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ARCHIVIO MAGGIO 2000 |
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31 maggio 2000 Da
semplice 'dottore', Richard
Meier sostiene l'esame di stato per la necessaria iscrizione all'Albo
degli Architetti alla Facoltà di Architettura di Napoli, evitando così
nella maniera più diretta il sorgere di rallentamenti burocratici durante
la progettazione della chiesa di Tor Vergata, a Roma, di cui il
sessantottenne architetto americano è stato recentemente incaricato. La
prova scritta è valsa come allenamento. Tema: una chiesa.
30 maggio 2000 '...sembra
che abbia un futuro alle spalle e un grande passato davanti a sè. In questo
senso [Calcutta] assomiglia incredibilmente a Napoli. Una Napoli cosmica, ma
con lo stesso volto di passata grandezza e nobiltà decaduta, lo stesso
calore umano, vivacità, ironia, piacere del parlare.' In un crescendo
dall'orrore iniziale alla fredda analisi degli eventi che ne hanno segnato
la storia, sino alla pacata resa di sentimenti di fronte ad alcuni dei più
poveri e vivaci tra i 12 milioni di abitanti della città, sul Manifesto
Marco D'Eramo racconta Calcutta,
slum dell'universo, capitale tradita, megalopoli dalla densità umana
insuperata.
30 maggio 2000 Il
Beaubourg nudo, la sua architettura indagata al di là della struttura e
della forma per ricostruire le ragioni delle scelte progettuali di Piano e
Rogers, attribuire un peso alle trasformazioni cui l'edificio è stato
costretto, confrontarne il valore con quello di nuovi musei alla luce di una
rigorosa analisi della più recente storia dell'architettura. Paul
Goldberger su The New Yorker, parti (1),
(2)
e (3).
30 maggio 2000 Wired,
il più rappresentativo mensile della cultura digitale, parla
d'architettura. Nell'indice del numero di giugno: 'Exploring the Unmaterial
World. Rem Koolhaas has seen the enemy, and it is bricks and mortar. What's
a world-famous architect to do? Collect his Pritzker Prize, complete his
seminal Seattle library - and leap to conquer the virtual realm.'
28 maggio 2000 Domani il
Lunedì dell'architettura dell'IN/ARCH Lazio sarà dedicato alla
presentazione del libro di Paola Misino e Nicoletta Trasi, 'Andreè
Wogenscky: raisons profondes de la forme', pubblicato da Le Monnier. Alle
19.00 all'Accademia di Francia a Roma la conferenza dello stesso Wogenscky,
'Devenir d'architect'.
28 maggio 2000 Gli ultimi
tredici anni della carriera di Richard
Meier esplorati nell'intervista del New York Times, le opere progettate
e costruite dall'architetto dopo la realizzazione del Getty come sfondo di
un recente incarico. Per la prima volta sarà Manhattan, in cui Meier vive e
lavora da trent'anni, a fare da scenario alla sua nuova architettura, 'a
glassy new condominium with multimillion-dollar apartments ... it will be
delivered with open, loftlike floor plans, but Mr. Meier flipped through
blueprints to show more refined, partitioned spaces, saying buyers could
hire his firm to finish them off'.
27 maggio 2000 In una
esposizione vivace e sincopata come le opere che descrive, Brunetto de Battè
tratteggia in Architetture il lavoro del gruppo 5+1,
risultato di un progettare per frammenti, per composizione di memorie
materializzate che rimandano a situazioni e luoghi i più disparati,
riaggregate in un sistema unitario in cui ogni parte -il costruito e il
vuoto del Campus Universitario di Savona, ad esempio- è pensata e disegnata
col medesimo rigore.
26 maggio 2000 Il gruppo
di lavoro per il risanamento delle aree periferiche della città cui darà
vita la collaborazione tra Amministrazione Comunale di Milano e Renzo Piano
sarà composto da sedici giovani architetti formati come manager delle
periferie, e agirà in maniera capillare in questi spazi estremi,
aggiungendo ai più canonici interventi di tipo architettonico studi e
azioni che vedranno negli abitanti dei margini cittadini i principali
interlocutori, partecipi del nuovo disegno del loro ambito di pertinenza.
Riferisce del progetto Annette Tosto, tra i Sopralluoghi
di Arch'it.
