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ARCHIVIO APRILE 2002

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30 aprile 2002

All'interno di Planum, la sezione Multimedia - Movies curata da Leonardo Ciacci si arricchisce di nuovi filmati realizzati da urbanisti e studiosi della città tra negli anni '20 e '30 del secolo scorso. A The City, già on line, si aggiungono ora Nues Bauen in Frankfurt am Main, 1928 (con soggetti di Ernst May), Die Stadt von morgen, 1930 (soggetto e realizzazione di Maximillian.V. Golbeck), La giornata nella casa popolare, 1933 (di Piero Bottoni), Pour mieux comprendre Paris, 1935 (soggetto di Marcel Poëte), accompagnati ognuno da biografie, testi di commento e brevi video appositamente realizzati. Planum, tramite la sezione Multimedia, lancia inoltre una call for video motivata dall'intenzione di affiancare ai documenti storici anche film e video di lettura della città contemporanea.

 

30 aprile 2002

Organizzato dalla Prima facoltà di architettura, dall'associazione tra i consulenti dell'involucro edilizio e dalle pubblicazioni 'Finestra' e 'Rivista del Vetro' prima del 18 aprile, si tiene oggi al Politecnico di Milano il convegno 'Grattacielo Pirelli: il restauro possibile'. In un appello pubblico i ricercatori delle due riviste chiedono che 'l'opera di Giò Ponti possa venir ricostruita in tempi rapidi e in maniera assolutamente rispettosa dei contenuti progettuali originali, apportando però i benefici che le tecnologie oggi disponibili rendono possibili in termini di risparmio energetico, comfort ambientale, riduzione delle emissioni nocive, compatibilità ambientale'. Su KwArt.

 

30 aprile 2002

Dopo Bilbao e Barcellona, l'esposizione 'Mies van der Rohe: arquitectura y diseño en Stuttgart, Barcelona, Brno' arriva a Madrid, allestita sino al 6 giugno presso la Fundación Carlos de Amberes. El Pais visita la mostra il giorno dopo la sua inaugurazione: 'Los tres espacios de la Fundación Carlos de Amberes, acondicionados por el arquitecto Gabriel Allende, están dedicados a los proyectos de Mies van der Rohe y los muebles que diseñó para la colonia Weissnhof, Stuttgart (1927), el pabellón alemán de la feria de Barcelona (1929), que ha sido reconstruido en 1986 como sede de la fundación que lleva el nombre del arquitecto, y la Villa Tugendhat, en Brno (1930), que acaba de ser rehabilitada'.

 

30 aprile 2002

KwArt riporta la notizia della scomparsa dell'architetto Whitney Smith, pioniere del modernismo negli Stati Uniti e promotore dello stile dell'abitare americano maturato all'inizio degli anni Cinquanta. Smith fu progettista dei più celebrati progetti per le abitazioni della medio-alta borghesia di New York, Los Angeles, Washington e San Francisco, ma anche della Unitarian Church di Pasadena, chiesa-simbolo della concezione modernista nel campo dell'architettura americana.

 

29 aprile 2002

'Oltre alla loro funzione simbolica pratica e religiosa le diverse parti della casa sono disegnate con parole che corrispondono alle diverse parti del corpo umano così che l'identificazione tra la casa e i suoi abitanti si proietta su una serie di strati significativi intrecciati. La interpretazione della casa come percorso come «via» intesa in un senso vicino a quello dei taoisti si esprime oltre che nella struttura della casa e nel ruolo della piattaforma nella struttura dei villaggi fatti di case isolate ma intessuti di itinerari rituali che culminano nella celebrazione dei funerali durante i quali la casa assume il ruolo di scena trasformando in teatro lo spazio circostante'. in Agorà, sezione di cultura de L'avvenire, Paolo Portoghesi racconta le architetture domestiche dei Batammaliba, gruppo etnico degli stati Togo, Benin e Ghana, come insuperata concretizzazione nell'architettura dell'integrazione tra anima e corpo, divino ed umano, maschile e femminile. Dalla rassegna stampa de l'Architetto.

 

29 aprile 2002

Sydney rinuncia alla possibilità di sostituire l'attuale edificio del Museum of Contemporary Art, realizzato nel dopoguerra per ospitare uffici, con il pregevole progetto -è l'opinione di Jonathan Glancey, critico di architettura di The Guardian- presentato dai londinesi Matthias Sauerbruch e Louisa Hutton. 'This is where the Sauerbruch Hutton design would have scored: it responds elegantly, intelligently and sensuously to its theoretical waterfront location between West Circular Quay and George Street. The basic premise is a large gallery sitting like a big, well-lit box on top of an equally well-lit undercroft providing a cinema and acting as a covered public square. This might sound a little prosaic, but imagine walking up and through this part transparent, part translucent public building at first by day and then at night. During the day, the building, despite its ostensibly geometric design, would seem light, almost ethereal, the opposite of the thumping design of the existing museum and business towers overshadowing the harbour's ferry terminal...'.

 

28 aprile 2002

Offeso dall'incidente aereo del 18 aprile e dall'interesse postumo di quanti, dopo una palese noncuranza, dichiarano ora volontà di recupero e intransigenza nella valutazione degli interventi che vi verranno svolti, il Pirellone torna a far parlare di sè. Dalle pagine della Domenica de Il Sole 24 ORE, Fulvio Irace registra il balletto di posizioni che vede il Presidente della Regione Formigoni annunciare un concorso di idee per la ristrutturazione degli spazi interni, e la Soprintendenza ai monumenti minacciare 'tolleranza zero' nei confronti di azioni che oltrepassino i limiti del restauro filologico. Non manca di evidenziare, Irace, la scarsa cura già manifestata in un passato recente dagli stessi enti, che hanno lasciato che all'insediamento degli uffici della Regione e delle attività del Politecnico facessero seguito considerevoli stravolgimenti interni.

