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Guido Corazziari
Colour City
Italia 2000, 6’
E' ormai certo: i confini della realtà si vanno allontanando. Il computer e tutte le tecnologie e i linguaggi ad esso connessi hanno profondamente cambiato gli scenari possibili intorno a noi. Anche la progettazione architettonica, la sua stessa idea, si va modificando. Se la navigazione ‘fisica’ assistita dal satellite si è resa possibile per l'automobilista e si è combinata con quella ‘virtuale’ nel WEB, perché non ... potremmo immaginare in un prossimo futuro particolari trattamenti superficiali degli edifici, come vernici termocangianti e fluo-fosforescenti, o perfino un sistema organizzato di ‘punti intelligenti’ di trasmissione di dati digitali (coordinate, informazione, pubblicità, decorazione, news) che attraverso particolari occhiali, dotati di lenti-monitor, vengano decodificati e visualizzati, restituendo, sopratutto di notte, un'altra città di pura fantasia, da vivere come una grande opera d'arte che si sovrappone e si integra alla realtà fisica, ma solo per il tempo utile al suo ‘consumo’. Non si tratta nello specifico di un pro-getto, né di una fantasia da b-movie, ma di un’ipotesi che potrebbe essere a breve tempo una realtà: l'arredo urbano virtuale! I computer ‘indossabili’, magari pilotabili con lo sguardo, rappresentano, ormai per molti, i futuri gadgets del desiderio; i videocellulari Wap sono già una realtà, gli occhialini-monitor sono nei negozi e la modellazione 3D è sempre più fotorealistica: l'integrazione completa della realtà con la sua immagine sembra essere sempre più vicina e sempre più possibile occasione di business e di seduzione. Un inquietante interrogativo: chi la controllerà?
Guido Corazziari. Nasce a Bari l'11 luglio del 1952. Si laurea in Architettura a Firenze nel 1980. La tesi ha per titolo: "Appunti per una Progettazione del Piacere - Un villaggio vacanze metropolitano" (Relatore: Prof.Arch. A. Natalini). Dal 1971 al 1974 è fotografo di scena in ART/TAPES-Firenze. Dal 1975 al 1977 è socio fondatore e programmista di "Bariradiouno", tra le primissime emittenti libere italiane. Dal 1977 al 1983 collabora, quale autore e scenografo, con la RAI. Nel 1981 è socio fondatore di “Spazio Immagine” (prima galleria di fotografia in Bari). Dal 1981 è Docente di Ruolo c/o l'Accademia di Belle Arti (Corso di "Tecniche Grafiche Speciali"). Nel 1983 vince una borsa di studio CEE che lo porta a Milano alla "Domus Academy" dove consegue il Master in Design. Nel 1984 vince il primo Premio per l'Italia del Concorso "Lino & Moda" ed è invitato ad esporre a Montecarlo le sue creazioni. Nel 1987 una borsa di studio lo porta a Parigi c/o l'Universita' di Marly Le Roi dove consegue il diploma in arte serigrafica. Svolge libera professione d’architetto ed artista multimediale, presentando in numerose mostre e concorsi, in Italia e all'estero, il suo lavoro.
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