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ARCHIVIO SETTEMBRE 2003

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29 settembre 2003

Tschumi: a partire dalla prima fase teorica e 'ricognitiva' degli anni '70, quella degli affascinanti Advertisment for Architecture, e i lavori Joyce's Garden e The Manhattan Transcripts. Il volume a cura di Giovanni Damiani recensito da Luka Skansi in ARCH'IT books e supportato -annota l'estensore della recensione- da una breve ma interessante intervista, fa un lucido punto della situazione che giustamente rivaluta e rilancia la solo apparente 'attualità' del lavoro del primo Tschumi. Un lavoro che ha avuto più distratti esegeti che seri continuatori, caratteristica tuttavia storicamente comune a tutti i pionieri della nostra disciplina...'. Presentazioni del volume in presenza dell'architetto sono previste nei giorni 8 ottobre (Triennale di Milano, ore 18.30) e 9 ottobre presso lo IUAV di Venezia.

 

28 settembre 2003

Sono già oltre 16.000 le sottoscrizioni raccolte da Libertà e Giustizia contro il condono. L'appello cita l'articolo 9 della Costituzione ("La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio artistico e storico della Nazione") e poi stende un manifesto per dire no "con convinta e appassionata fermezza" al condono edilizio che il governo Berlusconi vuole introdurre nella prossima Finanziaria. L'iniziativa di opposizione, tutt'altro che isolata, anima in particolare la categoria dei progettisti. 'Crediamo che questa volta gli architetti, coralmente e senza ambiguità, debbano manifestare la propria ferma opposizione...'. Così una nota redatta da Giovanni Fumagalli, Franco Masotti, Giuseppe Serrao, Francesca Canu, Stefano Brancaccio, che invita a sottoscrivere una lettera-appello al presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti al fine di negare il proprio apporto professionale a questo scellerato istituto, impegnandosi a rifiutare incarichi di pratiche di condono e esercitare pressione sul Consiglio affinché sostenga l'iniziativa. Il testo della lettera è scaricabile qui, insieme agli appelli dei docenti del DPTU di Firenze, della stessa associazione Libertà e Giustizia e dell'associazione Polis.

 

28 settembre 2003

Dentro il fuori. I musei dall'iperconsumo al racconto metropolitano. L'Accademia Nazionale di San Luca, la DARC (Direzione Generale per l'Architettura e le Arti Contemporanee), l'Assessorato alle Politiche per le Periferie, per lo Sviluppo Locale, per il Lavoro, Comune di Roma presentano a partire dal 29 settembre i progetti di sette gruppi di giovani architetti invitati a riflettere, all'interno di un workshop progettuale, sull'attuale condizione dei musei d'arte contemporanea e sul loro rapporto con la città. Il workshop, ideato da Franco Purini e in continuità con il Convegno Internazionale su I Musei dell'Iperconsumo (Triennale di Milano, 22 ottobre 2002) si è proposto di indagare sulla relazione che si è instaurata tra arte, architettura, città, periferie, mercato e sistema mediatico. A partire da queste considerazioni i gruppi partecipanti (avatar architettura, A12, ma0, Modulo 4, Sciatto Produzie, STALKagency, studio ALTR.a) si sono mossi all'interno di alcune aree che l'Assessorato alle Politiche per le Periferie del Comune di Roma segnala come nodi critici (Laurentino, Massimina, Corviale, Via Palmiro Togliatti, e le grandi aree di scambio intermodali) individuando in nuovi spazi per l'arte contemporanea la soluzione di alcune delle problematiche socio-culturali metropolitane.

 

28 settembre 2003

Al settimo festival internazionale di architettura in video BEYOND MEDIA 03 il gruppo ghigos propone una 'visita a domicilio' al suo piccolo studio – che per l'occasione sarà simbolicamente trasferito a Firenze. Lo scopo è creare un punto e un'occasione di incontro con i tanti amici che ha conosciuto in questi ultimi anni (o che ancora deve conoscere...); è raccogliere una serie di contributi, ricordi, pensieri e regali di tutti i 'compagni di viaggio di ieri e domani', per esporli e ricomporre così il suo percorso. Per questo motivo i ragazzi di ghigos invitano a 'visitare' a Firenze "visita a domicilio", a creare insieme a loro un evento, a far parte di quella ragnatela di relazioni che conferirà senso all'installazione; o, più semplicemente, a partecipare simbolicamente all'iniziativa inviando un contributo all'indirizzo gruppo ghigos, via Montello 34 - 20035 Lissone, Milano. Oppure all'indirizzo email info@ghigos.com. 'Ci piacerebbe –scrivono i giovani membri del gruppo- poter esporre, e poi conservare nel nostro archivio dei ricordi, questo tuo segno: qualsiasi cosa che parli di te, del tuo modo di vedere e pensare l'arte, l'architettura, la vita. Uno schizzo, una parola, una foto, un pensiero, un progetto, un libro. Anche solo un saluto...'.

