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PICCOLI FRAMMENTI DI CITTA'
PER ABITARE
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Mantova
Italia |
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Casa del Mantegna
via Acerbi 47
Mantova
Informazioni:
marco.borsotti@polimi.it
http://uni.extrasmallstudio.com/mn04/
Architettura degli Interni tra proposta progettuale e metodologia
didattica. Mostra a cura di Marco Borsotti con Letizia Bollini e Antonino
Vitrano. Allestimento del Politecnico di
Milano, sede di Mantova, con il contributo degli studenti del corso
di architettura degli interni.
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17jan04 |
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01feb04 |
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DISEGNARE NELLA CITTA'
Architettura in Portogallo
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Milano
Italia |
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Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it
Una mostra che concentra il suo sguardo su alcune situazioni architettoniche
recentemente realizzate in Portogallo, che permettono di esemplificare
la forma con cui vengono pensate e progettate le trasformazioni urbane.
Lisbona, Porto, Evora, Montemor-o-Velho e Idanha-a Velha sono stati
scelti a rappresentanza di luoghi eterogenei e significativi per le
loro differenti forme di crescita e trasformazione. L'esposizione
è caratterizzata dall'uso di diversi materiali iconografici e critici
quali fotografie, maquette, disegni d'autore, mappe cartografiche,
disegni tecnici e di dettaglio. Le fotografie presenti in mostra documentano
i progetti degli architetti Fernando Tàvora, Eduardo Souto de Moura,
Carrilho da Graça, Gonçalo Byrne, Vitor Figueredo, Adalberto Dias,
Rem Koohlas, Atelier 15, Miguel Figueira e, naturalmente, Àlvaro Siza,
mentre un'altra sezione è riservata al fotografo e architetto Gabriele
Basilico, il cui lavoro di documentazione del paesaggio urbano è occasione
di conoscenza di altri luoghi entro i propri. A cura di Àlvaro Siza
con la collaborazione di Maddalena d'Alfonso, Antonio Madureira, Joao
Soares, Andrè Tavares.
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20jan04 |
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28mar04 |
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Netmage 04
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Bologna
Italia |
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Festival internazionale - 4a edizione
Informazioni:
Raum
Via ca'Selvatica 4/d
Bologna
tel: 051 331099
http://www.xing.it/
http://www.netmage.it
info@netmage.it
Netmage, festival internazionale dedicato alle arti elettroniche prosegue
nella quarta edizione l'indagine sul terreno del live media. Il termine
'live media' indica differenti pratiche performative che utilizzano
dispositivi di emissione visiva e sonora (videoproiettori ed impianti
audio, innanzitutto) per la realizzazione di un evento dal vivo (live
set). L'edizione del 2004, con oltre cinquanta artisti provenienti
da Europa, Canada e USA, si svolge in tre diversi spazi: la centralissima
Sala Borsa, in Piazza Nettuno, ospita il cuore della programmazione
di live media e i workshop; Raum la sezione performativa; il Cassero
una serie di eventi speciali a tarda notte che concludono le serate
del festival. Il festival si apre con un'opera di archeo-tecnologia
realizzata dal duo canadese [The User], ŒSimphonie pour imprimants
matricielles, concerto per stampanti ad aghi trasformate in strumenti
di una strabiliante performance musicale. L'INTERNATIONAL LIVE MEDIA
FLOOR ospita una selezione dei migliori live media (generazione e
mixaggio di immagini e suoni) di gruppi emergenti dalla scena internazionale,
con Strohmann/Bruckmayr/ Jade (A), Mylicon/EN-Domenico Sciajno (I),
Skoltz_Kolgen (Can), Mugen (I) e Akuvido (D/Ucraina). La sezione MERIDIANA
offre una selezione di live elettronici ed elettroacustici, che completa
il programma del festival sulle aree di ricerca elettronica internazionale.
Il pomeriggio dalle 17.00, la Sala Borsa, ospita i WORKSHOP gratuiti:
Alex Adriaansens presenta l'attività di V2 (NL) 'Institute for the
Unstable Media', Rechenzentrum (D) il nuovo dvd "Director's cut" uscito
per la Mille Plateaux, Philippe Petit (F) introduce l'etichetta Bip_Hop,
Tonne (UK) mostra i Sound Toys, esempi di realizzazione di interfacce
interattive ludiche nate dalla collaborazione tra musicisti e designers. Gli Otolab (I), inaugurano il progetto "Videomoog". La SEZIONE
PERFORMATIVA lascia spazio a Fanny & Alexander e A.Zapruder Filmmakersgroup.
In parallelo resta aperta un'area attrezzata -Netmage à la carte-
in grado di consentire, su richiesta, una visione di repertori originali,
fonti, referenze e produzioni varie degli ospiti selezionati tramite
il bando internazionale. Anche per l'edizione 2004 la progettazione
degli allestimenti è stata curata da H-amb. Netmage 04 è ideato e
realizzato da XING.
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21jan04 |
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24jan04 |
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Eternit Svizzera. Architettura
e cultura aziendale dal 1903
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Mendrisio
Svizzera |
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Università della Svizzera italiana
Accademia di architettura
Villa Argentina
Largo Bernasconi 2
6850 Mendrisio
tel: +41 91 640 49 69
fax: +41 91 640 48 68 E-mail:
aprada@arch.unisi.ch
http://www.unisi.ch
L'Istituto di storia e teoria dell'architettura (gta) del Dipartimento
di architettura dell'ETH di Zurigo si è ispirato al centenario dalla
fondazione della Eternit AG per studiare il significato che il materiale
da costruzione in fibrocemento ha avuto per l'architettura. Non si
trattava però di approfondire la storia dell'azienda, quanto piuttosto
di scoprire, approfondire e documentare, tramite una mostra e il relativo
catalogo, le relazioni esistenti tra azienda, architettura svizzera
e design. Nel 1903 la Eternit AG acquisisce il brevetto dall'austriaco
Ludwig Hatschek e a Niederurnen avvia la fabbricazione di prodotti
in fibrocemento con il marchio Eternit. La mostra offre una panoramica
di 100 anni di architettura e design legati ai prodotti Eternit e
illustra svariati aspetti della storia di un'importante azienda. Si
tratta della prima mostra della Eternit Svizzera di respiro così ampio.
Tra i 46 edifici documentati nella mostra e nel relativo catalogo
citiamo: il complesso residenziale "Schindelhäuser" di Zurigo di Otto
Pfleghard & Max Haefeli (1918-1920), l'Istituto professionale di Berna
di Hans Brechbühler (1935-1939), la fonderia di caratteri di Neuenburg
di Guido Cocchi e René Vittone (1961-1964), il tecnoparco di Zurigo
di Itten & Brechbühl in collaborazione con Ruggero Tropeano (1989-1991),
nonché un edificio residenziale a Malans di Bearth & Deplazes (2002). Dopo essere stata ospitata a
Zurigo, Losanna e Payerne, la mostra si trasferirà anche all'estero.
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21jan04 |
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28feb04 |
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SmartWrap
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Philadelphia, PA
USA |
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Institute of Contemporary Art
University of Pennsylvania
118 S. 36th St.
Philadelphia
PA 19104-3289
tel: 215.898.5911
fax: 215.898.5050
info@icaphila.org
http://www.icaphila.org/
Imagine bricks and mortar being replaced by "smart" walls that are
made of an ultra-thin polymer-based film-the same material used in
a plastic soda bottle. And imagine that the technology used to make
these walls "smart" is applied by a printing process. SmartWrap is
a concept for a new building material that integrates the segregated
functions of a conventional wall, like shelter and insulation, and
compresses them into one composite film that can be erected in a fraction
of ordinary building time. Previously exhibited at the Cooper-Hewitt
National Design Museum, SmartWrap will be installed in the ICA lobby
with interpretive materials exhibited in the ICA Project Space. The
installation at ICA shows how SmartWrap can be customized with pattern
or color using printing technology, a dramatic development with potential
for transforming not only architecture but also all aspects of design
in the next decade. Designed by the Philadelphia architecture firm
KieranTimberlake Associates LLP, SmartWrap is part of ICA's Design
+ Architecture Series.
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24jan04 |
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04apr04 |
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NOW, between past & future
Europan 7
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Rotterdam
Netherlands |
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Netherlands Architecture Institute
Museumpark 25
3015 CB Rotterdam
Netherlands
tel: +31(0)10-4401200
fax: +31(0)10-4366975
http://www.nai.nl/
http://www.theobos.nl/
http://www.europan.nl/
The Europan 7 competition was held throughout 19 European countries
in 2003 under the theme 'Sub-urban challenge, urban intensity and
housing diversity'. The continuing transformation of urban areas demands
a clearer understanding of what is actually meant by the term city.
Europan 7 solicited ideas for new structures and forms for European
cities: designs for the reorganization of existing structures and
innovative solutions to contemporary problems. Architects from all
over Europe submitted 168 plans for Dutch locations: Amsterdam (Bakemabuurt),
The Hague (Morgenstond Midden), Hengelo (O kwadraat) and Rotterdam
(Zuidwijk). All the competition submissions will be included in the
exhibition. Special attention will be given to the winning plans by
Giacomo Summa ('Cassius' for Amsterdam), Elena Casanova & Jesús Hernández
('Urban Morphing' for The Hague), Kurt van Belle & Patricia Medina
('Suburban Metamorphosis' for Hengelo) and Ilse Castermans & Patrick
Meijers ('Nieuw Peil' for Rotterdam) including models. In addition
to submissions for Europan 7, the exhibition will also include the
work of architects who won first prize in previous years for proposals
in the Netherlands. Europan has played an important part in their
success. Their plans, the resulting buildings and their subsequent
careers will have a special place within the exhibition. The exhibition
will also include photographs by Theo Bos on the theme of the suburban.
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24jan04 |
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21mar04 |
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Performative Materialism
Klaus Stattmann, the next ENTERprise, Wolfgang Tschapeller / Vienna
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Berlin
Deutscheland |
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Aedes West
S-Bahnbogen 600
Savignyplatz
10623 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/
The exhibition Performative Materialism is the Austrian contribution
to the 5th Architecture Biennial 2003 in Sao Paulo. Curator Angelika
Fitz, Vienna, presents a generation of young architects with positions
of convincing independence. The exhibition is based on models, photos
and video projections. In contemporary urbanistic practice, architecture's
margin of maneuver is increasingly curtailed. Architecture is entrusted
with designing individual urban markers, and with the smooth administration
of space. It finds itself incorporated into a general trend of ‘social
engineering’ focused on controlling the urban sphere and ensuring that
it ‘works’. What, then, can architecture contribute to the quality of
the city? The positions of the architects transcend conventional urbanistic
and architectural strategies by means of local and fragmented practices.
The urban sphere emerges from polyphony and dense superimposition; it
cannot always be controlled and planned, and is sometimes fraught with
conflict. The projects presented rupture rigid social, economic and
spatial divisions and allow unplanned encounters. The architects achieve
a shift in attention from strategies of spatial order and organization
to contexts of actions and effects, to activities and events. The strength
of this ‘performative turn’ lies in the way they interweave analytical
and interventionist tactics with asthetic tactics. The projects work
on a policy of sensory experience which shifts habitual fields of experience
within the city to recombine structures, masses, spaces and activities.
Next to current urbanistic designs by Klaus Stattmann, the next ENTERprise
and Wolfgang Tschapeller, reference projects demonstrate how the radicalism
of conceptual and formal approaches can be translated into the complexity
of construction. The structures present a challenge to the user, as
interesting landscapes may do now and then, and at the same time, they
offer individual spaces of retreat. Reformulated urban space can host
many gestures alternately and simultaneously, and is transformed again
and again by these gestures and activities ? on the way to an urban
public sphere which is precisely unforeseeable.
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30jan04 |
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14mar04 |
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Cecil
Balmond
informal
le génie du possible
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Bordeaux
France |
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arc en rêve centre
d'architecture
7 rue Ferrère
33000 Bordeaux
France
tel: +33 (0)5 56 52 78 36
fax: 33 (0)5 56 48 45 20
info@arcenreve.com
http://www.arcenreve.com/
Cecil Balmond, ingénieur britannique né au Sri-Lanka dirige le très
célèbre bureau d’ingénieurs Arup & Partners à Londres. Sa démarche
vise à concilier le travail de l’ingénieur et celui de l’architecte,
en proposant des solutions techniques adaptées à des exigences artistiques
souvent complexes. Depuis une trentaine d’années, ses recherches théoriques
et sa collaboration avec les plus grands architectes internationaux
(parmi lesquels Rem Koolhaas, Daniel Libeskind, Ben van Berkel, Alvaro
Siza, Toyo Ito, Shigeru Ban…), l’ont conduit à multiplier ses angles
d’approche : ingénieur-artiste, mathématicien-poète, musicien, designer,
Cecil Balmond est tout ceci à la fois. Sa conception informelle des
variations possibles de la structure, envisagée comme un champ d’expérimentations
libres et audacieuses, dégagées des codes et des références consacrés,
est à l’origine de l’apport singulier de Cecil Balmond à la genèse
de bâtiments qui marquent l’architecture à l’œuvre. La scénographie
conçue par Michel Jacques, commissaire de l’exposition, fera découvrir
à un large public la démarche originale de cet ingénieur hors-norme,
en ouvrant grand la porte des coulisses de la création architecturale
actuelle. Le travail de Cecil Balmond sera présenté à travers seize
exemples concrets mettant en évidence son rôle essentiel dans l’élaboration
d’édifices de tout premier plan. L’exposition créée par arc en rêve
centre d’architecture accordera également une large place à l’aspect
théorique de l’œuvre de Cecil Balmond. Fabuleux interprête de la géométrie
et des mathématiques, il joue avec les éléments classiques de la structure,
pour créer de nouvelles formes et mettre l’espace en mouvement. Des
extraits de ses textes feront connaître au public les thèmes développés
par cet explorateur des nombres et des rythmes, dont les rêves concrétisés
ont d’ores et déjà contribué à ouvrir le champ de la recherche architecturale.
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30jan04 |
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25apr04 |
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ADALBERTO
LIBERA
I disegni del Centre Pompidou e dell'Archivio Centrale dello Stato
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Roma
Italia |
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Archivio Centrale
dello Stato
Piazzale degli Archivi 27
Roma
tel: +39 06 54548568
http://www.darc.beniculturali.it
La mostra presenta un’ampia selezione dei documenti originali, tratta
dai fondi conservati dal Centre Pompidou e dall’Archivio Centrale
dello Stato. Si tratta delle due raccolte più consistenti di disegni
e elaborati originali di Libera le tracce dei quali sono presenti
in altri fondi pubblici e privati italiani. L’iniziativa potrà così
costituire il presupposto per una presentazione completa dell’intero
corpus dei materiali per consentire una rilettura critica della attività
progettuale e di ricerca. L’archivio dell’architetto ritorna per la
prima volta in Italia in occasione delle manifestazioni celebrative
per il centenario della nascita e viene esposto - dopo l’anteprima
di Cagliari - a Roma, città dove Libera ha svolto gran parte della
sua attività lavorativa. L’esposizione risulta articolata in due sezioni
nelle quali i documenti, già distinti per provenienza, sono disposti
in ordine cronologico. La selezione è stata effettuata in funzione
di una lettura sintetica per progetto e per tipo di documentazione
(schizzi di studio, disegni architettonici, fotografie d’epoca, corrispondenza,
altri documenti autografi o dattiloscritti). Completano la mostra
i plastici del MART - Museo d’Arte moderna e contemporanea di Trento
e Rovereto, e alcuni filmati.
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30jan04 |
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14mar04 |
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6IX
PACK
architettura contemporanea in slovenia
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Firenze
Italia |
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Università
degli Studi di Firenze
Facoltà di Architettura
SESV, SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA
piazza Ghiberti, 27
Firenze ITALIA
tel +39 055 570050
fax +39 055 575904
http://www.architettura.it/sesv
sesv@architettura.it
La mostra "SIX PACK", concepita in forma itinerante, presenta l'opera
di sei gruppi di giovani architetti sloveni e racconta le vicende dell'architettura
slovena nel passaggio, convulso e turbolento, dalla società dittatoriale
a quella democratica e capitalista. Realizzata con il contributo della
Galleria DESSA di Ljubljana e con il supporto del Ministero della cultura
della Repubblica Slovena e del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica
Slovena, racconterà le ripercussioni che i profondi mutamenti sociali
della fine degli anni '80 hanno avuto sulla cultura architettonica del
Paese. L'avvicinamento ai modelli culturali dell'occidente si è rivelato
particolarmente complesso per la Slovenia, a causa della carente veicolazione
di informazioni, della scarsa possibilità di viaggiare e del basso tenore
di vita. L'innovazione e l'interscambio culturale hanno rappresentato
dunque concetti di difficile appropriazione, ma oggi, attraverso i mutati
scenari politici e sociali, la cultura architettonica slovena è orientata
e fortemente determinata a recuperare il ritardo accumulato. La giovanissima
generazione di architetti incarna questa precisa volontà. Molti di loro
studiano finalmente all'estero, seguono workshop internazionali, hanno
contatti con studi di tutto il mondo, vivono con spontaneità l'interazione
con culture e lingue diverse. C'è chi studia al Berlage Institute o
alla celebre Architectural Association di Londra o alla UCLA, chi lavora
presso studi del calibro di UN Studio e Zaha Hadid, chi vince premi
internazionali. Una generazione entusiasticamente pronta a fornire il
proprio contributo e a misurarsi con la cultura architettonica mondiale.
In mostra: Bevk Perovic arhitekti, Dekleva Gregoric arhitekti, Elastik,
Maechtig Vrhunc Arhitekti, Ofis Architects, Sadar Vuga Arhitekti.
> SESV
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03feb04 |
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13feb04 |
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IL MONDO DI MAD
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Milano
Italia |
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Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it
Giornalista, architetto, viaggiatrice, illustratrice, osservatrice
appassionata del suo tempo Maddalena Sisto ha raccontato con i suoi
disegni trent'anni di moda, design, costume e un mondo femminile che
cambiava restando lo stesso. I suoi disegni, quelli pubblicati sui
tantissimi periodici a cui ha collaborato (quasi tutti), quelli con
cui riempiva infiniti taccuini, che seminava su biglietti del treno
e scatole di fiammiferi, che usava per lasciare messaggi e dare istruzioni
a casa, sono più o meno elaborati, più o meno colorati, più o meno
connotati dalla collaborazione con questo o quel giornale, ma sono
tutti pervasi da un'ironia in stato di grazia e da una sorridente
comprensione/compassione dei vizi e delle virtù delle donne di fine
millennio. Della sua produzione sono noti i lavori all'acquarello
in cui sono rappresentate straordinarie mutazioni (donne piante, donne
fiore, donne a pezzi...) e ambienti alla moda con signore eleganti
e mobili d'autore, ma altrettanto sapienti e incisivi sono i rapidi
bozzetti in bianco e nero e le tantissime istantanee registrate col
pennarello negli aeroporti del mondo, sulla spiaggia di Bonassola,
sui sentieri del Maloia, al mercato di Marrakesh. Ideazione e direzione:
Elena Quarestani. A cura di Franca Sozzani.
