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Playgrounds

Siamo alla ricerca di una nuova architettura, fuori dall'ambito disciplinare, dal mercato delle immagini e dai giochi di specchi.
Siamo alla ricerca di architetture che rifiutano modelli e linguaggi precostituiti per plasmarsi sulla complessità ed impermanenza del reale; architetture che diventando playgrounds traducono le regole del grande gioco di società cui appartengono in limiti, confini ed interfacce che si aprono all'azione perturbante e desiderante dell'individuo, costruendo un terreno fertile dove liberare un play complesso di trasformazione dello spazio costruito. Architetture processuali, costruite attraverso dinamiche collaborative e partecipative, piuttosto che dalla sintesi progettuale, e capaci di inserirsi in nuovi equilibri sociali ed ambientali; architetture interattive, per trasformare lo spazio vissuto in un sistema mobile capace di rispondere agli stimoli del suo abitante; o ancora, quando la massa inerte propria del costruito è l'unico e semplice elemento a disposizione, architetture informali, capaci di produrre spazi indefiniti aperti all'esplorazione e alla riappropriazione creativa, allentando i vincoli che tengono insieme forma e funzione... [continua >]

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Lo spazio come res publica
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PLAYGROUND 02 : il mar dei piccoli
Alberto Iacovoni
PLAYGROUND 01 : piazza Risorgimento, Bari
Alberto Iacovoni
> INTRODUZIONE

La sezione Playgrounds
è curata da
Alberto Iacovoni


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