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ARCHIVIO SETTEMBRE 2002

ultime news

30 settembre 2002

Vittorio Sgarbi parteciperà il prossimo 2 ottobre a Roma al convegno dei Verdi nel quale verrà presentata l'iniziativa di raccolta delle firme contro il passaggio dei beni dello Stato alla Patrimonio Spa. Il censimento dei tremila beni stilato questa estate ed ancora incompleto -comprendente ad esempio piazza del Carmine a Firenze come alcuni tratti dei Lungarni- fa temere per il futuro delle isole toscane. Per quanto smentita dalla direzione dell'agenzia nazionale del demanio, la notizia dell'imminente vendita di Pianosa stimola la proposta di acquisto dell'intero arcipelago toscano da parte della Regione e degli altri enti locali. Su Il Mattino e La Repubblica, in cronaca di Firenze.

 

30 settembre 2002

'...i figli guardano alla collaborazione con altre istituzioni scientifiche e culturali, pensano a convegni, corsi di formazione e aggiornamento professionale, borse di studio, redazione di libri, di materiale audiovisivo e informatico. Un ventaglio degli interessi e delle relazioni che hanno punteggiato la vita di Bruno Zevi era possibile attraversarlo ieri mattina nel bel giardino che circonda la villa...'. La Stampa racconta l'inaugurazione della Fondazione Zevi avvenuta ieri a Roma nella casa di via Nomentana.

 

30 settembre 2002

Jonathan Glancey visita il santuario di Padre Pio progettato da Renzo Piano: 'Work on the great church began in 1995. Completion is in sight, yet its construction was never meant to be hurried. This was not just a question of funding, but the fact that the new basilica was to be built of local stone. Would this impose limits on the architect's imagination? No. Piano has thought long and hard about how to reinvigorate the tradition of building in stone. He is succeeding at San Giovanni Rotondo in quietly spectacular fashion. The main span of the low-lying church's shallow central dome, designed to enfold congregations of 6,000 under its great sloping roof, is, at over 50 metres, possibly the longest supporting arch ever built out of stone'. Su The Guardian.

 

29 settembre 2002

Nel presentare la bella mostra dell'opera di Charles e Ray Eames della Triennale di Milano, Fulvio Irace nota la felice riscoperta degli spazi del Palazzo dell'Arte di Giovanni Muzio dovuta al lavoro di riassetto condotto da Michele De Lucchi. '...la nuova sistemazione ha evidenziato infatti l'intuizione di Muzio circa la natura dinamica degli spazi di un grande centro espositivo, facendo risaltare con evidenza la qualità pubblica di dimensioni e di volumi che troppo a lungo ci si è ostinati a voler cancellare accusandoli di vacua monumentalità. [...]Passando attraverso le stazioni in cui è organizzata l'esposizione è possibile entrare nel clima di una ricerca e di una operosità che se può sembrare ingenua per il suo sforzo di proporsi come tentativo di migliorare la società non solo sul piano funzionale ma anche su quello culturale e intellettuale, non manca tuttavia l'obiettivo di prefigurare l'assetto futuro di un Paese con la consapevolezza di essere il nuovo ombelico del Mondo'. Su La Domenica de Il sole 24 Ore.

 

28 settembre 2002

Alias, inserto di cultura del Manifesto, propone una approfondita analisi del rapporto tra il jazz e i sui spazi. 'I linguaggi musicali non solo possiedono i propri luoghi di appartenenza, ma giungono perfino a stabilire un parallelo tra suono e architettura intesa nel senso più ampio del termine (dall'arredamento all'urbanistica). Ogni musica è quindi legata all'architettura declinata secondo luoghi fisici, spaziali, metaforici...'

 

28 settembre 2002

L'architetto Gianni Ranaulo insieme a Domenico Cogliandro e a Paolo Ferrara di antiTHeSi, rivista on line di critica dell'architettura, presentano oggi al Sindaco di Sciacca un'idea progettuale per il completamento e l'uso della struttura del Teatro Popolare progettato da Giuseppe ed Alberto Samonà. Nata come conseguenza del convegno 'Conversazione di architettura in Sicilia', la proposta evidenzia la possibilità di un uso della struttura alternativo a quello scontato di teatro, che la rende ingestibile in quanto sovradimensionata rispetto le esigenze della comunità di Sciacca, costringendola nello stato di abbandono.

 

27 settembre 2002

Partirà l'11 ottobre con un calendario denso di eventi l'attività di MACRO, il Museo per l'Arte Contemporanea di Roma, diretto da Danilo Eccher e nato dal progetto di ristrutturazione dei capannoni dell'ex mattatoio e della Birreria Peroni firmato da Odile Decq. Primi ospiti degli spazi di MACRO saranno i lavori del videoartista Tony Oursler, le gigantografie di Claudio Abate, una ricca collezione di opere di Arte Povera e di Transavanguardia romana, i progetti di Odile Decq per il museo. Al via il 25 ottobre una serie di importanti incontri con grandi critici inaugurata da Harald Szeemann. Alessandra Mammì su L'Espresso.

 

27 settembre 2002

Planum, rivista europea di pianificazione, segnala, insieme alla V Biennale Europea delle città e degli urbanisti che si terrà a Barcellona nell'aprile del 2003, l'imminente convegno internazionale 'La nuova cultura delle città. Trasformazioni territoriali e impatti sulla società', organizzato e ospitato dall'Accademia Nazionale dei Lincei di Roma il 5, 6 e 7 novembre prossimo. Tra i temi affrontati nelle tre giornate trovano spazio Città e tecnologia, Spazi pubblici nelle città contemporanee, Città mondo, e una tavola rotonda conclusiva cui parteciperanno i direttori delle più diffuse riviste di urbanistica internazionali.

 

26 settembre 2002

Dopo la pubblicazione sull'Espresso della scorsa settimana delle parole con cui Bruno Zevi, alla radio, presentava la mostra su Frank L. Wright allestita a palazzo Strozzi, La Repubblica propone oggi un testo del 1950, tratto dalla relazione tenuta nell'ambito di un congresso nel quale Zevi illustrava i principi del Movimento per l'architettura organica. 'Voi tutti ricorderete l'atmosfera psicologica della liberazione, i programmi formulati nei diversi rami della nostra attività culturale, i valori espressi e le generose illusioni. Nel 1945 in architettura la situazione politica si presentava insieme disastrosa e drammatica. Venti anni di fascismo avevano consolidato nel potere una classe, anzi un gruppo di persone qualificate da tre caratteristiche: la retorica delle parate imperiali...'

