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ARCHIVIO APRILE 2003

ultime news

29 aprile 2003

Richard Rogers e lo spagnolo Alonso Balaguer firmano il progetto per la conversione di una Plaza de Toros di Barcellona in una centro commerciale con negozi e servizi affacciati sul vuoto dell'arena, trasformato in giardino pubblico. L'edificio esistente, di cui verrà mantenuto intatto l'esterno, sarà sormontato da una sorta di piazza galleggiante affacciata sulla città. Tra le news dell'ANSA i dettagli del progetto.

 

29 aprile 2003

Il Giorno presenta la mostra di Marco Petrus, allestita a Milano al Palazzo delle Stelline da oggi al 3 maggio: 'Ritorno all'ordine, per una questione di gusto: «Mi piace l'architettura» dice semplicemente l'artista che, prima di prendere in mano il pennello, ha stretto l'obiettivo, a lungo, intorno ai solidi contrafforti della Velasca e alle chiare geometrie razionali degli anni Trenta. Poi ha assemblato palazzi paralleli o identici affastellati uno sull'altro, o li ha rovesciati...'

 

29 aprile 2003

Rimandata già due volte, l'ultimazione della chiesa di Tor Tre Teste, progettata a Roma da Richard Meier, avverrà non prima del 2004 sia per ragioni burocratiche che per difficoltà di cantiere. Accanto alla struttura provvisoria che ospita la parrocchia, sono già visibili, completate, le tre vele bianche di cemento armato e cinque campane di bronzo. Su Il Corriere della Sera.

 

28 aprile 2003

In ARCH'IT books review, insieme alla segnalazione di alcune delle ultime novità editoriali raccolte e selezionate da Matteo Agnoletto, compare oggi la presentazione dei primi due volumi della nuova collana di Testo&Immagine diretta da Luigi Prestinenza Puglisi. Michele Costanzo presenta Shuhei Endo. Paesaggi Aleatori di Diego Caramma e Mansilla+Tuñón. Architettura della sintesi, scritto da Camillo Botticini. La collana, che rivela dal nome la volontà di occuparsi di "nuove tendenze" si distingue dalla storica e prestigiosa "Universale di Architettura" -fondata da Bruno Zevi e pubblicata in seconda serie dall'editore torinese- per il prezzo di vendita meno popolare, per una veste editoriale -annota Costanzo- più ricca, per l'apparato illustrativo più esauriente, per i testi che sono più succinti, [per] un taglio incisivo e accattivante e, infine, per il fatto non trascurabile che hanno il testo in italiano e inglese...'.

 

27 aprile 2003

'I was trained as a painter. And colour is very important in painting. And colours hardly seem to interest filmmakers at all or very superficially. Almost like a sort of IKEA-habitat interior design quality. But not structurally because the colour coding is so significant. You know, emotionally and suggestively and associatively and historically...'. In ARCH'IT movies Ania Krenz intervista Peter Greenaway. La centralità del discorso architettonico, la vita ad Amsterdam, gli stimoli offerti dalla cultura musicale ed altre annotazioni sulla produzione cinematografica.

 

26 aprile 2003

In ARCH'IT architetture Umberto Cao presenta il progetto per il Polo universitario informatico realizzato a Camerino. 'Occorreva allora una soluzione architettonica che, occupando lo sterro esistente, potesse recuperare un rapporto con il suolo ed il pendio. Per raggiungere questo obiettivo si è immaginato un piano terra "immerso" nel suolo e raccordato da un sistema di rampe al pendio: due scatole, o "zolle" di pietra appena smosse sorreggono un livello superiore più leggero e tecnologico. Al pieno dell'area occupata viene contrapposto il vuoto del parcheggio inciso nel pendio e avvolto entro un muro di sostegno...'.

 

25 aprile 2003

Da una lezione per gli studenti di architettura dei primi anni nasce il saggio Paesaggio non indifferente, dedicato da Pietro Valle alla ricerca ambientale dell'arte Minimalista e Post-Minimalista degli anni '60 e '70 pubblicato in ARCH'IT artland. Gli importanti contributi teorici della Land Art, del Concettuale, della Body Art e della Process Art sono raccontati attraverso una serie di temi che mostrano come questi movimenti abbiano anticipato problematiche emerse solo recentemente nel dibattito architettonico. 'Nell'ultimo decennio -scrive Pietro Valle in conclusione del primo di una serie di saggi che esploreranno l'apporto di diversi movimenti artistici degli ultimi trent'anni sul tema dello spazio e dell'architettura- le caratteristiche formali e materiali delle Primary Structures sono state tradotte in diversi edifici pubblicati in campo internazionale. La cosa lascia un po' perplessi perché le architetture, costrette da esigenze funzionali ad alloggiare stabilmente persone e attività, hanno spesso adottato il lessico minimalista come puro linguaggio formale da applicare sugli involucri e sulle superfici lasciando invece intoccati spazi e schemi distributivi funzionali ereditati dal passato recente. A volte si è confuso il lessico minimalista con quello del tardo Modernismo o del Razionalismo, non comprendendo come il Minimalismo, dietro forme apparentemente simili, abbia comportato una rottura del pensiero idealista promosso da quei movimenti...'.

 

22 aprile 2003

Su Il Corriere della Sera, in cronaca di Roma, una rapida rassegna delle architetture realizzate nella capitale da alcuni dei maggiori architetti del Novecento stilata in base al loro stato di conservazione: 'Mentre sta circolando un appello (rivolto a Ciampi, Berlusconi e Urbani) per la salvaguardia, a Roma, delle opere «in stato di decadenza» dell’architetto Adalberto Libera, negli ambienti della cultura urbanistica ci si chiede se non sia il caso di porre il problema in un ambito più generale. Da anni si sottolinea la necessità di riportare la «fragrante» (la definizione è di Bruno Zevi) Casa della Scherma di Luigi Moretti al Foro Italico allo stato originario, dopo la sua trasformazione in aula bunker. E c’è forse da chiedersi in quali condizioni versino le architetture di Mario De Renzi, un altro maestro del Novecento...'. 

