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ARCHIVIO SETTEMBRE 2001

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30 settembre 2001

Costretta dal boom economico a reperire nuove aree per l'espansione urbana, e limitata fortemente dalla presenza dell'aeroporto, di una grande parco naturale e di uno dei quartieri più malfamati della città, Amsterdam pianifica la realizzazione del nuovo quartiere di Ijburg lungo il suo margine est, su terre tutte da inventare. Il progetto prevede la creazione di sette isole artificiali e di residenze per 45000 persone, ma si scontra ora con un rialzo del costo di realizzazione, corretto dai tre consorzi incaricati dei lavori, che renderebbe proibitivo il prezzo degli eedifici una volta ultimati. I dettagli dell'intervento su a-matter.

 

30 settembre 2001

'Stiamo per arrivare in fondo alla questione, che è una specie di cul de sac, una strada senza uscita, ecco, un vicolo cieco. Questione attorno alla quale il dibattito, chiuso da tempo per questioni di non belligeranza, deve pur svolgersi. E qualcuno deve tirarne le fila. Il tema è la valorizzazione dei territori, taluni oasi naturali di indescrivibile bellezza, dentro i quali si va per scoprire, ancora, le relazioni incontaminate tra gli elementi; oppure luoghi spersi attorno a cui, oltre le risorse naturali, in alcuni casi limite nude e crude, c'è veramente poco dell'intervento umano; o, per venire al dunque, spiagge e cale, torrenti e boschi, sentieri e picchi, monasteri e rifugi, grotte e canali, mulini e frantoi, borghi e vallate. Il patrimonio dei luoghi incontaminati...'. Valorizzare, il nuovo intervento di Domenico Cogliandro in ARCH'IT Files.

 

28 settembre 2001

A conclusione della mostra Il Dono, Palazzo delle Papesse organizza una nuova edizione di 'Pause', i Laboratori sulla cultura della contemporaneità dedicati ai temi 'Raccontare il passato', 'Narrare il presente', 'Immaginare il futuro'. Il nuovo appuntamento con Pause si svolgerà sabato 29 e domenica 30 settembre e avrà come titolo 'Io la contestazione la vedo così'. Il nutrito numero di partecipanti all'incontro -tra gli altri Massimo Andretta, Fausto Bertinotti, Gianluca Bonaiuti, Achille Bonito Oliva, Omar Calabrese, Elena Del Drago, Alba Donati, Luciano Fabro, Massimiliano Fuksas, Enrico Ghezzi, Sergio Givone, Italo Rota, Tiziano Scarpa, Stalker, Elena Stancanelli- affronterà il delicato tema delle interrelazioni tra mondo culturale e nuovi movimenti di contestazione. In occasione dell'incontro verranno esposte le fotografie di Lorenzo Maffei sugli episodi di Genova e sarà presentato il montaggio delle riprese effettuate da Enrico Ghezzi durante il G8. In ARCH'IT convegni.

 

28 settembre 2001

Poco prima della consegna del premio Borromini, avvenuta ieri in Campidoglio alla presenza del sindaco di Roma, L'Unità intervista Jean Nouvel, vincitore, insieme a Mathias Klotz, di questa prima edizione. L'architetto francese riassume le tendenze architettoniche con le quali si è dovuto scontrare dagli inizi della sua carriera sino ad oggi, e punta il dito contro un crescente disinteresse degli architetti verso progetti che riguardino le masse: 'C'è in giro una deriva formalistica che si preoccupa troppo della forma, che cerca di creare il piccolo gioiello architettonico piuttosto che preoccuparsi di una progettazione attenta al sociale. E le conseguenze si fanno sentire anche nel rapporto Nord-Sud. ...troppo spesso, quando si costruisce per il sud del mondo, si costruisce appunto "per" il Sud piuttosto che sforzarsi di costruire "con" il Sud. Si fanno, ancora una volta, prevalere le idee e i preconcetti formali'.

 

28 settembre 2001

Il COAC-Collegi d'Arquitectes de Catalunya ospita sinoa l 10 novembre una mostra su LOUIS I. KAHN, che raccoglie materiali provenienti dagli archivi di architettura della Università della Pennsylvania e immagini delle opere di Kahn nelle fotografie di Ezra Stoller. 'La exposición, cuyos comisarios son Pere Cabrera, Guim Costa y Gemma Ferré, está ubicada en la planta baja del Col·legi d'Arquitectes de Catalunya y se complementa con otra, instalada en la sala Picasso del COAC, de 12 fotografias de Ezra Stoller, uno de los más reputados fotógrafos de la arquitectura del movimiento moderno, sobre la obra de Kahn. Ambas forman parte del homenaje que, con motivo del centenario del arquitecto, le rinde el COAC, dentro del ciclo "Una mirada atrás", y se complementan con seis conferencias y una mesa redonda'. Su La Vanguardia.

 

28 settembre 2001

Sarebbe stato esposto nei prossimi giorni alla International Art and Design Fair -se questa non fosse stata annullata- uno dei 27 arazzi realizzati su disegno di Le Corbusier tra il 1936 e il 1965. 'La Licorne Passe sur la Mer', del 1962, numero quattro di una serie di sei arazzi e uno dei pochi in vendita tra quelli progettati da Le Corbusier, fornisce il pretesto al New York Times per una rapida ricognizione sulla produzione di arazzi ideati da architetti e artisti di fama mondiale.

 

28 settembre 2001

Si è spento ieri a Parigi l'architetto Ennio Canino, uno dei maggiori maestri dell'architettura sacra del XX secolo. Così Kwart: 'amico e consulente di Paolo VI, era nato 77 anni fa a Castellammare di Stabbia. Canino ha impostato l'approccio del nuovo linguaggio architettonico sacro successivo al Concilio Vaticano Secondo, realizzando ben tredici chiese moderne. Tra le principali opere, figurano: la Chiesa di Corviale, quella di Stella Maris a Ostia, e a Roma la Chiesa madre dell'ordine delle Salette a Monteverde, la Chiesa di San Marco all'Eur, quella di San Liborio al Nomentano, e la sede del Banco di San Paolo in piazza dell'Opera. Libero docente di composizione architettonica aveva insegnato all'Università di Roma e a quella di Notre Dame negli Stati Uniti, Canino ha scritto, inoltre, numerosi saggi sull'architettura liturgica e sulla strutturazione dell'ambiente urbano'.