 

28 aprile 2002

'Con la sua orografia ondulante (come Roma e Tokyo, Saõ Paulo è sdariata su un sistema di colline) Saõ Paulo è semplicemente una condizione e strema della percezione: una città onnipresente, che potrebbe iniziare ovunque e sembra non finire mai. Incontrollabile e infinita come alcuni paesaggi naturali che, avvolgendoci totalmente, ci obbligano a riflettere sullo spazio occupato dal nostro copo e sulla nostra solitudine. Ti aspetteresti di trovare riflessi questi paradossi nella grande mostra dedicata al tema della "Città" ospitata in questi giorni nel palazzo della Biennale progettato da Oscar Niemeyer nel Parco di Ibirapuera. Ma la 25a. edizione della Biennale di Saõ Paulo, curata da alfons Hug è davvero una delusione. Le opere disposte secondo città a cui dovrebbero ispirarsi non sono abbastanza coerenti da traattare davvero il tema dell'esposizione, ma neppure abbastanza eccentriche da suggerirne un distacco polemico...'. Stefano Boeri sulla Domenica, inserto di cultura de Il Sole 24 ORE.

 

27 aprile 2002

'La differenza tra opera d'arte e architettura è del tutto insignificante per Van Lieshout: il suo obiettivo è essenzialmente quello di rendere "abitabile" una scultura. Utilizzare una carrozza ferroviaria, dopo averla trasformata in abitazione, è nel suo registro. Conteiners adibiti un tempo per trasportare merci sono il terreno di sperimentazione: diventano ospedali da campo, abitazioni, cliniche per aiutare le persone in grandi difficoltà, oppure caffè. Le opere che scaturiscono da questa strategia del quotidiano e dei "rifiuti" della società dei consumi sommano agli oggetti originali strane escrescenze, rigonfiamenti inattesi. L'invenzione e l'attenzione per la società sono il centro della ricerca dell'artista olandese'. Dalle pagine di L'Espresso Massimiliano Fuksas commenta l'opera di Joep Van Lieshout, artista olandese ai confini tra architettura e scultura, costituita da insolite case dagli improbabili colori e materiali sparse ai margini di fiumi e canali come lungo il corso di ferrovie abbandonate.

 

26 aprile 2002

Il SESV, SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA, ospiterà martedì 30 aprile la presentazione del testo di Patrizia Mello Metamorfosi dello spazio. Annotazioni sul divenire metropolitano, analisi critica di alcuni recenti processi di metamorfosi dello spazio urbano cui vengono associate nuove forme di identità metropolitana. Interverranno all'incontro, coordinati da Gianni Pettena, Giandomenico Amendola, Alberto Breschi, Pier Angelo Cetica, Flaviano Maria Lorusso, Marino Moretti, Michele Sernini.

 

26 aprile 2002

The Indipendent ricostruisce la figura di Pierre Vago, architetto fondatore dell'International Union of Architects e della rivista L'Architecture d'Aujourd-hui, scomparso lo scorso gennaio. 'Returning to Paris, he had the idea that an organisation that represented a réunion, rather than a union, should be set up. So the Réunion Internationale d'Architectes was created. The chairman was Perret. In 1937, the British architect and planner Gordon Stevenson joined the RIA and witnessed an unsuccessful attempt to combine it with Le Corbusier's modern CIAM group. They shared one meeting in Paris and planned something larger in New York for 1939, but events overtook them. The Second World War began...'.

 

26 aprile 2002

Prosegue a Roma il ciclo Té del TAC, serie di appuntamenti con i più attivi e interessanti gruppi di giovani progettisti operanti nell'area romana. L'incontro con lo studio CAMPO, previsto per lo scorso lunedì 22, sarà alla sede della Facoltà di Architettura in via Flaminia il prossimo 29 aprile.

 

25 aprile 2002

Rientra tra gli ultimi appuntamenti di 'Italia in Giappone 2001' la mostra inaugurata ieri al Design Centre di Tokio, 'dal Futurismo al futuro impossibile'. I materiali raccolti nell'allestimento di Gae Aulenti, in forma di progetti, plastici e fotografie, raccontano l'architettura italiana a un pubblico non necessariamente preparato; accanto ai grattacieli di Sant'Elia trovano spazio le teorie di Tafuri e di Zevi, il centro culturale in Nuova Caledonia di Renzo Piano e il piccolo Museo del Fiume di Nazzano progettato da N!Studio. Aperta sino al 24 maggio, l'esposizione si sposterà il 4 giugno a Kobe, che ha bandito per l'occasione un concorso aperto a giovani architetti italiani e giapponesi under 37 per la progettazione di una Piazza Italia in una delle zone della città tra le più danneggiate dal terremoto del 1995. Su Il Corriere della Sera.

 

25 aprile 2002

'Les murs et plafonds fleurent bon le cerisier d'Amérique, ce bois rougeoyant qui les recouvre. Sous chaque siège de velours rouge est installé un minisystème de climatisation, les couloirs tournent en voluptueuses courbes, et dans les jardins, où des arbres du monde entier viennent d'être plantés, la pelouse verte prend la forme d'une clé de sol. [...]L'Auditorium forme un seul lieu, où se fondent, se succèdent sans discontinuité et derrière des portes de bronze et de cristal, espaces de promenade et d'exposition, salles de concert et de répétition, bibliothèque et bars'. L'inaugurazione della Città della Musica a Roma vista da Le Monde.

 

25 aprile 2002

Una delle più grandi 'migrazioni artistiche' della storia sta per cominciare: il MoMA si trasferisce nel Queens, in una sede ribattezzata 'MoMA QNS' che per tre anni -durata prevista per i lavori di ristrutturazione della sede storica- ospiterà le sue 100.000 opere. Si tratta di una ex fabbrica di Long Island City, lontano dalla Quinta Avenue e dalle principali rotte turistiche: 'Il MoMA non aveva alternative, per poter portare a termine l' ampliamento e il rinnovamento della sede: un ambizioso piano che costerà complessivamente 650 milioni di dollari e darà un nuovo volto al museo, grazie al progetto dell'architetto giapponese Yoshio Taniguchi. Gli spazi espositivi, quando il MoMA riaprirà a Manhattan tra tre anni, saranno aumentati dagli attuali 115.000 a 192.000 metri quadrati. Abbastanza per poter finalmente ospitare nel modo migliore opere d'arte che si fanno sempre più ingombranti e bisognose di spazi'. Tra le notizie dell'ANSA.