 

22 aprile 2003

Un'impalpabile quanto intrasmissibile raffinatezza del comporre, un'opera dalla straordinaria capacità di persuadere, in grado di sollevare, nel complesso, una sorta di unanime consenso. Ignazio Gardella nell'architettura italiana. Così il volume di Stefano Guidarini pubblicato da Skira nella recensione di Luca Boccacci presentata in ARCH'IT books. 'Per l'incalzante sovrapposizione dei problemi, per la stratificazione dei piani di lettura, per la molteplicità dei riferimenti e l'autorevolezza delle testimonianze, per l'attendibilità filologica nel ricostruire le vicende progettuali, il testo -annota Boccacci- offre uno stimolante diorama di punti di vista e di ipotesi interpretative a veicolare, se non ripensamenti, riflessioni ed approfondimenti, magari anche in contrizione tra loro...'.

 

21 aprile 2003

Uno si domanda: dove è andato quel paradiso trovato dai viaggiatori di 30 anni fa? Magistretti disegnò una lampada e la chiamò Kuta; Sottsass, ispirato dai muri di pietra nera circondata da calce bianca, li ha reinterpretati come texture. Tutto inizia dalla fine. Giovanni D'Ambrosio, autore di uno dei locali distrutti dall'esplosione, racconta Bali e il dramma dell'attentato terroristico dello scorso ottobre. 'L'isola mistica -scrive D'Ambrosio in ARCH'IT files- non ha più sorriso. È lì che prega in una cerimonia trascendentale che per chilometri riempie Jalan Legian, la strada rettilinea che percorre tutto il litorale. Tutta la gente locale è riunita in una cerimonia senza precedenti, per riappropriarsi del bene degli spiriti dell'isola. Le macerie della devastazione sono state traghettate a largo dell'oceano e gettate negli abissi marini. Così vuole 
la religione...'.

 

20 aprile 2003

Per Domenica de Il Sole 24 Ore, Anna Detheridge visita la mostra di Cristina Iglesias 'Senza Titolo', allestita negli spazi della galleria Whitechapel di Londra: 'Nel lavoro dell'artista spagnola Cristina Iglesias emerge soprattutto un interesse per il rapporto tra scultura e architettura, la scansione dello spazio e il senso della presenza fisica, il mistero dell'ornamento e il piacere. Iglesias orchestra lo spazio attraverso una varietà di invenzioni e reinterpretazioni di spazi circoscritti fatti di muri esterni in cemento grezzo, pareti curve addossate a muri che nell'angolo nascondono spazi esigui interni insospettabili, muri ad arco, muri da esterno e ancora muri; persino un gigantesco tappeto volante di cemento che aleggia precariamente sulle nostre teste come se i nostri sogni fossero diventati di colpo pesantissimi'. 

 

19 aprile 2003

All'opera di Agnoldomenico Pica e ai suoi rapporti con il panorama architettonico italiano è dedicato il volume di Maria Vittoria Capitanucci 'Agnoldomenico Pica 1907-1990. La critica dell'architettura come mestiere', appena pubblicato da Hevelius Edizioni. Su Alias, inserto di cultura del Manifesto, Pippo Ciorra propone una recensione sull'importante studio, cui va, tra gli altri, il merito di aver approfondito l'importanza dei rapporti tra critici e architetti e di aver preso netta posizione nel dibattito sulla condizione della critica di architettura nel nostro Paese.

 

19 aprile 2003

'Anch'io ho scoperto qualcosa. Succede, a volte. C'è chi scopre che a dire stronzate con decisione si sembra intelligenti, chi scopre le virtù taumaturgiche della guerra preventiva, chi scopre che si stava meglio quando si stava peggio... io ho scoperto, noblesse oblige, un manoscritto d'architettura...'. La scoperta di un trattato inedito di autore ignoto muove in ARCH'IT lanterna magica una nuova speculazione di Ugo Rosa. 'Qui non c'è alcuno spettatore contemplante l'architettura, che la analizza, la viviseziona, la interpreta, sempre arrogantemente persuaso di doverla "comprendere" e mai di lasciarsene comprendere. C'è un abitatore compreso dall'architettura e immerso in essa...'.

 

18 aprile 2003

Il calco "al negativo" del tessuto denso e compatto della città storica di Brescia. In ARCH'IT architetture Metrogramma presenta i progetti di concorso realizzati con la consulenza strutturale dello Studio Gregorelli per Centro Commerciale e Torri nell'area del CompartoMilano, vincitori del primo premio (per le torri 11 e 15) e del secondo premio (per il centro commerciale e torre 18). Si è posto l'accento -affermano Andrea Boschetti e Marco Baccarelli in premessa- sul ruolo degli spazi aperti e sulle connessioni con i brani di città limitrofi. Gli edifici stessi, cioè le tre torri ed il centro commerciale di progetto, sono stati concepiti come delle "connessioni viventi"; punti nodali cioè di un sistema a rete di movimenti pedonali, ciclabili e carrabili. In particolare ci siamo preoccupati di disegnare le relazioni tra centro storico, stazione ferroviaria e nuovo "mall" commerciale e direzionale. Tutta l'area oggetto di trasformazione ed in particolare il grande "mall commerciale" si pone così come cerniera urbana tra il centro storico di Brescia e la periferia...'.