 

27 settembre 2001

'Non potevamo accettare quella specie di scatola fuori scala: Isozaki è stato comprensivo'. Sgarbi torna vittorioso dal suo viaggio in Giappone, fiero delle tre consistenti varianti apportate da Arata Isozaki al progetto vincitore per la realizzazione dell'uscita degli Uffizi su Piazza Castellani. Il Comune teme ora la presentazione di ricorsi da parte degli altri architetti partecipanti al concorso. Su La Repubblica, cronaca di Firenze.

 

26 settembre 2001

In occasione dell'incontro ospitato dal Museu de la Ciencia sulla relazione tra strutture abitabili e reti di informazioni e della prossima presentazione del 'Diccionario de arquitectura avanzada', La Vanguardia presenta Media House, progetto del gruppo Metapolis. 'Distintos miembros del grupo Metápolis, colectivo formado por arquitectos, diseñadores gráficos, historiadores, escenógrafos y editores, han estado durante meses trabajando con el Media Lab del Massachusets Institute of Technology (MIT) y con el apoyo de la Fundació Politècnica de Barcelona, para analizar en qué medida la vivienda se ve afectada por la sociedad de la información y cómo ésta transforma los hogares. Aunque a priori se podría pensar que un ordenador y un mando a distancia resultarían suficientes para adaptar la vivienda a los avances tecnológicos, Metápolis ha ido más allá con el diseño de una estructura informacional, -el esqueleto de la casa-, a través de la que circula toda la información'.

 

25 settembre 2001

'Luigi Moretti (1907-1973) personalità discussa, spigoloso, in vita considerato dai detrattori -probabilmente non tutt'a torto- presuntuoso, polemista di prima classe, tacciato di non aver mai abiurato il Ventennio fu, tra l'altro, anche accusato -nel dopoguerra- di prestarsi a dubbie edificazioni di carattere speculativo. Ma a ben mirare, scemato il passato clangore contingente, sfibrate le barriere ideologiche, dopo esser a lungo solo baluginato finalmente si staglia, più esatto, il profilo dell'architetto. Ed ecco emergere quindi l'opera. E le edificazioni più interessanti, la cui fragranza è ancor palpabile, se non altro almeno in icona...'. Gabriele Toneguzzi accenna alla figura dell'architetto, cui è dedicata la mostra fotografica 'Luigi Moretti. Immagini di architettura', approdata a Vicenza (fino all'8 ottobre) dopo un lungo tour in Italia. In ARCH'IT sopralluoghi.

 

24 settembre 2001

Attratto dall'architettura di Adolf Loos e allo stesso tempo spinto a prenderne le distanze, Herbert Muschamp, critico del New York Times, rievoca vivacemente il rapporto tra l'opera del grande architetto viennese e l'ornamento degli edifici. 'Loos's approach is no longer Other. It is normative. It's Wallpaper, as sophisticated people, with some disdain, now describe the minimalist aesthetic promoted by that magazine. It's background. A snore. Black jeans, white T-shirts. ''Real simple.'' Uniforms. I've decorated my version of it with splashy views of the Manhattan skyline, more books than I have room for, unkempt piles of writing and research material that litter every available surface. Housecleaning is a Loosian homage. Picking up the room excavates a neutral space that is ideal for an architecture critic who distrusts norms. It reminds me that norms do have a place. My place, in fact'.

 

24 settembre 2001

Alla Triennale di Milano, il 4 ottobre prossimo, si terrà 'Ezio Bonfanti. Architettura, critica e storia', giornata di studio curata da Marco Biraghi e Francesca Pagnoncelli dedicata a uno dei più acuti critici e storici dell'architettura del secondo dopoguerra in Italia. L'incontro si pone come scopo la rilettura della figura dell'architetto e del periodo storico in cui Bonfanti ha operato, come caporedattore di Controspazio e autore di scritti critici di notevole portata, come stimato interlocutore di Zevi, Portoghesi, Tafuri e Gregotti nonchè progettista all'interno del Gruppo Bonfanti, Macchi Cassia, Porta. In ARCH'IT convegni.

 

24 settembre 2001

Il Millennium Bridge di Gateshead, piccola architetura ideata dallo studio londinese Wilkinson Eyre, si inserisce nel bel panorama urbano degli argini del fiume quasi consapevole del proprio importante contributo. Così The Sunday Times nell'articolo riportato da Gabion: 'Scale. It’s so important. The £22m Gateshead Millennium Bridge, such a relatively delicate moving object in the company of all the other famous roughy-toughy bridges spanning the Tyne between that town and Newcastle, looks at first like a ballet dancer stood next to a bunch of miners. But that’s just a size thing. Scale is different. This other Millennium Bridge (the London one, which you’ll recall wasn’t meant to move, is still closed for repairs) is scaled exactly right for the two centres and the river gorge that separates them. And it is as sinewy as any of its companions, even if it is metaphorically wearing a tutu'.

 

24 settembre 2001

Marco Ciarlo. Ampliamento del cimitero di Borghetto Santo Spirito, in provincia di Savona. '...un lavoro ricco di citazioni e rimandi -scrive Brunetto De Batté nel darne presentazione- una raccolta di suggestioni e scorci che fanno rivivere luoghi già conosciuti, visti o praticati, un compendio d'architettura e land art, un saggio di paesaggio costruito cesellato nel paesaggio ligure, sulle vicine alture costiere. Un paesaggio dove si riscopre la dimensione dell'ipogrifo, dei centauri... tra ginestre e ulivi. In ARCH'IT architetture.

 

24 settembre 2001

Ghigos, gruppo di laureandi presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, presenta il progetto Evolutive Space, '...una nuova aula per l'apprendimento, aperta a nuovi stimoli e a continui cambiamenti; essa sconvolge il vecchio stereotipato insegnamento, proprio perché è stata concepita come uno spazio in cui l'apprendimento è supportato -o forse, ancora di più, è determinato- dall'emergere di mutevoli sensazioni. Evolutive Space interagisce e vive, non è più un semplice involucro… è una nuova aula che, come un utero materno, cambia a seconda del tempo e delle istanze, è un progetto dinamico e pronto alle nuove sfide dell'apprendimento futuro...'. In ARCH'IT in a bit.

 

23 settembre 2001

L'inserto Domenica de Il Sole 24 ORE dedica la prima pagina alle memorie di Henry James sulle città americane, e su New York. All'interno del supplemento due pagine di approfondimento sulla storia e l'attualità dei grattacieli, a cura di Fulvio Irace e di Carlo Ratti.

