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Martha Skinner
Notation A/V
The University of Michigan - College of Architecture and Urban Planning
USA 1999-2000, 15’
"Notation A/V" prende in esame le potenzialità di registratori video e audio digitali quali strumenti di annotazione per studiare e documentare la città. Utilizza attrezzature facilmente reperibili come strumenti per il disegno. Alcune brevi esercitazioni iniziali esaminano una condizione di città diversa, mentre isolano una caratteristica specifica dello strumento. Durante l'analisi, la città viene presa da parte, e lo stesso avviene per il mezzo a disposizione. Le annotazioni sono raccolte in loco con un montaggio in camera critico, un'orchestrazione improvvisata di ciak e pause condotta dall'ambiente in osservazione. La città viene ascoltata oppure guardata tramite un linguaggio di registrazione contro non registrazione. L'annotazione audio e quella video, all'inizio prese in esame singolarmente, iniziano a ricombinarsi grazie al lavoro di post produzione per creare annotazioni più complesse eppure concise, un processo attraverso cui si imparano i meccanismi e le potenzialità delle attrezzature di montaggio del laboratorio, ma soprattutto si conosce l'impatto che la rimozione o la riorganizzazione possono avere sul pensiero iniziale. Un'analisi finale della città attraverso questo strumento viene proposta e sviluppata da ogni studente.
Martha Skinner è nata a Bogotà, in Colombia. Ha studiato Architettura all'Università della Florida e alla Cooper Union; attualmente è assistente presso il Taubman College di Architettura e Design Urbano dell'Università del Michigan, nonché socia di Douglas Hecker nello studio FieldOffice, ex Hecker+Skinner. Quando era ancora studentessa presso la Cooper Union nel 1995, Skinner iniziò le indagini video e audio. Ha sviluppato studi urbani con il disegno, ma anche con il video, il film, la fotografia e il suono. Come borsista Walter B. Sanders dell'anno ‘98-'99 presso l'Università del Michigan, ha iniziato lo sviluppo di "Notation A/V", un corso che prende in esame le potenzialità di registratori video e audio digitali quali strumenti di annotazione, per studiare e documentare la città. Con lo studio Hecker+Skinner ha ricevuto il secondo premio del Van Alen Institute e dell'AIA Young Architects Group Sun Shelter Competition, insieme al premio "Migliore della categoria" nella quarantaquattresima rassegna annuale della rivista ID. Quest'anno Skinner ha ricevuto un premio dalla rivista ID per il progetto Piccoli Ambienti.
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