home

Models

XZhome studio


> XZHOME STUDIO
> VRML
> LINKS
Xzhome è uno studio di ricerca architettonica formato da un gruppo di architetti provenienti dall’Ecole d’Architecture di Strasburgo: Pierre Bohrer, Xavier Génot, Philippe Schaetzel e Ayla Coratekin.



La loro ricerca coinvolge architettura, design, e, in modo particolare, le nuove tecnologie. I loro progetti sono universi multimediali et polisensoriali, ubicati sia nello spazio fisico che nel ciberspazio ; la ricerca progettuale si accompagna alla sperimentazione dei nuovi materiali, come i polimeri che interpretano spazi complessi e soddisfano le esigenze di interattività. Obiettivo di Xzhome è l'ibridazione dello spazio fisico e del cyberspazio, al fine di fare emergere una nuova architettura, in accordo con la società contemporanea e con la rivoluzione dell'informazione.

Il sito di Xzhome ospita quattro interessanti progetti che uniscono l’uso di strumenti tridimensionali (animazioni Quicktime e Vrml) al concepimento di spazi interattivi di qualità.

L'avenement de l'ordinateur et du réseau mondial internet bouleverse la pratique des créateurs, et des processus de conception du projet. De nouveaux programmes apparaissent à la frontière du réel et du virtuel

Xzhome
@work, del dicembre 1998, è un progetto di uffici per telelavoro localizzato in piazza Kléber a Strasburgo. La tipologia dello spazio lavorativo è rinnovata in base alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Il progetto prende in esame anche i singoli elementi di arredo che costituiscono la stanza tipo : dal tavolo di lavoro alla sedia, dalla cabina autosufficiente alla cellula-ufficio.





Il progetto MetaMonde Network Library, del gennaio 1999, persegue il fine di dare una connotazione spaziale significativa ai contenuti della Rete, interpretata come biblioteca globale. L’architetto diviene responsabile dell’ideazione di questo iperspazio e della sua accessibilità. Le informazioni sono organizzate in una struttura ramificata attraverso la quale l’utente si muove per trovare i files cercati. E’ l’informazione stessa che costruisce lo spazio della consultazione: più ci si avvicina alla richiesta, più lo spazio è definito e viceversa.

Lockheed Blobstage #01 è un progetto dell’aprile 1999 che prende decisamente posizione nel dibattito sulla conservazione urbana. Proprio nella città sede del Consiglio d’Europa che da anni si interessa alla salvaguardia del tessuto storico delle città antiche, Xzhome afferma che "Il faut vivre avec son temps, et seul le présent orienté vers le futur a une valeur à nos yeux !". Simbolo di Lockheed Blobstage #01 è l’aereo F117-A che compie il suo volo su Strasburgo, abbatte una tipica abitazione alsaziana ad ossatura in legno e getta il seme da cui si sviluppa un nuovo organismo, segno dell’epoca attuale. Il nuovo edificio, dedicato alla musica e alle immagini elettroniche, è una cellula composta da membrane e nuclei tra loro collegati. Lo spazio evolve in funzione dei diversi influssi esterni ed interni. La doppia membrana del rivestimento è fatta di tecnopolimeri che risolvono gli sbalzi fisici, climatici ed acustici e si comporta come un organismo vivo. Lockheed Blobstage #01 è quindi un cyborg che vive al ritmo dei suoni e delle immagini prodotte all’interno come degli eventi del mondo esterno acquisiti tramite la connessione alla rete globale delle comunicazioni ; integrando le nuove tecnologie nella progettazione architettonica, vuole essere un segno ottimista verso il futuro della città.

Laura Puliti

litilau@dada.it
> XZHOME STUDIO
> MODELS

questo spazio di Arch'it è curato da 
Laura Puliti


laboratorio
informa
scaffale
servizi
in rete