 

23 settembre 2001

La II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino con sede a Mondovì organizza nella prima settimana di ottobre il workshop 'Costruire in Campagna', incentrato sulla progettazione di nuove strutture di produzione nel paesaggio agricolo che contempli anche il recupero di strutture già esistenti. Il workshop, aperto a studenti di Architettura e Ingegneria, propone due localizzazioni alternative per lo sviluppo dei progetti, la collina di Briaglia nelle Langhe monregalesi e il borgo di Valcasotto. Le iscrizioni scadono il 24 settembre.

 

22 settembre 2001

Si svolgerà dall'1 al 5 ottobre prossimi il Seminario Internazionale di Studi su "L'architettura del paesaggio: quattro temi. Il tempo, il colore, la luce, l’acqua", organizzato da Istituto Francese di Firenze, Università Lorenzo il Magnifico, Università Internazionale dell’Arte - Centro Studi sul Giardino e il Paesaggio. Il seminario, caratterizzato da un ampio e vivace spettro di indagine, vede la presenza, tra gli altri, di Jacques Leenhardt, Xavier Vendrell, Paolo Burgi, Pascal Cribier. In ARCH'IT convegni.

 

22 settembre 2001

Milano. Allestimento della Pietà Rondanini di Michelangelo, al Castello Sforzesco. Il Corriere della Sera raccoglie pareri discordi circa la necessità o meno di sostituire l'intervento dei BBPR con il nuovo progetto di Alvaro Siza.

 

21 settembre 2001

Rossella Martina presenta su La Nazione l'iniziativa concorsuale avviata da DADA, la Internet Company quotata al Nuovo Mercato di Borsa e nata per iniziativa di quattro giovani architetti, per la realizzazione della nuova sede di Firenze.

 

21 settembre 2001

Su Il Tempo Michela Tamburrino incontra Pio Baldi, direttore generale della Direzione per l'Architettura Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Baldi parla delle iniziative in corso, dell'impegno della direzione, del museo di Zaha Hadid. E fa riferimento tanto ad alcuni progetti destinati a farsi riconoscere ed apprezzar nella scena urbana, come l'audiorium di Piano, il Centro Congrssi EUR di Fuksas, la chiesa di Meier, quanto all'appassionata propositività dei giovani architetti under 40.

 

21 settembre 2001

Oggi alle 21.00 a Firenze, nel Piazzale delle Cascine, Studio Azzurro presenta 'Manifattura Dittico', titolo provvisorio di un opera realizzata per celebrare l'architettura della Manifattura Tabacchi, sede predestinata del festival Artport e ora inutilizzabile. Frutto del lavoro collettivo avviato nell'ambito del recente workshop, 'Manifattura Dittico' si compone di due video proiettati su schermi contrapposti che tentano di catturare, alla stregua di schizzi, la memoria del luogo in vista del suo prossimo, radicale cambiamento di funzione.

 

20 settembre 2001

Quim Monzò, su La Vanguardia, Qué hacer con las torres. 'También el mundo de lo virtual padece las consecuencias. De entrada, han anunciado que retirarán todos los videojuegos en los que, en un momento u otro, la ciudad de Nueva York es destruida. Vale más no mentar la bicha. Simultáneamente, Microsoft ha anunciado que borrará las imágenes del World Trade Center de los simuladores de vuelo. Para no dar malas ideas o para ajustarse a la realidad, tal cual es.En cambio, en las calles de la ciudad, la presencia icónica o nominal del inexistente World Place Center es considerable. En las tiendas de baratijas venden estatuillas de las Torres Gemelas en miniatura, de centímetro y medio de altura...'.

 

20 settembre 2001

'La cancellata e gli chalet della rinnovata Villa Comunale di Napoli, firmati dall'architetto milanese Alessandro Mendini pare abbiano i giorni contati. La dichiarazione di guerra porta la firma del sottosegretario ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi...'. Su L'Espresso.

 

20 settembre 2001

'La municipalité de New York a annoncé, le 17 septembre, la création d'une commission pour superviser la reconstruction du World Trade Center (WTC), détruit dans les attentats du 11 septembre... Des infiltrations sont déjà apparues. Ni la sanctuarisation du site ni sa reconstruction à l'identique ne semblent probables. Toutes les solutions nouvelles sont donc envisagées pour renforcer la sécurité du futur WTC. Le propriétaire des bâtiments, Larry Silverstein, les avait achetés le 26 avril 2001, pour 3,2 milliards de dollars. Ce promoteur fait aujourd'hui face à une situation inédite...'. Frédéric Edelmann e Emmanuel de Roux su Le Monde.

 

19 settembre 2001

New York, Twin Towers. Sul Il Manifesto Arianna Di Genova raccoglie le parole di Eric Darton, scrittore americano (noto soprattutto per il suo romanzo Free City). 'I due grattacieli, ha detto alla Cnn, erano danneggiati in più parti e soprattutto avevano un grosso problema: non erano sicuri. Per chi si trovava al loro interno, era impossibile fuggire in caso di emergenza. Non era stato previsto nessun sistema di evacuazione veloce. Inoltre, quando nel 1960 i due edifici furono progettati (la costruzione venne terminata nel '73), non si pensò a dotare le Torri di radar anti-terrorismo. Insomma, il WTC "era uno strano e bizzarro luogo dove vivere, lavorare e sentirsi newyorkesi." Naturalmente, quei due giganti architettonici non erano stati edificati per rimanere inabitati e così divennero in breve tempo il cuore pulsante della Grande Mela...'.

 

19 settembre 2001

Una stanza bianca, semplice e spoglia: le pareti di gesso, il pavimento di pietra (trachite). Al centro la statua di Michelangelo, liberata dal basamento, forse romano, forse rinascimentale, che oggi la sostiene...'. Il progetto del nuovo allestimento della Pietà Rondanini di Michelangelo al Castello Sforzesco, nel progetto di Alvaro Siza consegnato nei giorni scorsi al Comune di Milano. Su la Repubblica, in cronaca, insieme alle critiche di Jacopo Gardella.

