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5° Festival Internazionale di Architettura in Video
IL FUTURO E LA CITTA'
incontri internazionali di architettura > 30 novembre - 3 dicembre 2000
esposizioni > 30 novembre - 17 dicembre 2000




> OPERE

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Amgod#n
Rhyzomatic Urbanism. Progetto di riqualificazione urbana a Les Abymes – Guadalupe
Italia 2000, 2’

Ai margini della città occidentale si sviluppa un territorio sempre più esteso, indipendente dalle aree geografiche del mondo, dove si sta verificando la più massiccia espansione demografica, secondo processi autoregolati che determinano situazioni insediative aperte e dinamiche. Questo territorio forse non rappresenta la città del futuro ma costituisce una morfologia identificativa, un modello insediativo e culturale ad elevato potenziale energetico: territori estensivi che solo oggi si liberano dal disegno Moderno deterministico degli impianti urbani coloniali; culture ad alto tasso di trasformabilità, che reagiscono con flessibilità alle calamità naturali che periodicamente distruggono i loro edifici. Il progetto per Les Abymes in Guadalupe muove dall’interpretazione delle dinamiche di trasformazione di tali territori, individuandone gli elementi più significativi nelle aree di edificazione auto-organizzate ed in particolare nei loro sistemi di relazioni interne ed esterne, nella loro capacità di accettare i vuoti come parte del tessuto fisico e sociale. Si individuano così una serie di fasce che attraversano indifferentemente abitazioni e vuoti, servizi ed aree verdi, strade e case: i limiti tra gli spazi si autodefiniscono, non ci sono fronti né piazze di identità; un sistema di spazi sociali è tenuto insieme da un continuo ed interstiziale vuoto che costituisce lo spazio di connessione. Al loro interno il processo di riqualificazione e di nuova edificazione si basa sulla realizzazione di un sistema costituito dalle reti tecnologiche – energia, acquedotto, fognature – e da quelle dei servizi collettivi, sul quale si realizza in seguito l’autocostruzione delle abitazioni. La strutturazione - fissata – del nucleo interno dei servizi, collegato alla rete infrastrutturale primaria, aggrega le varie parti dell’edificato che si dislocano liberamente strutturandosi in volumi conclusi e/o elementi precari.

amgod#n si costituisce a Roma nel 1999. Gli architetti che ne fanno parte condividono uno spazio di lavoro e di riflessione quotidiano intrecciando e confrontando i propri percorsi professionali e di ricerca. Libero dal vincolo corporativo e numerico degli studi associati amgod#n raccoglie e seleziona le esperienze individuali promuovendo quelle collettive secondo combinazioni sempre diverse tra i suoi membri aggiornate alle occasioni di progettazione e misurate sulla sensibilità, l'interesse e le competenze di chi vi partecipa. I componenti di amgod#n (Roberta Baldelli, Alessandro Baldoni, Sabrina Cantalini, Giuseppe Catania, Stefania Ciuffoli, Adelaide Di Michele, Gabriele Mastrigli, Antonella Sonia Perin, Giuseppe Troccoli, Adriana Feo) si laureano a Roma tra il 1991 e il 1998. Dal 1992 svolgono attività professionale e partecipano a numerosi concorsi e seminari nazionali e internazionali, riportando segnalazioni e pubblicazioni. Impegnati in attività di ricerca presso diverse università italiane e straniere, collaborano attivamente con quotidiani e riviste del settore. Selezionato nel concorso “Città: Terzo Millennio” per la 7° Biennale di Architettura di Venezia, amgod#n ha presentato recentemente il proprio lavoro agli incontri “Stanze aperte: dialoghi sull'architettura italiana” organizzati a Milano dall' Ordine degli Architetti e dalla Galleria AAM.

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