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05feb04 |
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28mar04 |
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MADA s.p.a.m., Shanghai
MADA On Site
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Berlin
Deutscheland |
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Aedes East
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, Hof II
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/
MADA s.p.a.m. (s.p.a.m. = strategy, planning, architecture, media)
is located in Shanghai, and was founded 1999 by Ma Qingyun. Todays
staff counts 45 plus employees. MADA On Site is an exposé of MADA’s
dynamic, amorphous and experimental practice in relation to China’s
social condition. Architecture, to MADA s.p.a.m., is a polemical act
engaging a large range of realities and desires. A seemingly vague,
but very devoted position underlies the firm’s intellectual core:
ideals and aspirations can only be sustained, readjusted and reinvented
through shifting and altering the "reality” of the built environment.
In China, the speed of change and scale of operation violate all boundaries
between planning, architecture, landscape and media. It is only on
site where the bastard of their love affairs or the debris of their
wars is celebrated. The exhibition will open the aperture towards
this new frontier. MADA On Site will exhibit MADA’s work on a backdrop
of construction blueprints from real projects in China, all spun and
sped by political, technological and economic forces. It puts sketch
models next to working drawings, 3-D renderings next to on-site video,
analytical diagrams next to vernacular materials. Projects range from
private house to Central Business District of a city, from historic
preservation program to urban renewal strategy. From these juxtapositions
and through their intercourses, the exhibition probes new responses
to China’s built environment of today. The exhibition will present
the following projects: CBD Snake, Wuxi; Courtyard House, Beijing;
Double Wall, Xian; Father’s House, Xian; Freeway Park, Qingpu; Lilong
House, Shanghai; Made-in-Utopia, Yiwu; Market in the Air, Xian; MOB,
Beijing; North Bund, Shanghai; Thumb Island, Qingpu; Troparadise,
Hainan; Urban Steroids, Shanghai; Y-town, Ningbo.
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06feb04 |
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17mar04 |
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Yona Friedman, Paris
Une vie spatiale
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Berlin
Deutscheland |
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Aedes East Extension Pavillon
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, courtyard III
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/
The french architect, philantrop and cosmopolit Yona Friedman born
in Budapest and emigrated from Hungary in 1945/46 is well-known for
his manifesto 'Architecture Mobile' and 'La Ville Spatiale' since
the 1960s. Being his time around nearly a half century ahead, he has
a big influence to generations of architects and urban planners. Also
visionary have been his superstructures above existing cities in which
the individual had the freedom of choice in designing his own living
enviroment. Yona Friedman's ideas, concepts and utopias tend beyond
architecture and urban planning to sociology, economics, mathematics,
information science. By means of visual art and film-making Yona Friedman's
oeuvre formulates its own language. For many years he has adressed
with intension and commitment the problems of housing in the so-called
Third World Countries. The aim was to make these people self-reliant.
During this period comissioned by the UNESCO, Friedman proposed several
projects like 'Self Supporting Society as a Response to Poverty in
Rio', 'Self-help Housing in Belapur/ India' or 'Manila Sqatter Settlement'.
His work at the last Documenta in Kassel and his project at the Art
Biennale in Venice, 2003 was much appreciated. The exhibition at Aedes
Extension Pavilion will grant a view to the personal universe of the
today eighty-year old outstanding architect and philosopher.
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06feb04 |
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21mar04 |
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The Big Fix-up
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Rotterdam
Netherlands |
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Netherlands Architecture Institute
Museumpark 25
3015 CB Rotterdam
Netherlands
tel: +31(0)10-4401200
fax: +31(0)10-4366975
http://www.nai.nl/
A third of the total housing stock in the Netherlands, approximately
two million dwellings, was built between 1945 and 1970. Each year
approximately seven thousand of these are demolished and replaced
with new buildings. The generation that must now decide the future
of the post-war neighborhoods faces an important historic preservation
and development problem. The currently prevalent policy is aimed at
building housing for people with higher incomes in order to break
through the monolithic nature of the existing socio-economic structure
of these neighborhoods. The current transformation is dominated by
a pursuit for conviviality and the diversification of building forms.
In the years following the Second World War houses were built quickly
in order to meet the drastic housing shortage. Leading town planners
designed the new residential districts to create the best conditions
for communities and for individual development. The Big Fix-up is
an examination of recent developments in post-war housing. What were
the ideals and spatial ideas of the immediate post-war period? What
are the dominant principles behind the current restructuring? Must
the current vision of and approach to post-war neighborhoods be revised?
Our society has changed, we live differently, in different configurations,
and fifty years later we are very different in background and essence.
The question is whether post-war housing is still appropriate to our
needs. For this examination NAI curator Jacqueline Tellinga has documented
and analyzed a large number of Dutch post-war residential neighborhoods.
Photographs of approximately 150 demolished and rebuilt housing projects
will be juxtaposed to allow the visitor to make comparisons between
the various neighborhoods and buildings.
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11feb04 |
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31may04 |
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The snow show
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Kemi - Rovaniemi
Finland |
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The Snow Show
Elinkeinokehittäjä eero
Ainonkatu 1
96200 Rovaniemi
Finland
tel: + 358 16 3222 831
fax: + 358 16 347 351
info@thesnowshow.net
http://www.thesnowshow.net
Some of today’s most exciting
and innovative artists and architects have paired up to design works
out of snow and ice. The results of this first-of-a-kind collaboration
is now on view in Finland’s Lapland. The arctic towns of Kemi and
Rovaniemi host the conception of the highly original exhibition of
contemporary installations that replace the familiar, permanent materials
of art and architecture with the unusual, ephemeral element of water
in its frozen forms. The exhibition examines the outcome of collaboration
and the nature of materiality through breaking initial fixity of ideas
and challenging traditional limitations of creativity. Finally, the
realization of the project has emerged from the substance of which
it stands: Snow and Ice. The Snow Show presents seventeen international
participant works from seventeen countries. Artist and architect teams
from countries such as Belgium, Brazil, China, Finland, India, Iraq,
Ireland, Japan, the United Kingdom and the United States compose the
participant roster in the result of unifying installations that visually
astonish in conceptual and spatial beauty. In addition to the established
participants, The Snow Show displays the designs of the International
university competition winners administered by the University of Oulu
and Helsinki Art Academy. Artists and architects: Eva Rothschild /Anamorphosis
- Tatsuo Miyajima / Tadao Ando - John Roloff / Diller + Scofidio -
Anish Kapoor / Future Systems - Cai Guo-Qiang / Zaha Hadid - Robert
Barry / Hollmen, Reuter, Sandman - Yoko Ono / Arata Isozaki - Top
Changtrakul /LOT-ek - Do-Ho Suh / Morphosis - Rachel Whiteread / Juhani
Pallasmaa - Kiki Smith / Lebbeus Woods - Carsten Höller / Williams
& Tsien - Lothar Hempel / Studio Granda - Ernesto Neto / Ocean North
- Lawrence Weiner / Enrique Norten.
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12feb04 |
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31mar04 |
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START:
The Rem Koolhaas/OMA Collection in the NAI
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Rotterdam
Netherlands |
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Netherlands Architecture Institute
Museumpark 25
3015 CB Rotterdam
Netherlands
tel: +31(0)10-4401200
fax: +31(0)10-4366975
http://www.nai.nl/
http://www.oma.nl
The Dutch architect Rem Koolhaas (1944) and his Rotterdam-based practice
Office for Metropolitan Architecture (OMA) are world famous. In 2004
Rotterdam is celebrating the work of Koolhaas, OMA and the research
office AMO with two exhibitions: START in the NAI and CONTENT in the
Kunsthal. The Koolhaas-designed Kunsthal and the Museumpark that links
it with the NAI complete the 'Koolhaas spectacle'. START comprises
the NAI's archive of Koolhaas' early work from the period 1978-1994.
The exhibition includes Dutch highlights such as the Nederlands Danstheater
in The Hague and the Kunsthal in Rotterdam and important overseas
projects such as the Zentrum für Kunst und Medientechnologie in Karlsruhe
and the Jussieu Library in Paris. START is installed as an open depot
housing all forty projects from the period 1978-1994. The exhibition's
spatial design is an experiment in the creation of an open depot,
which jettisons the notion of a 'beautiful' presentation. This revolutionary
installation will provide a greater insight into the Koolhaas and
OMA archives. With its survey of early work START forms the perfect
introduction to the exhibition CONTENT.
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12feb04 |
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23may04 |
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LAB_2
TANGENZIALE
Il caso della sopraelevata San Lorenzo
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Roma
Italia |
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Accademia Nazionale Di San Luca
Piazza dell’Accademia di San Luca 77
Roma
tel: +39 06 6798850
fax: +39 06 6789243
segreteria@accademiasanluca.it
In mostra i risultati del laboratorio che ha visto la partecipazione
di importanti artisti e architetti (5+1 Architetti Associati, APsT Architettura,
Cheryl Barton, Marco Brizzi, Carlo Caloro, Francesco Cellini, Yolande
Daniels, Emilio Fantin, Sigrid Holmwood, Sarah Klingemann, Marco Lodoli,
Alex Mac Lean, Gino Marotta, Renato Nicolini, Nunzio, Roberto Paci Dalò,
Cesare Pietroiusti, Marcello Pazzaglini, Franco Purini, Joseph Ragsdale,
Heike Shuppelius, Martin Schmidt, Carola Spadoni, Antonino Terranova),
nonchè moltissimi giovani. A cura di Lucio Passarelli con Alessandro
d’Onofrio. Con l’adesione di:Accademia Americana, Accademia di Francia,
Accademia Tedesca, British School.
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12feb04 |
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15mar04 |
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WHAT IS HIGH
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Amsterdam
Netherlands |
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ARCAM
Prins Hendrikkade 600
Amsterdam
tel: +31 20 620 48 78 I
http:// www.arcam.nl
arcam@arcam.nl
Amsterdam seems to be shaking off its low-rise image. Because many
high-rise buildings have been realized in the city within a short
space of time, ARCAM is presenting an overview of buildings in Amsterdam
which are higher than sixty metres and of the towers which are to
be built in the city in the near future.
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14feb04 |
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03apr04 |
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DREAMS. I sogni degli italiani
in 50 anni di pubblicità televisiva
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Milano
Italia |
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Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it
Il 3 gennaio 1954 nasceva ufficialmente
la televisione italiana con le prime trasmissioni realizzate dalla
sede Rai di Milano. Per celebrare il cinquantenario, la Triennale
di Milano, in collaborazione con la RAI, e con il patrocinio della
Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Provincia di Milano,
organizza e propone una mostra tematica che ripercorre e rivisita
mezzo secolo di televisione attraverso la prospettiva peculiare della
pubblicità televisiva. La mostra si propone di indagare come la pubblicità
televisiva abbia rappresentato, prefigurato e modellizzato i sogni
individuali e collettivi degli ultimi 50 anni di storia sociale italiana,
contribuendo in modo determinante a ridefinire i comportamenti, i
consumi e l'immaginario in relazione ad alcune figure o funzioni-chiave
quali ad esempio l'alimentazione, l'igiene, la comunicazione, la memoria,
il desiderio e - più in generale - la costruzione dell'identità. A
cura di Silvana Annicchiarico e Gianni Canova Allestimento: Karim
Azzabi.
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17feb04 |
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30may04 |
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Tipi Italiani 2
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Milano
Italia |
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Via General Govone, 98
Milano
Informazioni:
http://www.design-italia.it
info@design-italia.it
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17feb04 |
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28feb04 |
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CAMPO
BAEZA
alla luce di Palladio
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Vicenza
Italia |
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Basilica Palladiana
di Vicenza
Piazza dei Signori
Vicenza
Informazioni:
tel: +39 0444 322196
http://www.abacoarchitettura.org
Il ciclo di mostre dedicato ai maggiori protagonisti dell'architettura
contemporanea riprende con la rassegna sul noto architetto madrileno,
autore di costruzioni raffinatissime, in bilico fra l'aria e la luce.
Lo speciale allestimento concepito appositamente per lo spazio monumentale
della Basilica mette in risalto il rapporto particolarissimo che le
opere di Campo Baeza instaurano con gli elementi naturali e il paesaggio,
intersecando proiezioni video, fasci di luce, immagini fotografiche.
La mostra riassume l'intera esperienza progettuale dell'architetto,
a partire dalle prime opere (dalla scuola di San Fermìn e la casa
Gaspar a Cadice) fino alle realizzazioni più mature (dalla Caja General
de Granada al progetto per il museo Mercedes Benz), in un percorso
che si snoda fra teche luminose e grandi schermi per la proiezione.
Ancora una volta, l'allestimento è componente fondamentale del racconto
di architettura, in cui l'esperienza spaziale e sensoriale del visitatore
coglie con immediatezza la straordinaria poetica di Alberto Campo
Baeza. La mostra è organizzata dall'associazione Abacoarchitettura
in collaborazione con il Ministerio de Fomento e il Ministerio de
Cultura spagnoli, il DARC (Direzione per l'Architettura e l'Arte del
Ministero dei Beni Culturali) il Comune di Vicenza, l'Istituto Universitario
di Architettura di Venezia e numerose altre istituzioni.
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21feb04 |
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02may04 |
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AL HOCEIMA RAVE PARTY +
AFTER IMAGE
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Pelago (Fi)
Italia |
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Fondazione Lanfranco Baldi onlus
Piazza Ghiberti 34/36
I-50060 Pelago, Firenze
tel: +39 055 8326236
fax: +39 055 576651
fondazionelanfrancobaldi@yahoo.it
Apertura su appuntamento:
tel: +39 328 6927778
Il titolo dell'evento nasce dall'evocazione della città marocchina
di Al Hoceima sulla costa rifegna del Mediterraneo, luogo mitico e
reale di esperienze e di ispirazione, dai primi Anni Settanta alla
metà degli Anni Ottanta, per artisti e scrittori europei, dal poliedrico
artista ispano-marocchino Juan Romàn al critico d'arte Pier Luigi
Tazzi, dallo scrittore spagnolo Juan Goytisolo alla compagnia teatrale
Magazzini, a Lanfranco Baldi stesso. Le opere di Lanfranco Baldi presentate
nel corso della manifestazione saranno opere realizzate dall'artista
in quel giro d'anni, oltre ad un'antologica della sua produzione televisiva.
Alla consolle si succederanno quali improvvisati dj amici e compagni
di strada di Baldi, da Gilberto Giuntini a Gianni Pettena, da Marino
Vismara a Lucia Romualdi, da Giancarlo Cauteruccio a Piero Barbetti,
da Barbara Pignotti a Addo Lodovico Trinci, e ancora molti altri.
AL HOCEIMA RAVE PARTY è a cura di Bruno Casini. Contemporaneamente
al rave party avranno luogo sulla piazza principale di Pelago interventi
di giovani artisti: Riccardo Previdi (Milano), Christian Frosi (Milano),
Zimmerfrei (Bologna), Massimo Carozzi (Bologna). Questi due momenti
di socialità, quello del rave party e quello degli interventi degli
artisti, sono messi in relazione, sia fisicamente che concettualmente,
da una zona neutra preparata dall'artista inglese Martin Creed. AFTER
IMAGE sarà costituito da opere, tracce e documenti di azioni, realizzate
dagli artisti e che sono l'ideale espansione delle modalità operative
che li caratterizzano e della loro occasionale presenza parallela
al rave party. AFTER IMAGE è a cura di Lorenzo Bruni. Sarà allestito
un KIOSCO, progettato e realizzato da ARABESCHI DI LATTE.
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21feb04 |
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18apr04 |
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Trans:it
Moving Culture through Europe
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24 febbraio 2004
alle ore 19.00 e alle ore 20.30
Fondazione Adriano Olivetti, Roma
25 febbraio 2004
alle ore 20.30
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino
26 febbraio 2004
alle ore 20.30
La Triennale di Milano
28 febbraio 2004
alle ore 20.00
Palais de Tokyo, Site de création contemporain, Paris
1 marzo 2004
alle ore 20.00
Palais des Beaux-Arts, Brussels
2 marzo 2004
alle ore 20.00
Witte de With Center for Contemporary Art, Rotterdam
4 marzo 2004
alle ore 20.30
Kunst-Werke Berlin, Institute for Contemporary Art
http://www.transiteurope.org
Presentazioni del progetto e anteprime di The Invisible Object. Art
in Social Change, un film di Bartolomeo Pietromarchi, primo del ciclo
di documentari concepiti come parte integrante del progetto Trans:it.
Realizzato in Francia, Olanda e Italia, il film raccoglie numerose
interviste con artisti, curatori, rappresentanti di istituzioni, abitanti
e membri di associazioni locali; panoramiche sulle regioni, le città
e i quartieri interessati da programmi di riqualificazione urbana
e progetti d’arte pubblica; interventi artistici, laboratori, progetti
realizzati e in corso d’opera che illustrano le nuove pratiche di
intervento sul territorio. Fra i progetti documentati: I & Us di Campement
Urbain e Nouveaux Commanditaires (Francia); SAIT-Social Actors in
Transformation e AVL-Ville di Atelier van Lieshout (Olanda); Immaginare
Corviale di ON/Stalker (Italia). L’itinerario del secondo documentario
partirà da Berlino e raggiungerà Istanbul, passando attraverso l’Europa
orientale, lungo il profilo di un futuro ampliamento dei confini dell’Unione
Europea. Trans:it è un progetto itinerante che affronta le tematiche
più urgenti della cultura e della creatività contemporanea in Europa.
Un osservatorio/laboratorio sulle diverse pratiche di intervento artistico
sul territorio. Trans:it intende costituire una piattaforma di documentazione,
analisi e confronto fra le istituzioni culturali europee, sia pubbliche
che private, e gli artisti, i gruppi interdisciplinari e gli operatori
impegnati in progetti culturali di rilevanza sociale. Attraverso l’analisi
approfondita su scala europea dei progetti più significativi sullo
spazio pubblico, il percorso di ricerca procede sia sul piano teorico
che attraverso l’indagine diretta sul campo, stimolando il confronto
attivo fra le diverse comunità e identità culturali e artistiche.
Gli strumenti sono un sito internet, dove sono raccolte tutte le informazioni
sui progetti, le interviste e i contributi di coloro che si occupano
di tali tematiche, e un ciclo di film documentari realizzati in una
prospettiva critica e curatoriale a tali progetti.
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24feb04 |
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04mar04 |
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Fuori Circuito - Onedotzero
digital moving image festival (selection)
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Catania
Italia |
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Zo centro culture contemporanee
Piazzale Asia 6
95129 Catania
tel/fax: +39 095 7463122
http://www.zoculture.it
Selezioni da Onedotzero, dal 1999, il più grande festival del mondo
dedicato al video digitale che, sin dalla sua nascita, si è imposto
come uno dei progetti più innovativi nell'ambito della creazione digitale
per il suo mix innovativo di media, stili e tecnologie. Le due selezioni
proposte riassumono il meglio delle sette edizioni del festival, tracciando
percorsi innovativi e trasversali tra film, videoclip, motion graphics
e vjing.
