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ARCHIVIO LUGLIO 2003

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28 luglio 2003

Architetti a quattro stelle. Su La Repubblica, Carlo Melograni commenta il disegno di legge sulla qualità dell'architettura: 'La legge propone di assegnare alle architetture più notevoli una specie di "bollino di qualità". Fa venire in mente "stelle" e "berretti da cuoco" distribuiti dalle guide gastronomiche a ristoranti in genere piuttosto cari. Mentre sappiamo che i posti dove davvero si mangia con soddisfazione sono quelli che posseggono una rete di trattorie e osterie con cucina casalinga. Se non vogliamo ignorare l'esperienza dell'architettura europea, l'esempio ci viene da quelle nazioni nelle quali non c'è sfasatura tra interventi di particolare impegno ed edilizia corrente'. Dalla rassegna stampa dello IUAV.

 

24 luglio 2003

Una scuola di architettura, i suoi studenti, i suoi docenti, la sua cultura. Antonino Saggio racconta il sorprendente Samuel Mockbee, il Genius award recipient Samuel Mockbee (1944-2001) detto Sambo. L'ingegno, la passione, il paesaggio Sudamericano raccolto nel Rural Studio a Auburn, Alabama. 'Mockbee -scrive Saggio in ARCH'IT coffee break- conosce il Sud, ha sempre vissuto nel limitrofo stato del Mississippi e era rimasto colpito da questa sacca di grande povertà e di orizzontale bellezza che è la Hale County attraversata dal grosso e limaccioso fiume Black Warriors che colora di rosso tutta la terra. Ebbene nella Hale County, Mockbee decide di lanciare una serie di progetti design and built con una modalità non inusuale in America che prevede che uno o due semestri didattici siano dedicati alla progettazione e poi all'effettiva costruzione di edifici da parte degli studenti di architettura...'.

 

24 luglio 2003

Il Centro Studi del Centre Canadien d'Architecture (CCA), che dal 1997 organizza borse di studio residenziali per ricercatori post-dottorali o più avanzati in architettura e discipline collegate, ha reso noto il programma delle borse per l'anno accademico 2004-2005. I borsisti, che partecipano con la presentazione di un progetto inerente alla teoria, storia o critica dell'architettura, si dedicano al programma di ricerca per un minimo di tre e un massimo di otto mesi e organizzano un seminario che si riunisce ogni due settimane. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata per il 1 novembre 2003.

 

24 luglio 2003

Affari & Finanza, supplemento di La Repubblica propone una scheda sulla la metropolitana di Copenaghen, progettata da grandi nomi come Giugiaro e il danese Carl Bro e dotata delle più sofisticate tecnologie anche se ideata come prodotto artistico. 'Lucernari di forma piramidale dalla luce estremamente naturale in grado di penetrare in profondità, di mutare e orientarsi a seconda delle ore del giorno, creando effetti visivi e giocando con la luminosità, facilitando l'orientamento dei passeggeri e rendendo sicuri e agili gli spostamenti. A metà strada tra una grande arteria viaria sotterranea ed un’opera artistica, la metropolitana di Copenaghen punta ad essere il biglietto da visita della Danimarca del Terzo Millennio. Minimizzazione dell’impatto ambientale e massimizzazione del connubio tra alta tecnologia e design, è così che la nuova Metro ha messo al lavoro l’ingegno di grandi architetti, tecnici, ingegneri ed operai di varie nazionalità''.

 

24 luglio 2003

Cos'è il Social Design? Coincide col progetto sostenibile? È il progetto etico? È il progetto ecologico, quello progetto partecipato o politico? È il progetto per il terzo settore? SocialDesignZine è lo spazio on line in cui l'Aiap -Associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva approfondisce le questioni che ruotano intorno al concetto di responsabilità applicato alla pratica grafica e dell'informazione. In redazione Mauro Bubbico, Andrea Rauch, Gianni Sinni.