 

26 settembre 2002

Sarà condannato per il reato 676, "rovina di edificio", il responsabile del crollo del pannello di vetro nel teatro degli Arcimboldi progettato da Vittorio Gregotti. Non si è trattato dunque di un incidente, come ha accertato la Procura, che comunicherà l'esito dell'indagine nei prossimi giorni. Su Il Giorno, in cronaca di Milano.

 

24 settembre 2002

La Stampa ripercorre la storia della Triennale delle arti decorative e industriali moderne e dell'architettura moderna, secondo l'esatta e originaria denominazione. Nata nel 1933, e inscindibilmente legata alla sede milanese del palazzo dell'arte progettato da Giovanni Muzio, la Triennale ha affrontato nel corso di più di sessant'anni gli aspetti fondamentali dell'architettura e del design, dal razionalismo al rapporto tra cultura industriale e trasformazioni sociali, dalle grandi trasformazioni urbane alla globalizzazione. Dalla rassegna stampa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

 

24 settembre 2002

In occasione dell'apertura della Fondazione Bruno Zevi, la Fondazione stessa e l'Auditorium, Parco della Musica hanno organizzato per sabato 28 settembre 2002 all'Auditorium romano un concerto che verrà introdotto da Luciano Berio e Renzo Piano. L'inaugurazione della sede della Fondazione di via Nomentana è fissata per il 29 settembre alle ore 11.

 

24 settembre 2002

Una narrazione che si snoda attraverso il percorso di nove elementi. Questo l'oggetto della mostra di Sergio Mannino 100 Storie che sarà inaugurata domani a Milano, presso la Galleria Post Design in via della Moscova. Anticipiamo ai lettori di ARCH'IT l'intervento di Gianni Pettena, scritto in occasione dell'iniziativa. 'Disegnare mobili -scrive Pettena- può essere un esercizio molto complesso, con tutti i problemi di ingegnerizzazione, e di verifiche, che una produzione di grande numero può imporre: e i risultati sono spesso impeccabili, spettacolari. La materia è interpretata e compresa, le sollecitazioni previste e assecondate. Ma esiste, ormai da un secolo o forse più, anche una maniera, spesso praticata dalla stessa persona, di disegnare e fare mobili che percorre altri itinerari, guidata da altre intenzioni: quelle di raccontare i mondi fantastici, i desideri di chi pensa anche di esprimersi attraverso il progetto, fino alla costruzione di vere e proprie allegorie, diagrammi fisicizzati di pensiero...'. In ARCH'IT sopralluoghi

 

24 settembre 2002

Continua a raccogliere contributi B.out!, spazio libero dedicato alla raccolta di commenti, articoli e materiali sui progetti degli architetti invitati ed esclusi dalla 8. Mostra di Architettura della Biennale di Venezia. A due settimane dall'apertura, B.out! prosegue l'opera di comunicazione, catalogazione e informazione sulle iniziative legate alla Mostra: alle interessanti voci del forum e all'aggiornamento delle news, si aggiungono oltre 20 articoli recensiti in rassegna stampa, 5 contributi speciali ricevuti (Gianluca Adami, Giovanni Vaccarini, antitiThesi, Archphoto, Channelbeta), 27 siti ufficiali nello speciale database di minotauro.

 

24 settembre 2002

Il 22 settembre a Milano è morto Mario Masci. Aveva appena compiuto 40 anni. Architetto, si era laureato a Londra all'AA. Dal 1992 al 2000 ha lavorato con lo Studio Ricci & Spaini, partecipando da protagonista a quasi tutti i progetti di quegli anni. Interessato da sempre alle innovazioni, ha introdotto l¹informatica e il disegno cad nel metodo di lavoro dello studio. In particolare, ha curato la redazione dei progetti per l'Albergo Termale a Caramanico Terme, e del nuovo stabilimento termale a Popoli, partecipando in prima persona all'allestimento della mostra alla Biennale del 1996. Decisiva è stata la sua partecipazione ai concorsi di architettura cui lo studio ha partecipato, tra cui la nuova sede dello IUAV a Venezia, il museo FARCO a Torino, il Centro per le Arti Contemporanee a Roma, e tanti altri. Trasferitosi a Milano nel 2000, ha continuato la sua attività di architetto con Filippo Piattelli, e partecipando con lo studio Nonis al concorso per l'ampliamento dell'Università Bocconi.

 

24 settembre 2002

Il progetto della loggia di Arata Isozaki dovrà essere rivisto e adattato all'importante ritrovamento delle mura dell'XI secolo, per valutare la consistenza delle quali saranno necessari ulteriori scavi archeologici. La decisione, presa ieri in Palazzo Vecchio un incontro tra assessori e soprintendenti, non esclude per ora la possibilità di realizzazione della pensilina, ma costringe intanto allo spostamento dei pilastri e alla revisione della parte sotterranea. Su la Repubblica in cronaca di Firenze.

 

23 settembre 2002

Un allestimento temporaneo e un consistente progetto di ristrutturazione a più lunga scadenza intervengono sulla stazione di St Pancras, a Londra. Jonathan Glancey per The Guardian: 'All this is a formidable undertaking; but so, too, were St Pancras station and the Grand Midland when they were built in the muscular years of the Gothic Revival. Then, nothing could stand in the way of the omnipotent steam locomotive - certainly not the slums of Agar Town, north of King's Cross and Euston, which were demolished by the Midland Railway. After decades under the veil of what had seemed to be a permanent Gothic gloom, St Pancras is beginning to shine'.

