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ARCHIVIO NOVEMBRE 2001

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30 novembre 2001

'Koolhaas intuisce che per "essere pericoloso" bisogna "mettere il naso nella tenda", bisogna imparare la lezione del manhattanismo e provare a riproporla sotto altre forme visto che il manhattanismo è la formalizzazione verticale della "prima età della macchina". Europeizzare l'America, riprendersi New York, riportarla in Europa, riformularla come New Amsterdam sono passaggi sotterranei che attraversano tutte le visioni della metropoli che Koolhaas sviluppa...'. Giovanni Damiani rilegge S,M,L,XL, pietra miliare dell'architettura contemporanea, opera di Rem Koolhaas e Bruce Mau. In ARCH'IT books review.

 

30 novembre 2001

La Repubblica riporta le posizioni decisamente contrastanti del sindaco in carica dell'Argentario, dell'ex sindaco Susanna Agnelli e dei rappresentanti delle principali associazioni ambientaliste sul piano strutturale da poco approntato dal Comune e prossimo all'esame della Regione Toscana. Il piano consente infatti una nuova edificazione per circa 735 mila metri cubi, in gran parte destinati alla costruzione di seconde case e alberghi; il termine sviluppo, speso per sostenere il progetto, maschera in realtà una ricaduta immediata quanto temporanea di ricchezza dovuta alla vendita sovraprezzo dei terreni e all'impiego di manodopera locale.

 

29 novembre 2001

'La vie peut être dure, et les interrogations nombreuses sur leur rôle en ce bas monde, ils savent écarter les solutions péremptoires, les indignations abusives pour s'interroger sur le pourquoi ou le comment du métier. Cela ne met pas en cause le talent de l'ingénieur Prouvé ou de l'architecte Le Corbusier. Mais, peut-être comme les voix des actualités Pathé nous paraissent démodées, ils n'échappent pas au style de leur époque. L'un geint, l'autre est péremptoire, ou l'inverse, et l'un et l'autre assènent leurs vérités d'incompris avec une sincérité théâtrale parfois dérangeante lorsqu'on l'écoute en simultané avec les propos d'un Portzamparc, un Gaudin, un Mimram, un Piano, un Hauvette, pour nous en tenir à quelques voix entendues'. Le Monde presenta le due mostre attualmente in corso a Parigi, quella allestita al Pavillon de l'Arsenal, 'Paris comme au cinéma', e quella ospitata dall'Institut français d'architecture sulla vita e l'opera di Henri Gaudin.

 

29 novembre 2001

'Questo progetto si interroga sulla possibilità di creare architettura per un'identità collettiva. Le operazioni da catena commerciale sono meglio conosciute per la loro architettura fatta "in automatico" (coperture in finta terracotta, banchi in formica colorata e cabine di plastica). La cultura usa e getta da fast food lascia poco spazio all'inventiva, conseguenza della proliferazione di esperienze generiche. Durante la partecipazione ad un appalto per una serie di caffè per la Nestlé, abbiamo iniziato a chiederci come poter uscire da un sistema nel quale l'architettura gioca un ruolo secondario addirittura rispetto al logo sui tovagliolini...'. Michele Saee (Building Inc.) presenta in ARCH'IT architetture il progetto per la serie di Café Nescafé, in corso di realizzazione in Francia. Il progetto è tuttora in esposizione al SESV di Firenze, potrà essere visto insieme ad altre opere recenti dello stesso autore fino al 7 dicembre.

 

27 novembre 2001

La sventurata casa di Richard Neutra per John Nicholas Brown, realizzata di fronte all'oceano su Fishers Island, danneggiata da una terribile tempesta nel settembre del 1938 e distrutta da un incendio nel 1973, rivive oggi nell'esposizione 'Windshield: Richard Neutra's House for the John Nicholas Brown Family' allestita ad Harvard. Insieme a fotografie, disegni, modelli, filmati e originali pezzi dell'arredamento sono esposte le innumerevoli lettere che ricompongono lo stretta collaborazione progettuale intercorsa tra Neutra e Brown; la distanza fisica tra committente e progettista fu colmata da una fitta corrispondenza tramite la quale vennero vagliate anche le più piccole decisioni relative al progetto, dall'altezza del parapetto della terrazza alla forma e dimensione della vasca da bagno. Da The Boston Globe.

 

25 novembre 2001

L'ACER -Associazione Costruttori Edili di Roma e provincia ospiterà nei prossimi giorni presso la sede di via di Villa patrizi due importanti incontri: domani 26 novembre quello con Winka Dubbeldam, giovane architetto olandese, e il prossimo 6 dicembre quello con Hans Ibelings introdotto da Michele Costanzo e Luigi Prestinenza Puglisi per la presentazione del libro SUPERMODERNISM. Un reale e profondo rovesciamento delle posizioni del postmoderno avverrà, osserva ancora l'autore, solo verso la metà degli anni Novanta con il supermodernismo, come riflesso della globalizzazione che, ormai, appare come un dato comune dell'economia, della cultura, della società. In tale tendenza si riconosce un nuovo interesse per il neutrale, l'indefinito per l'implicito e per un'idea di spazio come "vuoto controllato".