 

24 luglio 2003

Vittorio Gregotti, ha vinto il concorso per la costruzione di un grande teatro polivalente a Aix-en-Province. La grande "Salle de spectacles du Pays d'Aix" avrà 1.700 posti, sorgerà in un'area di 8.500 metri quadri e dovrebbe essere ultimata nella primavera del 2007. Sarà la sede di uno dei più prestigiosi festival dell'estate culturale francese, servirà per l'opera lirica, per la danza, per i concerti sinfonici, jazz e di musica leggera. Da Il Gazzettino.

 

21 luglio 2003

"Lo stretto necessario" è il titolo del numero 244 di Parametro curato da Domenico Cogliandro. Il fascicolo è dedicato a quel frammento di territorio che divide e unisce Sicilia e Calabria, con l'obiettivo di approfondire i temi relativi alla sua identità architettonica, politica, culturale. In occasione della sua presentazione, avvenuta lo scorso 18 giugno nell'Aula Magna della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, sono emerse con chiarezza le molte incongruenze di un progetto che appare di cartapesta. Francesca Oddo, con Seduti in riva al mare... Lì dove lo Ionio e il Tirreno si baciano tormentati e voluttuosi, le ha raccolte per ARCH'IT sopralluoghi.

 

20 luglio 2003

Un misto di funzione, mitologia e coraggio. L'architettura secondo Peter Cook, nell'intervista di Alessandro d'Onofrio pubblicata in ARCH'IT files. 'L'architettura è arditezza, questo è il suo fascino; altrimenti non si fa altro che ri-costruire, invece un bel giorno si presenta qualcuno abbastanza coraggioso da decidere di piazzare un tetto sopra la parete, questa è audacia. Insegno architettura e in questa mia attività incoraggio altri individui a buttarsi nella mischia e a cavare qualcosa dalla "merda". Non credo di essere strano, perché lo stesso avviene in letteratura, nel giornalismo, nella produzione delle scarpe, altrimenti avremmo un unico tipo di scarpe! La cultura è "merda", è bellissimo! Dico questo per essere volutamente provocatorio in queste mie affermazioni, o almeno lo spero. So che la maggior parte degli architetti, studenti, accademici, critici, gente che scrive di architettura, gente che costruisce edifici, vuole che ci sia un ordine; vogliono sentirsi dire che ciò che fanno è giusto; vogliono avere una formula, una chiave di accesso, un progetto chiaro. Se non fosse così, se fossero tutti pragmatici, probabilmente li criticherei lo stesso, ma è così...'.

 

18 luglio 2003

'La concezione del patrimonio culturale italiano non come una somma disaggregata di beni, ma come un insieme, un continuum, nel quale ogni singolo bene (monumento, area archeologica, museo) s'incardina strutturalmente nel territorio, e così identifica la stessa comunità dei cittadini'. E' solo uno dei dieci punti sui quali si articola il documento inviato nei giorni passati da un gruppo di accademici dei Lincei alle più alte autorità dello Stato in vista della discussione di oggi, durante la quale verranno definite le categorie di beni da considerare intangibili in base al nuovo Codice dei Beni culturali e quelle, invece, che saranno suscettibili di privatizzazione. L'Unità riporta il testo integrale del documento. Salvatore Settis, tra i suoi firmatari, faceva il punto della situazione in un ampio reportage su La Repubblica di una settimana fa: 'A me preme sottolineare che in un assetto tanto complicato, il grande assente è il Ministero dei Beni Culturali, il cui giudizio di merito può essere agevolmente evitato. La strategia generale del Ministro dell'Economia è chiara: generare sempre nuovi meccanismi [...] e nuove società [...] per la dismissione del Patrimonio immobiliare dello Stato. E' qui che la finanza creativa del ministro Tremonti incrocia, e potenzialmente vanifica, il codice dei beni culturali del ministro Urbani: se esso non farà chiarezza in questa materia, se consentirà che si continui a ignorare ogni distinzione fra immobili di valore culturale e non, il codice nascerà morto'.