 

23 settembre 2002

'Nella fissità dello schema con il quale da anni si descrivono o si esaltano alcuni modi che assume la trasformazione dello spazio urbano e metropolitano, questo libro introduce una utile serie di screpolature, grazie all'intreccio tra diversi aspetti: le modificazioni spaziali, e la loro valutazione; i disagi del vivere la condizione presente, e la sua accettazione; la progettualità dell'architetto...'. Disagio esistenziale del vivere lo spazio oggi o del vivere comunque. Le patologie, le evasioni. Michele Sernini presenta il volume Metamorfosi dello spazio. Annotazioni sul divenire metropolitano di Patrizia Mello pubblicato nei mesi scorsi da Bollati Boringhieri. In ARCH'IT books.

 

23 settembre 2002

Sabato 28 settembre una giuria presieduta da Sir Nicholas Grimshaw premierà i vincitori del premio di studio Città di Lecco -Politecnico di Milano- Insieme 2002, concorso per studenti, aperto a diverse Università italiane e straniere, che condividono un interesse per le questioni tecnologiche dell’architettura e in particolare per la filosofia della costruzione stratificata a secco. I progetti saranno esposti dal giorno seguente all'interno di NEXT, nel Padiglione Italia.

 

22 settembre 2002

'La serie di padiglioni dedicati a Skoda, Seat, Lamborghini, Bentley, Rolls Royce e agli altri marchi raccolti nel gruppo Volkswagen si snoda in un paesaggio lagunare in cui l'automobile diventa parte di un giardino, la tecnica è riconciliata con la natura. [...] La "Città dell'auto" permette di leggere chiaramente, nel modo di rappresentarsi dell'industria, un cambiamento di paradigma: mentre la fabbrica degli anni '30 aveva come modello produttivo ma anche sociale la macchina con le sue potenzialità, oggi l'ideale rappresentato è quello di una nuova organicità come riconciliazione di natura, arte e tecnica'. L'operazione di commercializzazione dell'immagine del gruppo Volkswagen attraverso l'architettura della Città dell'auto spiegata da Ginevra Quadrio su Domenica de Il Sole 24 Ore.

 

22 settembre 2002

'Naturalmente Steven Holl non costituirebbe un architetto di riferimento per tanti giovani progettisti delle ultime generazioni se al suo arco non avesse accanto all'acutezza del concetto anche la fantasia dell'intelletto creativo: il che fa si che le sue architetture non siano astratti concentrati di temi estrinseci alla realtà materiale del cantiere, ma diventino pietre e condotti di organismi tanto viventi quanto emotivamente possenti e talora contraddittori'. Sull'inserto Domenica de Il Sole 24 Ore Fulvio Irace commenta l'opera di Steven Holl in occasione della mostra dei suoi lavori allestita alla Basilica Palladiana.

 

21 settembre 2002

Frédéric Edelmann su Le Monde celebra l'operazione di trasformazione del Lingotto conclusasi ieri con l'inaugurazione della Pinacoteca firmata Renzo Piano: 'C'est du toit qu'on comprend le mieux l'organisation de cet édifice, labyrinthique en raison de sa taille et de la répétition des modules, malgré l'extrême simplicité du concept : deux longs blocs uniformes, reliés, outres les rampes, par trois édifices intermédiaires qui définissent ainsi quatre cours presque semblables. La modénature des façades est strictement constante avec un détail qui s'avérera fort utile pour Piano : la menuiserie métallique de chaque fenêtre, divisée pour recevoir quarante-huit vitres, laisse apparaître trois modules en théorie égaux qui rythment chacune de ces larges baies et, au-delà, toutes les façades. Le Corbusier devait affirmer dans Vers une architecture que le Lingotto était "certainement l'un des spectacles les plus impressionnants que l'industrie ait jamais offert".

 

21 settembre 2002

'Se non sono le grandi occasioni pubbliche (ed effimere) come la Biennale a promuovere la sperimentazione espositiva e il confronto tra diverse ricerche, cos'altro rimane?' Esporre l'Architettura: un'altra occasione perduta: il commento di Pietro Valle sul tema delle mostre di architettura. 'Quando una manifestazione pubblica come la recente Biennale dichiara che l'architettura è riconducibile a un unico prodotto e che esso usa codici propri i quali non devono mescolarsi con altre forme comunicative, essa nega la complessità del progetto, la sua natura di processo aperto. La mostra veneziana non ha poi nemmeno il coraggio di definire l'autonomia dell'architettura (come è avvenuto in altre mostre del passato). Isola invece delle icone da celebrare, riportando pratiche della comunicazione di massa all'interno della disciplina in modo da smembrarla con le sue stesse armi. L'architettura si autocelebra con gli strumenti che crede di negare...'. In ARCH'IT esposizioni.

 

21 settembre 2002

L'inaugurazione dell'Ara Pacis avverrà nel Natale di Roma del 2004. L'accordo tra il sindaco Veltroni e il ministro Giuliano Urbani prevede non solo la realizzazione del progetto di Richard Meier, ma anche l'organizzazione di un concorso internazionale -che seguirà le linee guida fornite da una commissione mista Stato Comune- per la sistemazione di piazza Augusto Imperatore e di uno che valuterà le idee per la sostituzione della stele di Axum a Porta Capena. Su Il Messaggero, in cronaca di Roma.

 

21 settembre 2002

Dal 1 marzo sino all'inizio di giugno, il Whitney Museum of American Art ospiterà Scanning: The Aberrant Architectures of Diller + Scofidio. Art Museum News presenta intenti e contenuti dell'esposizione: 'These hybrid architects/artists create work that makes visible the technologies of desire and the surveillance of objects and people. In doing so, they construct an alternative to a culture of display in which the continual presentation of goods appears to be the central task of our social and economic system. In short, these artists display display. For the exhibition, the artists will produce a number of new works and recreate some of their most important site-specific pieces. One installation relates to a work in progress: the design for Eyebeam Atelier, an exhibition/lab/performance space that will be built in Chelsea in 2007...'

 

21 settembre 2002

'La historia de Alas y Casariego es, en buena medida, la historia de la arquitectura española de los últimos 50 años. La exposición que se ha inaugurado estos días en la Fundación del Colegio Oficial de Arquitectos de Madrid, organizada por el Ministerio de Fomento, rinde así homenaje a una trayectoria que, más allá de las modas, ha conservado una gran coherencia interior. [...]Una de las características del trabajo de Alas y Casariego es la de haber aceptado retos muy diferentes. Racionalismo, organicismo, posmodernismo. Supieron adaptarse a las corrientes de cada momento, pero nunca se plegaron a las exigencias de la moda, proponiendo siempre lecturas muy personales'. Su El Pais.