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25feb04 |
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25feb04 |
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Point of View:
An Anthology of the Moving Image
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New York, NY
USA |
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New Museum of Contemporary
Art
583 Broadway
New York
NY 10012
tel: 212-219-1222
fax: 212-431-5328
newmu@newmuseum.org
http://www.newmuseum.org
Point of View: An Anthology of the Moving Image consists of newly
commissioned work by eleven international artists who contributed
work for this project. The complete anthology represents both different
generations and different cultural perspectives while making accessible
the innovative concepts of today's leading artists in video, film
and digital imagery. Participating artists include: Francis Alys,
David Claerbout, Douglas Gordon, Gary Hill, Pierre Huyghe, Joan Jonas,
Isaac Julien, William Kentridge, Paul McCarthy, Pipilotti Rist and
Anri Sala. Point of View, is co-produced by Bick Productions (Ilene
Kurtz-Kretzschmar and Caroline Bourgeois) and the New Museum of Contemporary
Art.
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26feb04 |
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11apr04 |
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Media.comm(unity)/ comm.medium
Divenire comunità oltre il mezzo: l’opera diffusa
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Sassari
Italia |
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MASEDU
Museo d'Arte Contemporanea
Via Pascoli 16
07100 Sassari
tel: +39 079 259 0205
http://www.commonground.it/
Art communities, media, collettivita'. La mostra, a cura di Gabriele
Perretta, ricostruisce l’evoluzione dell’opera dei gruppi artistici
degli ultimi anni. L’iter espositivo insiste su una storia delle comunità
artistiche più recenti, composta tra l’Europa, l’America e l’Oriente;
pittori, scultori, architetti, mass-mediologi, critici, turisti, misantropi,
filosofi, curatori, trasformati, "sotto lo strato di un nome collettivo,
in nuovi artigiani dell’immaginario". Gruppi che, attraverso etichette
ed emblemi, imprese ed anomie, hanno contribuito a creare il tessuto
artistico degli ultimi anni. Ma0, per la sezione architettura (comm/on
ground), insieme a nicole_fvr/2a+p "invita" A12, Cliostraat, Stalker,
Peter Lang, Ian+, Alessandro Petti e Matteo Ghidoni, Sciattoproduzie.
Crea l'occasione per un dialogo. Inizia a ricomporre una rete che negli
ultimi anni ha funzionato in modo casuale e frammentario. Un "mosaico"
di operativita' spesso diverse, complementari. Una una mappatura in
continua espansione ed estensione ad altre esperienze.
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28feb04 |
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28may04 |
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Archievasioni
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Pistoia
Italia |
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Palazzo
Fabroni
via Sant'Andrea 18
Pistoia
tel: +39 0573 371839
fax: +39 0573 371838
Sabato 28 febbraio alle ore 17 a Palazzo Fabroni di Pistoia si svolgerà
un incontro in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell'Università
di Firenze: Gianni Pettena e Bruno Corà incontrano Ugo Marano e Lapo
Binazzi (Archipelago). Al primo piano di Palazzo Fabroni altre opere
si aggiungono al progetto Sonde, un'installazione di Lebbeus Woods e
una di Gianni Pettena che rimarranno esposte a Palazzo Fabroni fino
al 14 marzo 2004. Alle ore 21, invece, Avvistamenti sonori con le opere
di Giuseppe Chiari e Daniele Lombardi esposte nelle ultime due sale
del percorso museale del piano nobile e con il concerto-performace dei
due musicisti.
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28feb04 |
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14mar04 |
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a_show
Austrian Architecture in the 20th and 21st Century
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Wien
Austria |
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Architektur
Zentrum Wien
Museumplatz 1
A-1070 Wien
Austria
tel: +43 1 5223115
fax: +43 1 5223117
http://www.azw.at
Starting in 2004 the Architekturzentrum Wien is to house a semi-permanent
exhibition, a survey of Austrian architecture of the 20th and 21st century.
The chronological succession of particular phases in the development
of architecture is illustrated along a time axis. 10 thematic areas
encourage visitors to delve further in specific places. Confronting
historic contributions with contemporary projects is intended to sharpen
the visitor's understanding of architecture. Being a specific theme
in Austrian architecture as well as being a theme relevant to visitors
everyday lives, 'Housing' forms a focus running along the chronological
progression. The full range of media used for the presentation of architecture
in the exhibition is presented appropriately: plans, sketches, texts,
photographs, models and films bring the 20th century to life and lead
us into the present. This exhibition is a long-term lively response
by the Architekturzentrum Wien to its responsibility to teach and inform,
in its role as Austria's foremost institution for the mediation of architecture.
The Exhibition is to Open in 3 Acts:
Act 1: Opening 03.03.2004 - Prologue/Heritage (Ringstrasse Historicism,
The Protagonists of Modernism) Time-tracks and films for the entire
exhibition Housing, pre-1960 Basic Architectural Framework (design of
walking-chair Design Studio GmbH) Act 2: Opening September 29, 2004
Act 3: Opening in March 2005. The time-track continues to the present
day with the generation of additional themes.
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04mar04 |
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28sep04 |
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Richard
Horden
through space
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Italia |
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Pescara
11 - 22 marzo
Facoltà di Architettura
Biblioteca DiTac
Napoli 24 - 31 marzo
Camera di Commercio
Sala della Borsa
Genova 2 - 17 aprile
Facoltà di Architettura
Spazio della "Cisterna"
Milano 20 - 30 aprile
Politecnico - Facoltà di Architettura
Spazio Mostre "Guido Nardi"
La mostra presenta l'opera di Richard Horden (Leominster, 1943) attraverso
10 progetti scelti sulla base di un percorso critico articolato in temi
di ricerca e di progetto. through space intende comunicare l'idea di
un'architettura che, attraverso la leggerezza e la trasparenza, tenta
di catturare il dinamismo che caratterizza la vita contemporanea. Spazi
fluidi e trasparenti in cui la luce gioca un ruolo primario nel creare
una relazione continua tra natura e architettura, tra interno e esterno.
I materiali grafici e i modelli provengono dallo studio Horden Cherry
Lee di Londra e dalla TUM (Technisce Universitat Muenchen) dove Horden
insegna dal 1996. Tra i progetti esposti: la Yacht house, la Shell house
e la Evening hill house realizzate a Poole tra il 1982 e il 2003; il
museo della Study Gallery che ospita la collezione dell'Art College
di Poole; Skydeck, un progetto sperimentale per la realizzazione di
residenze prefabbricate a basso costo; la Wing tower di Glasgow. Sono
presentati inoltre alcuni interessanti progetti didattici di micro-architetture
elaborati insieme agli studenti dell'Università di Monaco. In occasione
delle ultime due tappe sono stati organizzati due convegni (Genova 16
aprile, Milano 29 aprile) a cui parteciperà Richard Horden. A cura di
Massimo Perriccioli e Fabiana Chirivì.
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11mar04 |
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30apr04 |
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ON
AIR
studio.eu
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Milano
Italia |
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Politecnico di Milano
Facoltà di Architettura
Campus Leonardo
Spazio mostre "Guido Nardi"
Via Ampère 2
Milano
Informazioni:
tel: +39 039 2451938
http://www.studioeu.net
La mostra nasce
nel gennaio 2003 a Lisbona in occasione della rassegna "Sala de Projecto",
spostandosi poi a Torino nel Castello del Valentino e successivamente
a Firenze nello Spazio Espositivo di Santa Verdiana. L'allestimento
registra la situazione di "sospensione" di progetti che vivono tra
la carta e le immagini proiettate, senza la pretesa di essere realizzati,
senza ancora toccare concreta- mente il terreno, rimanendo "on air"…
Tra i progetti esposti: Superloop per il ponte Parodi a Genova ed
ECOoOoOoO per la nuova stazione AV di Firenze, Scandaglio a Francavilla
al Mare ed Ecoloop a Corigliano Calabro e Rossano, Drinc Darc per
l'infopoint della Biennale di Venezia e Italian Fragment nell'ambito
del Festival International de Jardins a Grand-Métis, Quebec. Paola
Cannavò, Maria Ippolita Nicotera e Francesca Venier vivono e lavorano
a Berlino, dove nel 2000 hanno fondato lo Studio.eu. Al centro della
loro attività hanno sempre posto la ricerca sul ruolo che il paesaggio
può assumere non solo nelle trasformazioni urbane, ma anche nel progetto
architettonico. Numerosi i riconoscimenti già ricevuti: nel 2001 hanno
ottenuto il primo premio ai concorsi internazionali "Cottbus-Ostsee"
in Germania e "-D40" in Italia; quest'ultimo progetto, a cui è seguita
la realizzazione dell'infospazio DARC presso la 49° Biennale d'Arte
di Venezia, ha ricevuto anche il Premio "Mario Ridolfi" dall'Ordine
degli Architetti di Roma. Nel 2003 studio.eu ha elaborato le linee
guida per il progetto urbano del nuovo polo universitario-giudiziario
di Pescara, ha realizzato installazioni al Festival internazionale
di giardini a Métis in Quebec e all'interno della manifestazione "Temporäre
Gärten" a Berlino. Ha inoltre coordinato e realizzato, sotto la cura
di Achille Bonito Oliva, l'esposizione internazionale di giardini
"Ortus Artis" all'interno della mostra "Le Opere e i Giorni" svoltasi
presso la Certosa di San Lorenzo a Padula.
L'inaugurazione si terrà venerdì 12 marzo alle ore 14.30. Presentazione
dei progetti: Paola Cannavò,Ippolita Nicotera,Francesca Venier. Intervengono:
Marco Brizzi, Cesare Macchi Cassia, Luca Molinari, Martin Rein-Cano,
Mosè Ricci e Franco Rossi.
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12mar04 |
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26mar04 |
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Performative Architectures
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Delft
Netherlands |
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Delft University of
Technology
Faculty of Architecture
Berlageweg 1
Postbus 5043
NL-2600 GA
Delft, The Netherlands Contact
tel: +31 (0)6 47788688
tel: +31 (0)15 2783697
performative-architectures@x-m-l.org
http://www.x-m-l.org
As a paradigm for architecture, performance describes the processes
through which culture, technology and architecture become interrelated
to form a complex field of relations to produce new and powerful effects.
Performative architecture defines the architectural object - be it
a building, urban plan, or organizational matrix - not by how it appears,
but rather by its capacities of affecting, transforming and doing;
in other words by how it performs. Experimental architects are adapting
new non-linear and emergence models of thought by exploring new strategies
that make use of digital media based design methods, in order to become
both more responsive to - and actively engage in - contemporary cultural
transformation. Digital media driven methods for architectural production
range from computer aided conceptualization (cac), the formation of
new materials such as polymer composites, to computer aided manufacturing.
Some of the computer aided conceptualization techniques include chaos
theory, the use of genetic algorithms, parametric design and the use
of topological landscapes as skeletons, warps, forces and particles.
Computer aided manufacturing and production techniques include techniques
such as cnc milling, laser cutting, mass customization, high pressure
water-jet cutting, steriolithography, resin prototyping through computer-controlled
lasers and assembly systems such as robotics and positioning systems.
These methods form a drastic alternative to traditional design techniques
that are still dominating architectural production today. On Friday
the 12th of March the exhibition will be opened with a conference
chaired by Bart Lootsma. That Friday, Ali Rahim, Kas Oosterhuis, Lars
Spuybroek, Anthony Vidler and Karel Vollers will lecture about the
theme of architecture in the age of performance. Participants: AADRL,
Ali Rahim CAP, Decoi, EZCT, Greg Lynn FORM, Kolatan / Mac Donald Studio,
Lab[au], Makoto Sei Watanabe Architects Office, Marcos Novak, NOX,
Objectile, Ocean D, Ocean North, ONL[Oosterhuis_Lénárd], OSD, Reiser+Umemoto
/ RUR Architecture PC, Ted Kreuger.
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12mar04 |
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02apr04 |
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Alessandro Anselmi: Piano, Superficie,
Progetto
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Roma
Italia |
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MAXXI
Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Via Guido Reni 10
Roma
tel: +39 06 3202438
fax: +39 06 3202931
http://www.maxximuseo.org
Allestita negli spazi del MAXXI su progetto dello stesso autore e
curata da Margherita Guccione, l’esposizione presenta una panoramica
antologica sull’opera di Anselmi, con un allestimento fortemente allusivo
alla sua ricerca spaziale, che si apre con i progetti più recenti
e percorre a ritroso gli aspetti salienti di un’attività iniziata
negli anni Sessanta e oggi in pieno svolgimento. Sono esposti, con
un ampio repertorio di materiali - disegni originali, plastici, materiali
multimediali e filmati – le opere e i progetti che vanno dal 1967
ad oggi, in un percorso che si articola in quattro sezioni tematiche:
Lo spazio prospettico; Recinto e frammenti; La scena urbana; Piano
e superficie. Completano la documentazione un filmato con immagini
delle opere ed una lunga intervista ad Anselmi sui temi dell’architettura.
Catalogo, a cura di Margherita Guccione e Valerio Palmieri.
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13mar04 |
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16may04 |
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Flessibile
e Durevole
Un sistema costruttivo per abitare e lavorare
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Firenze
Italia |
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Università
degli Studi di Firenze
Facoltà di Architettura
SESV, SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA
piazza Ghiberti, 27
Firenze ITALIA
tel +39 055 570050
fax +39 055 575904
http://www.architettura.it/sesv
sesv@architettura.it
Presentazione del Progetto di Ricerca Europeo “IFD Buildings_ Modelli
Tecnico-Procedurali per la Progettazione e la Produzione di Edifici
Industrializzati, Flessibili e Smontabili”. Il progetto ha sviluppato
un sistema di procedure, tecnologie e modelli costruttivi innovativi
in grado di ottimizzare il ciclo produttivo di edifici realizzati con
procedure di assemblaggio “a secco” in grado di garantire un alto livello
di flessibilità nel tempo e la possibilità di essere smontati alla fine
del loro ciclo di vita utile. Elemento strategico nella concezione degli
edifici “IFD” è la riduzione drastica delle attività di cantiere dovuta
alla trasformazione di buona parte di tali lavorazioni in operazioni
di pre-assemblaggio in officina.
> SESV
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16mar04 |
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26mar04 |
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Richard Long - Jivya Soma
Mashe. Un incontro in India
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Milano
Italia |
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PAC
Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro 14
Milano
tel: +39 02 76009085
fax: +39 02 783330
segreteria@pac-milano.org
http://www.pac-milano.org
Quarto appuntamento della programmazione artistica curata per il PAC
da Jean-Hubert Martin. Il progetto nasce da un incontro in India fra
il celebre esponente della land art Richard Long e il maestro dell'arte
tradizionale della tribù warli, Jivya Soma Mashe, ed è curato dallo
scrittore e critico d'arte Hervé Perdriolle. Richard Long, nel febbraio
del 2003, ha soggiornato nello stato di Maharashtra, ha visitato diversi
villaggi e conosciuto Jivya Soma Mashe e la gente della tribù warli.
Durante questo soggiorno, ha realizzato sul territorio indiano diversi
interventi documentati in una serie di fotografie esposte nella mostra.
I due artisti, altamente apprezzati nelle rispettive culture, non
hanno però potuto comunicare con le parole, in quanto Mashe parla
solo la lingua warli, e lo hanno fatto soprattutto attraverso la loro
arte. Il dialogo artistico instauratosi fra le opere create in India
da Richard Long - che ha utilizzato materiali naturali quali riso,
cenere, acqua, spezie o disegnato con la terra forme archetipiche
- e i dipinti narrativi di Mashe eseguiti con sterco di mucca e acrilici,
continua nella mostra allestita nelle sale del PAC.
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18mar04 |
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06jun04 |
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On
Air: video in onda dall’Italia
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Monfalcone (GO)
Italia |
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Galleria comunale
d'arte contemporanea di Monfalcone
Piazza Cavour
34074 Monfalcone (GO)
tel: +39 0481 46262
fax: +39 0481 44480
galleria@comune.monfalcone.go.it
http://www.comune.monfalcone.go.it/galleria
On Air è una rassegna di video e cortometraggi realizzati da
oltre ottanta giovani artisti italiani - o che risiedono in Italia
- negli ultimi anni. Una panoramica che, pur senza pretendere di essere
esaustiva, analizza le diversità che connotano il linguaggio video
in Italia, prestando particolare attenzione alle ultime generazioni.
Gli artisti, alcuni dei quali con curricula già molto ampi, altri
agli esordi del loro percorso, sono stati scelti da altrettanti critici
e curatori che ne hanno indicato il lavoro. L'obiettivo è quello di
testimoniare l'esistenza di un gruppo di ricerche che illustri un
panorama estremamente variegato, uno scenario in cui convivono anime,
visioni, tecniche di realizzazione molto diverse tra loro. Dato il
numero elevato delle opere, la loro fruizione sarà on demand: ciascun
visitatore, cioè, potrà scegliere autonomamente quale lavoro vedere,
digitando un codice su una delle molte postazioni disponibili, collegate
a videoproiettori, televisori, monitor.
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19mar04 |
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18apr04 |
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PERFORMATIVE
ARCHITECTURE
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Bari
Italia |
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Piazza Mercantile
75
70122 Bari
Informazioni:
tel: +39 348 3126530
contact@aiborg.net
http://www.aiborg.net
Sperimentazione tecnologica e spaziale del network internazionale
‘Architecture Intelligence’. Spazio-tempo-energia definiscono la performatività
dell'architettura dell’Architectural Intelligence. L'installazione
multimediale mostra come l'applicazione di criteri eco-compatibili
alla progettazione si armonizza creativamente con un'organizzazione
spaziale reattiva ai flussi antropici; e documenta le ricerche svolte
su prototipi di strutture cinetiche e iperflessibili, personalizzabili
in real-time tramite interfacce virtuali e via internet. Mostra di
Architettura a cura degli architetti Marco Pastore e Valentina Sabatelli.
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20mar04 |
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16may04 |
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Turn
on
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Wien
Austria |
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RadioKulturhaus
Argentinierstraße 30a
1040 Wien
http://www.nextroom.at/turn-on/
Si ripete
TURN ON, festival di architettura via radio e non. Su Radiokulturhaus
verranno trasmessi non stop conferenze e interviste dalle 12.30 alle
22. Partecipano: archiguards, Martin Scharfetter, Delugan_Meissl,
Geiswinkler & Geiswinkler, Patricia Zacek, Nasrine Seraji, fasch&fuchs.,
Tschapeller/Schöffauer, Leeb Condak Grundmann, Riepl Riepl Architekten,
Eichinger oder Knechtl, Markus Pernthaler, Steinmayr & Mascher, Riegler
Riewe, Klaus Kada.