 

19 settembre 2001

Il sottile confine tra serio e faceto lungo il quale si muovono i disegni della mostra di Sergio Staino 'Pinocchio novecento, personaggi e interpreti', ospitata dal SESV SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA, orienta i temi dell'incontro che domani concluderà l'esposizione; il dibattito 'La scienza e il gioco', alle 16.00 nella sede della Facoltà di Architettura di Firenze di Santa Verdiana, avrà come protagonisti Franco Pacini, astronomo dell'Osservatorio di Arcetri, Stefano Bartezzaghi, enigmista, Sergio Staino, disegnatore, Lara Albanese, divulgatrice scientifica che eseguirà nel corso dell'incontro le sue performances di fisica e magia. Al via venerdì negli spazi del SESV, con inaugurazione alle 18.00, è la mostra 'DADACRESCE/DADAGROWTH New Community Spaces' che espone in anteprima gli elaborati presentati nel concorso per la nuova sede di DADA dai cinque studi invitati, scelti tra i più attivi nella ricerca sul rapporto tra architettura e nuove tecnologie di comunicazione: Greg Lynn FORM, UN Studio, ADK, IaN+, MetroGrammA.

 

18 settembre 2001

In un dialogo con Leonardo Servadio sull'Avvenire, Gillo Dorfles compie una sorta di lezione sull'estetica della città, sull'importanza dell'architettura come scenografia urbana. Ne emerge la riscoperta del valore della pelle degli edifici, ereditato dal Rinascimento e trascurato nei progetti del primo razionalismo, ma anche una inarrestabile tendenza alla disomogeneità che mina la potenzialità scenografica delle architetture urbane e rende urgente una più attenta pianificazione degli interventi. Dalla Rassegna Stampa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

 

18 settembre 2001

Nell'intervista a The Sunday Times Richard Rogers riflette sulla condizione delle città inglesi, Londra in primo luogo, ricorrendo ad argomentazioni architettoniche quanto politiche. 'Aren't such complaints stretching beyond his brief? "I am battling to make my party realise that urban regeneration has to go alongside the five famous themes of cutting crime and improving transport and so on. There is a lack of joined-up government, with each minister defending his own departmental interest." He gives as an example Blair's beloved specialist schools. "Now everyone will drive from one side of the city to the other, whereas schools used to be 10 minutes away. Just think what that will do to congestion."

 

17 settembre 2001

Nell'intervista de La Vanguardia, Serge Guilbaut, storico dell'arte contemporanea, si scaglia contro la globalizzazione della cultura, ben rappresentata dalle Biennali e dal Guggenheim, e rivendica per l'Europa una netta distinzione dal modello americano rilanciando il ruolo delle piccole strutture museali. 'Es uno de los resultados de lo que antes he llamado "californicación". El fenómeno ejemplifica la fuerza de las instituciones privadas en el seno del desenfrenado liberalismo imperante, que incluso acota y define territorios culturales. El Guggenheim pretende implantarse en todo el mundo con la misma estrategia que las compañías de "fast-food". Es la esencia de la cultura moderna. ...En los "museos negocio" tampoco se genera arte. Las cosas interesantes ocurren en pequeñas estructuras que pueden pensar de otra manera, sin espectáculo, en profundidad y con libertad'.

 

17 settembre 2001

Richard Meier, Peter Eisenman, Philip Johnson, Bernard Tschumi sono alcuni degli architetti che rispondono all'interrogativo posto dal New York Times riguardo la distruzione delle Twin Towers: ricostruire o no? Elizabeth Diller and Ricardo Scofidio: 'What’s most poignant now is that the identity of the skyline has been lost. We would say, Let’s not build something that would mend the skyline, it is more powerful to leave it void. We believe it would be tragic to erase the erasure'.

 

17 settembre 2001

Il British Museum, luogo insolito per mostre di architettura moderna, ospita una maestosa esposizione dell'opera di Norman Foster ben rappresentata da modelli preparatori e definitivi, disegni, illustrazioni, mobili, video, rendering e fotomontaggi accuratissimi. Tanto insolita quanto dovuta, questa mostra, da parte del British all'architetto vincitore del concorso per la risistemazione della corte centrale dello stesso museo. Vittorio Gregotti commenta l'evento dalle pagine de La Repubblica, e tenta un bilancio dell'architettura high tech, promuovendo il Foster anni '80 e prendendo le distanze dai progetti dell'ultimo periodo, in cui 'anche Foster sembra cedere ai suggerimenti fascinosi del computer ed alle forme di moda che ne derivano'.

 

17 settembre 2001

Giovedì scorso sono stati resi noti i nomi degli artisti vincitori del 13° Praemium Imperiale, importante riconoscimento internazionale dedicato alle arti organizzato dalla Japan Art Association. Vincitore per l'architettura Jean Nouvel, che sarà premiato il prossimo 25 ottobre a Tokio; lo stesso Nouvel, vincitore della prima edizione del Premio Borromini insieme al cileno Mathias Klotz, primo nella sezione giovani, riceverà il premio durante la cerimonia che si terrà a Roma in Piazza del Campidoglio il 27 settembre.

 

17 settembre 2001

Quali case, quali quartieri, quali modelli abitativi? Gli studenti devono abitare solo con studenti, le giovani coppie con altre giovani coppie, con altri nuclei familiari appartenenti alla stessa fascia di reddito? Quali tecnologie si adattano a case destinate in molti casi a cambiare inquilino spesso? I temi proposti all'interno del Workshop tendono piuttosto ad affermare la possibilità di inserire nuovi modelli abitativi in aree in trasformazione assecondando processi in atto e favorendo lo sviluppo di zone caratterizzate dalla complessità, in cui convivono abitanti e attività non omogenei; in zone miste, ibride, in aree industriali o produttive dismesse, quartieri a ridosso del centro storico ma considerati periferici...'. Questi i temi del Workshop di architettura per Enzimi 2001, a Roma dal 24 al 30 settembre: Nuovo Existenz... Nuovo Minimum(?)

 

16 settembre 2001

'Dopo quello che è avvenuto a New York il fatidico 11 settembre, si potrebbe considerare esatta la diagnosi di Hans Hollein che intitolava una Biennale Architettura di qualche anno fa L'architetto come sismografo. Addirittura si potrebbe parlare dei "mostri metropolitani" come anticipatori sotto forma virtuale di esecrabili eventi distruttivi. Abbiamo visto quasi in tempo reale, attraversate da una spada di fuoco, le torri gemelle del World Trade Center, costruite da Minoru Yamasaki nel 1970, in cui Baudrillard vedeva, nel 1976, lo sdoppiamento tattico del monopolio: «Le due torri del Wtc», scriveva il filosofo francese, «sono il segno visibile della chiusura di un sistema nella vertigine del raddoppiamento» e le paragonava alle repliche moltiplicate del viso di Marylin, dipinte da Andy Warhol'. Paolo Portoghesi su L'Avvenire.