 

20 settembre 2002

Scrigno. Forziere. Fantasma gentile che vola sul Lingotto. Renzo piano definisce così la Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, ultimo tassello del lavoro di ristrutturazione del Lingotto. Durata 17 anni, la conversione dell'edificio da struttura industriale a centro polivalente, ha portato all'interno del Lingotto anche la sede della Facoltà di ingegneria dell'autoveicolo del Politecnico di Torino, sempre progettata dall'architetto genovese. Tra le news dell'ANSA.

 

19 settembre 2002

Ancora sul tema del confine. Dopo l'intervento di Alessandro Petti, recentemente pubblicato in ARCH'IT sopralluoghi, Alessandra Bordieri racconta il territorio israeliano visto passando per Tel Aviv e addentrandosi dalla costa verso l'interno. Dove il confine ha uno spessore che si estende anche nel tempo. 'Un confine -scrive Alessandra Bordieri- che si dilata oltre lo spazio fisico di [...] un territorio che ha anche aspetti solidi che contrastano con la precarietà dell'urbanizzazione contemporanea...'.

 

17 settembre 2002

'Da Umberto Eco a Frank O. Gehry, da Luciano Berio a Furio Colombo, da Zaha Hadid e Renzo Piano a Rita Levi Montalcini: i nomi più prestigiosi della cultura, in ricordo di Bruno Zevi, formano il comitato scientifico della Fondazione a lui intitolata, che nasce a Roma nella sede della storica rivista di Zevi dove sarà inaugurata il 29 settembre. Obbiettivo della fondazione e' onorare la memoria di un grande maestro che era appassionato assertore dell'integrazione fra valori democratici e concezioni architettoniche; inoltre ricordare il suo contributo di critico, di storico e di pensatore incoraggiando l'attività di ricerca e di studi nel settore, nelle formulazioni teoriche come nelle realizzazioni pratiche in campo architettonico, urbanistico e paesaggistico'. Tra le news dell'ANSA.

 

17 settembre 2002

Nell'ambito delle manifestazioni che celebrano il 75° anniversario dell'Ateneo di architettura veneziano, nasce l'iniziativa Zerouno, progetti di studenti IUAV premiati in concorsi di architettura. Insieme alla mostra che espone i lavori extra-didattici svolti dagli studenti nel corso della carriera universitaria, aperta dal 4 al 17 ottobre, viene inaugurato archivioZero, una raccolta di materiali in formato digitale che consentirà il continuo aggiornamento dell'attività concorsuale dei progettisti non ancora laureati o neolaureati. In ARCH'IT mostre.

 

16 settembre 2002

Una città fatta di contrasti, nel volume 87° distretto. Quattro indagini di Ed Mcbain. L'ha scelto Alfonso Femia, di 5+1 architetti associati. In ARCH'IT collection. 'Contro chi parla e non sa di cosa parlare ma deve parlare. Contro chi per fare parla e se deve fare continua a parlare. Contro per non essere contro e accettare la sfida: il sollievo di uno scrittore giallista nato nel 1926 che nel 1956 ha cominciato a descrivere la città per quello che è senza cercare parole nuove o loghi di moda...'.

 

16 settembre 2002

Cambiamenti di statuto tra città del presente e città del futuro. Roberto Zancan commenta il volume Metropoli immaginate (pubblicato da Manifestolibri a cura di Fausto Carmelo Nigrelli), inaugurando una personale playlist di pubblicazioni sul tema Cinema, progetto e territorio. In ARCH'IT books, il bookshop di architettura curato da Matteo Agnoletto. 'Un'utilissima ricognizione sulla definizione del termine "metropoli" nei dizionari delle principali lingue europee e nella letteratura disciplinare più recente...'.

 

14 settembre 2002

Su Alias, inserto di cultura del Manifesto, Pippo Ciorra ancora soppesa meriti e demeriti della Biennale dell'Architettura in corso a Venezia. Priva di una qualsiasi impostazione critica e debole nel rispondere alle aspettative create dal suo titolo, Next, la Biennale 2002 accontenterà sicuramente i progettisti invitati e il pubblico meno specializzato posto di fronte ad una narrazione semplice e comprensibile, ma non riuscirà ad evitare il dissenso degli addetti ai lavori. Accanto alle critiche incisive, rivolte soprattutto ad alcune manifestazioni del panorama architettonico italiano, si riconosce a Next il merito di aver stimolato una ricca produzione di interessanti iniziative Extra Next, tra cui Next School/New Entrances, in cui lo IUAV mette in mostra i lavori dei nuovi giovani docenti, e il laboratorio Vivere Venezia.

 

14 settembre 2002

La Basilica Palladiana di Vicenza mette in mostra, sino al 1 dicembre, i vent'anni di carriera di Steven Holl, esponendo insieme a musei, centri culturali, edifici residenziali e abitazioni private realizzati in tutto il mondo, anche i risultati delle esperienze progettuali italiane. 'Per Steven Holl è l'occasione per costruire un doppio sistema espositivo: da una parte una serie di pannelli traforati in alluminio, quinte parallele permeabili alla vista, che ospitano tavole, modelli, fotografie di una ventina di progetti. Dall'altra la Turbulence House, una costruzione in scala 1:1 progettata per l'artista statunitense Richard Tuttle e destinata a una regione desertica del New Mexico. Come le punta di un iceberg metallico emerso dal pavimento della sala, la Turbulence House è una sorta di versione futuristica della casa rurale...'. Gabriele Mastrigli su Alias.

 

14 settembre 2002

Furbizie mediatiche, dosaggi occulti, investimenti cospicui. Con Ex-perienza Luca Molinari si interroga sul senso che possono avere oggi le mostre di architettura se non ripensate integralmente in termini espositivi e soprattutto concettuali. 'È vero, l'argomento è capzioso e rischia di diventare un poco accademico, fortunatamente non esiste una regola universale ma semplicemente una somma di formule di buon senso che, anche se rispettate tutte insieme, comunque non garantiscono alcun, inevitabile successo. Una mostra, come un libro, un film od un disco è un evento pubblici la cui fortuna pubblica è un misterioso cocktail tra una forte idea curatoriale, un logo facilmente vendibile, un allestimento che inviti, non stanchi e, quando serve, stupisca, una forte e massiccia comunicazione, una realtà sociale ed economica che la circonda attenta e l'inevitabile, ma fondamentale, passaparola...'. In ARCH'IT esposizioni.