 

25 aprile 2002

'El papel del arquitecto es ser el sirviente de la sociedad. Debe dedicar todo su esfuerzo a la creación de edificios que sirvan a las personas, sobre todo para cobijar sus actividades, como el trabajo, el ocio o el culto. Desde esta perspectiva se piensa también en las influencias de la cultura local, su forma de vivir y el entorno. No venimos de Nueva York para imponer aquí una serie de normas, sino que estamos para entender, escuchar y poner nuestras capacidades al servicio de unos edificios que vayan a servir para el propósito de su construcción. El premio de nuestra profesión es crear algo para que la gente disfrute, y si es así, es nuestra única recompensa. Nuestro último objetivo es crear edificios cómodos para la gente, y ésa es nuestra satisfacción. La satisfacción de la publicidad es pasajera y muy negativa para el alma'. Sono le parole di Kevin Roche, architetto di origine irlandese formatosi accanto a Mies van der Rohe e Eero Saarinen, pronunciate ieri in occasione dell'inaugurazione della sua seconda opera spagnola. Da El Pais.

 

22 aprile 2002

Nuove presentazioni in ARCH'IT riviste. Michele Costanzo introduce la seconda serie di Metamorfosi, rivista curata dal gruppo romano Metamorph; Silvia Garbini firma la recensione dell'Harvard Design Magazine, il prestigioso trimestrale del MIT; Brunetto de Battè racconta Santiago Calatrava, tramite il numero zero della nascente OP, a lui dedicato.

 

22 aprile 2002

Il successo dell'inaugurazione dell'Auditorium romano avvenuta ieri nel giorno in cui si festeggia il Natale di Roma trova spazio su tutte le principali testate italiane e estere. Tra tutte, El Pais, che riporta sintenticamente i protagonisti e gli eventi principali della giornata, e La Repubblica, che, in cronaca di Roma, ricostruisce le sensazioni offerte dalla nuova Citta della Musica ai visitatori romani, ai concertisti, alle autorità politiche che ne hanno sostenuto la realizzazione e al progettista stesso. L'Auditorium, chiuso sino alla inaugurazione definitiva del 21 dicembre nei giorni lavorativi, ospiterà un denso programma di concerti e sarà aperto e visitabile durante tutti i fine settimana a partire dal prossimo sabato.

 

22 aprile 2002

Su The Guardian Jonathan Glancey traduce in parole sensazioni e percezioni di ogni passo compiuto in un accurato sopralluogo all'interno del Imperial War Museum di Daniel Libesind.'Here is a building of immense power and integrity, one of the first of a new wave of British museums in which the architecture and the installation of exhibits work hand-in-aluminium glove. There is nothing charming, whimsical or apologetic about Daniel Libeskind's first British building. [...]Set in a hard landscape, this harshly metallic museum blossoms like some savage fortification or expressionist engine of war into Traf ford's industrial skyline. Composed of what Libeskind describes as three "interlocking shards representing the nature of conflict on land, in the air and on water", the great aluminium-clad, steel-framed building is as polite as a Grand Slam bomb. It is clearly not here to please in any conventional way, yet it is deeply impressive and will doubtless attract more than the 300,000 a visitors a year the museum reckons on'.

 

21 aprile 2002

Il New York Times segnala la demolizione, avvenuta il mese scorso, di Maslon house, villa relizzata da Richard Neutra nel 1963. 'Now that important modern architecture has finally achieved iconic stature, this is especially painful. Perhaps 20 years ago this wanton act might have been less shocking; the style had yet to achieve its lofty status. But at this point, when contemporary architecture has moved so far from the idealism and social engineering intended -- and realized -- by these surviving gems, the thought that a house of this caliber would be in jeopardy escaped even the most paranoid preservationists. And this house was no slouch. This was Neutra with deep pockets on a breathtaking site with luxurious appointments'.

 

21 aprile 2002

Nella presentazione avvenuta giovedì a Minneapolis, Jacques Herzog ha presentato le linee guida che indirizzano la progettazione dell'ampliamento del Walker Art Center. Startribune.com riporta i contenuti dell'incontro: 'The new section will be covered in a white fabric stretched over a metal armature attached to a solid building core. Chan, the lighting designer, said he might illuminate part of the building by playing lights in the gap between the core structure and the fabric skin, which will glow like a halo. Windows overlooking Hennepin Avenue and downtown will animate the facade and open the building to passersby. Parts of the garden, interior walls and even furniture also will be washed with light'.

 

21 aprile 2002

Gli ambiziosi progetti di Mark Jones, nuovo direttore del Victoria and Albert Museum, sono riassunti nell'articolo di Deyan Sudjic su The Guardian: 'Jones is too cautious to suggest that it will be easy, but he does manage to make it sound at least possible. The first time the lottery funds considered the scheme, it was claimed Libeskind's design wasn't distinctive enough. Nobody would dare suggest that now. The critics suggested that, beautiful though the Spiral would be, nobody knew exactly how it was going to be used and that, in any case, the museum had more pressing worries than lavishing £75m on a new front door. Now Jones sees the Spiral as the place to show contemporary exhibitions that simply don't fit anywhere else'.