 

16 settembre 2001

'È scomparso dopo una breve e fulminea malattia l’architetto Luigi Pellegrin. Professore ordinario di elementi di architettura all’università «La Sapienza», era nato 76 anni fa in Francia da genitori friulani. Luigi Pellegrin viveva a Roma da molto tempo, ma era noto anche all’estero per le sue progettazioni, soprattutto nel campo dell’edilizia scolastica...'. Su Il Corriere della Sera, in cronaca di Roma.

 

16 settembre 2001

A Dalmine, un intervento di DAP Studio nel cuore della città delle acciaierie. 'L'intervento è inserito in un contesto tipico di molte città europee: tra città storica e la città moderna estesa (lottizzazioni, grandi impianti industriali) esiste una fascia intermedia, ormai consolidata, che rappresenta una sorta di "città nella città". Questo tipo di contesto è spesso indifferenziato e caratterizzato da insediamenti produttivi e da edifici per uffici di bassa qualità architettonica: il nostro impegno, con questo progetto, è stato quello di creare una nuova tensione architettonica all'interno di tale 'paesaggio'...'. In ARCH'IT architetture.

 

16 settembre 2001

‘Viene difficile trascrivere del corpo disossato di un luogo. Aggiungere parole al sentimento umano, per chi ancora lo è rimasto, allo strazio, all'indicibile orrore. Fuori dai luoghi comuni (per quanto ne siano rimasti ben pochi, di luoghi, riconoscibili, palesi, affettivi) rimane come sospeso tra la carotide e la bocca dello stomaco un boccone di vuoto, una sospensione che sa di nulla. L'inutilità di pensare a qualsiasi cosa, qualunque essa sia. Eppure cose come questa, non così immediatamente trasmesse (la tv ci ha proiettato là mentre la cosa accadeva) dai tempi del Vietnam a quelli della Bosnia, sono accadute. Non tra le coltri del tiepido occidente. Adesso siamo tutti, purtroppo, dentro uno scenario bellico. Adesso può accadere di tutto…’. Io sono qui. Domenico Cogliandro interpreta dettagli, posizioni, momenti di questi ed altri giorni. In ARCH’IT files.

 

14 settembre 2001

Viene inaugurata oggi presso l'Institut français d'architecture (IFA) di Parigi la mostra les Maisons du Bonheur. La singolare iniziativa, cui hanno preso parte 134 architetti francesi o attivi in Francia, è finalizzata al sostegno dell'associazione Patrimoine Sans Frontières per la salvaguardia di due luoghi minacciati in Albania ed in Libano. Gli architetti invitati a partecipare al progetto hanno immaginato la loro "maison du bonheur" attaverso modelli rappresentativi delle case e delle relative particelle di terreno. L'iniziativa di Dominique Perrault, ex presidente dell'IFA, e Fiona Meadows, curatrice dello spazio espositivo, è associata alla vendita all'asta (il prossimo 19 settembre) dei modelli realizzati. In ARCH'IT mostre.

 

13 settembre 2001

Nicolai Ouroussoff, critico di architettura del Los Angeles Times, racconta le Twin Towers: il loro limitato pregio architettonico, non paragonabile ad esempio a quello dell'Empire State Building o del Chrysler Building, la non comune forza simbolica che ne aveva fatto la principale materializzazione dei successi del capitalismo, la necessità di una ricostruzione non tanto degli edifici quanto di un simbolo di ottimismo altrettanto coinvolgente. 'Architecture is an act of optimism. At its best, it seeks to exert a civilizing influence on the world. At the very least, even the crudest monuments to power are intended as testaments to a culture's durability. No event in recent memory exposes the limits of such optimism like Tuesday's catastrophic attacks in Washington and New York City. What, after all, is the point of architectural symbols in the face of such real horror? Indeed, issues such as a building's symbolic potency or aesthetic beauty seem of negligible importance here. Yet the targeting of the World Trade Center, the Pentagon and possibly the White House reveal a keen understanding on the part of the terrorists of the importance civic landmarks play in the collective conscience of a people...'.

 

13 settembre 2001

Nel suo intervento al congresso degli urbanisti in corso a Barcellona l'architetto catalano Oriol Bohigas -che il 21 settembre sarà presente insieme a Massimiliano Fuksas al convegno Bari/miliora/Bari nell'ambito del quale il comune presenterà il progetto dello studio Pica Ciamarra Associati, vincitore del concorso internazionale per la sistemazione delle aree intorno allo Stadio della Vittoria ed alla Fiera di Bari- si è dichiarato contrario alla difesa a oltranza degli edifici storici nelle città. Secondo quanto riporta El Pais '...Bohigas hizo una defensa apasionada de la ciudad reivindicando los valores tradicionales y definiéndola como 'un lugar donde puedes buscar y encontrar sin buscar, eso no ocurre ni en Internet'. Su vena provocadora salió a relucir al calificar de 'hombres del neolítico' a los que viven en la periferia de la metrópoli, partiendo de la base que para él la ciudad tiene que ser el lugar donde se da el conflicto, el punto de encuentro, funcional, o no es nada. 'Lo otro (la suma de urbanizaciones dispersas en el territorio) no es ciudad, es otro sistema de aglomeración humana'.

 

12 settembre 2001

'Unos 700 urbanistas y arquitectos de una cincuentena de países debaten estos días en Barcelona el modelo de metrópolis del futuro y coinciden en alertar sobre los riesgos que la cultura de la velocidad representa para las nuevas ciudades. Conscientes de que cada vez más las infraestructuras viarias son las que marcan el crecimiento de las grandes urbes, en las que resulta fundamental desplazarse en coche, las preferencias de los expertos se inclinan claramente a favor de la ciudad compacta tradicional, proyectada a escala humana, donde todavía es posible trasladarse a pie'. El Pais, parti (1) e (2), presenta i temi su cui verte il 45° Congresso Internazionale della Federación Internacional de Vivienda y Urbanismo al via oggi a Barcellona; tra gli autorevoli partecipanti Richard Rogers, Joan Busquet, Domenico Cecchini e Karl Ganser.