 

14 settembre 2002

Una commissione mista, formata da esperti del Comune di Roma e del Ministero ai Beni Culturali, scioglierà il nodo dell'Ara Pacis, svolgendo il ruolo di mediatrice tra le parti coinvolte nell'intervento, integrando il progetto redatto da Richard Meier e mettendo a punto una proposta per la riqualificazione di Piazza Augusto imperatore. Su Il Messaggero, in cronaca di Roma.

 

13 settembre 2002

'A building, however, is not a horse. Although it can spring a leak, it cannot run. At least with a race, we know that the winner is indeed the winner. With architecture, who ever really knows? Designed for particular needs, desires and functions, modern buildings form a very mixed stable, thoroughbred racers alongside proud drays, fairground donkeys and my-little-ponies. Comparisons are meaningless. This, though, is not the point. The Stirling prize is a bit of fun. As for the judges, the pressure is not exactly on; they have until October 13 to choose a winner. No colluding, mind'. Su The Guardian, Jonathan Glancey indaga sui criteri di valutazione per l'assegnazione dello Stirling prize.

 

13 settembre 2002

La sezioni di ARCH'IT concorsi inaugura oggi un forum di discussione. Tra i primi temi di riflessione il caso di Torino, sede delle olimpiadi invernali del 2006, a partire da un botta e risposta tra Carlo Ratti e Vittorio Gregotti. E uno spazio di commento sulle effettive conseguenze della consistente ma incerta campagna concorsuale in atto in Italia. 'Come funzionano i concorsi di architettura in Italia? Quale ruolo hanno (o dovrebbero avere) nel promuovere l'architettura di qualità e favorire l'ascesa dei giovani progettisti? Negli scorsi mesi -segnala Carlo Ratti- si sono levate molte voci critiche verso i metodi di assegnazione dei grandi progetti nel nostro Paese: l'architetto portoghese Alvaro Siza si è riproposto di non partecipare mai più a un concorso di progettazione in vita sua. Mentre a Torino, città destinata ad ospitare le Olimpiadi invernali del 2006 e il convegno mondiale degli architetti del 2008, si è aperto un ampio dibattito sui limiti degli affidamenti su curriculum in base alla cosiddetta 'legge Merloni'...'.

 

13 settembre 2002

'Stoccarda. Zona industriale, fuori dal centro cittadino, tessuta dall'autostrada B14. Con i suoi 47 metri di altezza il nuovo museo dedicato alla leggendaria automobile non solo diverrà un punto di riferimento per il contesto urbano, ma creerà una nuova immagine per la casa tedesca. Ma è anche un museo immaginato affinché le persone vi si aggirino come in un sogno, dove possano conoscere e ripercorrere le vicende della storia di Mercedes dalla fondazione del marchio fino alle ultime ricerche ed i più futuristici sviluppi tecnologici, che ovviamente possono vedere, ammirare e toccare con mano...'. Giovanna Carnevali presenta il progetto di UN Studio vincitore del concorso per il Mercedes-Benz Museum a Stoccarda: una costellazione di spazi, dinamica e integrale. In ARCH'IT architetture.

 

11 settembre 2002

Venerdì 13 settembre a Kassel, all'interno di Documenta 11, artisti, architetti, geografi, sociologi, fotografi, film maker e curatori si riuniranno in una tavola rotonda per discutere delle nuove condizioni del Mediterraneo. Il seminario è organizzato da Multiplicity, l'agenzia di osservazione del territorio presente a Documenta 11 con l'installazione Solid Sea, Case 01 - The Ghost Ship. L'istallazione di Documenta mette in scena la vicenda tragica della "nave fantasma", naufragata al largo di Portopalo in Sicilia nel 1996 col suo carico di 283 clandestini a bordo e rappresenta il primo caso-studio di una ricerca più ampia attraverso cui Multiplicity intende delineare una mappa del nuovo assetto geopolitico del Mediterraneo.

 

11 settembre 2002

Invitato tra i relatori di un seminario sull'esposizione d'arte organizzato dal British Council, Jacques Herzog ha apertamente criticato la gestione del MoMA di New York e la concezione architettonica del Guggenheim Museum di Bilbao, pessimo esempio per i musei che verranno. The Independent riporta le affermazioni del progettista: 'Herzog, 50, whose practice joined the international big league after the completion of Tate Modern, accused previous speakers of being "too polite" and insisted that museums such as MoMA were portraying art as decoration for buzzy lifestyles. [...]Herzog's remarks were unexpectedly severe, but unsurprising. Regarded as one of modern architecture's most thoughtful and street-smart innovators, he designs with specific locales, rather than grandstanding aesthetic drama in mind.

 

11 settembre 2002

E' in corso a Padova sino al 14 settembre, presso le sale del Caffè Pedrocchi, il II Workshop Internazionale di Architettura avente per tema la risistemazione della zona di Prato della Valle e delle aree limitrofe. Tra i partecipanti all'evento, gli architetti Franco Purini, Alvaro Siza, Steven Holl.

 

11 settembre 2002

Santiago Calatrava ha ricevuto ieri, nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, la Leonardo da Vinci medal, riconoscimento assegnato dalla Società europea per la formazione degli ingegneri. L'evento, e la successiva conferenza tenuta dall'architetto sul tema "The Reinassance engineer", sono state l'occasione per discutere del progetto per il quarto ponte a Venezia, di quello per il nuovo ponte alla Vittoria e per il recupero dell'antico Teatro degli Intrepidi, che sostituirà il Museo dell'Opera. Immancabile il coinvolgimento dell'architetto spagnolo nel dibattito relativo al progetto per l'uscita degli Uffizi di Arata Isozaki, che riceve da Calatrava pieno appoggio. Su KwArt e Giornale di Toscana.

