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ARCHIVIO APRILE 2006

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30 aprile 2006

Un manifesto per l'architettura digitale, costruito. Un prototipo, un contenitore dove poter incrociare nuove tecnologie e architettura, sperimentare possibili compresenze e sovrapposizioni tra passato, presente e futuro. Sui modelli di architettura (e altre storie...). Stella Colaleo e Stefano Mirti raccontano in ARCH'IT simple tech le vicende di Id-lab. 'Costruire un modello è un'attività importantissima. Perché si iniziano a fare le prime verifiche a controllare i dimensionamenti, le ambizioni, i desideri e le ambizioni. Il casino era che siccome l'edificio è innovativo, era difficile mettersi lì utilizzando gli stessi strumenti di rappresentazione che a grandi linee utilizzava già Leon Battista Alberti seicento anni fa. Che facciamo? I modellozzi alla Koolhaas, cogli omettini, le plastichine e le plastichette, trullaliro & trullalero... Brrrrrrhhhh... (un brivido di orrore corre lungo la schiena). Già è noioso quando lo fa Koolhaas o quando lo vedi ripetuto n-mila volte su ogni singolo numero del Croquis... Per certo la strada giusta non era quella...'.

 

29 aprile 2006

Lo straordinario spettacolo dell'opera di James William Conan, costruttore inframurario. Star zitto e sparire, annota Ugo Rosa, è cosa che può meritare riconoscenza e ricordo. 'Laddove secondo il progetto non avrebbero dovuto esserci che pietre, e cioè tra la facciata esterna della casa e la corrispondente parete interna, apparvero queste nuove ed incredibili architetture scolpite. L'autore di questi misteriosi manufatti, destinati a rimanere segreti, era Conan il lapicida, che vi lavorò presumibilmente di notte, all'insaputa delle maestranze che costruivano l'edificio e dello stesso progettista, per volontà esclusiva del futuro abitatore...'. In ARCH'IT lanterna magica.

 

27 aprile 2006

120 gesti colti nelle loro sfumature di significati, valori e usi differenti. In ARCH'IT architetture Studio Ghigos propone Gesticolando. un dizionario inter-culturale di gesti, esponendolo attraverso un allestimento di estrema semplicità. 'Vedersi e non solo guardarsi -si legge nella presentazione di Davide Crippa e Barbara Di Prete-, scoprirsi per provare a conoscersi e conoscersi per apprezzare il piacere di scoprirsi, a poco a poco, "imparando a comunicare": questo potrebbe essere il vero senso della ricerca, ed è curiosare tra le tradizioni che ci sono lontane il cammino più immediato a cui vi invitiamo... accogliendovi a gesti.'

 

25 aprile 2006

Dopo Firenze, Milano e Rotterdam, la mostra 'SNAKE SPACE. NIO architecten' sull'opera di Maurice Nio approda a Rende, nell'ambito del workshop Seasons in design. L'esposizione che, prodotta da iMage, viene presentata in collaborazione con il Dipartimento di Pianificazione Territoriale dell'Università della Calabria e con l'Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, sarà ospite del Museo del Presente di Rende dal 27 aprile al 10 maggio 2006. SNAKE SPACE esplora il tema degli 'spazi tecnici', luoghi della città diseredati, di transito o addirittura ad accesso interdetto: discariche, autostrade, parcheggi, aree industriali, tunnel, viadotti. È qui che Nio realizza le sue architetture, donando anima e vita a territori indefiniti, freddi, spazi di scarto e di rifiuto. All'inaugurazione della mostra seguirà, il 28 aprile alle ore 17.30, la presentazione della monografia su Maurice Nio a cura di Emanuela Guerrucci per i tipi di Edilstampa (Francesca Oddo).

 

24 aprile 2006

Exploring the Art of Inhabiting the Pits. Maurizio Meossi presenta il progetto elaborato con SPIN+, premiato con menzione d'onore nell'ambito di Europan8 sul sito di Chiampo, per il riuso della ex cava di marmo di Cava Bovara. 'Il complesso delle cave dismesse in prossimità di Chiampo -scrive Maurizio Meossi in ARCH'IT architetture- è stato ripensato come un potenziale sistema di attività ricreative collegato da una rete di percorsi nel verde di diversa natura. All'interno di questo network, nel quale ciascuna ex cava mantiene un proprio peculiare indirizzo programmatico, il ruolo assunto da Cava Bovara è di agire come perno: la forte presenza di indirizzo residenziale prevista dal bando fa sì che essa si trovi infatti ad essere contemporaneamente parte di un "campo" attivo (la città di Chiampo, di cui l'insediamento abitativo rappresenta una naturale appendice) e di quello attualmente inattivo delle cave...'.

