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-D40 / -estetica, +etica = non solo moda?

Fernanda De Maio (con Eduardo Mignone e Filippo Orsini)

 

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Il progetto vuole evocare la condizione di complessitą ed eterogeneitą dell'architettura e dell'arte contemporanea attraverso un allestimento fondato su momenti di densa matericitą ed accumulo di forme ed oggetti e, viceversa, da momenti in cui la materia si sfalda, tende alla smaterializzazione e alla trasparenza e gli oggetti si trasformano in proiezioni multiple. 

Sorta di spazio caleidoscopico, l'infospazio č, nelle nostre intenzioni, un luogo in cui la lettura delle attivitą e dei lavori in corso, inerenti l'architettura e l'arte contemporanea, avviene attraverso una successione spaziale ascendente.







Sui frammenti d'angolo di una base in pietra calcarea sono appoggiati dei monoliti traslucidi in plexiglass colorato nelle tonalitą dei rossi e dei gialli. Uno di questi elementi, concepito come segnalatore, buca il lucernario della stanza e svetta illuminato sul padiglione Venezia. Una nicchia nella pietra accoglie la scrivania. Lungo le pareti della stanza scendono dal soffitto dei pannelli per la proiezione di immagini sugli eventi di arte contemporanea. Le pareti dipinte di nero sono incise da strisce di sezioni territoriali di paesaggi italiani. Altri tre monoliti in cor-ten bucati da schermi a cristalli liquidi, fungono da supporti per la comunicazione relativa alle realizzazioni e ai concorsi di architettura. un mobile in cor-ten ed ante in policarbonato č il luogo per esporre modelli, cataloghi e riviste..



Fernanda De Maio. Architetto, 33 anni, vive a Napoli e divide la sua attivitą professionale e universitaria tra Napoli, Venezia e Milano. Residente alla Akademie Schloss Solitude di Stoccarda nel 1998, č attualmente impegnata nel Dottorato, mentre, per l'Ansaldo Trasporti ha progettato un padiglione informativo mobile il cui primo esemplare č in corso di costruzione a Napoli per la Linea 6 della metropolitana.
[06jun2001]
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