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5° Festival Internazionale di Architettura in Video
IL FUTURO E LA CITTA'
incontri internazionali di architettura > 30 novembre - 3 dicembre 2000
esposizioni > 30 novembre - 17 dicembre 2000




> OPERE

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Svetislav Bankerovic
Instant Spaces and the Counterforce. http://users.yubc.net/~saracat
Yugoslavia 2000

L'opera è un progetto internet incentrato sull'idea di architettura mobile e sulle possibilità di forme e spazi architettonici, nonché sulle loro rappresentazioni e percezioni tramite le tecnologie informatiche. L'opera prende in esame, nel senso visuale, la possibilità di un futuro di spazi urbani e forme architettoniche con l'idea che tale futuro possa trovarsi tra la necessità umana di superare le distanze e il tempo - attraverso progetti dinamici, interattivi, comunicativi, tecnologici - e il suo opposto, ovvero il bisogno elementare di tranquillità, sicurezza e costanza. Il progetto analizza l'interazione di questi due elementi. Il dinamismo, l'imprevedibilità, l'elaborazione istantanea delle informazioni, la trasformazione e le forme basate sul tempo sono considerate costanti e perciò non più destabilizzanti. D'altra parte, gli spazi neutrali, programmati e non condizionati, sono considerati come spazi di quiete, risposo e rigenerazione di energie vitali prima e dopo il movimento corporeo, e perciò come spazi non più restrittivi. Delirio e calma.

Svetislav Bankerovic (1967), ha studiato alla Facoltà di Architettura di Belgrado, in Serbia. Si interessa a diversi campi dell'arte occupandosi anche di ricerca teoretica nella storia e nella teoria dell'arte e dell'architettura. Dal 1993, quando con un gruppo di colleghi ha lanciato il progetto sull'architettura mobile, alla SKC Gallery di Belgrado, il suo primo interesse ruota attorno all'idea di un approccio interdisciplinare applicato all'architettura, con lo scopo di renderla aperta a nuove opportunità ed interpretazioni. Dalla metà degli anni '90 si è largamente occupato di tecnologie per il video, il suono e il software, come risulta evidente nella serie di progetti realizzati in stretta collaborazione con l'artista Larisa Bazic, la quale si occupa di video e rete. La sua ricerca teoretica è incentrata sugli aspetti culturali, sociali e politici dell'architettura e dell'arte in generale.

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