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ARCHIVIO 2004

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EXCESS
Moda e underground negli anni '80

Firenze
Italia
Stazione Leopolda
V.le F.lli Rosselli 5
Firenze

informazioni:
tel: +39 055 3693407/211
http://www.pittimmagine.com

Leggings e braccialetti punk per strada, ciglia finte, make-up esasperato, spalle giganti e oro sulle passerelle. Eccessivi per definizione gli anni '80 sono tornati di moda. Ovunque richiami da quel controverso decennio. Cosa sono stati allora veramente gli anni '80? Solo edonismo reaganiano, decor neobarocco e paesaggio postmoderno o anche la creatività dissacrante e costruttiva dell'underground? Solo la nascita del total look e del lusso delle griffe o anche lo strutturarsi di un sistema che porterà la moda a essere motore dell'economia italiana? Creatività e novità sono le parole chiave di un periodo che sembra sfuggire a ogni precisa definizione nelle sue contraddizioni apparenti. La moda non è più unicamente un insieme di vestiti e accessori, ma lo specchio di una società in rapido e continuo cambiamento. Dalle sfilate di moda, alle pagine dei giornali, ai video musicali, alle gallerie d'arte, l'energia che il punk aveva liberato sfocia in un flusso ininterrotto di immagini. Dall'immaginazione al potere, gridata dagli studenti nelle piazze di tutto il mondo, al potere delle immagini. EXCESS è una mostra sulla moda, con le opere degli artisti che con la moda si sono mescolati come Keith Haring e Cindy Sherman e soprattutto con gli oggetti di design, i veri protagonisti del paesaggio domestico di quegli anni. Una mostra che registra all'interno di un contesto internazionale la nascita e l'affermazione di quel sistema moda italiano che non solo definisce l'unicità del made in Italy ma consacra anche il valore di un modello estetico ed economico arrivato fino a oggi. Un progetto della Fondazione Pitti Immagine Discovery in occasione del 50° anniversario del Centro di Firenze per la Moda Italiana. A cura di Maria Luisa Frisa e Stefano Tonchi.



08jan04 08feb04

Idee, modelli, invenzioni
I brevetti e i marchi di impresa di Salvatore Ferragamo dal 1929 al 1964

Firenze
Italia

Museo Salvatore Ferragamo
Palazzo Spini Ferroni
Via Tornabuoni 2
Firenze
tel: + 39- 055. 3360-456/ 455
fax: +39 -055- 3360-475
stefania.ricci@ferragamo.com

Protagoniste della prima esposizione sono le idee, le invenzioni e i progetti di Salvatore Ferragamo che hanno contribuito a formare l'identità del marchio. La mostra è incentrata sui brevetti e sui marchi di impresa di Salvatore Ferragamo dal 1927 (anno del suo rientro in Italia dagli Stati Uniti) al 1960 (anno della sua morte), recuperati recentemente presso l'Archivio Centrale dello Stato a Roma. Attraverso i 369 brevetti può essere ammirata la originalità del design delle calzature di Salvatore Ferragamo e la continua sperimentazione di modelli, costruzioni e materiali. Così, Salvatore Ferragamo anticipa i tempi attraverso la sostituzione di materiali classici con materiali inattesi, la ricerca di superfici corrugate, luminose o opache, pieghettate o levigatissime, adatte alla realizzazione di un'idea. Ferragamo brevetta speciali procedimenti per la preparazione di surrogati del cuoio, di sistemi di collegamento tra la tomaia e suole di legno, per la produzione di tomaia in rafia o maglia, di suole in galatite, vetro o simili. La mostra espone brevetti straordinari, come "la zeppa", brevettata nel 1937: nata con il fine di sopraelevare il tallone e dare all'arco del piede un appoggio stabile, si trasforma in numerose variabili, a strati pressati e bombati, scolpita e dipinta, decorata con specchietti a mosaico o impreziosita da pietre, diventando l'occasione per sperimentare la forma. In esposizione anche l'ideazione di una tomaia a filo continuo, costituito da un elemento filiforme trasparente di nylon, che dà vita al "sandalo invisibile" con il quale Ferragamo vince il premio Neiman Marcus, l'Oscar della moda. Mostra a cura di Stefania Ricci.




09jan04 dec04
SIZA 5:50
Drawings and objects by Álvaro Siza

New York, NY
USA
Max Protetch
511 W.22nd street
New York, NY 10011-1109
tel: 212 633 6999
fax: 212 691 4342
info@maxprotetch.com
http://www.maxprotetch.com

A retrospective exhibition of drawings and objects by master Portuguese architect Álvaro Siza, celebrating the 50th Anniversary of his professional career. In addition, this will be the first major U.S. gallery exhibition for Siza, winner of most of the major awards in architecture, including the Pritzker Prize and the Golden Lion for Best Project at the 2002 Venice Biennale; exhibitions of his work have been held at Centre George Pompidou, the Venice Biennale, the Institute of Contemporary Arts in London, and the Harvard Graduate School of Design, amongst others. Featuring five representative projects from a 50-year career, Siza 5:50 provides an unprecedented opportunity to follow Siza’s development as one of the world’s foremost architects. Sketches, technical drawings, and furniture objects allow the viewer to trace the changes in Siza’s work at every scale and at every stage of the design process. Siza’s work involves the entire spectrum of each project: modulation of landscape, development of interiors, custom fittings and the design of accompanying furniture and objects. Siza 5:50 is conceptually centered around a new Tea Ensemble designed by Siza. Consisting of a tea and coffee service and a new set of table and chairs, this Tea Ensemble represents the present decade of Siza’s work, and seen alongside the earliest project represented, the Boa Nova Teahouse (1956), brings the exhibition full circle. Other projects featured are: the Alves Santos House, the Banco Borges and Irmão, the Carlos Ramos Pavilion, and the Galician Museum of Contemporary Art. Accompanying the items displayed from these five projects will be a number of sketches from various stages of Siza’s career. Siza 5:50 is a traveling exhibition organized by Ohm Design, the New York-based firm that represents Siza’s Furniture and Furnishings. The show will make stops at several museums internationally, with its stop at Max Protetch Gallery as its premiere.




09jan04 07feb04

GAME

Firenze
Italia

Museo Salvatore Ferragamo
Palazzo Spini Ferroni
Via Tornabuoni 2
Firenze
tel: + 39- 055. 3360-456/ 455
fax: +39 -055- 3360-475
stefania.ricci@ferragamo.com

"Game" raccoglie 18 opere inedite, realizzate in esclusiva da 19 artisti internazionali e incentrate su un medesimo soggetto: un modello creato da Salvatore Ferragamo nel 1930. Il modello di scarpa è stato lo spunto per una libera interpretazione e rappresentazione per generi artistici e stili contemporanei differenti espressi attraverso la pittura, la fotografia, il disegno, il video e la scultura.Tra gli artisti: Vanessa Beecroft, Lara Favaretto, Amedeo Martegani, Silvie Fleury, Brad Kahlhamer. Mostra a cura di Mariuccia Casadio e Stefania Ricci.




09jan04 10apr04
LA CITTA' INFINITA. IPERMODERNITA' - SPAESAMENTI DEL VIVERE E DEL PRODURRE IN LOMBARDIA

Milano
Italia

Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it

La mostra considera il territorio secondo una dimensione antropologica, nella quale l'essere, anche in tempi di spazio globale, vive, lavora, abita, produce e costruisce. La Città Infinita non è un luogo, ma una successione infinita di luoghi che appaiono al viaggiatore che li attraversa. Uno spazio che si estende da Varese a Bergamo, con Milano come punta più bassa di un triangolo in continua espansione verso Novara e Biella e in direzione di Brescia, Lodi e Piacenza. La mostra vuole rappresentare l'antropologia del vivere lo spazio infinito, l'ipermodernità delle arti e dei mestieri di questo territorio, a 80 anni dalla fondazione della Biennale delle Arti e dei Mestieri di Monza, poi diventata Triennale di Milano. Un racconto fatto di storie di vita filmate, fotografate, scritte, recitate, emblematiche del vivere, del lavorare e dell'abitare nella Città Infinita. A cura di Aldo Bonomi e Alberto Abruzzese. Allestimento: Origoni e Steiner.





13jan04 07mar04
PICCOLI FRAMMENTI DI CITTA' PER ABITARE

Mantova
Italia

Casa del Mantegna
via Acerbi 47
Mantova
Informazioni:
marco.borsotti@polimi.it
http://uni.extrasmallstudio.com/mn04/

Architettura degli Interni tra proposta progettuale e metodologia didattica. Mostra a cura di Marco Borsotti con Letizia Bollini e Antonino Vitrano
. Allestimento del Politecnico di Milano, sede di Mantova, con il contributo degli studenti del corso di architettura degli interni.




17jan04 01feb04
DISEGNARE NELLA CITTA' Architettura in Portogallo

Milano
Italia

Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it

Una mostra che concentra il suo sguardo su alcune situazioni architettoniche recentemente realizzate in Portogallo, che permettono di esemplificare la forma con cui vengono pensate e progettate le trasformazioni urbane. Lisbona, Porto, Evora, Montemor-o-Velho e Idanha-a Velha sono stati scelti a rappresentanza di luoghi eterogenei e significativi per le loro differenti forme di crescita e trasformazione. L'esposizione è caratterizzata dall'uso di diversi materiali iconografici e critici quali fotografie, maquette, disegni d'autore, mappe cartografiche, disegni tecnici e di dettaglio. Le fotografie presenti in mostra documentano i progetti degli architetti Fernando Tàvora, Eduardo Souto de Moura, Carrilho da Graça, Gonçalo Byrne, Vitor Figueredo, Adalberto Dias, Rem Koohlas, Atelier 15, Miguel Figueira e, naturalmente, Àlvaro Siza, mentre un'altra sezione è riservata al fotografo e architetto Gabriele Basilico, il cui lavoro di documentazione del paesaggio urbano è occasione di conoscenza di altri luoghi entro i propri. A cura di Àlvaro Siza con la collaborazione di Maddalena d'Alfonso, Antonio Madureira, Joao Soares, Andrè Tavares.





20jan04 28mar04
Netmage 04

Bologna
Italia

Festival internazionale - 4a edizione
Informazioni:
Raum
Via ca'Selvatica 4/d
Bologna
tel: 051 331099
http://www.xing.it/
http://www.netmage.it
info@netmage.it

Netmage, festival internazionale dedicato alle arti elettroniche prosegue nella quarta edizione l'indagine sul terreno del live media. Il termine 'live media' indica differenti pratiche performative che utilizzano dispositivi di emissione visiva e sonora (videoproiettori ed impianti audio, innanzitutto) per la realizzazione di un evento dal vivo (live set). L'edizione del 2004, con oltre cinquanta artisti provenienti da Europa, Canada e USA, si svolge in tre diversi spazi: la centralissima Sala Borsa, in Piazza Nettuno, ospita il cuore della programmazione di live media e i workshop; Raum la sezione performativa; il Cassero una serie di eventi speciali a tarda notte che concludono le serate del festival. Il festival si apre con un'opera di archeo-tecnologia realizzata dal duo canadese [The User], ŒSimphonie pour imprimants matricielles, concerto per stampanti ad aghi trasformate in strumenti di una strabiliante performance musicale. L'INTERNATIONAL LIVE MEDIA FLOOR ospita una selezione dei migliori live media (generazione e mixaggio di immagini e suoni) di gruppi emergenti dalla scena internazionale, con Strohmann/Bruckmayr/ Jade (A), Mylicon/EN-Domenico Sciajno (I), Skoltz_Kolgen (Can), Mugen (I) e Akuvido (D/Ucraina). La sezione MERIDIANA offre una selezione di live elettronici ed elettroacustici, che completa il programma del festival sulle aree di ricerca elettronica internazionale. Il pomeriggio dalle 17.00, la Sala Borsa, ospita i WORKSHOP gratuiti: Alex Adriaansens presenta l'attività di V2 (NL) 'Institute for the Unstable Media', Rechenzentrum (D) il nuovo dvd "Director's cut" uscito per la Mille Plateaux, Philippe Petit (F) introduce l'etichetta Bip_Hop, Tonne (UK) mostra i Sound Toys, esempi di realizzazione di interfacce interattive ludiche nate dalla collaborazione tra musicisti e designers
. Gli Otolab (I), inaugurano il progetto "Videomoog". La SEZIONE PERFORMATIVA lascia spazio a Fanny & Alexander e A.Zapruder Filmmakersgroup. In parallelo resta aperta un'area attrezzata -Netmage à la carte- in grado di consentire, su richiesta, una visione di repertori originali, fonti, referenze e produzioni varie degli ospiti selezionati tramite il bando internazionale. Anche per l'edizione 2004 la progettazione degli allestimenti è stata curata da H-amb. Netmage 04 è ideato e realizzato da XING.




21jan04 24jan04
Eternit Svizzera. Architettura e cultura aziendale dal 1903

Mendrisio
Svizzera

Università della Svizzera italiana
Accademia di architettura
Villa Argentina
Largo Bernasconi 2
6850 Mendrisio
tel: +41 91 640 49 69
fax: +41 91 640 48 68 E-mail: aprada@arch.unisi.ch
http://www.unisi.ch

L'Istituto di storia e teoria dell'architettura (gta) del Dipartimento di architettura dell'ETH di Zurigo si è ispirato al centenario dalla fondazione della Eternit AG per studiare il significato che il materiale da costruzione in fibrocemento ha avuto per l'architettura. Non si trattava però di approfondire la storia dell'azienda, quanto piuttosto di scoprire, approfondire e documentare, tramite una mostra e il relativo catalogo, le relazioni esistenti tra azienda, architettura svizzera e design. Nel 1903 la Eternit AG acquisisce il brevetto dall'austriaco Ludwig Hatschek e a Niederurnen avvia la fabbricazione di prodotti in fibrocemento con il marchio Eternit. La mostra offre una panoramica di 100 anni di architettura e design legati ai prodotti Eternit e illustra svariati aspetti della storia di un'importante azienda. Si tratta della prima mostra della Eternit Svizzera di respiro così ampio. Tra i 46 edifici documentati nella mostra e nel relativo catalogo citiamo: il complesso residenziale "Schindelhäuser" di Zurigo di Otto Pfleghard & Max Haefeli (1918-1920), l'Istituto professionale di Berna di Hans Brechbühler (1935-1939), la fonderia di caratteri di Neuenburg di Guido Cocchi e René Vittone (1961-1964), il tecnoparco di Zurigo di Itten & Brechbühl in collaborazione con Ruggero Tropeano (1989-1991), nonché un edificio residenziale a Malans di Bearth & Deplazes (2002).
Dopo essere stata ospitata a Zurigo, Losanna e Payerne, la mostra si trasferirà anche all'estero.




21jan04 28feb04
SmartWrap

Philadelphia, PA
USA

Institute of Contemporary Art
University of Pennsylvania
118 S. 36th St.
Philadelphia
PA 19104-3289
tel: 215.898.5911
fax: 215.898.5050
info@icaphila.org
http://www.icaphila.org/

Imagine bricks and mortar being replaced by "smart" walls that are made of an ultra-thin polymer-based film-the same material used in a plastic soda bottle. And imagine that the technology used to make these walls "smart" is applied by a printing process. SmartWrap is a concept for a new building material that integrates the segregated functions of a conventional wall, like shelter and insulation, and compresses them into one composite film that can be erected in a fraction of ordinary building time. Previously exhibited at the Cooper-Hewitt National Design Museum, SmartWrap will be installed in the ICA lobby with interpretive materials exhibited in the ICA Project Space. The installation at ICA shows how SmartWrap can be customized with pattern or color using printing technology, a dramatic development with potential for transforming not only architecture but also all aspects of design in the next decade. Designed by the Philadelphia architecture firm KieranTimberlake Associates LLP, SmartWrap is part of ICA's Design + Architecture Series.




24jan04 04apr04
 

NOW, between past & future
Europan 7

Rotterdam
Netherlands

Netherlands Architecture Institute
Museumpark 25
3015 CB Rotterdam
Netherlands
tel: +31(0)10-4401200
fax: +31(0)10-4366975
http://www.nai.nl/

http://www.theobos.nl/
http://www.europan.nl/

The Europan 7 competition was held throughout 19 European countries in 2003 under the theme 'Sub-urban challenge, urban intensity and housing diversity'. The continuing transformation of urban areas demands a clearer understanding of what is actually meant by the term city. Europan 7 solicited ideas for new structures and forms for European cities: designs for the reorganization of existing structures and innovative solutions to contemporary problems. Architects from all over Europe submitted 168 plans for Dutch locations: Amsterdam (Bakemabuurt), The Hague (Morgenstond Midden), Hengelo (O kwadraat) and Rotterdam (Zuidwijk). All the competition submissions will be included in the exhibition. Special attention will be given to the winning plans by Giacomo Summa ('Cassius' for Amsterdam), Elena Casanova & Jesús Hernández ('Urban Morphing' for The Hague), Kurt van Belle & Patricia Medina ('Suburban Metamorphosis' for Hengelo) and Ilse Castermans & Patrick Meijers ('Nieuw Peil' for Rotterdam) including models. In addition to submissions for Europan 7, the exhibition will also include the work of architects who won first prize in previous years for proposals in the Netherlands. Europan has played an important part in their success. Their plans, the resulting buildings and their subsequent careers will have a special place within the exhibition. The exhibition will also include photographs by Theo Bos on the theme of the suburban.




24jan04 21mar04
Performative Materialism
Klaus Stattmann, the next ENTERprise, Wolfgang Tschapeller / Vienna

Berlin
Deutscheland
Aedes West
S-Bahnbogen 600
Savignyplatz
10623 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/

The exhibition Performative Materialism is the Austrian contribution to the 5th Architecture Biennial 2003 in Sao Paulo. Curator Angelika Fitz, Vienna, presents a generation of young architects with positions of convincing independence. The exhibition is based on models, photos and video projections. In contemporary urbanistic practice, architecture's margin of maneuver is increasingly curtailed. Architecture is entrusted with designing individual urban markers, and with the smooth administration of space. It finds itself incorporated into a general trend of ‘social engineering’ focused on controlling the urban sphere and ensuring that it ‘works’. What, then, can architecture contribute to the quality of the city? The positions of the architects transcend conventional urbanistic and architectural strategies by means of local and fragmented practices. The urban sphere emerges from polyphony and dense superimposition; it cannot always be controlled and planned, and is sometimes fraught with conflict. The projects presented rupture rigid social, economic and spatial divisions and allow unplanned encounters. The architects achieve a shift in attention from strategies of spatial order and organization to contexts of actions and effects, to activities and events. The strength of this ‘performative turn’ lies in the way they interweave analytical and interventionist tactics with asthetic tactics. The projects work on a policy of sensory experience which shifts habitual fields of experience within the city to recombine structures, masses, spaces and activities. Next to current urbanistic designs by Klaus Stattmann, the next ENTERprise and Wolfgang Tschapeller, reference projects demonstrate how the radicalism of conceptual and formal approaches can be translated into the complexity of construction. The structures present a challenge to the user, as interesting landscapes may do now and then, and at the same time, they offer individual spaces of retreat. Reformulated urban space can host many gestures alternately and simultaneously, and is transformed again and again by these gestures and activities ? on the way to an urban public sphere which is precisely unforeseeable.