 

20 aprile 2002

'What is it about Norman Foster? He's the most successful, most famous, most powerful architect Britain has ever produced, and he seems to be held in high esteem by absolutely everyone. The British establishment has effectively made him the nation's default architect for high-profile projects. His peers have consistently voted him the most admired living architect. Even the press would apparently rather leap to his defence than find fault with his hi-tech oeuvre. When critic Rowan Moore broke ranks recently, and suggested in Prospect magazine that Foster isn't quite the Mozart of steel and glass he's cracked up to be, he was promptly slapped down by the Architect's Journal. "What this critic and others can never get to grips with," fumed the AJ's Astragal column, "is that the running of a great commercial office has consequences. If you have designed 50 office buildings, they will not all be masterpieces". The Guardian riporta la posizione dei critici britannici che, combattuti tra una sorta di timore reverenziale e l'effettiva incerta riuscita dei suoi ultimi progetti, si domandano se, in fin dei conti, Lord Foster non sia stato davvero sopravvalutato.

 

20 aprile 2002

Light Architecture: New Interventions on the Urban Scene. Antonino Saggio presenta il volume di Gianni Ranaulo, pubblicato da Princeton Architectural Press. L'intervento è commentato dalle immagini di Pino Musi, riferite allo Spazio Wind di Ranaulo, appena inaugurato all'aereoporto di Fiumicino. Uno spazio fatto di proiezioni, interattività e di una fluida eleganza che finalmente sembra arrivare anche in Italia. In ARCH'IT coffee break.

 

19 aprile 2002

'Il pool di architetti e ingegneri ingaggiato da Alberto Pirelli - prime firme, due professionisti di fama internazionale: Gio Ponti e Pier Luigi Nervi - calcolò che sulle fondamenta del nuovo grattacielo sarebbe gravato un peso di 60 mila tonnellate. Pari, si puntualizzò con un bizzarro esempio, a quello di 12 mila elefanti africani. La posa ufficiale della prima pietra avvenne il 12 luglio 1956. Meno di quattro anni dopo, il 4 aprile del 1960, l'inaugurazione dell'edificio: in anticipo sui tempi previsti, grazie all'utilizzo di sofisticate tecniche di cantiere, e senza infortuni'. Il giorno dopo l'incidente aereo che lo ha visto coinvolto, La Repubblica, in cronaca di Milano, ricostruisce la storia del grattacielo Pirelli, icona dell'Italia del boom economico e del benessere della Milano moderna.

 

19 aprile 2002

Sono terminati i lavori di consolidamento della Casa sulla Cascata di Wright. Un innovativo sistema fondato sul posizionamento di cavi d'acciaio sotto i pavimenti ha ridato solidità alla struttura: 'The plan called for taking up the sandstone floors on the first level and getting down to the cantilevers themselves. Steel cables were placed next to the beams, running much of their length and anchored in place with blocks of concrete poured beside the cantilevers. Over three days, hydraulic jacks slowly pulled the cables taut with hundreds of tons of pressure. If the building's structure could be compared to a human skeleton, the cable system - invisible once the stones covering the first floor and terrace are laid again - acted like muscles helping Fallingwater to hold itself in place'. Su Buffalo News, tra le segnalazioni di Archibot.

 

19 aprile 2002

Insieme a una schematica ma efficace sintesi degli interventi e dei tempi di realizzazione nella ristrutturazione del Victoria & Albert Museum, The Guardian riporta l'assenso del nuovo direttore del museo alla realizzazione dell'audace ampliamento costituito dalla Spirale di Daniel Libeskind. 'Half the money will go towards the building of the Spiral, which could start as early as next year and will take about four years. Despite a blizzard of opposition from some local residents, the project already has planning permission, £31m of its funding, and the blessing of English Heritage'.

 

19 aprile 2002

La Repubblica, in cronaca di Roma, riporta opinioni contrastanti sul valore storico di alcuni edifici della capitale. Se Massimiliano Fuksas rinuncerebbe volentieri alla Gnam e sogna la demolizione del Ministero della Pubblica Istruzione, del Ministero delle Finanze e del Vittoriano -'non può nemmeno essere attaccato dagli ossidi. Così non abbiamo nemmeno la speranza di vederlo un giorno completamente corroso'-, Paolo Portoghesi difende a spada tratta quello che considera il frutto e il simbolo dello sforzo risorgimentale. 'Questo edificio appartiene all'800 che ha avuto i suoi meriti e demeriti, ma sicuramente è un'epoca che ha lasciato un'impronta nell'architettura e a cui dobbiamo il carattere attuale di molte città europee. E' come se pensassimo di demolire i boulevard parigini, la catena che fu il risultato degli sventramenti del barone Hausmann...'

 

19 aprile 2002

Edito da Cooper e Castelvecchi e curato da Vittorio Emiliani, 'Il villaggio della musica. Cronaca e storia dell'Auditorium romano' raccoglie le parole di rappresentanti del mondo politico e culturale romano che raccontano la storia progettuale e le difficoltà di realizzazione del progetto di Renzo Piano. Il Tempo accenna ai contenuti del volume il giorno dopo la sua presentazione in Campidoglio.

 

19 aprile 2002

Un presepe di cupole, campanili, tetti, abbaini, verdi terrazze immortalato nei secoli da centinaia di artisti di rango. [...] Glorie e ricordi sempre più sbiaditi. Calando dall'alto ormai lo sguardo stenta persino a trovare bussole, deraglia e s'impiglia in una selva fittissima di escrescenze caotiche: antenne, paraboliche, apparecchiature tecnologiche, canne fumarie, superfetazioni abusive, vecchie cabine arrugginite...'. Il Messaggero annuncia così l'iniziativa concorsuale del Ministero per i beni e le attività culturali, della Soprintendenza regionale del Lazio e della Darc destinata a giovani architetti. Il concorso, che si colloca sulla scia degli incentivi concessi dal comune di Roma per la realizzazione di antenne centralizzate, richiede il progetto di risanamento di uno scorcio dei tetti della capitale con le soluzioni più varie, dalla demolizione alla trasformazione degli elementi di disturbo in elementi di arredo.