 

17 aprile 2003

A due anni dalla retrospettiva allestita a Marsiglia e Nizza, il Pavillon de l'Arsenal di Parigi dedica a Fernand Pouillon una piccola mostra concentrata su un numero limitato di opere dell'architetto francese. Così Le Monde: 'Plusieurs documents d'archives télévisuelles sont présentés à l'Arsenal, qui permettent de faire le lien entre l'homme blessé, qui se dit tel et endosse sans barguigner ses responsabilités, et l'architecte, théoricien sans autre écrit que ses Mémoires et précurseur d'une école qui n'a jamais vraiment vu le jour. Une voie hybride entre la sauvagerie des grands ensembles, dont il peut accepter la taille mais non l'ordonnance, et l'amour d'une construction faite main, dont on retient surtout l'épaisseur, le choix systématique de la pierre quand son dessin du plan masse au détail mérite tout autant l'attention'.

 

17 aprile 2003

Creativo e dinamico, l'atteggiamento comunicativo della rivista è recettivo e seducente. Si tratta della rivista di comunicazione visiva Label. 'Il numero 8 (winter 2002/2003) -annota Giuseppe Marcon nel presentare la testata- è dedicato allo sgabuzzino (cubbyhole). "Lo sgabuzzino è uno spazio di meditazione, è una casa nella casa. Il luogo dell'utile e dell'inutile, dell'ordine e del disordine. E l'emozione che proviamo è quella di mischiare ciò che sta dentro con quello che sta fuori". È ciò che sostiene Luca Ballarini, il Creative & Editorial Director di l@bel mentre Aldo Nove in un suo intervento all'interno della rivista racconta che "lo sgabuzzino della memoria è fatto di ricordi ingombranti e insulsi, incollocabili, quelli su cui è impossibile costruirci sopra un bel complesso di colpa, o d'inferiorità, o di quello che volete, ma che neppure dileguano nel nulla e persistono appena, labili e indegni d'attualizzazione ma anche in qualche modo resistenti alla vaporizzazione ultima che chiamiamo nulla perché non è nemmeno, o almeno non è più, passato"...'. In ARCH'IT riviste, lo spazio curato da Matteo Agnoletto, insieme ad una nota dedicata a 2G redatta da Gianpaolo Bortolin.

 

17 aprile 2003

Italo Rota e Gae Aulenti sono alcuni dei progettisti che Il Corriere della Sera mette a confronto riguardo le grandi trasformazioni urbane che stanno per travolgere Milano. '2010 Odissea a Milano. La mattina del 17 aprile 2010 un milanese potrà lasciare la propria abitazione in un grattacielo costruito sull'ex area della Fiera e andare a lavorare a Tecnocity-Rogoredo, mentre suo figlio raggiungerà il nuovo Politecnico alla Bovisa per poi studiare alla Biblioteca europea di Porta Vittoria. Per lo snack ci sarà da scegliere tra il parco dell'ex area Falck, dell'ex Sieroterapico o il più trendy Central Park. Per il tardo pomeriggio, prima si passa dalla nonna ricoverata nel Nuovo Niguarda fatto «a piastre», poi una bella sfilata alla Città della Moda sulle ex Varesine oppure una visita alla Città delle culture all'Ansaldo...'.

 

17 aprile 2003

Viene augurato oggi alle 18.00, a OFFICINA GIOVANI Cantieri Culturali Ex Macelli a Prato, NETWORKING CITY, progetto giunto alla sua seconda edizione e volto a valorizzare e a formare la creatività giovanile nei campi della sperimentazione e della ricerca, potenziando allo stesso tempo la visibilità dei centri toscani nei circuiti della produzione artistica nazionale e internazionale. Curata da Marco Scotini, l'edizione di quest'anno ha avuto come tema 'Le città della gente/The cities of people', strutturandosi come laboratorio territoriale in workshop, incontri/dibattiti e mostra conclusiva. Sino al 31 maggio Prato ospita i risultati della collaborazione tra alcuni dei maggiori esponenti nell'ambito dell'arte pubblica e relazionale internazionale -Meschac Gaba, Carlos Garaicoa, Stalker, Superflex e Bert Theis- e 70 giovani artisti operanti in Toscana.

 

17 aprile 2003

Metrogramma vince in seconda fase il concorso pescaramare, indetto dal Comune di Pescara in collaborazione con la locale Facoltà di Architettura e finalizzato alla redazione del piano spiaggia. Tra i finalisti Massimo Angrilli, Carmelo Baglivo (IaN+), Andrea Boschetti (Metrogramma), Carlo Lufrano, Traudy Pelzel, la giuria ha deciso all'unanimità di assegnare il primo premio -si legge nel comunicato- al progetto denominato "archipelago pescara" per la qualita della visione progettuale, per la capacità di indurre processi di uso de-stagionalizzato dello spazio, per il valore della ipotesi progettuale come motore di sviluppo economico e di competitività urbana, per gli aspetti relativi alle tecnologie a basso impatto e alla qualità del paesaggio costiero liberato dalle attrezzature balneari. La soluzione proposta dal progetto vincitore rappresenta uno sfondo utile per indirizzare azioni di pianificazione successive e identifica la sfida di ridare la spiaggia alla città e una nuova identità al paesaggio costiero pescarese'.

 

17 aprile 2003

La storia cambia, scrive Furio Barzon nel descrivere la fase di trasformazione della struttura che ha dato vita a Collaboratorio e alla sua più nota espressione in rete, la valida piattaforma di consultazione offerta da architecture.it. L'attività 'si appresta quindi -scrive Barzon- ad affrontare una nuova più matura e consapevole fase di ricerca. Ha tutta l'intenzione di lavorare per lo sviluppo della nuova architettura italiana, in senso estremamente pratico, fornendo soluzioni avanzate utili al progettare, al costruire, all'operare. Concentrerà sempre più l'attenzione sulle nuove tecnologie, costruttive in primis, ma anche di progettazione, di collaborazione, di comunicazione'.

