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6. festival internazionale di architettura in video


incontri internazionali di architettura > Firenze
incontri internazionali di architettura > 2-5 maggio 2002


Joyce Hari


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Joyce Hari, NoMAD. Non Metropolitan Areas Data, GRECIA 2001, 5'05''

NoMAD è un work in progress che studia l’impronta del comportamento nomade sul paesaggio in continuo mutamento. I fotogrammi sono considerati come uno strumento architettonico che corrisponde allo stato nomade della visione del viaggiatore-osservatore. NoMAD mette a fuoco le trasformazioni del paesaggio visibili nelle aree abbandonate delle zone periferiche non-metropolitane. È in queste aree, e non nei centri urbani di bell’aspetto e ad alta densità, che esistono condizioni di disparità, di instabilità e di transizione. NoMAD è una sorta di vagabondaggio psicogeografico, di diario di coscienza architettonica che registra le tracce disparate del paesaggio, installazioni "non-significanti", zone in cui abitano popolazioni itineranti e si svolgono attività provvisorie.



Joyce Hari è nata ad Atene nel 1970 ed ha studiato Architettura presso l'Università di Aristotele di Thessaloniki. Dal 1996 collabora a varie riviste di arte e di architettura ("Architecture in Greece”, “A3 Architecture”, “The Art Magazine-net”) e scrive articoli su riviste mensili e giornali. Ha esibito i suoi lavori in diverse mostre architettoniche collettive e ha partecipato a simposi sull'arte e l'architettura. Nel 1998 ha partecipato alla Video Art Section del First Greek Festival for Art and Technology tenuto ad Atene con "Define Void", un video sull’architettura della città contemporanea, prodotto nel 1997.



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