30jan04 14mar04
Cecil Balmond
informal
le génie du possible


Bordeaux
France

arc en rêve centre d'architecture
7 rue Ferrère
33000 Bordeaux
France
tel: +33 (0)5 56 52 78 36
fax: 33 (0)5 56 48 45 20
info@arcenreve.com
http://www.arcenreve.com/

Cecil Balmond, ingénieur britannique né au Sri-Lanka dirige le très célèbre bureau d’ingénieurs Arup & Partners à Londres. Sa démarche vise à concilier le travail de l’ingénieur et celui de l’architecte, en proposant des solutions techniques adaptées à des exigences artistiques souvent complexes. Depuis une trentaine d’années, ses recherches théoriques et sa collaboration avec les plus grands architectes internationaux (parmi lesquels Rem Koolhaas, Daniel Libeskind, Ben van Berkel, Alvaro Siza, Toyo Ito, Shigeru Ban…), l’ont conduit à multiplier ses angles d’approche : ingénieur-artiste, mathématicien-poète, musicien, designer, Cecil Balmond est tout ceci à la fois. Sa conception informelle des variations possibles de la structure, envisagée comme un champ d’expérimentations libres et audacieuses, dégagées des codes et des références consacrés, est à l’origine de l’apport singulier de Cecil Balmond à la genèse de bâtiments qui marquent l’architecture à l’œuvre. La scénographie conçue par Michel Jacques, commissaire de l’exposition, fera découvrir à un large public la démarche originale de cet ingénieur hors-norme, en ouvrant grand la porte des coulisses de la création architecturale actuelle. Le travail de Cecil Balmond sera présenté à travers seize exemples concrets mettant en évidence son rôle essentiel dans l’élaboration d’édifices de tout premier plan. L’exposition créée par arc en rêve centre d’architecture accordera également une large place à l’aspect théorique de l’œuvre de Cecil Balmond. Fabuleux interprête de la géométrie et des mathématiques, il joue avec les éléments classiques de la structure, pour créer de nouvelles formes et mettre l’espace en mouvement. Des extraits de ses textes feront connaître au public les thèmes développés par cet explorateur des nombres et des rythmes, dont les rêves concrétisés ont d’ores et déjà contribué à ouvrir le champ de la recherche architecturale.




30jan04 25apr04
ADALBERTO LIBERA
I disegni del Centre Pompidou e dell'Archivio Centrale dello Stato


Roma
Italia

Archivio Centrale dello Stato
Piazzale degli Archivi 27
Roma
tel: +39 06 54548568

http://www.darc.beniculturali.it

La mostra presenta un’ampia selezione dei documenti originali, tratta dai fondi conservati dal Centre Pompidou e dall’Archivio Centrale dello Stato. Si tratta delle due raccolte più consistenti di disegni e elaborati originali di Libera le tracce dei quali sono presenti in altri fondi pubblici e privati italiani. L’iniziativa potrà così costituire il presupposto per una presentazione completa dell’intero corpus dei materiali per consentire una rilettura critica della attività progettuale e di ricerca. L’archivio dell’architetto ritorna per la prima volta in Italia in occasione delle manifestazioni celebrative per il centenario della nascita e viene esposto - dopo l’anteprima di Cagliari - a Roma, città dove Libera ha svolto gran parte della sua attività lavorativa. L’esposizione risulta articolata in due sezioni nelle quali i documenti, già distinti per provenienza, sono disposti in ordine cronologico. La selezione è stata effettuata in funzione di una lettura sintetica per progetto e per tipo di documentazione (schizzi di studio, disegni architettonici, fotografie d’epoca, corrispondenza, altri documenti autografi o dattiloscritti). Completano la mostra i plastici del MART - Museo d’Arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, e alcuni filmati.




30jan04 14mar04
6IX PACK
architettura contemporanea in slovenia

Firenze
Italia
Università degli Studi di Firenze
Facoltà di Architettura

SESV, SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA
piazza Ghiberti, 27
Firenze ITALIA
tel +39 055 570050
fax +39 055 575904
http://www.architettura.it/sesv
sesv@architettura.it

La mostra "SIX PACK", concepita in forma itinerante, presenta l'opera di sei gruppi di giovani architetti sloveni e racconta le vicende dell'architettura slovena nel passaggio, convulso e turbolento, dalla società dittatoriale a quella democratica e capitalista. Realizzata con il contributo della Galleria DESSA di Ljubljana e con il supporto del Ministero della cultura della Repubblica Slovena e del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Slovena, racconterà le ripercussioni che i profondi mutamenti sociali della fine degli anni '80 hanno avuto sulla cultura architettonica del Paese. L'avvicinamento ai modelli culturali dell'occidente si è rivelato particolarmente complesso per la Slovenia, a causa della carente veicolazione di informazioni, della scarsa possibilità di viaggiare e del basso tenore di vita. L'innovazione e l'interscambio culturale hanno rappresentato dunque concetti di difficile appropriazione, ma oggi, attraverso i mutati scenari politici e sociali, la cultura architettonica slovena è orientata e fortemente determinata a recuperare il ritardo accumulato. La giovanissima generazione di architetti incarna questa precisa volontà. Molti di loro studiano finalmente all'estero, seguono workshop internazionali, hanno contatti con studi di tutto il mondo, vivono con spontaneità l'interazione con culture e lingue diverse. C'è chi studia al Berlage Institute o alla celebre Architectural Association di Londra o alla UCLA, chi lavora presso studi del calibro di UN Studio e Zaha Hadid, chi vince premi internazionali. Una generazione entusiasticamente pronta a fornire il proprio contributo e a misurarsi con la cultura architettonica mondiale. In mostra: Bevk Perovic arhitekti, Dekleva Gregoric arhitekti, Elastik, Maechtig Vrhunc Arhitekti, Ofis Architects, Sadar Vuga Arhitekti.

> SESV




03feb04 13feb04
IL MONDO DI MAD

Milano
Italia

Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it

Giornalista, architetto, viaggiatrice, illustratrice, osservatrice appassionata del suo tempo Maddalena Sisto ha raccontato con i suoi disegni trent'anni di moda, design, costume e un mondo femminile che cambiava restando lo stesso. I suoi disegni, quelli pubblicati sui tantissimi periodici a cui ha collaborato (quasi tutti), quelli con cui riempiva infiniti taccuini, che seminava su biglietti del treno e scatole di fiammiferi, che usava per lasciare messaggi e dare istruzioni a casa, sono più o meno elaborati, più o meno colorati, più o meno connotati dalla collaborazione con questo o quel giornale, ma sono tutti pervasi da un'ironia in stato di grazia e da una sorridente comprensione/compassione dei vizi e delle virtù delle donne di fine millennio. Della sua produzione sono noti i lavori all'acquarello in cui sono rappresentate straordinarie mutazioni (donne piante, donne fiore, donne a pezzi...) e ambienti alla moda con signore eleganti e mobili d'autore, ma altrettanto sapienti e incisivi sono i rapidi bozzetti in bianco e nero e le tantissime istantanee registrate col pennarello negli aeroporti del mondo, sulla spiaggia di Bonassola, sui sentieri del Maloia, al mercato di Marrakesh. Ideazione e direzione: Elena Quarestani. A cura di Franca Sozzani.





05feb04 28mar04
MADA s.p.a.m., Shanghai
MADA On Site

Berlin
Deutscheland

Aedes East
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, Hof II
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/

MADA s.p.a.m. (s.p.a.m. = strategy, planning, architecture, media) is located in Shanghai, and was founded 1999 by Ma Qingyun. Todays staff counts 45 plus employees. MADA On Site is an exposé of MADA’s dynamic, amorphous and experimental practice in relation to China’s social condition. Architecture, to MADA s.p.a.m., is a polemical act engaging a large range of realities and desires. A seemingly vague, but very devoted position underlies the firm’s intellectual core: ideals and aspirations can only be sustained, readjusted and reinvented through shifting and altering the "reality” of the built environment. In China, the speed of change and scale of operation violate all boundaries between planning, architecture, landscape and media. It is only on site where the bastard of their love affairs or the debris of their wars is celebrated. The exhibition will open the aperture towards this new frontier. MADA On Site will exhibit MADA’s work on a backdrop of construction blueprints from real projects in China, all spun and sped by political, technological and economic forces. It puts sketch models next to working drawings, 3-D renderings next to on-site video, analytical diagrams next to vernacular materials. Projects range from private house to Central Business District of a city, from historic preservation program to urban renewal strategy. From these juxtapositions and through their intercourses, the exhibition probes new responses to China’s built environment of today. The exhibition will present the following projects: CBD Snake, Wuxi; Courtyard House, Beijing; Double Wall, Xian; Father’s House, Xian; Freeway Park, Qingpu; Lilong House, Shanghai; Made-in-Utopia, Yiwu; Market in the Air, Xian; MOB, Beijing; North Bund, Shanghai; Thumb Island, Qingpu; Troparadise, Hainan; Urban Steroids, Shanghai; Y-town, Ningbo.




06feb04 17mar04
Yona Friedman, Paris
Une vie spatiale

Berlin
Deutscheland

Aedes East Extension Pavillon
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, courtyard III
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/

The french architect, philantrop and cosmopolit Yona Friedman born in Budapest and emigrated from Hungary in 1945/46 is well-known for his manifesto 'Architecture Mobile' and 'La Ville Spatiale' since the 1960s. Being his time around nearly a half century ahead, he has a big influence to generations of architects and urban planners. Also visionary have been his superstructures above existing cities in which the individual had the freedom of choice in designing his own living enviroment. Yona Friedman's ideas, concepts and utopias tend beyond architecture and urban planning to sociology, economics, mathematics, information science. By means of visual art and film-making Yona Friedman's oeuvre formulates its own language. For many years he has adressed with intension and commitment the problems of housing in the so-called Third World Countries. The aim was to make these people self-reliant. During this period comissioned by the UNESCO, Friedman proposed several projects like 'Self Supporting Society as a Response to Poverty in Rio', 'Self-help Housing in Belapur/ India' or 'Manila Sqatter Settlement'. His work at the last Documenta in Kassel and his project at the Art Biennale in Venice, 2003 was much appreciated. The exhibition at Aedes Extension Pavilion will grant a view to the personal universe of the today eighty-year old outstanding architect and philosopher.




06feb04 21mar04
 

The Big Fix-up

Rotterdam
Netherlands

Netherlands Architecture Institute
Museumpark 25
3015 CB Rotterdam
Netherlands
tel: +31(0)10-4401200
fax: +31(0)10-4366975
http://www.nai.nl/

A third of the total housing stock in the Netherlands, approximately two million dwellings, was built between 1945 and 1970. Each year approximately seven thousand of these are demolished and replaced with new buildings. The generation that must now decide the future of the post-war neighborhoods faces an important historic preservation and development problem. The currently prevalent policy is aimed at building housing for people with higher incomes in order to break through the monolithic nature of the existing socio-economic structure of these neighborhoods. The current transformation is dominated by a pursuit for conviviality and the diversification of building forms. In the years following the Second World War houses were built quickly in order to meet the drastic housing shortage. Leading town planners designed the new residential districts to create the best conditions for communities and for individual development. The Big Fix-up is an examination of recent developments in post-war housing. What were the ideals and spatial ideas of the immediate post-war period? What are the dominant principles behind the current restructuring? Must the current vision of and approach to post-war neighborhoods be revised? Our society has changed, we live differently, in different configurations, and fifty years later we are very different in background and essence. The question is whether post-war housing is still appropriate to our needs. For this examination NAI curator Jacqueline Tellinga has documented and analyzed a large number of Dutch post-war residential neighborhoods. Photographs of approximately 150 demolished and rebuilt housing projects will be juxtaposed to allow the visitor to make comparisons between the various neighborhoods and buildings.




11feb04 31may04
 

The snow show

Kemi - Rovaniemi
Finland

The Snow Show
Elinkeinokehittäjä eero
Ainonkatu 1
96200 Rovaniemi
Finland
tel: + 358 16 3222 831
fax: + 358 16 347 351
info@thesnowshow.net
http://www.thesnowshow.net

Some of today’s most exciting and innovative artists and architects have paired up to design works out of snow and ice. The results of this first-of-a-kind collaboration is now on view in Finland’s Lapland. The arctic towns of Kemi and Rovaniemi host the conception of the highly original exhibition of contemporary installations that replace the familiar, permanent materials of art and architecture with the unusual, ephemeral element of water in its frozen forms. The exhibition examines the outcome of collaboration and the nature of materiality through breaking initial fixity of ideas and challenging traditional limitations of creativity. Finally, the realization of the project has emerged from the substance of which it stands: Snow and Ice. The Snow Show presents seventeen international participant works from seventeen countries. Artist and architect teams from countries such as Belgium, Brazil, China, Finland, India, Iraq, Ireland, Japan, the United Kingdom and the United States compose the participant roster in the result of unifying installations that visually astonish in conceptual and spatial beauty. In addition to the established participants, The Snow Show displays the designs of the International university competition winners administered by the University of Oulu and Helsinki Art Academy. Artists and architects: Eva Rothschild /Anamorphosis - Tatsuo Miyajima / Tadao Ando - John Roloff / Diller + Scofidio - Anish Kapoor / Future Systems - Cai Guo-Qiang / Zaha Hadid - Robert Barry / Hollmen, Reuter, Sandman - Yoko Ono / Arata Isozaki - Top Changtrakul /LOT-ek - Do-Ho Suh / Morphosis - Rachel Whiteread / Juhani Pallasmaa - Kiki Smith / Lebbeus Woods - Carsten Höller / Williams & Tsien - Lothar Hempel / Studio Granda - Ernesto Neto / Ocean North - Lawrence Weiner / Enrique Norten.




12feb04 31mar04
 

START:
The Rem Koolhaas/OMA Collection in the NAI

Rotterdam
Netherlands

Netherlands Architecture Institute
Museumpark 25
3015 CB Rotterdam
Netherlands
tel: +31(0)10-4401200
fax: +31(0)10-4366975
http://www.nai.nl/

http://www.oma.nl

The Dutch architect Rem Koolhaas (1944) and his Rotterdam-based practice Office for Metropolitan Architecture (OMA) are world famous. In 2004 Rotterdam is celebrating the work of Koolhaas, OMA and the research office AMO with two exhibitions: START in the NAI and CONTENT in the Kunsthal. The Koolhaas-designed Kunsthal and the Museumpark that links it with the NAI complete the 'Koolhaas spectacle'. START comprises the NAI's archive of Koolhaas' early work from the period 1978-1994. The exhibition includes Dutch highlights such as the Nederlands Danstheater in The Hague and the Kunsthal in Rotterdam and important overseas projects such as the Zentrum für Kunst und Medientechnologie in Karlsruhe and the Jussieu Library in Paris. START is installed as an open depot housing all forty projects from the period 1978-1994. The exhibition's spatial design is an experiment in the creation of an open depot, which jettisons the notion of a 'beautiful' presentation. This revolutionary installation will provide a greater insight into the Koolhaas and OMA archives. With its survey of early work START forms the perfect introduction to the exhibition CONTENT.




12feb04 23may04
LAB_2
TANGENZIALE
Il caso della sopraelevata San Lorenzo

Roma
Italia
Accademia Nazionale Di San Luca
Piazza dell’Accademia di San Luca 77
Roma
tel: +39 06 6798850
fax: +39 06 6789243
segreteria@accademiasanluca.it

In mostra i risultati del laboratorio che ha visto la partecipazione di importanti artisti e architetti (5+1 Architetti Associati, APsT Architettura, Cheryl Barton, Marco Brizzi, Carlo Caloro, Francesco Cellini, Yolande Daniels, Emilio Fantin, Sigrid Holmwood, Sarah Klingemann, Marco Lodoli, Alex Mac Lean, Gino Marotta, Renato Nicolini, Nunzio, Roberto Paci Dalò, Cesare Pietroiusti, Marcello Pazzaglini, Franco Purini, Joseph Ragsdale, Heike Shuppelius, Martin Schmidt, Carola Spadoni, Antonino Terranova), nonchè moltissimi giovani. A cura di Lucio Passarelli con Alessandro d’Onofrio. Con l’adesione di:Accademia Americana, Accademia di Francia, Accademia Tedesca, British School.




12feb04 15mar04
 

WHAT IS HIGH

Amsterdam
Netherlands

ARCAM
Prins Hendrikkade 600
Amsterdam
tel: +31 20 620 48 78 I
http:// www.arcam.nl

arcam@arcam.nl

Amsterdam seems to be shaking off its low-rise image. Because many high-rise buildings have been realized in the city within a short space of time, ARCAM is presenting an overview of buildings in Amsterdam which are higher than sixty metres and of the towers which are to be built in the city in the near future.




14feb04 03apr04
DREAMS. I sogni degli italiani in 50 anni di pubblicità televisiva

Milano
Italia

Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it

Il 3 gennaio 1954 nasceva ufficialmente la televisione italiana con le prime trasmissioni realizzate dalla sede Rai di Milano. Per celebrare il cinquantenario, la Triennale di Milano, in collaborazione con la RAI, e con il patrocinio della Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Provincia di Milano, organizza e propone una mostra tematica che ripercorre e rivisita mezzo secolo di televisione attraverso la prospettiva peculiare della pubblicità televisiva. La mostra si propone di indagare come la pubblicità televisiva abbia rappresentato, prefigurato e modellizzato i sogni individuali e collettivi degli ultimi 50 anni di storia sociale italiana, contribuendo in modo determinante a ridefinire i comportamenti, i consumi e l'immaginario in relazione ad alcune figure o funzioni-chiave quali ad esempio l'alimentazione, l'igiene, la comunicazione, la memoria, il desiderio e - più in generale - la costruzione dell'identità. A cura di Silvana Annicchiarico e Gianni Canova Allestimento: Karim Azzabi.




17feb04 30may04
Tipi Italiani 2

Milano
Italia

Via General Govone, 98
Milano

Informazioni:
http://www.design-italia.it
info@design-italia.it




17feb04 28feb04
CAMPO BAEZA
alla luce di Palladio

Vicenza
Italia

Basilica Palladiana di Vicenza
Piazza dei Signori
Vicenza

Informazioni:
tel: +39 0444 322196
http://www.abacoarchitettura.org


Il ciclo di mostre dedicato ai maggiori protagonisti dell'architettura contemporanea riprende con la rassegna sul noto architetto madrileno, autore di costruzioni raffinatissime, in bilico fra l'aria e la luce. Lo speciale allestimento concepito appositamente per lo spazio monumentale della Basilica mette in risalto il rapporto particolarissimo che le opere di Campo Baeza instaurano con gli elementi naturali e il paesaggio, intersecando proiezioni video, fasci di luce, immagini fotografiche. La mostra riassume l'intera esperienza progettuale dell'architetto, a partire dalle prime opere (dalla scuola di San Fermìn e la casa Gaspar a Cadice) fino alle realizzazioni più mature (dalla Caja General de Granada al progetto per il museo Mercedes Benz), in un percorso che si snoda fra teche luminose e grandi schermi per la proiezione. Ancora una volta, l'allestimento è componente fondamentale del racconto di architettura, in cui l'esperienza spaziale e sensoriale del visitatore coglie con immediatezza la straordinaria poetica di Alberto Campo Baeza. La mostra è organizzata dall'associazione Abacoarchitettura in collaborazione con il Ministerio de Fomento e il Ministerio de Cultura spagnoli, il DARC (Direzione per l'Architettura e l'Arte del Ministero dei Beni Culturali) il Comune di Vicenza, l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia e numerose altre istituzioni.