 

25 novembre 2001

Il ciclo di conferenze di 'Ricerche e documentazione sulla storia urbana' si propone di esaminare da differenti punti di vista le trasformazioni dello spazio urbano europeo che hanno dato luogo al nascere di nuove relazioni tra l'urbanistica, l'architettura e altre discipline, di nuove figure del progetto, di nuove forme del progetto della città. Promosso dal Comune di Modena, il ciclo ha preso il via giovedì scorso con 'La città europea contemporanea e il suo progetto', conferenza di Bernardo Secchi, e proseguirà sino ai primi mesi del 2002 con una serie di incontri che vedono, tra gli altri relatori, Giandomenico Amendola, Paola Viganò, Franco Purini.

 

24 novembre 2001

'Il parco commerciale, oltre ad essere un sistema ambientale ed ecologico singolare, fornisce un'immagine estremamente efficace e dirompente, tale da porsi come un vero e proprio parco a scala territoriale, luogo di incontro e di leisure oltre che come area commerciale. Il sistema delle risorse ambientali è sempre presente in tutte le fasi di ideazione, costruzione e gestione dell'intero complesso...'. Giovanni Vaccarini presenta il progetto per un Centro commerciale a Jesolo. In ARCH'IT architetture.

 

23 novembre 2001

In occasione della "Prima Giornata dell'Aiuto Umanitario" promossa dall'associazione umanitaria INTERSOS e dal Comune di Roma, il gruppo di ricerca artistica Elastic realizzerà a Piazza del Popolo il progetto "Mine man". Ideato da Alexandro Ladaga e Silvia Manteiga, Mine Man è una installazione video in cui lo spettatore, intrappolato nello spazio metaforico ricreato in una camera prospettica nera, viene sottomesso allo sguardo inquietante della propria coscienza. 'Mine Man è lo sguardo amplificato e moltiplicato degli occhi infrarossi che scrutano vigilanti le nostre coscienze, l'uomo tempo che scandisce il ticchettio degli ingranaggi bellici e mentali, l'uomo intrappolato negli orrori della guerra ed, infine, Mine Man, l'uomo, mina di se stesso, che esplode riflesso nel proprio sguardo. Mine Man è una riflessione sul nostro tempo, sul futuro'.

 

23 novembre 2001

Al SESV di Firenze si tiene oggi un incontro con Winka Dubbeldam (ARCHI-TECTONICS). Partecipano Luca Galofaro, Gianni Pettena e Marco Brizzi. Winka Dubbeldam è olandese, basata a New York. Dotata di un punto di vista teorico e metodologico costruito sul confronto e sull'esperienza diretta con alcuni dei maggiori architetti contemporanei: Rem Koolhaas, Steven Holl, Bernard Tschumi, Peter Eisenman. La sua attività è orientata verso l'individuazione di una chiara espressione spaziale di idee e concetti che derivano da una stretta corrispondenza con la ricerca scientifica, con diagrammi, dati. A partire da qui, Winka Dubbeldam elabora un vocabolario formale ricco di sfumature e di dettagli capace di interpretare in modo originale e non conclusivo le ambiguitaà e le aporie dell'architettura contemporanea. Maggiori informazioni in ARCH'IT convegni.

 

22 novembre 2001

Sarà inaugurata il prossimo 7 settembre NEXT, la 8. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia diretta da Deyan Sudjic. 'La Biennale di Architettura del 2002 -scrive il direttore nel comunicato di presentazione ufficiale- metterà in luce 100 progetti individuali selezionati dal direttore con la consulenza di un consiglio internazionale di critici. Si tratta di progetti reali, piuttosto che di fantasie speculative, anche se non ancora realizzati. Ogni progetto è stato scelto attentamente per le qualità inerenti al lavoro stesso piuttosto che in quanto rappresentativo dell'opera di un singolo architetto. Sono edifici che, una volta costruiti, avranno lo stesso impatto e lo stesso significato di quello che ha avuto il Guggenheim Museum di Bilbao quando venne aperto cinque anni fa, essi saranno i prossimi Centre Pompidou, le prossime Mediateca di Sendai oppure il prossimo Kunsthal di Rotterdam. I progetti saranno scelti per il modo in cui solleciteranno il dibattito sulle diverse tematiche sociali e filosofiche. Saranno scelti cioè per la qualità della loro architettura. [...] La mostra sarà strutturata in diverse sezioni, ad esempio "Next Home" guarderà al futuro del nostro mondo domestico; "Next Place" si rivolgerà alle progettazioni urbane su larga scala; "Next Work" al lavoro; "Next Generation" ai talenti emergenti tra i giovani architetti, e così via. La Biennale di Architettura del 2002 volgerà inoltre lo sguardo sull'impatto che le nuove tecnologie e i nuovi materiali avranno sul mondo contemporaneo. Sarà fisica e materiale, piuttosto che virtuale'.