 

17 luglio 2003

Verrà presentato oggi al Museo de Arte Contemporanea di Barcellona, e rimarrà in esposizione sino al 26 ottobre, il progetto HiperCatalunya, promosso dalla Generalitat de Catalunya, diretto da Metapolis e realizzato nell'Iaac -Istituto di Architettura Avanzata di Catalunya. Si tratta di uno studio a scala regionale finalizzato alla definizione di un metodo -distante dai tradizionali meccanismi di analisi territoriale- per l'individuazione dei punti di forza e di debolezza di un territorio; quali risultati dell'analisi, condotta all'interno d quattro macro ambiti Geostructura, Infrastructura, Infostructura, Ecostructura, vengono illustrati in mostra i livelli strategici di intervento e le possibili linee del futuro sviluppo del territorio.

 

16 luglio 2003

A cent'anni dalla sua nascita, una serie di interessanti iniziative promosse dalla Provincia e dal Comune di Trento celebra Adalberto Libera. KwArt propone il programma degli eventi, aperto il 23 luglio prossimo dalla proiezione del film "Adalberto Libera 1903/2003 - memoria di un architetto moderno" e dalla presentazione del libro di Paolo Melis "Adalberto Libera -I luoghi e le date di una vita: tracce per una biografia", edito da Nicolodi; oltre all'autore interverranno Franco Purini e Giovanni Marzari, Fulvio Irace, Renato Nicolini.

 

16 luglio 2003

Circa 1.000 metri quadri nel centro di Bologna e due 'gocce' di plexliglas e vetro per presentare gli interventi di riqualificazione urbana in corso nella città. Uno 'urban center', progettato da Mario Cucinella e voluto dal sindaco Guazzaloca, che contiene ed espone disegni, immagini e plastici dei più importanti progetti bolognesi, dalla sede unica del Comune alla stazione dell'alta velocità, dal recupero dell'ex convento di Santa Cristina al museo della musica. Su Italia Oggi, dalla rassegna stampa dello IUAV.

 

16 luglio 2003

Daniel Libeskind ha passato l'esame di stato, è abilitato a progettare nella Grande Mela, ma le sorti della sua proposta per la ricostruzione del Ground Zero sono ora più che mai incerte. Larry A. Silverstein, l'imprenditore che ha in appalto i lavori, ha commissionato un progetto alternativo a quello risultato vincitore del concorso, causando la riapertura delle polemiche e risvegliando gli interessi più diversi: '...le famiglie delle vittime sono divise più o meno a metà fra quelle che vorrebbero "riempire" comunque il buco delle Due Torri, e quelle che lo vorrebbero riempire sì ma riservandone la gran parte al culto della memoria; c'è poi chi teme di offrire nuovi obiettivi ai terroristi; gli ultraecologi che vorrebbero solo una distesa di verde, gli ultrapragmatici che vorrebbero solo il business, magari una nuova filiale di Wall Street; e gruppi di conservatori moderati (ma li sostiene una comunità influente come quella greco-americana cui appartiene anche Pataki) che chiedono la rinascita della chiesa ortodossa di San Nicola, uno dei punti storicamente più significativi della zona....'. Su New York Times e Il Corriere della Sera.

 

15 luglio 2003

Il giovane avvocato ha paura di dormire sul letto a sbalzo sulle scale. Coex ci prova e il cliente rischia. Questo ed altri episodi progettuali che si riassumono in: Coex preferisce 'love'. '(a Hong Kong a Mosca o a Barcellona, i luoghi dei nostri studi) Le persone si mescolano, le cose si incontrano e collidono fra loro, il pubblico e il privato sfumano e si scambiano, mutano le relazioni e si stabiliscono tensioni impreviste. Contiguità e distanza, compenetrazione, scontro, contatto o separazione: Coex cerca di esplorare le possibilità di un progetto quasi indifferente agli oggetti, ma attento alla qualità del loro essere in relazione...'. In ARCH'IT files.