26 maggio 2000 Extended
Play ospita le riflessioni di Gianluca
Milesi, pensieri ad alta voce di un architetto che, coinvolto nella
progettazione delle proprie opere dalla rivoluzione digitale, ne enumera le
implicazioni e ne osserva gli effetti su quella fetta di realtà
rappresentata dall'architettura. Ne viene fuori l'immagine di una arte
giunta ad un punto di flesso, ricca di una piena libertà formale
conquistata a fatica, ma segnata contemporaneamente da un palese divario
quantitativo e qualitativo tra sperimentazione e realizzazioni concrete.
Dalla ferma convinzione che mai il virtuale sostiturà integralmente il
reale -che si parli di architettura o di sesso- Milesi manifesta l'esigenza
di ambiti di sperimentazione complementari a quelli progettuali, che
adeguino la fase costruttiva al 'nuovo paradigma dell'informazione' a cui
l'architettura sembra ormai intimamente legata.
26 maggio 2000 L'appuntamento
settimanale con Massimiliano Fuksas sull'Espresso
ha la forma, questa volta, di un piccolo elogio al lavoro di alcuni gruppi
di giovani architetti, 'eroi quotidiani' alcuni, i cui progetti si scontrano
con materiali e cantieri di costruzione, 'abitanti permanenti della
border-line tra arte-società-architettura' altri, autori di realizzazioni
spesso effimere, ma di elevato pregio teorico. Dalla Rassegna Stampa fornita
dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
25 maggio 2000 Quello
confezionato da Angelo Provera per il Manifesto
è l'ennesimo tassello della ridondante campagna di stampa che da mesi danza
intorno all'Auditorium romano di Renzo Piano. A partire dal meticoloso
articolo pubblicato dall'Espresso il 7 aprile
scorso i maggiori quotidiani nazionali -l'Unità, l'Espresso, la Repubblica,
il Corriere della Sera, La Stampa- si sono prodigati in una lunga serie di
ricostruzioni dei fatti e prese di posizione, in gran parte tese alla
'esaltazione della grandeur del genio genovese' e all'enfatizzazione delle
responsabilità delle imprese coinvolte nel cantiere.
25 maggio 2000 Protagonista
anch'egli alla mostra a Palazzo Barbaran da Porto, Juan
Navarro Baldeweg spiegherà domani sera a Vicenza, in una conferenza
organizzata dal CISA, Centro Internazionale di Studi di
Architettura, la propria personale rielaborazione della poetica di John
Soane. Progetti architettonici nei quali grande importanza è data al modo
in cui la luce naturale penetra all'interno degli edifici e al rapporto di
equilibrio tra peso e sostegno, quadri e sculture dell'architetto spagnolo
contemporaneo compongono l'esposizione 'Risonanze di Soane', a riprova di un
lavoro progettuale originale ma fondato su una proficua continuità tra
passato e presente.
25 maggio 2000 Modelli,
disegni, una installazione a grandezza naturale: la mostra 'Archigram.
Architettura Sperimentale 1961-1974' racchiude 'in uno spazio vasto e ben
orchestrato non una semplice raccolta, ma pressappoco tutto quello che è
stato teorizzato, disegnato e realizzato da questo magico quintetto di
architetti sognatori'. In Sopralluoghi
le osservazioni di Roberto Martignone sull'esposizione, allestita al palazzo
della Triennale di Milano e aperta sino al 5 giugno.
24 maggio 2000 Renzo
Piano vince la seconda edizione del premio torinese 'Centocittà' con il
progetto di recupero urbano del centro storico di Cittadella, in provincia
di Padova. L'intervento, del costo di cinque miliardi, restituirà alla città
una cospicua area del suo territorio inventando nuove e compatibili funzioni
per strutture e spazi in abbandono o degradati da anni di uso incongruo.
24 maggio 2000 Il
concorso indetto dall'ASI
per la Nuova Sede dell'Agenzia Spaziale Italiana è giunto alla conclusione.
Il progetto vincitore verrà presentato durante una conferenza stampa
prevista per il 5 giugno alle 12.00 presso la chiesa di Santa Marta a Roma
alla presenza del Ministro Melandri.