 

21 novembre 2001

Promossa dall'INU, dal Comune di Modena e dallo IUAV si terrà domani a Modena nella Sala Truffaut la rassegna 'Il cinema degli urbanisti' curata da Leonardo Ciacci. Il programma prevede la proiezione di Housing Problems, girato a Londra nel 1935, e dei documentari prodotti dal Bermansday Borough Council di Londra tra il 1928 e il 1931 nonchè la presentazione del recente saggio dello stesso Ciacci 'Progetti di città sullo schermo. Il cinema degli urbanisti' edito da Marsilio. In Arch'it convegni.

 

21 novembre 2001

Si è inaugurata a Padova la mostra, "Il Liberty in Italia" che rimarrà aperta fino al 3 marzo del 2002. Un evento espositivo proveniente da Roma dove già era stato allestito nel Chiostro del Bramante, e che a Padova avrebbe dovuto trovare nell'appropriata sede di Palazzo Zabarella un contesto ideale, almeno a detta dei promotori, proprio per l'ambito domestico che la collocazione dei differenti oggetti avrebbe potuto trovare. Roberto Zanon propone Alcune note critiche sull'allestimento della mostra. In ARCH'IT sopralluoghi.

 

19 novembre 2001

Ha inizio oggi la consultazione internazionale di idee indetta dall'Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, nell'ambito del progetto cultura "La Primavera dell'Architettura", insieme con XPSPACE.NET, con l'obiettivo di stimolare, raccogliere e divulgare progetti ed idee per Roma. Il bando di partecipazione è disponibile in ARCH'IT concorsi.

 

18 novembre 2001

'Michael R. Bloomberg's mayoral victory showed that the city is willing to take risks. No one is in love with the idea that a billionaire bought the election. But perhaps it took a billionaire to buy City Hall out of the status quo. That independence, however come by, might work to the advantage of New York architecture...'. Herbert Muschamp, dalla sezione Arts del New York Times, valuta le possibili conseguenze dell'elezione a Sindaco del miliardario Bloomberg nell'architettura della città di New York.

 

18 novembre 2001

Con Mohammed Atta e l'architettura della crisi, Giacinto Cerviere esprime alcune considerazioni sulla 'attitudine globalista' in atto, e sull'architettura del nuovo millennio. Questo, a partire dalle cronache relative ad Atta, sospettato dall'FBI di essere il capobanda del gruppo terroristico che si è impossessato del "Volo 11" dell'American Airlines schiantatosi per primo sulla torre nord del World Trade Center. 'Pensare dentro questo contesto ancora ad un'architettura che guarda alla "profondità della Storia", meditare con quali culture eseguire mescolanze che riducano quanto più i rischi della sparizione della propria identità, significa -scrive Cerviere- rifiutare di accettare che le ideologie e le idealità che ci hanno attraversato sono ora alterate e/o sbriciolate da altre culture e da altre identità continuamente fluttuanti e impossibili da arrestare. Significa solo volgere attenzione alle sue meraviglie metafisiche e lineari, senza confrontarsi con i "territori dell'atopia a della frammentazione" visto che sono i territori che abbiamo maggiormente ereditato...'. In ARCH'IT files.

 

18 novembre 2001

Nell'inserto Domenica de Il Sole 24 ORE, Stefano Boeri presenta L'atlante d'acqua, il recente volume di Pietro laureano dedicato ad una 'accorata e puntigliosa esplorazione di uno dei paradossi del nostro tempo'. Laureano -annota Boeri- procede 'smontando le spiegazioni deterministiche sulla crescente desertificazione del continente. "Desertificazione" non significa estensione dei deserti e neppure semplice esito del surriscaldamento del globo, bensì un processo che ha molteplici concause: la deforestazione, la cementificazione e l'impermeabilizzazione dei suoli conseguenti ai fenomeni improvvisi di espansione urbana, l'abbandono dell'agricoltura e soprattutto la rinuncia e la cancellazione di quelle conoscenze tradizionali -sviluppate per secoli e depositate nella materialità del paesaggio storico- che hanno permesso all'uomo la captazione, la conservazione e la distribuzione controllata dell'acqua dolce...'.

 

18 novembre 2001

In occasione della presentazione dei tre volumi editi da Wiley Academy "Architecture and Science" a cura di Giuseppa Di Cristina, "Urban Environments" a cura di Elisabetta Mapelli, "Interdisciplinary Architecture" a cura di Nicoletta Trasi, si svolgerà domani presso il Circolo Culturale ACER a Roma un incontro con Stephen Perrella, studioso di architettura e spazialità digitali già noto ai lettori di ARCH'IT per gli interventi pubblicati all'interno della sezione extended play. La conferenza di Perrella sarà introdotta da Maggie Toy e Franco Zagari. Saranno presenti gli autori. Maggiori informazioni in ARCH'IT convegni.