 

11 settembre 2002

Procedono i lavori di restauro della Scala del Piermarini. Tanto il Tribunale Amministrativo regionale quanto il giudice per le indagini preliminari hanno infatti respinto le richieste di sospensione dei lavori presentate da alcune associazioni ambientaliste e dai membri dell'opposizione. Secndo gli accordi presi tra Comune, Teatro, Sovrintendenza regionale e Ministreo dei Beni Culturali, le parti della storica struttura del palcoscenico che verranno rimosse saranno "musealizzate", esposte cioè in un apposito spazio allestito all'Ansaldo. Sul Corriere della Sera, in cronaca di Milano. 

 

11 settembre 2002

Su La Stampa Massimilano Fuksas annuncia la morte del centro storico di Roma, ormai simile a una 'Disneyland antica abitata da cafoni ricchi': 'Per il centro storico ormai non si può fare più niente. Intanto non ci abita più nessuno. Ma dove la realtà dei numeri è significativa, nelle periferie, lì bisognerebbe intervenire con proposte coraggiose. L'unico a fare qualcosa di "culturalmente" elevato è stato il governo di centro sinistra dotando i quartieri di sale Bingo e smontando le ultime attrattive culturali.' 

 

10 settembre 2002

'In un certo senso: dalla precedente potevamo illuderci di preveder il futuro; dall'odierna abbiamo una conferma più cauta e articolata, anche se alquanto deludente, dell'effettiva situazione dell'architettura attuale. Anzi, il merito di questa edizione è di farci toccare con mano (non solo metaforicamente) quanto oggi viene progettato e costruito nel nostro -urbanisticamente ed ecologicamente disastrato- pianeta'. Una lettura di Gillo Dorfles sulla Biennale dell'Architettura in corso a Venezia dalle pagine del Corriere della Sera.

 

10 settembre 2002

'Sulla scia delle riflessioni di Bruno Discepolo sui "falsi luoghi", pubblicate alla fine del mese scorso, Il Mattino prosegue con un nuovo intervento spostando specularmente l'attenzione sui "luoghi veri" e le loro necessità di tutela. 'Siamo forse arrivati alla fase pop anche per l'urbanistica e l'architettura? Se così fosse, il ritardo di questa rispetto alle arti figurative sarebbe rilevante. Ma a ben pensarci, in questi "falsi luoghi" non c'è alcuna ironia; i meccanismi emozionali "a comodo" sono tout court meccanismi di mercato. Dietro i "non luoghi" ci sono dinamiche ben vive e funzionanti...'

 

10 settembre 2002

'Sudjic est peut-être timide, ou bien il a une idée telle de lui-même et de sa mission qu'il préfère stériliser toute forme d'entretien plutôt que de partager sa pensée...'. Frédéric Edelmann propone, sul quotidiano Le Monde oggi in edicola, una lettura critica della Mostra di Architettura della Biennale veneziana, descritta nell'intervento del suo attuale direttore come una "sarabanda infernale" in cui si accalcano le star dell'architettura mondiale. 'La fascination de Sudjic pour le génie technique -aggiunge Edelmann- l'a conduit à privilégier les architectes les plus "tendance". Ceux d'abord issus, ou plus ou moins proches, du mouvement qu'on a appelé déconstructiviste parce qu'il fait "exploser" les lignes et les plans, coupables de se soumettre aux lois archaïques de la gravité...'.

 

9 settembre 2002

Ottava Mostra di architettura della Biennale di Venezia: architecture.it presenta B.out!, l'iniziativa di Collaboratorio nata dalla volontà di realizzare 'uno spazio-evento in rete che, con discrezione critica, complementarietà e intenti collaborativi, desse voce anche agli architetti e agli spettatori che dalla Biennale stanno fuori...'. L'iniziativa ha l'obiettivo di listare, archiviare e promuovere tutti i materiali prodotti ed i contributi inviati sul tema. 'La mostra -si legge nella pagina dedicata a B.out!- è una grande e sontuosa fiera di architettura, che presenta in maniera rassicurante il panorama architettonico contemporaneo, dominato dai grandi architetti internazionali, in auge da molti anni ed attualmente nella fase più che matura della propria produzione (e per questo istituzionalizzata e prevedibile, in gran parte incapace di aggiornarsi). L'età aritmetica media dei prestigiosi e rispettabilissimi invitati è di 51 anni...'.

 

8 settembre 2002

Architetture dalla accentuata sensibilità ecologica. In ARCH'IT books, Adriana Labella presenta il volume a cura di Mario Pisani dedicato a Gilles Perraudin, recentemente pubblicato dall'editore Libria. 'Tutta l'architettura di Gilles Perraudin -scrive Adriana Labella- è tesa alla ricerca di soluzioni tipologiche ed allo studio dei sistemi tecnologici che meglio rispondono alle caratteristiche ambientali e climatiche del sito. L'obiettivo di creare sempre condizioni di benessere all'interno degli edifici viene perseguito attraverso una attività di progettazione consapevole nell'uso delle risorse disponibili, come quelle energetiche da fonti rinnovabili ed in particolare quella solare.

 

8 settembre 2002

Complementare alla sezione ARCH'IT esposizioni, si apre oggi uno spazio a cura di Paola Giaconia dedicato alla documentazione delle più interessanti esposizioni di architettura. Descrizioni di progetti in cui prevale, rispetto alla discussione dei contenuti della mostra, un'analisi delle modalità di allestimento e delle tecniche usate nella sua realizzazione. In ARCH'IT allestimenti Daniele Mancini presenta UN Studio - UN Fold, aperta al NAI di Rotterdam fino al prossimo 29 settembre. 'La strategia comunicativa messa in atto -scrive Daniele Mancini- si articola intorno a tre componenti eterogenee che hanno dichiaratamente una natura complementare: negli spazi espositivi fisici della mostra vengono depositati soprattutto contenuti di forte impatto visivo (poster fotografici di grande formato, schizzi, modelli e qualche video su piccolissimi schermi lcd); il cyberspazio è delegato all'offerta di contenuti multimediali interattivi, riguardanti soprattutto le esplorazioni metaprogettuali e diagrammatiche del Design Team di UN Studio; mentre lo spazio bidimensionale cartaceo della pubblicazione, che è sicuramente il pezzo meglio riuscito, sottolinea i contenuti culturali della ricerca progettuale attraverso un originale editing...'.

