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Andraž Kožar
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Slovenia 2000, 3’40”
Entrare nell’era dell’elettronica significa entrare in un movimento globale di informazioni che definisce nuovi ambienti e nuove tecnostrutture. Finora abbiamo pensato, visto, letto in forma lineare, una cosa dopo l’altra, una cosa nascosta dietro un’altra. Abbiamo osservato oggetti con confini impenetrabili, esterni che celavano interni impenetrabili, elementi compresi solo parzialmente che ignoravano una complessitŕ infinita. La tecnopercezione ci permette di cogliere la totalitŕ, di vedere con mille occhi, di sentire suoni finora inaudibili, di afferrare uno spazio infinito. Ora viviamo in strade che stanno trasformandosi in ambienti media strutturati. L’osservatore rimane senza parole, privo di identificazione od orientamento. L’utente diventa ricevente del medium cibernetico, formato come un ambiente di computer graphics tridimensionale.
Andraž Kožar č studente del terzo anno presso la Facoltŕ di Architettura dell’Universitŕ di Ljubljana. Dal febbraio al novembre 1999 ha collaborato con lo studio architettonico Monochrome (Peter Vezjak & Cpela Hudnik), partecipando a numerosi progetti, tra cui Ars Vivendi a Ljubljana, una biblioteca cittadina a Se˘ana, un hotel nella Piazza del Congresso di Ljubljana, eccetera. Si č occupato soprattutto della visualizzazione, realizzazione e animazione dei progetti a computer. Ha inoltre assistito studenti del primo anno alla Facoltŕ di Architettura durante i seminari tenuti dal professor Gabrijelčič. Nel tempo libero suona il basso in un gruppo musicale. Č convinto che architettura e musica abbiano molto in comune, e su questo tema pensa di basare il suo prossimo lavoro da presentare a un concorso.
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