21feb04 02may04
AL HOCEIMA RAVE PARTY + AFTER IMAGE

Pelago (Fi)
Italia

Fondazione Lanfranco Baldi onlus
Piazza Ghiberti 34/36
I-50060 Pelago, Firenze
tel: +39 055 8326236
fax: +39 055 576651
fondazionelanfrancobaldi@yahoo.it

Apertura su appuntamento:
tel: +39 328 6927778

Il titolo dell'evento nasce dall'evocazione della città marocchina di Al Hoceima sulla costa rifegna del Mediterraneo, luogo mitico e reale di esperienze e di ispirazione, dai primi Anni Settanta alla metà degli Anni Ottanta, per artisti e scrittori europei, dal poliedrico artista ispano-marocchino Juan Romàn al critico d'arte Pier Luigi Tazzi, dallo scrittore spagnolo Juan Goytisolo alla compagnia teatrale Magazzini, a Lanfranco Baldi stesso. Le opere di Lanfranco Baldi presentate nel corso della manifestazione saranno opere realizzate dall'artista in quel giro d'anni, oltre ad un'antologica della sua produzione televisiva. Alla consolle si succederanno quali improvvisati dj amici e compagni di strada di Baldi, da Gilberto Giuntini a Gianni Pettena, da Marino Vismara a Lucia Romualdi, da Giancarlo Cauteruccio a Piero Barbetti, da Barbara Pignotti a Addo Lodovico Trinci, e ancora molti altri. AL HOCEIMA RAVE PARTY è a cura di Bruno Casini. Contemporaneamente al rave party avranno luogo sulla piazza principale di Pelago interventi di giovani artisti: Riccardo Previdi (Milano), Christian Frosi (Milano), Zimmerfrei (Bologna), Massimo Carozzi (Bologna). Questi due momenti di socialità, quello del rave party e quello degli interventi degli artisti, sono messi in relazione, sia fisicamente che concettualmente, da una zona neutra preparata dall'artista inglese Martin Creed. AFTER IMAGE sarà costituito da opere, tracce e documenti di azioni, realizzate dagli artisti e che sono l'ideale espansione delle modalità operative che li caratterizzano e della loro occasionale presenza parallela al rave party. AFTER IMAGE è a cura di Lorenzo Bruni. Sarà allestito un KIOSCO, progettato e realizzato da ARABESCHI DI LATTE.




21feb04 18apr04

Trans:it
Moving Culture through Europe

 

24 febbraio 2004
alle ore 19.00 e alle ore 20.30
Fondazione Adriano Olivetti, Roma

25 febbraio 2004
alle ore 20.30
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino

26 febbraio 2004
alle ore 20.30
La Triennale di Milano

28 febbraio 2004
alle ore 20.00
Palais de Tokyo, Site de création contemporain, Paris

1 marzo 2004
alle ore 20.00
Palais des Beaux-Arts, Brussels

2 marzo 2004
alle ore 20.00
Witte de With Center for Contemporary Art, Rotterdam

4 marzo 2004
alle ore 20.30
Kunst-Werke Berlin, Institute for Contemporary Art

http://www.transiteurope.org

Presentazioni del progetto e anteprime di The Invisible Object. Art in Social Change, un film di Bartolomeo Pietromarchi, primo del ciclo di documentari concepiti come parte integrante del progetto Trans:it. Realizzato in Francia, Olanda e Italia, il film raccoglie numerose interviste con artisti, curatori, rappresentanti di istituzioni, abitanti e membri di associazioni locali; panoramiche sulle regioni, le città e i quartieri interessati da programmi di riqualificazione urbana e progetti d’arte pubblica; interventi artistici, laboratori, progetti realizzati e in corso d’opera che illustrano le nuove pratiche di intervento sul territorio. Fra i progetti documentati: I & Us di Campement Urbain e Nouveaux Commanditaires (Francia); SAIT-Social Actors in Transformation e AVL-Ville di Atelier van Lieshout (Olanda); Immaginare Corviale di ON/Stalker (Italia). L’itinerario del secondo documentario partirà da Berlino e raggiungerà Istanbul, passando attraverso l’Europa orientale, lungo il profilo di un futuro ampliamento dei confini dell’Unione Europea. Trans:it è un progetto itinerante che affronta le tematiche più urgenti della cultura e della creatività contemporanea in Europa. Un osservatorio/laboratorio sulle diverse pratiche di intervento artistico sul territorio. Trans:it intende costituire una piattaforma di documentazione, analisi e confronto fra le istituzioni culturali europee, sia pubbliche che private, e gli artisti, i gruppi interdisciplinari e gli operatori impegnati in progetti culturali di rilevanza sociale. Attraverso l’analisi approfondita su scala europea dei progetti più significativi sullo spazio pubblico, il percorso di ricerca procede sia sul piano teorico che attraverso l’indagine diretta sul campo, stimolando il confronto attivo fra le diverse comunità e identità culturali e artistiche. Gli strumenti sono un sito internet, dove sono raccolte tutte le informazioni sui progetti, le interviste e i contributi di coloro che si occupano di tali tematiche, e un ciclo di film documentari realizzati in una prospettiva critica e curatoriale a tali progetti.




24feb04 04mar04
Fuori Circuito - Onedotzero digital moving image festival (selection)

Catania
Italia

Zo centro culture contemporanee
Piazzale Asia 6
95129 Catania
tel/fax: +39 095 7463122
http://www.zoculture.it

Selezioni da Onedotzero, dal 1999, il più grande festival del mondo dedicato al video digitale che, sin dalla sua nascita, si è imposto come uno dei progetti più innovativi nell'ambito della creazione digitale per il suo mix innovativo di media, stili e tecnologie. Le due selezioni proposte riassumono il meglio delle sette edizioni del festival, tracciando percorsi innovativi e trasversali tra film, videoclip, motion graphics e vjing.




25feb04 25feb04

Point of View:
An Anthology of the Moving Image


New York, NY
USA

New Museum of Contemporary Art
583 Broadway
New York
NY 10012
tel: 212-219-1222
fax: 212-431-5328
newmu@newmuseum.org
http://www.newmuseum.org

Point of View: An Anthology of the Moving Image consists of newly commissioned work by eleven international artists who contributed work for this project. The complete anthology represents both different generations and different cultural perspectives while making accessible the innovative concepts of today's leading artists in video, film and digital imagery. Participating artists include: Francis Alys, David Claerbout, Douglas Gordon, Gary Hill, Pierre Huyghe, Joan Jonas, Isaac Julien, William Kentridge, Paul McCarthy, Pipilotti Rist and Anri Sala. Point of View, is co-produced by Bick Productions (Ilene Kurtz-Kretzschmar and Caroline Bourgeois) and the New Museum of Contemporary Art.





26feb04 11apr04
Media.comm(unity)/ comm.medium
Divenire comunità oltre il mezzo: l’opera diffusa

Sassari
Italia
MASEDU
Museo d'Arte Contemporanea
Via Pascoli 16
07100 Sassari
tel: +39 079 259 0205

http://www.commonground.it/

Art communities, media, collettivita'. La mostra, a cura di Gabriele Perretta, ricostruisce l’evoluzione dell’opera dei gruppi artistici degli ultimi anni. L’iter espositivo insiste su una storia delle comunità artistiche più recenti, composta tra l’Europa, l’America e l’Oriente; pittori, scultori, architetti, mass-mediologi, critici, turisti, misantropi, filosofi, curatori, trasformati, "sotto lo strato di un nome collettivo, in nuovi artigiani dell’immaginario". Gruppi che, attraverso etichette ed emblemi, imprese ed anomie, hanno contribuito a creare il tessuto artistico degli ultimi anni. Ma0, per la sezione architettura (comm/on ground), insieme a nicole_fvr/2a+p "invita" A12, Cliostraat, Stalker, Peter Lang, Ian+, Alessandro Petti e Matteo Ghidoni, Sciattoproduzie. Crea l'occasione per un dialogo. Inizia a ricomporre una rete che negli ultimi anni ha funzionato in modo casuale e frammentario. Un "mosaico" di operativita' spesso diverse, complementari. Una una mappatura in continua espansione ed estensione ad altre esperienze.




28feb04 28may04
Archievasioni

Pistoia
Italia
Palazzo Fabroni
via Sant'Andrea 18
Pistoia
tel: +39 0573 371839
fax: +39 0573 371838

Sabato 28 febbraio alle ore 17 a Palazzo Fabroni di Pistoia si svolgerà un incontro in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell'Università di Firenze: Gianni Pettena e Bruno Corà incontrano Ugo Marano e Lapo Binazzi (Archipelago). Al primo piano di Palazzo Fabroni altre opere si aggiungono al progetto Sonde, un'installazione di Lebbeus Woods e una di Gianni Pettena che rimarranno esposte a Palazzo Fabroni fino al 14 marzo 2004. Alle ore 21, invece, Avvistamenti sonori con le opere di Giuseppe Chiari e Daniele Lombardi esposte nelle ultime due sale del percorso museale del piano nobile e con il concerto-performace dei due musicisti.




28feb04 14mar04
a_show
Austrian Architecture in the 20th and 21st Century

Wien
Austria
Architektur Zentrum Wien
Museumplatz 1
A-1070 Wien
Austria
tel: +43 1 5223115
fax: +43 1 5223117
http://www.azw.at

Starting in 2004 the Architekturzentrum Wien is to house a semi-permanent exhibition, a survey of Austrian architecture of the 20th and 21st century. The chronological succession of particular phases in the development of architecture is illustrated along a time axis. 10 thematic areas encourage visitors to delve further in specific places. Confronting historic contributions with contemporary projects is intended to sharpen the visitor's understanding of architecture. Being a specific theme in Austrian architecture as well as being a theme relevant to visitors everyday lives, 'Housing' forms a focus running along the chronological progression. The full range of media used for the presentation of architecture in the exhibition is presented appropriately: plans, sketches, texts, photographs, models and films bring the 20th century to life and lead us into the present. This exhibition is a long-term lively response by the Architekturzentrum Wien to its responsibility to teach and inform, in its role as Austria's foremost institution for the mediation of architecture.
The Exhibition is to Open in 3 Acts:
Act 1: Opening 03.03.2004 - Prologue/Heritage (Ringstrasse Historicism, The Protagonists of Modernism) Time-tracks and films for the entire exhibition Housing, pre-1960 Basic Architectural Framework (design of walking-chair Design Studio GmbH) Act 2: Opening September 29, 2004
Act 3: Opening in March 2005. The time-track continues to the present day with the generation of additional themes.




04mar04 28sep04
Richard Horden
through space

Italia Pescara 11 - 22 marzo
Facoltà di Architettura
Biblioteca DiTac

Napoli 24 - 31 marzo
Camera di Commercio
Sala della Borsa

Genova 2 - 17 aprile
Facoltà di Architettura
Spazio della "Cisterna"

Milano 20 - 30 aprile
Politecnico - Facoltà di Architettura
Spazio Mostre "Guido Nardi"

La mostra presenta l'opera di Richard Horden (Leominster, 1943) attraverso 10 progetti scelti sulla base di un percorso critico articolato in temi di ricerca e di progetto. through space intende comunicare l'idea di un'architettura che, attraverso la leggerezza e la trasparenza, tenta di catturare il dinamismo che caratterizza la vita contemporanea. Spazi fluidi e trasparenti in cui la luce gioca un ruolo primario nel creare una relazione continua tra natura e architettura, tra interno e esterno. I materiali grafici e i modelli provengono dallo studio Horden Cherry Lee di Londra e dalla TUM (Technisce Universitat Muenchen) dove Horden insegna dal 1996. Tra i progetti esposti: la Yacht house, la Shell house e la Evening hill house realizzate a Poole tra il 1982 e il 2003; il museo della Study Gallery che ospita la collezione dell'Art College di Poole; Skydeck, un progetto sperimentale per la realizzazione di residenze prefabbricate a basso costo; la Wing tower di Glasgow. Sono presentati inoltre alcuni interessanti progetti didattici di micro-architetture elaborati insieme agli studenti dell'Università di Monaco. In occasione delle ultime due tappe sono stati organizzati due convegni (Genova 16 aprile, Milano 29 aprile) a cui parteciperà Richard Horden. A cura di Massimo Perriccioli e Fabiana Chirivì.




11mar04 30apr04
ON AIR
studio.eu


Milano
Italia

Politecnico di Milano
Facoltà di Architettura
Campus Leonardo
Spazio mostre "Guido Nardi"
Via Ampère 2
Milano

Informazioni:
tel: +39 039 2451938

http://www.studioeu.net

La mostra nasce nel gennaio 2003 a Lisbona in occasione della rassegna "Sala de Projecto", spostandosi poi a Torino nel Castello del Valentino e successivamente a Firenze nello Spazio Espositivo di Santa Verdiana. L'allestimento registra la situazione di "sospensione" di progetti che vivono tra la carta e le immagini proiettate, senza la pretesa di essere realizzati, senza ancora toccare concreta- mente il terreno, rimanendo "on air"… Tra i progetti esposti: Superloop per il ponte Parodi a Genova ed ECOoOoOoO per la nuova stazione AV di Firenze, Scandaglio a Francavilla al Mare ed Ecoloop a Corigliano Calabro e Rossano, Drinc Darc per l'infopoint della Biennale di Venezia e Italian Fragment nell'ambito del Festival International de Jardins a Grand-Métis, Quebec. Paola Cannavò, Maria Ippolita Nicotera e Francesca Venier vivono e lavorano a Berlino, dove nel 2000 hanno fondato lo Studio.eu. Al centro della loro attività hanno sempre posto la ricerca sul ruolo che il paesaggio può assumere non solo nelle trasformazioni urbane, ma anche nel progetto architettonico. Numerosi i riconoscimenti già ricevuti: nel 2001 hanno ottenuto il primo premio ai concorsi internazionali "Cottbus-Ostsee" in Germania e "-D40" in Italia; quest'ultimo progetto, a cui è seguita la realizzazione dell'infospazio DARC presso la 49° Biennale d'Arte di Venezia, ha ricevuto anche il Premio "Mario Ridolfi" dall'Ordine degli Architetti di Roma. Nel 2003 studio.eu ha elaborato le linee guida per il progetto urbano del nuovo polo universitario-giudiziario di Pescara, ha realizzato installazioni al Festival internazionale di giardini a Métis in Quebec e all'interno della manifestazione "Temporäre Gärten" a Berlino. Ha inoltre coordinato e realizzato, sotto la cura di Achille Bonito Oliva, l'esposizione internazionale di giardini "Ortus Artis" all'interno della mostra "Le Opere e i Giorni" svoltasi presso la Certosa di San Lorenzo a Padula.
L'inaugurazione si terrà venerdì 12 marzo alle ore 14.30. Presentazione dei progetti: Paola Cannavò,Ippolita Nicotera,Francesca Venier. Intervengono: Marco Brizzi, Cesare Macchi Cassia, Luca Molinari, Martin Rein-Cano, Mosè Ricci e Franco Rossi.




12mar04 26mar04
Performative Architectures

Delft
Netherlands

Delft University of Technology
Faculty of Architecture
Berlageweg 1
Postbus 5043
NL-2600 GA
Delft, The Netherlands Contact
tel: +31 (0)6 47788688
tel: +31 (0)15 2783697
performative-architectures@x-m-l.org http://www.x-m-l.org

As a paradigm for architecture, performance describes the processes through which culture, technology and architecture become interrelated to form a complex field of relations to produce new and powerful effects. Performative architecture defines the architectural object - be it a building, urban plan, or organizational matrix - not by how it appears, but rather by its capacities of affecting, transforming and doing; in other words by how it performs. Experimental architects are adapting new non-linear and emergence models of thought by exploring new strategies that make use of digital media based design methods, in order to become both more responsive to - and actively engage in - contemporary cultural transformation. Digital media driven methods for architectural production range from computer aided conceptualization (cac), the formation of new materials such as polymer composites, to computer aided manufacturing. Some of the computer aided conceptualization techniques include chaos theory, the use of genetic algorithms, parametric design and the use of topological landscapes as skeletons, warps, forces and particles. Computer aided manufacturing and production techniques include techniques such as cnc milling, laser cutting, mass customization, high pressure water-jet cutting, steriolithography, resin prototyping through computer-controlled lasers and assembly systems such as robotics and positioning systems. These methods form a drastic alternative to traditional design techniques that are still dominating architectural production today. On Friday the 12th of March the exhibition will be opened with a conference chaired by Bart Lootsma. That Friday, Ali Rahim, Kas Oosterhuis, Lars Spuybroek, Anthony Vidler and Karel Vollers will lecture about the theme of architecture in the age of performance. Participants: AADRL, Ali Rahim CAP, Decoi, EZCT, Greg Lynn FORM, Kolatan / Mac Donald Studio, Lab[au], Makoto Sei Watanabe Architects Office, Marcos Novak, NOX, Objectile, Ocean D, Ocean North, ONL[Oosterhuis_Lénárd], OSD, Reiser+Umemoto / RUR Architecture PC, Ted Kreuger.




12mar04 02apr04
Alessandro Anselmi: Piano, Superficie, Progetto

Roma
Italia

MAXXI
Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni 10
Roma
tel: +39 06 3202438
fax: +39 06 3202931
http://www.maxximuseo.org

Allestita negli spazi del MAXXI su progetto dello stesso autore e curata da Margherita Guccione, l’esposizione presenta una panoramica antologica sull’opera di Anselmi, con un allestimento fortemente allusivo alla sua ricerca spaziale, che si apre con i progetti più recenti e percorre a ritroso gli aspetti salienti di un’attività iniziata negli anni Sessanta e oggi in pieno svolgimento. Sono esposti, con un ampio repertorio di materiali - disegni originali, plastici, materiali multimediali e filmati – le opere e i progetti che vanno dal 1967 ad oggi, in un percorso che si articola in quattro sezioni tematiche: Lo spazio prospettico; Recinto e frammenti; La scena urbana; Piano e superficie. Completano la documentazione un filmato con immagini delle opere ed una lunga intervista ad Anselmi sui temi dell’architettura. Catalogo, a cura di Margherita Guccione e Valerio Palmieri.




