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4° Festival Internazionale di Architettura in Video
NEW MEDIA, CINEMA E INNOVAZIONE:
DALLA RICOSTRUZIONE ALLA SOSTENIBILITA'

Firenze, dicembre 1999



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Diller+Scofidio
Diller+Scofidio: Recent Projects
USA 1999, 14'


Il video mostra la documentazione di sette progetti concepiti da Diller+Scofidio dal 1995. We interrupt this program…: illustra un'installazione realizzata nell'atrio del quartiere generale della CNN ad Atlanta. Lo scopo del lavoro é di aggiungere un contesto critico allo spazio del consumo rappresentato e all'atrio e alle sue attività commerciali. Proiettando ad intermittenza le Headlines News su uno schermo gigante a cristalli liquidi, che può essere reso traslucido o trasparente, è possibile ripristinare lo spazio urbano pre-televisivo di quando le notizie erano strillate per la strada e non ricevute passivamente. Jump Cuts: questa installazione realizzata in un teatro è una complicata macchina elettronica per proiettare i corpi delle persone dentro il teatro su 12 schermi a cristalli liquidi sospesi sulla strada di fronte al teatro. L'edificio è improvvisamente messo sottosopra: da che parte sta lo spettacolo? Cold War gioca con l'analogia ironica tra il gioco di squadra e la strategia di guerra. Lo stadio del ghiaccio di Broadway Hocney è usato come una superficie di proiezione sulla quale i video in animazione 3D interagiscono con le varie fasi del gioco. Il pubblico prigioniero della messinscena è sfidato così dal video a considerare il gioco in un ottica bellica. Moving Target è un progetto realizzato a partire dalla pubblicazione dei diari di Nijinski nella versione incensurata. L'intenzione è di esaminare il cambiamento delle definizioni di "normale" e "patologico" attraverso un complesso spettacolo visuale realizzato con uno specchio gigante sospeso su un palco dove i danzatori si stanno muovendo. Facsimile, come Jump Cuts, interviene sulla percezione degli spazi interni ed esterni. Le due nozioni collassano a causa dell'illusione creata da uno schermo di proiezione ed una telecamera posti sulla facciata di un edificio. In International EXPO 2001 una suggestiva struttura in forma di nuvola, realizzata con acqua filtrata, sovrasta un lago. Il pubblico può circolare dentro la nuvola fino al suo centro dove le pareti interne e la superficie del lago sono usati come superfici di proiezione. Nella seconda parte del video un ristorante sommerso offre una vista selettiva delle profondità del lago in cui sonde galleggianti intessono uno spettacolo di immagini di sintesi. Man Walking at Ordinary Speed: Inertia crea interazioni tra danzatori in carne ed ossa e veri performers su un palcoscenico dove uno schermo semovente ed una telecamera si muovono con i danzatori. Il lavoro si concentra sulla storia dell'immagine tecnologica nella costruzione della "realtà".

Elisabeth Diller (1954, Lodz, Polonia)+Ricardo Scofidio (1935, New York) lavorano insieme dal 1979. Entrambi architetti, hanno sempre concentrato le loro ricerche sulle relazioni tra architettura, letteratura, teatro ed il mondo della comunicazione orientato dai media. Il lavoro di questa équipe interdisciplinare cerca di mettere l'architettura in discussione ma in relazione alle convenzioni culturali e sociali correnti usando metodologie comportamentali, attività di divertimento e codici spaziali. Diller+Scofidio hanno già esposto al MOCA di Los Angeles, al MOMA e al Whitney a New York.
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