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20mar04 |
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20mar04 |
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COME COMETE
Annunci e messaggi nella grafica della Triennale
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Milano
Italia |
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Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it
Da una parte manifesti, inviti, locandine pubblicitarie, tessere di
riduzione o di ingresso, cataloghi, bandiere, vetrofanie. Dall'altra
parte carte da lettera, buste, biglietti, diplomi d'onore, medaglie.
70 anni di comunicazione pubblica, altrettanti di comunicazione istituzionale.
La mostra Come Comete raccoglie e rende di nuovo visibili gli annunci
e i messaggi che hanno tracciato la storia grafica e comunicativa
della Triennale di Milano, riflettendo al contempo l'evoluzione della
grafica nella storia e nel gusto del Novecento. Il titolo non è casuale:
come una cometa che appare, annuncia e scompare lasciando soltanto
una labile traccia del proprio passaggio, anche la grafica ha illuminato
mostre ed eventi spesso destinati a rimanere impressi nella memoria
collettiva, senza mai pretendere per sé la luce diretta dei riflettori.
Questa mostra intende almeno in parte offrire alla grafica una sorta
di doveroso risarcimento considerandola una volta tanto non come dispositivo
linguistico subordinato alla necessità di comunicare qualcos'altro,
ma come artefatto comunicativo dotato di un suo intrinseco valore
e di un'autonoma capacità di produrre senso. Sono esposti, tra gli
altri, lavori di Mario Sironi, Enrico Ciuti, Max Huber, Albe Steiner,
Marcello Nizzoli, Bruno Munari, Eugenio Carmi, Roberto Sambonet, Massimo
Vignelli, Bob Noorda, Giulio Confalonieri, Italo Lupi, Alberto Marangoni.
A cura di Silvana Annicchiarico e Mario Piazza.
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25mar04 |
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20jun04 |
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Itami Jun, Tokyo
A Korean Architect in Japan Tradition and Modernity
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Berlin
Deutscheland |
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Aedes East
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, Hof II
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/
The Korean architect Itami Jun, who was born in Tokyo 1937 and grew
up in Japan, is still not well-known in Europe. Itami Jun is not only
an architect, but also an artist and a collector of Korean antiquities.
Of these three professional skills, Itami Jun is thoroughly convinced
that architecture in isolation could produce only highly functional,
yet cold and insipid spaces. A definition of the ambiguous word 'uselessness'
helps to explain that there is something extraordinary in human life,
something like an essence of space. In the profound intention of space,
atmosphere is created simply by a person's presence, not by functionality,
but by human instinct. In Itami's view we must rely on the mind’s
eye of the architect. Itami Jun's architecture displays a concern
and a fondness for physically strong walls or partitions that divide
space visually. Ultimately, there is no difference between this approach
and the idea of transcending the substance of the materials. But Itami
Jun is not only particular about material or texture in the context
of his stone-piled, wood, or bamboo walls. He emphasizes the substance
of the materials, but not in order to make them conspicuous. As an
architect from the Far East who has received much inspiration and
stimulus from Korean traditions, his ideas and his practice harbor
a potential far exceeding the boundaries of that region. His ideas
are an expression of the idea that humans are human for the simple
reason that nature itself exists.
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26mar04 |
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02may04 |
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Christoph Hildebrand
Berlin World Projector
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Berlin
Deutscheland |
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Aedes East Extension Pavillon
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, Hof II
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/
In the last years Christoph Hildebrand developed partly interactive
light installations made of dozens of digitally controlled neon pictograms:
"Neon Works". Now a new, technically comparably archaic workgroup
is emerging, titled "Projectors". First in line will be the "World
Projector", a light sculpture bespoke for the pavilion of the Aedes
Architecture Forum in the Hackesche Höfe in Berlin. From the ceiling
of this concrete cube with a glass front hangs a house, reduced to
its basic forms, which, driven by a motor, will rotate about its axis.
Instead of windows and doors symbols are cut into the walls, roof
and floor, which show a global cross-section of cultural values and
technical achievements. A strong spot light will make the perforations
glow and thus project the cut out forms onto the walls of the exhibition
space and with diminishing daylight also on to the walls of the yard,
just like an inverted silhouette. The light sculpture has a high potential
for associations like similarities in the culture of pictograms of
cave-paintings and the world wide web. This artwork offers a however
limited possibility of interaction. Visitors can contribute to the
extension of the repertoire of symbols by writing their ideas with
a marker on the glass wall. These ideas will gradually be integrated
into the object. New symbols will displace the old ones - the resulting
chippings will remain on the floor as witnesses of time.
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26mar04 |
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02may04 |
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Ricci&Spaini
SOTTOSOPRA
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Campobasso
Italia |
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Spazi espositivi Ex-Onmi
Via Muricchio 1
Campobasso
http://www.riccispaini.it
Inaugurazione:
26 marzo, ore 17
La mostra si inserisce nel ciclo di eventi "Architetti italiani -
Incontri di architettura 2004" organizzato dall'Ordine degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Campobasso,
in collaborazione con la Commissione Cultura e La Galleria Limiti
Inchiusi. Lo studio Ricci & Spaini si è imposto negli ultimi anni
all'attenzione nazionale ed internazionale del dibattito architettonico,
partecipando a diverse esposizioni (come la Biennale di architettura
di Venezia del 1996) e a concorsi, tra cui le fasi finali del concorso
per "Grandi Stazioni" a Roma e Firenze (menzione d'onore).
Lo studio ha consolidato esperienza sia nella progettazione delle
infrastrutture di trasporto pubblico, che negli interventi sul patrimonio
storico, realizzando il Museo Michetti a Francavilla al Mare (CH),
alcuni servizi aggiuntivi per Villa d'Este a Tivoli e occupandosi
del progetto di musealizzazione degli edifici annessi al Chiostro
del Duomo di Cefalù. Attualmente ha in corso la realizzazione della
nuova Sede dell'Ambasciata Australiana a Roma.
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26mar04 |
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04apr04 |
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CONTENT: Rem Koolhaas and OMA-AMO. Buildings, Projects and Concepts
since 1996
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Rotterdam
Netherlands |
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Museumpark
Westzeedijk 341
3015 AA Rotterdam
tel: +31(0)10 - 44 00 300
communicatie@kunsthal.nl
http://www.kunsthal.nl
http://www.oma.nl
The Kunsthal Rotterdam, Rem Koolhaas’ first design that gained him
world renown in 1992, displays a wide selection of his designs and
innovations from 1996 to the present. Rem Koolhaas, his design agency
OMA and research team AMO occupy a leading position in the world of
architecture. Combining revolutionary developments in the field of
concept, design and technology with a continuous exploration of other
disciplines, they make the best of every project, be it a villa in
Bordeaux, the China Central Television skyscraper in Beijing or the
new Netherlands embassy in Berlin. Other projects of Koolhaas in the
exhibition include the Guggenheim Hermitage Museum in Las Vegas and
the interior design of the Prada store in New York. The pretext for
CONTENT is the imminent and eagerly awaited completion of three large-scale
Koolhaas buildings: the Dutch Embassy in Berlin, the 'Casa da Musica'
concert hall in Porto and the public library in Seattle. CONTENT will
give an unprecedented insight into the designs and concepts of OMA
and AMO organized around twenty themes including 'High-rise' (Hyperbuilding,
Bangkok, 1996; Universal Headquarters, Los Angeles, 1996), 'Museum'
(Whitney Museum extension, New York, 2001; Guggenheim Hermitage Museum,
Las Vegas, 2000), 'Prada' and 'Europe'. The exhibition includes numerous
models of built and unrealized projects. In addition to Koolhaas'
own works the exhibition will include installation work, film and
photography by contemporary visual artists Tony Oursler, Jeff Preiss
and Candida Höfer. The exhibition can be seen at the Neue Nationalgalerie
in Berlin until January 20, 2004. ‘Content’ has been organised through
the collaboration of the NAI with OMA, the Staatliche Museen zu Berlin
(SMB) and the Kunsthal Rotterdam.
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27mar04 |
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29aug04 |
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Otto Steidle, München
Land Stadt Haus
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Berlin
Deutscheland |
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Aedes West
S-Bahnbogen 600
Savignyplatz
10623 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/
Otto Steidle is one of the most well-known and versatile german architects,
whose residential and office projects have consistently forged new directions
in architecture over the past decades. Steidle creates city spaces and
living spaces, which allow for the development of individuality and
freedom. His architecture is one which offers an individual "democratic”
occupation of spaces. This openness is also reflected in the spontaneous
and sketch-like manner of his drawings and designs. Over the years,
Steidle’s interest has increasingly shifted from an emphasis on the
single building towards the correspondence of structures within its
urban context. As expressed in his guiding principle "not the building
determines the city, but rather the city determines the building,” Steidle
consequently seeks urban forms which develop out of their specific circumstances.
He views the old urban structure not as a completed whole, but rather
as an open system, which can still incorporate future urban, spatial
or functional development. The exhibition is presenting Steidle´s recent
work in Munich, Bremerhaven, Turin and Beijing by means of scetches,
models, plans, film and photomaterial.
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27mar04 |
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25apr04 |
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THE INFLUENCERS
Festival of culture jamming, modified technologies and radical entertainment
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Barcelona
Espana |
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Centre de Cultura Contemporània
de Barcelona - CCCB
Montalegre 5
08001 Barcelona
http://www.cccb.org
http://www.d-i-n-a.net
THE INFLUENCERS is a festival
dedicated to ground-breaking examples of short circuits between art
and communication in a public sphere shaped by the media. The rapid
spread of digital technologies during the 90s made new types of creative
intervention possible in the troubled area where art and communication
merge. Since then, the grassroots exploitation of the styles, strategies
and tools of mass communication have produced many unusual contributions
to social and artistic innovation. Three different cultures: visual/performing
arts, social activism and the culture around experimentatiion with
digital technologies began to converge on common ground. THE INFLUENCERS
aims to present and empower this emerging scene where "artists" work
with communication. During the three-day event artists, hacktivists
and internationally recognised experts will present their projects
based on media performance, independent soft/hardware modifications
and direct intervention on the products, icons, styles and strategies
of popular culture. The invited projects go much further than just
criticism or counter-information. They share an ironical, surprising
and sometimes surreal attitude that enables them to target one of
the most potent hubs of collective attention and awareness in western
societies: media as entertainment. The variety of approaches used
by THE INFLUENCERS (guerrilla communication, music plagiarism, media
performance, hacking of digital technologies, etc.) reflect conscious
and strategic choices made by the initiators of these projects. Their
practices show that more effective results are obtained when knowledge
and resources from different fields are brought together and connected
in unexpected ways.
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01apr04 |
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03apr04 |
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SCANDINAVIAN DESIGN
Oltre il mito
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Milano
Italia |
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Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it
Una mostra dedicata al design
scandinavo, un design che si è fatto strada sui mercati internazionali
con oggetti che sono divenuti "icone" della modernità e del buon gusto;
alcuni di essi sono tuttora prodotti e venduti come pezzi classici.
Tradizionalmente esso è stato associato a un tipo di design semplice
e funzionale e a un approccio democratico, caratteristiche che vanno
rivalutate alla luce di recenti ricerche sul modernismo. Il design
scandinavo ci fornisce, in ogni caso, un "paradigma" utile a comprendere
lo sviluppo della vita moderna e continua a essere apprezzato da un
gran numero di persone in tutto il mondo. Nell'arco di mezzo secolo
esso è divenuto un fenomeno consolidato, che ha mantenuto una risonanza
positiva. Si rende ora necessaria una seria rivalutazione del design
scandinavo, estesa a tutti i paesi nordici che hanno contribuito a
formarne l'identità: Danimarca, Islanda, Finlandia, Norvegia e Svezia.
A cura di: Widar Halén.
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02apr04 |
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13jun04 |
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Erwin Wurm
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Catania
Italia |
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TRAC
Tecnologie e Ricerca Artistica Contemporanea
Palazzo Fichera
Via A. di Sangiuliano.219
95131 Catania
tel: +39 095439678
fax: +39 0957211841
palazzofichera1@interfree.it
Artista austriaco, nato nel 1954, Erwin Wurm presenta a Catania una
serie di opere storiche a fianco di alcuni lavori realizzati appositamente
per questa occasione. La mostra, a cura di Antonella Soldaini, si
svolge negli ampi spazi di Palazzo Fichera e vuole costituire un'opportunità
di approfondimento del linguaggio artistico di Wurm, caratterizzato
dall'uso del disegno, della fotografia, del video e della performance
posti in relazione al concetto di scultura. Sin dall'inizio degli
anni ottanta il lavoro di Wurm si ispira alla relazione quotidiana
con gli oggetti di uso comune come possono essere un vestito, una
sedia, una bicicletta o un frigorifero, i quali una volta adottati
all'interno del processo creativo, si tramutano in oggetti sorprendenti
e paradossali. Una delle caratteristiche delle opere di Wurm come
The Three Philosophers (2001) o Amerirican/Spanish table of Cospiracy
+ Italy (2003) è la presenza di ''istruzioni'' scritte dall'artista
stesso sui lavori e attraverso le quali il visitatore è invitato ad
intervenire ed entrare in relazione con le sculture, con il risultato
di ottenere spesso un effetto di sorpresa e divertimento. Indurre
lo spettatore al sorriso è in realtà una delle strategie adottate
dall'artista per produrre una critica ironica e caustica sui valori
sociali contemporanei in cui le immagini artificiali imposte dai media,
spingono l'individuo a diventare un incontrollabile consumatore.
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02apr04 |
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15jun04 |
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Archigram
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London
UK |
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Design Museum
28 Shad Thames
London (UK)
tel: +44 20 79408790
http://www.designmuseum.org
The Design Museum is to celebrate the imagination and ingenuity of Archigram,
the British architects whose dynamic and provocative vision of future
life brought the pop spirit to the architectural avant garde in 1960s
Britain. Vibrant, playful, optimistic and iconoclastic, the visionary
architectural projects presented by Archigram in exhibitions, collages,
drawings and films, played an important role in 1960s pop culture and
have an enduring influence on architecture today. Archigram produced
few buildings, yet its impact is visible in Richard Rogers and Renzo
Piano’s Centre Georges Pompidou in Paris and in the work of Rem Koolhaas
and Zaha Hadid. Archigram was founded in London in 1961 around a nucleus
of young architects – Warren Chalk, Peter Cook, Dennis Crompton, David
Greene, Ron Herron and Michael Webb. Inspired by pop culture, advances
in technology and the belief that architects had a responsibility to
develop new ways of responding to social change, the group rebelled
against the conservative architectural establishment by launching a
magazine – entitled Archigram – to express its ideas. In 1963 Archigram
organised a manifesto exhibition, Living City, at the Institute of Contemporary
Arts in London. Throughout the 1960s and early 1970s, Archigram developed
its ideas in increasingly ambitious visions of alternatives to conventional
housing and urban spaces. The Design Museum will recapture the excitement
and energy of the original projects, including the mid-1960s Walking
City and Plug-in City, through installations, inflatables and films
as well as hundreds of collages and drawings. Curated and designed in
collaboration with members of Archigram, this visually spectacular exhibition
will bring the playfulness and optimism of its vision to the Design
Museum.
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03apr04 |
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04jul04 |
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ALISON AND PETER SMITHSON
from the House of the Future to a house of today
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Rotterdam
Netherlands |
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Witte de With
center for contemporary art
Witte de Withstraat 50
3012 BR, Rotterdam
http://www.wdw.nl
info@wdw.nl
Tra i piu'influenti e controversi architetti della seconda meta'del
XX secolo, giovani membri del CIAM, tra i fondatori del Team 10, gli
Smithson fuorono figure centrali del dibattito sul futuro corso dell'architettura
moderna. Le questioni e tematiche affrontate nel loro lavoro gettarono
le basi per la nascita negli anni Sessanta di movimenti come il New
Brutalism e la Pop Art. La mostra esamina l'evoluzione dell'approccio
degli Smithson alla "art of inhabitation", documentando in modo ampio
ed esteso la maggior parte dei loro progetti per abitazioni, a partire
dall'ottimistica casa del futuro del 1956, fino agli ultimi progetti
degli anni '80. Determinati a ottenere il massimo dal poco che poteva
essere a disposizione, in questo in parte influenzati dall'esperienza
della guerra e della ricostruzione, gli Smithsons chiamarono questo
tipo d approccio "as found", puntando a una rivitalizzazione dell'ordinario
e del quotidiano, trovando fonte continua di divertimento, ispirazione
e energia nella quotidianita' dell'abitare. Dopo essere stata in mostra
al Design Museum di Londra nel dicembre 2003 l'esposizione e' stata
ampliata per il Witte de With con un'ulteriore sezione dedicata ad
altre famose "coppie" del design, come Charles e Ray Eames, o Pierre
Jeanneret e Charlotte Perriand. A cura di Dirk Van Der Heuvel e Max
Risselada. Il 14 maggio un simposio sull'opera degli Smithson vedra'
la partecipazione di Beatriz Colomina, Dirk Van Der Heuvel, Ben Highmore,
Luisa Hutton.
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04apr04 |
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13jun04 |
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NUOVI SCENARI DOMESTICI:
ambienti relazionali
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Milano
Italia |
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Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it
Con la mostra Nuovi Scenari Domestici:
ambienti relazionali, BTicino intende suggerire un modello abitativo
al servizio dell'uomo, ribaltando totalmente l'antico concetto della
casa tecnologica e iper-interattiva dove tutto è programmato e automatizzato;
qui, al contrario, sono le attività umane al centro della scena e
i sistemi tecnologici puri strumenti di servizio. Con questa mostra
monografica e in una sede deputata alla cultura del progetto, quale
la Triennale di Milano, BTicino intende proporre, sia dal punto di
vista teorico che rappresentativo, un filone di ricerca intorno ad
un tema ancora poco esplorato - il rapporto tra l'abitare e la tecnologia
- all'interno di un contesto internazionale quale il Salone Internazionale
del Mobile di Milano, appuntamento prestigioso per architetti, designer
e appassionati alla cultura dell'abitare. Coordinamento culturale:
Andrea Branzi.
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06apr04 |
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28apr04 |
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4 PROJETS POUR LE REAMENAGEMENT
DU QUARTIER DES HALLES
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Parigi
Francia |
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ex-Maison des associations
Grande Galerie du Forum des Halles
niveau -3
Parigi
http://www.projetleshalles.com
In esposizione i progetti di Jean
Nouvel, MVRDV, OMA, SEURA.