13mar04 16may04
Flessibile e Durevole
Un sistema costruttivo per abitare e lavorare

Firenze
Italia
Università degli Studi di Firenze
Facoltà di Architettura

SESV, SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA
piazza Ghiberti, 27
Firenze ITALIA
tel +39 055 570050
fax +39 055 575904
http://www.architettura.it/sesv
sesv@architettura.it

Presentazione del Progetto di Ricerca Europeo “IFD Buildings_ Modelli Tecnico-Procedurali per la Progettazione e la Produzione di Edifici Industrializzati, Flessibili e Smontabili”. Il progetto ha sviluppato un sistema di procedure, tecnologie e modelli costruttivi innovativi in grado di ottimizzare il ciclo produttivo di edifici realizzati con procedure di assemblaggio “a secco” in grado di garantire un alto livello di flessibilità nel tempo e la possibilità di essere smontati alla fine del loro ciclo di vita utile. Elemento strategico nella concezione degli edifici “IFD” è la riduzione drastica delle attività di cantiere dovuta alla trasformazione di buona parte di tali lavorazioni in operazioni di pre-assemblaggio in officina.

> SESV




16mar04 26mar04
Richard Long - Jivya Soma Mashe. Un incontro in India

Milano
Italia

PAC
Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro 14
Milano
tel: +39 02 76009085
fax: +39 02 783330
segreteria@pac-milano.org
http://www.pac-milano.org

Quarto appuntamento della programmazione artistica curata per il PAC da Jean-Hubert Martin. Il progetto nasce da un incontro in India fra il celebre esponente della land art Richard Long e il maestro dell'arte tradizionale della tribù warli, Jivya Soma Mashe, ed è curato dallo scrittore e critico d'arte Hervé Perdriolle. Richard Long, nel febbraio del 2003, ha soggiornato nello stato di Maharashtra, ha visitato diversi villaggi e conosciuto Jivya Soma Mashe e la gente della tribù warli. Durante questo soggiorno, ha realizzato sul territorio indiano diversi interventi documentati in una serie di fotografie esposte nella mostra. I due artisti, altamente apprezzati nelle rispettive culture, non hanno però potuto comunicare con le parole, in quanto Mashe parla solo la lingua warli, e lo hanno fatto soprattutto attraverso la loro arte. Il dialogo artistico instauratosi fra le opere create in India da Richard Long - che ha utilizzato materiali naturali quali riso, cenere, acqua, spezie o disegnato con la terra forme archetipiche - e i dipinti narrativi di Mashe eseguiti con sterco di mucca e acrilici, continua nella mostra allestita nelle sale del PAC.




18mar04 06jun04
On Air: video in onda dall’Italia

Monfalcone (GO)
Italia

Galleria comunale d'arte contemporanea di Monfalcone
Piazza Cavour
34074 Monfalcone (GO)

tel: +39 0481 46262
fax: +39 0481 44480
galleria@comune.monfalcone.go.it

http://www.comune.monfalcone.go.it/galleria

On Air è una rassegna di video e cortometraggi realizzati da oltre ottanta giovani artisti italiani - o che risiedono in Italia - negli ultimi anni. Una panoramica che, pur senza pretendere di essere esaustiva, analizza le diversità che connotano il linguaggio video in Italia, prestando particolare attenzione alle ultime generazioni. Gli artisti, alcuni dei quali con curricula già molto ampi, altri agli esordi del loro percorso, sono stati scelti da altrettanti critici e curatori che ne hanno indicato il lavoro. L'obiettivo è quello di testimoniare l'esistenza di un gruppo di ricerche che illustri un panorama estremamente variegato, uno scenario in cui convivono anime, visioni, tecniche di realizzazione molto diverse tra loro. Dato il numero elevato delle opere, la loro fruizione sarà on demand: ciascun visitatore, cioè, potrà scegliere autonomamente quale lavoro vedere, digitando un codice su una delle molte postazioni disponibili, collegate a videoproiettori, televisori, monitor.




19mar04 18apr04
PERFORMATIVE ARCHITECTURE

Bari
Italia

Piazza Mercantile 75
70122 Bari

Informazioni:
tel: +39 348 3126530
contact@aiborg.net

http://www.aiborg.net

Sperimentazione tecnologica e spaziale del network internazionale ‘Architecture Intelligence’. Spazio-tempo-energia definiscono la performatività dell'architettura dell’Architectural Intelligence. L'installazione multimediale mostra come l'applicazione di criteri eco-compatibili alla progettazione si armonizza creativamente con un'organizzazione spaziale reattiva ai flussi antropici; e documenta le ricerche svolte su prototipi di strutture cinetiche e iperflessibili, personalizzabili in real-time tramite interfacce virtuali e via internet. Mostra di Architettura a cura degli architetti Marco Pastore e Valentina Sabatelli.




20mar04 16may04
Turn on

Wien
Austria

RadioKulturhaus
Argentinierstraße 30a
1040 Wien

http://www.nextroom.at/turn-on/

Si ripete TURN ON, festival di architettura via radio e non. Su Radiokulturhaus verranno trasmessi non stop conferenze e interviste dalle 12.30 alle 22. Partecipano: archiguards, Martin Scharfetter, Delugan_Meissl, Geiswinkler & Geiswinkler, Patricia Zacek, Nasrine Seraji, fasch&fuchs., Tschapeller/Schöffauer, Leeb Condak Grundmann, Riepl Riepl Architekten, Eichinger oder Knechtl, Markus Pernthaler, Steinmayr & Mascher, Riegler Riewe, Klaus Kada.




20mar04 20mar04
COME COMETE
Annunci e messaggi nella grafica della Triennale

Milano
Italia

Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it

Da una parte manifesti, inviti, locandine pubblicitarie, tessere di riduzione o di ingresso, cataloghi, bandiere, vetrofanie. Dall'altra parte carte da lettera, buste, biglietti, diplomi d'onore, medaglie. 70 anni di comunicazione pubblica, altrettanti di comunicazione istituzionale. La mostra Come Comete raccoglie e rende di nuovo visibili gli annunci e i messaggi che hanno tracciato la storia grafica e comunicativa della Triennale di Milano, riflettendo al contempo l'evoluzione della grafica nella storia e nel gusto del Novecento. Il titolo non è casuale: come una cometa che appare, annuncia e scompare lasciando soltanto una labile traccia del proprio passaggio, anche la grafica ha illuminato mostre ed eventi spesso destinati a rimanere impressi nella memoria collettiva, senza mai pretendere per sé la luce diretta dei riflettori. Questa mostra intende almeno in parte offrire alla grafica una sorta di doveroso risarcimento considerandola una volta tanto non come dispositivo linguistico subordinato alla necessità di comunicare qualcos'altro, ma come artefatto comunicativo dotato di un suo intrinseco valore e di un'autonoma capacità di produrre senso. Sono esposti, tra gli altri, lavori di Mario Sironi, Enrico Ciuti, Max Huber, Albe Steiner, Marcello Nizzoli, Bruno Munari, Eugenio Carmi, Roberto Sambonet, Massimo Vignelli, Bob Noorda, Giulio Confalonieri, Italo Lupi, Alberto Marangoni. A cura di Silvana Annicchiarico e Mario Piazza.





25mar04 20jun04
Itami Jun, Tokyo
A Korean Architect in Japan Tradition and Modernity

Berlin
Deutscheland

Aedes East
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, Hof II
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/

The Korean architect Itami Jun, who was born in Tokyo 1937 and grew up in Japan, is still not well-known in Europe. Itami Jun is not only an architect, but also an artist and a collector of Korean antiquities. Of these three professional skills, Itami Jun is thoroughly convinced that architecture in isolation could produce only highly functional, yet cold and insipid spaces. A definition of the ambiguous word 'uselessness' helps to explain that there is something extraordinary in human life, something like an essence of space. In the profound intention of space, atmosphere is created simply by a person's presence, not by functionality, but by human instinct. In Itami's view we must rely on the mind’s eye of the architect. Itami Jun's architecture displays a concern and a fondness for physically strong walls or partitions that divide space visually. Ultimately, there is no difference between this approach and the idea of transcending the substance of the materials. But Itami Jun is not only particular about material or texture in the context of his stone-piled, wood, or bamboo walls. He emphasizes the substance of the materials, but not in order to make them conspicuous. As an architect from the Far East who has received much inspiration and stimulus from Korean traditions, his ideas and his practice harbor a potential far exceeding the boundaries of that region. His ideas are an expression of the idea that humans are human for the simple reason that nature itself exists.




26mar04 02may04
Christoph Hildebrand
Berlin World Projector

Berlin
Deutscheland

Aedes East Extension Pavillon
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, Hof II
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/

In the last years Christoph Hildebrand developed partly interactive light installations made of dozens of digitally controlled neon pictograms: "Neon Works". Now a new, technically comparably archaic workgroup is emerging, titled "Projectors". First in line will be the "World Projector", a light sculpture bespoke for the pavilion of the Aedes Architecture Forum in the Hackesche Höfe in Berlin. From the ceiling of this concrete cube with a glass front hangs a house, reduced to its basic forms, which, driven by a motor, will rotate about its axis. Instead of windows and doors symbols are cut into the walls, roof and floor, which show a global cross-section of cultural values and technical achievements. A strong spot light will make the perforations glow and thus project the cut out forms onto the walls of the exhibition space and with diminishing daylight also on to the walls of the yard, just like an inverted silhouette. The light sculpture has a high potential for associations like similarities in the culture of pictograms of cave-paintings and the world wide web. This artwork offers a however limited possibility of interaction. Visitors can contribute to the extension of the repertoire of symbols by writing their ideas with a marker on the glass wall. These ideas will gradually be integrated into the object. New symbols will displace the old ones - the resulting chippings will remain on the floor as witnesses of time.




26mar04 02may04
Ricci&Spaini
SOTTOSOPRA

Campobasso
Italia

Spazi espositivi Ex-Onmi
Via Muricchio 1
Campobasso
http://www.riccispaini.it

Inaugurazione:
26 marzo, ore 17

La mostra si inserisce nel ciclo di eventi "Architetti italiani - Incontri di architettura 2004" organizzato dall'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Campobasso, in collaborazione con la Commissione Cultura e La Galleria Limiti Inchiusi. Lo studio Ricci & Spaini si è imposto negli ultimi anni all'attenzione nazionale ed internazionale del dibattito architettonico, partecipando a diverse esposizioni (come la Biennale di architettura di Venezia del 1996) e a concorsi, tra cui le fasi finali del concorso per "Grandi Stazioni" a Roma e Firenze (menzione d'onore). Lo studio ha consolidato esperienza sia nella progettazione delle infrastrutture di trasporto pubblico, che negli interventi sul patrimonio storico, realizzando il Museo Michetti a Francavilla al Mare (CH), alcuni servizi aggiuntivi per Villa d'Este a Tivoli e occupandosi del progetto di musealizzazione degli edifici annessi al Chiostro del Duomo di Cefalù. Attualmente ha in corso la realizzazione della nuova Sede dell'Ambasciata Australiana a Roma.




26mar04 04apr04
 

CONTENT: Rem Koolhaas and OMA-AMO. Buildings, Projects and Concepts since 1996

Rotterdam
Netherlands

Museumpark
Westzeedijk 341
3015 AA Rotterdam
tel: +31(0)10 - 44 00 300
communicatie@kunsthal.nl
http://www.kunsthal.nl

http://www.oma.nl

The Kunsthal Rotterdam, Rem Koolhaas’ first design that gained him world renown in 1992, displays a wide selection of his designs and innovations from 1996 to the present. Rem Koolhaas, his design agency OMA and research team AMO occupy a leading position in the world of architecture. Combining revolutionary developments in the field of concept, design and technology with a continuous exploration of other disciplines, they make the best of every project, be it a villa in Bordeaux, the China Central Television skyscraper in Beijing or the new Netherlands embassy in Berlin. Other projects of Koolhaas in the exhibition include the Guggenheim Hermitage Museum in Las Vegas and the interior design of the Prada store in New York. The pretext for CONTENT is the imminent and eagerly awaited completion of three large-scale Koolhaas buildings: the Dutch Embassy in Berlin, the 'Casa da Musica' concert hall in Porto and the public library in Seattle. CONTENT will give an unprecedented insight into the designs and concepts of OMA and AMO organized around twenty themes including 'High-rise' (Hyperbuilding, Bangkok, 1996; Universal Headquarters, Los Angeles, 1996), 'Museum' (Whitney Museum extension, New York, 2001; Guggenheim Hermitage Museum, Las Vegas, 2000), 'Prada' and 'Europe'. The exhibition includes numerous models of built and unrealized projects. In addition to Koolhaas' own works the exhibition will include installation work, film and photography by contemporary visual artists Tony Oursler, Jeff Preiss and Candida Höfer. The exhibition can be seen at the Neue Nationalgalerie in Berlin until January 20, 2004. ‘Content’ has been organised through the collaboration of the NAI with OMA, the Staatliche Museen zu Berlin (SMB) and the Kunsthal Rotterdam.




27mar04 29aug04
Otto Steidle, München
Land Stadt Haus

Berlin
Deutscheland
Aedes West
S-Bahnbogen 600
Savignyplatz
10623 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/

Otto Steidle is one of the most well-known and versatile german architects, whose residential and office projects have consistently forged new directions in architecture over the past decades. Steidle creates city spaces and living spaces, which allow for the development of individuality and freedom. His architecture is one which offers an individual "democratic” occupation of spaces. This openness is also reflected in the spontaneous and sketch-like manner of his drawings and designs. Over the years, Steidle’s interest has increasingly shifted from an emphasis on the single building towards the correspondence of structures within its urban context. As expressed in his guiding principle "not the building determines the city, but rather the city determines the building,” Steidle consequently seeks urban forms which develop out of their specific circumstances. He views the old urban structure not as a completed whole, but rather as an open system, which can still incorporate future urban, spatial or functional development. The exhibition is presenting Steidle´s recent work in Munich, Bremerhaven, Turin and Beijing by means of scetches, models, plans, film and photomaterial.




27mar04 25apr04
THE INFLUENCERS
Festival of culture jamming, modified technologies and radical entertainment

Barcelona
Espana

Centre de Cultura Contemporània de Barcelona - CCCB
Montalegre 5
08001 Barcelona
http://www.cccb.org
http://www.d-i-n-a.net

THE INFLUENCERS is a festival dedicated to ground-breaking examples of short circuits between art and communication in a public sphere shaped by the media. The rapid spread of digital technologies during the 90s made new types of creative intervention possible in the troubled area where art and communication merge. Since then, the grassroots exploitation of the styles, strategies and tools of mass communication have produced many unusual contributions to social and artistic innovation. Three different cultures: visual/performing arts, social activism and the culture around experimentatiion with digital technologies began to converge on common ground. THE INFLUENCERS aims to present and empower this emerging scene where "artists" work with communication. During the three-day event artists, hacktivists and internationally recognised experts will present their projects based on media performance, independent soft/hardware modifications and direct intervention on the products, icons, styles and strategies of popular culture. The invited projects go much further than just criticism or counter-information. They share an ironical, surprising and sometimes surreal attitude that enables them to target one of the most potent hubs of collective attention and awareness in western societies: media as entertainment. The variety of approaches used by THE INFLUENCERS (guerrilla communication, music plagiarism, media performance, hacking of digital technologies, etc.) reflect conscious and strategic choices made by the initiators of these projects. Their practices show that more effective results are obtained when knowledge and resources from different fields are brought together and connected in unexpected ways.




01apr04 03apr04
SCANDINAVIAN DESIGN
Oltre il mito

Milano
Italia

Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it

Una mostra dedicata al design scandinavo, un design che si è fatto strada sui mercati internazionali con oggetti che sono divenuti "icone" della modernità e del buon gusto; alcuni di essi sono tuttora prodotti e venduti come pezzi classici. Tradizionalmente esso è stato associato a un tipo di design semplice e funzionale e a un approccio democratico, caratteristiche che vanno rivalutate alla luce di recenti ricerche sul modernismo. Il design scandinavo ci fornisce, in ogni caso, un "paradigma" utile a comprendere lo sviluppo della vita moderna e continua a essere apprezzato da un gran numero di persone in tutto il mondo. Nell'arco di mezzo secolo esso è divenuto un fenomeno consolidato, che ha mantenuto una risonanza positiva. Si rende ora necessaria una seria rivalutazione del design scandinavo, estesa a tutti i paesi nordici che hanno contribuito a formarne l'identità: Danimarca, Islanda, Finlandia, Norvegia e Svezia. A cura di: Widar Halén.




02apr04 13jun04
Erwin Wurm

Catania
Italia

TRAC
Tecnologie e Ricerca Artistica Contemporanea
Palazzo Fichera
Via A. di Sangiuliano.219
95131 Catania
tel: +39 095439678
fax: +39 0957211841
palazzofichera1@interfree.it

Artista austriaco, nato nel 1954, Erwin Wurm presenta a Catania una serie di opere storiche a fianco di alcuni lavori realizzati appositamente per questa occasione. La mostra, a cura di Antonella Soldaini, si svolge negli ampi spazi di Palazzo Fichera e vuole costituire un'opportunità di approfondimento del linguaggio artistico di Wurm, caratterizzato dall'uso del disegno, della fotografia, del video e della performance posti in relazione al concetto di scultura. Sin dall'inizio degli anni ottanta il lavoro di Wurm si ispira alla relazione quotidiana con gli oggetti di uso comune come possono essere un vestito, una sedia, una bicicletta o un frigorifero, i quali una volta adottati all'interno del processo creativo, si tramutano in oggetti sorprendenti e paradossali. Una delle caratteristiche delle opere di Wurm come The Three Philosophers (2001) o Amerirican/Spanish table of Cospiracy + Italy (2003) è la presenza di ''istruzioni'' scritte dall'artista stesso sui lavori e attraverso le quali il visitatore è invitato ad intervenire ed entrare in relazione con le sculture, con il risultato di ottenere spesso un effetto di sorpresa e divertimento. Indurre lo spettatore al sorriso è in realtà una delle strategie adottate dall'artista per produrre una critica ironica e caustica sui valori sociali contemporanei in cui le immagini artificiali imposte dai media, spingono l'individuo a diventare un incontrollabile consumatore.




02apr04 15jun04
Archigram

London
UK
Design Museum
28 Shad Thames
London (UK)
tel: +44 20 79408790
http://www.designmuseum.org

The Design Museum is to celebrate the imagination and ingenuity of Archigram, the British architects whose dynamic and provocative vision of future life brought the pop spirit to the architectural avant garde in 1960s Britain. Vibrant, playful, optimistic and iconoclastic, the visionary architectural projects presented by Archigram in exhibitions, collages, drawings and films, played an important role in 1960s pop culture and have an enduring influence on architecture today. Archigram produced few buildings, yet its impact is visible in Richard Rogers and Renzo Piano’s Centre Georges Pompidou in Paris and in the work of Rem Koolhaas and Zaha Hadid. Archigram was founded in London in 1961 around a nucleus of young architects – Warren Chalk, Peter Cook, Dennis Crompton, David Greene, Ron Herron and Michael Webb. Inspired by pop culture, advances in technology and the belief that architects had a responsibility to develop new ways of responding to social change, the group rebelled against the conservative architectural establishment by launching a magazine – entitled Archigram – to express its ideas. In 1963 Archigram organised a manifesto exhibition, Living City, at the Institute of Contemporary Arts in London. Throughout the 1960s and early 1970s, Archigram developed its ideas in increasingly ambitious visions of alternatives to conventional housing and urban spaces. The Design Museum will recapture the excitement and energy of the original projects, including the mid-1960s Walking City and Plug-in City, through installations, inflatables and films as well as hundreds of collages and drawings. Curated and designed in collaboration with members of Archigram, this visually spectacular exhibition will bring the playfulness and optimism of its vision to the Design Museum.