 

17 aprile 2002

Forte della proficua sperimentazione dell'Osservatorio Regionale Concorsi, iniziata nel 1999, architecture.it riapre le porte ai concorsi di progettazione. La nuova sezione del portale italiano produttore di Minotauro, motore di ricerca dedicato all'architettura, utilizza innovativi sistemi dinamici di ricerca per fornire informazione ad ampio raggio sul tema dei concorsi. Cinque canali di ricerca -Architettura Italia, Architettura estero, Design, grafica e media, Premi, Studenti- consentono il reperimento veloce ed affidabile delle informazioni su concorsi, premi, borse di studio.

 

17 aprile 2002

Rientra nel progetto European Design Network il sito www.eu-design.net, realizzato tramite il contributo dell'Unione Europea e strutturato come un vasto archivio del design europeo. Frutto di una ricerca durata due anni e condotta dal Museo di Castelvecchio in collaborazione con il Museum of Art and Design di Helsinki, il Design Zentrum Nordrhein Westfalen di Essen e il Röhsska Museet di Göteborg, l'archivio copre la produzione degli anni 1948-1978, con particolare riguardo ai Paesi interessati dal progetto, e contiene brevi saggi su aspetti del design, schede monografiche sulle materie prime utilizzate, su ditte attive nel periodo esaminato, su biografie di designers e architetti, su premi ed esposizioni di particolare importanza, oltre a un data-base di prodotti che raggiunge 1500 voci. Tra le news dell'ANSA.

 

17 aprile 2002

'...stimo Calatrava. C'è una relazione tra lui e Leonardo. I disegni di Calatrava sono modesti, ma lui ha avuto più fortuna. Felice intuizione coniugare le due figure...'. Vittorio Sgarbi commenta una delle giornate di celebrazione del 550 anniversario della nascita di Leonardo organizzate dal comune di Vinci che ha ospitato la conferenza di Santiago Calatrava, cui probabilmente verrà affidato l'incarico di progettazione del nuovo ponte sull'Arno tra Empoli e Sovigliana. Così Calatrava: 'Leonardo ha un senso della realtà, del quotidiano. Si avverte un'ispirazione magica intorno alla sua opera. Ci dimostra come la meccanica dipenda dalle membra dell'uomo...'. Sul Tirreno, dalla rassegna stampa del Ministero per i Beni e le Attività culturali.

 

17 aprile 2002

Tutti attendiamo con ansia e un certo sollievo l'inaugurazione dell'Auditorium romano progettato da Renzo Piano, ma c'è ancora tempo per le ultime interviste all'architetto sulla gerarchia degli ambienti, sulle peculiarità tecniche e acustiche delle sale, sul carattere di piano di recupero urbano più che di progetto architettonico riscontrabile nella Città della Musica. Oggi su Il Secolo XIX.

 

15 aprile 2002

Il Pritzker Architecture Prize per il 2002 è stato assegnato all'architetto australiano Glenn Murcutt e verrà consegnato al vincitore nell'ambito della cerimonia di premiazione il 29 maggio al Campidoglio. Insieme a La Vanguardia e al New York Times, El Pais ricostruisce con precisione il percorso di formazione e i caratteri principali dell'opera di Murcott: 'Con su refinamiento industrial y su acierto para traducir a formas construidas unos modos de vida, la arquitectura residencial de Richard Neutra, Craig Ellwood y el programa de las Case Study Houses californianas coinciden con la sensibilidad de Murcutt, que ha sabido reinterpretar este lenguaje moderno a la luz de la herencia vernácula y el paisaje propios, desarrollando una 'estética de la necesidad' común a la cultura nómada aborigen, con sus alojamientos temporales, y a la abnegada vida de los colonos, con sus cobertizos para la actividad agrícola y ganadera'.

 

15 aprile 2002

Le Monde propone un sopralluogo alla mostra in corso al Pavillon de l'Arsenal di Parigi sino al 31 luglio incentrata sul tema della facciata come strumento di lettura della città. Allestita intelligentemente da Dominique Jakob et Brendan MacFarlane -'ils ont imaginé un dispositif d'affiches suspendues, une sorte d'interminable lanière qui permet à la fois d'homogénéiser le contenu et de faire valoir les dissonances entre bâtiments similaires'- e ideata da Eric Lapierre, 'l'exposition [...]a tenté et assez largement réussi cet exercice de critique urbaine qui est ce à quoi tout architecte doit (ou devrait) se livrer avant de tenter d'inscrire un nouvel édifice dans la ville'.

 

15 aprile 2002

Dal prossimo mercoledì sino al 1 giugno, la Shine Gallery di Londra ospita una mostra di fotografie di Hélène Binet, che Jonathan Glancey, critico di architettura di The Guardian, definisce 'one of the world's finest architectural photographers. [...]What makes them so special is that they capture the dream life of, say, Libeskind's Jewish Museum in Berlin or Hadid's fire station for Vitra at Weil am Rhein. Architecture is nearly always - and rightly - compromised as a pure art by its functional role, by the demands of its inhabitants and visitors. The soulful Jewish Museum, for instance, has lost some of its mystery and magic now that it has been kitted out with a questionable tableau of Berlin's Jewish history. Binet's images of this highly charged building are the ones we will always want to know it by. Her Jewish Museum, if you like, is the one Libeskind always had in mind. Her images have become the building's guardian angels'.

 

14 aprile 2002

'Nel 1972, mentre Guy Debord sancisce l'autoscioglimento dell'Internazionale Situazionista, a St. Louis nel Missouri le cariche della dinamite abbattono l'unità d'abitazione di Pruitt-Igoe, progettata secondo i più scrupolosi ma fallimentari canoni modernisti da Minoru Yamasaki all'inizio degli anni Cinquanta. Con questo doppio evento si chiude un ventennio tra i più cruciali della storia dell'architettura e della città moderna...'. Nomadismo permanente, spaesamento ludico, riflessione radicale sul moderno. Gabriele Mastrigli presenta in ARCH'IT books la recensione del volume Urbanismo unitario. Antologia situazionista di Leonardo Lippolis, apparsa ieri sulle pagine di ALIAS, inserto culturale de Il Manifesto.