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08apr04 |
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30jun04 |
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THIS IS TODAY
L'invasione degli Ultracorpi Interattivi
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Milano
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Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it
http://www.interaction-ivrea.it
Come alieni giunti da un altro pianeta, gli studenti, i progettisti
e i docenti dell'Interaction Design Institute Ivrea (IDII) sbarcano
alla Triennale di Milano per presentarsi al loro pubblico d'elezione:
quello che gravita intorno al mondo del design e della creatività
tecnologica. E lo fanno attraverso una mostra che raccoglie alcuni
dei loro lavori più rappresentativi: una vecchia "Lettera 22" che
invia email; della carta da parati interattiva che, se sfiorata, consente
di impartire comandi agli elettrodomestici di casa; una caverna gonfiabile
per lasciare audiograffiti digitali, uno psico-tavolo con funzioni
di chiromante virtuale, delle tecno-borse che si macchiano quando
"percepiscono" una telefonata al cellulare, una Fiat-Cinquecento d'epoca
che "scarica" file Mp3 mentre fa benzina. Un caleidoscopio di proposte
(16 progetti in tutto) dove le anime tecnologiche ma nascoste degli
oggetti si fondono con i loro corpi morbidi, lucidi, translucidi,
gonfiabili, metallici o trasparenti. Allestimento: Cliostraat e Dooley.
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SIMPLE TECH
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14apr04 |
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19apr04 |
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DURAVIT & AXOR PRESENTANO
STARCK
Il bagno ironico
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Milano
Italia |
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Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it
Axor e Duravit presentano alla Triennale una speciale installazione
di Philippe Starck per celebrare i dieci anni di collaborazione. La
mostra, fuori dai canoni convenzionali, vuole indagare più in profondità
la dimensione dell'esperienza tra l'utente ed i prodotti Axor (rubinetteria
di design del gruppo Hansgrohe) e Duravit (ceramiche e arredi per
il bagno, prodotti per il benessere). Starck resta fedele alla linea
di un design che abbraccia l'essenza più intima della natura umana,
quella istintuale, come quelle quotidiane esperienze che influenzano
il nostro modo di percepire e di vivere la stanza da bagno. A cura
di Philippe Starck.
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14apr04 |
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19apr04 |
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STREET DINING DESIGN
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Milano
Italia |
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Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it
Interni inaugura un'esposizione tematica dedicata al food design,
all'estetica del packaging, della grafica e della presentazione del
cibo. La mostra, con la realizzazione di 10 chioschi, 10 allestimenti
realizzati da teams di progettisti, tecnici e aziende legate al settore
food and beverage, ha lo scopo di affrontare il tema del dining standing
design; un percorso architettonico per la progettazione di chioschi
per il popolo della strada e legato ad un percorso gastronomico di
cibo che viene consumato standing in relazione alle diverse ore della
giornata. Nell'allestimento generale della mostra, curato da Studio
Azzurro, intervengono dieci designers - Massimo Iosa Ghini, Patrizia
Scarzella, Karim Azzabi, Future Systems, Adam Tihany, Simone Micheli,
Fabio Ceccarelli con GiovannaTalocci, Diego Grandi, Riccardo Diotallevi,
Claudio Monti e Francesco Muti, Werner Aisslinger - che allestiscono
diverse tipologie di chioschi all'aperto.
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14apr04 |
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02may04 |
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MULTIPLI DI CIBO
Cento progetti Foodesign Guzzini
Un nuovo rapporto tra esperti del cibo e designer
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Milano
Italia |
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Triennale di Milano
viale Alemagna, 6
Milano
tel: +39 02 724341
fax:+39 02 89010693
http://www.triennale.it
La Triennale di Milano ospita la mostra Multipli di Cibo, prima fase
del progetto Foodesign Guzzini, la nuova iniziativa di Fratelli Guzzini
che vede coinvolte diverse personalità del mondo alimentare e del
design in un percorso di studio, confronto e innovazione. Da Ettore
Sottsass a Ron Arad, da Tom Dixon a Karim Rashid, Marc Sadler a George
Sowden, Antonio Citterio, Elena Manferdini, 88 tra i maggiori nomi
del design hanno raccolto l'invito dell'azienda e si sono cimentati
nella ideazione di strumenti legati al cibo o meglio ai tre momenti
che ne scandiscono il rito: la preparazione, il consumo e la conservazione.
Allestimento: Studio Cerri e Associati.
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14apr04 |
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28apr04 |
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STAZIONI. LUOGHI PER LE
CITTA'
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Napoli
Italia |
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Ambulacro Palazzo Reale
Napoli
Informazioni:
arch. M. Cristiana Costanzo
tel: +39 06 36713417
mccostanzo@yahoo.it
La mostra presenta i progetti
delle stazioni dell’Alta Velocita' di prossima realizzazione a Torino
Porta Susa, Firenze Belfiore, Roma Tiburtina, insieme a tutti i progetti
elaborati nell’ambito del Concorso internazionale di progettazione
per Napoli Afragola.
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16apr04 |
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15may04 |
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DRAWN BY THE ARCHITECT
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Amsterdam
Netherlands |
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ARCAM
Prins Hendrikkade 600
Amsterdam
tel: +31 20 620 48 78 I
http:// www.arcam.nl
arcam@arcam.nl
Do architects (still) sketch now and then? Do architects - now that
the computer is changing the way drawings are produced and filed -
still sometimes put their ideas down on paper and if so, in which
phases of the design process do they do that. ARCAM collected spectacular
original sketches ranging from doodles, notes and travel impressions
to detailed drawings and presentation sketches; sketches done with
a pencil, paint or felt-tip pen on paper, in notebooks or still on
the roll, made for yourself, for colleagues, for clients, for end
users or for a book about the designer. Sketches are on show which
illustrate significant moments in the design practice from nearly
hundred architects, from Thijs Asselbergs to Moshé Zwarts and from
Pi de Bruijn to Art Zaaijer. Opening by Joost Swarte, Friday 16 April
at 17.00.
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17apr04 |
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19jun04 |
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Riflessi
16 fotografie di Giuseppe Botta
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Catania
Italia |
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BONU' design+bistrot
Corso Italia 23
95129 Catania
tel: +39 095 7226264
bonuinfo@virgilio.it
"Peppe Botta ha capito che gestire un "fenomeno-soglia"
può aprire nuove strade alla conoscenza del rapporto di simmetria
inversa tra ciò che lo specchio riflette e la realtà acquisita dai
sensi "in quanto tale". Il lavoro che propone sulle "riflessioni
urbane" è un aspetto della sua ricerca intorno al concetto di
regressio ad unum, all'unità individuale in cui la "familiarità
con la scoperta, con una apertura (heideggeriana) verso il proprio
e verso l'altro, assume come funzioni di una medesima operazione le
fasi di conoscenza del sé ricordate da Eco. Botta, in un gioco di
inversione identitaria immagina di essere un adulto e sa che la maniera
giusta per affrontare la questione della ricerca visiva, senza doversi
sobbarcare il peso delle teorizzazioni barthesiane, è quello di affrontare
l'immagine riflessa per come si pone 'naturalmente'." (Domenico
Cogliandro)
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17apr04 |
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30apr04 |
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GREEN ISLAND
Piazze, isole e verde pubblico
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Milano
Italia |
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Quartiere Isola via Pepe
zona Porta Garibaldi
Milano
virtualgallery@fotomodo.it
http://www.virtualgallery.it
In parallelo alle giornate del "Salone del Mobile 2004", il portale
di fotografia, architettura e design VIRTUALGALLERY.it, propone il
progetto culturale GREEN ISLAND. Piazze, isole e verde pubblico, un
progetto urbano di arte, fotografia, architettura e design. Gli autori
sono invitati a ideare un'immagine relativa alla tematica del concetto
di verde urbano, piazze, strade, aiuole, arcipelaghi, stazioni, aeree
di sosta, verde temporaneo nella città contemporanea. I disegni, rendering,
fotografie, degli autori saranno ingranditi tipo posters e portati
ad una scala di ampia leggibilità nell'ambito urbano, presentati nei
luoghi di aggregazione delle stazioni, in particolare negli spazi
di Via Pepe presso Porta Garibaldi, zona considerata la Nuova Brera,
già luogo di incontro di giovani creativi, artisti e designers. Tra
gli autori invitati al progetto alcuni grandi maestri del design italiano
e internazionale come Ettore Sottssas, Aldo Rossi, Andrea Branzi,
Boris Podrecca, Toyo Ito; le invenzioni di Futur System, e dei giovani
studi di architettura quali gruppo A12, studio.eu, ma0, Marco Romanelli,
StalkAgency, 2A+P; le fotografie di autori che hanno saputo indagare
il tema del verde urbano come Francesco Jodice, Marco Introini, Silvio
Wolf, Alessandra Spranzi, Francesco Zucchetti, Luigi Ghirri.
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18apr04 |
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18apr04 |
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Giancarlo de Carlo
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Paris
France |
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Pompidou Center
Place Georges Pompidou
75004 Paris
tel: +33 (0)1 44 78 12 33
http://www.centrepompidou.fr
Around a set of models illustrating
his major works, numerous drawings and sketches from the collections.
Showings of photos, films and reports reproduce the historical and
geographical context underlying the work of this theorist of post-Corbusian
architecture. Commissaires / organisateurs: Mnam/Cci - Jacqueline
Stanic.
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21apr04 |
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14jun04 |
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Bouge
l’architecture! Architecture on the Move
Troll. Mobilita' Notturne Sperimentali
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Roma
Italia |
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Fondazione
Adriano Olivetti
Sala Roberto Olivetti
via G. Zanardelli, 34
Roma
tel: +39 06 6877054
http://www.fondazioneadrianolivetti.it
Le mostre rientrano nel programma di iniziative in occasione del Forum
internazionale sulle mobilità notturne - promosso dal Comune di Roma,
l’Institut pour la ville en mouvement e la Maison du temps et de la
mobilité di Belfort (22-24 aprile) presso il Complesso del Vittoriano,
sulla vivibilità notturna - attuale e futura - delle metropoli contemporanee.
La qualità delle infrastrutture legate agli spostamenti e al transito
rappresenta un interesse sempre più rilevante per le città. Rendere
accessibili e compatibili tra loro i diversi mezzi di trasporto è diventata
una condizione imprescindibile nelle nostre società sempre più urbanizzate.
Sicurezza, confort, complementarità e qualità degli spazi pubblici ne
rappresentano le sfide costanti. Accanto ai numerosi piccoli interventi
specifici che tentano di restituire la città ai pedoni, atti forti,
"iperspazi", mirano a favorire la coesistenza di una molteplicità di
usi e di modi di trasporto. Curata da François Ascher, Francis Rambert,
Didier Rebois Bouge l’architecture! Architecture on the Move è una mostra
itinerante a livello mondiale promossa dall'Institut de la ville en
mouvement di Parigi. Alla Fondazione Adriano Olivetti saranno presentati
45 esempi di architettura contemporanea suddivisi in 5 aree tematiche.Tra
gli altri progetti di Jean Nouvel, Zaha Hadid, Massimiliano Fuksas,
Toyo Ito, Fortier e Rota, Elias Torres e José Antonio Martinez Lapeña
o Bernard Tschumi.Troll è un progetto di ricerca e di sperimentazione
sulle mobilità urbane notturne sviluppato da AWP, ufficio di architettura
e di paesaggio con sede a Parigi nell’ambito del programma di ricerca
e di azione sulle mobilità della città la notte, condotto dall’Institut
pour la ville en mouvement (IVM), estraneo tanto a una logica che risponda
unicamente alle esigenze di sicurezza (chiudere la città) quanto alla
logica commerciale, di mercato (aprire la città 24 ore su 24). I "Troll"
sono entità mobili individuali o collettive capaci di suscitare la poesia,
lo slittamento (di senso, di uso) e di attrarre il pubblico verso altri
luoghi, spazi urbani situati nel margine: periferia, luoghi effimeri,
non-luoghi…. La metodologia Troll si é sviluppata durante tre workshops
interdisciplinari in tre realtà urbane differenti: lo stretto di Sund,
tra Copenaghen e Malmo, Bruxelles e Roma. Troll Map, Magic Board e Cinétroll
sono i risultati di queste prime tre fasi sperimentali che saranno presentati
per la prima volta a Roma alla Fondazione Adriano Olivetti.
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23apr04 |
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01may04 |
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Distorsonie Festival 2004
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Bologna
Italia |
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LINK
Via Fioravanti 14
40129 Bologna
tel: +39 051 6313497
fax: +39 051 6313497
http://www.distorsonie.it
info@distorsonie.it
Distorsonie e' l’appuntamento più longevo nel panorama italiano
dedicato alla musica e alla cultura elettronica. DF è giunto alla
nona edizione, la prima si è svolta nel 1995. L’idea iniziale, che
ancora oggi rappresenta il principio guida di DF, è dare spazio a
produzioni e strutture realmente contemporanee e significative, selezionate
sulla base della condivisione di progetti e percorsi culturali, e
della qualità dei risultati ottenuti. La nona edizione del festival
(l’ultima nella sede storica del Link in via Fioravanti) vede un programma
serale di live acts e dj set di artisti italiani e internazionali,
preceduto nel pomeriggio da workshop, incontri e proiezioni. Sarà
un occasione per esplorare, in particolare, lo sfaccettato mondo elettronico
italiano, ora più complesso e creativo che mai, oltre che per ospitare
alcuni grandi producers internazionali. Il festival si svolgerà
in vari spazi della città di Bologna, tra cui E-Bo/Le Gocce in Piazza
Re Enzo, infopoint di accoglienza del festival, dove sono previsti
due workshop di introduzione ed alfabetizzazione a programmi informatici
per la produzione di eventi multimediali. Alla fine degli workshop
si terranno due performances dimostrative sulle possibili applicazioni
nel campo teatrale, musicale e del video acting.
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23apr04 |
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24apr04 |
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X-BOYS
ARCHITECTURES
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Bellinzona
Svizzera |
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Torre Bianca
Castelgrande
Bellinzona
Informazioni:
tel: +41 (0)91 647 01 40
mob:+41 (0)76 321 63 66
fax: +41 (0)91 647 01 41
info@spazioarchitettura.ch
La mostra
vuole proporre un confronto tra le metodologie e i diversi ambiti
di ricerca progettuale di quattro studi di architettura che affrontano
da altrettanti punti di vista le crisi e le antinomie della contemporaneità.
In mostra: Digit-all Studio (USA/France), Paramodern (Osaka – Japan),
+RAMTV (London – UK), BlueOfficeArchitecture (Bellinzona – Switzerland).
Sabato 1 maggio si svolgerà un incontro, moderato da Stefano Malpangotti
che vedrà la partecipazione di Luigi Prestinenza Puglisi, Ammar Eloueini
(Digit-all studio), Shuhei Endo (Paramodern), Manuela Gatto (+RAMTV),
Filippo Broggini (BlueOfficeArchitecture). Evento
promosso dalla rivista rivista internazionale di architettura, arte,
design, fotografia, cultura Spazio Architettura.
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30apr04 |
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28nov04 |
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LAB
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Otterlo
Netherlands |
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Kröller-Müller Museum
Houtkampweg 6
6731 AW Otterlo
P.O. Box 1
6730 AA Otterlo
Netherlands
tel: +31 (0) 318 59 12 41
f ax: +31 (0) 318 59 15 15
http://www.kmm.nl
information@kmm.nl
LAB is a total installation with works by: Lara Almarcegui, Heman
Chong, Minerva Cueva, Manfred Pernice, Tino Sehgal, Simon Starling,
Nasrin Tabatabai & Babak Afrassiabi. Architecture: gruppo A12. Curated
by: Nathalie Zonnenberg.
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01may04 |
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26sep04 |
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A-1
53167
Anìbal López
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Roma
Italia |
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Fondazione
Adriano Olivetti
Sala Roberto Olivetti
via G. Zanardelli, 34
Roma
tel: +39 06 6877054
http://www.fondazioneadrianolivetti.it
A-1 53167 è la sigla con cui dal 1997 l’artista guatemalteco
Anìbal López firma le sue azioni. Noto internazionalmente per la sua
partecipazione alla Biennale de L’Avana (2000), alla Biennale di Venezia
(2001) - dove riceve una menzione speciale - e alla Biennale di Praga
(2003), A-1 53167 presenta alla Fondazione Adriano Olivetti quattro
lavori (1 tonelada de libros tirada sobre la Avenida de la Reforma,
30 de Junio, El Prèstamo, Liston de Plastico Negro) e una performance
appositamente concepita per lo spazio che sarà realizzata dall’artista
per l’inaugurazione. A-1 53167 ha scelto Città del Guatemala come proprio
terreno di lavoro e l’intervento o l’azione urbana come propria strategia
operativa. La posta in gioco si arrischia per le strade. Si ricorda
il gesto estremo di El Prèstamo (Il Prestito) in cui, munito di pistola,
A-1 53167 chiede un prestito assalendo una persona: il denaro servirà
a finanziare una mostra. A-1 53167 appartiene a quella generazione di
artisti che, attraverso incursioni nel mondo economico e dell’informazione,
non smette di insidiare il puritanesimo che sta alla base del sistema
di pensiero dell’arte minimale e concettuale. Ogni suo lavoro è una
sorta di verifica della supposta neutralità dello statuto dell’enunciato
dal punto di vista di una cultura sempre in bilico tra colpo di stato
e criminalità organizzata, tra bancarotta economica e l’attuale miseria,
conseguenza del neoliberismo contemporaneo. Mostra promossa dall’Associazione
per l’Arte Contemporanea Prometeo di Lucca in collaborazione con la
Fondazione Adriano Olivetti.
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03may04 |
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16may04 |
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GIORGIO ARMANI: RETROSPETTIVA
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Roma
Italia |
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Terme di Diocleziano
Ingresso da Piazza della Repubblica
Roma
Informazioni:
tel: +39 06 39967700
Con oltre 500 abiti, schizzi originali e registrazioni audio e video,
la mostra offre una prospettiva tematica della carriera di Giorgio
Armani e della sua evoluzione nel corso degli ultimi tre decenni,
illustrando l'impatto culturale e sociologico della sua opera e sottolineando
il ruolo di precursore dello stilista nel mondo del cinema. Robert
Wilson, regista teatrale e visual artist, ha ideato un progetto di
allestimento specifico per questa esposizione. La mostra è alla quinta
tappa di un tour internazionale — inaugurato proprio al Solomon R.
Guggenheim Museum di New York (2000).
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06may04 |
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01ago04 |
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MBM Arquitectes S.A., Barcelona
Footprints in the streets
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Berlin
Deutscheland |
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Aedes East
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, Hof II
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/
AedesBerlin and the Instituto Cervantes jointly present the Spanish
architecture office MBM Arquitectes S. A. in Berlin. Under the title
'Footprints in the streets' the architects Josep Martorell, Oriol
Bohigas and David Mackay show their current city planning and architecture
projects at Aedes East. Simultaneously under the title 'lost of architecture',
the Instituto Cervantes, in Berlin-Mitte, presents competition contributions
of MBM, that did not come to the realization, but nevertheless express
important developments of the office. The "Footprints in the
streets" tell us where we are, both in the present and in the
past. A present that becomes the past in an instant and forms the
collective memory of the city in the mind. A mind which perceives
the street in the image of the buildings that contains its space and
defines its place. Rediscovering the values of the European city -
its streets, squares, gardens and parks -, and the way its buildings
relate to them has opened up a new chapter in the intellectual and
creative process of the modern movement in architecture, both in the
form of buildings that have a vocation to be part of the city, and
in the form of the city itself, be it repairing the old structures
or establishing new ones. This exhibition pays homage to this new
chapter of the modern movement “independent of styles“ with a selection
of recent work by the MBM office working from their location in the
Plaza Reial, Barcelona.