 

14 luglio 2003

L'informazione è la materia prima dell'architettura? La terza e ultima parte dell'intervento di Stefano Mirti e Walter Aprile scritto in ARCH'IT simple tech in risposta a un articolo di Renato De Fusco. 'usare le suggestioni e possibilità che ci arrivano dal virtuale per trasformare il reale. come già detto, noi amiamo il superstudio e gli archizoom alla follia. ma senza koolhaas e altri che trasformano le loro immagini (pure), tentando il passaggio nel mondo del reale, il tutto sarebbe più limitato. piranesi con le sue incisioni non cambia il mondo in maniera diretta. ma senza piranesi non avremmo tadao ando. che è il campione dell'architettura volumetrica, costruita, fatta di pieni, vuoti, fisicità assortite...'.

 

13 luglio 2003

Quali che siano i tasselli della complessa contrattazione che ha condotto all'accordo unanime sui Grandi Uffizi, pare ormai certo che entro il 2006 il progetto sarà concluso e inaugurato, pensilina di Isozaki compresa. Ci sono l'impegno del ministro Giuliano Urbani e la disponibilità del capitale privato di Benetton, ma è bene usare cautela nel parlare di un progetto che ha atteso circa cinquant'anni prima di arrivare alle soglie della realizzazione. Su Domenica, inserto di cultura de Il Sole 24 Ore, Antonio Paolucci ripercorre le principali tappe nella storia dei Grandi Uffizi, a partire dall'intuizione di Carlo Ludovico Ragghianti nel 1945 sino alle recenti dichiarazioni del ministro Urbani.

 

13 luglio 2003

Su The Observer, Deyan Sudjic segnala l'apertura al pubblico della Red House di William Morris: 'The Red House was conceived as the embodiment of all these rural, traditional virtues, and as a rebuke to all the ills, as Morris saw them, of his own time. Even its name hints at Morris's own interest in socialism. But it also reflects the shocking quality that its bright red brick would have had in a Victorian world more used to concealing brick under a decorous layer of stucco than celebrating it. In an adroit intellectual sleight of hand, Nikolaus Pevsner was able to seize on that structural honesty as providing the British origin of the modern movement; Morris was portrayed as having anticipated Walter Gropius and, at one bound, the Red House became the Bauhaus of the suburbs'.

 

12 luglio 2003

Tra i quotidiani che oggi danno risalto alla nomina del direttore della Biennale dell'Architettura per il 2004, Il Gazzettino espone alcune delle motivazioni che hanno condotto alla scelta di Kurt W. Forster. 'Per quanto riguarda il settore Architettura, la nomina non è stata unanime. Una certa maretta interna, giustificata da Bernabè come "stimolante confronto di grandi professionisti della cultura", aveva visto alla ribalta numerosi altri nomi, in primis quello di Francesco Dal Co (supportato caldamente da Amerigo Restucci) e di Dejan Sujic, direttori di bellissimi, memorabili edizioni. E' prevalso un orientamento diverso puntando su uno storico di grandissimo prestigio internazionale come lo zurighese Forster[...]. Il progetto con cui ha vinto l'assegnazione della Biennale 2004 riguarda le metamorfosi dell'architettura contemporanea, con le trasformazioni e reinvenzioni di spazi e stili'. Dalla rassegna stampa del Ministero per i Beni e le attività culturali.

 

12 luglio 2003

Affari&Finanza, supplemento settimanale di Repubblica, indaga sulle tecnologie che accompagnano lo spettacolo SYLVATICA, realizzato dalla Compagnia ALTROTEATRO con coreografie di Lucia Latour e architetture di Orazio Carpenzano, in corso al Teatro Vascello di Roma. Spiega Aurelio Cappozzo, direttore del Laboratorio di biomeccanica e informatica dello Iusm: 'Il motion capture, un sistema digitale di riproduzione del movimento, è rivolto ai corpi danzanti. Nel nostro centro ci occupiamo dell’analisi del movimento grazie ai mezzi della bioingegneria, cioè attraverso modelli matematici. Uno dei nostri strumenti fondamentali è il motion capture di tipo stereofotogrammetrico, che portiamo nello spettacolo. È un sistema di 6 telecamere che, grazie a sensori applicati sui corpi, forniscono al calcolatore le informazioni necessarie per riprodurre il movimento'.