 

13 aprile 2002

Richard Rogers si esprime a favore dell'intervento di Arata Isozaki per la realizzazione dell'uscita degli Uffizi su Piazza Castellani. Così nell'intervista riportata da La Nazione: 'Credo in un'architettura che sia ispirata profondamente dalla tecnologia, ma che non sia fine a se stesa, perchè essa deve tentare di risolvere i problemi ecologici e sociali. [...]Non conosco bene il progetto del collega giapponese, ma conosco molto bene i suoi lavori, che trovo di grande rigore. Comunque lo ripeto, il progetto non si deve fermare. Altrimenti Firenze rischia di cadere nell'immobilismo...'

 

13 aprile 2002

Roma offre l'icona dell'Ara Pacis, emblema di pace duratura, alla città di New York. La proposta presentata a Charles Gargano, ministro dell'Economia con delega alla ricostruzione dell'area di Ground Zero, prevede la costruzione di una copia del monumento romano nel Parco della Memoria a New York. Il progetto rientra nell'opera di consolidamento dei rapporti tra le due metropoli, che vedrà nei prossimi mesi uno scambio di delegazioni formate da imprenditori, operatori turistici, esponenti del mondo della politica e della cultura. Da Il Messaggero, in cronaca di Roma.

 

7 aprile 2002

Selezionati da Alessandro Mendini su commissione della rivista Interni, sette progettisti di riconosciuta fama mettono in piazza oggetti-simbolo della loro concezione dell'abitare. Fulvio Irace, su la Domenica de Il Sole 24 Ore, commenta "L'Architetto", 'totem-traliccio inventato da Alessandro e Francesco Mendini come simulazione meccanica del grande attore della città postmoderna. "Cervello zen" in "corpo geometrico" il Golem metallico sistemato in piazza Duomo all'imbocco di via Marconi, forse turberà i sogni del sottosegretario Sgarbi che, come dichiarato in una intervista alla rivista Costruire, le capacità degli architetti preferisce scoprirle post-mortem. Peccato: sarebbe forse più interessante scoprire prima se queste sperimentazioni al vero non possano essere considerate come prove generali di un nuovo paesaggio urbano, evitando così clamorose "magre" come quella dell'"Alba di luce", passata in poco tempo dagli altari delle cronache alla polvere della storia cittadina'.

 

7 aprile 2002

Il concorso Nuovi segni 2001/2002, incentrato sul progetto grafico delle "tracce", ha tastato il polso allo stato della grafica contemporanea e fornito interessanti indicazioni per prevederne possibili evoluzioni. In attesa della premiazione del prossimo 10 aprile, l'inserto domenicale di cultura de Il Sole 24 Ore riserva ampio spazio ai progetti di visual design partecipanti. Questa che si avvia alla conclusione è la terza edizione del concorso, dedicata, dopo il progetto di architettura e di design dei luoghi di apprendimento, al progetto di comunicazione visiva relativo a un sito archeologico, a un percorso ambientale o tematico o a un luogo di interesse monumentale.

 

6 aprile 2002

Si è svolto a Oslo, nelle giornate di ieri e di oggi, il seminario tematico europan dedicato al tema 'Suburban challenge, urban intensity and housing diversity'. Concepito come luogo di incontro tra esperti, il convegno di Oslo ha preso in esame sei progetti di trasformazione urbana in Europa, con l'obiettivo di costituire una base culturale comune sulle tematiche che indirizzeranno la ricerca dei siti oggetto della settima edizione del concorso. Tra i progetti presentati segnaliamo quello per Bolzano, discusso in presenza di Silvano Bassetti, Francesco Infussi, Andrea Boschetti.

 

6 aprile 2002

I commenti sulla presunta 'zucca vuota' del presidente della Biennale di Venezia Franco Bernabè hanno procurato a Vittorio Sgarbi una sorta di ultimatum da parte del ministro Urbani, stanco delle irrefrenabili prese di posizione del sottosegretario, così spesso difformi da quelle del suo stesso ministro. Il Corriere della Sera riporta l'esplicita richiesta da parte di Urbani al presidente del Consiglio perchè chiarisca quale è la voce ufficiale del ministero, e ricostruisce gli episodi più clamorosi degli ultimi dieci mesi di duelli che hanno visto protagonisti l''Ara Pacis, il Museo dell'Olocausto di Ferrara, il pulpito di Vangi nel duomo di Pisa, i restauri della Scala, l'obelisco di Axum, il teatro degli Arcimboldi, l'uscita degli Uffizi, la Biennale di Venezia.

 

6 aprile 2002

Ha preso il via ieri, con la presentazione del volume Le Corbusier "Espagne" Carnets, il ciclo di incontri 'geografie', curato da Matteo Agnoletto e in programma presso la libreria Feltrinelli di Modena sino al 27 aprile. Il prossimo appuntamento, dedicato al testo "Delirious New York" di Rem Koolhaas, è previsto per il 12 aprile. Il calendario completo in ARCH'IT convegni.

 

6 aprile 2002

Le Monde raccoglie alcune testimonianze intorno al grande vuoto del Ground Zero, in attesa che vengano definiti il ruolo e le linee di intervento della Lower Manhattan Development Corporation. 'La mémoire du vide, cette image rétinienne, ineffaçable, on l'éprouve surtout à distance, au bout de chaque rue familière de Soho ou de Tribeca, les quartiers les plus vivants juste au nord. Quelque chose manque. "C'est comme si on nous avait volé le futur de la ville. Au-delà de la souffrance des pertes en vies humaines, c'est comme si la skyline du sud de Manhattan revenait quarante ans en arrière", note l'architecte Jim Rossant. Comme beaucoup d'habitants pionniers qui ont laissé à de plus fortunés les lofts créés il y a vingt ans quand peu de gens peuplaient ce quartier abandonné derrière ses façades de fonte, il reste très attaché à la ligne d'horizon du sud de Manhattan. "Pourtant, personne n'a jamais vraiment adopté l'architecture des Twins - trop droite, trop haute, trop simple. Mais c'était comme un visage qu'on s'habitue à voir sur les affiches. Qu'il vous plaise ou non, il fait partie de votre univers."

