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DARC(K) STALKER |
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LINFOSPAZIO è un ambiente luminescente ad uso interattivo in cui il gesto configura lo spazio. Colui che entra usa questa stanza per assumere informazioni e sperimenta un ambiente senza contorni in cui i sensi attribuiscono una qualità allo spazio. Il visitatore è avvolto da una membrana che reagisce alla sua presenza. Ad un movimento del corpo corrisponde una reazione dellambiente: luminosa, acustica, visiva e termica. Muovendosi, si esplora lo spazio delle informazioni che provengono dal telo: un sistema di sensori fa apparire immagini, suoni, correnti daria fresca e fasci di luce. Lungo le pareti si trovano degli interstizi che si illuminano al passaggio dei visitatori. Al loro interno lofferta di riviste, libri e altri materiali cartacei. Appoggiandosi alla superficioe ci si accorge di affondare dentro nicchie invisibili scavate allinterno del telo elastico. Abbandonando la postazione la luce si spegne lasciando dietro di noi la memoria luminosa dei nostri gesti. STALKER si definisce come Laboratorio di Arte Urbana di artisti, architetti e ricercatori di differenti discipline che condividono un interesse sugli aspetti relazionali dello spazio pubblico e sulle possibilità di modificarlo attraverso l'interazione. Dal 1995, effettua una sistematica attività di monitoraggio e documentazione, definita "transurbanza", esplorando a piedi le zone interstiziali di diverse città (Roma, Milano, Torino, Parigi, Berlino e Miami) per sviluppare una metodologia di analisi e di intervento sui territori urbani in continuo divenire: i "territori attuali". I risultati e gli archivi di tali ricerche sono stati acquisiti come documentazione dal FNAC (Fonds National dArt Contemporaine), e dal FRAC PACA (Fonds Regional dArt Contemporaine - Provence Alpes Cote Azur). Dal maggio del 1999 Stalker, insieme alla comunità kurda di Roma, gestisce l'Ararat, un luogo di interlocuzione multiculturale organizzato negli spazi in abbandono delledificio dellex veterinario del Campo Boario (ex mattatoio). Attraverso azioni, progetti, concorsi, mostre, workshop e diverse forme di mappatura e di interazione con il territorio, Stalker intende indagare possibilità alternative alle tradizionali modalità dellintervento urbano. |
[06jun2001] | ||
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