03apr04 04jul04
ALISON AND PETER SMITHSON
from the House of the Future to a house of today

Rotterdam
Netherlands

Witte de With
center for contemporary art
Witte de Withstraat 50
3012 BR, Rotterdam
http://www.wdw.nl
info@wdw.nl

Tra i piu'influenti e controversi architetti della seconda meta'del XX secolo, giovani membri del CIAM, tra i fondatori del Team 10, gli Smithson fuorono figure centrali del dibattito sul futuro corso dell'architettura moderna. Le questioni e tematiche affrontate nel loro lavoro gettarono le basi per la nascita negli anni Sessanta di movimenti come il New Brutalism e la Pop Art. La mostra esamina l'evoluzione dell'approccio degli Smithson alla "art of inhabitation", documentando in modo ampio ed esteso la maggior parte dei loro progetti per abitazioni, a partire dall'ottimistica casa del futuro del 1956, fino agli ultimi progetti degli anni '80. Determinati a ottenere il massimo dal poco che poteva essere a disposizione, in questo in parte influenzati dall'esperienza della guerra e della ricostruzione, gli Smithsons chiamarono questo tipo d approccio "as found", puntando a una rivitalizzazione dell'ordinario e del quotidiano, trovando fonte continua di divertimento, ispirazione e energia nella quotidianita' dell'abitare. Dopo essere stata in mostra al Design Museum di Londra nel dicembre 2003 l'esposizione e' stata ampliata per il Witte de With con un'ulteriore sezione dedicata ad altre famose "coppie" del design, come Charles e Ray Eames, o Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand. A cura di Dirk Van Der Heuvel e Max Risselada. Il 14 maggio un simposio sull'opera degli Smithson vedra' la partecipazione di Beatriz Colomina, Dirk Van Der Heuvel, Ben Highmore, Luisa Hutton.




04apr04 13jun04
NUOVI SCENARI DOMESTICI:
ambienti relazionali

Milano
Italia

Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it

Con la mostra Nuovi Scenari Domestici: ambienti relazionali, BTicino intende suggerire un modello abitativo al servizio dell'uomo, ribaltando totalmente l'antico concetto della casa tecnologica e iper-interattiva dove tutto è programmato e automatizzato; qui, al contrario, sono le attività umane al centro della scena e i sistemi tecnologici puri strumenti di servizio. Con questa mostra monografica e in una sede deputata alla cultura del progetto, quale la Triennale di Milano, BTicino intende proporre, sia dal punto di vista teorico che rappresentativo, un filone di ricerca intorno ad un tema ancora poco esplorato - il rapporto tra l'abitare e la tecnologia - all'interno di un contesto internazionale quale il Salone Internazionale del Mobile di Milano, appuntamento prestigioso per architetti, designer e appassionati alla cultura dell'abitare. Coordinamento culturale: Andrea Branzi.




06apr04 28apr04
4 PROJETS POUR LE REAMENAGEMENT DU QUARTIER DES HALLES

Parigi
Francia

ex-Maison des associations
Grande Galerie du Forum des Halles
niveau -3
Parigi
http://www.projetleshalles.com

In esposizione i progetti di Jean Nouvel, MVRDV, OMA, SEURA.




08apr04 30jun04
THIS IS TODAY
L'invasione degli Ultracorpi Interattivi

Milano
Italia

Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it
http://www.interaction-ivrea.it

Come alieni giunti da un altro pianeta, gli studenti, i progettisti e i docenti dell'Interaction Design Institute Ivrea (IDII) sbarcano alla Triennale di Milano per presentarsi al loro pubblico d'elezione: quello che gravita intorno al mondo del design e della creatività tecnologica. E lo fanno attraverso una mostra che raccoglie alcuni dei loro lavori più rappresentativi: una vecchia "Lettera 22" che invia email; della carta da parati interattiva che, se sfiorata, consente di impartire comandi agli elettrodomestici di casa; una caverna gonfiabile per lasciare audiograffiti digitali, uno psico-tavolo con funzioni di chiromante virtuale, delle tecno-borse che si macchiano quando "percepiscono" una telefonata al cellulare, una Fiat-Cinquecento d'epoca che "scarica" file Mp3 mentre fa benzina. Un caleidoscopio di proposte (16 progetti in tutto) dove le anime tecnologiche ma nascoste degli oggetti si fondono con i loro corpi morbidi, lucidi, translucidi, gonfiabili, metallici o trasparenti. Allestimento: Cliostraat e Dooley.

> SIMPLE TECH





14apr04 19apr04
DURAVIT & AXOR PRESENTANO STARCK
Il bagno ironico

Milano
Italia

Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it

Axor e Duravit presentano alla Triennale una speciale installazione di Philippe Starck per celebrare i dieci anni di collaborazione. La mostra, fuori dai canoni convenzionali, vuole indagare più in profondità la dimensione dell'esperienza tra l'utente ed i prodotti Axor (rubinetteria di design del gruppo Hansgrohe) e Duravit (ceramiche e arredi per il bagno, prodotti per il benessere). Starck resta fedele alla linea di un design che abbraccia l'essenza più intima della natura umana, quella istintuale, come quelle quotidiane esperienze che influenzano il nostro modo di percepire e di vivere la stanza da bagno. A cura di Philippe Starck.





14apr04 19apr04
STREET DINING DESIGN

Milano
Italia

Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it

Interni inaugura un'esposizione tematica dedicata al food design, all'estetica del packaging, della grafica e della presentazione del cibo. La mostra, con la realizzazione di 10 chioschi, 10 allestimenti realizzati da teams di progettisti, tecnici e aziende legate al settore food and beverage, ha lo scopo di affrontare il tema del dining standing design; un percorso architettonico per la progettazione di chioschi per il popolo della strada e legato ad un percorso gastronomico di cibo che viene consumato standing in relazione alle diverse ore della giornata. Nell'allestimento generale della mostra, curato da Studio Azzurro, intervengono dieci designers - Massimo Iosa Ghini, Patrizia Scarzella, Karim Azzabi, Future Systems, Adam Tihany, Simone Micheli, Fabio Ceccarelli con GiovannaTalocci, Diego Grandi, Riccardo Diotallevi, Claudio Monti e Francesco Muti, Werner Aisslinger - che allestiscono diverse tipologie di chioschi all'aperto.





14apr04 02may04
MULTIPLI DI CIBO
Cento progetti Foodesign Guzzini
Un nuovo rapporto tra esperti del cibo e designer

Milano
Italia

Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it

La Triennale di Milano ospita la mostra Multipli di Cibo, prima fase del progetto Foodesign Guzzini, la nuova iniziativa di Fratelli Guzzini che vede coinvolte diverse personalità del mondo alimentare e del design in un percorso di studio, confronto e innovazione. Da Ettore Sottsass a Ron Arad, da Tom Dixon a Karim Rashid, Marc Sadler a George Sowden, Antonio Citterio, Elena Manferdini, 88 tra i maggiori nomi del design hanno raccolto l'invito dell'azienda e si sono cimentati nella ideazione di strumenti legati al cibo o meglio ai tre momenti che ne scandiscono il rito: la preparazione, il consumo e la conservazione. Allestimento: Studio Cerri e Associati.





14apr04 28apr04
STAZIONI. LUOGHI PER LE CITTA'

Napoli
Italia

Ambulacro Palazzo Reale
Napoli
Informazioni:
arch. M. Cristiana Costanzo
tel: +39 06 36713417
mccostanzo@yahoo.it

La mostra presenta i progetti delle stazioni dell’Alta Velocita' di prossima realizzazione a Torino Porta Susa, Firenze Belfiore, Roma Tiburtina, insieme a tutti i progetti elaborati nell’ambito del Concorso internazionale di progettazione per Napoli Afragola.




16apr04 15may04
 

DRAWN BY THE ARCHITECT

Amsterdam
Netherlands

ARCAM
Prins Hendrikkade 600
Amsterdam
tel: +31 20 620 48 78 I
http:// www.arcam.nl

arcam@arcam.nl

Do architects (still) sketch now and then? Do architects - now that the computer is changing the way drawings are produced and filed - still sometimes put their ideas down on paper and if so, in which phases of the design process do they do that. ARCAM collected spectacular original sketches ranging from doodles, notes and travel impressions to detailed drawings and presentation sketches; sketches done with a pencil, paint or felt-tip pen on paper, in notebooks or still on the roll, made for yourself, for colleagues, for clients, for end users or for a book about the designer. Sketches are on show which illustrate significant moments in the design practice from nearly hundred architects, from Thijs Asselbergs to Moshé Zwarts and from Pi de Bruijn to Art Zaaijer. Opening by Joost Swarte, Friday 16 April at 17.00.




17apr04 19jun04
Riflessi
16 fotografie di Giuseppe Botta


Catania
Italia

BONU' design+bistrot
Corso Italia 23
95129 Catania
tel: +39 095 7226264
bonuinfo@virgilio.it

"Peppe Botta ha capito che gestire un "fenomeno-soglia" può aprire nuove strade alla conoscenza del rapporto di simmetria inversa tra ciò che lo specchio riflette e la realtà acquisita dai sensi "in quanto tale". Il lavoro che propone sulle "riflessioni urbane" è un aspetto della sua ricerca intorno al concetto di regressio ad unum, all'unità individuale in cui la "familiarità con la scoperta, con una apertura (heideggeriana) verso il proprio e verso l'altro, assume come funzioni di una medesima operazione le fasi di conoscenza del sé ricordate da Eco. Botta, in un gioco di inversione identitaria immagina di essere un adulto e sa che la maniera giusta per affrontare la questione della ricerca visiva, senza doversi sobbarcare il peso delle teorizzazioni barthesiane, è quello di affrontare l'immagine riflessa per come si pone 'naturalmente'." (Domenico Cogliandro)




17apr04 30apr04
GREEN ISLAND
Piazze, isole e verde pubblico

Milano
Italia

Quartiere Isola via Pepe
zona Porta Garibaldi
Milano
virtualgallery@fotomodo.it
http://www.virtualgallery.it

In parallelo alle giornate del "Salone del Mobile 2004", il portale di fotografia, architettura e design VIRTUALGALLERY.it, propone il progetto culturale GREEN ISLAND. Piazze, isole e verde pubblico, un progetto urbano di arte, fotografia, architettura e design. Gli autori sono invitati a ideare un'immagine relativa alla tematica del concetto di verde urbano, piazze, strade, aiuole, arcipelaghi, stazioni, aeree di sosta, verde temporaneo nella città contemporanea. I disegni, rendering, fotografie, degli autori saranno ingranditi tipo posters e portati ad una scala di ampia leggibilità nell'ambito urbano, presentati nei luoghi di aggregazione delle stazioni, in particolare negli spazi di Via Pepe presso Porta Garibaldi, zona considerata la Nuova Brera, già luogo di incontro di giovani creativi, artisti e designers. Tra gli autori invitati al progetto alcuni grandi maestri del design italiano e internazionale come Ettore Sottssas, Aldo Rossi, Andrea Branzi, Boris Podrecca, Toyo Ito; le invenzioni di Futur System, e dei giovani studi di architettura quali gruppo A12, studio.eu, ma0, Marco Romanelli, StalkAgency, 2A+P; le fotografie di autori che hanno saputo indagare il tema del verde urbano come Francesco Jodice, Marco Introini, Silvio Wolf, Alessandra Spranzi, Francesco Zucchetti, Luigi Ghirri.




18apr04 18apr04
Giancarlo de Carlo

Paris
France

Pompidou Center
Place Georges Pompidou
75004 Paris
tel: +33 (0)1 44 78 12 33
http://www.centrepompidou.fr

Around a set of models illustrating his major works, numerous drawings and sketches from the collections. Showings of photos, films and reports reproduce the historical and geographical context underlying the work of this theorist of post-Corbusian architecture. Commissaires / organisateurs: Mnam/Cci - Jacqueline Stanic.




21apr04 14jun04

Bouge l’architecture! Architecture on the Move

Troll. Mobilita' Notturne Sperimentali


Roma
Italia
Fondazione Adriano Olivetti
Sala Roberto Olivetti
via G. Zanardelli, 34
Roma
tel: +39 06 6877054
http://www.fondazioneadrianolivetti.it

Le mostre rientrano nel programma di iniziative in occasione del Forum internazionale sulle mobilità notturne - promosso dal Comune di Roma, l’Institut pour la ville en mouvement e la Maison du temps et de la mobilité di Belfort (22-24 aprile) presso il Complesso del Vittoriano, sulla vivibilità notturna - attuale e futura - delle metropoli contemporanee. La qualità delle infrastrutture legate agli spostamenti e al transito rappresenta un interesse sempre più rilevante per le città. Rendere accessibili e compatibili tra loro i diversi mezzi di trasporto è diventata una condizione imprescindibile nelle nostre società sempre più urbanizzate. Sicurezza, confort, complementarità e qualità degli spazi pubblici ne rappresentano le sfide costanti. Accanto ai numerosi piccoli interventi specifici che tentano di restituire la città ai pedoni, atti forti, "iperspazi", mirano a favorire la coesistenza di una molteplicità di usi e di modi di trasporto. Curata da François Ascher, Francis Rambert, Didier Rebois Bouge l’architecture! Architecture on the Move è una mostra itinerante a livello mondiale promossa dall'Institut de la ville en mouvement di Parigi. Alla Fondazione Adriano Olivetti saranno presentati 45 esempi di architettura contemporanea suddivisi in 5 aree tematiche.Tra gli altri progetti di Jean Nouvel, Zaha Hadid, Massimiliano Fuksas, Toyo Ito, Fortier e Rota, Elias Torres e José Antonio Martinez Lapeña o Bernard Tschumi.Troll è un progetto di ricerca e di sperimentazione sulle mobilità urbane notturne sviluppato da AWP, ufficio di architettura e di paesaggio con sede a Parigi nell’ambito del programma di ricerca e di azione sulle mobilità della città la notte, condotto dall’Institut pour la ville en mouvement (IVM), estraneo tanto a una logica che risponda unicamente alle esigenze di sicurezza (chiudere la città) quanto alla logica commerciale, di mercato (aprire la città 24 ore su 24). I "Troll" sono entità mobili individuali o collettive capaci di suscitare la poesia, lo slittamento (di senso, di uso) e di attrarre il pubblico verso altri luoghi, spazi urbani situati nel margine: periferia, luoghi effimeri, non-luoghi…. La metodologia Troll si é sviluppata durante tre workshops interdisciplinari in tre realtà urbane differenti: lo stretto di Sund, tra Copenaghen e Malmo, Bruxelles e Roma. Troll Map, Magic Board e Cinétroll sono i risultati di queste prime tre fasi sperimentali che saranno presentati per la prima volta a Roma alla Fondazione Adriano Olivetti.




23apr04 01may04

Distorsonie Festival 2004

Bologna
Italia

LINK
Via Fioravanti 14
40129 Bologna
tel: +39 051 6313497
fax: +39 051 6313497
http://www.distorsonie.it
info@distorsonie.it

Distorsonie e' l’appuntamento più longevo nel panorama italiano dedicato alla musica e alla cultura elettronica. DF è giunto alla nona edizione, la prima si è svolta nel 1995. L’idea iniziale, che ancora oggi rappresenta il principio guida di DF, è dare spazio a produzioni e strutture realmente contemporanee e significative, selezionate sulla base della condivisione di progetti e percorsi culturali, e della qualità dei risultati ottenuti. La nona edizione del festival (l’ultima nella sede storica del Link in via Fioravanti) vede un programma serale di live acts e dj set di artisti italiani e internazionali, preceduto nel pomeriggio da workshop, incontri e proiezioni. Sarà un occasione per esplorare, in particolare, lo sfaccettato mondo elettronico italiano, ora più complesso e creativo che mai, oltre che per ospitare alcuni grandi producers internazionali. Il festival si svolgerà in vari spazi della città di Bologna, tra cui E-Bo/Le Gocce in Piazza Re Enzo, infopoint di accoglienza del festival, dove sono previsti due workshop di introduzione ed alfabetizzazione a programmi informatici per la produzione di eventi multimediali. Alla fine degli workshop si terranno due performances dimostrative sulle possibili applicazioni nel campo teatrale, musicale e del video acting.




23apr04 24apr04

X-BOYS ARCHITECTURES

Bellinzona
Svizzera

Torre Bianca
Castelgrande
Bellinzona


Informazioni:
tel: +41 (0)91 647 01 40
mob:+41 (0)76 321 63 66
fax: +41 (0)91 647 01 41
info@spazioarchitettura.ch

La mostra vuole proporre un confronto tra le metodologie e i diversi ambiti di ricerca progettuale di quattro studi di architettura che affrontano da altrettanti punti di vista le crisi e le antinomie della contemporaneità. In mostra: Digit-all Studio (USA/France), Paramodern (Osaka – Japan), +RAMTV (London – UK), BlueOfficeArchitecture (Bellinzona – Switzerland). Sabato 1 maggio si svolgerà un incontro, moderato da Stefano Malpangotti che vedrà la partecipazione di Luigi Prestinenza Puglisi, Ammar Eloueini (Digit-all studio), Shuhei Endo (Paramodern), Manuela Gatto (+RAMTV), Filippo Broggini (BlueOfficeArchitecture). Evento promosso dalla rivista rivista internazionale di architettura, arte, design, fotografia, cultura Spazio Architettura.




30apr04 28nov04

LAB

Otterlo
Netherlands

Kröller-Müller Museum
Houtkampweg 6
6731 AW Otterlo
P.O. Box 1
6730 AA Otterlo
Netherlands
tel: +31 (0) 318 59 12 41
f ax: +31 (0) 318 59 15 15
http://www.kmm.nl
information@kmm.nl

LAB is a total installation with works by: Lara Almarcegui, Heman Chong, Minerva Cueva, Manfred Pernice, Tino Sehgal, Simon Starling, Nasrin Tabatabai & Babak Afrassiabi. Architecture: gruppo A12. Curated by: Nathalie Zonnenberg.




