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ARCHIVIO DICEMBRE 2007 |
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29 dicembre 2007
Una visita nella sede di Torino 2008 World Design Capital progettata da MARC. Qui Paola Zini racconta l'imponente programma di iniziative che prende avvio con la notte di capodanno e che vanno nella direzione di 'creare un network di livello internazionale in grado di trasferire a Torino e in Piemonte -afferma la direttrice di Torino 2008 World Design Capital nella nota pubblicata in ARCH'IT sopralluoghi- non solo un know how specifico legato al tema del design, che andrà ad aggiungersi a quello delle realtà di eccellenza già presenti sul territorio, ma anche un'attitudine al progetto, una "mentalità progettuale" che ci piacerebbe potesse diffondersi anche nella Pubblica Amministrazione, in tutti i suoi ambiti, dalla sanità alla formazione.' 27 dicembre 2007 Una griglia astratta con un modulo base , quadrato, di 250 metri per lato. Landscape Carpet di Alessandro Console, Gina Oliva e Claudia Streuli è un compendio della natura coreana, inserito nel cuore della nuova Multi-functional Administrative City della Corea del Sud. 'Landscape Carpet -scrivono in ARCH'IT architetture gli autori del progetto finalista nel concorso conclusosi con l'assegnazione del primo premio al gruppo guidato da Sun Joo Noh- è il risultato [...] di un duplice processo di negoziazione: una concettuale, tra l'assolutezza di un sistema generalmente valido e la particolarità degli ingredienti usati; e una linguistico-formale, tra l'astrazione asettica del sistema globale e la realtà analogica delle singole parti costituenti il sistema...'. 23 dicembre 2007 Ambienti a bassa definizione. Una volontà di riduzione e di indeterminatezza guida il volume ToReplace.bz di Luca Emanueli. Nella sottigliezza grafica e nella rarefatta eleganza dell'impaginazione, scrive Giovanni Corbellini, si riflette la preferenza verso operazioni omeopatiche, tanto leggere quanto strategiche, tecnologicamente semplici, poco costose, sommesse. 'Il quadro delle questioni sollevate dà senso alla successiva rassegna di 13 progetti tesi a reinterpretare altrettanti luoghi tra quelli precedentemente censiti. Si tratta di proposte minimali, al limite dell'immaterialità, nelle quali la riduzione del gesto si accompagna alla massimizzazione degli effetti attesi...'. In ARCH'IT books review. 5 dicembre 2007 A Pixelated apparence. La BLUE Residential Tower progettata da Bernard Tschumi rappresenta una nuova, singolare presenza del panorama urbano di Manhattan. Ne parla Michele Costanzo dalle pagine di (h)ortus. 'Differentemente da altre occasioni -scrive Michele Costanzo nella neonata rivista online della Facoltà di Architettura Valle Giulia dell'Università La Sapienza di Roma, da lui stesso diretta-, il progettista non tende ad una rinnovata definizione del rapporto tra organismo architettonico ed evento, né ad un coinvolgimento operativo/emotivo dell'utente, ma piuttosto cerca di dare concreta immagine a una intenzionalità architettonica che porta in sé una valenza più mentale che reale: facendo, così, assumere alla nuova emergenza il ruolo di forma simbolica, rappresentativa di un ambiente urbano che si rinnova; e questo, attraverso l'ideazione di una figura architettonica dalla singolare silhouette, rivestita da un disegno a mosaico fatto di grandi "tessere" blu di diversa gradazione tonale...'. La presentazione in ARCH'IT architetture |
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