 

12 settembre 2001

Nell'ambito del convegno nazionale 'Costruire la conoscenza- Nuove biblioteche pubbliche, dal progetto al servizio' verrà presentato il 21 settembre a Pistoia il progetto della nuova sede della Biblioteca Forteguerrina redatto dallo studio Pica Ciamarra Associati, + Verderosa, Calabrese, Archidiacono e già ospitato da ARCH'IT nella sezione architetture.

 

11 settembre 2001

Santiago Calatrava intervistato da Jessie Scanlon su Wired Magazine di settembre. 'What you're describing is mobility, which is related to movement. You can move a chair, you can change the position of a sofa. I am more interested in movement that is relevant all the way through the motion. Does a flower have to be closed or opened? No. Any part of the opening or closing motion is beautiful. And it was my goal from the very beginning to make possible something different from regular mobility. You want to move a wall? You just move it and then you have another space. But the fact that by moving the wall something can happen -this is different. The movement itself becomes important- not that in the end you have a doubly big room...'.

 

10 settembre 2001

Cosmo Player, uno dei plug-in storici per il VRML, è stato recentemente acquistato dalla Nexternet che intende portarne avanti lo sviluppo! La Nexternet è una società fondata nel gennaio 2000 da una compagnia coreana chiamata e specializzata nelle tecnologie internet ‘Next Generation’. Nel marzo 2000, Nexternet si è unita al Web 3D Consortium confermando così la propria fiducia nelle applicazioni per il Web3D come campo su cui lavorare in futuro. Nel maggio 2001 la società ha acquistato Cosmo Player da CA (Computer Asssociates), dando nuove speranze a tutti gli appassionati di VRML dopo il lungo periodo di silenzio sull’evoluzione di uno dei migliori plug-in che aveva fatto temere il peggio. Nexternet ha annunciato che svilupperà il plug-in per renderlo uno dei migliori browser disponibili. La versione Alpha è già stata presentata al SIGGRAPH 2001 con il nome ‘Pivoron3D Player’.

 

10 settembre 2001

Dalla caduta del muro Berlino ha acccolto un elevato numero di ebrei in fuga dai paesi della ex Unione Sovietica e ospita oggi una nutrita comunità ebraica che non ha uguali per rapidità di espansione. Il progetto di Daniel Libeskind per il Jewish Museum costituisce dunque un occasione unica per ricordare non solo la tragedia della persecuzione ma anche e soprattutto la ricca storia e fervida cultura della comunità ebrea tedesca. L'articolo di The Guardian in occasione dell'inaugurazione del museo.

 

10 settembre 2001

'The folly Fallingwater'. La notevole realizzazione di Frank Lloyd Wright, malferma sulla propria struttura, riletta da The Guardian attraverso la formazione dell'architetto, la sua prepotente personalità, la straordinaria disponibilità -di pazienza, oltre che di denaro- dei committenti: '...The ceilings inside Fallingwater drop from a maximum of 9ft to a rather stooping 6ft 4in. Wright based proportions intuitively around his own height - 5ft 8 1/2 in - and if his clients were tall, well, they just had to bend to the maestro's proportional will. William Wesley Peters, one of Wright's associates, was well over 6ft tall. Wright once told him: "Sit down, Wes, you're ruining the scale of my architecture".

 

10 settembre 2001

'...l'architettura si è ridotta ad un limite che come una pelle si adatta ai due corpi che stiamo modificando radicalmente, lieve sulla terra, avvolgente sul corpo. E se un progetto evanescente come questo, nel quale però abbiamo cercato di depurare qualsiasi codice dell'architettura, di renderlo evidente come può esserlo un film di fantascienza, o come un sogno ad occhi aperti, se questo progetto ha un qualche valore, oltre le sue mere qualità formali, è proprio nell'indicare una ricerca di un rapporto diverso tra corpo, architettura e territorio...'. h-0use, progetto sviluppato da ma0 per il concorso giapponese The final house e presentato ad Archilab 2001. In ARCH'IT architetture.

 

9 settembre 2001

The Chicago Tribune propone il calendario delle mostre, conferenze ed inaugurazione di nuovi edifici che si terranno a Chicago nel prossimo autunno. Tra gli eventi più importanti sono da ricordare l'intervento di Daniel Libeskind al convegno 'Chicago is History' il 20 ottobre al University of Illinois at Chicago, la conferenza di Renzo Piano il 24 ottobre presso The Art Institute's Architecture and Design Society, che ospiterà anche 'The Glass House', rilettura del rapporto tra Ludwig Mies van der Rohe e la sua committente Edith Farnsworth. Tra la metà del mese prossimo e la fine di dicembre saranno poi conclusi i lavori di due nuovi grattacieli, One North Wacker e Sterling.

 

9 settembre 2001

Due gli articoli a firma di Herbert Muschamp sul New York Times di oggi, dedicati uno al ponte progettato da Santiago Calatrava per il Quadracci Pavilion al Milwaukee Art Museum -'Calatrava has the duende, as we say of certain singers, dancers and poets. A Spanish term whose literal meaning is "spirit of the house," the duende derives from a culture rooted in the idea of land. Calatrava says that when the air on the hillside in his native Valencia carries the scent of oranges, that is the duende. We might use the word "soul." Art that communicates powerfully draws deeply on the duende'-, l'altro agli eventi d'architettura americani (realizzazione di progetti ed esposizioni) dei prossimi mesi raccolti in un elenco che lascia poco spazio ai commenti. Ne fanno parte Venturi, Scott Brown & Associates e il Master Plan per la University of Pennsylvania, l'Issay Miyake Store con l'installazione scultorea di Frank Gehry, la sede di Prada progettata da Rem Koolhaas, le mostre 'Cesar Pelli : Connection', 'Richard Neutra's Windshield house', 'Herzog and De Meuron: Natural History'.

 

9 settembre 2001

Sul quotidiano Avvenire, accanto all'intervista a Paolo Zermani, invitato da Leonardo Servadio a parlare sul tema dell'attuale scena urbana, l'antropologo Franco La Cecla pubblica un intervento sull'architettura in Italia. 'Gli architetti e gli urbanisti salvo rarissime eccezioni non hanno alzato un dito contro la distruzione del patrimonio di architettura vernacolare in Italia, non hanno protestato mai per la «boutiquizzazione» dei centri storici, per l'esproprio delle strade dalla loro funzione vitale, primaria, di ospitare la democrazia del faccia a faccia, non hanno resistito a chi ha voluto la distruzione del più bel Paese del mondo. È in atto un processo di «fascistizzazione» dello spazio, che va dalla scomparsa delle panchine alla distruzione degli spazi «liberi» delle città, dei luoghi di riunione informale, dei punti di aggregazione spontanei, di tutte le occasioni di democrazia che lo spazio offre. Altro che «More Ethics, Less Esthetics» come suonava il logo della Biennale di architettura di Fuksas! Parlerei piuttosto di «Less Ethics, More Monethics!»...'.