 

27 settembre 2003

'Le mura domestiche non definiscono un ambito di intimità o di sicurezza, né garantiscono privacy. Talvolta, condizioni di familiarità e di intimità possono essere ritrovate in ambienti pubblici, oppure in prossimità di dispositivi di comunicazione adatti alla configurazione di ambienti 'customizzati'. L'eccesso di sorveglianza, la ricerca di forme di sicurezza e di controllo hanno come conseguenza una radicale riduzione della riservatezza personale e incidono sulla definizione degli spazi architettonici...'. 2 sedi espositive, 3 mostre di architettura, 84 video proiettati, 12 talk show, 86 ospiti internazionali, 2000 mq di ambiti espositivi, 50 studi di architettura, 19 scuole, 21 Paesi coinvolti, 1 congresso internazionale, 3 cataloghi, performance, installazioni multimediali, eventi speciali, party e workshop. Il festival BEYOND MEDIA 03 torna a Firenze dal 2 al 12 ottobre 2003 con il tema INTIMACY.

 

23 settembre 2003

L'architettura è il nostro quotidiano banco di prova della fede nell'esistenza di ciò che non esiste. Ugo Rosa racconta una storia di fantasmi. I quali -egli scrive in ARCH'IT lanterna magica- fanno paura proprio perché non esistono. 'Con la nascita dell'architettura trovi conferma e attestato qualcosa che altrimenti, rimarrebbe meno concretamente percepibile: la nostra fede in quell'eterea nube che chiamiamo realtà, nonostante, momentaneamente, nessuno dei cinque sensi ne sia interessato. [...] L'architettura, insomma, è il nostro quotidiano banco di prova nell'esistenza di ciò che non esiste. Forse la muta testimone, da ben prima che nascesse Bill Gates, di quella che adesso si ama definire "realtà virtuale" e la cui esistenza tendiamo ad accreditare al computer. Non so... quello che so (per certo?) è invece che tra un minuto spegnerò questo computer su cui scrivo, mi alzerò da questa sedia e uscirò da questa stanza chiudendomi la porta alle spalle...'.

 

18 settembre 2003

Metrogramma e CNA (Unione Provinciale degli Artigiani e delle Piccole Imprese), patrocinati dal Comune di Bolzano, presentano sabato 20 settembre, alle ore 10,00, presso la Sala Convegni della Fiera di Bolzano, una ricerca congiunta denominata "SuperInfrastrutture" che ha dato esito ad un volume (Faenza Editore) e ad una mostra. Partecipano Andrea Boschetti, Alberto Francini (Metrogramma) e Giovanni Sarti (CNA), l'assessore all'Urbanistica del Comune di Bolzano Silvano Bassetti, il Professor Carlo Olmo e l'architetto Mosè Ricci. Modererà la discussione Marco Brizzi. 'L'obiettivo di questa esplorazione progettuale all'interno del mondo degli insediamenti produttivi contemporanei –si legge nel comunicato diffuso dal Comune di Bolzano- è quello di promuovere la progettazione alla grande scala del tipo "condominio produttivo". Ma la grande scala obbliga ad una speciale capacità di progettare in forma innovativa insediamenti adatti all'alta densità e dunque capaci di inventare una nuova qualità. Le superinfrastrutture che si propongono sono in grado di assorbire grandi quantità di cubatura in poca superficie e di liberare quindi suolo utile; di alleggerire le energie d'investimento economico delle diverse aziende unite in consorzi; di incentivare nuove relazioni tra progettualità pubblica e privata. Infine, alcuni scenari progettuali alla scala urbanistica ridefiniscono una fertile relazione tra processi di densificazione e ricerca di qualità degli habitat...'.