 

14 aprile 2003

Un gran vuoto nella borghesia industriale e il mondo universitario impegnato in gran parte in discussioni da bar. Antonio Citterio, architetto e designer, cerca le ragioni di tanta 'malarchitettura' prodotta negli ultimi decenni e suggerisce la drastica strada della demolizione e ricostruzione per il risanamento delle periferie italiane. Irene Maria Scalise firma una lunga chiacchierata col progettista per il supplemento Affari&Finanza di La Repubblica.

 

14 aprile 2003

Docente alla School of Visual and Environmental Studies di Harvard, Giuliana Bruno è autrice di 'Atlas of Emotion, Journeys in Art, Architecture and Film', testo che indaga sulle relazioni -esplicite e non- tra cinema, architettura, pittura e geografia culturale, descrivendo spazi teorici collocati a cavallo tra le diverse discipline artistiche. Così spiega le ragioni della sua ricerca nell'intervista per L'Espresso: 'Immaginiamo di trovarci nella New York del 1928, dove in due cinema diversi si proietta lo stesso film. Uno è il "teatro atmosferico" in cui 4 mila spettatori siedono in un interno allestito come un grande giardino e in cui il soffitto si apre sul cielo stellato. L'altro, quello modernista concepito da Frederick Kiesler, è costruito come un grande occhio meccanico. L'esperienza dello stesso film in due spazi architettonici diversi non può che suscitare emozioni diverse, prodotte dall'architettura della visione...'

 

13 aprile 2003

'Così Milano si è scoperta all'improvviso più grande e "diversa" dallo stereotipo del centro come salotto buono della città: un arcipelago di luoghi disposti a "gironi" concentrici rispetto ai bastioni e alla circonvallazione, a marcare la corona ferrea di insediamenti industriali che sino a qualche decennio fa cingeva la testa della capitale industriale. Cadute sotto i colpi della rivoluzione postmoderna, le aree dismesse si sono così rimesse a nuovo: ideali cittadelle di comunità del lavoro postindustriale e gusci disponibili per i ludi mediatici dell'entertainment culturale'. Su Domenica de Il Sole 24 Ore, Fulvio Irace sottolinea la portata del 'Fuori Salone' milanese, che trasfigura gli spazi di periferia, nati per ospitare attività artigianali, facendone i nuovi, pulsanti luoghi destinati alla creatività.

 

13 aprile 2003

A Venezia, negli ultimi tre anni, i bed & breakfast sono passati da 59 a 455. E' solo uno degli indicatori della progressiva trasformazione della città lagunare in albergo diffuso, che comporta, oltre all'inevitabile impoverimento della comunità veneziana, pesanti rischi per il patrimonio architettonico. Portato nel '96 da 200 mq per piano a 120 complessivi il limite per poter mutare la destinazione d'uso di un appartamento, Venezia ha subito negli ultimi anni una minuta frammentazione delle proprie unità immobiliari, ovviamente orientata dalla domanda turistica, con un aggravio notevole dei carichi sulle strutture leggere delle murature e dei solai. La Repubblica intervista in proposito Mario Piana, professore di Restauro dello IUAV, e il sindaco Paolo Costa.

 

13 aprile 2003

'Depuis quelques années, les jeunes architectes font l'objet, de la part des pouvoirs publics, d'une attention proportionnelle à l'absence de commande. Les générations talentueuses des vingt dernières années s'en trouvent d'autant plus pénalisées que le chemin est souvent long entre les premières commandes et la pleine maîtrise du métier, de l'écriture, ou du style, ou de l'imaginaire architectonique. Plus on construit, et plus le métier s'affirme. Le style et le talent aussi. Mais pas toujours, certains caciques préférant la posture au style, d'autres s'évaporant dans des agences où le métier et les affaires finissent par prévaloir sur la sensibilité'. Le riflessioni di Frédéric Edelmann, su Le Monde, suscitate dalla recente inaugurazione del Grand Théâtre di Lorient, realizzato si progetto di Henri Gaudin in luogo del vecchio teatro distrutto durante la seconda guerra mondiale.

 

12 aprile 2003

Dopo due veti del Consiglio di Stato, il ministero per i Beni e le Attività culturali vede messe in chiaro le sue competenze in materia di patrimonio artistico e paesaggistico. La riforma bis del Titolo V della Costituzione, approvata ieri, affida inequivocabilmente allo Stato la valorizzazione del patrimonio di rilevanza nazionale così come la emanazione di leggi cornice in materia di paesaggio e di beni culturali, mentre lascia alle Regioni la competenza sul patrimonio di valore regionale e locale. I punti principali della riforma su Il Sole 24 Ore.

 

12 aprile 2003

Il Giornale dell'Architettura di questo mese apre con una ampia inchiesta sulla tutela e le politiche del nostro Paese centrate sulla vendita dei beni storici, artistici e paesaggistici pubblici. Salvatore Settis, autore del libro Italia S.p.A. e ora membro del Consiglio scientifico per la tutela istituito dal ministro Urbani, intervistato da Bruno Pedretti fa il punto sui ruoli della Patrimonio S.p.A. e della Infrastrutture S.p.A., ed espone il caso delle 27 proprietà dell'ex Ente Tabacchi vendute in soli 4 giorni alla società Fintecna, che compare tra i finanziatori del ponte sullo Stretto di Messina. 'In casi particolari, come per la manifattura di Firenze o i depositi del sale di Tortona, si tratta di beni anche assolutamente rilevanti per la loro conformazione architettonica (alle struttuure di entrambi gli edifici ha lavorato Pierluigi Nervi); e se per questi ultimi la prospettiva di una distruzione appare lontana (ma tutt'altro che improbabile in assenza di vincolo), è chiaro che i termini della loro conservazione e fruizione sono cambiati. Verosimilmente tutto si giocherà ora sul cambio di destinazione d'uso delle aree...'.