 

6 aprile 2002

Su Alias, inserto di cultura del Manifesto, Gabriele Mastrigli recensisce il testo 'Peter Behrens 1868-1940' frutto del trentennale lavoro di Stanford Anderson. 'L'altro aspetto che emerge durante la trattazione, estesa e puntuale, di Anderson, è l'atteggiamento genuinamente moderno che viene riconosciuto al maestro tedesco: quel controllo contemporaneamente idealista e storicista della tecnologia, dei materiali e delle funzioni che iniziano a caratterizzare e simboleggiare la modernità e che Behrens porta sino alle estreme conseguenze. Alla luce di questo fa riflettere la presenza, all'interno dell'atelier, durante le fasi di progetto dell'AEG, dei tre grandi maestri "moderni" della generazione seguente: Walter Gropius, Ludwig Mies van der Rohe e Le Corbusier...'

 

6 aprile 2002

'The Stadskantoor Rotterdam (SKR) is, with its 65.000 m2, positioned in the very heart of the city and due to its primarily public function, being a service to the city's inhabitants, we were interested in providing a democratic and open concept. That is achieved by programming SKR into a flexible sharing- and exchange platform for the city of Rotterdam with the vision, which is entering future prospects...'. In ARCH'IT in a bit, Elastik (Igor Kebel, Marc Prins, Mika Cimolini) presenta il progetto Mediator, vincitore del premio consegnato dalla giuria popolare al concorso Stadskantoor conclusosi a Rotterdam lo scorso 7 marzo. 'Following the strategy of integration the memory of Rotterdam's history is integrated into the new intervention, which is keeping both existing SKR buildings largely intact. New extensions and the existing SKR buildings are fully connected and seamlessly intertwined. There is no formal separation between the old and the new, they collide and melt together...'. Nelle prossime settimane, su ARCH'IT, altri progetti partecipanti al concorso.

 

5 aprile 2002

''A sud della capitale si stende un territorio che rappresenta una delle avventure urbanistiche e agricole più imponenti della storia italiana: l’Agro pontino, pianura un tempo infestata dalle paludi e dalla malaria che il fascismo bonificò negli anni Trenta in quella che viene considerata una delle rare operazioni riuscite e non fatte di solo trionfalismo e mera propaganda del regime. Architetture e piante urbanistiche di stampo razionalista di città come Latina (fondata come Littoria), Sabaudia, Pontinia, Aprilia nacquero in un territorio fino allora semi abbandonato, temuto, creando luoghi urbani dalle suggestioni metafisiche'. KwArt presenta la mostra 'Metafisica costruita. Le città di fondazione degli anni Trenta dall’Italia all’Oltremare', allestita dal 9 aprile al 30 maggio nel complesso monumentale dell’ex Carcere di Carlo Fontana, e propone un saggio sulla città italiana del Novecento scritto da Giorgio Muratore.

 

5 aprile 2002

'L'entusiasmo con il quale si pensa di riprendere uno scempio come il progetto Meier per l'Ara Pacis meriterebbe quasi che lo portassero a termine, così resterebbe a perenne memoria di quanto sono ignoranti'. Vittorio Sgarbi attacca duramente l'amministrazione comunale romana all'indomani dell'avvenuta approvazione del progetto da parte del provveditorato alle Opere pubbliche; secondo il sottosegretario ai Beni culturali, infatti, non è possibile riprendere i lavori del cantiere senza il parere del soprintendente all'architettura e al paesaggio di Roma, Roberto Di Paola, in quanto si tratta non di una semplice opera pubblica, ma di un'opera d'arte. Nell'incontro tra il sindaco Veltroni e Meier previsto nei prossimi giorni si dovrebbe definire l'effettiva possibilità di revisione del progetto. Su Italia Oggi e Il Corriere della Sera.

 

5 aprile 2002

La teca di Morpurgo, costruita negli anni '30 a protezione dell'Ara Pacis, verrà probabilmente ricostruita all'Eur o alla Magliana per volontà della Fondazione Ducci. L'impossibilità di recuperare la struttura esistente -demolita poco più di un anno fa per lasciare spazio al progetto di Meier- ha condotto alla ricerca dei disegni originali dell'edificio per una ricostruzione ex novo che hanno rivelato un progetto decisamente più ampio: i 500 metri quadri previsti -contro i 280 realizzati- modificavano radicalmente le proporzioni della costruzione, probabilmente ridotta in fase di realizzazione per una riduzione dello spazio disponibile. Su Il Corriere della Sera, in cronaca di Roma.

 

5 aprile 2002

Arata Isozaki, nel suo intervento a un convegno a Tokyo, dichiara che non modificherà il progetto della pensilina per l'uscita degli Uffizi, Vittorio Sgarbi risponde dalla Cambogia che non consentirà lo scempio di una città d'arte con una 'pensilina a rete di materasso', e il ministro Urbani tenta di calmare gli animi promettendo un incontro per la definitiva risoluzione del problema entro una decina di giorni. Così il soprintendente Antonio Paolucci: 'Come dirigente dello Stato devo rispettare le decisioni della politica: Il sottosegretario Sgarbi non vuole la pensilina? Bene, non la faremo. Ma Isozaki ha vinto un regolare concorso, e aprirà un contenzioso internazionale...'. Da La Repubblica, cronaca di Firenze.