24 maggio 2000 Sale per
concerti, spettacoli, esposizioni: luoghi pubblici in cui l'udito e il
tatto, oltra alla vista, concorrono più che altrove alla rappresentazione
mentale dello spazio. Una concezione allargata dei sensi muove il lavoro
dell'architetto che ne disegna le forme, e richiede il coinvolgimento nel
processo di progettazione di compositori e tecnici del suono. La riflessione
proposta da 'L'Espace re(dé)composé', incontro programmato per il 9 e 10
giugno da Ircam,
analizza la complementarietà di queste figure e i criteri di rielaborazione
dei dati sensoriali da parte dell'architetto come premessa per lo studio
dell'evoluzione degli spazi per spettacoli nella consapevolezza della
integrazione già in atto tra questi e nuovi media. Quali i codici per
convertire le forme storiche di spettacolo in luoghi in cui le innovative
tecnologie rompono completamente l'assodata coerenza tra quanto si vede e ciò
che si ascolta?
23 maggio 2000 La sezione
Architetture presenta due
progetti di Barkow Leibinger
Architects, scelti tra i tanti esposti alla mostra 'Cultivating the
Landscape', lo scorso gennaio a Berlino. Un equilibrato, coerente amalgama
della pura architettura del paesaggio e della progettazione di scenari
metropolitani costituisce la struttura compositiva sia della
Laserfabrik di Stoccarda che della Biosfera a Potsdam, in cui la
rielaborazione di modelli architettonici e urbanistici del passato è
fortemente condizionata -e incide a sua volta- dall'ambiente naturale
circostante. I lavori del gruppo B+L si collocano sulla scia dell'opera di
autori quali Donald
Judd e Robert Smithson, proseguendo in quella ricerca di contaminazioni
tra paesaggio e espressioni artistiche che ebbe enorme impulso negli anni
Sessanta.
23 maggio 2000 Il
progetto eseguito da Rem Koolhaas per l'ampliamento dell'Illinois Institute
of Technology di Mies è al centro di una lieve polemica incentrata sul
rapporto tra il centro studentesco appena progettato e gli edifici storici,
e originata dal disappunto delle istituzioni statali riguardo il sistema
materiale di connessioni che dovrebbe legare nuove realizzazioni e
preesistenze. 'We want the design of the connections to be altered from the
current state so the essence of the original building as a freestanding
structure is more relevant in the way the two buildings connect. This would
be more respectful of the original Mies building'. Dalle pagine del Chicago
Tribune.
21 maggio 2000 L'Ordine
degli Architetti di Roma e l'Istituto Nazionale di Architettura Sezione
Lazio bandiscono un premio volto alla valorizzazione dell'architettura
contemporanea nella regione. Articolato in sette sezioni, il premio eleggerà
lavori e progettisti vincitori sulla base dei materiali raccolti sino all'8
luglio, spaziando dalla architettura d'interni alla progettazione
urbanistica, dall'opera costruita alla
20 maggio 2000 Si svolgerà
a Milano il 26 e 27 maggio prossimi il Terzo
Congresso Nazionale del Design Italiano. Punto di partenza dell'incontro
sarà l'analisi dello stato attuale dell'arte e delle forti limitazioni
imposte al design dal datato sistema di istituzioni pubbliche e private, e
fulcro del dibattito la conseguente definizione di strategie che liberino la
disciplina di progetto da tali vincoli, restituendole leggerezza e dinamismo
e quindi capacità di intervenire attivamente nella valutazione e nella
guida dei processi di trasformazione in atto nella società. In Arch'it Convegni.
19 maggio 2000 Ideato dal
Centre de Cultura Contemporània
de Barcelona e dall'Institut Français d'Architecture, l'European Prize
for the Public Urban Space valuta e premia intreventi di riqualificazione o
creazione ex novo di spazi pubblici urbani, vagliando un gran numero di
realizzazioni spesso di modesta eco ma di elevata qualità progettuale. Due
i progetti vincitori di quest'anno: il 'Can Mulà' a Mollet del Vallès
(Barcelona), degli architetti Serra, Vives e Cartagena, e il Smithfield
Public Space a Dublino, del gruppo McGarry NíÉanaigh Architects.