 

12 aprile 2003

Il MAK, Museo delle Arti applicate di Vienna, ha acquistato qualche anno fa l'archivio della falegnameria di Saverio Anfodillo con la quale Carlo Scarpa ha a lungo collaborato per le sue realizzazioni in legno e ferro, ed espone ora disegni, schizzi e modelli delle principali opere dell'architetto veneziano. La mostra tocca quindi il Museo di Castelvecchio di Verona, l'Aula magna dell'Università di Venezia, il negozio Olivetti in Piazza San Marco e la Tomba Brion di San Vito di Altivole, sottolineando l'importanza del rapporto tra artigiano e progettista. Un abreve recensione su Il Giornale di Brescia.

 

12 aprile 2003

Si è recentemente concluso il concorso internazionale di idee "Riprogettare la città moderna" indetto dall'Ater della Provincia di Trieste e la Facoltà di architettura dell'Università degli studi di Trieste -con il Comune e la Provincia di Trieste, la DARC del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l'Ordine degli architetti della Provincia di Trieste– per la riqualificazione dei quartieri Borgo San Sergio e Rozzol Melara. ARCH'IT architetture presenta i progetti vincitori con dettaglio sui primi classificati: 'infinite declinazioni', il progetto del gruppo diretto da Ettore Donadoni (con una nota di Francesco Infussi) e 'Linea attiva', quello del gruppo di Massimo Ferrari (commentato da Nicolò Privileggio) vincitori ex aequo il concorso indetto per Borgo San Sergio e riservato agli studenti delle Facoltà di architettura e ingegneria; 'carsicittà', il progetto di ma0 vincitore del concorso per Rozzol Melara. La pubblicazione è introdotta in ARCH'IT files da Paola di Biagi con una presentazione dell'iniziativa nella sua più articolata collocazione, e si conclude con una ricognizione sulle due aree compiuta da Elena Marchigiani e Alessandra Marin, inclusiva di una intervista a Manuel de Las Casas.

 

11 aprile 2003

La Fondazione Piaggio propone per la prima volta in Italia una mostra antologica dell'opera di Gianni Pettena. La mostra Gianni Pettena. Archipensieri. Opere 1967-2002, che sarà inaugurata domani 12 aprile alle ore 12.00, ne presenta il lavoro come artista, architetto e designer, attraverso video, documenti d'archivio, fotografie e disegni delle sue performances, installazioni, e oggetti di design dalle prime realizzazioni degli anni sessanta ad oggi. L'esposizione è una versione ampliata della mostra realizzata presso il frAC Centre di Orléans nel 2002. Laureato in architettura all'Università di Firenze, Gianni Pettena è stato, alla fine degli anni Sessanta, uno dei primi e più importanti rappresentanti della 'architettura radicale', movimento che in Italia riunì un gran numero di personalità di rilievo (da Ettore Sottsass a Alessandro Mendini, da Superstudio a Archizoom Associati), e che si proponeva di operare "una riforma radicale di tutta la disciplina architettonica" (Ugo La Pietra). Maggiori informazioni in ARCH'IT mostre.

 

10 aprile 2003

Circa 30000 edifici abusivi realizzati nel 2002, con una crescita del 9% rispetto all'anno precedente; più della metà delle costruzioni illegali sono concentrate in Sicilia, Campania, Puglia, Calabria, in cui gli abusi rappresentano il 26% degli interventi edilizi realizzati nel corso dell'anno passato. Sono i numeri contenuti nel rapporto Ecomafia 2003 esposto ieri da Legambiente alla presenza, tra gli altri, del procuratore generale antimafia Pier Luigi Vigna e del ministro Altero Matteoli. SU l'Unità una sintesi dei contenuti del documento.

 

10 aprile 2003

'L'architettura d'interni del futuro implicherà un utilizzo sempre più scenografico della luce, che non è la vocazione storica del lampadario. Già in esempi dell'architettura contemporanea i giochi di luce si ottengono attraverso l'uso di sensori, come nella Torre del Vento di Toyo Ito a Yokohama. Per non parlare dell'uso scenografico della luce naturale, sperimentato da Mario Botta con il grande oculo del Museo d'arte di San Francisco, da Frederick Kiesler allo Shrine of the Book di Gerusalemme o da Daniel Libeskind con i tagli a zig-zag del Museo ebraico di Berlino. Ma proprio a questo gioco di riscoperte barocche della luce il "barocchissimo" lampadario vuol partecipare...'. E intorno alla rivendicata importanza del lampadario ruota la mostra 'beLight', allestita al Salone del Mobile di Milano e presentata da Il Corriere della Sera.

 

9 aprile 2003

La Royal Academy of Fine Arts di Madrid ospiterà il 20 maggio la cerimonia di consegna del Pritzker Architecture Prize per il 2003 all'architetto Jorn Utzon. Su Le Monde, Frédéric Edelmann ripercorre la produzione del progettista danese, noto principalmente per la realizzazione della Sydney Opera House del 1957. 'Sydney reste le point central de son oeuvre, mais il va mettre sa méthode qu'il qualifie d'"architecture additionnelle" au service de nombreuses autres réalisations, éclipsées par l'opéra : le centre-ville de Farum (Danemark, 1966), le stade de Djedda (1967), le Parlement du Koweït (1972-1982), le théâtre et la salle de concert d'Esbjerg (Danemark, 1992-1997), l'église de Bagsvaerd (1976), etc. [...]Moins inspirées, plus sages, dépourvues de cette unité de style qu'on reconnaît si bien chez l'Américain Wright ou le Finlandais Aalto, les autres oeuvres du catalogue Utzon laissent entier le mystère de son ouvrage majeur, de sa puissance organique, de son inspiration iodée.