01may04 26sep04

A-1 53167
Anìbal López


Roma
Italia
Fondazione Adriano Olivetti
Sala Roberto Olivetti
via G. Zanardelli, 34
Roma
tel: +39 06 6877054
http://www.fondazioneadrianolivetti.it

A-1 53167 è la sigla con cui dal 1997 l’artista guatemalteco Anìbal López firma le sue azioni. Noto internazionalmente per la sua partecipazione alla Biennale de L’Avana (2000), alla Biennale di Venezia (2001) - dove riceve una menzione speciale - e alla Biennale di Praga (2003), A-1 53167 presenta alla Fondazione Adriano Olivetti quattro lavori (1 tonelada de libros tirada sobre la Avenida de la Reforma, 30 de Junio, El Prèstamo, Liston de Plastico Negro) e una performance appositamente concepita per lo spazio che sarà realizzata dall’artista per l’inaugurazione. A-1 53167 ha scelto Città del Guatemala come proprio terreno di lavoro e l’intervento o l’azione urbana come propria strategia operativa. La posta in gioco si arrischia per le strade. Si ricorda il gesto estremo di El Prèstamo (Il Prestito) in cui, munito di pistola, A-1 53167 chiede un prestito assalendo una persona: il denaro servirà a finanziare una mostra. A-1 53167 appartiene a quella generazione di artisti che, attraverso incursioni nel mondo economico e dell’informazione, non smette di insidiare il puritanesimo che sta alla base del sistema di pensiero dell’arte minimale e concettuale. Ogni suo lavoro è una sorta di verifica della supposta neutralità dello statuto dell’enunciato dal punto di vista di una cultura sempre in bilico tra colpo di stato e criminalità organizzata, tra bancarotta economica e l’attuale miseria, conseguenza del neoliberismo contemporaneo. Mostra promossa dall’Associazione per l’Arte Contemporanea Prometeo di Lucca in collaborazione con la Fondazione Adriano Olivetti.




03may04 16may04

GIORGIO ARMANI: RETROSPETTIVA

Roma
Italia

Terme di Diocleziano
Ingresso da Piazza della Repubblica
Roma
Informazioni:
tel: +39 06 39967700

Con oltre 500 abiti, schizzi originali e registrazioni audio e video, la mostra offre una prospettiva tematica della carriera di Giorgio Armani e della sua evoluzione nel corso degli ultimi tre decenni, illustrando l'impatto culturale e sociologico della sua opera e sottolineando il ruolo di precursore dello stilista nel mondo del cinema. Robert Wilson, regista teatrale e visual artist, ha ideato un progetto di allestimento specifico per questa esposizione. La mostra è alla quinta tappa di un tour internazionale — inaugurato proprio al Solomon R. Guggenheim Museum di New York (2000).




06may04 01ago04
MBM Arquitectes S.A., Barcelona
Footprints in the streets

Berlin
Deutscheland

Aedes East
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, Hof II
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/

AedesBerlin and the Instituto Cervantes jointly present the Spanish architecture office MBM Arquitectes S. A. in Berlin. Under the title 'Footprints in the streets' the architects Josep Martorell, Oriol Bohigas and David Mackay show their current city planning and architecture projects at Aedes East. Simultaneously under the title 'lost of architecture', the Instituto Cervantes, in Berlin-Mitte, presents competition contributions of MBM, that did not come to the realization, but nevertheless express important developments of the office. The "Footprints in the streets" tell us where we are, both in the present and in the past. A present that becomes the past in an instant and forms the collective memory of the city in the mind. A mind which perceives the street in the image of the buildings that contains its space and defines its place. Rediscovering the values of the European city - its streets, squares, gardens and parks -, and the way its buildings relate to them has opened up a new chapter in the intellectual and creative process of the modern movement in architecture, both in the form of buildings that have a vocation to be part of the city, and in the form of the city itself, be it repairing the old structures or establishing new ones. This exhibition pays homage to this new chapter of the modern movement “independent of styles“ with a selection of recent work by the MBM office working from their location in the Plaza Reial, Barcelona.




07may04 27jun04
SCALA 1/1
Mario Cucinella
Works at MCA

Cremona
Italia

Centro Culturale Santa Maria della Pieta'
Piazza Giovanni XXIII
Cremona
Informazioni:
tel: +39 0372 535422
mob: +39 335 6373717
segreteria@architetticr.it http://www.architetticr.it
http://www.mcarchitects.it

Organizzata dall'Ordine degli Architetti della Provincia di Cremona, la mostra presenta cinque progetti recenti o in corso di realizzazione di MCA, tra cui il discusso padiglione espositivo eBo a Bologna e la ristrutturazione della ex casa di Bianco a Cremona. Modelli di studio, disegni, animazioni video proiettate su grandi schermi, ma anche prototipi in scala reale che riproducono gli elementi tecnologici caratterizzanti il progetto.Tre video illustreranno la genesi dei progetti ed il loro sviluppo in studio e in cantiere. In occasione dell'esposizione si svolgeranno incontri e workshop a cadenza settimanale.




07may04 30may04
Lost Architecture

Berlin
Deutscheland

Instituto Cervantes Berlin
Rosenstr. 18-19
D-10178 Berlin
tel: +49 030 25 76 18 0
fax: +49 030 25 76 18-19
berlin@cervantes.de
http://www.cervantes.de/

One of the highlights of Le Corbusier's architectural revolution was his project for the Palace of the League of Nations, in other words, the failure of his bid in the competition. This failure, together with other experiences that were not fulfilled and were consequently thrown to the world of culture, gave rise to a series of conferences, a book and an international controversy that marked the starting point of the popularisation of his architecture and his theoretical principles. Circumstances have changed, but failures continue to be lessons that can be learned from. As a homage to these eminent failures, in this exhibition MBM is presenting 34 projects that, for various reasons, were never fulfilled. They are failures that were influenced by the formal insensitivity of the competitions, the incomprehension of politicians, the client's lack of trust, financial shortages, programme errors and, without doubt also, certain mistakes by the architects themselves, who were often too removed from reality or not expert enough at concealing this. However, all of them offer proposals that might generate controversies of a more general nature, and, in all cases, were fruitful experiences both professionally and culturally. This exhibition formed part of the programme of architecture exhibitions of the Bologna 2000 Citta' Europea della Cultura, held at the rebuilt Esprit Nouveau de Le Corbusier pavilion in January 2000. Since then, it has been shown in Barcelona, Palermo, Majorca, Minorca, Ibiza, Dublin, Limerick and Seville.




08may04 11jun04
Incontri con il design: da MEMPHIS a POST DESIGN

Treviso
Italia

Incontri srl
Via Postumia Ovest 117
Olmi, Treviso
tel: +39 0422 8991119
fax: +39 0422 893861
indesign@tin.it

Movimento che desume il suo nome da una canzone di Bob Dylan, fondato nel 1981 da Ettore Sottsass, Memphis suscita fin da subito grande interesse di critica e pubblico per la provocatoria “rottura” rispetto al concetto razionalista secondo cui “la forma segue la funzione”. Vere e proprie icone degli anni ’80, oggetti come la libreria Carlton o il vaso Mizar di Sottsass, la lampada Super di Martine Bedin, la sedia First di Michele De Lucchi o i vasi Titicaca di Matteo Thun e Carrot di Nathalie du Pasquier si sono imposti nell’immaginario collettivo fino a diventare oggetti cult. Un approccio con il design giocoso e libero, che riscopre, reinventandoli, materiali “poveri” come il laminato o la gomma e li nobilita grazie all’uso del colore, agli accostamenti insoliti e ad una fantasia formale che trae ispirazione da un immaginario eclettico e cosmopolita, ma sempre fortemente legato alla dimensione “emotiva” e “comunicativa” dell’arte. Memphis si scioglie ufficialmente, nell’88; nel ’96, Alberto Bianchi Albrici ne acquista la società fondando anche Post Design, marchio e galleria, entrambi milanesi, che si pongono tra gli obiettivi la promozione dei giovani designers. (Elena Franzoia)




08may04 29may04
L’Ambassade du Royaume des Pays-Bas à Berlin
Office for Metropolitan Architecture – Rem Koolhaas

Paris
France

la galerie d’architecture
11 rue des blancs manteaux
75004 Paris
tel: +33 1 49 96 64 00
fax: +33 1 49 96 64 01
http://www.galerie-architecture.fr
mail@galerie-architecture.fr

La Galerie d’Architecture a le plaisir de présenter en exclusivité la nouvelle Ambassade des Pays-Bas à Berlin, conçue et réalisée par OMA-Rem Koolhaas. En collaboration avec Michelle Howard (chef de projet OMA) et Shadi Rahbaran (architecte OMA), la galerie rassemble le processus de création à travers une sélection d’images inédites dévoilant l’aventure qu’est la construction de ce bâtiment.




14may04 26jun04
ARCHIMOV.
Architetture in movimento

Padova - Rovigo
Italia

ARCHIMOV. Architetture in movimento
mostra itinerante d’architettura
15 maggio - 27 maggio, Camposampiero (PD)
29 maggio - 10 giugno, Piove di Sacco (PD)
12 giugno - 24 giugno, Battaglia Terme (PD)
26 giugno - 8 luglio, Piazzola sul Brenta (PD)
10 luglio - 22 luglio, Rovigo
24 luglio - 5 agosto, Adria (RO)

Informazioni:
archi.dado@libero.it

Nell’intento di aprire nuovi canali di comunicazione diretti tra il mondo degli architetti e coloro che abitano gli edifici, l’associazione culturale DADO organizza la prima edizione di ARCHIMOV. Architetture in movimento, mostra itinerante che coinvolge dodici giovani studi d’architettura del Triveneto e sei amministrazioni comunali. La mostra, ospitata in un padiglione modulare che toccherà le piazze di sei comuni delle province di Padova e Rovigo e che si configurerà di volta in volta in maniera diversa, illustrerà alcuni progetti di concorso ma soprattutto una lunga serie di lavori che i dodici studi d’architettura hanno realizzato nel corso degli ultimi anni. Parallelamente a questo, gli architetti si misureranno con il progetto, intervenendo a coppie in sei diverse aree (individuate dalle rispettive amministrazioni comunali) con altrettanti diversi progetti.In occasione di ogni nuovo allestimento, una conferenza aperta al pubblico permetterà di incontrare quest’ultima generazione di architetti, discutere con loro, ascoltare il loro punto di vista sull’architettura contemporanea, mettere in evidenza - se ancora ce ne fosse bisogno - le questioni aperte legate alla professione.




15may04 05ago04
HANS HARTUNG – Lo spazio e il gesto

Mondovì (Cuneo)
Italia
Ex chiesa di Santo Stefano
Via S. Agostino 12
Mondovì (Cuneo)

La mostra, organizzata in occasione del centenario della nascita dell'artista, presenta il lavoro del pittore Hans Hartung, approfondendo in particolare le relazioni tra il fare artistico del pittore tedesco e la sua sensibilità architettonica, che trova completa realizzazione nella casa e nell' atelier da lui realizzati tra il 1966 e il 1972 sulle colline di Antibes. Insieme alle opere pittoriche di grande formato, risalenti al periodo che va dagli anni ’70 alla scomparsa dell’artista, verrà presentato il complesso architettonico costituito dalla casa, dal suo atelier e da quello della moglie Anna-Eva Bergman. Ogni singolo oggetto architettonico è stato elaborato interamente dall'artista che, durante tutto il 1968, ha interrotto l'attività pittorica per dedicarsi completamente alla concezione e realizzazione della costruzione. Queste costruzioni, per la prima volta analizzate nei loro aspetti compositivi e in relazione all' opera pittorica, saranno presentate attraverso disegni, fotografie, schemi concettuali e materiale multimediale. A fare da contrappunto all'opera pittorica e a quella architettonica sarà la fotografia. Verranno esposte alcune delle numerose immagini colte da Hartung all'interno della residenza e che hanno per tema l'astrazione derivante dai giochi di luce e ombra creati dagli elementi architettonici. A cura di Cristiano Isnardi e Francesco Manildo. Consulenza scientifica: Amnon Barzel.




15may04 18jul04
Renzo Piano & Building Workshop

Genova
Italia

Porta Siberia
Porto Antico
Genova
Informazioni:
Praxi S.p.A.
Via XX Settembre 8
16121 Genova
tel: +39 010 553 1319
f ax: +39 010 580 388
mostrapiano@libero.it

"All’interno del Museo Luzzati, nel Porto Antico di Genova, la prima grande mostra italiana sull’opera di Renzo Piano. L'idea ispiratrice consiste nel ricreare, nella rinascimentale Porta Siberia, l’atmosfera degli studi genovese e parigino, il celebre RPBW, Renzo Piano Building Workshop. Il percorso espositivo si snoderà attraverso una sequenza di spazi, ingombri di disegni, fotografie, modelli e computer, che permetteranno al grande pubblico di navigare nell'immensa produzione architettonica, realizzata per i più diversi luoghi del mondo. L’idea di “workshop” è per Renzo Piano un concetto chiave che, da sempre, ne ispira la teoria progettuale e la metodologia di lavoro, permettendogli di coniugare l’innovazione tecnologica alla sapienza ed alla qualità del lavoro artigianale. Il termine rimanda, infatti, alla bottega, al laboratorio, al luogo antico in cui saperi e mestieri s'incontrano per creare gli strumenti con cui l'uomo, da millenni, modifica ai propri scopi l'ambiente in cui vive. Il rapporto col luogo è l'altro tema conduttore della mostra, che evidenzierà, quindi, l’attenzione per i materiali, per le tecniche costruttive, per l'ambiente naturale e umano che ricorre in tutta l’opera di Renzo Piano."




16may04 31oct04
MADA s.p.a.m., Shanghai
MADA On Site - New Architecture from China

Barcellona
Spagna

Barcelona Centro Arquitectura
BCA/AedesBerlin
Calle Aragón 247
08007 Barcelona

MADA s.p.a.m. (s.p.a.m. = strategy, planning, architecture, media) is located in Shanghai, and was founded 1999 by Ma Qingyun. Todays staff counts 45 plus employees. MADA On Site is an exposé of MADA's dynamic, amorphous and experimental practice in relation to China's social condition. Architecture, to MADA s.p.a.m., is a polemical act engaging a large range of realities and desires. A seemingly vague, but very devoted position underlies the firm's intellectual core: ideals and aspirations can only be sustained, readjusted and reinvented through shifting and altering the "reality² of the built environment. In China, the speed of change and scale of operation violates all boundaries between planning, architecture, landscape and media. It is only on site where the bastard of their love affairs or the debris of their wars is celebrated. The exhibition will open the aperture towards this new frontier. MADA On Site will exhibit MADA's work on a backdrop of construction blueprints from real projects in China, all spun and sped by political, technological and economic forces. It puts sketch models next to working drawings, 3-D renderings next to on-site video, analytical diagrams next to vernacular materials. Projects range from private house to Central Business District of a city, from historic preservation program to urban renewal strategy. From these juxtapositions and through their intercourses, the exhibition probes new responses to China's built environment of today.




20may04 27jun04
MATERIA DIfFORME 3
’60 – Una rivoluzione di moda

Asolo (TV)
Italia

La Fornace di Asolo
Via Strada Muson 2/b
31011 Asolo (Tv)
tel: +39 0423 527859
fax: +39 0423 524138
http:// www.confartigianato-asolo.com

Materia Difforme giunge alla terza edizione. Dopo aver affrontato nelle precedenti edizioni il concetto di di “riciclo” rispettivamente nell'arte e nel design, quest'anno focalizza la sua attenzione sulla moda degli anni '60, in particolare sul tema del riuso nella duplice accezione di vintage e di revival. Colori vivaci come il giallo, il viola, il rosso, accostamenti audaci, fantasie floreali, gioielli di plastica, minigonne sempre più corte, stivali sempre più lunghi... Negli anni '60 la moda casual è stata la traduzione nel campo dell’abbigliamento del crescente imporsi dei giovani come gruppo sociale egemone, sia sul piano della cultura che dei consumi. Nuovi valori come l'anticonformismo, la libertà, il dinamismo penetrarono nel sistema tradizionale della moda, fino ad allora vetrina delle classi agiate. L’abito, da segno di distinzione sociale si trasformò in uno strumento di seduzione. Grazie al contributo di alcuni tra i più importanti archivi di moda e design verranno proposti vestiti e accessori d’epoca. Abiti originali di Pierre Cardin, Mary Quant, Paco Rabanne e le sorelle Fontana, a rappresentare il vintage di qualità, si confronteranno con il revival anni ’60 di abiti come quelli dell’atelier del vicentino Claudio De’ Rossi, che riprende l’estetica di Beatles e mods. Analogamente, il revival di mobili come quelli di Casamania - che deve all’estetica pop perfino nel nome - si relazioneranno a vere e proprie icone della modernità come la Vespa o la Lambretta. Il design “alto” - le sedie di Panton, le lampade di Castiglioni e di Magistretti, gli elettrodomestici della Brion Vega- verrà affiancato dal design “popolare” dei juke-box e dei flippers. Di particolare importanza è la sezione fotografica relativa ai jeans con le foto di Roberto Manzotti, che ne indaga l’evoluzione fino alla fine degli anni ’60, quando diventano emblema dell’intero decennio. Postazioni video consentiranno la proiezione di film e documentari.




23may04 27jun04
Cities – Corners

Barcelona
Spagna

CCIB
Barcelona International Convention Center
Pl. Llevant
(On the corner of Avda. Diagonal and Rambla Prim)
08019 Barcelona
tel: +34 902 24 2004
http://www.barcelona2004.org

A tribute to cities that embody the strength and drive behind their social, economic, cultural and political functions in their material nature, with corners being the main point of reference. In this exhibition, reflecting on points of intersection and corners leads us to reflect on contrast, consensus, conflict and commonality in difference: the true nature of urban life. This exhibition shows the visitor how encounters, intersections and interchanges, surprises and options, fear and conflict, milestones and references all materialize at corners. Ultimately, it portrays urban corners as illustrations of the diversity of cultural and geographical conditions." Organizer: Manuel de Solà-Morales. Scientific committee: Mirko Zardini, Jean-Louis Cohen as organizing assistants; Joseph Rykwert, Hans Ibelings, Felipe Leal, Charles Correa and Richard Sennet.




09may04 26sep04
Futureshack

New York, NY
USA

Cooper-Hewitt National Design Museum
2 East 91st Street
New York, NY 10128
http://www.cooperhewitt.org

This summer the Cooper-Hewitt National Design Museum will be host to FutureShack by Australian architect Sean Godsell. FutureShack suggests a possible solution to low-cost, mobile housing for returning refugees and displaced populations. FutureShack was developed and entered in Architecture for Humanitys’ 1999 Transitional Housing competition to develop five year transitional shelter for returning refugees and displaced populations in Kosovo. The solar-powered, fully furnished housing unit is made from a 6.7-metre-long shipping container and can be assembled under 24 hours. Within the container will be an exhibition showcasing a number of innovative designs including structures made from recycled paper tubes, food palettes and an inflatable hemp house.




