed a tecniche costruttive più simili all’architettura bioclimatica.

Salvatore Covelli nasce nel 1970 e si laurea presso la Facoltà d’Architettura di Firenze. Si è sempre interessato alla rappresentazione virtuale dell’architettura ed ha sostenuto diversi esami all’interno della Facoltà adoperando i nuovi mezzi per la progettazione digitale. Ha collaborato con diversi studi d’architettura e tuttora insegna CAD e tecniche di rappresentazione 3D. Ha partecipato alla 4° edizione del Festival Internazionale d’Architettura in Video nel 1999 in collaborazione con l’arch. M. Meossi.

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