19 maggio 2000 Il gruppo
BaTò, in collaborazione con il Cisda del Politecnico di Torino e con il
Laboratorio Modelli della Facoltà di Architettura, propone nei giorni
24-25-26 maggio 2000 un workshop di modellismo a cura dell'architetto
barcellonese Clemente Garay, terzo di un ciclo di cinque appuntamenti
sull'architettura che avrà termine a gennaio 2001. Maggiori informazioni in
Arch'it Convegni.
18 maggio 2000 A poche
settimane dalla chiusura della grande mostra 'Renzo Piano. Un Regard
Construit', allestita al Centre Georges Pompidou a Parigi dal 19 gennaio al
27 marzo scorsi, Arch'it propone lettura a più voci dell'evento. Valérie
Châtelet reinterpreta la figura dell'architetto genovese attraverso la
configurazione di quest'ultima mostra; Luigi
Manzione entra all'interno dei progetti esposti per evidenziare il
carattere costruttivo che affiora in tutta l'opera di Piano; Valérie
Châtelet e Luca Marchetti propongono una corposa intervista a Olivier
Cinqualbre, curatore dell'esposizione.
18 maggio 2000 The Art
Newspaper presta le sue pagine all'architettura. L'esaustiva
conversazione tra David D'Arcy e Frank Gehry fa piena luce sulla
progettazione del nuovo Guggenheim Museum di Manhattan, sottolinea
differenze e affinità con l'edificio di Bilbao -It was a business decision
by the Basques; I don't think it's a business decision for New York-, scopre
il carattere urbano del progetto, che completa le gallerie per l'esposizione
con spazi aperti pensati per la città -I said, "Let's pull it up
eighty more feet and create a garden," which means that the museum
could have an interface with the community in a different way-, svela le
speranze riposte nel museo/architettura di risonanza mondiale come
catalizzatore di opere d'arte -The Guggenheim is hoping that such a
structure in New York City might fill its galleries with donations from
artists who want their work to be seen there.
18 maggio 2000 Dopo due
anni di peregrinazioni arriva alla sua ultima tappa, Los Angeles, la mostra
itinerante 'Art at the End of the Century: One Hundred Years of
Architecture'. Organizzata dal MOCA e aperta sino al prossimo 24 settembre,
l'esposizione colloca l'architettura in differenti prospettive, 'as the
shaping of space, the articulation of signs, the assertion of economic,
political, or cultural hegemony, the result of tectonic developments, or the
establishment of various forms of social order and control'. Un approfondito
resoconto della mostra quello del San
Francisco Gate.
18 maggio 2000 Oggetto
degli approfondimenti di Silvia Bendinelli in e-story
è C.A.S.A. (Center for
Advanced Studies in Architecture), laboratorio di ricerca afferente al
Dipartimento di Architettura e Ingegneria Civile dell'Università di Bath
che lavora su soggetti storici avvalendosi dei metodi di studio consentiti
dalle nuove tecnologie informatiche. Il sito di C.A.S.A.
mostra gli importanti risultati conseguiti dal Centro, dalla costruzione del
modello virtuale navigabile della città di Bath, portato a termine nel '91,
alla rielaborazione dei disegni dell'Alberti eseguita per la mostra di
Mantova del 1994, alla realizzazione dei maestosi modelli lignei resa
possibile dall'uso di macchine a controllo numerico.
17 maggio 2000 La nuova
sede della Tate Gallery di Londra, ufficialmente inaugurata venerdì scorso,
continua a far parlare di sè. Al canonico esame del progetto d'architettura
di Herzog & De Meuron fatto da This
is London, si affianca la più interessante lettura dell'intervento di LA
Weekly. '...these days, museum buildings have seemingly become more
significant than the art they contain. It was Frank Gehry’s astonishing
edifice, not the art on loan from New York’s Guggenheim Museum, that
generated worldwide excitement when the Bilbao museum opened in 1997...The
twist in this story is that this is not a new building. At a moment when
novel museum structures by the likes of Gehry and Libeskind have redefined
the architectural landscape, the Tate chose to house its new spinoff in a
gargantuan former power plant on the south bank of the Thames...'
17 maggio 2000 All'interno
di Books Review trova posto 'Fra
terra e cielo', raccolta postuma degli scritti di Alessandra Telaretti,
architetto, laureata alla Facoltà di Firenze. Così Giancarlo Paba,
dall'introduzione al testo: 'Quando ho incominciato a rileggere i materiali
di Alessandra Telaretti per scrivere questa introduzione ho avuto qualche
esitazione, persino un po' di paura, perché quei materiali hanno qualcosa
di misterioso, e in alcuni momenti hanno un carattere tranquillamente
incendiario (non trovo altra definizione se non questa espressione
contradditoria)'.