 

18 novembre 2001

L'architettura di Jean Nouvel. Un racconto per immagini. Carlotta Darò propone un'anticipazione sui contenuti della grande mostra che sarà inaugurata il prossimo 5 dicembre al Centre Georges Pompidou. 'Jean Nouvel -scrive Carlotta Darò- mostra una posizione teorica che si inserisce nella delicata questione del linguaggio architettonico in un contesto espositivo destinato ad un vasto pubblico. La sua opera architettonica diventa un prodotto artistico reinterpretato e commentato (Georges Fessy, Alain Fleischer, Odile Fillion) attraverso il linguaggio delle immagini, dei suoni e delle emozioni. Gli "strumenti" tradizionali, come i plastici o le piante ecc..., sono esclusi da questo contesto per lasciare spazio ad una libera interpretazione della sua architettura...'. In ARCH'IT sopralluoghi.

 

16 novembre 2001

Presentato ieri a Roma il "Manuale del restauro architettonico" curato da Bruno Zevi e pubblicato da Mancosu Editore. Alla stesura dei due volumi hanno partecipato professionisti e studiosi tra cui Paolo Marconi, Marco Dezzi Bardeschi, Luca Zevi. Un manuale del restauro architettonico, ha affermato Luca Zevi, "deve proporre all'architetto che lo consulta un set di regole operative capaci di garantire la salvaguardia degli organismi edilizi, non limitando la pluralità di scelte che quelle stesse regole possono consentire e perfino stimolare". Su Il Tempo, in cronaca di Roma.

 

16 novembre 2001

Ara Pacis. Italia Nostra torna all'attacco contro il piano Meier e avanza tre proposte alternative. Secondo il vicepresidente Rutigliano "oggi, dopo la demolizione, il Sindaco di Roma ha la fortuna di avere davanti a sé una tabula rasa sulla quale, d'intesa con il Ministro Urbani, può scrivere una bella pagina per il centro storico...'. Su Il Tempo, in cronaca di Roma.

 

16 novembre 2001

Su Il Manifesto Marco D'Eramo intervista Richard Sennet. '...il World Trade Center -ricorda il sociologo- fu costruito nel 1971, quando sembrava che l'economia della città di New York stesse declinando a causa del traslocarsi del capitalismo. Le grandi corporations abbandonavano le città, lasciavano New York per andare verso sud, ma erano pur sempre corporations vecchio stile, gerarchizzate, monolitiche. E questi due grattacieli furono costruiti per richiamarle in città, per offrire loro uno spazio di uffici per tutta la gerarchia, dagli amministratori delegati agli impiegati. Era un'architettura per un'altra forma di capitalismo. Ora, quel che è successo è che è cambiata l'architettura stessa del capitalismo: in questa nuova architettura, il mangement, le parti più dinamiche - noi diciamo front-offices, gli "uffici di copertina" - restano in città, mentre le sezioni più di routine e le funzioni più ripetitive possono essere trasferite nei suburbi o addirittura in campagna...'.

 

16 novembre 2001

'Ha la forma dell'arca, ma sembra piuttosto un'astronave, se non altro per lo scintillante rivestimento in titanio o acciaio anodizzato, un alieno atterrato sullo scalo dismesso di Porta Vittoria, nella zona sud-est di Milano. Un progetto complesso quello di Bolles+Wilson che secondo la giuria "propone una soluzione brillante e innovativa, contraddistinta dalla forte continuità tra lo spazio pubblico della città e l'organismo della biblioteca". Ma questo non è l'unico punto di forza del progetto degli architetti tedeschi. Bolles+Wilson hanno pensato a un organismo completo, con una forma pulita e allo stesso tempo complessa nell'organizzazione degli spazi e delle funzioni...'. In ARCH'IT files una nota di Alessandra Bordieri sull'esito del concorso, vinto da Peter Wilson e Alterstudio, per la nuova Biblioteca Europea di Milano (BEIC), che sorgerà entro il 2007 nell'area dell'ex stazione di Porta Vittoria a Milano. Un'arca della cultura.

 

15 novembre 2001

'La Bmw, seguendo le orme dalla connazionale Mercedes, ha lanciato un concorso d'architettura per progettare un "parco tematico" incentrato sull'auto, da costruirsi a Monaco di Baviera... Due studi di architettura si sono aggiudicati il concorso a pari merito: il tedesco-britannico Sauerbruck-Hutton, e il viennese Coop. Himmelblau. Zaha Hadid, arrivata solo terza, probabilmente aveva presentato il progetto più interessante...'. Massimiliano Fuksas su l'Espresso di questa settimana commenta, a partire dall'esito del concorso, l'arrivo di una nuova generazione di parchi tematici.

 

14 novembre 2001

Un'invasione di funghi obbliga il Moderna Museet di Stoccolma alla chiusura. 'El Museo de Arte Moderno de Estocolmo, obra del arquitecto español Rafael Moneo, cerrará sus puertas el próximo 13 de enero a causa de una imparable invasión de hongos que afecta al sistema de ventilación y a la estructura del edificio. La necesidad de acometer unas obras de reparación de 18 meses de duración en una construcción con menos de cinco años de antigüedad ha desatado una enorme polémica en Suecia, donde se critica a Moneo por no haber tenido en cuenta las especiales características climáticas del país...'. Daniel Castaño su El Pais.