 

18 settembre 2003

Dal 12 al 14 giugno scorso si è svolto a Tours, presso il Centre d'études supérieures de la Renaissance, il congresso Perspective, Projections, and Design Technologies of Architectural Representation. L'iniziativa, dedicata ad ampio raggio allo studio del rapporto tra geometria architettonica e rappresentazione, è stata organizzata da una nutrita serie di prestigiose istituzioni, tra cui: Bureau de la recherche architecturale et urbaine (Direction de l'architecture et du patrimoine, Ministère de la culture et communication); Centre d'études supérieures de la Renaissance, Université François-Rabelais, Tours; CNRS; in collaborazione con Canadian Centre for Architecture, Montréal; Institut Français d'Architecture, Paris; The Getty Research Institute, Los Angeles; Institut national d'histoire de l'art, Paris. Mario Carpo, che ha organizzato il congresso insieme a Frédérique Lemerle-Pauwels, propone ai lettori di ARCH'IT files un consuntivo dell'incontro.

 

15 settembre 2003

Stefano Boeri è stato incaricato nuovo direttore della testata Domus, succedendo all'inglese Dejan Sudjic. Osservatore e studioso del paesaggio urbano, le ricerche di Boeri sono fortemente orientate verso i problemi connessi all'analisi e alla rappresentazione del territorio contemporaneo.

 

15 settembre 2003

'Content. Rem Koolhaas/OMA/AMO. Bauten, Projekte und Konzepten seit 1996' è il titolo della mostra che sarà inaugurata il prossimo 15 novembre alla Neue Nationalgalerie di Mies van der Rohe a Berlino. L'ultima importante esposizione di OMA/Rem Koolhaas fu tenuta al Museum of Modern Art (MoMA) di New York nel 1994, quando fu presentato al pubblico il volume S,M,L,XL. 'Many of the mini shows -si legge nel comunicato stampa- will be dealing with the thoughts and experiments currently taking place at OMA/AMO. They will be installed in various forms of temporary enclosures or settings, such as tents, street vending stalls, street walls, containers, scaffolding, construction nets, hoardings, café, dumps, etc. These space-defining devices will compose lively urban situations, providing a number of zones either "inside" or "outside", or "in-between"...'. Maggiori dettagli in ARCH'IT mostre, a cura di Elisabetta Mori.

 

13 settembre 2003

In cerca delle condizioni possibili per la nuova definizione della casa unifamiliare in Russia. DOMzagoroDOM, un concorso indetto per stimolare la ricerca su un tema riconosciuto importante per lo sviluppo della città di Mosca. 'An individual dwelling house for one family - a county private mansion in the outskirts of a Megapolis - is now the main building block of highly comfortable representative settlements that are simultaneously emerging today in the Moscow suburbs like an outbreak. A half-spontaneous building up in the vicinities of Moscow that was going on since the 1980s is now giving way to more reasonable and weighted up urban planning solutions and to the attempts of rational forming the respectable dwelling areas, i.e., "green countryside" and satellite settlements near the Capital...'. In ARCH'IT concorsi, a cura di Elisabetta Strano.

 

13 settembre 2003

Cosa vuol dire oggi per un giardino essere italiano? Qual è l'essenza del rapporto che l'italiano instaura con la natura e con il paesaggio che lo circonda? Il prossimo 16 settembre il SESV di Firenze inaugurerà la mostra di studio.eu "ON AIR" che si accinge a partire per un tour attraverso diverse città italiane. Fondato a Berlino nel 2000 da tre giovani architetti italiani (Paola Cannavò, Maria Ippolita Nicotera e Francesca Venier) studio.eu è uno dei più attivi nodi nella rete della giovane architettura europea. Fondamentale, nel lavoro dello studio, il rapporto con il paesaggio, così come il ruolo che questo può assumere nel progetto architettonico. Con l'occasione, ARCH'IT architetture presenta Italian Fragment, il progetto di studio.eu per un giardino temporaneo realizzato nello scorso giugno nell'ambito del Festival International de Jardins di Grand-Métis nel Quebec.

