Università La Sapienza - Facoltà di Architettura |
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segreteria convegno: Rita Silvestri tel: 06 49919279 fax: 06 49919271 ufficio stampa: Maria Cecilia Mosconi tel 06 49919281 mariacecilia.mosconi@uniroma1.it |
[31may2001] | |||
PRESENTAZIONE |
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INTERROGATIVI > PROGRAMMA |
Il convegno intende porre alcune premesse per una ridefinizione contemporanea dei rapporti tra corpo dell'architettura (della disciplina, dell'edificio, della città
) e il corpo dell'uomo nella sua interezza soma/psiche. L'ipotesi di partenza è la seguente: alcune circostanze innovative -la nuova realtà cibernetica e biotecnologica- consentono di affrontare la questione in modi più adeguati di quelli lasciatici in eredità dalla linea vincente' del Moderno, intesa a modellare l'ambiente tutto e l'uomo nuovo secondo una regola razionale. Tale ipotesi è fondata su una serie di sintomi di diversa provenienza che il convegno intende manifestare e dibattere in modo transdisciplinare: 1. i disagi socioambientali attribuibili ai controeffetti della razionalizzazione moderna e la riemersione in architettura di inclinazioni organiche di varia natura: alcune tendenze di ricerca linguistica biomorfa inorganica, una tendenza dell'architettura domestica modellata sull'abitante, una tendenza alla ricerca di benessere attraverso un'architettura biocompatibile; 2. il dibattito sociopolitico sul conflitto tra la figura del cittadino abitante e quella dell'individuo nomade; 3. le forme insediative contemporanee ormai mature della metropoli diffusa e/o città generica senza luoghi che trasformano il rapporto natura/artificio su cui si fondava la cultura architettonica moderna; 4. gli avanzamenti tecnicoscientifici postmoderni consentiti dalle scienze della complessità e dalle tecnologie digitali che modificano il rapporto tra fenomeni tipici e fenomeni mutanti, tra strutture lineari e strutture caotiche della conoscenza. Le questioni enunciate sono a nostro giudizio centrali dell'epoca di mutazione che stiamo attraversando come testimonia il dibattito che si è sviluppato in questi ultimi anni e di cui sono un segno la quantità di pubblicazioni e di manifestazioni che in un modo o nell'altro hanno avuto il corpo al centro dei loro interessi. Ma dopo anni di ricerche, pensiamo sia giunto il momento di fare il punto della situazione e di tentare un primo bilancio critico dei risultati di tanta sperimentazione e di tanto dibattere. |
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INTERROGATIVI | Punto
di partenza è il seguente: il corpo dell'architettura (fisico e disciplinare) si è rotto. Il corpo dell'arte si è rotto. Il corpo sociale/politico si è rotto. Il corpo dell'uomo (fisico e organico) si è rotto... Ma questo elenco di rotture (che potrebbe continuare ad estendersi) non significa distruzione. Nella condizione contemporanea la rottura è piuttosto sinonimo di una decostruzione dei codici e degli statuti da cui ripartire per indagare nuove forme e nuove figure (architettoniche, artistiche, sociali, politiche, estetiche...) capaci di rappresentare ancora una condizione condivisa seppure in ambiti di collettività parziale. Accettato questo punto di vista sorgono i primi interrogativi. 1. cosa si intende oggi per architettura: un paesaggio, uno stato ambientale, una parafrasi di natura, un campo di forze, un codice, un'azione artistica, un organismo intelligente, un corpo cibernetico... o altro? L'insorgere di una architettura che sfugge i propri limiti, di un'architettura cioè che ha rotto i suoi confini per fondere l'interno con l'esterno pone all'attenzione del progetto la possibile ipotesi di un superamento della topologia tradizionale e delle figure geometriche verso configurazioni plastiche; 2. quanto l'immaginario del corpo sociale e politico metropolitano incide sulle nuove configurazioni dell'architettura? 