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Randall Teal (Teal Studio)
Il Teatro Magico
USA 2000, 8’30”
Il luogo scelto per questo progetto è Praga. Si tratta di un spazio racchiuso da alcuni edifici su tre lati e da una facciata storica sul quarto. Questa facciata costituisce un elemento determinante nel mio progetto, rappresenta la storia e al contempo un simbolo della memoria e del ruolo che questa svolge nella nostra vita. Per dar voce al presente è stata aggiunta una seconda facciata, realizzata in vetro e acciaio. Le due facciate si fondono sino a formare un'unica composizione, inscindibile come il continuo esistente tra passato, presente e futuro. Questi elementi rimangono visibili perché costituiscano un memorandum all'interno del tessuto urbano e perché servano da linea di demarcazione nel passaggio alla sfera introspettiva de "Il Teatro Magico". L'esperienza de "Il Teatro Magico" è un cammino verso la consapevolezza. La chiave di tutto è l'emozione, cosicché non si provi simpatia nei confronti dei sentimenti altrui, ma compassione. Attraverso la compassione, una tragedia come l'Olocausto può essere vista non come un insieme di vittime, ma come un insieme di persone uguali a noi. Attraverso la compassione un percorso può essere chiarito affinché si verifichi una comprensione e una riconciliazione collettiva. "Il Teatro Magico" è un luogo di memoria, trasparenza e guarigione. Esso ci chiede di confrontarci con i fantasmi del passato e di mettere in pratica il loro insegnamento nel presente. L'obiettivo di questo progetto è di mostrare, non di raccontare, nella speranza di rendere più semplici l'unione di esperienze, emozioni e spirito.
Randall Teal è nato nel 1971 a Dallas, in Texas. Prima di stabilirsi definitivamente a Eugene, nell'Oregon, ha vissuto a Dallas, Londra, Copenhagen, Salt Lake City nello Utah, e Okland in California. Si è laureato in psicologia alla University of Oregon. Prima di iscriversi alla School of Architecture della University of Oregon, ha seguito due anni di specializzazione in Belle Arti. Ha inoltre conseguito una specializzazione in Architettura d'Interni nel giugno 2000. La scorsa estate ha sovrinteso alla costruzione di un suo progetto per un'aggiunta a un piccolo studio fotografico e ha insegnato al Design Studio presso la University of Oregon. Al momento sta prendendo in considerazione alcune opportunità di lavoro in Europa. Grazie alla pittura ad olio, mezzo che di recente gli ha dato la possibilità di realizzare numerose mostre, continua a tener viva la propria passione per le emozioni umane e l'esplorazione dell'intangibile. I suoi interessi nel campo dell'architettura comprendono il design concettuale, il recupero adattabile e l'utilizzo materiale e dei dettagli.
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