14may04 10oct04
Architetture in Liguria 1925-55

Genova
Italia

Palazzo della Borsa Nuova
Sala delle Grida
Via XX Settembre 44
Genova

Informazioni:
Fondazione Regionale C. Colombo
tel: +39 010 562046
fax: +39 010 591088
fondazionecolombo@fondazionecolombo.it

La mostra intende raccogliere e restituire l'idea di architettura e di trasformazione urbanistica sviluppatasi tra gli anni Venti e Cinquanta a Genova e nel territorio ligure. Il paesaggio viene riletto attraverso le trasformazioni urbane e industriali caratterizzate anche dalla diffusa realizzazione di rinnovate tipologie di servizi, tra cui le scuole, le stazioni, gli edifici pubblici, le chiese, i musei, gli ospedali, le colonie marine e montane, gli impianti sportivi, gli stabilimenti balneari. L'obiettivo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica intorno ad un patrimonio architettonico storicamente così vicino a noi da sconfinare nell'attualità, ma proprio per questo non ancora pienamente riconosciuto e salvaguardato. La mostra ricostruisce l'atmosfera culturale dell'epoca, attraverso suggestioni virtuali, quali filmati e proiezioni, ma anche attraverso l'esposizione di disegni, progetti e fotografie, oggetti di arti applicate e design, dipinti e apparati decorativi. Sono previsti infine incontri di approfondimento su specifiche tematiche, quali la costruzione del moderno, le problematiche conservative ad esso connesse, la tutela e la valorizzazione degli archivi degli architetti liguri del Novecento. Allestimento: Brunetto De Batté.




29may04 30jun04
IMMAGINARE CORVIALE

Roma
Italia
Corviale
Roma
Appuntamento:
Largo Reduzzi (capolinea del 786)
ore 12.30

http://www.osservatorionomade.net/

Progettato da Mario Fiorentino nel 1972 e terminato dieci anni più tardi, Corviale è un edificio lungo 958 metri e abitato da circa 6000 persone situato alla periferia sud ovest di Roma, circondato per tre lati da una campagna intatta. Luogo emblematico per architetti e urbanisti, evocato sistematicamente sulla stampa italiana in relazione ai veri o presunti mali delle periferie. Immaginare Corviale è un progetto che risponde ad un’esigenza diffusa tra gli abitanti di Corviale: modificare l’immagine stereotipata dell’edificio come simbolo della periferia sbagliata puntando sul coinvolgimento attivo degli abitanti nella invenzione di una nuova immagine del quartiere. L’Osservatorio Nomade/Stalker sta lavorando sul territorio da Aprile 2004, ed ha rapidamente trasformato il quartiere in un laboratorio permanente di produzione artistica, musicale e multimediale attraverso l’organizzazione di laboratori, incontri con gli abitanti, esplorazioni/incursioni sul territorio. La giornata prevede un inizio conviviale con pic-nic, aperitivi e merende organizzate in diversi luoghi ‘simbolo’ di Corviale, individuati a seguito delle esplorazioni/mappature effettuate da cinque gruppi di architetti/artisti (stalker, ellelab, ma0, M28, nicole_fvr/2a+p) in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università Roma Tre. Gli orti, i ballatoi, le chiostrine ed il quarto piano del 1° e 2° lotto dell’edificio diventeranno i luoghi di aggregazione e di coinvolgimento della cittadinanza. Dalle 19.30 nel teatro/auditorium all’aperto, la banda sonora dei bambini della scuola elementare e media Mazzacurati di Corviale, interpreterà Il Ponentino di Corviale risultato del primo workshop sul suono condotto da Mario Ciccioli. Durante il laboratorio i bambini hanno imparato come costruire ed usare strumenti ricavati con materiali di recupero che suonano con il vento. Il concerto proseguirà alle 21.30 con una performance sonora per fiati, venti e corni in cui l’edificio “suonerà” a dispetto della leggenda metropolitana secondo la quale il Corviale ha bloccato il Ponentino verso la città. Durante la giornata sarà presentata agli abitanti anche la puntata numero zero della televisione di quartiere Corviale Network. 120 minuti di reportage, inchieste, focus, programmi di intrattenimento focalizzati sul quartiere e i suoi abitanti.
Artisti: Osservatorio Nomade/Stalker, Mario Ciccioli, Cesare Pietroiusti, Matteo Fraterno, goldiechiari, Armin Linke.




03jun04 03jun04

Josep Lluís Mateo Architects, Barcelona
Organic versus Inorganic

Berlin
Deutscheland

Aedes West
S-Bahnbogen 600
Savignyplatz
10623 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/

Josep Lluís Mateo Architects, created in 1991 in Barcelona, is under the leadership of the principal Josep Lluís Mateo and his partner Marta Cervelló since 1995. Josep Lluís Mateo Architects tries to connect building activity with strong interest in all the pragmatic items to intellectual research. Besides the new Bundesbank headquarters in Chemnitz (Germany) and the complex of the International Convention Centre in Barcelona, the office is developing several projects: a tourist-complex and a convention centre in Locarno-Ascona, (Switzerland), an office tower in Eurolille area (France), the Auditorium and the Contemporary Museum of Art in Castelo Branco (Portugal), the new headquarter of the Government in Haarlem (Holland) and the enlargement of the office building for the Company PGGM in Zeist (Holland) besides to several housing development in Spain and a couple of leisure developments in Hangzhou and Qingpu (China). The exhibition seaks to analize the Deutsche Bundesbank New Headquarters in Chemnitz and the International Convention Center in Barcelona. Although beginning in differerent moments and under various conditions both are finished at the same period of time. The two built projects are being confronted by their diverse strategical situation related to the location, the political and economical opportunities, the changing European context and the interests of the developers. Both are projected in Europe and manifest terms of global and local interests, but in a different ways. They are presented from the architectural approach and its conceptual beginnings to the precision of the development of the construction projand architectural detailing of the working site. There is explained the dynamics of the project, the various tempi, that always happen along every project.




04jun04 11jul04
Architekturtage 04

Austria

http://www.architekturtage.at

Il 4 e 5 Giugno sotto il motto "Entdecken Sie Architektur." ("Scopri l'architettura") tutta l'Austria sarà coinvolta per la seconda volta in una iniziativa dedicata a coloro che desiderano scoprire e capire qualcosa in più sull'architettura. I back stage di grandi e piccoli burò e atelier apriranno le porte a curiosi che in due giorni di movida avranno la possibilità non solo di entrare e guardare, ma anche di porre domande agli architetti, cercando di scavalcare i ruoli in cui di solito committente e professionista si trovano (re)legati. Parallelamente si terranno conferenze e dibattiti, un ruolo importantissimo spetterà inoltre ai bambini, in molte regioni sono previsti workshop focalizzati sulla creatività e sulla conoscenza di materiali e tecniche. (Vittoria Capresi)




04jun04 05jun04
Think Twice!
Uso riuso abuso riciclo tra arte design architettura

San Donà di Piave (VE)
Italia

SHOWROOM DIMENSIONE FUOCO
Via Vittorio Veneto 80
30027 San Dona' di Piave (VE)
tel: +39 0421 50444
http://www.dimensionefuoco.it

MUSEO DELLA BONIFICA
Viale Primavera 43
30027 San Donà di Piave (VE)
tel: +39 0421 42047
http://www.museobonifica.sandonadipiave.net

La mostra propone le opere e i progetti di una ventina tra artisti, designer e architetti, italiani e stranieri, che affrontano il problema del ripensamento creativo del proprio operare a partire dai materiali utilizzati, attraverso il riuso e il riciclo. Sono presenti le celebri sedie di cartone di Frank O.Gehry, ma anche il lavoro di ricerca di giovani architetti, artisti e designers, come quello di Gino Pillon con le sua chaise longue in cartone e la sua filosofia del papersism, o lo studio Transformae di Roma (Roberta Amurri e Paola Azzaretti) che dai rifiuti cartacei quotidiani ricava dei comodi e utili oggetti di design. Il tutto nella cornice di uno spazio architettonico di notevole effetto come lo showroom di Dimensione Fuoco, progettato da Alvaro Siza. In mostra: Frances Lansing, Kerozen, Kiko Mion, Ampelio Zappalorto, Saso Sedlacek, Claudia Alpago Novello, Gate 01 , Guido Matta e Roberto Varaschin, Gas architetture, Gianantonio Battistella e Arcangelo Di Donato, Frank O.Gehry, Gino Pillon, RT - Raimondo Ruggieri e Rossano Torresan, Monica Sarsini, Studio KA, Janko Rozic e Ira Zorko




06jun04 27jun04
Media, mountains & architecture
Vicente Guallart

Barcellona
Spagna

RAS GALLERY
Doctor Dou 10
08001 Barcelona
tel: +34 93 412 71 99
ras@oike.com
http://www.actar.es/ras.html

Media, montagne e architetura considerate rispettivamente interfaccia del mondo digitale, di quello naturale, dell'ambiente costruito. "...I miei progetti esplorano la capacita' di costruire un ambiente abitato assumendo una nuova interazione tra questi tre elementi..."dice Guallart. "Lavoro attraverso l'azione tanto quanto attraverso l'omissione: con la pietra, ma anche con il vetro e con i bits". Citta' concepite come montagne di energia naturale o artificiale, risultato di un processo di accumulazione di materia organica, economica, intellettuale...




10jun04 01ago04
Ricci&Spaini
SOTTOSOPRA

Rende (Cs)
Italia

Biblioteca Area Tecnico Scientifica
Università della Calabria
Piazza Chiodo, Blocco 2
Rende (Cs)
http://www.riccispaini.it

Inaugurazione:
10 giugno, ore 17.30

Lo studio Ricci & Spaini si è imposto negli ultimi anni all'attenzione nazionale ed internazionale del dibattito architettonico, partecipando a diverse esposizioni (come la Biennale di architettura di Venezia del 1996) e a concorsi, tra cui le fasi finali del concorso per "Grandi Stazioni" a Roma e Firenze (menzione d'onore). Lo studio ha consolidato esperienza sia nella progettazione delle infrastrutture di trasporto pubblico, che negli interventi sul patrimonio storico, realizzando il Museo Michetti a Francavilla al Mare (CH), alcuni servizi aggiuntivi per Villa d'Este a Tivoli e occupandosi del progetto di musealizzazione degli edifici annessi al Chiostro del Duomo di Cefalù. Attualmente ha in corso la realizzazione della nuova Sede dell'Ambasciata Australiana a Roma.




10jun04 19jun04

LE OPERE E I GIORNI:
Ortus Artis


Salerno
Italia

Certosa di San Lorenzo a Padula
Salerno

http://www.newitalianblood.com/padula

Ortus Artis e' la la sezione dedicata al paesaggio all'interno della rassegna triennale "Le Opere e i Giorni" a cura di Achille Bonito Oliva. Nella sua seconda edizione, Ortus Artis intende ampliare il discorso avviato con successo nella prima manifestazione del 2003 tramite la realizzazione di nuovi interventi all'interno dei giardini delle celle dei Padri ed un workshop di progettazione del paesaggio, dal 5 al 12 settembre. Cinque architetti paesaggisti sono invitati a realizzare un giardino, operando nell'evocativa cornice degli hortus conclusus che sono parte integrante e sostanziale della struttura architettonica originale degli appartamenti dei monaci, proseguendo l'operazione, di confronto e di stimolo, volta alla produzione di arte contemporanea, avviata già con la precedente edizione e che avviene nelle celle. I progettisti invitati per l'edizione 2004 sono: Henri Bava (Francia), Bet Figueras (Spagna) Guido Hager (Svizzera), Joao Ferreira Nunes (Portogallo), Stefan Tischer (Germania). Accanto ai nuovi progetti e realizzazioni, si ritrovano ancora allestiti in Certosa i giardini dei paesaggisti invitati durante l'edizione 2003 della manifestazione: Atelier Le Balto (Francia), Victor Beiramar Diniz (Portogallo), Helene Hölzl (Italia), Topotek 1 (Germania), West 8 (Olanda). Coordinamento: Soprintendenza per i B.A.P.P.S.A.D. di Salerno e Avellino con lo studio.eu di Berlino.




18jun04 30sep04

Video as Urban Condition:
a project exploring how video shapes urban experience


London
UK

Austrian Cultural Forum
28 Rutland Gate
London SW7 1PQ
tel: +44 020 7584 8653
http://www.austria.org.uk/art/

Reflecting on the mutability of video as it shifts from club visuals to media-art, from fact to fiction, from entertainment to surveillance, from advertising to social commentary, from urban fantasy to reality-TV, from architectural visions to political critique, Video as Urban Condition offers a way of rethinking what is all around us.The Symposium and the Video-pool Archive which accompanies it explore how video technology has become part of the urban fabric and how our understanding and fantasy of the city is mediated by video: in the hands of television professionals, software designers, artists, architects and indeed everybody with a camcorder. On Friday 2nd July the symposium speakers bring a wide range of experiences to a public discussion on the implications and applications of video. The Video-pool Archive presents diverse interpretations of video as urban condition in selections made by the symposium speakers and other practitioners, curators and critics. It features photo-documentation of the urban phenomena of video by Anthony Auerbach and Anna McCarthy, the results of a call for 'Urban Road Movies' from Manu Luksch (including works by Blast Theory, Martin Bruch, Surveillance Camera Players), an investigation of the video-psycho-geography of south central Europe from Diana Baldon (including works by Tomislav Gotovac, Calin Dan and Apolonia Sustersic) and a juxtaposition of urban fictions from 'visual analysts' Neutral.




21jun04 02jul04
TIME_OUT
i luoghi del mutamento

Firenze
Italia

Patrizia Pepe
Via Godetti 7/9
50010 Capalle – Firenze
tel: +39 055 87444600
info@patriziapepe.it

In mostra foto di Andrea Abati. La serie “I Luoghi del Mutamento” e' un lavoro iniziato nel 1990 che ha come luogo di indagine Prato, città in cui l’intrusione dell’industria nel contesto cittadino è forte e evidente. La rapidità, che le necessità della società contemporanea impongono alla produzione e al ritmo del lavoro, fa sì che la realtà industriale sia uno specchio fedele dei cambiamenti in atto. Abati ha fotografato una serie di ex fabbriche in fase di demolizione. Gli stabilimenti, colti nella dimensione di cantieri aperti o di architetture allo stato di abbandono, acquistano in tal senso una valenza particolare, sono espressione di uno stato in fieri, nel quale velocemente passato, presente e futuro si intrecciano e velocemente si danno il passo. Abati fotografa i luoghi del mutamento di notte, creando immagini dai colori stridenti, che fanno emergere i contrasti dei volumi e danno nuova linfa agli spazi industriali.




23jun04 10sep04
gruppo A12.
MOBILE BIENNALE BUILDING 3000TM

Firenze
Italia
Università degli Studi di Firenze
Facoltà di Architettura

SESV, SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA
piazza Ghiberti, 27
Firenze ITALIA
tel +39 055 570050
fax +39 055 575904
http://www.architettura.it/sesv
sesv@architettura.it

Concepito in occasione della partecipazione di gruppo A12 alla Biennale di Shanghai del 2002, il MOBILE BIENNALE BUILDING 3000TM è un progetto di un edificio mobile, superaccessoriato, dotato di quanto necessario a realizzare una mostra internazionale - artisti, curatori e critici compresi - trasportabile da un dirigibile che gli permette di raggiungere qualunque città desideri promuoversi sulla scena internazionale attraverso un'esposizione d'arte contemporanea. La presentazione del progetto a Firenze, dopo Shanghai, Cuba, Venezia, Roma e Milano, vuole essere un'ulteriore occasione per riflettere sulle trasformazioni della città contemporanea, a partire dagli effetti e le implicazioni del fenomeno della moltiplicazione delle biennali in giro per il mondo. I materiali dell'installazione faranno da cornice, nel giorno dell'inaugurazione, alle ore 16.30, ad un incontro dal titolo ACCENSIONI TEMPORANEE / TRACCE PERMANENTI: esporre l'arte per trasformare la città? Insieme a gruppo A12 parteciperanno al dibattito avatar, Marco Brizzi, Maria Luisa Frisa, Mario Lupano, Gianni Pettena, Pier Luigi Tazzi.

> SESV




23jun04 02jul04
RADICAL DESIGN
Ricerca e progetto dagli anni '60 a oggi

San Giovanni Valdarno (AR)
Italia

Casa Masaccio
San Giovanni Valdarno
Arezzo
Informazioni:
tel: +39 055 9121421
cultsgv@val.it

L'esperienza di ricerca sperimentale nelle arti visive, così come nel mondo del progetto, dagli anni sessanta ad oggi registra un particolare, e crescente, interesse verso una ridefinizione, sia in chiave architettonica che ambientale, di strategie operative e di linguaggi: il mondo del progetto tende a rinnovarsi in termini di contemporaneità, il mondo dell'arte rivela un progressivo interesse verso una sperimentazione di carattere spaziale e ambientale. La mostra di Casa Masaccio intende registrare questo percorso attraverso l'esposizione di prototipi, oggetti e sculture che testimoniano l'evoluzione del processo reciproco di influenza tra il mondo dell'architettura e il mondo dell'arte, e documentare quegli episodi di ricerca che rappresentano, negli anni, momenti di sintesi e di innovazione. In mostra: Ettore Sottsass, Archizoom, Gaetano Pesce, Superstudio, Ufo, Mendini, Alchimia e Memphis, Branzi, Hollein, Graves, Thun, Zanini, De Lucchi, Ron Arad, Philippe Starck, Nigel Coates... fino a recentissime proposte come Droog Design e F.lli Campana.




24jun04 26sep04
PETER EISENMAN
Il giardino dei passi perduti

Verona
Italia

Museo di Castelvecchio
Corso Castelvecchio 2
37121 Verona
tel: +39 045 592985
fax: +39 045 8010729
mostre.castelvecchio@comune.verona.it

"Il giardino dei passi perduti" e' una installazione temporanea nel giardino del Museo di Castelvecchio. Primo intervento di Eisenman in Italia, è stato recentemente inserito nella sezione "mostre collaterali" alla 9° Mostra Biennale Internazionale di Architettura di Venezia. L'allestimento prende spunto dalle sale a pianterreno ricavate da Carlo Scarpa in un precedente edificio ottocentesco, denominate Galleria della Scultura, cui Eisenman affiancherà cinque "volumi" speculari all'esterno, nel giardino progettato dall'architetto veneziano. Lo stesso Scarpa iniziò questo riscontro tra vani interni e volumi esterni con il "sacello", che si addossa dal di fuori alla facciata e rinchiude cimeli paleocristiani e altomedievali nel suo involucro cieco. Cinque progetti tematicamente collegati e imperniati sul tema del rapporto tra edificio e luogo verranno illustrati da un video che spiegherà nel dettaglio la progettazione dell'installazione a Castelvecchio e ne documenterà la realizzazione. A cura di Kurt W. Forster e Cynthia Davidson. Catalogo bilingue, a cura di Cynthia Davidson.