 

14 novembre 2001

Il sogno del grattacielo ed alcune considerazioni sulla presunta crisi di una tipologia. Ne parla Francesca Pagnoncelli in La torre d'avorio. 'Abdicare il grattacielo significherebbe rinunciare ad una parte di noi stessi, ammettere la sconfitta della società in cui viviamo che, anche se possiamo non condividere totalmente, ha dimostrato di essere così aperta e libera da non essere capace di difendersi. In ogni caso sarà l'economia a dettare legge e finché il business avrà bisogno di concentrare i suoi affari e i suoi uomini in strutture alte cento e più piani nessun attentato terrà la gente fuori dai grattacieli, fuori dalle metropolitane, fuori dalla vita e dal mondo...'. In ARCH'IT files.

 

14 novembre 2001

'Spazi plastici, straordinari e imprevedibili. Collegamenti sensibili tra materia e trasparenza. Disorientamento e rifugio sistematico nell'esperienza personale. Metodologia dell'incertezza. Ogni architettura di Michele Saee e' un esempio di spazio -ha detto Frederic Migayrou- che genera nuove singolarità e produce una crisi delle identità costituite'. Il SESV. SPAZIO ESPOSITIVO DI SANTA VERDIANA inaugura venerdì 16 novembre Instances of Space, mostra che raccoglie il lavoro svolto da Michele Saee nel corso degli ultimi cinque anni, insieme ad una ricognizione sui progetti precedenti nei quali sono rintracciabili alcune radici della sua ricerca. 

 

13 novembre 2001

'Cartoonitecture', ovvero l'interminabile sequenza di edifici colorati e multiformi, in foggia di villa spagnoleggiante o di chalet in pietra e contenenti enormi shopping center, architettonicamente studiati per raggiungere un unico scopo: farti uscire dall'autostrada. Cartoonitecture si srotola tra la città americana e i suoi sobborghi, composta di edifici mal progettati nei quali il visitatore -milioni di americani- si perde, ma che manifestano la loro efficacia di immagine nel potere di attrazione dell'automobilista. Una divertente analisi di questa sgrammaticata architettura sul San Francisco Gate.

 

13 novembre 2001

E' stato affidato a Cesar Pelli and Associates l'incarico di progettazione della New Central Library di Minneapolis. Il risultato sarà in realtà il frutto del lavoro di quattro gruppi di progettazione, scelti sulla base delle esperienze già affrontate con successo nella realizzazione di spazi simili a quelli del nuovo edificio: 'the design excellence of Cesar Pelli and Associates, the local expertise of Architectural Alliance, the extensive library planning and interiors experience of Michaels Associates, and Ralph Applebaum and Associates' celebrated planetarium design. Working collaboratively, this team will seek to address all the issues and concerns of the Library and the community to create a building that will be a source of pride and delight for the City of Minneapolis'. La presentazione dell'intervento in Designarchitecture.

 

11 novembre 2001

'Milwaukee se acaba de subir al carro de las ciudades de segunda fila que construyen un gran museo de arte contemporáneo para entrar en la elite urbana del mundo, y lo ha hecho de la mano de Santiago Calatrava. La ciudad de Wisconsin inauguró el pasado mes la ampliación del centro de arte contemporáneo en la que, durante seis años, ha estado trabajando el arquitecto valenciano. El edificio está presidido por una pantalla gigante, un "brise-soleil" que se abre y se cierra para graduar la luz en el interior, y que se ha convertido en el principal referente arquitectónico de Milwaukee...'. Su La Vanguardia, Xavier Mas De Xaxàs commenta l'inaugurazione del Museo d'Arte Contemporanea di Milwaukee progettato da Santiago Calatrava.

 

11 novembre 2001

'Il nuovo paesaggio domestico è l'espressione di una forma dell'abitare che dialoga, con la forte presenza di un sistema ambientale complesso e stratificato, rappresentato dalla trama del territorio agricolo circostante e dalle montagne, con gli spazi, le misure, i ritmi che in esso si possono cogliere...'. ARCH'IT architetture presenta Paesaggio Domestico, il progetto di Nicolò Privileggio e Marialessandra Secchi, finalista al Concorso nazionale per un nuovo PEEP a Masiano, Pistoia.

 

10 novembre 2001

Un concerto della filarmonica della Scala diretta da Muti inaugurerà, giovedì 15, l'Auditorium Niccolò Paganini, sofisticata realizzazione di Renzo Piano che occupa parte degli edifici industriali dismessi della prima periferia di Parma. Su La Repubblica, lo stesso Piano analizza il rapporto con le sale già disegnate dalla sua mano al Lingotto e a Roma ed espone le linee guida del progetto: il criterio di inserimento del nuovo nella vecchia struttura di mattoni, la definizione delle qualità acustiche curata da Helmut Muller, le relazioni visive e sonore tra la sala e il parco che la circonda.