 

12 luglio 2003

La 'smania cantieristica di Berlusconi' intralciata dal Ministero per i Beni culturali e dalle Soprintendenze. Libero passa in rassegna i 54 progetti di grandi opere di questo governo alla ricerca delle ragioni che hanno bloccato sinora l'apertura dei cantieri. '...solo per uno è stato dato il via libera: quello per il ponte sullo Stretto do Messina. Per gli altri, attendere prego. Anche se, per 20 grandi opere, sono già scaduti i tempi massimi concessi dalla legge-obiettivo agli esperti di Ambiente e Beni Culturali per rilasciare i loro pareri. Si tratta di verificare l'impatto ambientale, in un caso, e la compatibilità con il nostro patrimonio artistico e archeologico, nell'altro...'.

 

12 luglio 2003

'Un jour, en 2005, la "Cité de l'architecture et du patrimoine" ouvrira ses portes au Palais de Chaillot, où elle regroupera, pour l'édification des foules et de la profession, un département patrimonial (héritier du Musée des monuments français ou MMF), un département consacré à l'actualité de l'architecture (intégrant l'Institut français d'architecture, ou Ifa), et le Centre des hautes études de Chaillot (Cedhec, plus connu sous le nom d'Ecole de Chaillot). C'est certain'. In attesa che siano conclusi i lavori per la realizzazione della nuova sede dell'istituzione francese, negli spazi del Palais de la Porte Dorée, a Parigi, l'Ifa allestisce due mostre, una dedicata alla produzione architettonica antica e contemporanea di Algeri e l'altra dedicata invece ai lacori del movimento austriaco dei Baukünstler. Su Libération.'

 

12 luglio 2003

L'inserto culturale Alias de il Manifesto dedica ampio spazio agli architetti della LA School, dal 'sognatore' Gehry al 'cowboy' Eric Owen Moss, progettista della eccentrica Culver City. Pippo Ciorra delinea il panorama attuale dell'architettura West Coast, più concreta e sperimentale rispetto alle astratte e concettuali elaborazioni della costa orientale, partendo dalle origini moderniste fino ai prodotti della fucina di SCI-Arc. Elimia Giorgi intervista l'inquieto Moss, autore di spazi urbani imprevedibili e architetture destabilizzate realizzati grazie al committente illuminato Frederick Smith.

 

11 luglio 2003

Il Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia, presieduto da Franco Bernabè, ha discusso le linee programmatiche dei Settori Architettura e Danza, per deliberare sulle relative nomine. La 9. Mostra Internazionale di Architettura, che si svolgerà nel 2004, è stata affidata allo svizzero Kurt W. Forster. Studioso di fama internazionale, Forster ha alle spalle una prestigiosa carriera di studioso, docente e direttore di importanti istituzioni culturali dedicate all'arte e dell'architettura contemporanea.

 

11 luglio 2003

'Lo straordinario territorio urbano ed extraurbano di Siena sembra farsi oggetto delle nuove conservazioni, cioè delle trasformazioni per l'assunzione del ruolo di città globale'. Vittorio Savi invita alla presentazione delle recenti pubblicazioni di Librìa: "Spacek Vacchini Vacchini Spacek" e "Paolo Luccioni. Una architettura italiana". L'appuntamento è per la serata del 19 luglio, alla casa-torre da Lucia Cresti, in presenza di opere di Vedova, Kounellis, Paladino, Pirri, Pancrazzi, in piazza Postierla 2.

