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Considerazioni alla luce di "Luce alla Luce"

di Pippo Ciorra

 

Ferrara, dal 4 al 7 aprile 2002. La fiera italiana ed europea RESTAURO, rivolta al settore dei Beni Culturali e Ambientali, propone la seconda edizione del programma "LUCE ALLA LUCE", ideato e curato da Cristiana Colli. La novità più emblematica dell'edizione 2002 è il concorso di progettazione Under 40 rivolto al mondo della giovane architettura italiana. Tre opere importanti provenienti da prestigiose istituzioni museali per tre differenti categorie: l'arte contemporanea, l'archeologia, la casa museo. L'opera "Stele" di Lucio del Pezzo proveniente dalle collezioni permanenti del Museo di Capodimonte a Napoli e il Fregio di Civitalba, di inestimabile valore storico, che non si vede nella sua versione integrale da oltre 30 anni. La casa-museo Palazzo Fortuny, appartenuto a Mariano Fortuny, uno dei collezionisti più eclettici, più famosi e studiati, al momento in attesa di riallestimento, presterà per il concorso un quadro, un abito e campioni di tappezzeria. Premio del concorso l'immediata realizzazione dei progetti vincitori in una mostra nell'ambito del Salone. 

La Giuria del concorso, presieduta da Pio Baldi e composta da Omar Calabrese, Denis Santachiara, Margherita Guccione, Marco Brizzi, Enrico Morteo, Luca Molinari non ha avuto compito facile nella scelta per la grande varietà di idee e proposte. "I progetti selezionati -dichiara Pio Baldi, direttore della
DARC- ci hanno convinto non solo per la freschezza espressa da questi giovani, ma anche per la capacità di interpretare la luce come materiale mobile. La luce è un dato mutevole, la luce è un racconto. E' luce interattiva, il pubblico determina varie fasi d'illuminazione. Non esiste più un'opera, ma tante opere". Per la categoria Arte Contemporanea allestiranno e illumineranno la "Stele" di Lucio del Pezzo gli architetti dello Studio IaN+ di Roma; per la Categoria Casa Museo e per gli oggetti di Palazzo Fortuny lo Studio Della Torre+ATC Romegialli della Valtellina; per la categoria Archeologia e il Fregio di Civitalba lo Studio Avatar Architettura di Firenze. 

ARCH'IT presenta un commento di Pippo Ciorra, insieme alla pubblicazione dei progetti partecipanti. [MB]





[26mar2002]
> PROGETTI
Il concorso "Luce alla Luce", bandito quest'anno in occasione del IX Salone dell'Arte e del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali di Ferrara aveva alcune importanti motivazioni e due obiettivi essenziali. Tra i motivi che hanno spinto gli organizzatori a organizzare questa consultazione a inviti per l'allestimento di tre opere d'arte all'interno del salone ci sono certamente sia l'intenzione di dare spazio al fermento e alla vitalità che caratterizza il lavoro delle generazioni più giovani, sia la voglia di metterle a confronto con un mondo –quello dell'allestimento, della ricerca sui dispositivi illuminanti, della valorizzazione dei beni culturali– certamente altrettanto in fermento.

Gli obiettivi erano altrettanto importanti. da un lato dare la possibilità ad architetti giovani di misurare la loro libera creatività con le necessità di una realizzazione concreta, immediatamente costruibile, e di un rapporto reale col mondo dell'industria e del design, da tempo al centro della discussione sull'architettura espositiva. Dall'altro rendere noto agli architetti –anche quelli più esterni al mondo tradizionale del restauro e dell'allestimento– l'importante lavoro di informazione, diffusione, circolazione delle idee che svolge da anni il salone di Ferrara.

A concorso concluso si può dire che, almeno fino a questo punto, gli obiettivi sono stati raggiunti. La partecipazione ampia e qualificata al concorso mette le basi per una visibiltà molto maggiore dell'attività del salone nel mondo dell'architettura contemporanea nazionale. I risultati del concorso, invece, dimostrano una sorprendente attitudine dei gruppi di giovani progettisti ad affrontare le questioni legati all'allestimento con sorprendente concretezza ma senza rinunciare alla radicalità e alla chiarezza delle concezioni teoriche e dei linguaggi espressivi. Nonostante il concorso chiamasse gli architetti ad affrontare temi diversi e complessi, come nel caso del fregio archeologico e dei pezzi della collezione Fortuny, certamente non frequentissimi –rispetto al più consueto rapporto con l'arte contemporanea– sui loro tavoli e sugli schermi dei loro computer.

Osservando i progetti vincitori bisogna riconoscere che la giuria ha scelto con oculatezza. Il progetto dello studio Avatar Architettura per il fregio di Civitalba mette in giusto risalto la ricchezza plastica del pezzo e la sua importanza archeologica, pur non rinunciando a sovrapporre alla lettura immediata dell'opera una seconda e più immateriale interpretazione attraverso il gioco degli schermi e delle proiezioni. La soluzione degli architetti Bigi-Della Torre per i pezzi del Fortuny risolve in un gesto semplice e sorprendente un problema allestitivo tutt'altro che facile, trovando anche una soluzione originale e innovativa per l'illuminazione. La proposta di IaN+ per l'opera contemporanea mette felicemente insieme complessità concettuale e semplicità realizzativa, inserendo l'opera in un sistema spazio-temporale in continuo movimento. Giuste anche le menzioni ai progetti del gruppo 15AR e allo studio EU, autori di soluzioni altrettanto forti e realizzabili per l'allestimento –rispettivamente– del fregio e della stele. Spesso considerati poco attenti ai problemi reali, persi nei mondi del disegno e del digitale, i giovani architetti italiani si sono mostrata in questo caso pronti a rispondere con successo a una sollecitazione culturalmente e professionalmente complessa, gettando finalmente una LUCE un po' più ottimista sul loro e sul nostro futuro.

Pippo Ciorra




FREGIO DI CIVITALBA

> AVATAR ARCHITETTURA
(progetto vincitore)


> 15 AR
(menzione speciale)


> STUDIO HM

> A12

3 PEZZI DELLA COLLEZIONE FORTUNY

> DELLA TORRE+ACT ROMEGIALLI
(progetto vincitore)


> MASTRIGLI-PESCE

> MARCO CONTINI

> ALBIERO-TRONCHIN

> N! STUDIO

STELE DI LUCIO DEL PEZZO

> IAN+
(progetto vincitore)



> EU STUDIO
(menzione speciale)


> FERNANDA DE MAIO

> GUIDARINI - SALVADEO

> RESTAURO
> DARC
> BANDO DI CONCORSO
> MOSTRE
> FILES

 

 

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