 

10 novembre 2001

Nella ennesima puntata della saga che vede Vittorio Sgarbi come primo attore, i toni di risposta a Gregotti pubblicati tra le lettere di La Repubblica sono depurati dell'aggressività con la quale abitualmente Sgarbi si autopromuove e insolitamente pacati. 'Io sono mosso esclusivamente da ragioni estetiche. Ricordo a Gregotti che Carlo Scarpa, diversamente da lui, non era "laureato in architettura": era semplicemente un buon architetto che, da dilettante di sensazioni, aveva fatto tesoro di osservazioni di altri dilettanti come Montaigne, Goethe, Stendhal, Berenson, Brandi, nessuno dei quali "laureato in architettura" ma tutti abilitati a esprimere il loro gusto.

 

10 novembre 2001

Si è svolto dal 17 al 22 settembre il seminario di progettazione organizzato dal Comune di Rapallo e dalla Facoltà di Architettura di Genova. Il seminario ha inteso riflettere su alcune problematiche della città contemporanea partendo da un'indagine sulla struttura urbana di Rapallo, come modello di studio e di sperimentazione progettuale. 'Rapallo.exe -scrive Giovanna Carnevali- ha innanzitutto individuato alcuni punti di interesse strategico, per valore turistico, immobiliare o localizzativo all'interno del network comprensoriale. La proposta di masterplan ha quindi definito alcune priorità di intervento, strutturandole secondo fasi che, nel corso degli anni ed attraverso un meccanismo di ri-configurazione del processo a seconda dell'evoluzione delle condizioni al contorno, potessero articolare varie tappe intermedie ed alternative...'. In ARCH'IT sopralluoghi.

 

9 novembre 2001

'Ingegneria tedesca e contribuito ideativo italiano'. Sono le due componenti che hanno fatto del progetto di Peter Wilson e Alterstudio il vincitore del concorso per la nuova Biblioteca europea di informazione e cultura, che sorgerà entro il 2007 nell'area dell'ex stazione di Porta Vittoria a Milano. Una sorta di vascello in titanio e acciaio anodizzato, per definizione dello stesso progettista, formata da un corpo centrale scatolare e due enormi ali sostenute da alti pilastri, sorgerà sull'area di 20 mila metri quadrati e avrà un costo di circa 500 miliardi. Tutti i progetti partecipanti al concorso saranno in mostra da gennaio negli spazi del nuovo Urban Center. Su Il Corriere della Sera.

 

9 novembre 2001

"Finché ci sarò io, dichiara Sgarbi con fermezza granitica, non una sola impresa sarà affidata a Gregotti": al confino, al confino chi ha idee a lui contrarie. Temo che ci sia qualcosa di più in comune tra il ventennio e la voglia di durare altrettanto tempo al governo, espresse dal dottor Sgarbi nelle sue dichiarazioni'. Dalle pagine de Il Corriere della Sera Vittorio Gregotti replica alle accuse rivoltegli da Vittorio Sgarbi qualche giorno fa, mentre il sottosegretario ai Beni culturali insiste nella sua opposizioni ai progetti di Meier e Isozaki e non fa mistero della sua disapprovazione per l'atteggiamento progettuale non soltanto di Gregotti, ma anche di Gae Aulenti, Giancarlo De Carlo ed Ettore Sottsass. Riguardo i progetti per l'Ara Pacis e gli Uffizi Sgarbi accomuna architetti e soprintendenti nell'accusa di protagonismo, rimarcando la distanza che separa i casi di Roma e Firenze da quello che a Verona vide collaborare un soprintendente illuminato come Magagnato e una architetto attento come Carlo Scarpa. Su Italia Oggi.

 

8 novembre 2001

Su Le Monde il resoconto dell'ottava edizione del Premio Triennale per l'Architettura Agha-Khan tenutosi ad Alep, in Siria, il 6 novembre. 'A trois reprises, le jury présidé par Karim Agha Khan en personne a récompensé des architectes à la carrière flamboyante: l'Egyptien Hassan Fathy, l'Irakien Rifat-Chardirji et, cette année, Goeffrey Bawa, constructeur et paysagiste né au Sri Lanka. Faire sien un vocabulaire qui emprunte à la tradition comme à la modernité, à l'Occident et à l'Orient, est la ligne de ce prix qui cherche à dépasser les frontières tant des Etats que de l'esprit'.

 

8 novembre 2001

Le accuse di plagio rivolte da uno studente a Rem Koolhaas, e costate otto anni di processo, si sono rivelate qualche giorno fa prive di fondamento. 'In a decision handed down last Friday in the High Court, Mr Justice Jacob found there was "no foundation whatsoever" for claims that Koolhaas "surreptitiously and dishonestly" stole drawings from former employee and student Gareth Pearce. He claimed that in 1986 Koolhaas secretly photocopied his plans for Docklands Town Hall and incorporated elements from them in the Kunsthal art gallery building in Rotterdam...'

 

8 novembre 2001

La University of Waterloo-School of Architecture svolge dal 1979 un programma di studio a Roma durante il quale organizza per i propri studenti corsi di approfondimento su temi architettonici corredati da conferenze, seminari e mostre che hanno favorito nel tempo l'instaurarsi di un proficuo rapporto tra studenti e panorama culturale romano. Quest'anno, con l'iniziativa intitolata LIVECAMS, la School of Architecture di Waterloo da inizio ad un nuovo ciclo di attività che intende presentare dal vivo alcune ricerche e sperimentazioni in atto. Nei due appuntamenti di oggi e domani, ospitati alle 17.00 dalla sede del Rome Programme della University of Waterloo di Piazza S. Apollonia, presenteranno i loro lavori quattro gruppi di giovani architetti romani, tra i più impegnati nella ricerca architettonica teorica e pratica: ma0/emmeazero, amgod#n, Ian+, Stalker. In ARCH'IT convegni.

