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MIRKO
ZARDINI Per un ritorno del pittoresco |
[19feb2001] | |||
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Pittoresco, agg.; nel linguaggio comune qualcosa di vivace e colorito, piacevolmente disordinato e irregolare. Oggi una delle strategie di intervento nella città contemporanea, in grado di sfruttarne
l'eterogeneità. Il - accetta l'espressione individuale; sottolinea i
caratteri dei diversi elementi; cancella la tradizionale distinzione tra
naturale e artificiale. Il - sostituisce il concetto di spazio con il concetto di
paesaggio; quello di vuoto con quello di intervallo. Il - accetta
l'ordinario e il banale; manipola, modifica, trasforma, smonta e rimonta i diversi elementi della città contemporanea producendo effetti di
distorsione. Non la precisione, ma l'approssimazione, non la nitidezza ma la sfumatura, non la messa a fuoco, ma il fuori fuoco sono le qualità e i caratteri di questo nuovo paesaggio. Il - penetra anche all'interno delle nostre
case: l'eterogeneità, il contrasto, la tensione sono infatti ormai parte del nostro modo di essere. Il - riconosce che l'eterogeneità della città contemporanea non è un fatto semplicemente estetico, ma
politico, sociale, etnico. Il - si propone di accettare e dar voce alle diverse individualità presenti nella società e nella città contemporanea, facendo sì che la loro compresenza costituisca un paesaggio politico, sociale, fisico, più ricco ed articolato, basato sul
confronto e non sulla reciproca esclusione. |
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Mirko Zardini Nato a Verona (1955). Architetto, si è occupato attraverso ricerche, scritti e progetti del rapporto tra architettura e città contemporanea, e delle trasformazioni delle infrastrutture e del paesaggio. E' stato redattore della rivista Casabella dal 1983 al 1988 e della rivista Lotus international dal 1988 al 1999. Lavora come architetto insieme con Lukas Meyer con studio a Lugano e a Milano. Ha insegnato in diverse università italiane e straniere come Visiting Professor (Genova, Venezia, Ferrara, Syracuse University, SCI ARC, University of Miami, Harvard University, Politecnico Federale di Zurigo, Politecnico Federale di Losanna). Tra i suoi libri Multiplicity (Zurigo 1995), Paesaggi ibridi (Skira 1996 e 2000), The Dense-city (Milano 1999), Back from the Burbs (Losanna 2000), Annähernd Perfekte Peripherie (Basel, Boston, Berlin 2001). |
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