 

23 aprile 2006

A proposito del ruolo delle tecnologie digitali nella cultura progettuale, il numero 81 della rivista "Rassegna" -da poco pubblicato- parla di 'ragionevole scetticismo di alcuni teorici' e di 'irrefrenabile entusiasmo di un gruppo di architetti-artisti creatori di affascinanti mondi virtuali.' Quale dei due atteggiamenti condividere? Diffidenza o fiducia nelle potenzialità dei nuovi strumenti di rappresentazione dell'architettura? Quali le potenzialità di evoluzione degli attuali mezzi di comunicazione del progetto? Su quali supporti viaggeranno le architetture di oggi per raccontarsi alle generazioni future? "Rassegna", con il numero intitolato 'Reti digitali, architettura e città', invita Firenze alla riflessione sulle modalità di indagine e di esplorazione del progetto contemporaneo. Ci guideranno nel percorso François Burkhardt -direttore della rivista- Walter Aprile, Marco Brizzi e Adolfo Natalini. Appuntamento giovedì 27 aprile, ore 15.00, Aula Magna del Rettorato in piazza San Marco 4. L'incontro, organizzato dal SESV, galleria dell'Università di Firenze, si inserisce nel nuovo calendario di appuntamenti promosso dalla galleria. (Francesca Oddo)

 

19 aprile 2006

'Ivrea, passato e futuro di una Company Town' -ultimo numero di Parametro (262, marzo/aprile 2006)- è in libreria. A cura di Patrizia Bonifazio ed Enrico Giacopelli, il volume affronta ed esplora il dibattito sulla conservazione dell'architettura moderna, focalizzando l'attenzione sul caso di Ivrea e sulle azioni messe in atto a partire dalla metà degli anni Novanta per recuperare le architetture volute da Adriano Olivetti. 'Parametro 262 racconta le contraddizioni e le potenzialità dell'opera di recupero degli edifici industriali olivettiani, (...) proprio nel momento in cui si affaccia la possibilità di una candidatura ufficiale di Ivrea a sito Unesco quale luogo di alto valore culturale per l'umanità e rappresentativo del patrimonio mondiale dell'architettura moderna.' (Francesca Oddo)

 

18 aprile 2006

Ustica, fine aprile, ginestre in fiore. Quale luogo migliore per fare 'esperimenti' di architettura? Dopo Riace, sarà lo scenario selvaggio e incontaminato di quest'isola a nord di Palermo ad ospitare la terza edizione di WOZ - Laboratorio sperimentale di design, curata da Domenico Cogliandro e promossa da Biblioteca del Cenide e Galleria EXPA. Woz invita studenti e professionisti a realizzare microinterventi d'arte, di architettura, di design che rimarranno patrimonio dell'isola. "Woz è un'isola. Oppure, Woz è un laboratorio sperimentale di design, indipendente e itinerante con l'obiettivo di riunire in una enclave geografica intellettuali e professionisti provenienti da differenti luoghi e discipline, per farli confrontare sui temi dello sviluppo dei centri del Mediterraneo." Appuntamento in mezzo al Mar Tirreno fra il 22 e il 29 aprile! (Francesca Oddo)

 

16 aprile 2006

Infinite letture per infiniti spettatori. Sergio Mannino ha visitato a New York la mostra Gordon Matta-Clark and Anarchitecture: A Detective Story, parte del programma di eventi, dedicati al lavoro dell'artista americano, promosso dalla Columbia University insieme al Canadian Centre for Architecture. 'Una grande bacheca al centro della stanza -scrive Sergio Mannino in ARCH'IT artland- raccoglie parte dell'archivio di Matta-Clark, o per lo meno i documenti più rappresentativi dell'esperienza del gruppo: 129 piccole schede con altrettanti statement, vari appunti, una serie di fotografie e alcuni schizzi, sempre di Matta-Clark, che in qualche modo risultano legati al concetto di Anarchitettura. Di volta in volta, durante la mostra, alcuni artisti, curatori e critici raccontano la propria interpretazione dell'opera e dell'esperienza dell'Anarchitecture Group. Le loro interviste possono essere ascoltate attraverso dei piccoli monitor con cuffia posti su una delle pareti della sala. In una stanza adiacente, un grande calendario attende di essere riempito di quei fatti ed episodi, al momento sconosciuti, di cui fossero eventualmente a conoscenza i visitatori...'.

 

15 aprile 2006

Il prossimo 4 maggio avrà inizio la settima edizione de Lo spazio in-forme, master di architettura digitale organizzato da in/arch - Istituto Nazionale di Architettura in collaborazione con l'ARCA, ARCH'IT, Centro Studi e Ricerche iGuzzini, con il patrocinio di CNAPPC, CNI e Ordine degli Architetti di Roma e Provincia. Obiettivo principale del master è quello di fornire gli strumenti necessari alla progettazione architettonica assistita per la formazione di un progettista con competenze sulle più innovative tecnologie informatiche inerenti il rilievo, la progettazione e la rappresentazione dell'architettura, la creazione di elaborati grafici e multimediali. L'accesso al master è riservato a studenti in possesso di Laurea in Architettura, Ingegneria o diplomi equivalenti. Iscrizione entro il 20 aprile.