15 maggio 2000 Patrocinata
dall'Assessorato alla Cultura del Comune, dall'Università e dalla Real Càtedra
Gaudì
di Barcelona, ha aperto i battenti ieri, in Palazzo Steri a Palermo, una
personale dedicata all'architetto catalano, che propone insieme a
fotografie, modelli e elementi d'arredo anche gli originali dei disegni
scampati all'incendio del 1936 della Sagrada Familia. Sulla Repubblica una
sintetica presentazione dell'esposizione.
Organizzato
dall'Associazione Culturale Autonome
Forme, il workshop 'Avvistamenti'
(Palermo, dal 29 maggio al 5 giugno 2000) è dedicato alla progettazione di
spazi per la creatività contemporanea in aree industriali dismesse. Tra i
partecipanti progettisti di fama internazionale come Eduardo Arrojo,
Francesco De Simone, Marco Scarpinato e Nasrine Seraji, coordinati da
Maurice Nio, presente anche con la mostra 'Amsterdam 2.0-new cities in old
cities'.
14 maggio 2000 'Le site
archéologique et la ville. Transgresser les limites'. Files
riporta contenuti e risultati del convegno svoltosi a Parigi il 27 e 28
marzo scorsi avvalendosi di due contributi di Luigi Manzione: la presentazione
dei temi oggetto del dibattere è propedeutica alla lettura dell'intervista/dialogo
tra lo stesso Manzione e Yannis Tsiomis, architetto e urbanista coordinatore
del convegno. La localizzazione di aree archeologiche all'interno del
tessuto urbano pone il problema del limite in maniera estremamente
complessa: è limite quello fisico tra città e sito archeologico, quello
disciplinare tra architetti e archeologi nel sito e architetti e urbanisti
nella città, quello fruitivo tra uso e conservazione. Una inversione di
tendenza che attribuisce oggi al sito archeologico un ruolo lesivo nei
confronti della stessa città che in tempi recenti ancora ne minacciava la
sopravvivenza richiede la definizione esatta del 'limite' nelle sue
articolazioni e la codifica delle possibili forme di trasgressione.
14 maggio 2000 Avrà
inizio il 20 maggio l'esposizione dei risultati di un rilievo dello
spazio-via Emilia curato da Linea di Confine per la Fotografia
Contemporanea. Sotto il titolo 'Italia
Via Emilia. Ricerche sul territorio' troveranno luogo una mostra delle
fotografie realizzate da autori di valore internazionale e giovani autori
italiani a partire dal 1990, la riproposizione di una mostra del 1986, un
convegno conclusivo cui prenderanno parte architetti, urbanisti, storici
della forografia. Oggetto di tutti i contributi è il sistema intessuto
intorno alla strada storica dalle nuove direttrici che la intersecano o le
si affiancano, dai luoghi storici del sapere e della cultura e dai nuovi
centri di sviluppo e di attrazione.
14 maggio 2000 Si è
tenuta a Matera nelle giornate del 5 e del 6 maggio l'Assemblea Nazionale
dei Presidenti degli Ordini degli Architetti d'Italia. Annette
Tosto, dalla redazione della rivista '25
cm', riassume i principali temi trattati all'interno della generale
riflessione sull'architettura: il riordino della professione, la riforma
urbanistica, la riqualificazione del territorio, la necessità di
'rafforzare e rendere operativo, come passaggio istituzionale fondamentale,
l'interesse pubblico, centrale e locale, per il nuovo rapporto fra tutela
del patrimonio e progettualità del contemporaneo'.
13 maggio 2000 Archilab,
vivace manifestazione francese sull'architettura contemporanea,
inspiegabilmente oggetto di una limitata attenzione da parte delle maggiori
riviste specializzate, trova ampio spazio per l'esposizione dei propri
contenuti su Liberation.
Di estremo interesse è il confronto tra gli architetti William Mitchell e
Frédéric Nantois, moderato da Annick Rivoire in 'Construire
la ville', che mira a definire al tendenza evolutiva della città,
contesa tra le forme così materiali che le sono consuete e l'assenza di
fisicità insita nelle nuove tecnologie. Prova dell'interesse dell'argomento
affrontato è l'acceso dibattito avviato in proposito nel newsgroup di Architranses.