 

3 aprile 2002

Il DAIP -Dipartimento Architettura Infrastruttura Paesaggio della Facoltà di Architettura di Pescara promuove l'iniziativa Nueva España MOderna, mostra e ciclo di conferenze organizzati in collaborazione con il COAC (Collegi d'Arquitectes de Catalunya) che proseguono l'attività avviata nello scorso maggio con il convegno "Neglected Modenism". L'esposizione CODERCH 1940-1964: EN BUSCA DEL HOGAR, dedicata all'opera di uno dei più significativi testimoni dell'architettura moderna spagnola, verrà inaugurata domani presso il Museo Michetti di Francavilla al Mare e completata dal convegno del 9 aprile e dagli incontri dei prossimi giorni con Carme Piños, Carlos Ferrater, Xavier Costa.

 

3 aprile 2002

ArchiNed riporta i contenuti di un incontro, avvenuto all'inizio di marzo al Berlage Institute, in cui Greg Lynn ha esposto le principali tappe del proprio lavoro. 'Following in the footsteps of Michael Graves, Aldo Rossi and Frank O. Gehry, Lynn is currently working on a tea and coffee-pot (plus accessories) for design giant Alessi. Here, too, he is experimenting with production techniques. Lynn is seeking to combine standardisation and uniqueness. His proposal allows unique items to be produced for years thanks to a clever combination of a limited number of components that can be produced in bulk. Again, all engineering and prototyping is carried out in his office so that he can study the production process closely. In terms of form, the complete service looks remarkably like a random collection of organs and will certainly not go unnoticed when used'.

 

3 aprile 2002

'La construction du nouveau musée de l'Acropole, à Athènes, dont le concours a été remporté par l'architecte franco-suisse Bernard Tschumi, suscite les protestations d'un groupe de scientifiques, d'intellectuels et d'artistes qui dénonce la "précipitation" du ministère de la culture. Ils demandent l'arrêt des travaux de terrassement au pied de la colline, responsables, selon eux, de "la destruction d'objets archéologiques d'une valeur extraordinaire". Le musée doit être terminé en 2004'. La breve notizia su Le Monde.

 

3 aprile 2002

KwArt riporta una sintesi delle più recenti prese di posizione riguardanti la realizzazione dell'uscita degli Uffizi su Piazza Castellani: 'La replica di Sgarbi non si fa attendere: "Aspettano una risposta? La mia risposta è no", dichiara dalla Cambogia. E nel caso non riesca a bloccare il progetto, avverte, farà apporre una lapide in cui sia scritto: “Questo orrore, inflitto alla città di Firenze, è stato voluto dai signori Paolucci e Lolli Ghetti contro la volontà del sottosegretario Sgarbi".

 

3 aprile 2002

Promossa dalla Regione Autonoma Valle d'Aosta e curata, nella ricerca e negli allestimenti, dall'architetto Luca Moretto, la mostra L’industria e la città. La “Cogne” e Aosta, storia di un secolo. Architettura, siderurgia, territorio ripercorre la storia dell’insediamento, della crescita e della crisi del complesso siderurgico “Cogne” durante il corso del Novecento ricostruendo le relazioni tra l’industria e il territorio valdostano. L’analisi dei rapporti tra la fondazione e lo sviluppo della fabbrica e la costruzione della città e della valle costituisce premessa per lo studio dei futuri interventi di riorganizzazione urbanistica e di riconversione produttiva. Tra i materiali esposti figura il Piani Regolatore voluto da Adriano Olivetti e firmato dai BBPR e disegni e modelli di Roberto Gabetti e Aimaro Oreglia d’Isola, Emilio Mascheroni, Gio Ponti, Giovanni Antonio Porcheddu-Hennebique, Adolfo Ravinetti, Ettore Sottssass Sr.

 

3 aprile 2002

Prosegue a Roma, presso la sede della Facoltà di Architettura in via Flaminia, il ciclo Té del TAC, serie di incontri con i più attivi e interessanti gruppi di giovani progettisti operanti nell'area romana. Queste gli appuntamenti date di aprile: lunedì 8 aprile Studio GAP, lunedì 15 aprile Studio APST, lunedì 22 aprile Studio CAMPO.

 

3 aprile 2002

Tratti da ‘Total Living’, volume progettato da Pitti Immagine di Firenze che sarà presentato il 9 aprile a Milano in occasione del 41° Salone del mobile, KwArt propone i saggi scritti da Francesco Bonami e Denyan Sudjic, ora alla guida dei settori Arti visive e Architettura della Biennale di Venezia. ' due testi pongono molti interrogativi, oltre che tentare delle risposte, partendo dalla constatazione che la moda è un aspetto significativo della civiltà odierna, sia per il suo peso economico sia perché propone modelli di comportamento a livello globale, in tutto il mondo. Ma pubblicare i saggi di Bonami e Sudjic ha anche un altro significato: delineare il pensiero di chi sta al timone della prossima edizione della Biennale d’architettura, in calendario per questo settembre, e di quella delle arti visive, fissata per il 2003'.

 

3 aprile 2002

Richard Rogers. Cities for a small planet e Cities for a small country. Due recensioni intempestive per due volumi che per molti sono ormai dei classici. Le hanno scritte Andrea Parigi e Davide Costa, illustrando le singolari pratiche di elaborazione di queste opere, il ricorso all'elaborazione in équipe, la messa a punto di un'indagine concepita come pensiero globale sulla città contemporanea. In ARCH'IT books, insieme a numerose altre segnalazioni di novità editoriali.

 

1 aprile 2002

L'Università degli Studi di Camerino, Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, organizza Ascoli per l'architettura, terzo seminario itinerante di progettazione Villard, coordinato e organizzato da Pippo Ciorra, Marco D'Annuntiis, Gabriele Mastrigli, Cristina M. Ferrara, Carmine Luongo. Tra le iniziative in programma la mostra "Moving Landscapes. Il paesaggio contemporaneo. Arte e architettura nei Paesi Bassi", a cura di Lorenzo Benedetti e Marieke van Rooij, e il seminario "PSGD / piccola scala per grande dimensione". In ARCH'IT eventi.

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