 

9 aprile 2006

Il rapporto con la storia, il confronto con la fitta rete normativa, l'aspettativa simbolica sono vissuti da 5+1AA come delle occasioni per esercitare la propria personale arte del disincanto. Si apre oggi una nuova sezione ARCH'IT, spotlight, dedicata a quegli studi di architettura che, raggiunte tappe significative nel loro percorso di ricerca, si prestano ad una lettura di ampio sguardo. 'Su queste -scrive Michele Bonino- 5+1 costruisce paradossalmente il fronte più forte di confronto internazionale. Un profilo competitivo su questo piano -che l'architettura italiana stenta invece a tessere, in termini di riconoscibilità, sul piano figurativo e compositivo– è ricercato con realismo e strategia attraverso l'adesione a processi, piuttosto che a linguaggi, di matrice e ispirazione internazionali: interpretare il progetto come mezzo per la ricerca di consenso presso le amministrazioni e l'opinione pubblica, coltivare collaborazioni e partnership all'estero, oppure sostenere l'impegno professionale con una quota fissa di "investimento" culturale - che si realizza ad esempio attraverso la cura, dal 1997 e con la collaborazione di Yves Nacher, della collana di architettura dell'editore Joshua...'. Intorno alla presentazione dei progetti per il Nuovo Palazzo del Cinema di Venezia (con Rudy Ricciotti), del Palazzo Elica Spa a Fabriano, del Centro HELVETIA a Milano, del Master plan per la centralità urbana di Romanina e del DESPINA Business Park Zola Predosa a Bologna, Michele Bonino legge il percorso e la ricerca di uno dei più affermati gruppi di progettisti italiani.

 

3 aprile 2006

Pelli erose dai venti e dalle piogge subtropicali, filtri protettivi e scenografiche inquadrature. Le torri mimetiche progettate da MARAZZI ARCHITETTI per la regione del Fujian sono totem naturali in pietra costituiti da rocchi monolitici sovrapposti e sfalsati. 'Il modello -si legge nella relazione di progetto pubblicata in ARCH'IT architetture- sviluppa il principio morfologico dell'edificazione concentrata a tutela dello spazio aperto: villaggi per 25.000 abitanti temporanei sono progettati secondo schemi molecolari flessibili in grado di adattarsi alla geografia dei luoghi; gli insediamenti, a distanza minima reciproca di circa 12 Km vivono in simbiosi con la costa e sono collegati alle reti di traffico mediante radiali di connessione ad accesso limitato. In analogia al modello biologico, ciascuna molecola è costituita da atomi (torri) e legami (linee di servizio). Le torri, multifunzionali, consistono in aggregazioni libere di blocchi monofunzionali mentre i corpi di servizio (legami) di altezza contenuta entro i 15 m, oltre alle reti, alla viabilità locale ed ai parcheggi, ospitano i grandi servizi quali centri commerciali, centri per l'intrattenimento e gli apparati pubblici...'.

 

2 aprile 2006

Un pieno di progetti. È questo un concorso di idee per il riutilizzo dell'ex distributore Aquila di Ernesto Nathan Rogers, a Trieste, e la riqualificazione dell'area limitrofa, per farne l'Urban Center della città. Il nuovo Urban Center dovrebbe prendere il nome di Ernesto Nathan Rogers in segno di omaggio da parte della città natale a una delle più significative personalità dell’architettura italiana del Novecento. Il progetto del centro dovrà quindi immaginare un’attrezzatura articolata, idonea ad accogliere attività e funzioni orientate alla documentazione e alla comunicazione sui progetti e sulle scelte relative alla trasformazione della città e del territorio, nonché al coinvolgimento dei cittadini nella loro formulazione. Maggiori informazioni sono disponibili in ARCH'IT concorsi. (Teresanna Donà)

 

1 aprile 2006

In occasione del Salone del Mobile di Milano, NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano organizza il forum internazionale 'Migrations/Dressing Spaces. Spazi sottili nella città e nel design', a seguito di una settimana di workshop interdisciplinari, laboratori e conferenze mirati a raccontare l'architettura e la città attraverso il 'luogo' della superficie, sempre più vicina ad assumere le caratteristiche e le dimensioni dello spazio. '...la texture, nell'intreccio di grafica, design, moda e architettura, ha assunto un ruolo sempre più importante nei linguaggi creativi e come elemento in grado di creare nuove forme di relazione. Le superfici tendono a ispessirsi, a creare letteralmente lo spazio attraverso pieghe e curve, o ad avvolgere gli edifici creando nuovi luoghi dall’identità ibrida, sospesa tra pubblico e privato.' A cura di Luca Molinari e Anna Barbara, il forum si svolgerà l'8 e il 9 aprile a Milano, presso lo Spazio Elastico della sede NABA, in via Darwin 20. Saranno presenti Nicoletta Morozzi, Nanni Strada, Dré Wapenaar, Karim Azzabi, Italo Rota, Fabio Novembre, Diego Grandi, Roger Schmi, Joris Laarman, Bill Mac Donald, Philippe Rahm, Anne-Françoise Jumeau. Appuntamento alle ore 10. (Francesca Oddo)

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