13 maggio 2000 Come
coronamento di un edificio già esistente, l'ultima opera dell'architetto
croato Neno Kezic, la sede degli uffici dell'agenzia SSM
(Split Ship Management), si piega al ruolo di coerente conclusione della
costruzione che lo sostiene riprendendo esternamente la regolare modularità
di travi e pilastri, e se ne svincola progressivamente verso l'interno,
quando l'assenza di riferimenti visivi consente la creazione di una sala
dalla geometria complessa, che, noncurante del rigore esterno, fluttua
libera da qualsiasi scansione strutturale. Nella sezione Architetture.
13 maggio 2000 Una
interpretazione albertiana dell'architettura, la necessaria cura degli
aspetti funzionali del progetto accanto a quelli estetici, la ricerca di un
nuovo, armonico rapporto tra artificiale e naturale, tra l'architettura più
tecnologicizzata e l'ecosistema in cui vive, costituiscono filo conduttore
dell'attività di Mario Cucinella,
architetto formatosi nell'entourage di Renzo Piano cui l'IN/ARCH di Bergamo
dedicherà una conferenza il prossimo 18 maggio. Come presentazione
dell'incontro, Arch'it, nella sezione Eventi,
traccia un profilo del progettista e della sua opera.
13 maggio 2000 Nata
trent'anni fa nel deserto dell'Arizona dalle teorie urbane dell'architetto
Paolo Soleri, Arcosanti
si offre come modello di città organica, fitta e complessa, frutto di una
implosione dello schema consueto di città a estensione orizzontale, fondata
su un intenzionale affollamento indispensabile al flusso di materie, idee,
informazioni. Affermazione della imprescindibilità della città dalla vita
e dalla civiltà umana, l'insediamento progettato da Soleri è la
concretizzazione di una idea, riconducibile più facilmente al lavoro
intellettivo dell'architetto che non a quello delle tante mani che ne hanno
costruito le strutture in cemento armato. Il Manifesto racconta la storia,
ascolta le parole del progettista, ricostruisce l'intelaiatura filosofica su
cui si è formato e si regge tuttora questo 'edificio metropolitano'. Parti
(1),
(2),
(3)
e (4).
12 maggio 2000 Il Museum
of Modern Art di New York e il PS1 Contemporary Art Center hanno dato il
via insieme al 'MoMA/PS1 Young Architects Program', concorso annuale che
prevede redazione del progetto e realizzazione della sede della PS1 a Long
Island City, dedicato a giovani architetti emergenti.
11 maggio 2000 Il
Millennium Bridge sarà il secondo segno inciso da Norman
Foster sulle quinte del Tamigi, 'a blade of light across the river' che
segue 'the transparent egg shaped building, sit on the Tames, which will
house the new Greater London Assembly'. BBC News spazia sull'intera opera
dell'architetto ripercorrendone le tappe dalle ultime realizzazioni
londinesi a ritroso sino alla sua formazione, e giunge, tramite le parole
dello stesso Foster, a definire aspetti specifici del suo lavoro come le
relazioni tra le architetture e la storia dei luoghi che le ospitano.
11 maggio 2000 Sulla
Repubblica di oggi Furio Colombo recensisce il libro di Vittorio
Gregotti 'Sulle orme del Palladio', riflessione sul ruolo, la
fisionomia, le illusioni e l'etica del mestiere dell'architetto. Dalla
Rassegna Stampa fornita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
10 maggio 2000 Ai siti già
inclusi nell'International
Competitions Network, rete globale dedicata all’informazione sui
concorsi internazionali di architettura e di design, di cui Arch'it è
partner italiano, si è aggiunta 'Trama',
e-zine ecuadoriana di progettazione architettonica e design.
10 maggio 2000 L'architetto
inglese David
Chipperfield, già vincitore del concorso per il recupero dell'ex
fabbrica dell'Ansaldo a Milano, progetterà l'espansione del cimitero
veneziano di San Michele, prevedendo l'utilizzo del fango dei canali della
città come fondamentale materiale da costruzione.