26jun04 03oct04
EMPOWERMENT / CANTIERE ITALIA

Genova
Italia

Museo d'arte contemporanea di Villa Croce
Via Jacopo Ruffini 3
16128 Genova
tel: +39 010 585772
f ax: +39 010 532482
http://www.museovillacroce.it/
museocroce@comune.genova.it

Artisti in mostra: gruppo A12, Actiegroep, Alterazioni Video, Federico Ambiel, Yuri Ancarani, Michele Aquila, BO 130, Simona Basilavecchia, Fabrizio Basso/Silvia Cini, Stefano Boccalini, Maurizio Borzi', Andrea Botto, Alberto Caffarelli, Andras Calamandrei, CaneCapoVolto, Andrea Caretto/Raffaella Spagna, Cooperazione Boowman, Roberto Cuoghi, Paola di Bello, Simone Falso, Silvia Ferri, Luca Gambi, Davide Grassi, GGtarantola, Francesco Jodice, Filippo Leonardi, Deborah Ligorio, Armin Linke, Armando Lulja, Marcello Maloberti, Domenico Mangano, Andrea Mastrovito, Microbo, Margherita Morgantin, Alessandro Nassiri Tabibzadeh, Network Vision Project, Sandrine Nicoletta, Ogi:noknauss, Adrian Paci, Daniele Pezzi, Emanuele Piccardo, Plank, Herbert Reyes, Ricognizioni&Depositi, Riserva Artificiale, Fabrizio Rivola, Mario Rizzi, Stefano Romano, Angelo Sarleti, Paola Salerno, Antonio Scarponi, Franco Silvestro, Marcello Simeone, Stalker, Tatiana, Luca Trevisani, Enzo Umbaca, Alessandra Vecchietti, Anna Visani, Luca Vitone, Ymin, Cristina Zamagni, Zimmer Frei, Diego Zuelli. A cura di Marco Scotini.




31jun04 05sep04
otolab progetti audiovisivi 2001-2004

Roma
Italia

MLAC
Museo Laboratorio di Arte Contemporanea
Università di Roma "La Sapienza"
Piazzale Aldo Moro 5
Roma
http://www.otolab.net
http://www.otolab.net/tunez/html

Negli spazi del Museo Laboratorio Otolab presenta un percorso tra i progetti audiovisivi realizzati nel periodo 2001-2004. Alcune postazioni interattive, costituite da strumenti per la produzione di immagini e suoni progettati dal collettivo e utilizzati nelle performance dal vivo, ospiteranno i progetti Millepiani, P.U.L.P, e Quartetto.swf . Uno spazio immersivo permetterà la fruizione sensoriale di alcune registrazioni dei progetti live media: Duetto.swf, Polystatic, Stare Mesto e Ten. In una terza sezione verrà proiettata una selezione di clip multimediali: alcuni inediti ed altri già presentati negli ultimi anni da diverse rassegne (Videominuto 2003 di Prato, Batofar di Parigi, Biennale di Praga 2003, Moov03 Media Art Festival, Merciless Film Series di New York). Sarà inoltre allestita Transizionilente, l'opera audiovisuale realizzata per Tantratheta: l'installazione è progettata per la fruizione dentro Pathfinder, la vasca di galleggiamento e deprivazione sensoriale impiegata nelle tecniche di rilassamento. In un'ultima sezione saranno infine esposti i progetti grafici più significativi prodotti dal laboratorio. In occasione dell'inaugurazione della mostra, Otolab proporrà il live set della nuova performance audiovisiva Syn3_Africa, che avrà luogo dalle 19:30 negli spazi del MLAC. A cura di Lucrezia Cippitelli.




01jul04 31jul04
Science City ETH Zurich
The Vision of a University Campus and Urban Center

Berlin
Deutscheland

Aedes East
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, Hof II
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/

With the "Science City" project, the Swiss Federal Institute of Technology Zurich (ETH Zurich) is planning a high-tech campus that will also function as an urban center for think culture. Science City will be a platform for ETH Zurich to even further expand its position as a top international university in the coming years. Since its foundation 150 years ago, ETH Zurich has been Switzerland¹s elite university for engineering and sciences. The exhibition at Aedes Berlin demonstrates the role ETH plays in Switzerland and provides an insight into the process of creating Science City.




02jul04 28ago04

Creare Paesaggi:
Only with nature


Torino
Italia

Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane 16
Torino
tel: +39 011 19831616
info@fondsrr.org
http://www.fondsrr.org

Informazioni:
Fondazione OAT
Via Giovanni Giolitti, 1
10123 Torino
tel: +39 011 5176627
fax: +39 011 537447
http://www.crearepaesaggi.it
info@crearepaesaggi.it

Quali paesaggi possono rispondere ai bisogni ma anche agli ideali e ai canoni estetici contemporanei? Quali sono le tecniche più appropriate per intervenire sulla realtà complessa e dinamica del paesaggio? "Creare Paesaggi" è una rassegna internazionale di eventi dedicati alla cultura del paesaggio. Due giorni di convegno internazionale dedicati a grandi progettisti internazionali e a chi fa paesaggio "In ogni modo | Allways | De toute façon", e una mostra "Only with nature" presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino. La mostra, unica tappa italiana della 3a Biennale Europea del Paesaggio, realizzata dal COAC di Barcellona e dall'Universitat Politècnica de Catalunya, fa riferimento all’uso di processi e materiali naturali; raccoglie 310 progetti provenienti da tutta Europa, attraverso oltre 800 immagini fotografiche di piazze, giardini, spazi urbani, parchi, percorsi, aree naturali attrezzate. Allestimento: Michele Bonino.




08jul04 21jul04
Gianni Berengo Gardin. Toscana, gente e territorio

Lucca
Italia

Complesso monumentale di San Micheletto
Via San Micheletto 3
55100 Lucca
tel: +39 0583 467205
fax: +39 0583 490325
http://www.fondazioneragghianti.it
info@fondazioneragghianti.it

La mostra raccoglie immagini fotografiche particolarmente significative dell'ambiente umano, paesistico e monumentale della regione così come rilevato da Gianni Berengo Gardin che alla Toscana ha dedicato numerose campagne fotografiche nel corso degli ultimi 40 anni. Questa mostra, la prima realizzata a Lucca, precede di qualche mese la grande antologica che la Maison Européenne de la Photographie di Parigi sta per dedicargli.




16jul04 10oct04
Hans Kotter - Illuminations

Berlin
Deutscheland

Aedes East Extension Pavillon
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, courtyard III
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/

http://www.hanskotter.de

Kotter’s artistic works resemble a quest after traces, and are focused on the aesthetics and the purity of forms and materials. His agility in dealing with the most diverse materials, and his sensitivity to form, color and composition, are both inspired and experimental. The exhibition presents an installation developed especially for this location, one that strikingly integrates materiality and light. Kotter’s installation enters into an open-ended dialogue with the pavilion’s simple cubature.




03sep04 14oct04

9. Mostra Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia
Metamorph

Venezia
Italia

Giardini di Castello -
Arsenale (Corderie- Artiglierie)

http://www.labiennale.org/


La 9. Mostra Internazionale di Architettura (2004) della Biennale di Venezia è dedicata al tema delle metamorfosi ed esprime le trasformazioni culturali, tecnologiche e critiche che per parecchie decadi nel passato sono state così profonde da segnare un importante passaggio nell'evoluzione dell'architettura dall'identità postbellica al suo potenziale presente e futuro. Direttore: Kurt W. Forster.




12sep04 07nov04
Brunnert Plan AG, Stuttgart
Rethinking Airports

Berlin
Deutscheland
Aedes West
S-Bahnbogen 600
Savignyplatz
10623 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/

http://www.ap-brunnert.de

Between 1995 and 2003, the Stuttgart architectural office of Brunnert Plan AG was primarily occupied with airport planning. They were guided by the self-assigned objective of developing alternative conceptions via the interrogation of the given terms of reference. The exhibition title "Rethinking Airports" is a logical outgrowth of this approach. The design and development of the Leipzig/Halle airport is a focal point of the this display. The basis of the commission was the special purchase of the competition contribution in a open national procedure in 1994. On the basis of plans and models, all phases of development will be presented, from the master plan concept to the execution of the central building with integrated parking garage, check-in area and mall. It is important to emphasize the bridging connection between the two runways served by the central building, and the close connection between street, rail, and air traffic achieved by the integrated train station lying along the ICE line that runs below. On the strength of their experiences with the Leipzig/Halle airport, the office has also taken up the Berlin situation, which forms the second thematic focus of this exhibition. The result is an alternative idea for a Berlin city airport, one that appends an essential element to previous planning approaches for a large-scale airport at Schönefeld, thereby producing a completely new quality. The use of the existing Tempelhof airport building as a dispatch terminal in the city, which would be linked via an internal, subterranean airport train line with air traffic in Schönefeld, set before the city gates, is an alternative that also solves a series of additional structural problems while simultaneously making possible a substantial reduction in the total required investment. The Berlin project is currently under discussion with representatives of the airport investors. The opening of this exhibition marks the conclusion of these interviews.




17sep04 24oct04
 

TURKEY TODAY
Contemporary Turkish architecture in Turkey and the Netherlands

Amsterdam
Netherlands

ARCAM
Prins Hendrikkade 600
Amsterdam
tel: +31 20 620 48 78 I
http:// www.arcam.nl

arcam@arcam.nl

In the period in which the European Union is to decide whether Turkey can join the EU, ARCAM is organizing an exhibition about contemporary Turkish architecture. The focus of the exhibition is a selection of projects in Turkey, which together are representative of architectural developments from 1980 to the present day. Work by some ten architects, all high-profile names in Turkey, will be shown with photographs, impressions, sketches and floor plans. In order to place the contemporary architecture in context, the exhibition will include a brief introduction to Turkey's rich architectural history. An overview of projects involving Turkish clients and/or architects shows how the cultural exchange between the Netherlands and Turkey is taking shape in the Netherlands today. By keeping away from multicultural issues and problems, the exhibition makes an original and fresh contribution to the creation of a more balanced picture of contemporary Turkey. The exhibition will be on view at ARCAM from 18 September until 13 November 2004, with texts in Dutch, Turkish and English. During Amsterdam's Museum Night on 6 November, ARCAM's programme will be devoted entirely to Turkey.




18sep04 12nov04
ABB2004
1st Architectural Biennial Beijing 2004

Beijing
China

Informazioni:

ABB2004 Secretariat
2F / Block C
China Architectural Cultural Center
11-13 Sanlihe Road
Beijing
tel: +86-10-88083260/62/63
fax: +86-10-88083328 E-mail:
infinite@ABBeijing.com http://WWW.ABBeijing.com

8 Exhibitions with a total exhibition area of 200,000 square meters; 8 Forums with participation of over 10.000 professionals from world around; 2.000.000 visitors involved in the events. The aim of ABB2004 is to show the architectural creation, advanced technology and new building materials, to build up a platform for sharing the latest information and a bridge for cooperation between the Chinese professionals with colleagues abroad. In the past 2 decades, China has been the “largest construction site” in the world with largest quantity and fastest construction speed. Especially, after China became a member of WTO and Beijing became the host of the World Olympic Game in 2008, China confronts a high tide of construction boom. ABB 2004 is an Architectural Festival and Big Gathering for architects, engineers, interior designers, landscape architects, urban planners, students and teachers from school of architecture, estate developers, contractors, manufacturers and decision makers from governmental sectors from different parts of the world. The ABB2004 is patronized by the Ministry if Culture and the Ministry of Construction.




20sep04 06oct04
  NMiI - New Made in Italy

San Dona' di Piave (Ve)
Italia
Art 2 Lounge
c/o edificio di Alvaro Siza
San Dona' di Piave - Venezia
tel: +39 0421 336691
 
Presso l'edificio progettato da Alvaro Siza a San Donà di Piave (VE), si apre la mostra d'architettura "New Made in Italy" che raccoglie i lavori di 6 studi di architettura emergenti nel panorama italiano (A+C Architetti, Studio Caravatti, Studio Vaccarini, Faraguna e Girotto, Studio RBA, 5+1 Architetti Associati). I protagonisti dell'esposizione presenteranno il proprio lavoro sabato 2 ottobre alle ore 11.00, durante la conferenza che avrà come moderatore Marco Brizzi. Sarà l'occasione per far parlare di sé, della loro personale ricerca, giovani professionisti provenienti da diverse parti d'Italia, interpreti di percorsi a volte lontani l'uno dall'altro, ma sempre tesi a comprendere il loro tempo e le sue ragioni, professionisti cui anche l'editoria ha prestato attenzione, pubblicandone i progetti nel recentissimo volume "New Made in Italy- 8 architetture parallele" (Opus Editore, Gorizia).




25sep04 10oct04
Andrea Branzi

Francia FRAC Centre
12 rue de la Tour Neuve
45000 Orléans
tel: +33 (0)2 38 62 52 00
fax: +33 (0)2 38 62 21 80
contact@archilab.org
http://www.archilab.org
 
"Architecte, designer, théoricien, vivant à Milan, Andrea Branzi, né en 1938, est l’un des protagonistes de l’architecture radicale italienne. Il contribue à la fondation du groupe Archizoom (1966) dans le cadre duquel il développe le projet de No-Stop-City (1969-72), ville sans fin et ‘sans qualité’ où le mobilier urbain est le seul élément architecturant. Ses ‘Radical Notes’, publiées dans la revue Casabella, participent au débat théorique de cette époque. De 1974 à 1976, Branzi est membre de Global Tools, contre-école d’architecture et de design. [...]"




 
15oct04 30dec05
The sixties:
Montreal thinks big

Canada Canadian Centre for Architecture
1920 rue Baile
Montréal, Québec
H3H 2S6

http://www.cca.qc.ca

During the 1960s, the massive scale of the changes that transformed Montreal made it an archetype of the great metropolises of the Western world. As host of Expo 67, Montreal asserted itself on the international scene as a city of the future.
Its growth during this period was characterized by such large-scale projects as Expo 67, Place Bonaventure, and the Métro, all of which attracted a great deal of attention internationally. The exhibition will also call attention to the stand Montréalers took in the face of the massive demolitions these projects entailed, and consciousness raising of the need for social renewal, evident in citizens' action in the neighbourhood of Milton-Park and, on the part of the city, in regard to the Habitations Jeanne-Mance. Parallel to the main exhibition, Site Specific_Montréal 04: Photographs by Olivo Barbieri will be presented in the CCA’s Octagonal Gallery. This exhibition comprises photographs commissioned by the CCA during the Summer of 2004, taken by helicopter, to show major projects of the city today.




20oct04 11sep05

Grande oggetto pneumatico
Oggetto a volume variabile


Roma
Italia
Fondazione Adriano Olivetti
Sala Roberto Olivetti
via G. Zanardelli, 34
Roma
tel: +39 06 6877054
http://www.fondazioneadrianolivetti.it

Venerdì 22 ottobre 2004 dalle ore 18.30 la Fondazione Adriano Olivetti ospiterà la presentazione del libro "Gli Ambienti del Gruppo T. Arte immersiva e interattiva" di Lucilla Meloni, edito da Silvana Editoriale. Il volume è dedicato alla produzione di Giovanni Anceschi, Davide Boriani, Gianni Colombo, Gabriele De Vecchi e Grazia Varisco, un gruppo di artisti che, pur nella sua specificità, si è mosso nel panorama dell’arte programmata e dell’arte cinetica. In occasione della presentazione del libro sarà visibile il Grande oggetto pneumatico. Ambiente a volume variabile, opera esposta nel 1960 presso la Galleria Pater in occasione della mostra di esordio del Gruppo. Il "Grande oggetto pneumatico" sarà visibile fino al 28 ottobre.




22oct04 28oct04

Stalker
Space Experiences


Roma
Italia
e x t r a s p a z i o
via San Francesco di Sales, 16a
I - 00165 Roma
tel: +39 06 68210655
info@extraspazio.it

Prima mostra della romana extraspazio, nuova galleria d'arte contemporanea diretta da Guido Schlinkert. Con Space Experiences, Stalker presenta per la prima volta in Italia la sistematica documentazione delle proprie esperienze di laboratorio di arte urbana dal 1990 ad oggi. Le opere in mostra offrono un quadro organico dell'opera degli artisti/architetti/urbanisti formatosi nel 1990 intorno alla Facoltà occupata di Architettura di Roma, attraverso un racconto autobiografico fatto di fotografie, video delle performances sul territorio, mappature delle città attraversate, appunti di viaggio dei vari componenti. In occasione dell'inaugurazione, Stalker coinvolgerà il pubblico in azioni ed eventi relazionali tesi alla condivisione di spazi e linguaggi, utilizzando l'area espositiva come luogo di ritrovo e scambio.




28oct04 27nov04
SPAZI ATTI / FITTING SPACES
7 artisti italiani alle prese con la trasformazione dei luoghi

Milano
Italia
PAC
Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro 14
Milano
tel: +39 02 76009085
fax: +39 02 783330
segreteria@pac-milano.org
http://www.pac-milano.org
 

"Organizzata nell'ambito della direzione artistica di Jean-Hubert Martin, la mostra è curata da Roberto Pinto e propone opere di Mario Airò - Massimo Bartolini - Loris Cecchini - Alberto Garutti - Marzia Migliora (con la collaborazione di Riccardo Mazza) - Luca Pancrazzi - Patrick Tuttofuoco, sette artisti che, in questi ultimi anni, hanno lavorato intorno al concetto di spazio sensibile, da fruire mediante i sensi, da vivere e abitare. Nell'esposizione si tiene conto di differenti approcci a questo aspetto della ricerca e vengono realizzate installazioni ad hoc che riflettono il modo di costruire la percezione dello spazio e dei luoghi ed interagiscono con la struttura espositiva. Il PAC vedrà pertanto alternarsi spazi reali, risultato di vere e proprie costruzioni ideate dagli artisti trasformando gli ambienti preesistenti, a spazi virtuali creati con luci suoni e odori."




 
12nov04 20feb05
  Barefoot on White-Hot Walls
Peter Eisenman

Austria MAK – Austrian Museum of applied arts
MAK Exhibition Hall
Weiskirchnerstraße 3
A-1010 Vienna
tel: +43 1 711 36 0
fax: +43 1 713 10 26
http://www.MAK.at
office@MAK.at

The show encompasses all aspects of Eisenman's oeuvre - Eisenman as architect, theoretician, writer, and teacher - with a special emphasis on his most recent projects. The MAK show, the first comprehensive presentation of Eisenman since a 1994 retrospective at the Canadian Centre for Architecture, is more than just a personal exhibition as the venue itself, the main MAK Exhibition Hall, is transformed through a radical architectural intervention which Eisenman developed especially for the occasion." "Eisenman introduces a new suspended ceiling at a height of 2.55 meters and a field of thirty columns which eclipse the historical grandeur of the place. The familiar exhibition hall is bathed in an uncomfortably dim light. "A negative exhibition, sparse and hard hitting", Eisenman characterizes his concept for the show, posing a conscious irritation to exhibition goers accustomed to more traditional forms of presentation. The contents of the exhibition will become accessible only by walking through the installation. The hall will be dimly lit, the only light sources inside the columns, each of which will be dedicated to a different aspect of Eisenman's complex oeuvre. The exhibition will be accompanied by a comprehensive publication: "PETER EISENMAN. Barfuß auf weiß glühenden Mauern/Barefoot on White-Hot Walls", edited by Peter Noever.




15dec04 22may05

 

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