 

9 aprile 2003

'Siccome sono un uomo di montagna mi interessa il peso delle cose e siccome, purtroppo, sono un intellettuale, voglio sapere che storia c'è dietro qualsiasi materia e forma. Leggo come fosse un racconto tutto quello che esiste e che viene disegnato'. Ettore Sottsass guarda alla produzione contemporanea di architetture e di oggetti di design e nota una distanza crescente tra il progetto e la 'sensorialità' di chi deve fruirne, quasi che una tendenza ignegneristica ed edilizia stesse lentamente sostituendo il fare architettura. Su Affari&Finanza, supplemento di La Repubblica.

 

9 aprile 2003

LAB[au], il gruppo di progettazione belga autore di originali ricerche di frontiera relative all'impiego mezzi digitali in architettura, sarà presente a Bologna sPACE, navigable music, ospite del programma Distorsonie Futurmusic Fair Festival DF3 per cura di COLLABORATORIO e h-uge. Allestita per l'occasione all'interno di un hangar industriale abbandonato, grazie all'utilizzo di 4 mega schermi di proiezione la performance immersiva, ad accesso libero, si ripeterà nelle serate dal 10 al 12 aprile, dalle ore 21 alle 24, presso il LINK di Bologna, in via Fioravanti 14. Manuel Abendroth e Jérôme Decock di LAB[au] presenteranno gli esiti della loro più recente ricerca.

 

9 aprile 2003

Continuano a Firenze, come forum teorico, politico e sociale del laboratorio territoriale "Networking: le città della gente", progetto curato da Marco Scotini e promosso da Tra Art rete regionale di arte contemporanea con i comuni di Firenze, Livorno, Prato, Siena, Monsummano Terme, i Town Meetings. Gli incontri, che nascono in collaborazione con lo spazio espositivo S. Verdiana (SESV) deputato alla ricerca architettonica, sono uno spazio di confronto e di pubblico dibattito tra i diversi punti di vista che costituiscono la città contemporanea, le sue emergenze, i suoi aspetti più opachi, meno visibili. Dopo il successo e l'interesse riscosso dal primo incontro sulle politiche pubbliche (ufficiali e non) e sulle trasformazioni urbanistiche di Milano e Firenze, Town Meeting #2 pone a confronto due esperienze di partecipazione tra artisti, società locale e attivismo popolare nella produzione della città pubblica. Il gruppo di Amburgo Park Fiction, presente all'ultima edizione della Documenta di Kassel e di cui fanno parte un artista come Christoph Schäfer e una filmaker come Margit Czenki, assieme a Isola Art Project, cantiere di ricerca nato a Milano nel 2001 su iniziativa di artisti quali Bert Theis, Stefano Boccalini, A12 si incontreranno domani, 10 aprile, presso Palazzo Vivarelli Colonna in via Ghibellina, 30 a Firenze. Maggiori dettagli in ARCH'IT convegni.

 

9 aprile 2003

Promosso dall'Accademia di San Luca e con la collaborazione dell'Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma si svolgerà domani a Roma a partire dalle ore 18.00 l'incontro Eredità di Ridolfi, orientato all'approfondimento del ruolo che Ridolfi ebbe sia nella formazione degli architetti italiani sia, più in generale, nella storia dell'architettura italiana. L'iniziativa, cui prenderanno parte Francesco Cellini, Claudio d'Amato, Paolo Portoghesi e Enrico Valeriani è legata alla mostra "Mario Ridolfi, sessant'anni di architettura in sessanta disegni, 1924-1984" che resterà aperta, sempre all'Accademia Nazionale di San Luca, fino al prossimo 19 aprile. Maggiori dettagli in ARCH'IT convegni.

 

9 aprile 2003

ARCH'IT books propone, all'interno di un ampio monitoraggio sulle ultime pubblicazioni di architettura, una lettura del volume dedicato da Antonella Mari a Steven Holl, scritta da Irene Guida, e una presentazione del Quaderno numero 7 della rivista Anfione e Zeto, curato da Eleonora Mantese, Roberto Masiero, Margherita Petranzan e intitolato Gianni Fabbri. Architettura e restauro. 'Il progetto -scrive Gianni Fabbri nella nota inclusa nel volume- si dispone [...] a una sorta di narratività e questa narratività deve avere profonde radici nella conoscenza storica e materiale del manufatto...'.

 

8 aprile 2003

"Al pomeriggio io vengo qui, ho il mio orto, lo faccio per passare il tempo. Questo recinto e quella baracca li abbiamo costruiti noi, con le persiane, vedi là, e con gli altri pezzi che ho trovato nel fiume". A10 (scritto rovesciato) è il titolo della ricerca compiuta da Roberta Volpone e Alessandro Chiossone (studio gecko). La scelta allude al fatto che il tracciato infrastrutturale della A10 Genova–Ventimiglia è stato osservato dal basso, punto di vista inconsueto per chi percorre l'autostrada in auto). Il materiale presentato in ARCH'IT files con una nota di Brunetto De Battè ('è un lavoro sottosopra...') raccoglie gli "stili di vita" registrati in corrispondenza dei piloni di sostegno svolgendo una singolare indagine sul territorio.