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07may04 |
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27jun04 |
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SCALA 1/1
Mario Cucinella
Works at MCA
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Cremona
Italia |
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Centro Culturale Santa Maria della Pieta'
Piazza Giovanni XXIII
Cremona
Informazioni:
tel: +39 0372 535422
mob: +39 335 6373717
segreteria@architetticr.it
http://www.architetticr.it
http://www.mcarchitects.it
Organizzata dall'Ordine degli Architetti della Provincia di Cremona,
la mostra presenta cinque progetti recenti o in corso di realizzazione
di MCA, tra cui il discusso padiglione espositivo eBo a Bologna e
la ristrutturazione della ex casa di Bianco a Cremona. Modelli di
studio, disegni, animazioni video proiettate su grandi schermi, ma
anche prototipi in scala reale che riproducono gli elementi tecnologici
caratterizzanti il progetto.Tre video illustreranno la genesi dei
progetti ed il loro sviluppo in studio e in cantiere. In occasione
dell'esposizione si svolgeranno incontri e workshop a cadenza settimanale.
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07may04 |
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30may04 |
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Lost Architecture
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Berlin
Deutscheland |
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Instituto Cervantes Berlin
Rosenstr. 18-19
D-10178 Berlin
tel: +49 030 25 76 18 0
fax: +49 030 25 76 18-19
berlin@cervantes.de
http://www.cervantes.de/
One of the highlights of Le Corbusier's architectural revolution was
his project for the Palace of the League of Nations, in other words,
the failure of his bid in the competition. This failure, together
with other experiences that were not fulfilled and were consequently
thrown to the world of culture, gave rise to a series of conferences,
a book and an international controversy that marked the starting point
of the popularisation of his architecture and his theoretical principles.
Circumstances have changed, but failures continue to be lessons that
can be learned from. As a homage to these eminent failures, in this
exhibition MBM is presenting 34 projects that, for various reasons,
were never fulfilled. They are failures that were influenced by the
formal insensitivity of the competitions, the incomprehension of politicians,
the client's lack of trust, financial shortages, programme errors
and, without doubt also, certain mistakes by the architects themselves,
who were often too removed from reality or not expert enough at concealing
this. However, all of them offer proposals that might generate controversies
of a more general nature, and, in all cases, were fruitful experiences
both professionally and culturally. This exhibition formed part of
the programme of architecture exhibitions of the Bologna 2000 Citta'
Europea della Cultura, held at the rebuilt Esprit Nouveau de Le Corbusier
pavilion in January 2000. Since then, it has been shown in Barcelona,
Palermo, Majorca, Minorca, Ibiza, Dublin, Limerick and Seville.
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08may04 |
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11jun04 |
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Incontri con il design: da
MEMPHIS a POST DESIGN
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Treviso
Italia |
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Incontri srl
Via Postumia Ovest 117
Olmi, Treviso
tel: +39 0422 8991119
fax: +39 0422 893861
indesign@tin.it
Movimento che desume il suo nome da una canzone di Bob Dylan, fondato
nel 1981 da Ettore Sottsass, Memphis suscita fin da subito grande
interesse di critica e pubblico per la provocatoria “rottura” rispetto
al concetto razionalista secondo cui “la forma segue la funzione”.
Vere e proprie icone degli anni ’80, oggetti come la libreria Carlton
o il vaso Mizar di Sottsass, la lampada Super di Martine Bedin, la
sedia First di Michele De Lucchi o i vasi Titicaca di Matteo Thun
e Carrot di Nathalie du Pasquier si sono imposti nell’immaginario
collettivo fino a diventare oggetti cult. Un approccio con il design
giocoso e libero, che riscopre, reinventandoli, materiali “poveri”
come il laminato o la gomma e li nobilita grazie all’uso del colore,
agli accostamenti insoliti e ad una fantasia formale che trae ispirazione
da un immaginario eclettico e cosmopolita, ma sempre fortemente legato
alla dimensione “emotiva” e “comunicativa” dell’arte. Memphis si scioglie
ufficialmente, nell’88; nel ’96, Alberto Bianchi Albrici ne acquista
la società fondando anche Post Design, marchio e galleria, entrambi
milanesi, che si pongono tra gli obiettivi la promozione dei giovani
designers. (Elena Franzoia)
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08may04 |
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29may04 |
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L’Ambassade du Royaume des
Pays-Bas à Berlin
Office for Metropolitan Architecture – Rem Koolhaas
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Paris
France |
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la galerie d’architecture
11 rue des blancs manteaux
75004 Paris
tel: +33 1 49 96 64 00
fax: +33 1 49 96 64 01
http://www.galerie-architecture.fr
mail@galerie-architecture.fr
La Galerie d’Architecture a le plaisir de présenter en exclusivité
la nouvelle Ambassade des Pays-Bas à Berlin, conçue et réalisée par
OMA-Rem Koolhaas. En collaboration avec Michelle Howard (chef de projet
OMA) et Shadi Rahbaran (architecte OMA), la galerie rassemble le processus
de création à travers une sélection d’images inédites dévoilant l’aventure
qu’est la construction de ce bâtiment.
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14may04 |
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26jun04 |
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ARCHIMOV.
Architetture in movimento
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Padova - Rovigo
Italia |
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ARCHIMOV. Architetture in movimento
mostra itinerante d’architettura
15 maggio - 27 maggio, Camposampiero (PD)
29 maggio - 10 giugno, Piove di Sacco (PD)
12 giugno - 24 giugno, Battaglia Terme (PD)
26 giugno - 8 luglio, Piazzola sul Brenta (PD)
10 luglio - 22 luglio, Rovigo
24 luglio - 5 agosto, Adria (RO)
Informazioni:
archi.dado@libero.it
Nell’intento di aprire nuovi canali di comunicazione diretti tra il
mondo degli architetti e coloro che abitano gli edifici, l’associazione
culturale DADO organizza la prima edizione di ARCHIMOV. Architetture
in movimento, mostra itinerante che coinvolge dodici giovani studi
d’architettura del Triveneto e sei amministrazioni comunali. La mostra,
ospitata in un padiglione modulare che toccherà le piazze di sei comuni
delle province di Padova e Rovigo e che si configurerà di volta in
volta in maniera diversa, illustrerà alcuni progetti di concorso ma
soprattutto una lunga serie di lavori che i dodici studi d’architettura
hanno realizzato nel corso degli ultimi anni. Parallelamente a questo,
gli architetti si misureranno con il progetto, intervenendo a coppie
in sei diverse aree (individuate dalle rispettive amministrazioni
comunali) con altrettanti diversi progetti.In occasione di ogni nuovo
allestimento, una conferenza aperta al pubblico permetterà di incontrare
quest’ultima generazione di architetti, discutere con loro, ascoltare
il loro punto di vista sull’architettura contemporanea, mettere in
evidenza - se ancora ce ne fosse bisogno - le questioni aperte legate
alla professione.
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15may04 |
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05ago04 |
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HANS
HARTUNG – Lo spazio e il gesto
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Mondovì
(Cuneo)
Italia |
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Ex
chiesa di Santo Stefano
Via S. Agostino 12
Mondovì (Cuneo)
La mostra, organizzata in occasione del centenario della nascita dell'artista,
presenta il lavoro del pittore Hans Hartung, approfondendo in particolare
le relazioni tra il fare artistico del pittore tedesco e la sua sensibilità
architettonica, che trova completa realizzazione nella casa e nell'
atelier da lui realizzati tra il 1966 e il 1972 sulle colline di Antibes.
Insieme alle opere pittoriche di grande formato, risalenti al periodo
che va dagli anni ’70 alla scomparsa dell’artista, verrà presentato
il complesso architettonico costituito dalla casa, dal suo atelier e
da quello della moglie Anna-Eva Bergman. Ogni singolo oggetto architettonico
è stato elaborato interamente dall'artista che, durante tutto il 1968,
ha interrotto l'attività pittorica per dedicarsi completamente alla
concezione e realizzazione della costruzione. Queste costruzioni, per
la prima volta analizzate nei loro aspetti compositivi e in relazione
all' opera pittorica, saranno presentate attraverso disegni, fotografie,
schemi concettuali e materiale multimediale. A fare da contrappunto
all'opera pittorica e a quella architettonica sarà la fotografia. Verranno
esposte alcune delle numerose immagini colte da Hartung all'interno
della residenza e che hanno per tema l'astrazione derivante dai giochi
di luce e ombra creati dagli elementi architettonici. A cura di Cristiano
Isnardi e Francesco Manildo. Consulenza scientifica: Amnon Barzel.
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15may04 |
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18jul04 |
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Renzo
Piano & Building Workshop
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Genova
Italia |
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Porta Siberia
Porto Antico
Genova
Informazioni:
Praxi S.p.A.
Via XX Settembre 8
16121 Genova
tel: +39 010
553 1319
f ax: +39 010 580 388
mostrapiano@libero.it
"All’interno del Museo Luzzati, nel Porto Antico di Genova, la prima
grande mostra italiana sull’opera di Renzo Piano. L'idea ispiratrice
consiste nel ricreare, nella rinascimentale Porta Siberia, l’atmosfera
degli studi genovese e parigino, il celebre RPBW, Renzo Piano Building
Workshop. Il percorso espositivo si snoderà attraverso una sequenza
di spazi, ingombri di disegni, fotografie, modelli e computer, che
permetteranno al grande pubblico di navigare nell'immensa produzione
architettonica, realizzata per i più diversi luoghi del mondo. L’idea
di “workshop” è per Renzo Piano un concetto chiave che, da sempre,
ne ispira la teoria progettuale e la metodologia di lavoro, permettendogli
di coniugare l’innovazione tecnologica alla sapienza ed alla qualità
del lavoro artigianale. Il termine rimanda, infatti, alla bottega,
al laboratorio, al luogo antico in cui saperi e mestieri s'incontrano
per creare gli strumenti con cui l'uomo, da millenni, modifica ai
propri scopi l'ambiente in cui vive. Il rapporto col luogo è l'altro
tema conduttore della mostra, che evidenzierà, quindi, l’attenzione
per i materiali, per le tecniche costruttive, per l'ambiente naturale
e umano che ricorre in tutta l’opera di Renzo Piano."
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16may04 |
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31oct04 |
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MADA s.p.a.m., Shanghai
MADA On Site - New Architecture from China
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Barcellona
Spagna |
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Barcelona Centro Arquitectura
BCA/AedesBerlin
Calle Aragón 247
08007 Barcelona
MADA s.p.a.m. (s.p.a.m. = strategy, planning, architecture, media)
is located in Shanghai, and was founded 1999 by Ma Qingyun. Todays
staff counts 45 plus employees. MADA On Site is an exposé of MADA's
dynamic, amorphous and experimental practice in relation to China's
social condition. Architecture, to MADA s.p.a.m., is a polemical act
engaging a large range of realities and desires. A seemingly vague,
but very devoted position underlies the firm's intellectual core:
ideals and aspirations can only be sustained, readjusted and reinvented
through shifting and altering the "reality² of the built environment.
In China, the speed of change and scale of operation violates all
boundaries between planning, architecture, landscape and media. It
is only on site where the bastard of their love affairs or the debris
of their wars is celebrated. The exhibition will open the aperture
towards this new frontier. MADA On Site will exhibit MADA's work on
a backdrop of construction blueprints from real projects in China,
all spun and sped by political, technological and economic forces.
It puts sketch models next to working drawings, 3-D renderings next
to on-site video, analytical diagrams next to vernacular materials.
Projects range from private house to Central Business District of
a city, from historic preservation program to urban renewal strategy.
From these juxtapositions and through their intercourses, the exhibition
probes new responses to China's built environment of today.
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20may04 |
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27jun04 |
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MATERIA DIfFORME
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’60 – Una rivoluzione di moda
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Asolo (TV)
Italia |
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La Fornace di Asolo
Via Strada Muson 2/b
31011 Asolo (Tv)
tel: +39 0423 527859
fax: +39 0423 524138
http://
www.confartigianato-asolo.com
Materia Difforme giunge alla terza edizione. Dopo aver affrontato
nelle precedenti edizioni il concetto di di “riciclo” rispettivamente
nell'arte e nel design, quest'anno focalizza la sua attenzione sulla
moda degli anni '60, in particolare sul tema del riuso nella duplice
accezione di vintage e di revival. Colori vivaci come il giallo, il
viola, il rosso, accostamenti audaci, fantasie floreali, gioielli
di plastica, minigonne sempre più corte, stivali sempre più lunghi...
Negli anni '60 la moda casual è stata la traduzione nel campo dell’abbigliamento
del crescente imporsi dei giovani come gruppo sociale egemone, sia
sul piano della cultura che dei consumi. Nuovi valori come l'anticonformismo,
la libertà, il dinamismo penetrarono nel sistema tradizionale della
moda, fino ad allora vetrina delle classi agiate. L’abito, da segno
di distinzione sociale si trasformò in uno strumento di seduzione.
Grazie al contributo di alcuni tra i più importanti archivi di moda
e design verranno proposti vestiti e accessori d’epoca. Abiti originali
di Pierre Cardin, Mary Quant, Paco Rabanne e le sorelle Fontana, a
rappresentare il vintage di qualità, si confronteranno con il revival
anni ’60 di abiti come quelli dell’atelier del vicentino Claudio De’
Rossi, che riprende l’estetica di Beatles e mods. Analogamente, il
revival di mobili come quelli di Casamania - che deve all’estetica
pop perfino nel nome - si relazioneranno a vere e proprie icone della
modernità come la Vespa o la Lambretta. Il design “alto” - le sedie
di Panton, le lampade di Castiglioni e di Magistretti, gli elettrodomestici
della Brion Vega- verrà affiancato dal design “popolare” dei juke-box
e dei flippers. Di particolare importanza è la sezione fotografica
relativa ai jeans con le foto di Roberto Manzotti, che ne indaga l’evoluzione
fino alla fine degli anni ’60, quando diventano emblema dell’intero
decennio. Postazioni video consentiranno la proiezione di film e documentari.
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23may04 |
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27jun04 |
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Cities – Corners
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Barcelona
Spagna |
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CCIB
Barcelona International Convention Center
Pl. Llevant
(On the corner of Avda. Diagonal and Rambla Prim)
08019 Barcelona
tel: +34 902 24 2004
http://www.barcelona2004.org
A tribute to cities that embody the strength and drive behind their
social, economic, cultural and political functions in their material
nature, with corners being the main point of reference. In this exhibition,
reflecting on points of intersection and corners leads us to reflect
on contrast, consensus, conflict and commonality in difference: the
true nature of urban life. This exhibition shows the visitor how encounters,
intersections and interchanges, surprises and options, fear and conflict,
milestones and references all materialize at corners. Ultimately,
it portrays urban corners as illustrations of the diversity of cultural
and geographical conditions." Organizer: Manuel de Solà-Morales.
Scientific committee: Mirko Zardini, Jean-Louis Cohen as organizing
assistants; Joseph Rykwert, Hans Ibelings, Felipe Leal, Charles Correa
and Richard Sennet.
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09may04 |
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26sep04 |
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Futureshack
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New York, NY
USA |
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Cooper-Hewitt National Design
Museum
2 East 91st Street
New York, NY 10128
http://www.cooperhewitt.org
This summer the Cooper-Hewitt
National Design Museum will be host to FutureShack by Australian architect
Sean Godsell. FutureShack suggests a possible solution to low-cost,
mobile housing for returning refugees and displaced populations. FutureShack
was developed and entered in Architecture for Humanitys’ 1999 Transitional
Housing competition to develop five year transitional shelter for
returning refugees and displaced populations in Kosovo. The solar-powered,
fully furnished housing unit is made from a 6.7-metre-long shipping
container and can be assembled under 24 hours. Within the container
will be an exhibition showcasing a number of innovative designs including
structures made from recycled paper tubes, food palettes and an inflatable
hemp house.
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14may04 |
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10oct04 |
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Architetture in Liguria 1925-55
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Genova
Italia |
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Palazzo della Borsa Nuova
Sala delle Grida
Via XX Settembre 44
Genova
Informazioni:
Fondazione Regionale C. Colombo
tel: +39 010 562046
fax: +39 010 591088
fondazionecolombo@fondazionecolombo.it
La mostra intende raccogliere e restituire l'idea di architettura
e di trasformazione urbanistica sviluppatasi tra gli anni Venti e
Cinquanta a Genova e nel territorio ligure. Il paesaggio viene riletto
attraverso le trasformazioni urbane e industriali caratterizzate anche
dalla diffusa realizzazione di rinnovate tipologie di servizi, tra
cui le scuole, le stazioni, gli edifici pubblici, le chiese, i musei,
gli ospedali, le colonie marine e montane, gli impianti sportivi,
gli stabilimenti balneari. L'obiettivo è quello di sensibilizzare
l'opinione pubblica intorno ad un patrimonio architettonico storicamente
così vicino a noi da sconfinare nell'attualità, ma proprio per questo
non ancora pienamente riconosciuto e salvaguardato. La mostra ricostruisce
l'atmosfera culturale dell'epoca, attraverso suggestioni virtuali,
quali filmati e proiezioni, ma anche attraverso l'esposizione di disegni,
progetti e fotografie, oggetti di arti applicate e design, dipinti
e apparati decorativi. Sono previsti infine incontri di approfondimento
su specifiche tematiche, quali la costruzione del moderno, le problematiche
conservative ad esso connesse, la tutela e la valorizzazione degli
archivi degli architetti liguri del Novecento. Allestimento: Brunetto
De Batté.