 

8 settembre 2001

'Trovo affascinante che la vostra generazione si trovi di fronte ad una situazione del tutto diversa, nei confronti dell'architettura, rispetto alla mia. Vi trovate ad un bivio: l'architettura o è destinata a scomparire e quindi a diventare infrastruttura e capitale, oppure per sopravvivere dovrà opporre resistenza con modi completamente diversi rispetto al passato e al presente. Non può resistere a lungo con l'astrazione, o con l'avanguardismo. La "grande" architettura è sempre stata in grado di trovare un momento di trasgressione e resistenza...'. Peter Eisenman, nell'intervista di Alessandro d'Onofrio. In ARCH'IT files.

 

7 settembre 2001

'Nessun luogo è più adatto della "piacentiniana e razional-futurista" Sabaudia per ospitare una mostra che ripercorre gli itinerari architettonici costruiti, durante il ventennio fascista, nelle principali città e negli sperduti villaggi delle colonie africane. "Oltre mare" è il risultato di un lungo lavoro che Donata Pizzi, fotografa milanese da tempo trasferita a Roma, ha realizzato sul campo, viaggiando lungamente in Etiopia, in Eritrea e in Libia alla ricerca di costruzioni fino a questo momento poco conosciute...'. Elena Del Drago su Il Manifesto, presenta "oltre mare": a Sabaudia, 100 foto di Donata Pizzi.

 

7 settembre 2001

'For many people, Frank Gehry is not only our master architect but our master artist as well. In the current retrospective which is about to transfer from the Guggenheim in New York to the one in Bilbao, he is often called a genius without a blush of embarrassment (Thomas Krens, Guggenheim director and Gehry 'collaborator', can't get enough of the word). Why all the hoopla? Is this designer of metallic museums and curvy concert halls, luxury houses and flashy corporate headquarters, truly Our Greatest Living Artist?' Hal Foster, in un corposo articolo pubblicato nella London Review of Books a presentazione del testo 'Frank Gehry: The Art of Architecture', azzarda una risposta a questo interrogativo, alla luce di una profonda conoscenza dell'opera di Gehry e di una consistente indagine di contesto.

 

7 settembre 2001

Le Monde propone un breve sopralluogo alle tre mostre che Nancy dedica alla figura di Jean Prouvé per celebrare i cento anni dalla nascita dell'architetto francese. 'Du meuble à l'immeuble, le déploiement nancéien offre une lecture à échelle multiple. Certains visiteurs sont d'abord intrigués, derrière les grilles de la place Stanislas, par de grandes charpentes et structures métalliques dressées dans le parc de la Pépinière, en contraste avec l'opulente rocaille et la majesté du décor classique. C'est une bonne approche, elle indique l'ampleur, la force architecturale des inventions de Jean Prouvé qui, jusqu'en 1953, dirigea ses propres ateliers à Maxéville : un portique pour Orly, une station-service modulaire, des abris pour les réfugiés de la guerre de 1940...'.

 

7 settembre 2001

'L'architetto mette in scena le sue opere attraverso la creazione di un paesaggio virtuale, simulato attraverso colonne di tessuto bianco e semitrasparente che vengono illuminata dall'altro, con intensità e colorazione cangianti. Il tema non è più l'architettura, il progetto, la fisicità e la matericità del costruito. "L'architettura nell'epoca dell'elettronica è la figurazione dl vortice dell'informazione", quindi comunicazione di un fatto reale attraverso il virtuale, tramite informazioni visive che, sovrapponendosi come avviene nello spazio mediatico allestito in un angolo della basilica, creano interferenze ottiche, grafismi in movimento...'. Voyeuristiche simulazioni architettoniche. Francesca Pagnoncelli in visita alla mostra di Toyo Ito alla Basilica Palladiana di Vicenza. In ARCH'IT sopralluoghi.

 

7 settembre 2001

Sarà allestita presso la Triennale di Milano, dal 12 al 17 settembre, la mostra 'G. Mario Oliveri e gli Studi Nizzoli, architettura e design dal 1948', la cui inaugurazione coinciderà con la presentazione ufficiale del libro dallo stesso titolo, edito dall'Editoriale Domus. L'esposizione passa in rassegna la produzione avviata alla fine degli anni Quaranta da Giuseppe Mario Olivieri e Marcello Nizzoli con i progetti di design e di architettura per l'Olivetti e per il gruppo ENI -macchina da scrivere Lexicon 80, case per dipendenti Olivetti ad Ivrea, palazzo per uffici ENI a San Donato Milanese, ecc.- e quella iniziata negli anni Sessanta, segnata dal ritiro di Nizzoli dalla professione attiva e caratterizzata dalla formazione di nuove, varie compagini professionali.

 

5 settembre 2001

Dal 7 settembre al 2 dicembre la Basilica Palladiana ospiterà 'Toyo Ito architetto', impalpabile esposizione di testi, modelli, disegni esecutivi di progetti abilmente giocati tra leggerezza, sinuosità, trasparenza. La mostra, accompagnata da un omaggio a Luigi Moretti allestito negli spazi del Laboratorio d'arte moderna e contemporanea, si presenta con enormi e diafani tubi sospesi all'interno dei quali vengono proiettate immagini delle architetture di Ito. La recensione dell'esposizione su La Nuova Venezia, di Marco Bevilacqua.