 

7 novembre 2001

Il Messaggero aggiorna sulla querelle dell'Ara Pacis. Vittorio Sgarbi andrà ad incontrare Richard Meier a New York a fine mese per chiedere all'architetto di rivedere il proprio progetto. Nel frattempo il Ministro Urbani segue un percorso più misurato proponendosi di incontrare il Sindaco Veltroni in vista di un'estensione dell'area d'intervento a tutto l'antico porto di Ripetta. Nel frattempo 'eminenti personalità della cultura francese con in testa Jack Lang -riporta il Manifesto- chiedono a gran voce la destituzione di Vittorio Sgarbi per quelle che vengono definite "scandalose dichiarazioni" del nostro sottosegretario che ha definito "escrementizio" il Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato...'. Dalla rassegna stampa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

 

7 novembre 2001

Vitruvius, sito brasiliano di architettura e urbanistica, presenta il testo 'Rino Levi. Arquitetura e cidade' sulla figura e l'opera di uno degli architetti di origine italiana -nelle facoltà di Roma e Milano aveva anche studiato architettura- che maggiormente ha influito sulla definizione di una architettura moderna brasiliana. Il testo ripercorre la sua attività, prendendo spunto proprio da uno dei primi scritti di Levi, il documento 'Arquitetura e estética das cidades', inviato da Roma a São Paulo e lì pubblicato nel 1925.

 

6 novembre 2001

'Non e' escluso -ha aggiunto Sgarbi- che una volta liberato dai detenuti S. Vittore sia utilizzabile, ma ho paura che prima che dismettano S. Vittore noi saremo già morti. E comunque dopo quel che Gregotti ha fatto a Brera, con i suoi interventi inaccettabili, finché ci sarò io qualunque osservazione di Gregotti su edifici storici e' esclusa. E noi al Governo abbiamo una cosa in comune con il Ventennio, vogliamo durare almeno 20 anni per fare cose importanti'. Vittorio Sgarbi sulle proposte avanzate da Gregotti riguardo il futuro del carcere milanese. Dalle news dell'ANSA.

 

6 novembre 2001

L'Assessorato all'Urbanistica del Comune di Bolzano promuove una mostra e un seminario studio sui problemi della densificazione urbana in condizioni di scarsità di suolo durante i quali verranno presentati i risultati di una indagine effettuata sulla realtà urbanistica e paesaggistica della conca bolzanina. La mostra sarà inaugurata il 26 novembre presso la Galleria Civica di Piazza Domenicani e rimarrà aperta sino al 1 dicembre; durante il seminario del 30 novembre i progetti esposti verranno presentati da Andrea Boschetti e Stefan Tischer, e commentati da Yorgos Simeoforidis, Didier Rebois e Andrea Branzi. In ARCH'IT convegni.

 

6 novembre 2001

'Un ex-magazzino industriale nella zona di Notting Hill e una porta rosso fosforescente con la scritta bianca "FUTURE SYSTEMS". All'interno un vero e proprio laboratorio e centro ricerca di forme e materiali più che uno studio di architettura convenzionale...'. In ARCH'IT files Andrea Morgante relaziona sull'attività di FUTURE SYSTEMS, il celebre gruppo fondato da Jan Kaplicky.

 

5 novembre 2001

Paul Goldberger, giovane critico di architettura del New York Times all'epoca della morte di Louis Kahn, in occasione del centenario della sua nascita soppesa l'eredità del grande architetto. Accanto ai geniali progetti, rievoca la disordinata gestione dello studio e i cospicui debiti così come le tre vite parallele nelle quali Kahn era contemporaneamente marito e padre. 'Kahn's professional life seemed to be in a kind of vague disarray that paralleled his personal situation. His office was above a cigar store in downtown Philadelphia. Old coffee cans were plunked on top of drafting tables and used as ashtrays. Just before Jacqueline Onassis came by to talk to him about designing the Kennedy Library, Kahn ran out to buy real ashtrays, but they didn't do much to offset his shabby surroundings. Not necessarily because she cared about this sort of thing, Onassis hired the more corporate I. M. Pei instead'. Su The New Yorker.

 

4 novembre 2001

Davide Crippa propone una visita alla mostra ARCHITETTURE. 15 progetti del corso di Corrado Levi e Ida Farè tenutasi a Milano presso la Galleria AAM. 'Il tema del laboratorio è strano -scrive Crippa-, suggestivo, decostruttivo (nel senso letterale del termine), avvincente, provocatorio. una sorta di doppia sfida: all'uomo prima ancora che al progettista. In pratica si chiede allo studente di immaginare una catastrofe che distrugga la propria abitazione (si può immaginare una catastrofe pensata "su misura" per la propria casa? Una catastrofe che sia unica e speciale perché anche un po' "nostra"?!!), ma subito dopo gli si propone di ricostruirla, così come la avrebbe sempre voluta...'. In ARCH'IT sopralluoghi.