10 maggio 2000 Alla
Facoltà di Architettura di Venezia, il 15 maggio, gli architetti di LOT/EK
presenteranno 'Urban Scan', singolare tentativo di interpretazione delle
contraddizioni e delle dissonanze della città attuato tramite una
associazione casuale di parole e immagini catturate dall'ambiente urbano
contemporaneo.
6 maggio 2000 E' una
disincantata lettura della città italiana e dei criteri che ne comandano la
pianificazione quella fatta su Ventiquattro da urbanisti del calibro di
Bernardo Secchi e Giancarlo De Carlo. Sul banco d'accusa è ancora una volta
l'ossessione della conservazione, comprensibile conseguenza degli errori
commessi negli anni '60 ma inaccettabile causa della diffusa sostituzione
del 'fare ' col 'restaurare', ovvero della rinuncia degli amministratori
all'assunzione delle responsabilità che la valutazione di un nuovo progetto
comporta. Sono passati al vaglio i piani regolatori di alcune delle maggiori
città italiane: quello palermitano, quello napoletano di Vezio De Lucia,
quello di Torino, di Gregotti e Cagnardi. Parti (1),
(2),
(3)
e (4).
5 maggio 2000 'Ripetitiva
declinazione di minimalismo sclerotico'. Massimiliano Fuksas, sull'Espresso,
si esprime pesantemente a sfavore del progetto di Diener
& Diener per l'estensione della Gnam, potenziale affermazione di un
rifiuto del conservatorismo architettonico e invece ennesima, inconsistente
esibizione accademica.
4 maggio 2000 In
occasione della presentazione della Biennale di Architettura di Venezia,
alcune delle maggiori testate nazionali- il Manifesto, la Repubblica, il
Corriere della Sera- offrono un quadro esaustivo di contenuti e struttura
della manifestazione, che aprirà i battenti il 17 giugno. Sul Tempo le
parole di Massimiliano
Fuksas.
4 maggio 2000 Il Vitra
Museum, 50 000 visitatori all'anno nella sua sede di Weil am Rhein,
inaugurerà in luglio una nuova sede a Berlino, allestendo per l'occasione
un'antologica dedicata all'innovativo designer danese Verner Panton. In Io
Donna, parti (1)
e (2).
3 maggio 2000 Il
Metropolis Magazine entra nel Caffè realizzato da Diller
+ Scofidio nel Seagram Building di Mies, e descrive lo spazio attraverso
le sensazioni dell'atto di ingresso. 'This room has an edge, but it isn’t
all edge. It is sharp and crisp and absolutely of the moment, and yet it has
a calmness that comes from the fact that it is a resolved, fully thought-out
whole...The video screens that they have placed over the bar show a
constantly changing array of images of people entering the restaurant.
Presumably this says something about the act of entrance and about the way
in which that moment is given symbolic importance in the theatrical
experience of dining'.
3 maggio 2000 Frank
Gehry si racconta alla Stampa, interrogato sul rapporto con i 140
progettisti del suo studio, sulla relazione tra le sue architetture e i
contesti in cui si inseriscono, sulla 'teoria della Vergine e del Bambino',
di cui parla nel libro 'Gehry Talks', sul progetto per la nuova sede del
Guggenheim Museum a New York, ciclopico emulo della spirale di Wright. Dalla
Rassegna Stampa fornita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
3 maggio 2000 Prendendo
come spunto la prossima apertura dell'edificio per appartamenti progettato
da Renzo Piano, il Sydney Morning Herald tenta una inusuale lettura della
città australiana, indagando sui modelli rappresentati da edifici e
progettisti italiani nei confronti della produzione architettonica della
stessa Sydney,
muovendo dalle opere storicistiche dell'inizio del secolo scorso per
arrivare a quelle contemporanee.
Asymptote, gruppo di progettazione formato da Lise Anne Couture e Hani Rashid, presente alla prossima Biennale di Architettura di Venezia, progetta il 3DTF (3-Dimensional Trading Floor), equivalente multimediale degli spazi reali della Borsa di New York. 'In two interactive projects real space and screen space enter into a synthesis, thus opening up a new architectural dimension... All the events in the real trading room are converted in real time into informative data structures. The stock-exchange model visualizes all stock-exchange movements and activities as an interactive, navigable space with infinite possibilities of movement and observation.' |
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