 

8 settembre 2002

Rassicurante l'ottimistica visione del futuro degli architetti, lodevoli l'allestimento educato e lineare, il carattere divulgativo e la completezza del panorama architettonico rappresentato, comprensibile il recupero del disegno dell'architettura in opposizione all'invadenza degli schermi al plasma. Ma Next, ottava edizione della Mostra di architettura della Biennale di Venezia, inaugurata oggi, non suscita più che tiepidi apprezzamenti mentre si appesantisce di non poche critiche. E' una Biennale che 'profuma d'antico', assume le forme di 'una scintillante cometa la cui testa di fuoco è costituita dal ristretto manipolo dei soliti noti', punta al sicuro 'sacrificando la vivacità dell'impatto visivo e della provocazione concettuale in favore di una leggibilità documentaristica', confina l'architettura italiana in una sorta di 'esilio interno' che nasconde alla vista e al ragionamento alcuni interessanti progettisti nuovi ancora non affermati. Su Il Manifesto Pippo Ciorra e Gabriele Mastrigli, su Domenica, inserto di cultura de Il Sole 24 ORE, Fulvio Irace, Stefano Boeri e Maria Grazia Mattei.

 

8 settembre 2002

'Don't Rebuild. Reimagine'. Herbert Muschamp sul New York Times mette a confronto la proposta progettuale della Lower Manhattan Development Corporation per la ricostruzione del Ground Zero e quella del gruppo di architetti di nota fama che ne hanno rifiutato la sterile convenzionalità: 'The team began by adopting a strategy developed by Frederic Schwartz, architect of the Staten Island Ferry Terminal at the southern tip of Manhattan. Schwartz, who worked on the Westway highway project in the 1970's and 80's, had long recommended burying a segment of West Street, a six-lane state highway that divides Battery Park City from the rest of Lower Manhattan. [...] In one stroke, this strategy accomplished two goals. It temporarily eliminated commercial pressures from the highly contested ground-zero site. And it healed a gash in the cityscape that had long obstructed the integration of Battery Park City with the financial district. The plan did not prohibit building on ground zero. It simply created a space for planners to devote more time and thought to conceptualizing how best to utilize the site...'.

 

8 settembre 2002

Nato dallo sforzo congiunto di promotori privati e del Comune, il progetto di realizzazione di una nuova strada a Lione, delineata da residenze, edifici per congressi, cinema e alberghi di lusso, porterà la firma di Renzo Piano. El Pais accenna alle caratteristiche dell'imponente intervento: "Es el río el que nos ha dictado la forma del lugar", dice Piano, para explicar el trazo curvo de su calle, que se adapta a las sinuosidades del Ródano. "Y son los árboles los que han marcado el límite de altura de los edificios". El cristal y grandes ladrillos de tierra cocida de un rojo levemente anaranjado dan identidad al lugar, aunque en el anfiteatro se utilizará el aluminio. "Hoy todo el mundo parece partidario del titanio y sus famosas irizaciones, pero se puede conseguir algo muy parecido, más discreto y mucho más barato empleando el aluminio".

 

8 settembre 2002

La città di Barcellona premiata alla Biennale di Venezia per la vivacità architettonica testimoniata da alcuni recenti progetti realizzati per la capitale spagnola: 'Barcelona presentó en Venecia una obra de dimensiones espectaculares: un fragmento del edificio del Fòrum 2004, obra de los arquitectos Jacques Herzog y Pierre Demeuron. No era un fragmento cualquiera. Sus dimensiones son inusuales: 12 metros de altura y 5 metros de ancho. Se trata de una reproducción a tamaño real de una parte del patio y de la fachada del edificio. Una obra que, sin embargo, no estaba sola, sino acompañada por otros cuatro proyectos: la torre de Aguas de Barcelona (Agbar), diseñada por Jean Nouvel y que se halla en fase de construcción en la confluencia de la avenida Diagonal con la plaza de Les Glòries; el hotel que ha diseñado Dominique Perrault, también en la zona del Fòrum 2004, y la Ciudad Judicial, obra del arquitecto británico David Chiperfild...'. Su El Pais.

 

8 settembre 2002

Nel giorno della inaugurazione della Biennale dell'Architettura di Venezia, The Guardian pubblica il diario dei 15 mesi spesi nell'organizzazione dell'evento veneziano da Deyan Sudjic, direttore dell'edizione 2002 e critico dell'architettura del quotidiano inglese. '5 July. John Pawson has designed the exhibition layout. The tenders have been opened. 'No problem at all. No problem at all,' begins Massimo Coda, the ever optimistic general manager of the Biennale. 'Except that we have a bit of a problem with the budget.' I cajole another 100,000 euros out of the sponsors and we are back on course...'.

 

5 settembre 2002

ARCH'IT esposizioni è un nuovo ambito di riflessione sulle esposizioni che hanno per oggetto l'architettura. Mostre dedicate all'opera di figure di rilievo nella cultura architettonica, esposizioni rivolte all'indagine degli spazi della contemporaneità, ricognizioni su esperienze progettuali del passato o previsioni di possibili configurazioni future...'. Con il primo intervento, ex-porre - considerazioni sparse sulla biennale, l'architettura contemporanea, le mostre..., Pippo Ciorra apre la discussione proponendo con sguardo critico una carrellata sugli eventi più significativi e accennando alla mostra veneziana che si aprirà il prossimo 8 settembre. 'Ammiro il coraggio polemico di Sudjic ("nella mia mostra non c'è neanche un video") ma allo stesso tempo registro come il titolo finisca sempre per rivelare un punto di debolezza delle mostre di architettura della Biennale: presuntuoso e poco credibile quello di Hollein ("Sensori del futuro" dediti a riprodurre scene di un terremoto già successo...), addirittura truffaldino quello di Fuksas, leggermente traslato quello di quest'anno, per una mostra che semmai fotografa il "presente" di progetti redatti per la maggior parte nel secolo scorso...'.