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29may04 |
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30jun04 |
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IMMAGINARE
CORVIALE
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Roma
Italia |
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Corviale
Roma
Appuntamento:
Largo Reduzzi (capolinea del 786)
ore 12.30
http://www.osservatorionomade.net/
Progettato da Mario Fiorentino nel 1972 e terminato dieci anni più tardi,
Corviale è un edificio lungo 958 metri e abitato da circa 6000 persone
situato alla periferia sud ovest di Roma, circondato per tre lati da
una campagna intatta. Luogo emblematico per architetti e urbanisti,
evocato sistematicamente sulla stampa italiana in relazione ai veri
o presunti mali delle periferie. Immaginare Corviale è un progetto che
risponde ad un’esigenza diffusa tra gli abitanti di Corviale: modificare
l’immagine stereotipata dell’edificio come simbolo della periferia sbagliata
puntando sul coinvolgimento attivo degli abitanti nella invenzione di
una nuova immagine del quartiere. L’Osservatorio Nomade/Stalker sta
lavorando sul territorio da Aprile 2004, ed ha rapidamente trasformato
il quartiere in un laboratorio permanente di produzione artistica, musicale
e multimediale attraverso l’organizzazione di laboratori, incontri con
gli abitanti, esplorazioni/incursioni sul territorio. La giornata prevede
un inizio conviviale con pic-nic, aperitivi e merende organizzate in
diversi luoghi ‘simbolo’ di Corviale, individuati a seguito delle esplorazioni/mappature
effettuate da cinque gruppi di architetti/artisti (stalker, ellelab,
ma0, M28, nicole_fvr/2a+p) in collaborazione con la Facoltà di Architettura
dell’Università Roma Tre. Gli orti, i ballatoi, le chiostrine ed il
quarto piano del 1° e 2° lotto dell’edificio diventeranno i luoghi di
aggregazione e di coinvolgimento della cittadinanza. Dalle 19.30 nel
teatro/auditorium all’aperto, la banda sonora dei bambini della scuola
elementare e media Mazzacurati di Corviale, interpreterà Il Ponentino
di Corviale risultato del primo workshop sul suono condotto da Mario
Ciccioli. Durante il laboratorio i bambini hanno imparato come costruire
ed usare strumenti ricavati con materiali di recupero che suonano con
il vento. Il concerto proseguirà alle 21.30 con una performance sonora
per fiati, venti e corni in cui l’edificio “suonerà” a dispetto della
leggenda metropolitana secondo la quale il Corviale ha bloccato il Ponentino
verso la città. Durante la giornata sarà presentata agli abitanti anche
la puntata numero zero della televisione di quartiere Corviale Network.
120 minuti di reportage, inchieste, focus, programmi di intrattenimento
focalizzati sul quartiere e i suoi abitanti.
Artisti: Osservatorio Nomade/Stalker, Mario Ciccioli, Cesare Pietroiusti,
Matteo Fraterno, goldiechiari, Armin Linke.
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03jun04 |
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03jun04 |
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Josep Lluís Mateo Architects,
Barcelona
Organic versus Inorganic
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Berlin
Deutscheland |
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Aedes West
S-Bahnbogen 600
Savignyplatz
10623 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/
Josep Lluís Mateo Architects, created in 1991 in Barcelona, is under
the leadership of the principal Josep Lluís Mateo and his partner
Marta Cervelló since 1995. Josep Lluís Mateo Architects tries to connect
building activity with strong interest in all the pragmatic items
to intellectual research. Besides the new Bundesbank headquarters
in Chemnitz (Germany) and the complex of the International Convention
Centre in Barcelona, the office is developing several projects: a
tourist-complex and a convention centre in Locarno-Ascona, (Switzerland),
an office tower in Eurolille area (France), the Auditorium and the
Contemporary Museum of Art in Castelo Branco (Portugal), the new headquarter
of the Government in Haarlem (Holland) and the enlargement of the
office building for the Company PGGM in Zeist (Holland) besides to
several housing development in Spain and a couple of leisure developments
in Hangzhou and Qingpu (China). The exhibition seaks to analize the
Deutsche Bundesbank New Headquarters in Chemnitz and the International
Convention Center in Barcelona. Although beginning in differerent
moments and under various conditions both are finished at the same
period of time. The two built projects are being confronted by their
diverse strategical situation related to the location, the political
and economical opportunities, the changing European context and the
interests of the developers. Both are projected in Europe and manifest
terms of global and local interests, but in a different ways. They
are presented from the architectural approach and its conceptual beginnings
to the precision of the development of the construction projand architectural
detailing of the working site. There is explained the dynamics of
the project, the various tempi, that always happen along every project.
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04jun04 |
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11jul04 |
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Architekturtage 04
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Austria |
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http://www.architekturtage.at
Il 4 e 5 Giugno sotto il motto "Entdecken Sie Architektur." ("Scopri
l'architettura") tutta l'Austria sarà coinvolta per la seconda volta
in una iniziativa dedicata a coloro che desiderano scoprire e capire
qualcosa in più sull'architettura. I back stage di grandi e piccoli
burò e atelier apriranno le porte a curiosi che in due giorni di movida
avranno la possibilità non solo di entrare e guardare, ma anche di
porre domande agli architetti, cercando di scavalcare i ruoli in cui
di solito committente e professionista si trovano (re)legati. Parallelamente
si terranno conferenze e dibattiti, un ruolo importantissimo spetterà
inoltre ai bambini, in molte regioni sono previsti workshop focalizzati
sulla creatività e sulla conoscenza di materiali e tecniche. (Vittoria
Capresi)
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04jun04 |
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05jun04 |
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Think Twice!
Uso riuso abuso riciclo tra arte design architettura
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San Donà di Piave (VE)
Italia |
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SHOWROOM DIMENSIONE FUOCO
Via Vittorio Veneto 80
30027 San Dona' di Piave (VE)
tel: +39 0421 50444
http://www.dimensionefuoco.it
MUSEO DELLA BONIFICA
Viale Primavera 43
30027 San Donà di Piave (VE)
tel: +39 0421 42047
http://www.museobonifica.sandonadipiave.net
La mostra propone le opere e i progetti di una ventina tra artisti,
designer e architetti, italiani e stranieri, che affrontano il problema
del ripensamento creativo del proprio operare a partire dai materiali
utilizzati, attraverso il riuso e il riciclo. Sono presenti le celebri
sedie di cartone di Frank O.Gehry, ma anche il lavoro di ricerca di
giovani architetti, artisti e designers, come quello di Gino Pillon
con le sua chaise longue in cartone e la sua filosofia del papersism,
o lo studio Transformae di Roma (Roberta Amurri e Paola Azzaretti)
che dai rifiuti cartacei quotidiani ricava dei comodi e utili oggetti
di design. Il tutto nella cornice di uno spazio architettonico di
notevole effetto come lo showroom di Dimensione Fuoco, progettato
da Alvaro Siza. In mostra: Frances Lansing, Kerozen, Kiko Mion, Ampelio
Zappalorto, Saso Sedlacek, Claudia Alpago Novello, Gate 01 , Guido
Matta e Roberto Varaschin, Gas architetture, Gianantonio Battistella
e Arcangelo Di Donato, Frank O.Gehry, Gino Pillon, RT - Raimondo Ruggieri
e Rossano Torresan, Monica Sarsini, Studio KA, Janko Rozic e Ira Zorko
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06jun04 |
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27jun04 |
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Media, mountains & architecture
Vicente Guallart
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Barcellona
Spagna |
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RAS GALLERY
Doctor Dou 10
08001 Barcelona
tel: +34 93 412 71 99
ras@oike.com
http://www.actar.es/ras.html
Media, montagne e architetura considerate rispettivamente interfaccia
del mondo digitale, di quello naturale, dell'ambiente costruito. "...I
miei progetti esplorano la capacita' di costruire un ambiente abitato
assumendo una nuova interazione tra questi tre elementi..."dice Guallart.
"Lavoro attraverso l'azione tanto quanto attraverso l'omissione: con
la pietra, ma anche con il vetro e con i bits". Citta' concepite come
montagne di energia naturale o artificiale, risultato di un processo
di accumulazione di materia organica, economica, intellettuale...
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10jun04 |
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01ago04 |
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Ricci&Spaini
SOTTOSOPRA
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Rende (Cs)
Italia |
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Biblioteca Area Tecnico Scientifica
Università della Calabria
Piazza Chiodo, Blocco 2
Rende (Cs)
http://www.riccispaini.it
Inaugurazione:
10 giugno, ore 17.30
Lo studio Ricci & Spaini si è imposto negli ultimi anni all'attenzione
nazionale ed internazionale del dibattito architettonico, partecipando
a diverse esposizioni (come la Biennale di architettura di Venezia
del 1996) e a concorsi, tra cui le fasi finali del concorso per "Grandi
Stazioni" a Roma e Firenze (menzione d'onore). Lo studio ha consolidato
esperienza sia nella progettazione delle infrastrutture di trasporto
pubblico, che negli interventi sul patrimonio storico, realizzando
il Museo Michetti a Francavilla al Mare (CH), alcuni servizi aggiuntivi
per Villa d'Este a Tivoli e occupandosi del progetto di musealizzazione
degli edifici annessi al Chiostro del Duomo di Cefalù. Attualmente
ha in corso la realizzazione della nuova Sede dell'Ambasciata Australiana
a Roma.
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10jun04 |
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19jun04 |
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LE OPERE E I GIORNI:
Ortus Artis
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Salerno
Italia |
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Certosa di San Lorenzo a Padula
Salerno
http://www.newitalianblood.com/padula
Ortus Artis e' la la sezione dedicata al paesaggio all'interno della
rassegna triennale "Le Opere e i Giorni" a cura di Achille Bonito
Oliva. Nella sua seconda edizione, Ortus Artis intende ampliare il
discorso avviato con successo nella prima manifestazione del 2003
tramite la realizzazione di nuovi interventi all'interno dei giardini
delle celle dei Padri ed un workshop di progettazione del paesaggio,
dal 5 al 12 settembre. Cinque architetti paesaggisti sono invitati
a realizzare un giardino, operando nell'evocativa cornice degli hortus
conclusus che sono parte integrante e sostanziale della struttura
architettonica originale degli appartamenti dei monaci, proseguendo
l'operazione, di confronto e di stimolo, volta alla produzione di
arte contemporanea, avviata già con la precedente edizione e che avviene
nelle celle. I progettisti invitati per l'edizione 2004 sono: Henri
Bava (Francia), Bet Figueras (Spagna) Guido Hager (Svizzera), Joao
Ferreira Nunes (Portogallo), Stefan Tischer (Germania). Accanto ai
nuovi progetti e realizzazioni, si ritrovano ancora allestiti in Certosa
i giardini dei paesaggisti invitati durante l'edizione 2003 della
manifestazione: Atelier Le Balto (Francia), Victor Beiramar Diniz
(Portogallo), Helene Hölzl (Italia), Topotek 1 (Germania), West 8
(Olanda). Coordinamento: Soprintendenza per i B.A.P.P.S.A.D. di Salerno
e Avellino con lo studio.eu di Berlino.
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18jun04 |
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30sep04 |
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Video as Urban Condition:
a project exploring how video shapes urban experience
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London
UK |
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Austrian Cultural Forum
28 Rutland Gate
London SW7 1PQ
tel: +44 020 7584 8653
http://www.austria.org.uk/art/
Reflecting on the mutability of video as it shifts from club visuals
to media-art, from fact to fiction, from entertainment to surveillance,
from advertising to social commentary, from urban fantasy to reality-TV,
from architectural visions to political critique, Video as Urban Condition
offers a way of rethinking what is all around us.The Symposium and
the Video-pool Archive which accompanies it explore how video technology
has become part of the urban fabric and how our understanding and
fantasy of the city is mediated by video: in the hands of television
professionals, software designers, artists, architects and indeed
everybody with a camcorder. On Friday 2nd July the symposium speakers
bring a wide range of experiences to a public discussion on the implications
and applications of video. The Video-pool Archive presents diverse
interpretations of video as urban condition in selections made by
the symposium speakers and other practitioners, curators and critics.
It features photo-documentation of the urban phenomena of video by
Anthony Auerbach and Anna McCarthy, the results of a call for 'Urban
Road Movies' from Manu Luksch (including works by Blast Theory, Martin
Bruch, Surveillance Camera Players), an investigation of the video-psycho-geography
of south central Europe from Diana Baldon (including works by Tomislav
Gotovac, Calin Dan and Apolonia Sustersic) and a juxtaposition of
urban fictions from 'visual analysts' Neutral.
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21jun04 |
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02jul04 |
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TIME_OUT
i luoghi del mutamento
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Firenze
Italia |
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Patrizia Pepe
Via Godetti 7/9
50010 Capalle – Firenze
tel: +39 055 87444600
info@patriziapepe.it
In mostra foto di Andrea Abati. La serie “I Luoghi del Mutamento”
e' un lavoro iniziato nel 1990 che ha come luogo di indagine Prato,
città in cui l’intrusione dell’industria nel contesto cittadino
è forte e evidente. La rapidità, che le necessità della società contemporanea
impongono alla produzione e al ritmo del lavoro, fa sì che la realtà
industriale sia uno specchio fedele dei cambiamenti in atto. Abati
ha fotografato una serie di ex fabbriche in fase di demolizione. Gli
stabilimenti, colti nella dimensione di cantieri aperti o di architetture
allo stato di abbandono, acquistano in tal senso una valenza particolare,
sono espressione di uno stato in fieri, nel quale velocemente passato,
presente e futuro si intrecciano e velocemente si danno il passo.
Abati fotografa i luoghi del mutamento di notte, creando immagini
dai colori stridenti, che fanno emergere i contrasti dei volumi e
danno nuova linfa agli spazi industriali.
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23jun04 |
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10sep04 |
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gruppo
A12.
MOBILE BIENNALE BUILDING 3000TM
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Firenze
Italia |
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Università
degli Studi di Firenze
Facoltà di Architettura
SESV, SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA
piazza Ghiberti, 27
Firenze ITALIA
tel +39 055 570050
fax +39 055 575904
http://www.architettura.it/sesv
sesv@architettura.it
Concepito in occasione della partecipazione di gruppo A12 alla Biennale
di Shanghai del 2002, il MOBILE BIENNALE BUILDING 3000TM è un progetto
di un edificio mobile, superaccessoriato, dotato di quanto necessario
a realizzare una mostra internazionale - artisti, curatori e critici
compresi - trasportabile da un dirigibile che gli permette di raggiungere
qualunque città desideri promuoversi sulla scena internazionale attraverso
un'esposizione d'arte contemporanea. La presentazione del progetto a
Firenze, dopo Shanghai, Cuba, Venezia, Roma e Milano, vuole essere un'ulteriore
occasione per riflettere sulle trasformazioni della città contemporanea,
a partire dagli effetti e le implicazioni del fenomeno della moltiplicazione
delle biennali in giro per il mondo. I materiali dell'installazione
faranno da cornice, nel giorno dell'inaugurazione, alle ore 16.30, ad
un incontro dal titolo ACCENSIONI TEMPORANEE / TRACCE PERMANENTI: esporre
l'arte per trasformare la città? Insieme a gruppo A12 parteciperanno
al dibattito avatar, Marco Brizzi, Maria Luisa Frisa, Mario Lupano,
Gianni Pettena, Pier Luigi Tazzi.
> SESV
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23jun04 |
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02jul04 |
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RADICAL DESIGN
Ricerca e progetto dagli anni '60 a oggi
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San Giovanni Valdarno (AR)
Italia |
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Casa Masaccio
San Giovanni Valdarno
Arezzo
Informazioni:
tel: +39 055 9121421
cultsgv@val.it
L'esperienza di ricerca sperimentale nelle arti visive, così come
nel mondo del progetto, dagli anni sessanta ad oggi registra un particolare,
e crescente, interesse verso una ridefinizione, sia in chiave architettonica
che ambientale, di strategie operative e di linguaggi: il mondo del
progetto tende a rinnovarsi in termini di contemporaneità, il mondo
dell'arte rivela un progressivo interesse verso una sperimentazione
di carattere spaziale e ambientale. La mostra di Casa Masaccio intende
registrare questo percorso attraverso l'esposizione di prototipi,
oggetti e sculture che testimoniano l'evoluzione del processo reciproco
di influenza tra il mondo dell'architettura e il mondo dell'arte,
e documentare quegli episodi di ricerca che rappresentano, negli anni,
momenti di sintesi e di innovazione. In mostra: Ettore Sottsass, Archizoom,
Gaetano Pesce, Superstudio, Ufo, Mendini, Alchimia e Memphis, Branzi,
Hollein, Graves, Thun, Zanini, De Lucchi, Ron Arad, Philippe Starck,
Nigel Coates... fino a recentissime proposte come Droog Design e F.lli
Campana.
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24jun04 |
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26sep04 |
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PETER EISENMAN
Il giardino dei passi perduti
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Verona
Italia |
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Museo di Castelvecchio
Corso Castelvecchio 2
37121 Verona
tel: +39 045 592985
fax: +39 045 8010729
mostre.castelvecchio@comune.verona.it
"Il giardino dei passi perduti" e' una installazione temporanea nel
giardino del Museo di Castelvecchio. Primo intervento di Eisenman
in Italia, è stato recentemente inserito nella sezione "mostre collaterali"
alla 9° Mostra Biennale Internazionale di Architettura di Venezia.
L'allestimento prende spunto dalle sale a pianterreno ricavate da
Carlo Scarpa in un precedente edificio ottocentesco, denominate Galleria
della Scultura, cui Eisenman affiancherà cinque "volumi" speculari
all'esterno, nel giardino progettato dall'architetto veneziano. Lo
stesso Scarpa iniziò questo riscontro tra vani interni e volumi esterni
con il "sacello", che si addossa dal di fuori alla facciata e rinchiude
cimeli paleocristiani e altomedievali nel suo involucro cieco. Cinque
progetti tematicamente collegati e imperniati sul tema del rapporto
tra edificio e luogo verranno illustrati da un video che spiegherà
nel dettaglio la progettazione dell'installazione a Castelvecchio
e ne documenterà la realizzazione. A cura di Kurt W. Forster e Cynthia
Davidson. Catalogo bilingue, a cura di Cynthia Davidson.
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26jun04 |
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03oct04 |
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EMPOWERMENT / CANTIERE ITALIA
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Genova
Italia |
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Museo d'arte contemporanea di Villa Croce
Via Jacopo Ruffini 3
16128 Genova
tel: +39 010 585772
f ax: +39 010 532482
http://www.museovillacroce.it/
museocroce@comune.genova.it
Artisti in mostra: gruppo A12, Actiegroep, Alterazioni Video, Federico
Ambiel, Yuri Ancarani, Michele Aquila, BO 130, Simona Basilavecchia,
Fabrizio Basso/Silvia Cini, Stefano Boccalini, Maurizio Borzi', Andrea
Botto, Alberto Caffarelli, Andras Calamandrei, CaneCapoVolto, Andrea
Caretto/Raffaella Spagna, Cooperazione Boowman, Roberto Cuoghi, Paola
di Bello, Simone Falso, Silvia Ferri, Luca Gambi, Davide Grassi, GGtarantola,
Francesco Jodice, Filippo Leonardi, Deborah Ligorio, Armin Linke,
Armando Lulja, Marcello Maloberti, Domenico Mangano, Andrea Mastrovito,
Microbo, Margherita Morgantin, Alessandro Nassiri Tabibzadeh, Network
Vision Project, Sandrine Nicoletta, Ogi:noknauss, Adrian Paci, Daniele
Pezzi, Emanuele Piccardo, Plank, Herbert Reyes, Ricognizioni&Depositi,
Riserva Artificiale, Fabrizio Rivola, Mario Rizzi, Stefano Romano,
Angelo Sarleti, Paola Salerno, Antonio Scarponi, Franco Silvestro,
Marcello Simeone, Stalker, Tatiana, Luca Trevisani, Enzo Umbaca, Alessandra
Vecchietti, Anna Visani, Luca Vitone, Ymin, Cristina Zamagni, Zimmer
Frei, Diego Zuelli. A cura di Marco Scotini.