 

4 settembre 2001

L'uscita degli Uffizi e le sculture di Vangi nel Duomo di Pisa, il Soprintendente Paolucci e il Vescovo Plotti, ovvero, i fortunati destinatari delle fervide attenzioni del Sottosegretario ai Beni Culturali. Questi i nuovi dettagli della polemica lungo l'Arno: Vittorio Sgarbi minaccia l'alto prelato -'non ha mai ricevuto alcuna autorizzazione per montare il pulpito di Vangi. E se Plotti vuole mettersi fuori legge sappia che la legge c'è anche per lui'- così come il Soprintendente, richiamandolo 'al silenzio e al rispetto delle gerarchie', ma si dichiara propenso alla realizzazione del progetto di Isozaki purché opportunamente corretto secondo indicazioni che fornirà egli stesso all'architetto durante l'imminente viaggio in Giappone. Firenze sente l'alito di Sgarbi sul proprio collo: la città, cui viene sottilmente rammentata la prossima scadenza della concessione all'utilizzo di Palazzo Strozzi, ospiterà la prima delle sedi distaccate del Ministero che il neo Sottosegretario intende impiantare nelle principali città d'arte italiane. Su La Repubblica, parti (1) e (2).

 

4 settembre 2001

Antonio Monda, su la Repubblica, riporta traccia del dibattito circolato sulla stampa internazionale su Fallingwater. 'La Western Pennsylvania Conservacy, a cui gli eredi di Kaufmann hanno donato nel 1963 il gioiello architettonico, ha alzato negli ultimi anni il prezzo di accesso all'edificio, per finanziare un lavoro di ristrutturazione che ha un preventivo di quasi dodici milioni di dollari. L'episodio ha scatenato un appassionato dibattito giunto sulla prima pagina del New York Times, nel quale uno dei principali emblemi della modernità è diventato il terreno di scontro tra chi difende con intransigenza le esigenze di libertà dell'estetica, e chi non scinde la bellezza dalla concretezza...'.

 

3 settembre 2001

Nonostante si levino numerosi gli inviti a mantenere simbolicamente vuoto il Museo Ebraico di Berlino Progettato da Daniel Libeskind, pregnante ed eloquente commistione tra scultura e architettura, la struttura museale aprirà ufficialmente il prossimo 9 settembre. Tra i futuri progetti berlinesi rientra infatti un vero e proprio memoriale dell'Olocausto, opera di Peter Eisenman, costituito da un vasto campo di colonne vicino alla Porta di Brandeburgo. Il Museo Ebraico ospiterà dunque 3900 oggetti in una mostra permanente e allestirà una 'galleria delle cose scomparse' accanto all'installazione 'Foglie cadute', insieme di diecimila volti dalla bocca spalancata. Da la Repubblica.

 

3 settembre 2001

La Nazione di oggi riporta la notizia della visita di Vittorio Sgarbi a Firenze per conoscere il progetto di Arata Isozaki per l'uscita degli Uffizi, da lui precedentemente giudicato inopportuno. Sempre su La Nazione il messaggio di Antonio Paolucci a Vittorio Sgarbi. 'Non è possibile, è pericoloso, è controproducente, svolgere insieme un ruolo politico e un ruolo tecnico di supervisore e di censore mediatico dell'attività di funzionari e Soprintendenti... Mi piacerebbe che il sottosegretario si occupasse meno di allestimenti museali e di lastricature di piazza e più invece di duro e noioso lavoro politico...'. Dalla rassegna stampa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

 

3 settembre 2001

The Independent: Robert Bevan sulla distruzione di monumenti nella ex Yugoslavia. 'Nationalist Serb songs have been played with renewed vigour on the radios and in the bars of Banja Luka this summer. They were played at the height of the war in Bosnia, the night before the first of the town's 16 mosques was dynamited and as its Muslim population was killed or expelled...'.

 

3 settembre 2001

Josep Lluís Mateo ha vinto il concorso per la nuova sede della Provincia di Haarlem, in Olanda. 'El lema que ha encabezado el proyecto de la Diputación de Provincial de Haarlem ha sido Arquitectura y naturaleza: enterrarse o morir, que define de manera más amplia toda su obra, en la que Mateo intenta siempre que el impacto volumétrico en los espacios exteriores sea el menor posible y siempre en consonancia con unas ciertas reglas de proporción con el entorno. Para ello, aprovecha las posibilidades que ofrece trabajar por debajo del nivel de la tierra, aunque siempre busca soluciones que permiten la entrada de luz natural...'. Jaume Vidal su El Pais.

 

3 settembre 2001

'Idee da naufraghi? Ipotesi originali su quello che ci ha lasciato Le Corbusier. Cose che non sappiamo più fare perché non siamo più ricercatori, ma molluschi nel carapace, e tutto quel che facciamo si rivolta su noi stessi, come un guanto o una maledizione. Resta lo spazio dell'osservazione monastica. L'occhio sul libro, l'occhio verso l'infinito. E tra il libro e l'infinito il coercitivo presente, che costringe a pensare nei tempi ristretti del necessario o, estrema ratio, dell'utile. Questo è quel che rimane. Il presente, adesso...'. Frammenti, ipotesi, ricerche. Naufraghi, di Domenico Cogliandro. In ARCH'IT files.

 

2 settembre 2001

'Since 1997 Fallingwater has required unsightly trusses to save it from falling into Bear Run Creek, in which case the world would also lose such Kaufmann-specified oddities as its 10 1/2-inch-high toilets, of which one exasperated visitor complained, "Most wastebaskets are taller"...'. Matthew L. Wald, sul New York Times, scrive della fragilità del capolavoro di Frank Lloyd Wright.

 

2 settembre 2001

L'inserto Domenica de Il Sole 24 ORE propone, a firma di Carlo F. Ratti, una visita nel Messico di Luis Barragan. 'Nell'architettura di Barragan si condensa insomma la ricerca di identità del Messico della seconda metà del Novecento, ispirata alla riscoperta del paesaggio e delle tradizioni locali...'.

 

2 settembre 2001

'Lord Foster describes his bathroom ware as having a "consistent geometry". He adds: "Bathroom suites normally consist only of the ceramic items ­ bath, shower unit, washbasin, toilet and bidet ­ requiring people to match taps, accessories and other bathroom furniture as best they can. The Foster practice has a holistic and integrated approach to the design of interiors and believes this separation to be artificial"...'. David Lister, The Independent, sul gabinetto progettato da Norman Foster.

 

1 settembre 2001

A pochi giorni dalla cooptazione della testata ArquiBOL un nuovo partner si unisce ad ARCH'IT aggiungendosi alla rete d'informazione International Competitions Network (ICN), istituita all'inizio del 1998 come una delle prime iniziative per lo sviluppo dell'architettura in rete e basata sulla diffusione dei concorsi di architettura. Nata con l'intento di promuovere la partecipazione di architetti e studenti ad eventi internazionali, Forma è la struttura partner di ICN in Russia.

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