 

8 aprile 2003

Sono stati resi noti i vincitori della Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana indetta dalla Triennale di Milano, scelti tra 425 progetti dalla giuria composta da Giancarlo De Carlo (presidente), Pio Baldi, Gillo Dorfles, Kurt Forster, Henk Hartzema, Vittorio Magnago Lampugnani, Luca Molinari (coordinamento), Alexander Tzonis. La Medaglia d’Oro all’opera è stata assegnata a Umberto Riva con Pierpaolo Ricatti e Cherubino Gambardella per il Magazzino Fincantieri, Castellammare di Stabbia; quella riservata all’opera prima a Marco Navarra, per il parco lineare a Caltagirone; la Medaglia d’Oro alla committenza pubblica assegnata ex aequo al Comune di Napoli, per le nuove stazioni della metropolitana, e al Comune di Roma, per l’Auditorium di Renzo Piano; quella alla committenza privata all’AMSA Milano, per il nuovo termoutilizzatore progettato da Architetti associati. Per l'attività svolta con Lotus e Lotus Navigator Pierluigi Nicolin ha vinto la Medaglia d’Oro riservata alla critica. In finale per l'assegnazione di questo premio, inaspettatamente, anche Marco Brizzi con ARCH'IT; il direttore della testata desidera condividere il riconoscimento con i numerosi e preziosi collaboratori. Le menzioni d’onore assegnate sono riportate in ARCH'IT concorsi insieme all'elenco completo dei premiati e dei finalisti.

 

6 aprile 2003

La Facoltà di Architettura di Pescara propone, per l'8 e 9 aprile, due giornate di riflessione sui temi del Nuovo Abitare, basate sulla coincidenza tematica di due diverse iniziative: da un lato l'uscita del nuovo numero della rivista di dipartimento PPC – Piano Progetto Città, intitolato "New Motion. Nuove modalità dell'abitare"; dall'altro il lancio del Concorso Internazionale "Europan 7. Suburban Challenge", al quale l'Amministrazione Comunale di Pescara partecipa in quanto sito del concorso Europan. Tra gli eventi in programma la conferenza di Robert Kronenburg, l'incontro con il segretario generale di Europan, Didier Rebois il quale presenterà i vari siti italiani. I lavori proseguiranno con l'approfondimento scientifico delle tematiche che percorrono entrambe le giornate, attraverso un forum che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Francesco Garofalo, Carmen Andriani, Giangiacomo D'Ardia, Arturo Lanzani, Rosario Pavia, Antonino Terranova, Giuseppe Barbieri, Cristina Bianchetti, Massimo Ilardi e Paola Viganò. Maggiori informazioni in ARCH'IT convegni.

 

6 aprile 2003

Un monolite opaco e vibrante. Una grande roccia spezzata in maniera irregolare. Un canyon oscuro e silenzioso nel cuore della cocente regione della Sun Belt americana dove si trova Phoenix. Elena Carlini presenta le Monument Towers progettate da Emilio Ambasz. '...una conformazione geometrica che rinvia inequivocabilmente alla geologia e alla stratigrafia [...] Ambasz ha progettato una "montagna" che emerge nel downtown di Phoenix per la sua intrinseca anti-architettonicità e per la determinazione anarchica di non voler apparire un grattacielo. Il canyon che attraversa diagonalmente le Monument Towers mette in crisi la regolarità geometrica dei blocchi urbani ad esso adiacenti poiché è uno spazio pubblico che consente di attraversare l'isolato e non solo di costeggiarlo...'. In ARCH'IT artland.

 

5 aprile 2003

Quali sono gli attuali ambiti spaziali della riservatezza, della protezione, della sicurezza, dell'intimità? Secondo quali modalità ed entro quali confini tende a riconfigurarsi oggi la dimensione familiare, domestica dello spazio abitato? Quali sono, oggi, i limiti e le forme della dimensione pubblica? Quali caratteristiche assumono gli ambienti che le nuove tecnologie costruiscono intorno agli individui? Con il tema INTIMACY si annuncia BEYOND MEDIA/OLTRE I MEDIA 03 festival internazionale di architettura in video, un evento promosso dal Dipartimento di Tecnologie dell'Architettura e Design Pierluigi Spadolini, dell'Università degli Studi di Firenze curato da Marco Brizzi e organizzato da iMage. Dal 2 al 26 ottobre 2003 il festival tornerà ad indagare l'architettura contemporanea. Il pubblico sarà portato ad osservare lo spazio abitato, la città, il territorio a partire dalla consapevolezza del ruolo del cinema, della televisione. Verrà condotto nell'intimo della natura dei dispositivi satellitari, delle reti di informazione e di comunicazione mobile, degli strumenti di controllo e di sorveglianza e da qui saranno esplorati i loro effetti sulla definizione dello spazio abitato. ARCH'IT invita i progettisti e gli studiosi interessati a inviare a iMage in via preliminare espressioni di interesse, materiali documentativi, proposte di partecipazione. Per informazioni e per ricevere il bando ufficiale, di imminente pubblicazione, è possibile contattare iMage scrivendo all'indirizzo image@architettura.it.

 

4 aprile 2003

I visitatori della mostra NODI. Idee per una casa italiana a Bangkok, che si conclude oggi con un party cui prenderanno parte gli stessi suoi autori, sono entrati in contatto con una domesticità affettiva, emozionale, un luogo capace di esaltare sensazioni e memorie soggettive. Frammenti dell'identità italiana, raccolti intorno alla metafora della casa. Un'esposizione, quella presentata al SESV di Firenze, nata intorno alla definizione di possibili dimensioni commerciali non disgiunte da una articolata ricerca di radici culturali. 'I progetti che si annodano idealmente in mostra -conclude Marco Brizzi in Architetti da legare, nota inclusa nel catalogo pubblicato da Mandragora e segnalato da ARCH'IT books- descrivono uno scenario dinamico, fatto di persone con la voglia di mettere in gioco le molte carte che -forse sorprendentemente per qualcuno- la progettualità italiana ha ancora tutte da giocare'.

