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Costruire
Teatri. Due parole due mondi Giuseppe Marsala |
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Picnic
al tempio. Il secondo laboratorio di architettura e di progettazione
del paesaggio si svolge dal 26 giugno al 2 luglio presso il Giardino
Arena al Tempio (progetto NOWA), nell'ex stazione di San Michele di
Ganzaria, sul Parco Lineare. Costruire Teatri è il tema al centro
del programma. Lo presenta qui Giuseppe Marsala, con Marco Navarra direttore
scientifico dell'iniziativa. |
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Il
workshop di progettazione "Costruire Teatri – picnic al tempio
#2" presso il Giardino–Arena dell'ex stazione di San Michele
di Ganzaria è organizzato dalla compagnia teatrale Nave Argo
+ Erremix, in collaborazione con i Laboratori di Progettazione Architettonica
2 e di Progettazione Urbana A della Facoltà di Architettura di
Siracusa e con il Laboratorio di Progettazione Architettonica e Urbana
I della Facoltà di Architettura di Palermo. Il laboratorio offre
l'occasione di mettere alla prova un pezzo del paesaggio siciliano
ed in particolare quello di una ex linea ferroviaria, oggi trasformata
in parco lineare (progetto NOWA). Il workshop si propone di esplorare la terra di mezzo tra architettura e teatro, accostandosi ad una disciplina artistica che insieme a poche altre (ad esempio la Land Art) appare ancora oggi tra le più fertili e le più vitali nel rivelarci "campi più estesi" di sperimentazione del rapporto con i luoghi e con i paesaggi. |
[01jul2006] | |||
PRATICHE. Recenti ricerche ed esperienze internazionali ci hanno mostrato attitudini specifiche dell'arte teatrale, a vedere luoghi e la capacità di riconoscere e attribuire loro intenzionalità estetiche. Come nella land art, il teatro contemporaneo mostra una forte vocazione a costruire paesaggi, siano essi urbani, architettonici, agricoli o più in generale pezzi del territorio antropizzato. L'arte teatrale, con i suoi linguaggi e i suoi strumenti specifici -e attraverso il suo carattere performativo e quindi instabile– può rivelarci, tuttavia, condizioni che lasciano il segno in quanto azioni degli uomini in un determinato spazio: è capace di evocare la traccia di un sentiero prima ancora che esso diventi strada; di descrivere, con la leggerezza dei suoi strumenti e attraverso il racconto di una storia, scenari di nuove possibili configurazioni. |
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STRUMENTI.
Un'altra condizione che ci proponiamo di indagare (inscindibile dall'arte
teatrale) è quella relativa agli strumenti di lavoro ed ai saperi
tecnici legati a questa disciplina. Tra questi la costruzione da sempre
accompagna il teatro, e quanto più oggi, in generale, le tecnologie
costruttive diventano sofisticate e complesse, tanto più appaiono
sorprendenti le pratiche di autocostruzione del teatro e la loro relativa
semplicità di mezzi e di materie, fatta di conoscenze di antichi
saperi e tradizioni della cultura materiale. La costruzione scenotecnica, infatti, contrariamente alla natura spesso effimera della sua produzione, investe e mette in scena condizioni e principi stabili e duraturi dell'arte del costruire che riguardano a pieno titolo l'ingegneria, l'architettura e le pratiche costruttive del territorio agricolo. Un insieme di saperi e di esperienze del fare con le mani che il workshop adotta come paradigma dell'esperienza didattica. IL VIAGGIO. Siamo interessati dunque alla parte recente del viaggio; quello iniziato dalle avanguardie degli anni '60 e '70, con la fuoriuscita del Teatro dai teatri e dagli spazi convenzionali (così come quella dell'Arte dai musei, intesi come luoghi separati dalla società). Lavoreremo con le tracce e i frammenti lasciati oggi da quelle esperienze radicali nella cultura e nella società contemporanea. |
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Le
storie, i corpi in movimento, il tempo e lo spazio (le energie vitali
del teatro) saranno i nostri materiali di lavoro per sperimentare e
verificare nuove forme e nuovi possibili usi del Parco Lineare all'ex
Stazione di San Michele di Ganzaria. Giuseppe Marsala giuseppemarsala@tiscali.it |
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Le foto che illustrano questa pagina sono di Cristina Ferrara. |
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Per
qualsiasi comunicazione laboratorio
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