3. quali relazioni intercorrono tra le ricerche artistiche contemporanee e le nuove forme/figure dell'architettura? 4. Qual'è la capacità dell'architettura di porsi come materiale di rielaborazione poetica? A partire da questi interrogativi il convegno intende indagare le mutazioni delle figure e delle misure dell'architettura alla luce di un nuovo sentire che si apre alle nuove condizioni poste dalla globalizzazione e dalle biotecnologie con rinnovato entusiasmo ma anche con dichiarata inquietudine. Se infatti è chiaro che le tecnologie avanzate sono divenute lo strumento di accesso all'ampliamento delle opportunità fisico-fenomenologiche non è altrettanto chiaro quale ruolo esse giochino nel rapporto con le figure artistiche, cioè con la capacità dell'architettura di essere ancora bella arte. Non è chiaro quanto l'architettura voglia essere -per via di tecnologia- una rappresentazione metaforica e simbolica della natura, della città, dell'uomo... e quanto una simulazione evocativa di stati ambientali. Il campo dell'indagine che proponiamo è molto ampio. Esso spazia da un massimo di natura (che comprende tutte le forme della rinaturalizzazione ambientale, dalla bioarchitettura ai paesaggi inorganici) ad un massimo di artificio (che comprende le nuove forme dell'immateriale e del virtuale) considerando che tra questi due estremi esiste tutta la gamma delle declinazioni e dei comportamenti possibili, di cui la città intesa come corpo vivente polimorfo è il paradigma. E' all'interno di questo campo che invitiamo gli studiosi di architettura e delle scienze urbane e gli artisti ad intervenire con un contributo finalizzato a rintracciare i codici della mutazione dopo la decostruzione. Il workshop Il corpo che si fa spazio-Lo spazio che si fa corpo organizzato da O. Carpenzano e L. Latour per la Compagnia Altroteatro, in collegamento con il convegno (teatro Il Vascello di Roma, 31 maggio 1 giugno 2001) intende portare al dibattito gli esiti di un'esperienza concreta. |
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PROGRAMMA | giovedì
7 giugno 2001 ore 15.30 Apertura dei lavori Saluto dei Presidi SALVATORE DIERNA preside facoltà A ROBERTO PALUMBO preside facoltà B ore 16.45 > CORPI DISCIPLINARI presenta ANTONINO TERRANOVA intervengono ACHILLE BONITO OLIVA PAOLO DESIDERI MASSIMO ILARDI PAOLO PORTOGHESI LUIGI PRESTINENZA PUGLISI ROBERTO SECCHI venerdì 8 giugno 2001 ore 9.30 > CORPI PAESISTICO-AMBIENTALI coordina VALTER BORDINI intervengono CARMEN ANDRIANI MASSIMO BILÒ UMBERTO CAO ALESSANDRA CAPUANO ROBERTO CHERUBINI ore 11.00 Coffee Break intervengono PAOLA V. DELLAIRA FRANCESCO GHIO PAOLA GREGORY ACHILLE M. IPPOLITO MANFREDI NICOLETTI ore 15.30 > CORPI URBANO-METROPOLITANI coordina LUCIO VALERIO BARBERA intervengono GIANNI ACCASTO MASSIMO CASAVOLA STEFANO CATUCCI MICHELE COSTANZO CESARE DE SESSA VINCENZO GIORGI GIACOMO MARRAMAO PAOLO MELIS ore 17.00 Coffee Break intervengono RAFFAELE PANELLA ANDREINA RICCI ROSARIO PAVIA GIUSEPPE REBECCHINI GAIA REMIDDI SCIATTO FABRIZIO TOPPETTI PAOLO ZOFFOLI sabato 9 giugno 2001 ore 9.30 > CORPI SENSIBILI-IMMATERIALI coordina ANTONINO TERRANOVA intervengono ALBERTO ABRUZZESE ALDO AYMONINO LUCIO ALTARELLI MASSIMO CANEVACCI ORAZIO CARPENZANO PIPPO CIORRA ore 11.00 Coffee Break intervengono ALESSANDRA CRICONIA VIVIANA GRAVANO LUCIA LATOUR MARA MEMO ANTONINO SAGGIO proiezione video - immagini Altroteatro Amgod#n Azzero CDCC Stalker Stalkagency |
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EVENTI > CONVEGNI |
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per qualsiasi comunicazione laboratorio |