 

10 luglio 2003

'Hadid si appropria dello spazio urbano adiacente per mettere in scena la sua composizione frontale di elementi bianchi, neri e vuoti. Due piani di uffici accompagnano la strada lungo il lato sud, dietro una parete interamente vetrata, mentre le gallerie sono contenute in volumi solidi e sono sempre rivolte all'interno. Due panorami straordinari mettono in scena Cincinnati per gli appassionati d'arte: il primo dalla terrazza al livello direzionale, sopra il grande corpo nero aggettante; il secondo dalla grande finestra dell'Unmuseum (lo spazio espositivo riservato ai bambini) all'ultimo piano...'. La percezione degli spazi è labirintica, fortemente evocativa, sensuale fino al sublime. E allo stesso tempo rassicurante e familiare. In ARCH'IT files Kay Bea Jones presenta il Contemporary Arts Center di Cincinnati realizzato da Zaha Hadid.

 

9 luglio 2003

L'architettura, in occidente, quando nasce sembra già antica: nasce e già tramonta. Stonehenge è spalancata di fronte a tutti noi. Il suo segreto è fatto di vento e non di pietra, dischiuso e non per questo meno segreto. Una nota di Ugo Rosa in ARCH'IT lanterna magica. 'Esiste però un luogo dell'architettura che in null'altro consiste se non in porte le quali, attraversate, non ci conducono a nulla e mai, pare, hanno condotto a nulla. Questo luogo è Stonhenge. Che cosa colleghino queste soglie, che cosa separino, non lo sappiamo e probabilmente non lo sapremo mai, tuttavia passarci attraverso è quasi inevitabile, credo, per chi le visita; anche se, dopo, ci si ritrova a non avere penetrato affatto il loro segreto, che resta irraggiungibile. Ci si ritrova anzi a non essere neppure passati, molto più prosaicamente, da un "ambiente" a un altro...'.

 

3 luglio 2003

Radicalità senza avanguardia. Dietro la sfuggevolezza delle architetture di Tony Fretton si apre un territorio inesplorato di possibilità latenti di reimmaginazione dell'ambiente che rifiuta di essere racchiuso in una formula compiuta. In ARCH'IT files un'intervista e un saggio di Elena Carlini e Pietro Valle. 'Intendo creare spazi di diverso carattere -afferma Fretton- legati a un proprio aspetto, uso e funzione sociale che si combinano poi in un'entità collettiva più ampia. Ci sono dei momenti in cui la situazione specifica e la scelta costruttiva portano a adottare lo spazio continuo del modernismo. Altre volte può essere invece la disposizione spaziale di un palazzo o di un ambiente domestico amplificato. L'immagine che emerge da tutti questi spazi è che oggi, più che mai, noi esseri umani abbiamo bisogno di riconoscere la reciprocità mentre manteniamo la capacità di godere delle nostre differenze...'.

 

3 luglio 2003

Ipostudio e Metrogramma a dialogo con gli studenti IUAV. Laura Masiero presenta faq 01, il primo risultato dalla ricerca di format-c finanziata da sdS_IUAV. Il volume, che gli autori presentano in ARCH'IT files come La punta di Iceberg, mostra il materiale raccolto nei sopralluoghi effettuati negli di Firenze e Milano. 'La struttura del libro -scrive Laura Masiero in ARCH'IT books review- è semplice ed efficace: le impressioni, le percezioni di format-c nei sopralluoghi nei due studi sono raccolte in rapide introduzioni con allegate poche immagini. Subito è lasciato spazio alle numerosissime domande. Domande molto dirette; alcune di poche righe altre supportate da ampie citazioni cui Metrogramma e Ipostudio rispondono in modo altrettanto diretto...'.