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31jun04 |
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05sep04 |
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otolab progetti audiovisivi
2001-2004
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Roma
Italia |
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MLAC
Museo Laboratorio di Arte Contemporanea
Università di Roma "La Sapienza"
Piazzale Aldo Moro 5
Roma
http://www.otolab.net
http://www.otolab.net/tunez/html
Negli spazi del Museo Laboratorio Otolab presenta un percorso tra
i progetti audiovisivi realizzati nel periodo 2001-2004. Alcune postazioni
interattive, costituite da strumenti per la produzione di immagini
e suoni progettati dal collettivo e utilizzati nelle performance dal
vivo, ospiteranno i progetti Millepiani, P.U.L.P, e Quartetto.swf
. Uno spazio immersivo permetterà la fruizione sensoriale di alcune
registrazioni dei progetti live media: Duetto.swf, Polystatic, Stare
Mesto e Ten. In una terza sezione verrà proiettata una selezione di
clip multimediali: alcuni inediti ed altri già presentati negli ultimi
anni da diverse rassegne (Videominuto 2003 di Prato, Batofar di Parigi,
Biennale di Praga 2003, Moov03 Media Art Festival, Merciless Film
Series di New York). Sarà inoltre allestita Transizionilente, l'opera
audiovisuale realizzata per Tantratheta: l'installazione è progettata
per la fruizione dentro Pathfinder, la vasca di galleggiamento e deprivazione
sensoriale impiegata nelle tecniche di rilassamento. In un'ultima
sezione saranno infine esposti i progetti grafici più significativi
prodotti dal laboratorio. In occasione dell'inaugurazione della mostra,
Otolab proporrà il live set della nuova performance audiovisiva Syn3_Africa,
che avrà luogo dalle 19:30 negli spazi del MLAC. A cura di Lucrezia
Cippitelli.
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01jul04 |
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31jul04 |
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Science City ETH Zurich
The Vision of a University Campus and Urban Center
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Berlin
Deutscheland |
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Aedes East
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, Hof II
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/
With the "Science City" project, the Swiss Federal Institute of Technology
Zurich (ETH Zurich) is planning a high-tech campus that will also
function as an urban center for think culture. Science City will be
a platform for ETH Zurich to even further expand its position as a
top international university in the coming years. Since its foundation
150 years ago, ETH Zurich has been Switzerland¹s elite university
for engineering and sciences. The exhibition at Aedes Berlin demonstrates
the role ETH plays in Switzerland and provides an insight into the
process of creating Science City.
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02jul04 |
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28ago04 |
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Creare Paesaggi:
Only with nature
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Torino
Italia |
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Fondazione Sandretto
Re Rebaudengo
Via Modane 16
Torino
tel: +39 011 19831616
info@fondsrr.org
http://www.fondsrr.org
Informazioni:
Fondazione OAT
Via Giovanni Giolitti, 1
10123 Torino
tel: +39 011 5176627
fax: +39 011 537447
http://www.crearepaesaggi.it
info@crearepaesaggi.it
Quali paesaggi
possono rispondere ai bisogni ma anche agli ideali e ai canoni estetici
contemporanei? Quali sono le tecniche più appropriate per intervenire
sulla realtà complessa e dinamica del paesaggio? "Creare Paesaggi"
è una rassegna internazionale di eventi dedicati alla cultura
del paesaggio. Due giorni di convegno internazionale dedicati a grandi
progettisti internazionali e a chi fa paesaggio "In ogni modo | Allways
| De toute façon", e una mostra "Only with nature" presso la Fondazione
Sandretto Re Rebaudengo di Torino. La mostra, unica tappa italiana
della 3a Biennale Europea del Paesaggio, realizzata dal COAC di Barcellona
e dall'Universitat Politècnica de Catalunya, fa riferimento all’uso
di processi e materiali naturali; raccoglie 310 progetti provenienti
da tutta Europa, attraverso oltre 800 immagini fotografiche di piazze,
giardini, spazi urbani, parchi, percorsi, aree naturali attrezzate.
Allestimento: Michele Bonino.
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08jul04 |
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21jul04 |
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Gianni Berengo Gardin. Toscana,
gente e territorio
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Lucca
Italia |
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Complesso monumentale di San Micheletto
Via San Micheletto 3
55100 Lucca
tel: +39 0583 467205
fax: +39 0583 490325
http://www.fondazioneragghianti.it
info@fondazioneragghianti.it
La mostra raccoglie immagini fotografiche particolarmente significative
dell'ambiente umano, paesistico e monumentale della regione così come
rilevato da Gianni Berengo Gardin che alla Toscana ha dedicato numerose
campagne fotografiche nel corso degli ultimi 40 anni. Questa mostra,
la prima realizzata a Lucca, precede di qualche mese la grande antologica
che la Maison Européenne de la Photographie di Parigi sta per dedicargli.
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16jul04 |
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10oct04 |
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Hans Kotter - Illuminations
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Berlin
Deutscheland |
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Aedes East Extension Pavillon
Rosenthaler Str. 40-41
Hackesche Höfe, courtyard III
10178 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/
http://www.hanskotter.de
Kotter’s artistic works resemble a quest after traces, and are focused
on the aesthetics and the purity of forms and materials. His agility
in dealing with the most diverse materials, and his sensitivity to
form, color and composition, are both inspired and experimental. The
exhibition presents an installation developed especially for this
location, one that strikingly integrates materiality and light. Kotter’s
installation enters into an open-ended dialogue with the pavilion’s
simple cubature.
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03sep04 |
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14oct04 |
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9. Mostra
Internazionale di Architettura - La Biennale di Venezia
Metamorph
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Venezia
Italia |
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Giardini di Castello
-
Arsenale (Corderie- Artiglierie)
http://www.labiennale.org/
La 9. Mostra Internazionale
di Architettura (2004) della Biennale di Venezia è dedicata al tema
delle metamorfosi ed esprime le trasformazioni culturali, tecnologiche
e critiche che per parecchie decadi nel passato sono state così profonde
da segnare un importante passaggio nell'evoluzione dell'architettura
dall'identità postbellica al suo potenziale presente e futuro. Direttore:
Kurt W. Forster.
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12sep04 |
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07nov04 |
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Brunnert
Plan AG, Stuttgart
Rethinking Airports
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Berlin
Deutscheland |
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Aedes
West
S-Bahnbogen 600
Savignyplatz
10623 Berlin
tel: +49 30 282 7015
fax: +49 30 283 914 66
aedes@baunetz.de
http://www.aedes-arc.de/
http://www.ap-brunnert.de
Between 1995 and 2003, the Stuttgart architectural office of Brunnert
Plan AG was primarily occupied with airport planning. They were guided
by the self-assigned objective of developing alternative conceptions
via the interrogation of the given terms of reference. The exhibition
title "Rethinking Airports" is a logical outgrowth of this approach.
The design and development of the Leipzig/Halle airport is a focal point
of the this display. The basis of the commission was the special purchase
of the competition contribution in a open national procedure in 1994.
On the basis of plans and models, all phases of development will be
presented, from the master plan concept to the execution of the central
building with integrated parking garage, check-in area and mall. It
is important to emphasize the bridging connection between the two runways
served by the central building, and the close connection between street,
rail, and air traffic achieved by the integrated train station lying
along the ICE line that runs below. On the strength of their experiences
with the Leipzig/Halle airport, the office has also taken up the Berlin
situation, which forms the second thematic focus of this exhibition.
The result is an alternative idea for a Berlin city airport, one that
appends an essential element to previous planning approaches for a large-scale
airport at Schönefeld, thereby producing a completely new quality. The
use of the existing Tempelhof airport building as a dispatch terminal
in the city, which would be linked via an internal, subterranean airport
train line with air traffic in Schönefeld, set before the city gates,
is an alternative that also solves a series of additional structural
problems while simultaneously making possible a substantial reduction
in the total required investment. The Berlin project is currently under
discussion with representatives of the airport investors. The opening
of this exhibition marks the conclusion of these interviews.
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17sep04 |
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24oct04 |
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TURKEY
TODAY
Contemporary Turkish architecture in Turkey and the Netherlands
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Amsterdam
Netherlands |
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ARCAM
Prins Hendrikkade 600
Amsterdam
tel: +31 20 620 48 78 I
http:// www.arcam.nl
arcam@arcam.nl
In the period in which the European Union is to decide whether Turkey
can join the EU, ARCAM is organizing an exhibition about contemporary
Turkish architecture. The focus of the exhibition is a selection of
projects in Turkey, which together are representative of architectural
developments from 1980 to the present day. Work by some ten architects,
all high-profile names in Turkey, will be shown with photographs,
impressions, sketches and floor plans. In order to place the contemporary
architecture in context, the exhibition will include a brief introduction
to Turkey's rich architectural history. An overview of projects involving
Turkish clients and/or architects shows how the cultural exchange
between the Netherlands and Turkey is taking shape in the Netherlands
today. By keeping away from multicultural issues and problems, the
exhibition makes an original and fresh contribution to the creation
of a more balanced picture of contemporary Turkey. The exhibition
will be on view at ARCAM from 18 September until 13 November 2004,
with texts in Dutch, Turkish and English. During Amsterdam's Museum
Night on 6 November, ARCAM's programme will be devoted entirely to
Turkey.
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18sep04 |
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12nov04 |
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ABB2004
1st Architectural Biennial Beijing 2004
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Beijing
China |
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Informazioni:
ABB2004 Secretariat
2F / Block C
China Architectural Cultural Center
11-13 Sanlihe Road
Beijing
tel: +86-10-88083260/62/63
fax: +86-10-88083328
E-mail:
infinite@ABBeijing.com
http://WWW.ABBeijing.com
8 Exhibitions with a total exhibition area of 200,000 square meters;
8 Forums with participation of over 10.000 professionals from world
around; 2.000.000 visitors involved in the events. The aim of ABB2004
is to show the architectural creation, advanced technology and new
building materials, to build up a platform for sharing the latest
information and a bridge for cooperation between the Chinese professionals
with colleagues abroad. In the past 2 decades, China has been the
“largest construction site” in the world with largest quantity and
fastest construction speed. Especially, after China became a member
of WTO and Beijing became the host of the World Olympic Game in 2008,
China confronts a high tide of construction boom. ABB 2004 is an Architectural
Festival and Big Gathering for architects, engineers, interior designers,
landscape architects, urban planners, students and teachers from school
of architecture, estate developers, contractors, manufacturers and
decision makers from governmental sectors from different parts of
the world. The ABB2004 is patronized by the Ministry if Culture and
the Ministry of Construction.
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20sep04 |
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06oct04 |
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NMiI - New
Made in Italy
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San Dona' di Piave (Ve)
Italia |
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Art 2 Lounge
c/o edificio di Alvaro Siza
San Dona' di Piave - Venezia
tel: +39 0421 336691
Presso l'edificio progettato da Alvaro Siza a San Donà di Piave (VE),
si apre la mostra d'architettura "New Made in Italy" che raccoglie i
lavori di 6 studi di architettura emergenti nel panorama italiano (A+C
Architetti, Studio Caravatti, Studio Vaccarini, Faraguna e Girotto,
Studio RBA, 5+1 Architetti Associati). I protagonisti dell'esposizione
presenteranno il proprio lavoro sabato 2 ottobre alle ore 11.00, durante
la conferenza che avrà come moderatore Marco Brizzi. Sarà l'occasione
per far parlare di sé, della loro personale ricerca, giovani professionisti
provenienti da diverse parti d'Italia, interpreti di percorsi a volte
lontani l'uno dall'altro, ma sempre tesi a comprendere il loro tempo
e le sue ragioni, professionisti cui anche l'editoria ha prestato attenzione,
pubblicandone i progetti nel recentissimo volume "New Made in Italy-
8 architetture parallele" (Opus Editore, Gorizia).
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25sep04 |
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10oct04 |
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Andrea Branzi
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Francia |
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FRAC Centre
12 rue de la Tour Neuve
45000 Orléans
tel: +33 (0)2 38 62 52 00
fax: +33 (0)2 38 62 21 80
contact@archilab.org
http://www.archilab.org
"Architecte, designer, théoricien, vivant à Milan, Andrea Branzi, né en 1938, est l’un des protagonistes de l’architecture radicale italienne. Il contribue à la fondation du groupe Archizoom (1966) dans le cadre duquel il développe le projet de No-Stop-City (1969-72), ville sans fin et ‘sans qualité’ où le mobilier urbain est le seul élément architecturant. Ses ‘Radical Notes’, publiées dans la revue Casabella, participent au débat théorique de cette époque. De 1974 à 1976, Branzi est membre de Global Tools, contre-école d’architecture et de design. [...]"
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15oct04 |
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30dec05 |
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The sixties:
Montreal thinks big
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Canada |
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Canadian Centre for Architecture
1920 rue Baile
Montréal, Québec
H3H 2S6
http://www.cca.qc.ca
During the 1960s, the massive scale of the changes that transformed Montreal made it an archetype of the great metropolises of the Western world. As host of Expo 67, Montreal asserted itself on the international scene as a city of the future. Its growth during this period was characterized by such large-scale projects as Expo 67, Place Bonaventure, and the Métro, all of which attracted a great deal of attention internationally. The exhibition will also call attention to the stand Montréalers took in the face of the massive demolitions these projects entailed, and consciousness raising of the need for social renewal, evident in citizens' action in the neighbourhood of Milton-Park and, on the part of the city, in regard to the Habitations Jeanne-Mance. Parallel to the main exhibition, Site Specific_Montréal 04: Photographs by Olivo Barbieri will be presented in the CCA’s Octagonal Gallery. This exhibition comprises photographs commissioned by the CCA during the Summer of 2004, taken by helicopter, to show major projects of the city today.
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20oct04 |
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11sep05 |
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Grande
oggetto pneumatico
Oggetto a volume variabile
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Roma
Italia |
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Fondazione
Adriano Olivetti
Sala Roberto Olivetti
via G. Zanardelli, 34
Roma
tel: +39 06 6877054
http://www.fondazioneadrianolivetti.it
Venerdì 22 ottobre 2004 dalle ore 18.30 la Fondazione Adriano Olivetti
ospiterà la presentazione del libro "Gli Ambienti del Gruppo T. Arte
immersiva e interattiva" di Lucilla Meloni, edito da Silvana Editoriale.
Il volume è dedicato alla produzione di Giovanni Anceschi, Davide Boriani,
Gianni Colombo, Gabriele De Vecchi e Grazia Varisco, un gruppo di artisti
che, pur nella sua specificità, si è mosso nel panorama dell’arte programmata
e dell’arte cinetica. In occasione della presentazione del libro sarà
visibile il Grande oggetto pneumatico. Ambiente a volume variabile,
opera esposta nel 1960 presso la Galleria Pater in occasione della mostra
di esordio del Gruppo. Il "Grande oggetto pneumatico" sarà visibile
fino al 28 ottobre.
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22oct04 |
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28oct04 |
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Stalker
Space Experiences
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Roma
Italia |
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e
x t r a s p a z i o
via San Francesco di Sales, 16a
I - 00165 Roma
tel: +39 06 68210655
info@extraspazio.it
Prima mostra della romana extraspazio, nuova galleria d'arte contemporanea
diretta da Guido Schlinkert. Con Space Experiences, Stalker presenta
per la prima volta in Italia la sistematica documentazione delle proprie
esperienze di laboratorio di arte urbana dal 1990 ad oggi. Le opere
in mostra offrono un quadro organico dell'opera degli artisti/architetti/urbanisti
formatosi nel 1990 intorno alla Facoltà occupata di Architettura di
Roma, attraverso un racconto autobiografico fatto di fotografie, video
delle performances sul territorio, mappature delle città attraversate,
appunti di viaggio dei vari componenti. In occasione dell'inaugurazione,
Stalker coinvolgerà il pubblico in azioni ed eventi relazionali tesi
alla condivisione di spazi e linguaggi, utilizzando l'area espositiva
come luogo di ritrovo e scambio.
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28oct04 |
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27nov04 |
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SPAZI ATTI / FITTING SPACES
7 artisti italiani alle prese con la trasformazione dei luoghi
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Milano
Italia |
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PAC
Padiglione d’Arte Contemporanea
Via Palestro 14
Milano
tel: +39 02 76009085
fax: +39 02 783330
segreteria@pac-milano.org
http://www.pac-milano.org
"Organizzata nell'ambito della direzione artistica di Jean-Hubert Martin, la mostra è curata da Roberto Pinto e propone opere di Mario Airò - Massimo Bartolini - Loris Cecchini - Alberto Garutti - Marzia Migliora (con la collaborazione di Riccardo Mazza) - Luca Pancrazzi - Patrick Tuttofuoco, sette artisti che, in questi ultimi anni, hanno lavorato intorno al concetto di spazio sensibile, da fruire mediante i sensi, da vivere e abitare. Nell'esposizione si tiene conto di differenti approcci a questo aspetto della ricerca e vengono realizzate installazioni ad hoc che riflettono il modo di costruire la percezione dello spazio e dei luoghi ed interagiscono con la struttura espositiva. Il PAC vedrà pertanto alternarsi spazi reali, risultato di vere e proprie costruzioni ideate dagli artisti trasformando gli ambienti preesistenti, a spazi virtuali creati con luci suoni e odori."
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12nov04 |
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20feb05 |
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Barefoot on White-Hot Walls
Peter Eisenman
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Austria |
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MAK – Austrian Museum of applied arts
MAK Exhibition Hall
Weiskirchnerstraße 3
A-1010 Vienna
tel: +43 1 711 36 0
fax: +43 1 713 10 26
http://www.MAK.at
office@MAK.at
The show encompasses all aspects of Eisenman's oeuvre - Eisenman as architect, theoretician, writer, and teacher - with a special emphasis on his most recent projects. The MAK show, the first comprehensive presentation of Eisenman since a 1994 retrospective at the Canadian Centre for Architecture, is more than just a personal exhibition as the venue itself, the main MAK Exhibition Hall, is transformed through a radical architectural intervention which Eisenman developed especially for the occasion." "Eisenman introduces a new suspended ceiling at a height of 2.55 meters and a field of thirty columns which eclipse the historical grandeur of the place. The familiar exhibition hall is bathed in an uncomfortably dim light. "A negative exhibition, sparse and hard hitting", Eisenman characterizes his concept for the show, posing a conscious irritation to exhibition goers accustomed to more traditional forms of presentation. The contents of the exhibition will become accessible only by walking through the installation. The hall will be dimly lit, the only light sources inside the columns, each of which will be dedicated to a different aspect of Eisenman's complex oeuvre. The exhibition will be accompanied by a comprehensive publication: "PETER EISENMAN. Barfuß auf weiß glühenden Mauern/Barefoot on White-Hot Walls", edited by Peter Noever.
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15dec04 |
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22may05 |
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