 

5 settembre 2002

'Città ricoperte di candida neve attraversano in fila indiana la mia immaginazione. Mi accontento di qualunque cosa. Banalissime cartoline natalizie vanno già benone. Abeti, montagne, slitte, renne e piccoli villaggi montani sullo sfondo. Ma anche città di mare. Venezia sotto la neve. Che meraviglia. Però ci sono città refrattarie. Palermo, per esempio...'. In ARCH'IT lanterna magica, Ugo Rosa propone Fisiognomica pratica e natura puttana.

 

4 settembre 2002

La Basilica Palladiana di Vicenza celebra Steven Holl. La mostra che aprirà domani, 5 settembre, è organizzata da Abaco Architettura e accompagnata da catalogo Electa. Steven Holl ha voluto 'impostare l'allestimento -si legge nella presentazione dell'intervento espositivo, curato dallo stesso architetto- su di un deciso contrasto di scala. Dalla dimensione urbana -il progetto per la città di Nanning che diventa il tracciato del muro espositivo- fino alla misura domestica, rappresentata dall'esatta replica in scala 1:1 della casa progettata per l'artista americano Richard Tuttle. Involucro di alluminio dalle forme plastiche, questa minuscola casa di vacanza concepita per un contesto assolutamente dominato dalla natura, qual è il deserto della Mesa nel New Mexico, diventa una grande scultura che domina lo spazio del monumentale salone della Basilica...'. Maggiori informazioni in ARCH'IT mostre.

 

3 settembre 2002

'Rudy Ricciotti, ou la dextérité d'un d'Artagnan du béton armé'. Su Le Monde, Frédéric Edelmann presenta un intervento di Rudy Ricciotti a Seoul: la passerelle de la Paix, realizzata nel parco dell'isola di Seonyugyo, recentemente ridisegnata da un gruppo di giovani paesaggisti. 'C'est beau, c'est grand, c'est français, c'est "Ductal" (nom de la technique utilisée) : une de ces prouesses techniques dans lesquelles le public pense parfois reconnaître l'architecture, quand il ne s'agit que d'une condition, une prémisse de l'architecture. Le Marseillais a cependant joliment travaillé pour "terminer" ce pont, en cul-de-sac sur l'île, qui devient une plate- forme pour contempler le fleuve et les jardins du parc. Loin des yeux, loin du cœur : les détails dessinés par Ricciotti n'ont pas été tous traités avec un amour égal par les entreprises locales. C'est égal : Ricciotti n'avait ici d'autre prétention qu'un moment juste d'architecture, en résonance avec les eaux du Han, et ce pari est gagné...'.

 

3 settembre 2002

Numerose le iniziative veneziane nate intorno a NEXT, la mostra di architettura della Biennale che si inaugurerà il prossimo 8 settembre. L'IUAV propone, tra le celebrazioni del suo 75° anniversario, la mostra next school, new entrances, curata da Eleonora Mantese, Renato Rizzi e dedicata a otto architetti che insegnano nella facoltà di Architettura di Venezia: Aldo Aymonino, Alberto Cecchetto, Armando Dal Fabbro, Carlo Magnani, Gino Malacarne, Giovanni Marras, Renato Rizzi, Roberto Sordina. Emanuele Piccardo e il Senato degli studenti IUAV organizzano 14_02, una serie di incontri con 14 architetti italiani, molti scelti tra i più giovani, invitati a presentare i loro progetti.

 

3 settembre 2002

'Spetterà a Roberto Cecchi, direttore generale dei Beni ambientali e architettonici, risolvere l'intricata vicenda dell'uscita degli Uffizi progettata da Arata Isozaki. La sua nomina a supervisore della disputa scatenata da Vittorio Sgarbi non è ancora ufficiale, ma viene confermata negli uffici del Ministero [...] Sarebbe stato lo stesso Ministro Urbani, non poco seccato per l'ulteriore complicazione ai lavori della loggia...'. Mara Amorevoli su la Rebubblica, cronaca di Firenze. Dalla rassegan stampa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

 

2 settembre 2002

'Five hundred years from now when people stand and marvel at the soaring adobe structure at Temple and Grand in downtown Los Angeles, they will learn the names of José Rafael Moneo, the cathedral's architect, and Cardinal Roger M. Mahony, the man who conjured it to life...'. Sul Los Angeles Times, nell'ambito di un vasto monitoraggio sulla costruzione della cattolica Cathedral of Our Lady of the Angels, con The Hand of God and Theirs Hilary E. MacGregor accenna all'attività delle manovalanze, degli scalpellini e dei carpentieri. 'These are some of the invisible ones, whose hands laid the stones, poured the concrete, placed the alabaster in the windows, laid the wires. But unlike the theaters, apartments, casinos and malls that are their livelihood, some craftsmen and construction workers also invested something of themselves in this cathedral...'.

 

2 settembre 2002

L'evocazione di infinite variabili atmosferiche. Lentamente, la mutazione del cielo continua. ARCH'IT architetture propone Il cielo in una stanza, il progetto di Davide Dell'Acqua, Francesco Pierazzi, Matteo Zetti vincitore del primo premio ex aequo del concorso under 35 per il "Negozio della pioggia", indetto da Allegri. 'I salti di percezione -dicono con le parole di Anna Babara gli autori del progetto- sono tra i doni più potenti che i sensi possano concedere all'architettura. Sono i luoghi in cui avviene l'inaspettato, in cui il pre-giudizio fallisce a favore della contraddizione, che è voluta e ricercata e dove la relazione tra attesa della mente e percezione sensoriale è una contraddizione che smarrisce...'. Il progetto, si dice ancora nella relazione illustrativa, 'non si sofferma su una rappresentazione didascalica della pioggia ma piuttosto sugli aspetti emotivi che essa evoca'.

 

1 settembre 2002

The Japan Times intervista Richard Rogers. Intervistato in occasione di una sua recente visita in Giappone, Rogers insiste sul tema delle città. "The good thing is that in Tokyo you have fantastic public transport and the most educated population in the world," he said. "But on the other hand, the terrible thing is that people have to travel greater distances to go home than in any other city. This has a disastrous effect, because every time you travel, you pollute.". 'Reaching for the skyline', di Katsuki e Mami Ito.

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