 

2 luglio 2003

Teresa Macrì visita per Il Manifesto una delle mostre che accompagnano la Biennale di Valencia, dedicata agli sviluppi delle metropoli nel mondo globale e aperta sino al 31 agosto: 'Grazia Toderi interpreta la città attraverso la sua topografia sognante: a volo di uccello, nel buio stellato della notte e attraverso la mediazione elettronica la città risulta quasi un racconto fantasmatico. Thomas Struth incalza sull'elemento claustrofobico della città globale: Tokyo e la sindrome della paura. L'urbanizzazione come macchina di schiacciamento dell'umano (come ha ben sottolineato Hou Hanrou nella sua sezione Zona d'urgenza all'Arsenale di Venezia). Devastamento fisico (derivato dalla cementificazione dello spazio) e psicologico (contratto dall'infoitement pubblicitario degli spazi urbani). Thomas Hirschhorn congela la contemporaneità nella sua parabola consumistica: la sovrapproduzione di merce che funziona come deterrente all'interno della società. L'affastellamento oggettuale delle sue installazioni sguarniscono l'idea delle differenze, omologano il gusto, controllano le individualità. Infine il sentimento...'

 

2 luglio 2003

Articolato in 4 sezioni, motivate dall'individuazione di 4 principali strumenti -la rappresentazione, la lettura, lo sguardo e la progettazione- finalizzati al dialogo del paesaggio con le discipline artistiche, Parametro 245 propone in gran parte i temi e i contributi del convegno internazionale Summer School The Agony of Landscape, organizzato la scorsa estate dall'Università di Bologna. Introdotti dall'editoriale di Franco Purini, i 30 saggi di cui Parametro si compone recano le firme, tra gli altri, di Cesare de Seta, Bruno Basile, Maurizio Ascari, Barnaba Maj, Franco Farinelli, Jacques Leenhardt, Andrea Morpurgo, Sandro Boato.

 

2 luglio 2003

SYLVATICA, spettacolo di danza architettura e nuove tecnologie, verrà messo in scena dal 5 al 13 luglio 2003 al Teatro Vascello di Roma dalla Compagnia ALTROTEATRO in collaborazione con 'TSI - La Fabbrica dell'Attore'. Lo spettacolo mette insieme le coreografie di Lucia Latour, le architetture di Orazio Carpenzano, la tecnica della motion capture grazie alla collaborazione con l'Istituto Universitario di Scienze Motorie di Roma e il Laboratorio di Biomeccanica e Informatica diretto da Aurelio Cappozzo. 'Il nome sylvatica è quello di una specie di "cicindela" (coleottero); questo insetto si adatta perfettamente ad ogni tipo di habitat, resistendo fisiologicamente a qualsiasi condizione ambientale. Lo spettacolo è un'altra specie di organismo vivente elastico e disponibile a mutare, dove la coreografia è generatrice della fusione tra tutti gli ambiti creativi coinvolti...'.

 

2 luglio 2003

'L'edificio è preparato come scenario all'arredamento. Per la prima volta completamente progettato e realizzato dalla stessa Wiener Werkstätte. Gli arredi interagiscono con l'architettura, in modo silenzioso e apparentemente casuale ogni dettaglio si riferisce e raccorda agli altri e all'insieme...'. Il sanatorio di Purkersdorf a Vienna aveva conosciuto, nel corso del XX secolo, numerose modifiche legate alle diverse utilizzazioni. Nelle scorse settimane l'opera di Josef Hoffmann è stata presentata al termine di un restauro teso a restituirle l'aspetto originario. Ne parla Vittoria Capresi in ARCH'IT sopralluoghi.

 

1 luglio 2003

Nel centro storico di Bologna, di fronte alla chiesa di San Petronio, MCA Integrated Design sta per completare una nuova struttura destinata ad ospitare l'urban center per la città. L'accesso agli spazi espositivi sotterranei avverrà attraverso due padiglioni, di 100 mq ciascuno, a forma di goccia e caratterizzati da una pelle di tubi in plexiglas. La struttura sarà illuminata di notte con rose di leds contenute alla base dei tubi. Il progetto, che comprenderà una superficie espositiva di 1000 metri quadri, si chiamerà eBO, e sarà inaugurata il prossimo 15 luglio.

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