 

11 settembre 2003

Da sabato 13 a sabato 20 settembre si terrà presso il museo Bizantino di Atene il Forum-Masterclass Hellinikon Metropolitan Park organizzato dal Berlage Institute in collaborazione con Mies van der Rohe Foundation, Institute Francais d'Architecture e University of Patras - Dept. of Architecture e alla quale parteciperanno gli studenti selezionati dalle scuole di architettura di Rotterdam, Lille, Barcellona e Patra. Vi prenderanno parte come docenti: Elia Zenghelis (Master) Adrian Geuze, Aleandro Zaera Polo, Peter Eisenman, Jean Louis Cohen, Pier Vittorio Aureli, Yannis Aesopos, Cristoph Girot, Elena Rocchi, Vedran Mimica, Philippe Logouet e Fiona Meadow. Il Forum affronta il progetto del parco urbano dopo il successo del parco a tema cercando di definire forme alternative da quelle enunciate dai concorsi "storici" per il parco della Villette di Parigi (1982) e per il parco Downsview di Toronto (2000).

 

10 settembre 2003

'Ogni qualvolta ci troviamo ad affrontare con gli studenti un tema progettuale il punto di partenza è andare a ricercare, nella storia, anche quella più prossima, soluzioni a problemi analoghi...'. Il disegno come strumento interpretativo. Questa la traccia della collana diretta da Massimo Iori, tra i Quaderni di critica di Unicopli. Una presentazione di Martina Landsberger in ARCH'IT books review.

 

2 settembre 2003

Il Corriere della Sera chiede a Massimiliano Fuksas, al presidente dell'INU Paolo Avarello e al sociologo Domenico De Masi una riflessione sul processo di spopolamento che interessa i centri storici italiani. Il fenomeno -riproposto dalla vicenda di Rozzano, che ha riaperto il dibattito sul futuro delle città- è vecchio, ben noto, studiatissimo e fa uasi il paio con la progressiva perdita di identità di molti agglomerati medio piccoli: i centri si svuotano e le aree più pregiate diventano seconde abitazioni di lusso, case-albergo per stranieri, sfondi "pittoreschi" per il tempo libero. Il che produce per paradosso lo stess panorama visibile nel cuore delle grandi città: case sempre più costose, chiusura delle attività commeriali autentiche" sostituite dalle nuove più redditizie, perdita di caratteristiche secolari...'.

 

2 settembre 2003

All'interno del Bull Ring, imponente progetto di ristrutturazione urbana a Birmingham, il nuovo Selfridges Store rappresenta una delle più interessanti architetture. Una lettura di Jonathan Glancey, su The Guardian: 'Four storeys high, and wrapped in a sinuous, seamless outer skin decorated with 15,000 spun aluminium discs painted blue, like some XXXL dress by Paco Rabanne, Selfridges is a truly audacious achievement. Designed by Future Systems, architects of the Space Age-style press pavilion at Lord's cricket ground in St John's Wood, it has about it, from the outside at least, not just something of a Pop era frock, but something of the sea and even the ocean depths - something, too, of outer space exploration. All this, believe it or not, is to its credit. Seen from almost any nook and corner viewpoint in central Birmingham, this unexpected building - unclassifiable in neat, art-historical terms - is all but guaranteed to raise a smile...'.

 

2 settembre 2003

La Facoltà di Architettura di Roma Tre organizza, insieme alle Università di Valladolid (Spagna) e di Waterloo (Canada), il Master Architettura / Storia / Progetto, aperto alle iscrizioni sino alla fine del mese di settembre. Strutturato in due moduli, ospitati il primo nelle sedi di Roma e il secondo in quelle di una delle Facolta consorziate a scelta dello studente, il Master pone al centro del percorso formativo l'approfondimento del rapporto tra storia e progetto, inteso come supporto storico-critico e metodologico indispensabile nell'attività di ideazione dell'architettura.

 

1 settembre 2003

Il livello di ingresso dialoga con il parco attraverso una serie di bucature in corrispondenza delle quali il terreno scende e il verde si insinua. DAP Studio presenta il progetto elaborato in occasione del concorso di progettazione per la nuova sede dall'Amministrazione Provinciale di Pisa. 'Nella città -si legge nella relazione di progetto documentata in ARCH'IT architetture- devono coesistere tempi e velocità diverse e il progetto intende proporre un sistema di spazi interconnessi che consenta di dilatare i tempi rallentando la velocità. Tale sistema di spazi pubblici ha la funzione di connettere due grossi polmoni verdi (verso nord e lungo la ferrovia): la ricomposizione ambientale degli spazi e dei volumi esistenti viene incardinata sul tema del parco...'.

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