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Mostrare Moretti

Aldo Aymonino



Sono passati alcuni mesi dall'inaugurazione del nuovo MAXXI, il Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, realizzato dopo dieci anni di cantiere. Per testimoniare alcune delle prime sue attività arch'it ha scelto di offrire ai lettori una nota di Aldo Aymonino che presenta il progetto di allestimento per una delle esposizioni di apertura, Luigi Moretti architetto. Dal razionalismo all'informale, curata da Bruno Reichlin e Maristella Casciato. Insieme a essa, nella sezione Files, sono raccolte alcune brevi testimonianze (Maristella Casciato, Margherita Guccione, Bruno Reichlin, Letizia Tedeschi, Annalisa Viati Navone) sulla stessa mostra. Una lettura esperienziale del complessivo intervento architettonico del museo di Zaha Hadid è offerta da Gianfranco Bombaci, mentre Ugo Rosa, nella rubrica Lanterna Magica, propone uno sguardo critico sull'opera.



 








Mettere in mostra un lavoro così corposo, sfaccettato e costantemente punteggiato di brusche accelerazioni e momenti di apparente discontinuità come quello di Luigi Moretti, non è impresa semplice né tantomeno risolvibile con un unico dispositivo segnico e formale.
Si è deciso, pertanto, di fronte a una mole di materiale originale così complessa per numero e varietà di elementi (si va dallo schizzo architettonico a matita alle sculture in bronzo di artisti contemporanei di Moretti, a lui legati in un rapporto di personale amicizia o di intenso sodalizio intellettuale), di ripartire la mostra in nuclei tematici a cui corrispondessero elementi formali di forte valore plastico e cromatico, dei "pezzi" chiaramente individuabili, riconducibili a una sorta di rilettura critica dell'iconologia morettiana.

[6 dicembre 2010]


I sei elementi che compongono l'allestimento della mostra (il portale d'ingresso; la parete delle tempere e delle opere d'arte; le teche espositive; le pedane dei modelli architettonici; gli elementi curvilinei sospesi; la tavola cronologica) scandiscono un percorso che mostra l'evoluzione temporale, biografica e tematica del lavoro di Moretti come architetto e intellettuale militante (nella doppia valenza politica e culturale del termine).
I circa 350 disegni originali trovano posto nelle teche espositive secondo le otto sezioni tematiche individuate dai curatori, mentre le tempere di Moretti (tutte prodotte in un arco temporale che va dal 1933 al 1942) e le opere d'arte della mostra "La casa abitata" si dispongono sulle pareti dipinte che dall'ingresso conducono il visitatore verso la zona di esposizione dei 50 modelli.

Sugli elementi curvilinei sospesi sono poste, senza soluzione di continuità, le foto storiche dei progetti realizzati (che Moretti considerava giustamente come il "disegno ultimo" dell'iter progettuale) alternate a quelle di una campagna fotografica realizzata per questa occasione da Gabriele Basilico.

Aldo Aymonino




Luigi Moretti architetto. Dal Razionalismo all'Informale
30 maggio - 28 novembre 2010

Promossa da:
MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo - Roma
Archivio del Moderno
Accademia di architettura
Univesità della Svizzera italiana - Mendrisio
Archivio Centrale dello Stato - Roma

A cura di:
Bruno Reichlin
Maristella Casciato

Progettazione allestimento
Seste Engineering (Aldo Aymonino, Francesco Aymonino, Marina Cimato, Attilio de Fazi, Flavio Trinca con Donata Tchou, Matteo Centi)

Realizzazione allestimento:
Cavir
Laboratorio Museotecnico Goppion
Coiver

Illuminotecnica:
iGUZZINI
> FILES: LUIGI MORETTI ARCHITETTO...
> FILES: BOMBACI. NEL VENTRE DELLA BALENA GRIGIA
> LANTERNA MAGICA: HOPELESS MONSTER

> MAXXI 

  ARCH'IT books consiglia:

Bruno Reichlin, Letizia Tedeschi (a cura di)
"Luigi Moretti. Razionalismo e trasgressività tra barocco e informale"
Mondadori Electa, 2010
471 pp., €70,00 €56,00


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