 

3 novembre 2001

Con una lettera inviata al Comune di Firenze e alla Soprintendenza, Arata Isozaki comunica di aver vagliato tutte le soluzioni possibili in base alle osservazioni fornite da Sgarbi, e di aver conseguentemente deciso che il progetto per l'uscita degli Uffizi su Piazza Castellani va bene così com'è. L'architetto giapponese si mostra disponibile unicamente ad un alleggerimento delle colonne nei materiali e nelle dimensioni. Su La Repubblica, in cronaca di Firenze, le immediate prese di posizione di Biagi, assessore all'urbanistica e del Soprintendente Lolli Ghetti.

 

3 novembre 2001

Si è recentemente concluso il concorso Possible Futures indetto da Bienal + Miami 2000 per promuovere e mostrare "new conceptual and experimental work" nell'architettura contemporanea. L'obiettivo di raccogliere e mostrare progetti capaci di evocare nuove prospettive culturali, pratiche professionali, nuove forme urbane nel mondo contemporaneo, è stato favorito da un'ampia partecipazione di architetti attivi in 28 Paesi. Il primo premio è stato assegnato a Garofalo Architects & Michael Mcinturf Architects, per il progetto School of the Art Institute of Chicago at the North. Il progetto vincitore sarà presto pubblicato e commentato su ARCH'IT, insieme ad altre significative partecipazioni italiane al concorso.

 

2 novembre 2001

Le due parti in causa -il Comune di Roma e lo Stato spasmodicamente rappresentato dal sottosegretario ai Beni Culturali Vittorio Sgarbi- si contendono ora la proprietà dell'Ara Pacis. Sgarbi sbandiera un documento del 1937, a firma dell'allora ministro dell'Educazione Nazionale Giuseppe Bottai, che attesterebbe una avvenuta consegna del monumento al Comune, ma non una cessione vera e propria. La minaccia di una battaglia legale per stabilire chi abbia effettivamente potere decisionale sull'Ara Pacis appesantisce ulteriormente l'iter di realizzazione del progetto già approvato; lo stesso Sgarbi incontrerà prossimamente Meier a New York per discutere di indispensabili modifiche. Su La Repubblica e Il Corriere della Sera in cronaca di Roma.

 

2 novembre 2001

La Repubblica registra l'opinione di Massimiliano Fuksas sulla proposta del Soprintendente di Roma Adriano La Regina: mille miliardi per l'archeologia, e un impegno dello Stato non limitato allo stanziamento di fondi, ma orientato ad una corretta gestione dell'immenso patrimonio culturale italiano che dia vigore ad una industria culturale ancora sotto tono. Per Fuksas la Francia e la sua maintenance rappresentano il migliore esempio da seguire.

 

2 novembre 2001

La prima opera di ingegneria civile di Leonardo da Vinci è stata realizzata fedelmente al progetto per volontà di un artista norvegese, Vebjorn Sand, e grazie alla disponibilità -e ai finanziamenti- della società stradale norvegese. Si tratta del ponte costruito ad Aes, cittadina a sud di Oslo, ideato per Istanbul ma rifiutato dal sultano per l'incertezza di un disegno tanto innovativo; il ponte rispetta integralmente le forme leonardesche, mentre differisce nei materiali -legno anziché pietra- e nella lunghezza, ridotta a 67 metri rispetto ai 350 originari. Su La Repubblica le foto degli schizzi di Leonardo e del ponte realizzato.

 

1 novembre 2001

72 uccelli in balsa prendono il volo dalla baia di Yokohama, città d’industrie pesanti, con un carico di semi. In ARCH'IT architetture Nathalie Pozzi presenta Bird Hangar, dell’Architectural Office Casagrande & Rintala. L'architettura come procedimento narrativo a commento della società e dell'ambiente: la speculazione turistica in Finlandia, il trattamento dei rifiuti organici a Venezia o la perdita di antiche tradizioni agricole in Giappone, con dissacrante ironia. Reazione positiva (e costruttiva...). Seguendo questa ricerca, l'Architectural Office Casagrande & Rintala parteciperà alla Biennale d'Arte Contemporanea di Firenze dal 7 al 16 dicembre 2001 con l'installazione 1/2001, uno spazio circolare di libri d'argomento religioso, filosofico e ideologico provenienti da tutto il mondo. Il diametro dell'installazione sarà di 6,37 metri, equivalente a quello della Terra scala 1:2001 secondo Principles of Science di Neil Heimler; l'altezza di 6,37/2 metri. I libri, con il dorso rivolto all'esterno, saranno usati come mattoni. All'interno, in contrasto, la stanza di pagine bianche. Chi volesse contribuire con un volume può scrivere a books@casagranderintala.com. La varietà delle opere per contenuto e lingua è tra gli obiettivi del progetto, che vuole costruttivamente affermare il valore della diversità.

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