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Non essendo vincolato a programmi di informazione specifici lo spazio del padiglione diventa esso stesso oggetto che istruisce alla pratica comunicativa e dichiara la nuova aspirazione della committenza pubblica ad entrare in gioco nel complesso e competitivo paesaggio dell'arte e dell'architettura contemporanee.   All'esterno, sotto il tetto/scultura sensibile e tecnologico artisti, architetti, committenti e pubblico sono invitati a sedersi sulle poltrone gonfiabili Blow. Sopra un manto di sabbia, che individua a terra l'estensione dell'intervento, 200 biglie in plastica riportano le immagini di artisti ed architetti italiani e delle loro opere. All’interno le strutture verticali non più poggiate ma sospese e rivestite di materiale opalescente, ospitano i corpi illuminanti, i diffusori acustici e i monitor touch screen, diventano vere e proprie estremità multimediali dell’infospazio. amgod#n è: Alessandro Baldoni, Sabrina Cantalini, Giuseppe Catania, Stefania Ciuffoli, Adelaide Di Michele, Gabriele Mastrigli, Antonella Sonia Perin, Giuseppe Troccoli, Adriana Feo. amgod#n si costituisce a Roma nel 1999. Gli architetti che ne fanno parte condividono uno spazio di lavoro e di riflessione quotidiano intrecciando e confrontando i propri percorsi professionali e di ricerca. Selezionato nel concorso Città: Terzo Millennio per la 7. Biennale Architettura di Venezia nel giugno 2000, amgod#n ha presentato il proprio lavoro agli incontri Stanze aperte: dialoghi sull’architettura italiana organizzati a Milano dall' Ordine degli Architetti e dalla Galleria AAM nel settembre 2000 e ha preso parte alla manifestazione 5° Festival Internazionale di Architettura in Video – Il Futuro e la Città tenutasi a Firenze nel dicembre 2000. |
[06jun2001] | ||
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