 

4 aprile 2003

Si inaugura oggi, presso la galleria W139 di Amsterdam, l'iniziativa Interstice/Double Impact. Anticipata da una installazione di Ian Kiaer, la scena creata dall'artista italiana Sissi si realizza attraverso la collaborazione con il gruppo di architettura Elastik - Igor Kebel, Francesca Sarti, Ek van Rosendaal e Mika Cimolini. Lo spazio progettato da Elastik per Sissi consiste in una serie di ipotesi drammaturgiche che invadono lo stesso lavoro dell'artista. Il biaco della galleria viene messo in discussione con una installazione che traduce la coreografia di Sissi in un problema geometrico.

 

3 aprile 2003

Una struttura realizzata interamente con polistirene e poliestere. Una sorprendente stazione per autobus, quella costruita dagli olandesi NIO architecten a Hoofddorp, la cui forma è stata ricavata a partire dalla lavorazione di solo materiale sintetico. 'People often wonder about the building's shape and what it represents, and there are a number of possible answers. A correct answer in architectural terms is that it can be viewed as a large boulder that has been worn away by footsteps and sight lines. A correct answer in philosophical terms is that it can be regarded as a form that has not been pored over but which simply allowed itself to be discovered...'. In ARCH'IT architetture.

 

3 aprile 2003

Parallelepipedo di cemento, realizzato come residenza privata nel 1923 da Mallet-Stevens e acquistato dal comune di Hyères nel 1975, la villa Noailles ha riaperto le porte domenica scorsa come spazio espositivo pubblico. Libération evidenzia l'importanza dell'evento: 'Avec beaucoup de bouts de ficelle, diverses expositions se sont montées, consacrées au design, à l'architecture, la photo, aux arts plastiques... Aujourd'hui agrandi (de 500 m2 à 2000 m2), et en dépit de tous ses défauts de rénovation, ce petit phare moderniste re-séduit, de la Côte à Paris. Il bénéficie d'une équipe renforcée, et surtout de budgets plus importants, grâce à une quadruple tutelle : la communauté de communes de Toulon, le département du Var, la région Paca et le ministère de la Culture (Drac)'.

 

3 aprile 2003

Allestita al Victoria & Albert Museum di Londra e visitabile sino al 20 luglio, l'esposizione 'Art Deco 1910-1939' è, secondo Fiona MacCarthy, una mostra imperdibile: accattivante, vasta nei contenuti, intelligente. Nel sopralluogo riportato da The Guardian sfilano i contenuti delle varie sezioni della mostra, tra le quali spicca quella dedicata alla Esposizione Internazionale delle Arti Decorative Industriali e Moderne di Parigi: 'Paris in 1925 was an Olympic Games of decor. Italy won a gold medal for a porcelain vase designed by Gio Ponti and made by Richard Ginori. Though this vase was intended as a birthday present for the fascist critic Ugo Ojetti, Ponti's La Conversazione Classica has none of the usual fascist ponderousness. It is an object of quirky intellectual beauty, setting the style that Piero Fornasetti later followed. The Swedish Pavilion was another triumph...'.

 

3 aprile 2003

La presentazione del numero 15 della rivista Anfione e Zeto e del quaderno monografico Architettura e Restauro, dedicati rispettivamente all'opera di Rafael Moneo e di Gianni Fabbri sarà ospitata domenica 6 aprile all'interno della Fiera di Ferrara, nell'ambito della manifestazione fieristica 'Restauro 2003'. Interverranno Gianni Fabbri, Guglielmo Monti, Valeriano Pastor, Margherita Petranzan, Franco Purini.

 

3 aprile 2003

Il Corriere della Sera segnala due iniziative milanesi per oggi pomeriggio. Al Campus Bovisa della Seconda Facoltà di Architettura verrà inaugurata la mostra 'Giorgio Grassi: progetti recenti', che raccoglie disegni e plastici dei lavori svolti negli ultimi anni dall’architetto milanese tra Italia e Germania, mentre la Prima Facoltà ospiterà, al Campus Leonardo, un dibattito per la presentazione del volume di Federico Oliva 'L’urbanistica di Milano', edito da Hoepli. Alla presentazione saranno presenti, insieme all'autore, Giuseppe Campos Venuti, Paolo Avarello, Fulvio Irace e Luigi Mazza.

 

2 aprile 2003

'Chi conosce Steiner sa bene in quale conto egli tenga l'atto creativo (fare esistere qualcosa dal nulla) del pittore, dell'architetto, dello scrittore del musicista o del filosofo: è il tratto distintivo della cultura occidentale in quanto ripetizione infinita del "fiat" biblico. [...] Ma poi scatta l'allarme, perchè qualcosa ha pregiudicato l'atto creativo, determinando il declino della nostra civiltà. Tutto parte dalla crisi del linguaggio, fonte di una rottura irreparabile fra la parola e il mondo reale che si è manifestata in eventi storici capaci di svuotare di senso la parola stessa'. Il Corriere della Sera recensisce l'ultimo libro di George Steiner, 'Grammatiche della creazione', che verrà presentato domani a Milano al Teatro Franco Parenti.

 

2 aprile 2003

Alla fiera immobiliare di Cannes, il caso della città inglese Hull ha illustrato la possibilità concreta di uno sviluppo urbano teso ad offrire un'elevata qualità della vita e in grado quindi di attrarre risorse umane, imprese, turisti negli spazi nuovi creati da architetti e da imprese immobiliari. Tra i pochi casi simili italiani, Il Sole 24 ORE presenta quello di Torino Internazionale, l'agenzia che ha elaborato il piano strategico per l'area torinese, e intervista Richard Florida, docente di Sviluppo economico dell'Università di Pittsburgh: '...i giovani talenti, le loro idee e i loro stili di vita sono la vera nuova risorsa delle città. I centri urbani che vogliono crescere, devono saper produrre, mantenere o calamitare questa ricchezza. [...] quando ci sono loro, i creativi, ci sono anche gli investimenti delle aziende high-tech'.

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